50 Jahre Eiger-Direttissima 1966 gelang es einem jungen Team aus dem Schwäbischen sowie Bergsteigern aus den USA und England die Eiger-Nordwand mitten im Winter und auf einer neuen direkten Linie zu durchsteigen. Der Amerikaner John Harlin stürzte dabei mit einem gerissenen Fixseil in den Tod. Die Route heißt heute „Harlin-Direttissima.“ Diese sensationelle Erstbegehung fand weltweit Anerkennung, nur im deutschen Sprachraum wurde sie mit Skepsis aufgenommen. Weil Toni Hiebeler, der seine Winterbegehung der Heckmair-Route (1961, mit Kinshofer, Mannhardt, Almberger) relativiert sah: Intrige der Intrige willen. Im gleichen Stil hat die Mannschaft 1968 dann an der Rupal-Wand agiert; 1970 ist es Dougal Hasten gelungen – im Rahmen der Bonington-Expedition – mit dieser Methode die erste Achttausender-Wand (Annapurna-Südwand) zu meistern. 50 anni Direttissima dell’Eiger Nel 1966 un team di giovani alpinisti svevi, statunitensi ed inglesi conquistò la parete nord dell’Eiger in pieno inverno e su una nuova via diretta. Durante l’impresa l’americano John Harlin perse la vita precipitando in seguito alla rottura di una corda fissa. Oggi la via porta il nome di “Direttissima Harlin”. Questa sensazionale ascensione ebbe riconoscimenti a livello internazionale, ma negli ambienti tedeschi la si considerò con un certo scetticismo perché sembrava oscurare l’ascensione invernale che Toni Hiebeler aveva compiuto nel 1961 lungo la via Heckmair con Kinshofer, Mannhardt e Almberger - si trattava in effetti solo di intrighi fini a stessi. Con lo stesso stile, la cordata si mosse nel 1968 sulla parete Rupal; nel 1970 nell’ambito della spedizione Bonington, Dougal Hasten riuscì a conquistare con questa tecnica la prima parete di 8 mila metri, la parete sud dell’Annapurna.
© Copyright 2024 ExpyDoc