771660 968900 9 GAA 6600 LOCARNO –– N. 12 12 Copia in omaggio (in edicola Fr. 2.– / € 1,35) Reuters In edicola Fr. 2.– / € 1,35 Anno XVII • Numero 12 Il motociclismo La Formula 1 Il calcio A ruggire in MotoGp è la Ducati di Dovizioso La pioggia della Malesia non fa paura a Hamilton Il Lugano sul più bello è beffato dal Wohlen A PAGINA 22 A PAGINA 23 A PAGINA 21 I trasporti Come invertire la caduta libera del falso mito della sicurezza ALLE PAGINE 20 e 31 Reuters 29 marzo 2015 TORREFAZIONE DI CAFFÈ www.caffe.ch [email protected] Settimanale di attualità, politica, sport e cultura TEL 091 791 22 26 FAX 091 791 01 90 www.caffe-carlito.com [email protected] L’analisi SERGIO ROSSI * ’approvazione da parte del Gran Consiglio ticinese dell’iniziativa dei Verdi per l’introduzione di salari minimi differenziati in base al ramo di attività aiuterà l’economia cantonale a svilupparsi in maniera sostenibile nel lungo periodo. Se questa modifica della Costituzione cantonale sarà accettata in votazione popolare e se le parti sociali sapranno attuarla nell’interesse collettivo, senza ridurre le remunerazioni che saranno appena superiori al minimo salariale, il sistema economico in Ticino selezionerà secondo i criteri dell’economia di mercato le aziende competitive, perché riescono a stare “nel mercato” versando salari adeguati ai compiti svolti dai collaboratori meno qualificati. Contrariamente all’introduzione di una remunerazione minima uguale per tutti i settori di attività a livello nazionale, che ridurrebbe i salari di una parte importante dei lavoratori nel segmento di basso valore aggiunto, l’iniziativa dei Verdi sul piano ticinese può indurre le imprese a riflettere sulla distribuzione della massa salariale nell’insieme dei propri collaboratori, considerando che le famiglie del “ceto medio” hanno una propensione al consumo molto maggiore di quella delle famiglie più benestanti. Per i lavoratori che non hanno un contratto collettivo di lavoro con un salario minimo obbligatorio, il Consiglio di Stato ticinese dovrà fissare un minimo salariale che corrisponda al 60 per cento del salario mediano cantonale nel ramo di attività in cui operano questi lavoratori. Tale percentuale permetterà di ridurre, se non di eliminare, il fenomeno dei “working poor”, in quanto consentirà a ciascun lavoratore di guadagnare il reddito necessario e sufficiente per finanziare il proprio tenore di vita senza far capo all’aiuto sociale, sgravando dunque anche le assicurazioni sociali il cui finanziamento appare problematico a lungo termine. Questa misura di politica economica, se accettata in votazione popolare, accompagnerà in modo efficace il prolungamento dell’orario di apertura dei negozi nel Ticino per sostenere gli acquisti entro i confini cantonali anziché all’estero o su Internet. Non occorre essere un economista per capire che il commercio al dettaglio può registrare degli utili maggiori solo se i consumatori hanno maggiore potere di acquisto. Anziché spingere le famiglie a indebitarsi, a seguito di livelli salariali insufficienti, sarà dunque imperativo che la remunerazione dei lavoratori sia stabilita per aumentare l’importo degli acquisti considerando l’orario prolungato di apertura dei negozi ticinesi. L’occupazione e le finanze pubbliche ne trarranno allora giovamento. Altrimenti, i negozi resteranno aperti più a lungo, ma senza aumento della cifra d’affari e con un calo del personale occupato. *Professore ordinario di macroeconomia ed economia monetaria nell’Università di Friburgo Il pizzino L Panico tra i Verdi. “Sergio si è chiuso in cabina!” urla Maggi Il commercio “Sui contratti collettivi pronti a discutere” A PAGINA 18 Morire in ospedale Infarto, polmonite, protesi all’anca... le patologie e gli istituti secondo il tasso di mortalità. Ecco i migliori e i peggiori GUENZI ALLE PAGINE 2 e 3 con un’analisi di GIANFRANCO DOMENIGHETTI La cronaca Sindacati e costruttori preoccupati dall’invasione di ditte estere La polemica Le ore di lavoro extra e gratis fanno capolino nei Comuni SCOPRI TUTTE LE PROMOZIONI SUL NOSTRO GIORNALINO! In evidenza 49.49. 49 9.9. 89.INVECE DI 8 Ti-Press Dai salari minimi scossa ai consumi In 3 mesi oltre 40 imprese edili, paura per infiltrazioni criminali SPIGNESI A PAGINA 4 ZANTONELLI A PAGINA 11 Nella notte tra sabato e oggi, domenica, 29 marzo, si è tornati all’ora legale. Le lancette dell’orologio devono essere spostate avanti di un’ora www.bricofaidate.ch MANNO BARBENGO BA RBENGO BIASCA CADENAZZO LUGANO-PREGASSONA LOSONE MENDRISIO MENDRISI O MENDRISIO-EX FERRAZZINI
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