Dinamo, adesso è caccia a Milano

Sprint Dinamo,
Capo d'Orlando
battuta 70-68
Una schiacciata di Kadji, uno dei migliori
Vittoria sofferta della Dinamo contro il Capo
d'Orlando. Ottima partenza dei siciliani, con il
Banco che s'impone nel finale.
Dinamo, adesso è caccia a Milano
Battuto Capo d'Orlando i biancoblù raggiungono il Venezia al secondo posto della classifica
David Logan grande protagonista della gara di ieri contro Capo d'Orlando. Nelle foto a destra Diego Farias e una fase della gara di ieri tra la Torres e il Pavia
SERIE A » SASSARI SOGNA
Un lungo minuto in apnea
ma la Dinamo vince ancora
Battuto il Capo d'Orlando i sassaresi affiancano il Venezia al secondo posto della classifica
Decisiva una tripla di Logan e una grandissima difesa sull'ultimo attacco degli ospiti
di Roberto Sanna
» SASSARI
Ancora all'ultimo respiro e stavolta, per fortuna della Dinamo, a parti invertite. All'andata era stato il Banco a fallire il
match-ball due volte dopo
aver condotto a lungo, stavolta
è stata Capo d'Orlando ad avere inutilmente in mano per tre
volte l'ultimo pallone dopo
aver corso in testa i primi 27' e
risposto colpo su colpo nel furibondo rush finale. Finisce
con una doppia stoppata di Logan e Kadji, poi l'Upea si incarta sull'ultima rimessa a 34 centesimi dalla sirena, il Banco
vince per un canestro (70-68) e
festeggia il secondo posto grazie alla sconfitta di Venezia a
Caserta. Giusto per capire
quanto insidiose possano essere certe partite.
Punteggio minimo. Il Banco ha vinto segnando il minimo stagionale di punti e sono
sempre buone notizie. Perché
gli avversali giocano ormai ad
abbassare il punteggio il più
possibile, ingegnandosi in mille modi, e la Dinamo riesce
sempre a venirne fuori. Il minimo stagionale erano i 71 punti
segnati in Sicilia all'andata,
poi i 72 del successo conuo Roma e a Pesaro i biancoblù hanno vinto con 75 punti. Una netta inversione di tendenza in
questa striscia di cinque vittorie consecutive, perché prima
la Dinamo aveva perso quattro volte su quattro quando
era stata tenuta sotto gli 80
punti. Ora invece ha fatto tre
su tre e considerando che metterla ai novanta (o cento) punti con la banda di Meo è ancor
meno consigliabile, le opzioni
cominciano a essere ristrette
perle difese avversarie.
Il killer. In una partita così,
costruita sulla quantità e con
una serie esagerata di errori, a
fare la differenza sono sempre
le due-tre giocate di classe che
arrivano al momento giusto. E
David Logan è spuntato implacabile quando la partita si stava decidendo. Prima la tripla
del 70-65, poi una stoppata su
Henry che stava tirando la tripla del sorpasso. Fino a quel
momento Logan da tre aveva
1 /6ma si è fatto Uovare pronto
sullo scarico di Dyson, regalando alla Dinamo l'allungo decisivo difeso poi facendo le barricate negli ultimi secondi. Dopo un inizio incerto Logan è
migliorato, rivelandosi fl "go
to Guy" dal quale andare nei
momenti importanti. Quello
che fritti si aspettavano da lui,
insomma.
La paura. Capo d'Orlando
ha giocato una grande partita:
«quasi perfetta, forse avremmo potuto fare di più ma non
so in che modo» ha detto il coach Gricciori, che ha ingoiato
con signorilità la seconda
sconfitta consecutiva all'ultimo tiro. Il Banco ha avuto paura perché ha trovato una squadra che ha saputo ancora una
volta togliergli il ritmo e ha preso un vantaggio importante
sin dal primo quarto. Troppo
morbido il Banco, ma anche
organizzata Capo d'Orlando:
2-15 la partenza per gli ospiti e
biancoblù
indietro
9-21,
19-28,33-38 all'intervallo. Con
Lawal fuori fase, Kadji ha aggiunto giocate importanti e
Formenti e Devecchi dalla
panchina hanno portato punti
e difesa. Logan, Dyson e Sanders sono andati a strappi, il
primo vantaggio è arrivato sul
40-38 al 27'. Ma è mancato il
break importante e la partita si
è trascinata all'ultimo tiro, una
roulette russa che stavolta ha
premiato la Dinamo. E ora rotta su Milano.
Shane Lawal a canestro e, a destra, Jerome Dyson (servizio fotografico di Mauro Chessa)
ARBITRI: Taurino, Bettini, Borgioni
• Quintetto iniziale
OER Rendimento Offensivo
Se
Schiacciate