Reuters In edicola Fr. 2.– / € 1,35 Il fondo Le partite Gli austriaci dominano in discesa e in gigante Per Cologna c’è l’argento nella prova di skiathlon Il derby della Limmat premia lo Zurigo A PAGINA 25 A PAGINA 24 A PAGINA 25 Arriva il sesso “low cost” nel mercato a luci rosse SPIGNESI ALLE PAGINE 4 e 5 22 febbraio 2015 TORREFAZIONE DI CAFFÈ www.caffe.ch [email protected] LA CONFUSIONE CHE GENERA PAURE E VOTI LILLO ALAIMO Il pizzino M a sarà vero che la spinta al ribasso dei salari sia data solo e soltanto dall’accresciuta presenza dei frontalieri?! Lasciamo perdere il fatto che da sempre - non da ieri o l’altro ieri, ma anche quando i “lavoratori confinanti” erano meno della metà di oggi - in Ticino gli stipendi sono inferiori di almeno il 15% rispetto al resto della Svizzera. Lasciamo stare quest’aspetto. Non è che l’allarme lanciato da una certa parte politica attorno al tema lavoro-disoccupazione (descrivendo un cantone ormai alla canna del gas) stia favorendo una certa confusione, humus ideale per chi sulle paure della gente - in economia come in politica tenta egoisticamente di costruire un proprio futuro di sopravvivenza?! Il sospetto c’è in queste settimane di campagna elettorale e in questi giorni di scontri fra operai e imprese che, a nemmeno un mese dall’abbandono del cambio fisso franco-euro, hanno annunciato alle maestranze lacrime e sangue. Creando un clima di sfiducia che presto si ripercuoterà sui consumi. *** Non c’è partito, e non potrebbe ormai essere altrimenti, che non abbia messo il lavoro al primo posto nella propria agenda (salvo poi tacere in questi giorni di tensioni, eccezion fatta per il Ps). È il tema principe di questa campagna. Proclami, propositi e promesse - qua e là, ma sempre di più nel panorama partitico - paiono innervati di spinte localistiche (ben oltre il nazionalismo) e per ciò stesso populiste. Capaci di calamitare e incanalare rabbia, risentimenti, frustrazioni e pure legittime aspirazioni di crescita sociale. Fatto è che simili politiche, anche se solo enunciate, non fanno che favorire e assecondare nell’elettorato paure allarmistiche, rancori e divisioni corporative. I profili delle destre postmoderne (a cui s’affiancano frange di centro e di sinistra, al di là quindi delle tradizioni democentriste e leghiste), sono fatte di chiusure ed esclusioni, di xenofobie aperte e mascherate. *** Certamente la situazione economica non è felice, ma sarebbe bastato chiedere con fermezza da tempo più attenzione politica all’economia regionale (negletta da troppo) e concretizzare nel contempo regole e controlli più stringenti, per trasformare in opportunità del mercato del lavoro la vicinanza della frontiera e la “libera circolazione”. E se si pretende quella delle “merci” e dei “capitali”, non si può certo fare a meno di quella delle persone. Norme contrattuali chiare, minimi salariali per ogni categoria, controlli veri e serrati. È questo ciò di cui si ha da tempo necessità. TEL 091 791 22 26 FAX 091 791 01 90 www.caffe-carlito.com [email protected] Settimanale di attualità, politica, sport e cultura “PAGHERETE TUTTO PAGHERETE IL GIUSTO” L’EDITORIALE I diritti dei lavoratori in Ticino? Stanno andando in slo-vacca Anno XVII • Numero 7 Lo sci RESIDENTI E FRONTALIERI UNITI CONTRO L’ATTACCO AI SALARI D’AGOSTINO e PIANCA ALLE PAGINE 2 e 3 L’allarme Uno studio sulla capacità procreativa dei giovani L’intervista Lauber, procuratore generale “Non abbiamo paura di aprire inchieste sulle banche” Vi aspettiiam a oa FloraLuggan ga o daal 25 febbbra braaio al 1° marzo 2015 Padiglione 2 Stnatrno dEspBosizriciooni Uno svizzero su sei è sterile, sperma debole e insufficiente segue a pagina 3 Ce Reuters 771660 968900 9 GAA 6600 LOCARNO –– N. 7 07 Copia in omaggio (in edicola Fr. 2.– / € 1,35) A PAGINA 41 GUENZI A PAGINA 6 Richiedi il biglietto d’entrata a [email protected] www.bricofaidate.ch
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