Asset Allocation Mensile Giugno 2014 Analisi dei mercati Economia CLIMA DI MERCATO IN SINTESI ● Negli USA si rafforza la ripresa, primi segnali di miglioramento nei paesi emergenti. ● Asset allocation: sovrappeso nel debito dei paesi emergenti in valuta locale. Più cautela nel comparto azionario, ma resta invariata la sovraponderazione. ASSET ALLOCATION IN SINTESI Multi-asset Active weights May-14 Equities Duration Investment grade High yield Emerging market debt Real estate Commodities Jun-14 Negli Stati Uniti, sia le indagini sul settore manifatturiero che i dati reali hanno segnalato una ripresa dell'attività economica dopo il gelo del primo trimestre (quando la crescita del PIL su base annua si è contratta all’1%). I dati relativi alla produzione ed ai consumi non segnalano un’accelerazione spettacolare, ma le correzioni al rialzo dei dati dei mesi precedenti stanno fornendo una certa spinta nel secondo trimestre. L’inflazione è risultata superiore alle attese (2% su base annua in aprile rispetto 1,5% in marzo), ma ciò non ha impedito alla Federal Reserve di ribadire l'intenzione di mantenere i tassi bassi ancora per qualche tempo. US prices Δ active weight (% YoY) 10.0 7.5 5.0 2.5 0.0 -2.5 -5.0 -7.5 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 Consumer prices Producer prices Source: Datastream, BNPP IP Asset Allocation Mensile |Giugno 2014 – 2 Nell’area dell’euro la crescita è stata fiacca nel primo trimestre (+0,2%) con ampie discrepanze tra le economie più importanti (+0,8% in Germania e +0,4% in Spagna, una crescita piatta in Francia e una leggera contrazione in Italia). Tali andamenti hanno disatteso le aspettative di una crescita dello 0,5%, che erano state alimentate dalle indagini congiunturali. In questo contesto, avendo il presidente della BCE ha dichiarato che il Consiglio direttivo era disponibile ad agire in giugno, si sono riaccese le speranze di un intervento aggressivo per evitare che l’inflazione restasse su livelli depressi troppo a lungo (0,7% su base annua in aprile). In Giappone, in linea con le previsioni, la spesa in consumi ha trainato l’attività economica nella fase precedente all'aumento dell’IVA scattato il 1° aprile. Tuttavia, anche gli investimenti produttivi sono andati bene e gli indicatori dell’attività economica si sono indeboliti ma non sono crollati. Le imprese prevedono una flessione della crescita nel secondo trimestre, ma tendono ad escludere che la frenata duri a lungo. Tale andamento potrebbe indurre la Banca del Giappone a rinviare l’annuncio di un massiccio allentamento della politica monetaria. La situazione economica nei paesi emergenti sta iniziando a mostrare i primi timidi segnali di miglioramento, in particolare per quanto riguarda l’export, che finalmente pare reagire all’accelerazione della domanda nei paesi avanzati. Le elezioni legislative in India hanno decretato una netta vittoria del partito Bharatiya Janata, guidato da Narendra Modi. La maggioranza assoluta su cui potrà contare il nuovo primo ministro dovrebbe facilitare la realizzazione delle riforme. In Tailandia, una giunta militare ha assunto il potere dopo una crisi durata sette mesi. Infine, in Ucraina le forze pro-occidentali hanno vinto le elezioni presidenziali, ma la parte orientale del paese è ancora sotto il controllo dei separatisti pro-russi. Mercati azionari1 Dopo qualche esitazione all'inizio del mese, in maggio i titoli azionari hanno continuato a salire. L’indice MSCI AC World (in dollari) ha guadagnato l’1,8%, mentre i mercati emergenti sono riusciti a recuperare il terreno perduto dall’inizio dell’anno. L'indice MSCI Emerging Markets (in dollari) è salito del 3,3% in un solo mese, portando il rialzo dall'inizio dell'anno al 2,5%, quasi allo stesso livello dei mercati azionari globali (+3,2% registrato dall’indice MSCI AC World nello 1 Ove non diversamente specificato, tutti gli indici sono in valuta locale. stesso periodo). Questa tendenza è stata trainata principalmente dalle dichiarazioni rassicuranti delle banche centrali che hanno ribadito l’intenzione di mantenere politiche monetarie estremamente accomodanti. Tali rassicurazioni hanno fatto passare in secondo piano gli eventi politici e in particolare le tensioni internazionali. Ad esempio, gli investitori hanno per lo più ignorato i risultati delle elezioni europee (tra cui la bassa affluenza alle urne e il successo dei partiti euroscettici