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Le notizie di oggi in sintesi – 19.03.2015
Accertamento e riscossione > Varie
Fiscal Flash n. 62 – Dirigenti AE: nomine incostituzionali
La Sentenza n.37/2015 della Corte costituzionale, depositata il 17/03/2015, ha avuto ampia risonanza tra i
contribuenti, in quanto, a seguito dell’emanazione della stessa, molti avvisi di accertamento potrebbero
essere travolti da nullità.
È stato infatti dichiarato costituzionalmente illegittimo l’art. 8, comma 24, del Decreto Legge 2 marzo 2012,
n. 16, con il quale si formalizzava in una legge la proroga per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a
funzionari con la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, senza ricorrere al concorso pubblico.
Ires > Determinazione imposta
Fiscal Flash n. 63 – Deroghe al principio di derivazione rafforzata
L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 29/E del 18.03.2015 si sofferma sulla rilevanza fiscale dei
criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione in bilancio previsti dai principi contabili
internazionali.
Più precisamente, viene chiarito che, nonostante il c.d. “principio di derivazione rafforzata”, il regime
fiscale previsto per gli strumenti rappresentativi di capitale è basato sui criteri giuridico-formali previsti dal
TUIR: il metodo di contabilizzazione adottato dai soggetti IAS adopter non può pertanto avere rilevanza
fiscale.
Dichiarazione > Unico – Persone fisiche
Fiscal News n. 95 – Dividendi White list percepiti da persone fisiche
In via generale, sugli utili da partecipazioni in enti non residenti corrisposti a persone fisiche residenti in
Italia non imprenditori deve essere operata una ritenuta del 26% dagli intermediari che intervengono nella
riscossione, tenendo conto che la ritenuta è applicata in relazione a due fattori:
1. la riconducibilità degli utili a partecipazioni qualificate o non qualificate;
2. la residenza fiscale della società che distribuisce, ovvero residenza fiscale in paese a fiscalità
ordinaria o residenza fiscale in paesi a fiscalità privilegiata.
Nel presente intervento concentreremo l’attenzione sui dividendi White list percepiti da persone fisiche
fiscalmente residenti in Italia.
L’art. 27, co. 4, D.P.R. n. 600/1973 prevede che i dividendi provenienti da partecipazioni non qualificate in
soggetti non residenti sono soggetti ad una ritenuta a titolo di imposta nella misura del 26% sull’intero
ammontare dei dividendi percepiti che viene operata dall’intermediario che interviene nella riscossione,
sull’importo al netto della ritenuta operata dal soggetto non residente.
Nel caso di partecipazioni qualificate, l’art. 27, co. 4 lett. a), D.P.R. n. 600/1973 stabilisce che gli
intermediari che intervengono nella riscossione dei dividendi devono operare una ritenuta alla fonte del
26% che, tuttavia, è a titolo d’acconto e non a titolo di imposta ed è operata sulla quota imponibile degli
utili corrisposti pari al 40% se si tratta di utili maturati fino al 2007, oppure al 49,72% per gli utili maturati
successivamente.
Bilancio e contabilità > Varie
Fiscal News n. 96 – Versamento soci per copertura delle perdite
Nell’attuale situazione di perdurante crisi economica non è infrequente riscontrare, in sede di redazione
del bilancio, la realizzazione di una perdita d’esercizio da parte di una società.
Nelle società di capitali, al manifestarsi di una perdita, è necessario verificare se la stessa ha comportato o
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meno la riduzione del capitale sociale, in quanto, in presenza di specifiche fattispecie, il Codice civile
richiede l’intervento da parte degli amministratori.
Le assemblee delle società di capitali che, nelle prossime settimane, si accingono a deliberare sul risultato
dell'esercizio 2014 si trovano, quindi, ad effettuare alcune scelte il cui impatto in bilancio è incerto.
I Bilanci 2014 sono infatti con occhi puntati sulle perdite. Le società che si accingono a predisporre il
rendiconto annuale in vista delle scadenze di fine aprile (assemblea) devono, in presenza di perdite,
svolgere un'attenta valutazione se procedere con la loro copertura mediante un versamento dei soci.
Versamenti > Modello F24
Fiscal News n. 97 – Scommesse e giochi: codici tributo per la regolarizzazione fiscale
La Legge di Stabilità per il 2015, L. 23 dicembre 2014, n. 190, pubblicata nel supplemento n. 99 della G.U. n.
300 del 29.12.2014, prevede ai commi da 643 a 653, il c.d. “pacchetto giochi”, con il quale vengono previste
diverse novità in materia di raccolta di gioco pubblico.
