ANDAMENTO DEI PREZZI Mercati del 10 - 11 marzo2015 Numerosi gli operatori presenti nelle due giornate di mercato. CEREALI E SEMI OLEOSI: L’andamento del settore cerealicolo è stato contraddistinto da scambi piuttosto limitati con un listino improntato ad una totale stazionarietà ad eccezione del seme di soia che ha evidenziato un ulteriore aumento. Per i frumenti teneri, la fase ribassista che da tempo caratterizza l’andamento dei valori a livello internazionale, determinata dalle elevate giacenze che di fatto comprimono i listini, si riflette sulle quotazioni nazionali che in questa seduta comunque hanno registrato una sostanziale stabilità. Anche i corsi dei granoni si sono mantenuti sui livelli raggiunti nella scorsa ottava mentre, a detta degli operatori, si intravede una lieve prospettiva di ripresa, legata prevalentemente al cambio dell’euro sul dollaro mentre i consumi permangono sui livelli dello scorso anno in presenza di ingenti quantitativi d’importazione e di un raccolto nazionale consistente anche se qualitativamente mediocre. Tra le oleaginose, sono da segnalare i rialzi del seme di soia sia nazionale che estero nonché del tostato (tutte le voci +10,00 euro, alla tonnellata) unicamente imputabili al cambio euro/dollaro per un prodotto in larga parte oggetto di importazione. FARINE, SFARINATI E PROTEICI: Permane poco attiva anche la dinamica mercantile dei comparti delle farine, degli sfarinati e della materie prime destinate all’alimentazione animale. Del tutto stabile la situazione dei listini delle farine di grano tenero, della semola di grano duro e delle farine di granoturco. Il rallentamento della produzione da parte dell’industria molitoria, consueto con l’avvicinarsi delle festività pasquali, ha comportato un rialzo nelle quotazioni dei derivati del frumento: + 5,00 euro per la crusca ed il cruschello, per il tritello e per il farinaccio in sacco e alla rinfusa e + 7,00 euro per la crusca ed il cruschello alla rinfusa in pellets di grano tenero e duro, alla tonnellata. Anche il germe di granoturco, grazie ad un rinnovato interesse per la produzione di olio, è risultato in aumento (+2,00 euro, alla tonnellata). Poco numerose le variazioni nell’ambito dei prodotti destinati alla zootecnia. Nel dettaglio, si evidenziano i rincari delle farine di estrazione di soia determinati dal cambio euro/dollaro: +7,00 euro per la nazionale e/o USA GM, + 12,00 euro per la nazionale ed estera proteica GM e + 15,00 euro per la nazionale OGM free. In ulteriore flessione (-1,00 euro, alla tonnellata) le polpe essiccate di bietole in pellets i cui consumi si sono significativamente ridotti per gli elevati valori raggiunti negli ultimi due-tre anni. Quotazioni soggette ad ulteriori ribassi anche in riferimento all’ottima produzione d’annata sia nell’ambito nazionale che internazionale. UVE E VINI: Poco attiva la dinamica degli scambi con quotazioni che si sono mantenute sui livelli raggiunti le scorse sedute di Borsa. Termine di riferimento rimane la manifestazione del Vinitaly che si terrà a Verona dal 22 al 25 marzo. AVICUNICOLI: In buona vista l’andamento delle transazioni degli avicoli con valori in ascesa per i polli allevati a terra a pigmentazione bianca e gialla (+ 4 centesimi, il kg), per le faraone e per i polli a collo nudo (+5 centesimi, il kg). In flessione invece i listini delle galline (-12 centesimi le medie e le leggere allevate a terra ed in batteria, - 4 centesimi le galline a terra pesanti). Buona la tenuta dei conigli con prezzi (indicativi) sostenuti (+10 centesimi, il kg).
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