in diversi paesi), né hanno reagito alle notizie di conflitti violenti in Ucraina nel corso delle elezioni presidenziali o ad altri eventi geopolitici. Gli indici azionari sono stati trainati dalle prospettive economiche e dall’abbondante liquidità presente sui mercati. MSCI World (ex EM) & MSCI EM 1800 1200 1700 1150 1600 1100 1500 1050 1400 1000 1300 950 1200 900 1100 850 Jan-12 May-12 Sep-12 Jan-13 May-13 Sep-13 Jan-14 May-14 MSCI World (lhs) MSCI EM (rhs) Source: Datastream, BNPP IP Nell’ambito della zona euro, l'indice tedesco ha guadagnato il 3,5% (rispetto al +1,4% registrato dall’Eurostoxx 50 e al +0,7% del CAC 40, che è stato penalizzato verso la fine del mese dalle difficoltà del settore bancario). Questa sovraperformance è stata trainata dalla combinazione tra la solida crescita economica tedesca e l’attenuarsi del rischioUcraina nella percezione degli investitori. Negli Stati Uniti, l'S&P 500 ha stabilito un nuovo record, chiudendo sopra 1920 punti il 30 maggio, mentre la Federal Reserve ha mantenuto una certa prudenza nella valutazione del mercato del lavoro, ricordando che la normalizzazione dei tassi di riferimento non è prevista a breve e sarà un processo lento. L’indice S&P 500 ha chiuso il mese in rialzo del 2,1%, spinto dai titoli tecnologici e delle telecomunicazioni, che hanno compensato in certa misura la performance negativa di aprile. Dopo aver registrato delle perdite sino a questo punto dell'anno, in maggio il mercato di Tokyo si è ripreso. L’indice Topix ha guadagnato il 3,4% malgrado il valore dello yen sia rimasto stabile, grazie all’ottimo andamento del settore finanziario. Asset Allocation Mensile |Giugno 2014 – 3 Mercati obbligazionari All'inizio del mese, il rendimento dei Treasury decennale degli Stati Uniti era relativamente stabile, ntorno al 2,60%, malgrado i dati positivi del rapporto sul mercato del lavoro pubblicato il 2 maggio. Questa esitazione era probabilmente riconducibile alle posizioni di portafoglio degli investitori. In seguito i rendimenti hanno cominciato a scendere più rapidamente dopo la pubblicazione di alcuni dati inferiori alle attese (in particolare: vendite al dettaglio e produzione industriale), dato che una ripresa era ampiamente prevista nel secondo trimestre dopo l’ondata di maltempo all'inizio dell'anno. Il rendimento decennale è sceso dunque sotto il 2,5% il 15 maggio, chiudendo il mese al 2,48%, ossia con 17 punti base in meno rispetto a fine aprile. La reazione degli investitori agli indicatori piuttosto incoraggianti (ordinativi di beni durevoli e fiducia dei consumatori) pubblicati nell’ultimo fine settimana di maggio non è stata particolarmente vivace. Nell’area dell’euro, nel corso del mese la domanda di titoli di Stato è restata elevata. Verso la metà di maggio, i mercati periferici hanno registrato una forte ondata d vendite per alcuni giorni. Queste prese di profitto hanno riacceso l’interesse per i titoli tedeschi. Il rendimento del Bund decennale è arretrato all’1,30% il 15 maggio - attestandosi al livello minimo su un anno - prima di chiudere il mese all’1,36%, 11 punti base in meno rispetto a fine aprile. Ten-year government bond yields 4 scendere il rendimento dei titoli decennali sotto il 3% a fine mese. La tendenza al ribasso degli spread sui titoli societari investment-grade si è arrestata in maggio, mentre i differenziali sui titoli high-yield hanno registrato un lieve ampliamento. CLIMA DI MERCATO Malgrado la breve fase di correzione di gennaio, dall'inizio dell'anno le azioni, i valori immobiliari e le materie prime hanno registrato dei rialzi, mentre i rendimenti obbligazionari sono scesi, in particolare nei paesi periferici dell’area dell’euro. Al momento, non rileviamo segnali di un possibile peggioramento in tempi brevi di questo clima di mercato favorevole, ma i nostri esperti rimangono prudenti. Politica monetaria: condizioni ancora favorevoli La Federal Reserve degli Stati Uniti sta continuando il graduale ritiro degli stimoli monetari. Dopo alcune turbolenze sui mercati - al momento dell’annuncio e poi dell'avvio effettivo del tapering - non vi sono stati ulteriori scossoni. Malgrado il ritardo rispetto agli indici dei paesi avanzati, i mercati azionari emergenti negli ultimi tempi si stanno comportando relativamente bene. Anche le monete dei paesi in via di sviluppo, che erano state penalizzate dalla prospettiva del tapering, sono