Logan, il professor Dinamo

Sassari stregata dai numeri del giocatore, artefice delle sette vittorie di fila
Logan, il professor Dinamo
«Vorrei visitare l'Isola, ma ho poco tempo»»
SASSARI. «IO il migliore ad
Avellino? Cerco di dare
sempre il massimo». «I
playoff? Concentriamoci
sulle prossime gare». E
ancora. «Le coppe europee? Avremmo potuto fare di più, ma se la squadra
resta la stessa, faremo
meglio il prossimo anno».
Sintetico. Efficace. In
campo e fuori, nelle laconiche dichiarazioni. Al
professor David Logan
non piacciono le chiacchiere: lui insegna basket
con l'esempio. Una difesa
che annichilisce il play,
una palla rubata da dietro, l'uscita da un blocco
con tripla sparata in un
battito di ciglia. Ma pure
una schiacciata all'indietro, un cambio di mano in
aria. A volte è di una superiorità tecnica imbarazzante, però mai per
esibizione. Tutto è in funzione della vittoria. Ecco
il trentaduenne David Logan, sempre silenzioso,
ma anche sempre più leader di una Dinamo che
sembra avere cambiato
marcia: sette vittorie di fila tra Coppa Italia e campionato. Le cifre del giocatore sono significative
(17 punti di media col
43% da tre e 3,3 assist)
ma non dicono tutto su
David Logan al tiro IGLORIACALVI]
un giocatore che ha una
continuità mentale pazzesca. Ci sono magari
giornate dove è meno
preciso al tiro, ma l'intensità difensiva e offensiva
è sempre al top. Anche
adesso che per i guai fisici di Sosa deve fare non
solo la guardia realizzatrice, ma anche il play. «Io
leader? Ho molta esperienza e la metto al servizio della squadra, ma sono un giocatore come tutti. Cerco di fare semplicemente il meglio che posso
per aiutare la squadra a
cimentano in ruoli diversi e questo mi piace».
In realtà queste sono le
risposte a tre domande,
non a una sola. Il professor Logan è lapidario.
Sempre. Ancora più raro
è un sorriso. Questione di
carattere. Ma se volete
farlo illuminare, chiedetegli della figlia. Logan ride e ammette: «E vero,
mia figlia mi fa ridere perché mi conosce e sa cosa
dirmi».
Magari sorriderà ancora davanti ad una spiaggia sarda o davanti a quei
panorami che solo la Sardegna sa offrire. «Purtroppo giochiamo sempre
e non ho ancora avuto
modo di girare la Sardegna, ma voglio farlo». Magari sorriderà ancora
quando gli verrà riconosciuta l'esattezza di un'altra previsione. Prima della partenza per Desio, la
domanda era: chi vince la
Coppa Italia. David Logan
rispose «Us», noi. Ma c'è
Milano... Il professor Logan rispose ancora «us»,
quasi infastidito come davanti a uno studente che
si rifiuta di capire l'evidenza.
Giampiero Marras
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