In particolare è stata prevista una tassazione anticipata per 500 milioni di euro a carico dei concessionari
di Vlt e New SLOT e introdotta una procedura di regolarizzazione fiscale volontaria, da attuare presso
l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per tutti i contribuenti che, alla data del 30.10.2014, offrivano
scommesse con vincite in denaro in Italia, pur non essendo collegate al totalizzatore nazionale. Si tratta di
una sorta di “condono” cui è necessario aderire entro il 31.01.2016, al fine di regolarizzare la propria
posizione, presentando una dichiarazione all’Agenzia dei Monopoli e versando 10.000 euro a titolo di
emersione. Si ricorda che era già stata pubblicata recentemente la Risoluzione n. 1/E/2015, per
regolarizzare le somme dovute ai sensi dell’articolo 1, comma 643, lettera a), della L. 23 dicembre 2014, n.
190. Ora l’Agenzia delle Entrate completa il quadro, attraverso la Risoluzione n. 28/E/2015, rende noti i
codici tributo necessari per poter effettuare la regolarizzazione della somma dovuta ai sensi dell’art. 1 co.
643, lett. e) della L. 190/2014 (soggetti scollegati dal totalizzatore nazionale), di quella dovuta ai sensi
dell’art. 1, comma 648, della L. 23 dicembre 2014, n. 190 (sanzione pecuniaria amministrativa di 20.000
euro) e di quella relativa alla tassazione anticipata dei concessionari di Vlt e New SLOT (art.1 co. 649 della
L. 190/2014).
Previdenza e Lavoro > Indennità di disoccupazione
Lavoro e Previdenza n. 52 – Jobs act: l’ASDI
Il 6 marzo 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n. 22/2015 – operativo dal 7 marzo 2015 –
recante “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di
disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10
dicembre 2014, n. 183”.
Il testo del D.Lgs., composto da 19 articoli, al Titolo III “Assegno di disoccupazione – ASDI” ha introdotto in
via sperimentale una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori beneficiari della NASpI che abbiano fruito
di questa per l’intera sua durata entro il 31 dicembre 2015, e che siano privi di occupazione e si trovino in
una condizione economica di bisogno. In pratica, essa fa da paracadute al nuovo ammortizzatore sociale
unico (NASpI), qualora quest’ultimo risulta esaurito.
Ha una durata massima di 6 mesi ed è pari al 75% dell’ultima indennità NASpI percepita e, comunque, in
misura non superiore all’ammontare dell’assegno sociale (448,52 euro per l’anno 2015).
Contenzioso > Processo tributario
Fiscal Giustizia e Sentenze n. 21 - Liti col Fisco: autocertificazioni fuori gioco
L'attribuzione di efficacia probatoria alla dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che, così come
l'autocertificazione in genere, ha attitudine certificativa e probatoria esclusivamente in alcune procedure
amministrative, essendo viceversa priva di efficacia in sede giurisdizionale, trova, con specifico riguardo al
contenzioso tributario, ostacolo invalicabile nella previsione della normativa di riferimento, giacché
finirebbe per introdurre nel processo tributario - eludendo il divieto di giuramento e prova testimoniale un mezzo di prova, non solo equipollente a quello vietato, ma anche costituito al di fuori del processo.
È il principio di diritto riaffermato dalla Suprema Corte con la sentenza n. 1290 del 26 gennaio 2015.
Contenzioso > Varie
Fiscal Giustizia e Sentenze n. 22 - Misure cautelari pro Fisco
Nel caso di richiesta di misure cautelari ex art. 22 D.Lgs. n. 472/97 (ipoteca e sequestro conservativo), la
CTP può accogliere l’istanza dell’Ufficio finanziario solamente in presenza di situazioni concrete,
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sintomatiche di un comportamento intenzionale volto a sottrarre beni alla garanzia creditoria.
Ai giudici tributari spetta il compito di analizzare la sussistenza dei presupposti individuati dalla norma
(fumus boni iuris e periculum in mora) e, qualora sia rilevata la mancanza anche di uno solo di essi,
l’istanza dovrà essere respinta.
Rassegna stampa Fiscale
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Lettere d’intento: il contribuente può esporre le sue motivazioni contro le sanzioni
L’obbligo di comunicare al Fisco i dati della dichiarazione d’intento grava sull’esportatore
abituale
Società estinte. Cresce l’opposizione alla retroattività prevista dalla legge
Fattura PA: la data di emissione
Giochi: codici tributo per la regolarizzazione fiscale delle violazioni
Commercio con l’Estero
Rassegna stampa Lavoro & Previdenza
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Denuncia infortuni. Aggiornato il Mod. 4 bis Prest
Offerta di conciliazione. Comunicazione flessibile
Cassa forense, riscatto laurea, tirocinio e militare
Cassa integrazione febbraio 2015, -36% rispetto a febbraio 2014
ENPACL, 1 ° rata soggettivo al 16 aprile
Vertenza Bat, grave la comunicazione Iacobucci, un tavolo al Mise. Dichiarazione della
Sottosegretaria Bellanova
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