state meno instabili. Secondo i nostri esperti, la politica monetaria continuerà a rappresentare ancora a lungo una sorta di ricostituente per i mercati finanziari. Central bank balance sheets 3 400 1 0 Jan-11 (Index, January 2008 = 100) 500 2 300 200 Jul-11 Jan-12 US Jul-12 Jan-13 Germany Jul-13 Jan-14 100 Japan 0 Source: Datastream, BNPP IP I rendimenti decennali di Italia e Spagna sono scesi rispettivamente di 11 e 17 punti base, tra fine aprile e fine maggio. Tale andamento è parzialmente riconducibile all’innalzamento del rating sul debito sovrano della Spagna a BBB da parte di Standard & Poor’s, mentre in Italia la netta vittoria del partito del premier Matteo Renzi alle elezioni europee del 25 maggio ha rassicurato gli investitori, facendo 08 09 US 10 Eurozone 11 12 UK 13 14 Japan Source: Datastream, BNPP IP In generale, si ritiene che la Federal Reserve inizierà ad alzare i tassi nel corso del secondo trimestre dell'anno prossimo, ma le indicazioni fornite dalla banca centrale hanno convinto i mercati che l’inasprimento sarà graduale e che i tassi non saranno innalzati sino ai livelli registrati nei cicli precedenti. La BCE ha assunto un orientamento più espansivo al fine di stimolare l’inflazione. È probabile che i tassi di riferimento Asset Allocation Mensile |Giugno 2014 – 4 saranno mantenuti invariati per un lungo periodo o che siano adottate nuove misure di allentamento monetario. La Banca del Giappone ha comunicato che ritiene prematuri gli inviti ad accentuare l’allentamento quantitativo, ma le autorità monetarie di Tokyo potrebbero peccare di eccessivo ottimismo sulle prospettive della crescita economica e dell'inflazione. La Banca del Popolo cinese (Bpc) ha varato alcune misure di allentamento e sebbene l'attuale livello dell'inflazione potrebbe consentire margini di manovra più ampi, pare poco probabile che la PBC possa sfruttarli dato che sta tentando di arginare la crescita del credito. US ISM & durable goods orders 80 39 70 26 60 13 50 0 40 -13 30 -26 20 -39 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 ISM new orders (lhs) Dur. goods orders (% YoY, rhs) S Source: Datastream, BNPP IP Si tratta solo di politica monetaria? A nostro avviso, il clima positivo sui mercati è riconducibile anche alla permanenza dei rendimenti obbligazionari su bassi livelli (grazie alla debolezza dell’inflazione), e questa situazione pare destinata a perdurare nell'area dell'euro. Invece, l’aumento dei prezzi al consumo in Giappone potrebbe rivelarsi di breve durata. Qualora l’inflazione in Giappone crescesse in maniera più decisa - trainando con sé i rendimenti obbligazionari - riteniamo che la banca centrale sarà obbligata ad acquistare maggiori quantitativi di titoli di Stato per impedire al fardello degli interessi di divenire intollerabile per la finanza pubblica. Gli Stati Uniti stanno attraversando una fase di forte ripresa rispetto alla debolezza del primo trimestre. L’indice ISM manifatturiero, la fiducia dei consumatori e gli ordinativi di beni strumentali hanno registrato dei miglioramenti, ed anche il mercato del lavoro sta andando bene. La crescita potrebbe frenare nel corso del secondo semestre, ma per il momento questa prospettiva non sta preoccupando i mercati. Per quanto riguarda l’Europa, l’ampio margine di capacità inutilizzata potrebbe avere un aspetto positivo, consentendo all’economia di crescere a lungo prima di essere frenata da vincoli di capacità produttiva. Gli scambi commerciali hanno registrato un saldo positivo e il miglioramento degli indici PMI e della fiducia dei consumatori potrebbero indicare che la crescita si sta ampliando. Vi sono segnali di miglioramento anche nei mercati emergenti come il rafforzamento del PMI in Cina e la rapida crescita delle esportazioni di alcuni paesi asiatici sensibili all'andamento del ciclo, tuttavia questi accenni di ripresa sono ancora deboli. Cauto sovrappeso azionario Non abbiamo modificato il sovrappeso nel comparto azionario, benché le quotazioni elevate negli USA, la crescita debole nell’eurozona e il raffreddamento del mercato immobiliare in Cina ci abbiano indotto ad un atteggiamento più prudente. Per il momento le prospettive di crescita e la politica monetaria dovrebbero sostenere i mercati, monitoriamo attentamente l'evolversi della situazione. Inoltre, riteniamo che sia troppo presto per passare in posizione sovrappesata sui mercati emergenti. La