Morning Call 6 MARZO 2015 DAILY Sotto i riflettori Spread Bonos/Bund a 10 anni: andamento I temi del giorno Bce, al via il quantitative easing dal 9 marzo; tassi fermi ai minimi, riviste al rialzo le stime del Pil Tassi: i rendimenti si riportano sui minimi nell’Area euro; spread Bonos/Bund sotto i 90bp Cambi: euro ancora in calo, Eur/Usd in area 1,10 punti Fonte: Bloomberg L’analisi dei mercati In linea con il consenso di mercato, la Bce non ha modificato l’attuale livello dei tassi con il tasso repo che resta allo 0,05%; l’attesa era tutta per le indicazioni del Presidente Draghi sul quantitative easing che inizierà il 9 marzo con acquisti per 60 miliardi di euro al mese, comprenderà acquisti di titoli governativi, obbligazioni garantite e Abs e verrà protratto fino a settembre 2016. Il Presidente Draghi ha ribadito che gli acquisti possono riguardare anche titoli con tassi negativi fino al limite minimo del tasso sui depositi presso la Banca centrale (oggi a -0,20%) e che si potrebbe andare anche oltre settembre 2016 qualora l'inflazione non si avvicinasse all'obiettivo della Bce (un valore inferiore ma vicino al +2,0%). Riviste al rialzo dall’1,0% all’1,5% le stime del Pil del 2015 dell’Area euro, mentre per il 2016 e 2017 le previsioni si attestano all’1,9% ed al 2,1%. I rendimenti dei titoli di Stato dell’Area euro sono nuovamente in calo e si riportano sui minimi: lo spread Bonos/Bund scende sotto i 90bp. Positivi i listini azionari mentre la divisa unica resta debole e rinnova il nuovo minimo dal 2003 contro il dollaro a 1,10 punti. Oggi i dati sul mercato del lavoro statunitense. Market movers Europa: oggi la produzione industriale tedesca e i prezzi alla produzione italiani. Stati Uniti: oggi i dati sul mercato del lavoro. Mercati Finanziari Tassi Tornano a scendere i rendimenti nell’Area euro sulla scia del previsto avvio, la prossima settimana, del quantitative easing della Bce: nuovi minimi storici per il decennale portoghese che scende sotto l’1,80%. Il rendimento del Btp benchmark a 10 anni scende sotto l’1,30% con il differenziale che si porta a 93bp, il Bonos/Bund tratta sotto i 90bp. Marginale assestamento per i rendimenti sulle scadenze brevi con il biennale tedesco che è stabile al -0,21%, il decennale tratta allo 0,35%; negli Stati Uniti il biennale scambia allo 0,65%, il decennale resta sopra il 2,10%. Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria 1 | Morning Call DAILY Sul mercato interbancario all’ultimo fixing la curva Euribor si collocava tra il -0,007% della scadenza ad un mese e lo 0,226% di quella ad un anno. In rialzo i tassi impliciti espressi dai future Euribor a 3 mesi a maggiore scadenza: il giugno 2016 tratta intorno allo 0,02%, il dicembre 2016 scambia allo 0,06%, il giugno 2017 allo 0,14%. Azionario Ancora una chiusura positiva per i listini europei che si riportano sui massimi di periodo con il FtseMib che si avvicina ai livelli del 2014. Nuovo record anche per il listino di Tokio che è a ridosso dei 19mila punti, massimi dal 2000. L’indice EuroStoxx50 ha concluso la seduta a 3.618 punti (+0,97%), il Dax ha terminato a 11.504 punti (+1,00%), il FtseMib ha chiuso a 22.400 punti (+1,22%); a Wall Street l’indice Dow Jones ha terminato la seduta a 18.135 punti (+0,21%), lo S&P500 a 2.101 punti (+0,12%) ed il Nasdaq Composite da 4.982 punti (+0,32%). La Borsa di Tokio ha chiuso in rialzo con l’indice Nikkei a 18.971 punti (+1,17%). Materie prime In lieve calo le quotazioni delle materie prime con l’indice Crb che ha concluso la seduta in area 222 punti. In calo il greggio con il Wti che questa mattina scende a 51,00 dollari al barile mentre il Brent resta sopra i 60,00 dollari al barile. Mercati Valutari Euro Nonostante il mercato fosse pronto alle parole del Presidente Draghi sul quantitative easing e fossero scontate le stime al ribasso per l’inflazione e al rialzo per la crescita dell’Area euro, la divisa unica ha proseguito il trend calante soprattutto nei confronti del dollaro, contro cui ieri ha scambiato fin poco sotto area 1,10 punti; questa mattina tratta appena sopra di questo livello. Confermata anche la debolezza nei confronti dello yen, con il cross che apre le contrattazioni di oggi poco sotto area 132,50 punti. Macroeconomia Area euro Molto più basso delle attese il dato sugli ordini di fabbrica tedeschi, cha a gennaio sono scesi del 3,9% congiunturale (+4,4% a dicembre) e dello 0,1% tendenziale (+3,9% il mese precedente). Regno Unito La Banca centrale inglese ha confermato allo 0,50% il tasso base ed a 375 miliardi di sterline l’ammontare di fondi destinati all’acquisto di asset sul mercato secondario. Stati Uniti Gli ordini di fabbrica a gennaio sono scesi a sorpresa dello 0,2% su base mensile; a dicembre era stato rilevato un -3,5%. Le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione sono risultati pari a 320mila unità (313mila nella precedente ottava); le richieste continue ammontano a 2.421mila unità (2.404mila la settimana precedente). Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria 2 | Morning Call DAILY Grafici & Calendario Cambio Eur/Usd: andamento Indice Nikkei: andamento Fonte: Bloomberg Fonte: Bloomberg Calendario del 6 marzo Paese Germania Germania Italia Italia Regno Unito Regno Unito Area euro Stati Uniti Stati Uniti Stati Uniti Ora 8:00 8:00 10:00 10:00 13:00 13:00 13:45 14:30 14:30 16:00 Dato Ordini di fabbrica Ordini di fabbrica Prodotto interno lordo dato finale Prodotto interno lordo dato finale BoE annuncio tassi BoE target acquisto attivi Bce annuncio tassi Nuove richieste di disoccupazione Richeste continue Ordini di fabbrica Fonte: Bloomberg Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria 3 Periodo gen. gen. Q4 Q4 Consensus Precedente -0,9 4,2 … 3,4 … 0,0 … 0,3 0,50 0,50 mld Gbp 375,0 375,0 0,05 0,05 28 feb. 1000 … 313,0 21 feb. 1000 … 2401,0 gen. % m/m 0,0 -3,4 % m/m % a/a % t/t % a/a | Morning Call DAILY Tabelle & Glossario Tassi, materie prime e cambi Euribor Irs Valute 1 mese -0,007 -0,001 1 anno 0,101 -0,001 EurUsd 1,1011 -0,0006 3 mesi 6 mesi 0,036 0,108 -0,002 -0,002 2 anni 3 anni 0,113 0,158 0,002 0,004 EurJpy EurGbp 132,3100 0,7231 -0,0500 -0,0004 9 mesi 0,158 0,000 4 anni 0,227 0,007 EurChf 1,0731 0,0001 12 mesi 0,226 -0,001 5 anni 0,309 0,015 EurCad 1,3753 -0,0015 6 anni 7 anni 0,390 0,477 0,016 0,015 EurAud EurNok 1,4132 8,5121 -0,0067 -0,0088 Commodity Wti Brent Oro Argento 51,05 0,29 8 anni 0,562 0,013 EurPln 4,1348 -0,0090 60,93 1196,30 0,45 0,10 9 anni 10 anni 0,644 0,719 0,012 0,013 EurRub EurCny 65,8077 6,8994 -1,1956 -0,0068 16,12 -0,04 15 anni 0,955 0,007 EurInr 68,7060 -0,0060 Rame 264,00 -1,25 20 anni 1,069 -0,004 EurKw d 0,3273 -0,0002 Caffè 135,05 -2,50 30 anni 1,159 -0,012 EurZar 13,0010 -0,0674 Tassi a 10 anni Spread a 10 anni Future Euribor Btp 1,277 -0,026 Btp/Bund 0,926 -0,030 dic-16 0,065 0,000 Bund 0,352 0,003 Btp/Bonos 0,031 0,009 dic-17 0,230 -0,005 Treasury 2,114 -0,002 Bonos/Bund 0,895 -0,038 dic-18 0,435 0,000 Valori alle 9:00, variazioni assolute rispetto alla chiusura del giorno precedente Euribor fixing del giorno precedente Fonte: Bloomberg Le parole per capire l’economia e la finanza Tasso di riferimento Bce Il 1° gennaio 1999, data di avvio dell’euro, il Tasso Ufficiale di Sconto (TUS) è stato sostituito dal Tasso Ufficiale di Riferimento (TUR, o tasso Bce), come valore appunto di riferimento per la conduzione della politica monetaria. Il tasso di riferimento si riferisce alle operazioni di pronti contro termine di finanziamento (da qui il frequente utilizzo del termine repo) attraverso cui con cadenza settimanale la Banca centrale concede prestiti al sistema bancario. Esso costituisce un punto di riferimento del mercato finanziario in quanto sulla sua base vengono determinati il tasso d'interesse applicato dalle banche ai propri clienti ed il tasso interbancario (tasso che si applica ai prestiti fra le banche). Documento completato alle ore 9:30. Fonti Reuters e Bloomberg Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria 4 | Morning Call DAILY Contatti Divisione Corporate Ufficio Informativa Finanziaria Virgilio Iafrate : Alessandra Mastrota : 06 47026136 06 47026145 [email protected] Aut. Trib. Roma n° 317/01 del 11/07/2001 Direttore responsabile: Virgilio Iafrate Attenzione: Il presente documento è finalizzato a fornire un'informativa a carattere generale sui principali avvenimenti del mercato finanziario. L'informativa è predisposta sulla base di dati diffusi dalle principali fonti di mercato al momento della pubblicazione, suscettibili di variare con estrema rapidità. BNL si limita a riprodurre tali dati senza alterarne il loro contenuto e, pertanto, BNL non è in alcun modo responsabile della veridicità, completezza, aggiornamento e attendibilità dei dati e delle indicazioni riportate nel presente documento. I contenuti del documento e le eventuali strategie suggerite non costituiscono raccomandazione o sollecitazione all'investimento e prescindono da specifiche esigenze finanziarie del singolo investitore e da eventuali interessi, diretti o indiretti, del Gruppo BNL che potrebbero sussistere in relazione agli strumenti finanziari e alle società descritte. Si raccomanda pertanto agli investitori di contattare il proprio intermediario di fiducia per un'accurata valutazione dell'opportunità, adeguatezza, caratteristiche e profili di rischio degli investimenti che intendono effettuare. 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