-MSGR - 05 LATINA - 38 - 07/03/15-N: 38 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00564023 | IP: 82.51.162.101 Latina Sabato 7 Marzo 2015 www.ilmessaggero.it Benefit ambientale: da Indeco e Ecombiente solo metà del dovuto Il caso Attività istituzionali, la spesa non convince Una spesa di 140mila euro in attività istituzionali da chiarire. È il 13 ottobre scorso, quando l'allora direttore generale, Rino Monti, sigla una determina per quella cifra, parlando di «manifestazioni e iniziative che in tutto l'anno coinvolgono enti pubblici e privati, fondazioni, ordini e associazioni di categoria, nonché di volontariato sociale e culturale», e di «valore socio- culturale delle iniziative per famiglie e socializzazione per i più giovani, e veicolano i valori dello sport, la sicurezza, l'impegno sociale». Segue l'elenco di associazioni, agenzie di viaggio, di comunicazione, di sicurezza. Secondo però il consigliere del Pd, Fabrizio Porcari, che ha portato il caso in commissione Trasparenza, «mancano i riferimenti delle fatture e si dice che le prestazioni non erano disponibili sul mercato elettronico, ma non si spiega quali». Il presidente Omar Sarubbo ha presentato un'altra determina, in questo caso per l'acquisto urgente di gasolio da riscaldamento. «Ma l'arrivo dell'inverno è in genere un evento programmabile». Sugli impianti lite in commissione, Pansera: «Rida non ha l’Aia per 400 mila ton». Altissimi: «Falso, l’ok scade solo nel 2022» ` RIFIUTI Un benefit ambientale pagato solo a metà. In piazza del Popolo non si fanno i conti sui rifiuti solo sulle uscite, ovvero sui soldi che escono in costi di conferimento a Rida o altri soggetti, ma pure sulle mancate entrate, già poche di per sé. Il Comune di Latina, essendo territorio ospitante una discarica, ottiene il benefit ambientale dagli altri soggetti che conferiscono rifiuti. Ma nel 2014, se dovevano entrare 428.041 euro, alla fine ne sono giunti solo 240.813. Per la precisione, da Indeco 225.573 euro contro 328.883 euro, e da Ecoambiente 15.240 euro contro 99.157 euro. Il resto? È previsto in entrata nel 2015, pur essendo benefit ambientali del 2014. Lo si evince dall'apposita determina del settore Ambiente del 10 febbraio, e pubblicata ieri. Tutta colpa dei gestori? Non esattamente. Intanto, l'accertamento si basa proprio su dati forniti dai gestori stessi. Che "girano" il benefit ambientale mano a mano che incamerano i canoni di conferimento. Ma, per fare un esempio, a Ecoambiente mancano in entrata qualcosa come 9,8 milioni di euro di antichi, o recenti, canoni di conferimento (e anche oneri post gestione) ancora da introitare: "Sono 3,8 milioni di euro da Latina Ambiente, 1,5 milioni di euro da Anzio, 1,7 milioni di euro da Nettuno e altre somme da altri soggetti, enti pubblici o anche privati - ricorda l'ad Pierpaolo Lombardi - la società riversa il benefit ambientale mano a mano che il cliente paga: io mi limito solo a girarlo". Un altro grattacapo per il Comune di Latina, alle prese con le spese: il Piano economico e finanziario non solo non è ancora pronto, ma alcune voci sono ora addirittura finite sotto la lente d'ingrandimento dell'Avvocatura di piazza del Popolo, come le detrazioni per i fa- mosi 352mila euro di mutui per acquisto mezzi (fondi Docup), e il taglio ai servizi, per capire se incidano sul contratto o meno. Un tema emerso ieri in commissione Ambiente, seduta nella quale l'assessore Alberto Pansera ha anche relazionato sull'incontro avuto lunedì con il suo omologo della Regione, Michele Civita. E qui scoppia il caso: "La Rida Ambiente di Aprilia - ha affermato Pansera - non ha ancora l'autorizzazione finale per trattare 409mila tonnellate, ma sta ancora a 220mila. L'ho chiesto durante