Previdenza, appello Uil ai parlamentari

- venerdì 27 febbraio 2015 -
T R E N T I N O - Pagina: 21 -
Previdenza, appello Uil ai parlamentari
◗ TRENTO
«Con il Disegno di Legge sulla
concorrenza presentato dal
Governo, Renzi dà un ulteriore
colpo, che rischia di essere letale, alla Previdenza complementare italiana ed indirettamente anche al Progetto Regionale Pensplan». Lo dichiara
in una nota Walter Alotti, segretario della Uil. «Dopo l’aumento della tassazione sui rendimenti
annuali
elevato
dall’11% al 20% ed il decreto
sul TFR in busta paga - spiega il Governo Renzi cerca di mettere mano ora sul contributo
dei datori di lavoro, frutto
esclusivo della contrattazione.
Dal punto di vista politico prosegue Alotti - è evidente la
“genuflessione” del governo alla potente lobby delle assicurazioni private e delle banche,
che ovviamente non hanno come principale fine la copertura previdenziale dei lavoratori
aderenti, ma piuttosto la ricerca di una sorta di terreno di
caccia preferenziale dove
“toserebbero”, per i costi più
alti di gestione e di commissioni, i futuri clienti, accalappiati
dalle loro potenti reti di vendita commerciale. A livello locale rischierebbe di venire meno
in un tempo vicino anche l’apporto delle risorse finanziarie
di Laborfonds al Fondo Strategico provinciale e quindi l’investimento sul tessuto produttivo locale, finalmente in corso
di attuazione».
Intervenire nuovamente sulla normativa che regola il secondo pilastro Previdenziale è
- secondo Alotti - un errore gravissimo che avrà l’effetto di disincentivare l’adesione ai Fondi Pensione. «La certezza e la
stabilità delle regole sono elementi essenziali per il buon
funzionamento di ogni sistema pensionistico e i continui
interventi da parte del Governo ne minano non solo il funzionamento, ma alimentano i
dubbi di chi ancora deve effettuare una scelta sul proprio futuro previdenziale. La Uil del
Trentino lancia l’appello quindi a tutti i parlamentari espressione della Regione Trentino
Alto Adige Sudtirol, a prescindere dalla loro appartenenza
Walter Alotti, segretario generale della Uil
partitica, ad attivarsi in Parlamento al fine di sopprimere
questo provvedimento ed al
contempo di prevedere un forte rilancio della previdenza
complementare ed in special
modo quella territoriale trenti-
na, il cui modello ha dato risultati straordinariamente positivi anche in questi anni di crisi
e per questo motivo viene studiato da tutti gli osservatori internazionali».
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