Troppi robot nella sale operatorie, è a rischio la qualità

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Reuters
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Anno XVII • Numero 13
Il torneo
Le partite
La gara
La nazionale
di Hanlon
tra polemiche
e “americani”
Dalla Svizzera
all’Europa
parte la volata
del calcio
Il “Fiandre”
cerca un re
per il trono
di Cancellara
A PAGINA20
A PAGINA 21
A PAGINA 19
Reuters
Un bestiario
politico
in punta
...di matita
5 aprile 2015
CORRADO MORDASINI
ALLE PAGINE 24 e 25
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TORREFAZIONE
DI CAFFÈ
Settimanale di attualità, politica, sport e cultura
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Il commento
Le mille facce
della destra
ultranazionalista
LIBERO D’AGOSTINO
N
ella galassia dell’estrema destra europea si addensano
decine e decine di sigle.
Gruppi che nascono, scompaiono e
che rinascono sotto altri nomi, ma
la cui matrice unica resta sempre il
mito di Patria, Nazione e Tradizione, a volte declinato su basi localistiche e autonomistiche, a volte con
vere spinte secessionistiche. Movimenti che negli anni si sono limitati
solo ad un lavoro di agitazione e
contaminazione culturale sui temi
del territorio, della comunità e dell’identità o che invece hanno scelto
la militanza politica dura e pura,
con forti richiami simbolici ad un
truce passato, che in Europa purtroppo non pare ancora sepolto per
segue a pagina 2
sempre.
L’analisi
La democrazia
formato Africa
LUIGI BONANATE
T
Il pizzino
ra le cattive abitudini del
mondo occidentale c’è ancora
quella di guardare all’Africa
come a una terra lontana, misteriosa, ininfluente sui destini nostri come sulla scena mondiale. Arretrata.
Ci siamo abituati a pensarla divisa
in tre: il Nord, che è l’unica parte
che ci interessa, a causa dei mille
conflitti che ha conosciuto e ancora
conosce; il Sud, che è stato quello
dell’apartheid e della grandiosa lotta di Mandela e ora, sconfitta la prima e scomparso il secondo, sembra
aver perduto di interesse.
segue a pagina 18
L’opinione
Dopo aver
contingentato
i fungiatt
italiani,
ora si aspetta
da Zali
il contingentamento
dei leghisti
nostrani
STEFANO MODENINI *
Regionalismo. Nazionalismo. Frontiere.
Ma dietro l’apparente difesa culturale
della propria identità possono
nascondersi insidiosi movimenti radicali.
Che contaminano partiti e istituzioni
MAZZETTA, PIANCA e SPIGNESI ALLE PAGINE 2 e 3
La salute
Interrogativi sull’utilizzo di alcune tecnologie in chirurgia
Il caso
I salari minimi?
Un boomerang
Che coppia
quei due
collezionisti
di opere d’arte
I
In
evidenza
49.49.
49
9.9. 89.INVECE DI 8
Ti-Press
l professor Sergio Rossi in un
articolo apparso su questo
giornale lo scorso 29 marzo
decanta le presunte virtù dell’iniziativa popolare “Salviamo il lavoro in Ticino!”, che chiede l’introduzione di salari minimi obbligatori differenziati per attività. Se la
popolazione ne approverà il principio costituzionale, governo e
parti sociali saranno chiamati a
metterlo in pratica, definendo come salario minimo una percentuale del salario mediano nazionale (e non cantonale come afferma
Rossi) per mansione e settore economico interessati.
Già in altre occasioni abbiamo
evidenziato tutti i limiti economici
e legali di questa proposta.
segue a pagina 13
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