l'incontro in Regione con Civita e ce lo hanno confermato". Peccato però che l'Aia ci sia, e risalga al 20 giugno scorso. E c'è scritto 409.200 tonnellate all'anno. L'ad di Rida, Fabio Altissimi, precisa: "Abbiamo adempiuto a tutte le prescrizioni, e anche versato le fidejussioni" e, relativamente alla scadenza citata nell'Aia, il 9 febbraio 2015, in quanto aveva durata sincrona a quella del 2009, Altissimi spiega ancora: "Per decreto, la durata delle autorizzazioni è stata aumentata: la nostra scade quindi nel 2022". "Tutto questo - conclude Altissimi - sarà forse sfuggito agli assessori...". Infine, si registra, 48 ore fa, l'autorizzazione della Regione all'ampliamento anche per Indeco, per la stessa quantità, 25mila tonnellate, autorizzata a Ecoambiente dieci giorni fa. Andrea Apruzzese © RIPRODUZIONE RISERVATA La discarica di Borgo Montello Licenziata dopo 25 anni di lavoro si incatena sotto la sede dell’Ara IL CASO Maria Pattaro si è incatenata ai cancelli della sede dell’Ara LA PROTESTA DEI COLLEGHI DELLA FLAI CGIL IERI MATTINA IN VIA DON MINZONI E' stata licenziata dopo 25 anni di lavoro all'Ara, l'associazione regionale degli allevatori di Latina, Anna Maria Pattaro che ieri mattina si è incatenata davanti la sede dell' associazione in Via Don Minzoni, ora gestita dalla Coldiretti. Insieme ad Anna Maria è stata licenziata anche un'altra collega, anche lei iscritta alla Flai Cgil di Latina, Patrizia Giannini, e altri tre colleghi nel Lazio. «Eravamo nel pieno della contrattazione sindacale - spiega Anna Maria - abbiamo anche firmato un accordo con cui abbiamo, responsabilmente, accettato la riduzione dello stipendio e il blocco degli scatti di anzianità rinunciando a circa 200 euro al mese. Dopo neanche una settimana è arrivata la lettera di licenziamento». Oltre al danno, anche la beffa: «La motivazione nella lettera di li- Rappresentanze sindacali, la Cisl vince alla Asl. Attesa per gli eletti LE ELEZIONI E’ stata lotta all’ultimo voto, ora sarà all’ultima preferenza. I seggi per le rappresentanze sindacali unitarie alla Asl sono stati definiti, anche se in via ufficiosa, solo ieri, ma servirà martedì per conoscere gli eletti. Sono state elezioni “vere” e partecipate, con il 74% degli aventi diritto che si è presentato alle urne nell’azienda pubblica più grande della provincia. I RISULTATI Alla Cisl va il 28,8% dei consensi che consente di conquistare 10 dei 36 seggi a disposizione. Subito dopo c’è la Uil che ottiene il 21,6% e 8 seggi. Bene il Nursind, sindacato che riunisce gli infermieri, che con il 20,3% conquista 7 eletti e fa meglio della Cgil che ottiene il 17,6% ed elegge 6 rappresentanti. Ne vanno 2 alla Fsi che ferma la sua corsa al 6,2% dei voti. Conquistano un seggio ciascuno l’Usb - che era all’esordio assoluto - forte del 3% ottenuto. Alla Fials basta l’1,9%, mentre all’Ugl addirittura appena lo 0,7% che grazie ai “resti” fa scattare un eletto per questa organizzazione sindacale. blici, in misura superiore al numero degli iscritti». Un evidente atto di fiducia. Soddisfazione per com’è andato l’esordio è stata espressa anche dall’Usb. LE CURIOSITA’ OSTETRICHE Si votava al “Goretti” e negli altri ospedali del territorio, ma anche nelle sedi amministrative dell’azienda sanitaria. La Cisl ha ottenuto il primato di voti ad Aprilia, Cori, all’ospedale di Latina, alla sede di Latina Fiori, a Sezze e Terracina. La Uil è al primo posto, invece, al poliambulatorio di piazza Celli, a Latina, a Priverno, Gaeta, Formia e Minturno. Il Nursind, invece, ottiene il primato nel solo seggio di Fondi. Si conoscerà appunta martedì, invece, la nuova “squadra” della Rsu. Si votava anche negli altri enti pubblici, ma quello della sanità resta il campo di “battaglia” sempre