Infarti e ictus in provincia, un`indagine epidemiologica

IL GIORNALE DI LATINA
SANITA’
LATINA
GIOVEDÌ 16 APRILE 2015
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Scatta il nuovo piano dell’Asl
Infarti e ictus
in provincia,
un’indagine
epidemiologica
Via libera all’istituzione a Latina del Registro
degli eventi cardio-cerebrovascolari acuti
di MARCO BATTISTINI
A
rriva il registro degli
Eventi Cardio-cerebrovascolari Acuti.
L’Asl ha dato il via liberaalprogetto cardineperunavasta
indagine epidemiologica relativa
alle malattie cardiovascolari. I dati
aziendali sulla provincia di Latina
mostrano come le patologie di
maggior impatto sanitario, sociale
ed economico siano quelle sulle
quali ormai da tempo si soffermano tutti i Piani Sanitari, Regionali
e Nazionali, ovvero le patologie
cardiocerebrovascolari eitumori.
La prima causa di morte è rappresentata dalle malattie del sistema
cardiocircolatorio, che hanno
provocato il 37,13% dei decessi, diovascolari) e del dottor Luigi
specie nelle donne (40,7%). La se- Palmieri. Ricordiamo come sia
conda causa di morte è costituita stata già istituita una Rete per l’Indai tumori, responsabili del farto. Il progetto ha portato alla
29,8% dei decessi, specie negli uo- creazione di una rete interospedamini (33,65%). Il registro degli liera perl’emergenza coronaricafiEventi Cardio-cerebrovascolari nalizzata alla costruzione di un siAcuti si rivela
stema integrato territorio –
necessario per Il progetto nelle
lo studio dei
ospedale per
fattori di ri- mani di Sabatucci
pazienti colpischio sulle pa- e Pannozzo
ti da infarto
tologie e per
miocardico
sperimentare forme di sorveglian- acuto. Tale iniziativa ha comporza comuni con i tumori. A coordi- tato l’adeguamento dei servizi del
nare il progettosarà Antonio Saba- 118, realizzato attraverso l’acquitucci, mentre il responsabile sarà sto del supporto tecnicoper la teleFabio Pannozzo. Previste le colla- trasmissione dei dati per la gestioborazioni scientifiche del dottor ne diagnostico- terapeutica ed orEdoardo Pucci (Uoc Malattie Car- ganizzativa ottimale dell’infarto
miocardico acuto. Le ambulanze tempopossibile ilpresidioospedaoperanti sul territorio sono state liero, non obbligatoriamente più
equipaggiate in modo tale da ese- vicino, bensì più idoneo al trattaguire un elettrocardiogramma mento terapeutico al fine di ridurcompleto sui pazienti con dolore re la tempistica intercorrente tra
toracicoacutoe ditrasferireiltrac- l’attacco cardiaco ed il ricovero in
ciato alla Centrale operativa del ospedale, è un passo in avanti nella
118
e
qualità dell’asdell’emodinaI problemi cardiaci sistenza sanitaria, e indispenmica coronarisabile alla lotta
ca interventi- prima causa di
contro l’infarstica dell’ospe- morte nell’agro
dale Goretti di
to. L’infarto è
Latina dove si svolgono gli inter- ancora oggi il “killer” numero uno
venti chirurgici adeguati a tale pa- in Italia siaper gli uomini cheper le
tologia. L’infarto del miocardio è donne; ogni anno le malattie caruna malattia temporo-dipenden- diovascolari uccidono più di 43
te; creare unpercorso diagnostico- milioni di persone in Europa e soterapeutico che permetta al pa- no causa del 48% di tutti i decessi
ziente di raggiungere nel minor (54% per le donne, 43% per gli uo-
mini). Le principali forme di malattie cardiovascolari sono le malattie cardiache coronariche e l’ictus. L’attuale quadro demografico
ed epidemiologico deve spingere
la ASL ad adottare interventi a vario livello, dall’azione di “advocacy” consistente nello sconsigliare
comportamenti e stili di vita a rischio , alla promozione di stili di vita salubri fin dalla più tenera età in
collegamento con le agenzie educative e culturali, alla prevenzione
primarianegli ambientidivita elavorativi, alla prevenzione secondaria orientata anche a fasce di popolazione con atteggiamenti, valori eculture diversidalla nostrafino alla riorganizzazione dei servizi
sanitari come detto in precedenza.
CONSIGLIO DI STATO
In fumo la gara per i servizi radiologici
Sono da annullare gli atti di
gara relativi ad una serie di
servizi per la Radiologia. Il
Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar di
Latina che aveva bocciato le
procedure
adottate
dall’azienda sanitaria. La gara
indetta dall’Asl di Latina con
bando del 6 febbraio 2013
(predisposto dalla precedente
gestione sanitaria), riguardava l’affidamento della fornitura quinquennale “in servi-
ce” di un sistema “Rispacs”
per l’acquisizione, archiviazione, gestione e distribuzione di dati e immagini per i
servizi di radiologia, sistemi
digitalizzazione di immagini
analogiche, stampanti e relativo materiale di consumo,
per un importo stimato di
circa 1.300.000 euro ad anno
(6,5 milioni complessivi).
Alcune società hanno impugnato gli atti elencati in ragione dei quali la fornitura in
argomento è stata aggiudicata al R.T.I. Esaote – Telecom
Italia S.p.a. Al centro delle
contestazioni, i criteri adottati nei punteggi fra le concorrenti. “La discrezionalità
tecnica esercitata dalla Commissione di gara non può in
nessun caso sconfinare nella
attribuzione di punti di merito ulteriori rispetto al punteggio complessivo risultante
dalla somma dei singoli componenti, vertendosi altri-
menti in una evidente violazione del principio della parità di trattamento -si evidenziava nella sentenza del Tarrilevandosi un errore, questo
diventa decisivo perché nella
graduatoria finale, tra la ricorrente e l’aggiudicataria
corre uno scarto di soli 1,33
punti (Esaote 86,83, Agfa
85,50) per cui, sottraendo i
punti 1,50 illegittimamente
attribuiti, la ricorrente supera la prova di resistenza”.