Incontri olimpici 2014 Prof. Alessandro Martinelli 21 Ottobre 2014 Alcuni teoremi sui polinomi e loro applicazione Algoritmo di divisione Se p(x) e d(x) sono due polinomi con d(x) diverso dal polinomio nullo , allora esistono due polinomi q(x) e r(x) tali che p(x) = q(x)d(x) + r(x), tali che deg(r) < deg(d) quando deg(d) ≥ 1, altrimenti r(x) ≡ 0. Teorema del resto Se d(x) = x − a, allora r(x) = r = p(a). Teorema di Ruffini Sia p(x) un polinomio a coefficienti (reali o complessi) e a ∈ R (oppure C). Allora a `e una radice del polinomi se e solo se (x − a) divide p(x). Teorema fondamentale dell’algebra Pn Sia p(x) = i=0 ai xi un polinomio di grado n a coefficienti complessi : allora ha n radici complesse (non necessariamente distinte). Tale polinomio p(x) pu`o essere fattorizzato univocamente nella forma: p(x) = an (x − x1 )(x2 ) · · · (x − xn ) Formula di Vi` ete Pn Sia p(x) = i=0 ai xi di grado n a coefficienti complessi P e con radici r1 , r2 , · · · , rn . Sia σk la k-esima somma simmetrica delle radici, definita da σk = 1<i1 <i2 <···ik <n ri1 · ri2 · · · rik . Allora σk = (−1)k an−k . an Il polinomio interpolante di Lagrange Dati n punti (x1 ; y1 ), · · · , (xn ; yn ) ∈ R2 , con gli xi tutti distinti tra loro, esiste p(x) che soddisfa la propriet` a p(xi ) = yi . La sua espressione esplicita `e data da: p(x) = n X i=1 yi · Y 1≤j≤n,j6=i x − xj . xi − xj Teorema delle radici razionali Ogni radice razionale b|an . a b, con a e b primi tra loro, di un polinomio p(x) ∈ Z[x] di grado n `e tale che a|a0 , Teorema delle radici intere Sia p(x) ∈ Z[x] monico e sia q ∈ Q una sua radice. Allora q ∈ Z. Teorema degli zeri Sia p(x) ∈ R[x] e siano a, b ∈ R tali che p(a)p(b) < 0: allora esiste c ∈ (a, b) tale che p(c) = 0. Radici irrazionali coniugate √ √ Tutte le radici √ irrazionali del tipo a + b c sono accoppiate, ossia se a + b c `e radice di p(x) ∈ Q[x], allora lo `e pure a − b c. Questo `e vero anche per c = −1, ossia a + bi e a − bi (radici complesse coniugate). Teorema delle radici di polinomi in R[x] Se p(x) ∈ R[x] e deg(p) `e dispari, allora ammette almeno una radice reale. Fattorizzazione in R[x] Sia p(x) ∈ R[x]: allora esso pu` o essere scritto come un prodotto di fattori lineari e di fattori quadratici irriducibili. Teorema della singola limitazione Pn−1 Consideriamo il polinomio monico p(x) = xn + i=0 ai xi ∈ R[x]. Siano M1 = 1+max{|a0 |, |a1 |, . . . , |an−1 |} e M2 = max{1, |a0 | + |a1 | + . . . |an−1 |}. Sia M = min{M1 , M2 }. Allora le radici reali del polinomio sono comprese tra −M e M . Regola dei segni di Cartesio Se p(x) ∈ R[x], il numero di cambi di segno in p(x) `e uguale al massimo numero delle radici positive. Il numero di cambi di segno di p(−x) `e uguale al massimo numero di radici negative. In particolare, il numero effettivo di radici differisce dal massimo per un multiplo di 2. Strumenti vari per determinare un polinomio o le sue radici • Per dimostrare che un polinomio `e il polinomio nullo, `e talvolta utile guardare a una radice x1 e a partire da essa per costruire una successione {xn }n∈N di radici • Controllare i coefficienti: questo pu` o essere uno strumento particolarmente utile se lavoriamo in Z[x]. In particolare, controllare il coefficiente direttore e il termine noto. • compiere manipolazioni algebriche intelligenti, quali sostituzioni, fattorizzazioni, espansioni, definizione di nuovi polinomi, ecc . . . Identit` a di Newton Pn Sia sk = i=1 rik , dove ri sono le radici del polinomio p(x). Ricordando che ai `e il coefficiente del monomio xi . Le identit` a di Newton sono le seguenti: an s1 + an−1 = 0 an s2 + an−1 s1 + 2an−2 = 0 e in generale an sd + an−1 sd−1 + an−2 sd−2 + · · · + an−d+1 s1 + dan−d = 0 Problema n◦ 1 (Toronto Math Competition 2010) Sia f (x) un polinomio di grado 2: provare che esistono due polinomi quadratici g(x) e h(x) tali che f (x)f (x + 1) = g(h(x)). Problema n◦ 2 (American Regions Math League 1989) Se p(x) `e un polinomio in x, e x23 + 23x17 − 18x16 − 24x15 + 108x14 = (x4 − 3x2 − 2x + 9) · p(x), calcolare la somma dei coefficienti di p(x). Problema n◦ 3 (American Invitational Mathematics Examinations 2001) 2001 = 0, sapendo che non Trovare la somma delle radici, reali e non reali, of the equation x2001 + 21 − x ci sono radici multiple. Problema n◦ 4 Siano a, b e c tre interi distinti. Sia f (x) = (x − a)(x − b)(x − c) − 1: tale polinomio pu`o essere fattorizzato come prodotto di due polinomi a coefficienti interi? Problema n◦ 5 Mostrare che le radici del polinomio x4 − 14x3 + 64x2 − 114x + 63 = 0 appartengono all’intervallo (0, 14). Problema n◦ 6 Determinare tutti i polinomi p(x) tali che p(0) = 0 e p(x2 + 1) = p(x)2 + 1 Problema n◦ 7 Alice e Bob hanno ciascuno un polinomio di terzo grado monico, chiamati rispettivamente a(x) e b(x). Ognuno di loro determina le radici del proprio polinomio e alla fine Alice afferma che le radici del proprio polinomio sono la met` a di quelle del polinomio di Bob. Se a(x) = x3 + 3x2 + 3x + 7, determinare b(x). Problema n◦ 8 (PUTNAM, 1939) Le radici del polinomio x3 + ax2 + bx + c = 0 sono α, β e γ. Determinare il polinomio di terzo grado che ha come radici α3 , β 3 e γ 3 .
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