Brutta partita ma bella vittoria

«Brutta partita,
ma bella vittoria»
Coach Sacchetti: «Per come si era messa va bene così»
dall'inviato
» PESARO
Confusione sul parquet per
gran parte dei 40 minuti e una
punta di nervosismo anche in
sala stampa, dove alcuni giornalisti locali "aspettavano"
Meo Sacchetti dopo un piccolo diverbio scoppiato al termine della sfida dello scorso anno. Il coach della Dinamo prova in tutti i modi a dribblare le
polemiche e a mantenere la
calma, anche quando le domande sull'arbitraggio si fanno insistenti. «Se qualcuno
vuole che dica che gli arbitri
hanno fischiato per me posso
anche dirlo, anche se non lo
penso e non è stato così - sottolinea Sacchetti-. Ci sono stati tanti fischi da entrambe le
parti, alcuni molto importanti
ma non mi sembra davvero il
caso di parlare dell'arbitraggio, che è una cosa che non
faccio mai».
Poi via all'analisi di questa
strana (e brutta partita). «E stato un primo tempo in cui né
noi né Pesaro abbiamo fatto
canestro da fuori. Poi noi abbiamo continuato così e solo
nell'ultimo siamo riusciti a fare qualche canestro da fuori,
unito a qualche buona difesa.
Ho visto una gara per certi versi simile a quella persa a Capo
d'Orlando. Diciamo che per
come si era messa è stata una
bella vittoria. Non certo sotto
l'aspetto del gioco, perché se
dicessi questo sarebbe un'eresia. Ma per come è stata ottenuta è comunque una bella vittoria».
Cosa è successo nel timeout
chiamato a metà dell'ultimo
periodo, dopo il quale la Dinamo ha infilato quattro triple
consecutive dopo una serie
mostruosa di errori? «Per noi
non è normale fare 1 su 20 da 3
punti - sottolinea il coach della Dinamo -, il problema non è
tirare o meno, ma fare tiri giu-
La tensione sul volto di Meo Sacchetti durante la partita
sti: ci sono state occasioni con
penetrazioni e l'uomo libero e
non siamo riusciti a darla fuori. Noi abbiamo avuto qualche
difficoltà, ma non dimentichiamo che Pesalo ultimamente ha giocato grandi partite, aveva vinto tre delle ultime
quattro e con gli ultimi giocatori messi dentro ultimamente
è un'altra squadra rispetto
all'andata. La musica è stata diversa, è una squadra di tutt'altro livello».
Paiole finali per coach Riccardo Paolini, ex sassarese.
«Provo un grande dispiacere
per la sconfitta ma abbiamo
dato il massimo. Dobbiamo
migliorare tante cose, lavorare
in allenamento. Sassari è in
grado di punirti a ogni errore e
appena abbiamo allenato la
pressione o commesso qualche errore ci hanno infilato le
triple decisive. Questa gara per
noi era importante ma la prossima, a Capo d'Orlando, per la
mia squadra vale triplo», (a.si.)