crescita in queste aree si sta stabilizzando e probabilmente sta anche migliorando ma ancora non è diffusa, mentre l’incremento dei profitti societari è ancora debole. Ad ogni modo, questa schiarita sui paesi in via di sviluppo è stata sufficiente a spingerci ad adottare una posizione sovrappesata nelle obbligazioni emergenti in valuta locale. Questi titoli, infatti, offrono un carry positivo, mentre i rischi al ribasso per la crescita si stanno attenuando. Asset Allocation Mensile |Giugno 2014 – 5 Asset allocation2 Active weights Multi-asset Mar-14 Apr-14 Δ active weight Equities Fixed income Active weights Mar-14 Apr-14 Δ active weight Euro Govies Euro Govies AAA Euro Short Dated Real Estate Corporate bonds (EUR) Fixed Income/ duration* Euro Inflation Linked High Yield (EUR) Global Convertible Bonds High Yield (USD) Commodities Emerging Bonds USD Emerging Bonds Local Ccy Active weights Equities Mar-14 Apr-14 Δ active weight Foreign exchange Active weights Mar-14 European large caps Apr-14 Δ active weight AUD European small caps CAD US large caps CHF US small caps DKK EUR Japan GBP Emerging markets HKD JPY Active weights Real estate Mar-14 Apr-14 Δ active weight NOK NZD SEK European Real Estate SGD US Real Estate USD Asian Real Estate EM FX KEY Overweight: Increase: Neutral: No change: Underweight: Decrease: Sintesi delle prospettive 2 Il cauto avvio del tapering da parte della Federal Reserve e il miglioramento delle prospettive economiche riducono i rischi legati alla normalizzazione della politica monetaria negli negli Stati Uniti. La banca centrale USA inizierà ad inasprire i tassi verso la metà del 2015, ma intende evitare bruschi incrementi dei rendimenti a lungo temine. Stavolta non si ripeteranno gli andamenti del 1994. Malgrado il recente miglioramento dei dati economici, l’Europa resta vulnerabile in un contesto caratterizzato da indebitamento pubblico elevato e scarsa crescita. La politica monetaria è in grado di fornire una stampella ai mercati, ma l'assenza di crescita continua a minare il consenso politico e la legittimità democratica dei governi. Grazie al ruolo svolto della BCE i rischi sistemici paiono contenuti, ma il problema intriseco della insostenibilità del debito pubblico di vari paesi non è stato risolto e tornerà a riacutizzarsi. Infine, sino a che la disoccupazione non diminuirà vi saranno costanti pressioni al ribasso su salari e prezzi. Le previsioni degli esperti evidenziano un chiaro consenso sul fatto che il secondo semestre del 2014 sarà positivo per la crescita globale, in particolare nelle aree avanzate. Tuttavia, il ciclo economico non è particolarmente vivace, con gli Stati Le tabelle riflettono le posizioni nette rispetto al benchmark nell’ambito del portafoglio modello della strategia MAS. Le considerazioni su una particolare classe di attivi non vanno considerate separatamente, bensì nel contesto del portafoglio nel suo insieme. * Il rischio di duration viene gestito in modo indipendente dall’allocazione obbligazionaria sottostante utilizzando future sui titoli di Stato. . Asset Allocation Mensile |Giugno 2014 – 6 Uniti che registrano solo una ripresa di breve periodo. Inoltre, gli effetti perduranti dell'elevato indebitamento del settore privato in Cina non spariranno in tempi brevi, mentre la crescita negli altri mercati emergenti è modesta rispetto ai parametri storici. Azioni Sovraesposizione Posizione invariata. Il sovrappeso nel comparto azionario è riconducibile al miglioramento delle previsioni relative alla crescita economica ed ai profitti societari, ma anche alla permanenza dei tassi d’interesse su livelli contenuti. Il graduale ritiro degli stimoli monetari da parte della Federal Reserve USA è stato ormai ampiamente integrato nelle quotazioni, ma la BCE e la Banca del Giappone potrebbero ulteriormente allentare le proprie politiche. Tuttavia il rialzo dei multipli di mercato, la scarsa volatilità e la crescita mediocre degli utili societari ci hanno indotto a maggiore prudenza. Al momento, deteniamo posizioni neutre in tutte le aree geografiche. Malgrado le valutazioni restino interessanti, il gestore attende di riscontrare un rafforzamento della crescita nei paesi emergenti prima di passare in sovrappeso su questi mercati. Azioni small-cap Ponderazione neutrale Posizione invariata. Il ciclo economico in generale è favorevole alle small-cap ma le valutazioni sono elevate ed al