M ä R z | M A R z o A P R I L | A P R I L e 2014

Roma, inverno 1944. L‘ingegner Manfredi, comunista e impegnato nel Comitato di Liberazione Nazionale, chiede aiuto a Pina, una popolana vedova con un figlio e in procinto di risposarsi, per portare
a termine un‘azione. La donna lo mette in contatto con don Pietro, un sacerdote disposto ad aiutare
i partigiani. Manfredi è però comunque in pericolo perché la sua amante, Marina, dipende da una
collaboratrice della Gestapo che le fornisce la droga.
Il pluripremiato film é il piú intenso momento cinematografico del neorealismo italiano und ricordo
anche della meravigliosa Anna Magnani e del grande attore Aldo Fabrizi
Restaurato nel 2013 da: Fondazione Cineteca di Bologna, CSC - Cineteca Nazionale,
Introduzione: Andrea Abolis, Filmclub
„Der bessere Kletterer ist der, der am meisten Spaß hat“, das ist die Philosophie
des belgischen Brüderpaars Nicolas und Olivier Favresse. Und das ist auch ein
Versprechen an die Zuschauer, wenn die beiden Kletterer von ihren Abenteuern
in Grönland und Venezuela berichten. Der Abend bietet eine Buchpräsentation,
Film, verrückte Geschichten und Live-Musik. Die zwei Brüder sind bekannt für
ihre lustigen Abende!
In Anwesenheit der Spitzenkletterer Nicolas und Olivier Favresse
Buchpräsentation vom Raetia Verlag: Katja Solderer, Clemens Kratzer
Brüder am Seil - Dramen, Erfolge, Geschichten. 13 erfolgreiche Brüderpaare am Berg.
Buchpräsentation und Film
ME 30 APR
20.00 h
francese con
sottotitoli in
italiano
ME 16 APR
20.00 h
italiano
LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO
Conversazione con Alda Merini
HIROSHIMA MON AMOUR
IT 2013, 50 min., regia: Antonietta De Lillo
FR 1959, 92 min., regia: Alain Resnais, sceneggiatura: Marguerite Duras, con
Emmanuelle Riva, Eiji Okada, Stella Dassas
Alda Merini racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua
esistenza: l’infanzia, la femminilità, gli amori, la maternità e il rapporto con i figli,
la follia e la lucida riflessione sulla poesia e sull’arte. Il volto della poetessa e i
dettagli di occhi, mani e corpo ne compongono un ritratto che non nasconde le
contraddizioni di una tra le più importanti e note figure letterarie del secolo scorso.
Introduzione di Denise D’Angelo (prof.ssa al Liceo E. Torricelli, BZ)
Poesie di Alda Merini, lette da Roberta Dapunt (scrittrice)
Sará presente l’assessora Dott.ssa Patrizia Trincanato
In collaborazione con La Biblioteca della Donna
Con il sostegno finanziario della Cittá di Bolzano-Assessorato alla Cultura.
Su un testo di Marguerite Duras, Resnais, cineasta della memoria, ha fatto un film
incantatorio e dialettico la cui importanza innovatrice e precorritrice nell‘evoluzione
del linguaggio filmico ha superato la prova del tempo. Il suo fascino nasce
dall‘impiego dei contrari (Nevers e Hiroshima, l‘amante tedesco ucciso e l‘amante
giapponese di 36 ore senza domani, l‘etnia e la cultura diverse, il passato e il presente, la percezione e l‘immagine mentale, la necessità della memoria e la fatalità
dell‘oblio, il dialogo e il monologo, il documentario e la poesia, la realtà quotidiana
e l‘incantatrice litania erotica), dalla dialettica tra fascinazione e decostruzione, tra
partecipazione distanziazione. Nel trasformare il ricordo (uno stato) in memoria (un
atto) la donna si libera di quell‘incantesimo e ricomincia a vivere.
Introduzione: Alma Vallazza
M ä r z |
A pril |
ROMA CITTÁ APERTA
NICOLAS UND OLIVIER FAVRESSE, BRÜDER AM SEIL
IT 1945, 100 min., regia: Roberto Rossellini, con Anna Magnani, Aldo Fabrizi,
Nando Bruno
M ar z o
A pril e
2014
ROMA CITTà APERTA
specials
MI 23. APR
20.00 h
deutsch
Nr. 1 Filmclub aktuell, Februar 2014 - Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, NE BOLZANO
ME 2 APR
20.00 h
italiano
ME 5 MAR – 20.00
LA GRANDE ILLUSION
ME 5 MAR
20.00 h
francese con
sottotitoli in
italiano
ME 12 MAR – 20.30
SACRO GRA
MI 19. MÄRZ – 20.00
INGALÓ
MI 26. MÄRZ – 20.00
STANDSCHÜTZE BRUGGLER
ME 2 APR – 20.00
MI 19. MÄRZ
20.00 h
Orginal mit
deutschen
Untertiteln
LA GRANDE ILLUSION
INGALÓ
”Ho realizzato La grande illusione perché sono pacifista. Per lungo tempo si è rappresentato il
pacifista come un uomo dai capelli lunghi, dai pantaloni sgualciti, il quale, appollaiato su una
cassa di sapone, profetizzava senza tregua le calamità che sarebbero sopraggiunte e cadeva
nell’angoscia alla vista di un’uniforme. I personaggi de La grande illusione non appartengono
a questa categoria. Essi sono l’esatta replica di quel che noi eravamo, noi, la ‚classe 1914‘.
