o Addio Europa, la Dinamo perde lo spareggio coi turchi • • Termina sul parquet di casa il cammino della Dinamo Banco di Sardegna nell'Eurocup di Basket. La sconfitta di stasera contro i turchi del Banvit Bandirma (72-89 il risultato finale) decreta l'uscita di scena dei sardi. Nella gara da dentro o fuori gli uomini di Meo Sacchetti non hanno mostrato il carattere che serviva. • R. SANNA ALLE PAGINE 34 E35 Delusione Banco Va avanti il Banvit La squadra sassarese, mai in partita, esce di scena di Roberto Sanna » SASSARI La corsa è finita. L'Europa boccia la Dinamo, che dopo l'Euroleague abbandona mestamente anche l'Eurocup e se la prima bocciatura ci stava, que- sta fa male. Tra questa squadra e l'Europa evidentemente non c'è feeling, il bilancio complessivo è di tre sole vittorie in sedici partite giocate (1-9 e 2-4 nelle due competizioni), ieri era l'ultima serata buona per rimettersi in sella ed è andata male, anzi malissimo. Bisognava battere il Banvit con qualsiasi punteggio per arrivare agli ottavi di finale che, clamorosamente, sarebbero stati contro l'Acea Roma invece che col Cedevita Zagabria, è arrivata una sconfitta senza attenuanti. Giù la testa. Indietro nel punteggio sin dai primi possessi, la Dinamo ha sempre inseguito e ha avuto un guizzo solo nel terzo quarto, quando tutto sembrava compromesso. Dopo aver toccato il -18 (32-50) il Banco ha avuto un sussulto d'orgoglio risalendo fino al -7 (62-69) all'inizio dell'ultimo quarto ma come sempre, quando c'è una grande rimonta da fare, gli ultimi gradini sono i più ripidi e i biancoblù sono nuovamente rotolati all'inizio della scalinata. Stavolta senza più tempo per provare a rialzarsi. Facce sbagliate. Il primo tempo è stato un disastro per come è cominciato, le facce non erano quelle giuste e si è visto dalle prime azioni. Braccini colli al tuo, scelte sbagliate, tiri liberi corri sul ferro (2/8 all'intervallo), difesa troppo piantata (24 punti subiti nei primo 10', 50 all'intervallo). All'inizio il Banco è rimasto in piedi con Dyson che ha segnato 12 dei primi 15 punti della squadra ed è anche stata l'ultima volta che qualcuno lo ha visto in campo. Riapparirà nel finale, senza spiegare dove fosse finito fino a quel momento. Due triple di Logan hanno contenuto il distacco in termini accettabili, mentre già Sanders era latitante e Lawal veniva inesorabilmente massacrato nella tonnara sotto canestro dai lunghi avversari. La resa. Il secondo quarto è stato bruttissimo, quasi imbarazzante. All'inizio, a dir la verità, il Banco ha anche lottato, con una tripla di Brian Sacchetti e la difesa a tutto campo, poi ha smesso di ragionare. Un'entrata di forza di Sosa ha segnato il -1 (27-28) e poi il Banco ha sbagliato quattro volte di fila, nella stessa azione, il tiro del sorpasso. Da quel momento è cominciato il massacro. Il Banvit ha fatto imprimo minibreak (29-34) ricucito da una tripla di Sanders, quindi è Rakim Sanders cerca di farsi spazio sotto canestro: l'americano non ha brillato ieri contro i lunghi del Banvit (foto di Ivan Nuvoli) arrivato un parziale devastante di 15-0 per gli ospiti. Il Banco non ha reagito, anzi proprio non c'era: tanto che alla prima azione dopo un time-out ha perso palla prendendosi un conttopiede con schiacciata e solo negli ultimi secondi un canestro di Logan ha fermato l'emorragia: 34-50 all'intervallo, 26-12 il secondo quarto. L'illusione. Nel terzo quarto qualcosa si è mosso, il Banco ha ritrovato un po' di difesa e trasmesso energia al pubblico. L'aria è diventata più elettrica e il Banvit ha cominciato a pagare 0 rilassamento, mentre Meo Sacchetti lanciava il quintetto piccolo alla carica. Sul 55-65 il Banco ha sciupato 0 momento con due palle perse e due liberi sbagliati, una tripla di Devecchi ha chiuso il quarto sul 60-69. Sosa poi ha alimentato l'illusione (62-69), ma da quel momento il Banco ha smesso di segnare e in poco tempo ha anche smesso di crederci. La delusione di Brian Sacchetti a fine gara, a destra David Logan chiuso dalla difesa del Banvit: un'immagine emblematica del match Lo staff tecnico biancoblù rassegnato nel finale di gara •
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