ANDAMENTO DEI PREZZI

ANDAMENTO DEI PREZZI
Mercati del 20 - 21 gennaio 2015
Consistente presenza di operatori in Borsa Merci in entrambe le giornate di mercato.
CEREALI E SEMI OLEOSI: La dinamica mercantile del settore è risultata poco attiva con
quotazioni in leggera diminuzione per i frumenti teneri nazionali e per i mais, in salita per il
seme di soia.
I dati pubblicati lunedì 12 dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti che stimano le
scorte di grano a livello mondiale in crescita rispetto al dato di dicembre unitamente ad un
momento di stasi stagionale della domanda hanno condizionato negativamente i valori del
frumento tenero nazionale N. 2 Fino e N. 3 Buono Mercantile che hanno ceduto
rispettivamente 2,00 euro il primo ed 1,00 euro, alla tonnellata, il secondo. Tra gli esteri, alla
stazionarietà del Northern Spring si evidenzia l’aumento di 5,00 euro del Manitoba n.1.
Qualche riduzione anche per il granoturco che si è dovuto adeguare alla tendenza ribassista
manifestata dal cereale principale: sia l’ibrido giallo uso zootecnico Treviso–Venezia e Friuli
sia l’ibrido bianco hanno accusato un calo di 1,00 euro, alla tonnellata. Per la stessa
motivazione anche tra le granaglie minori si registrano delle diminuzioni : -2,00 euro per l’orzo
nazionale “pesante” ed estero, -5,00 euro, sul solo valore massimo, per l’avena estera bianca.
Per quanto concerne le oleaginose, da segnalare l’aumento di 5,00 euro per il seme di soia
nazionale, di 2,00 euro per il tostato e le nuove quotazioni riferite al seme di soia estera,
partenza VE e/o RA GM, pari a euro 373,00 – 375,00, alla tonnellata.
FARINE, SFARINATI E PROTEICI: Poco attiva la dinamica degli scambi del comparto con
valori improntati ad una quasi totale stazionarietà.
Le quotazioni del settore dei prodotti della molitoria, infatti, sono rimaste inalterate riflettendo
l’attuale stasi della domanda e tenuto conto che l’industria molitoria ha ripreso il regolare ciclo
di produzione.
Nel listino dei prodotti destinati alla zootecnia, da segnalare un modesto aggiustamento al
ribasso per le farine di estrazione di soia nazionale e/o USA GM, nonché per la nazionale ed
estera proteica GM, tutte in calo di 2,00 euro, alla tonnellata, sulla scia del trend ribassista del
mercato di Chicago.
In controtendenza i corsi delle farine di girasole proteico estero (+5,00 euro), nazionale (+4,00
euro) e di colza nazionale (+7,00 euro).
Dopo un periodo di stabilità, si rilevano in aumento i corsi delle farine di pesce aringhe danesi
“999” e Perù/Cile (+20,00 euro, alla tonnellata). Dovrebbe trattarsi di uno degli ultimi rialzi dato
che le nuove verifiche della massa biologica, grazie al fermo-pesca e ad una minore influenza
delle correnti calde, hanno dato risultati positivi circa il ripopolamento dei branchi di pesce con
buone prospettive per le nuove campagne che saranno attuate a partire dal prossimo maggio.
UVE E VINI: L’andamento mercantile del comparto ha evidenziato una dinamica poco attiva
con quotazioni che non si sono discostate da quelle espresse nella scorsa seduta di Borsa.
AVICUNICOLI: Attiva la dinamica degli scambi del settore avicolo con prezzi sostenuti per i
polli allevati a terra pesanti bianchi e gialli (+ 2 centesimi, il kg) mentre i gialli leggeri hanno
beneficiato di un rialzo di 1 centesimo, il kg. Variazioni in positivo anche per le galline: + 6
centesimi le medie a terra, + 4 centesimi le leggere e le medie in batteria. Per quanto
concerne i conigli, il mercato è risultato poco attivo con una diminuzione pari a 4 centesimi, il
kg per entrambe le classi di peso presenti nel listino.