più atteso in termini di risultati. Soddisfazione è stata espressa dalla funzione pubblica Cisl: «I primi dati evidenziano che otteniamo il consenso di tantissime lavoratrici e lavoratori pub- La federazione nazionale dei collegi ostetriche (Fnco) ha eletto i vertici per il triennio 2015-2017. Alla guida è stata eletta Maria Vicario, di Napoli, mentre nel comitato centrale trova spazio anche Marilisa Coluzzi di Latina, «esperta in diritto, comunicazione ed euro progettazione» - si legge nella nota diffusa dalla Fnoc, in servizio al “Goretti”. Giovanni Del Giaccio © RIPRODUZIONE RISERVATA AL VOTO IL 74% DEGLI AVENTI DIRITTO. IL SINDACATO OTTIENE 10 SEGGI, LA UIL SEGUE CON 8 POI NURSIND E CGIL cenziamento è "motivo oggettivo", cioè la mancanza di attività, ma posso assicurare che non è vero. Anzi lunedì abbiamo perfino un incontro a Pontinia in cui spiegare alcune nuove disposizioni agli allevatori. Inoltre scrivono che non sono riusciti a trovare un altro posto dove inserirmi, e lo stesso vale per la mia collega». Le lettere inviate anche alla Regione e all'Ara Lazio dagli allevatori che noi abbiamo seguito che si sono detti contrariati dal provvedimento. «Ma l'Ara non ha avuto NEL LAZIO LETTERE A CINQUE DIPENDENTI DELL’ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI «MA IO NON MOLLO PROTESTA A OLTRANZA» scrupoli e ci ha mandato a casa, ecco da dove nasce la mia protesta». "Come un femminicidio", si legge in uno dei manifesti che Anna Maria ha affisso in via Don Minzoni «perché è un licenziamento discriminatorio - protesta la Pattaro inoltre il lavoro di cui mi occupo andrà ad aumentare visto che tutte le aziende del lattiero-caseario hanno adesso l'obbligo di iscrizione all'associazione». Anna Maria si è sempre occupata del settore bufalino e nel corso degli anni gli iscritti sono aumentati di ben 50 unità, erano 10, ora sono 60. «Continuerò la protesta fino a quando ce la farò - spiega la Pattaro - non voglio arrendermi perché l'obbiettivo che voglio raggiungere è la ripresa della contrattazione sindacale perché voglio tornare a lavorare e mi opporrò al licenziamento in tutte le sedi possibili». Francesca Balestrieri © RIPRODUZIONE RISERVATA La visita al Messaggero In Regione Audizione mercoledì sull’atto aziendale E’ prevista per mercoledì prossimo l’audizione di Michele Caporossi, direttore generale della Asl, in Regione. Il manager, da un anno alla guida dell’azienda sanitaria pontina, illustrerà l’atto aziendale e le strategie per il territorio. Lo aspetta al “varco” Giuseppe Simeone, consigliere regionale di Forza Italia, tra i più critici rispetto alle attività portate avanti in questo periodo dalla Asl. «Avremo finalmente la possibilità di ascoltare direttamente dalla voce del direttore generale dice - le ragioni di scelte che erano e restano scellerate sul piano della qualità, della quantità e dell'efficienza dei servizi erogati dalla sanità pontina». Simeone parla di «libro dei sogni» inattuabile. Baby giornalisti in redazione Giornalisti in erba: gli alunni della quinta elementare del plesso Giuseppe Garibaldi di Borgo Santa Maria (Istituto Comprensivo Fabiano di Borgo Sabotino) hanno visitato ieri la redazione di Latina del Messaggero accompagnati dalle insegnanti Roberta Stivali, Lucia Policastro e Teresa Giangrande. I ragazzi hanno tempestato i cronisti di domande, ma hanno voluto anche dimostrare di essersi preparati a dovere: il lavoro di mesi è stato condensato in due grandi tabelloni ricchi di disegni, didascalie, pagine di giornale e articoli ritagliati e incollati che ora campeggiano in redazione. Per i baby giornalisti un primo passo: si preparano a varare un giornalino scolastico.
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