momento integrano l'espansione del ciclo di fusioni e acquisizioni. Le prospettive reddituali per le large-cap sono positive in Europa, ma neutre negli USA. Titoli di Stato Duration neutrale Posizione invariata. In Europa, il tema che domina i mercati è l'inflazione bassa e l'eventuale reazione da parte della BCE. Dato che l’economia sta migliorando e la maggior parte degli aggiustamenti del costo del lavoro sono già stati effettuati, i redimenti dei titoli tedeschi dispongono di margini di rialzo, ma il gestore mantiene una posizione neutrale in termini di duration alla luce delle incertezze sull’impatto di eventuali interventi da parte della BCE. Per quanto riguarda l'insieme dell'area dell'euro, i rendimenti sono scesi, in particolare grazie al costante calo registrato negli Stati membri periferici, ma non riteniamo che vi siano margini per ulteriori ribassi. Obbligazioni societarie investment-grade Ponderazione neutrale Posizione invariata. A nostro avviso le obbligazioni societarie di qualità sono care, benché le prospettive economiche e le condizioni creditizie siano neutre e siano diminuiti i declassamenti delle emissioni investment-grade. Pertanto, preferiamo altre tipologie di titoli a reddito fisso. Obbligazioni high-yield Sovraesposizione Posizione invariata. In base alle nostre stime, le insolvenze nel segmento dei titoli high-yield europei dovrebbero restare complessivamente contenute. Queste obbligazioni offrono un rendimento cedolare positivo, e potrebbero trarre vantaggio da un ulteriore allentamento monetario da parte della BCE. Il ritiro degli stimoli monetari della Federal Reserve potrebbe favorire un rialzo dei rendimenti, ma poiché abbiamo adottato una posizione sovrappesata rispetto ai titoli di Stato, che tradizionalmente presentano una duration molto superiore, riteniamo questo rischio sia coperto. Sovraesposizione Obbligazioni emergenti Posizione modificata. Deteniamo un sovrappeso nel segmento dei titoli in valuta locale: tale posizione è giustificata dai rendimenti interessanti, dalla diminuzione della volatilità e dell’attenuarsi delle tensioni geopolitiche. Inoltre, riteniamo che l’abbondante liquidità a livello globale giochi a favore di questi titoli. Titoli immobiliari Ponderazione neutrale Posizione modificata. Il miglioramento dei fondamentali, come il calo della percentuale di locali vacanti è stato integrato nelle quotazioni dell’immobiliare USA, tuttavia non riteniamo che le valutazioni siano positive, poiché il settore immobiliare statunitense è vulnerabile ad un aumento dei rendimenti obbligazionari. ll gestore ha prudentemente realizzato i profitti maturati dopo l'ottima performance dei valori immobiliari europei, sebbene riteniamo probabile che i fondamentali inizieranno a migliorare. Asset Allocation Mensile |Giugno 2014 – 7 Materie prime Ponderazione neutrale Posizione invariata. I prezzi delle materie prime non hanno registrato variazioni di rilievo negli ultimi mesi. I metalli di base hanno sostanzialmente seguito i trend di crescita nei mercati emergenti, che sono lievemente migliorati negli ultimi tempi. In base al quadro congiunturale, le prospettive per questa tipologia di attivo sono contrastate: il miglioramento dell’attività economica negli USA e in Europa potrebbe alimentare la domanda, mentre il rallentamento della Cina è negativo. Inoltre, il rafforzamento della domanda potrebbe non bastare per assorbire l'aumento dell'offerta. Infine, nell'attuale contesto caratterizzato da rendimenti bassi, la detenzione di questi attivi in portafoglio comporta costi eccessivi. Asset Allocation Mensile |Giugno 2014 – 8 Nota BNPP AM è una società di gestione di investimenti autorizzata in Francia dalla "Autorité des Marchés Financiers" con numero 96-02: società per azioni semplificata, con capitale di 62.845.552 euro, ha sede legale al n. 1, boulevard Haussmann 75009 Paris, France, RCS Paris 319 378 832. www.bnpparibas-am.com. **"BNP Paribas Investment Partners" è il marchio mondiale dei servizi di gestione patrimoniale del gruppo BNP Paribas. Se indicati, i singoli organismi di gestione patrimoniale di BNP Paribas Investment Partners sono specificati a mero titolo informativo e non necessariamente svolgono attività in ogni giurisdizione. Per ulteriori informazioni, contattare l'Investment Partner autorizzato nella propria giurisdizione.
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