ANDAMENTO DEI PREZZI

ANDAMENTO DEI PREZZI
Mercati del 24 - 25 marzo2015
Buona presenza di operatori in Borsa Merci nella giornata di martedì per la rilevazione dei prezzi degli
avicunicoli e di mercoledì per le Commissioni dei cereali e delle farine. Assenti i componenti della
Commissione delle uve e dei vini per la concomitanza con il Vinitaly.
CEREALI E SEMI OLEOSI: L’evoluzione mercantile del comparto è stata caratterizzata da un
andamento poco attivo con prezzi tendenzialmente stazionari ad esclusione del seme di soia che ha
manifestato un trend decrescente.
Quotazioni invariate quindi per il frumento tenero nazionale in presenza di una domanda scarsamente
interessata e, dato che le previsioni per la nuova campagna sono attese per prezzi maggiormente
remunerativi, da parte dell’offerta è venuta a mancare la pressione a vendere.
In diminuzione i corsi del frumento di provenienza estera Northern Spring n. 2 (-8,00 euro sul minimo e
-5,00 euro sul massimo) attribuibile unicamente al cambio euro/dollaro.
Nel settore maidicolo, i corsi del granone ibrido giallo e bianco ad uso zootecnico Treviso-Venezia e
Friuli hanno recuperato 3,00 euro, alla tonnellata, da considerare più come un rimbalzo tecnico dati i
valori decisamente bassi raggiunti ultimamente.
Tra i cereali minori, l’orzo nazionale ed estero e l’avena bianca estera hanno mantenuto una
sostanziale stabilità. Tra le oleaginose, da segnalare le diminuzioni del seme di soia nazionale OGM
free e del tostato GM (-5,00 euro) nonché dell’estero partenza VE/RA GM (-3,00 euro sul minimo, -2,00
euro sul massimo, la tonnellata).
FARINE, SFARINATI E PROTEICI: Poco attiva la dinamica mercantile anche dei comparti relativi ai
prodotti della molitoria ed ai proteici destinati all’alimentazione animale con prezzi sostenuti per il primo
e prevalentemente cedenti per il secondo.
Tra i prodotti della macinazione sono rimaste stabili le farine di grano tenero e quelle di granoturco. Da
evidenziare la diminuzione, pari a 5,00 euro, della semola di grano duro a seguito dei cali della materia
prima.
In ulteriore recupero i corsi dei sottoprodotti del frumento quali crusca, cruschello, tritello e farinaccio
(+8,00 euro, la tonnellata) a seguito di un rallentamento nella produzione molitoria come solitamente
avviene con l’avvicinarsi delle festività pasquali. Tra i derivati del granoturco, da segnalare l’aumento
della farinetta, in conseguenza del rialzo della materia prima e del germe alla cui plusvalenza ha
contribuito una relativa carenza di prodotto a seguito della chiusura di uno dei cinque stabilimenti
produttivi del Nordest (per entrambi +5,00 euro, la tonnellata).
Numerose le variazioni tra i prodotti destinati alla zootecnia. In flessione le farine di erba medica
disidratata pr. 16-17% stq e in pellets (-3,00 euro) in vista dell’approssimarsi della nuova campagna con
abbondanti scorte della precedente, lo sfarinato di fieno (-5,00 euro) ed il girasole sgusciato proteico
estero (-3,00 euro). In calo anche i listini delle farine di estrazione di soia (-5,00 euro) e delle farine di
pesce (-10,00 euro) per le quali si va verso l’arrivo di nuove forniture previste per i mesi di maggiogiugno e con la necessità quindi di provvedere allo smaltimento delle scorte.
In controtendenza la semola glutinata di mais (+2,00 euro): si tratta di un aggiustamento a seguito
dell’aumento della materia prima.
UVE E VINI: Non sono state rilevate le quotazioni del settore per l’assenza dei componenti della
Commissione impegnati nella manifestazione del Vinitaly, in corso a Verona da domenica 22 a
mercoledì 25 marzo.
AVICUNICOLI: Attivo Il settore degli avicunicoli con valori ancora in rialzo per i polli bianchi e gialli
pesanti (+2 centesimi, il kg) e per i gialli leggeri (+1 centesimo). In aumento anche i tacchini pesanti
femmine (+2 centesimi), maschi (+ 3 centesimi) ed i pulcini da carne femmine e maschi (+2 centesimi).
In flessione invece le galline a terra medie (- 2 centesimi), pesanti (-4 centesimi) nonché le galline in
batteria sia leggere che medie (-2 centesimi).
Positiva la performance dei conigli i cui listini hanno beneficiato di un incremento pari a 9 centesimi, il
kg per entrambe le classi di peso.