Documento generato il 17/02/2015 - Ora: 13.43 Titolo: La previdenza complementare per i dipendenti pubblici I lavoratori del pubblico impiego come i lavoratori del settore privato, possono costruirsi una trattamento di previdenza complementare aderendo ad un fondo negoziale o ad una delle forme di previdenza individuali. Attualmente i fondi negoziali dedicati ai dipendenti pubblici sono: Espero, per i dipendenti del comparto scuola; Fopadiva, al quale possono aderire anche i dipendenti delle pubbliche amministrazioni a carattere locale della regione autonoma Valle d’Aosta; Laborfonds, al quale possono aderire anche i dipendenti delle pubbliche amministrazioni a carattere locale della regione autonoma Trentino Alto Adige; Perseo Sirio, nato dalla fusione del fondo Perseo e del fondo Sirio precedentemente istituiti: per il personale delle Regioni, degli Enti locali e del Servizio sanitario nazionale, nonché per il personale dei Ministeri, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, delle Agenzie fiscali, degli Enti pubblici non economici, dell’Università e della Ricerca, del Cnel e dell’Enac. Sono esclusi dall’adesione a questi fondi i lavoratori delle categorie “non contrattualizzate” che possono comunque aderire ad uno degli altri fondi non negoziali. Tali categorie di lavoratori sono: Avvocati dello Stato; Docenti e ricercatori universitari; Magistrati; Personale della carriera diplomatica e prefettizia; Personale delle forze armate; Personale delle forze di polizia a ordinamento civile e militare; Vigili del fuoco. Per quanto riguarda le regole che disciplinano l’utilizzo del TFR/TFS dei lavoratori del pubblico impiego si rimanda alla sezione dedicata Gestione dipendenti pubblici - Previdenza complementare www.inps.it :Informazioni > La pensione > Previdenza complementare > La previdenza complementare per i dipend.. Pag. 1 di 1
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