Perchè ero ufficiale durante la guerra e ho conservato un vivo ricordo dei miei compagni. Non
eravamo animati da alcun odio contro i nostri avversari. Erano dei buoni tedeschi come noi
eravamo dei buoni francesi.“ (Jean Renoir)
Restaurato in 4K da Studiocanal e Cinémathèque de Toulouse presso il laboratorio
L’Immagine Ritrovata
Island zu Beginn der 1990er Jahre: Ingaló, eine rebellische junge Frau, lebt in ständiger Reibung mit ihrer Umwelt: mit den autoritären Eltern, die sie verlassen wird, mit der Dorfjugend,
die sie auch mal verprügelt. Diese Kompromisslosigkeit bringt ihr nicht nur Zoff und Ärger
ein sondern auch eine Art Respekt der Seeleute, während ihr sensibler Bruder den rauhen
Sitten und dem harten Leben auf hoher See nicht gewachsen ist. Als Ingaló den Matrosen
Skúli kennen und lieben lernt, kanalisiert sich die persönliche Rebellion im politischen Kampf
um bessere Arbeitsbedingungen und Rechte für die Hochseefischer. Ásdid Thorodssen zeichnet rund um die kämpferische Ingaló das kritische Bild einer Gesellschaft, die ökonomisch
von einer Schicht abhängig ist, die immer weniger Verantwortung für Mensch und Umwelt
übernimmt und sich allein von Gewinnmaximierung und schnellem Profitstreben leiten lässt.
Einführung: Ulrike Spitaler - Mit finanzieller Unterstützung der Gemeinde Bozen-Kuturassessorat
ME 12 MAR
20.30 h
italiano
MI 26. MÄRZ
20.00 h
FR 1937, 130 min., regia: Jean Renoir, con: Jean Gabin, Dita Parlo, Erich von
Stroheim
Island/Deutschland/Finnland 1992, 96 Min., Regie: Ásdid Thorodssen mit:
Sólveig Arnórsdóttir, Eggert Thorleifsson
ROMA CITTà APERTA
ME 16 APR – 20.00
LA PAZZA DELLA PORTA ACCANTO
MI 23. APR – 20.00
NICOLAS UND OLIVIER FAVRESSE,
BRÜDER AM SEIL
MI 30. APR – 20.00
HIROSHIMA MON AMOUR
FILMCLUB, 39100 BOZEN, Dr.-Streiter-Gasse 8/D, Tel. 0471 974 295, [email protected], www.filmclub.it
Impressum: “Filmclub aktuell”, Mitteilungsblatt des FILMCLUBs, I-39100 Bozen, Dr.-Streiter-Gasse 8,
Tel. 0471 97 42 95 Herausgeber, Verleger: Filmclub Bozen. Verantwortlich im Sinne des Pressegesetzes: Ulrike Spitaler
Eintragung Landesgericht Bozen 27/83 R. St. vom 4.11.83
Grafik, Satz und Druck: DRUCKSTUDIO LEO, Frangart, www.druckstudio-leo.com
SACRO GRA
IT 2013, 93 min., Regia: Gianfranco Rosi, documentario – Vincitore del Leone
D’Oro Venezia 2013
Il GRA, il Grande Raccordo Anulare di Roma, con i suoi 70 km è la più estesa autostrada urbana
d’Italia. Ma pochi considerano il Raccordo come spazio urbano da esplorare. Lo ha fatto il paesaggista Nicolò Bassetti che ha abbandonato la macchina sul bordo della strada, per partire a
piedi alla scoperta di questo luogo misterioso. Per 300 km e ha esplorato i territori sconosciuti
intorno al GRA, arricchendo il suo cammino di incontri straordinari. Questo bagaglio di esperienze, come l’idea stessa di farne una narrazione, lo ha passato poi nelle mani di Gianfranco
Rosi, immaginando che potesse trasformarlo in uno dei suoi film da “cinema del reale”.
In collaborazione con Scuola di Cinema ZELIG – in presenza del
regista Gianfranco Rosi
STANDSCHÜTZE BRUGGLER
DE 1936, 90 Min., Regie: Werner Klingler, nach einem Roman von Anton Graf
Bossi-Fedrigotti, mit: Ludwig Kerscher, Lola Chlud, Beppo Brem
Tirol im Jahre 1915: Italien hat Österreich den Krieg erklärt. Obwohl Toni Bruggler als
Theologiestudent nicht eingezogen werden müsste, meldet er sich freiwillig. Er wird
schwer verwundet und muss ins Lazarett. Dort besucht ihn ein Kriegskamerad und erzählt ihm von den Strapazen und Verlusten. Toni wird bewusst, dass er wieder zurück an
die Front muss. Bald nach seiner Rückkehr wird er gefangen genommen, kann aber flüchten und hilft mit, einen massiven Angriff der Italiener zu vereiteln. Für seine Tapferkeit
erhält er einen Orden. Der Film wurde nach dem Krieg von den Allierten wegen nationalsozialistischer Tendenzen verboten. Anton Graf Bossi-Fedrigotti war Diplomat, Autor
und Journalist sowie Verfasser von Jugend- und Kriegsromanen in der Nazizeit. Nach
dem „Anschluss Österreichs“ wurde er 1939 Kulturreferent bei Gauleiter Hofer von Tirol.
Film aus der NS-Zeit, Einführung: Leopold Steurer (Historiker)