Saldato il debito con la Johnson

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LATINA
VENERDÌ 27 MARZO 2015
IL GIORNALE DI LATINA
INTERVENTI IN VIA VESPUCCI E SANTA CROCE
Alberi pericolanti, vigili al lavoro
Hanno lasciato il segno le
quasi 24 ore di maltempo
e vento forte che ha spazzato buona parte della
provincia pontina nella
giornata di mercoledì. Per
tutta la mattinata di ieri,
infatti, gli uomini del comando provinciale dei vigili del fuoco sono stati a
lavoro in via Santa Croce
CARABINIERI
per mettere in sicurezza
diversi alberi pericolanti
che rischiavano di cadere
sulle auto in transito.
Ad allertare il 115 sono
stati alcuni residenti della
zona che, al risveglio, hanno notato come il tronco e
soprattutto diversi rami
degli alberi ad alto fusto, si
fossero spezzati e fossero a
penzoloni come una macabra spada di Damocle
sugli automobilisti di passaggio.
I vigili del fuoco, hanno operato dalle 8.30 alle
11.50.
Un altro intervento si è
registrato nel pomeriggio,
in Via Vespucci, quando i
vigili del fuoco sono inter-
venuto per un grosso eucalipto pericolosamente
inclinato verso la strada.
In quest ultimo casi si è
reso necessario anche l’intervento degli agenti della
polizia municipale che
hanno chiuso parte della
strada al traffico per tutta
la durata dell’intervento.
A.L.
Arrestato Dan Costantin Ungureanu. A febbraio fermato dalla polizia dopo un colpo al Carrefour
Ruba mentre è ai domiciliari
Sorpreso con un complice all’uscita di Orizzonte: nel giubbotto lenzuola e magliette
ANDREA LUCIDI
Era ai domiciliari con l’accusa di rapina impropria
ma questo non gli ha impedito di entrare nel supermercato Orizzonte di via
Isonzo, fare man bassa di
lenzuola e magliette e poi
uscire senza pagare.
Protagonista della vicenda è Dan Costantin Ungureanu, rumeno classe 1989,
sorpreso dai carabinieri del
nucleo operativo radiomobile del comando di Latina
poco dopo le 19 di mercoledì, a pochi passi dall’ingresso del supermercato.
Ad insospettire i militari, che transitavano nella
zona per un normale servizio di pattugliamento, è
stato il giubbotto particolarmente gonfio dell’uomo
e del ragazzo che gli stava
accanto, un connazionale
di 19 anni.
Una volta avvicinati, i
due ladri hanno provato a
scappare, scagliandosi contro i militari e provando a
sfuggire all’arresto, che però è puntualmente avvenuto pochi secondi dopo.
Nelle tasche dei cappotti
dei due rumeni i carabinieri hanno trovato diverse
paia di lenzuola e altri capi
d’abbigliamento in parte
ancora incelofanati. L’unica cosa che era sparita dalle
I due hanno
tentato di resistere
all’arresto
g
Dan Costantin Ungureanu
confezioni erano le targhette anti-tacheggio che erano
state abilmente staccate dai
due ladri per evitare i sistemi di controllo del centro.
Una volta riconsegnata
la merce (il cui valore si aggirava sui 200 euro) ai titolari del supermercato, i militari hanno portato Dan
Constantin e il suo complice, C.L.F., in caserma dove
gli è stata formalizzata l’accusa di rapina impropria.
E’ stato negli uffici di piazza della Libertà che i mili-
tari hanno scoperto come il
più grande degli arrestati
fosse già sottoposto agli arresti domiciliari.
Il 26 febbraio scorso era
infatti stato fermato dopo
aver strattonato una commessa del supermercato
Carrefour al Piccarello che
tentava di bloccarlo dopo
aver scoperto che, sempre
nel suo giubbotto, aveva
nascosto 250 euro di prodotti alimentari come salami, formaggi e pacchi di
pasta.
Protesi smarrita, l’Asl paga
Paziente smarrisce la protesi
dentaria in ospedale e dopo
aver minacciato di fare causa
riottiene il costo del manufatto. Il fatto risale a poco
più di un anno fa. N.L. ha citato in giudizio l’azienda sanitaria per ottenere i danni a
seguito della perdita della
protesi . Lo smarrimento sarebbe avvenuto durante una
visita di emodinamica. Il direttore della Uoc di Cardiologia
interventistica ha confermato
in una relazione quanto accaduto, sottolineando come sia
stata seguita la consueta procedura per la conservazione. Nelel ultime settimane c’è stato
un avvicinamento fra le parti.
Al termine di una trattativa si è
giunti ad un accordo bonario
che prevede l’esborso di poco più di 6.000 euro a favore
del paziente. Quest’ultimo
peraltro aveva presentato
delle fatture dall’ospedale
Fatebenefratelli, comprovanti le spese sostenute per
una nuova protesi dentaria.
Di qui la decisione dell’Asl
di deliberare lo stanziamento della somma.
CONTENZIOSO
Saldato il debito con la Johnson
l’Asl di Latina ha versato circa 83.000 euro alla Johnson
& Johnson Medical spa. La
multinazionale farmaceutica non vedendo traccia del
proprio denaro, si era rivolta
al Tribunale, chiedendo e
ottenendo un decreto ingiuntivo. Il decreto, emesso
il 29 febbraio 2012 dal Tribunale di Velletri, è diventato definitivo, ma l’Azienda
sanitaria pontina ha continuato a non dare un centesimo alla società farmaceutica. La Johnson & Johnson
Medical spa ha così fatto ricorso al Tar del Lazio, chiedendo ai giudici amministrativi di far rispettare queldecreto, ottenendo così i
L’azienda sanitaria
ha versato circa
83.000 euro
60mila euro da lungo tempo attesi. Il Tar aveva inoltre
già nominato come commissario ad acta il prefetto
di Latina. L’azienda sanita-
ria, infine, è stata condannata a pagare mille euro di spese di giudizio. Aver lasciato
per anni la multinazionale
farmaceutica al verde ha fatto così allungare notevolmente il conto per l’Asl
pontina. Negli ultimi giorni
dalla direzione aziendale è
stato deciso di prcedere con
il versamento della cifra
maggiorata di interessi. Alla
fine la cifra da stanziare in
favore della multinazionale
si è rivelata davvero ingente.