II NETWORK Giovedì 17 Ottobre 2013 Partecipata assemblea in Authority sulla riforma della legge 84 del 94 “Questo porto è un esempio da imitare” Lo ha detto il senatore Marco Filippi ospite a Molo Vespucci Autonomia finanziaria, procedure più snelle per i dragaggi, snellimento burocratico-amministrativo di tutte le procedure, qualità del lavoro portuale e necessità di fare sistema per una maggiore competitività. Di questo si è parlato la scorsa settimana in Autorità Portuale: ospite di Molo Vespucci, infatti, il senatore Marco Filippi, membro della Commissione Lavori Pubblici del Senato, intervenuto per discutere, in un’assemblea pubblica con gli operatori portuali, della riforma della legge 84/94, quella sul riordino della legislazione in materia portuale. Un percorso di riforma avviato da anni ormai, troppi, nel corso dei quali si è perso del tempo e, come sottolineato in assemblea, gli scali italiani hanno subìto la concorrenza degli altri scali europei. «E la chiave di volta di tutto - ha spiegato il presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti - è senza dubbio l’autonomia finanziaria dei porti. Gli scali italiani garantiscono oggi 13 miliardi di euro di entrate per l’erario, ma le uscite molto spesso, anzi sempre, non riguardano le spese portuali. Solo un’autonomia finanziaria rappresenta lo strumento per programmare e realizzare opere». E sulla questione si è detto concorde anche il senatore Filippi, che ha parlato della «fine della legge di settore. Occorre - ha spiegato - rivedere la gestione della risorse». Una tematica LA DEMOLIZIONE. Contro il trasferimento in Turchia Concordia, intervenga Letta Zingaretti s’appella al Governo che ha trovato d’accordo tutti gli intervenuti. Sindacati, politici, operatori del settore che si sono alternati con i loro interventi.Al termine il senatore Filippi che ha annunciato l’intenzione di licenziare in Senato la nuova riforma entro fine anno e mandarla poi all’esame della Camera, si è complimentato per l’ottima gestione dello scalo definendolo “un esempio da imitare in tutto il Paese” e con le iniziative portate avanti dagli operatori come la Patente Europea dei portuali adottata dalla Compagnia Portuale. La Costa sembra sempre più intenzionata a portare il relitto della Concordia nel porto di Smirne in Turchia per le operazioni di smantellamento. Un scelta che che preoccupa non poco la politica. A cominciare dal presidente della Regione Nicola Zingaretti per il quale “a questo punto deve muoversi il governo Letta. Noi siamo pronti e disponibili anche ad avanzare una proposta italiana appetibile. Siamo rispettosi delle prerogative di tutti - aggiunge - e non vogliamo ridurre tutto ad una lotta tra Regioni”.Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente della Commissione trasporti della Camera, Michele Meta che elogia “la collaborazione dimostrata da Lazio e Toscana” e il capogruppo regionale del Pd Marco Vincenzi.
© Copyright 2024 ExpyDoc