MIGLIORE. - Farra di Soligo

5 GIORNI A 5 STELLE • 27 febbraio 2015
Le antenne RAI? Renzi le PAGHIAMO IL CANONE DUNQUE
regala a Sua Emittenza VOGLIAMO UNA RAI
MIGLIORE.
FIRMARE IL CONTRATTO DI SERVIZIO È IL
PRIMO PASSO. FAGLIELO SAPERE:
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per una RAI migliore, ma RAI e Ministero dello Sviluppo
Economico lo tengono bloccato: abbiamo bisogno del tuo
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5STELLE
5 GIORNI
5 GIORNI A 5 STELLE • 27 febbraio 2015
VOLANTINO DELLE ATTIVITÀ PARLAMENTARI • 27 febbraio 2015
Grazie al M5S norme
più severe per i corrotti
Vittoria a 5 stelle: un anno
in più di pena per i pubblici ufficiali corrotti. In
Commissione Giustizia al
Senato, dove si discute del
disegno di legge anti-corruzione, è stato approvato un
emendamento presentato
dal Movimento 5 Stelle. La
pena massima prevista per
il reato di corruzione per
esercizio delle funzioni di
pubblici ufficiali salirà da
5 a 6 anni. Grazie a questa
proposta sarà anche possibile l’utilizzo delle intercettazioni da parte degli inquirenti. Con il voto favorevole
del M5S è stato anche approvato un emendamento
che aumenta da 6 e 10 anni
le pene per i pubblici ufficiali che compiono il reato
di corruzione propria.
Mediaset alla conquista di RaiWay,
la lunga mano del Nazareno riappare
sulla TV pubblica
Il 5 settembre 2014 Roberto Fico, Presidente della
Vigilanza RAI, lanciava un
appello accorato riguardo a
Raiway, la società pubblica
che gestisce gli impianti di
trasmissione RAI: “E se una
parte delle azioni le comprasse EI towers s.p.a. del
gruppo Mediaset e quindi
Berlusconi? E se nel patto
del Nazareno ci fosse anche
questo accordo? Indignarsi
dopo sarà sempre troppo tardi.” Sei mesi dopo EI Towers,
di proprietà Berlusconi, ha
lanciato un’opas sulle antenne di proprietà della
RAI. La televisione pubblica
trasmetterà con antenne di
Sua Emittenza, uno sconcio
che poteva verificarsi solo
in Italia. Il peccato originale
però non è del solito Berlusconi. E’ del governo Renzi,
che con un decreto ha dato
il via libera alla quotazione
Gli 80 euro
colpiscono
ancora: si
svende RaiWay
per trovare le
coperture
in Borsa di RaiWay. La scusa
era quella della copertura
per l’elemosina dei famosi
80 euro. Se l’opas andrà in
porto, la RAI trasmetterà su
antenne Mediaset e il Cavaliere avrà messo le mani su
tutta la televisione italiana.
Il romanzo sceneggiato del
Nazareno continua. Chissà se è questo che desideravano gli elettori che per
vent’anni hanno votato PD,
turandosi il naso, “per non
far vincere Berlusconi”.
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Volantino delle attività parlamentari - 21 febbraio 2015
a cura degli uffici comunicazione M5S di Camera e Senato
parlamentari5stelle.it
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MontecitorioCinqueStelle
SenatoCinqueStelle
AMBIENTE
ECO-REATI: M5S IN PIAZZA
“SUBITO LA LEGGE”
“La legge sui reati ambientali che porta la firma e il contributo migliorativo del Movimento 5 Stelle non può più
attendere”. Lo ha dichiarato il vice presidente della Camera Luigi Di Maio che insieme ad altri parlamentari 5
stelle, da Salvatore Micillo (primo firmatario della legge) a Carlo Sibilia e Paola Nugnes, hanno partecipato al
sit-in organizzato da 25 associazioni ambientaliste, fra
cui Legambiente, Libera, Wwf, Lipu, Coldiretti, a favore
dell’approvazione della legge.
M5SMontecitorio
Senato5Stelle
parlamentari5stelle
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SCUOLA
Le sette
soluzioni
del M5S
PAG 2
GIOCO D’AZZARDO
I regali di Renzi
alle lobby delle
videolottery
PAG 2
quirinale
L’incontro
cordiale col
Presidente
PAG 3
rai
Le nostre
antenne
a Sua Emittenza
PAG 4
STOP VITALIZI AI CONDANNATI
VERSO UNA VITTORIA 5 STELLE
Conto alla rovescia per l’abolizione dei vitalizi per i condannati.
Se il presidente del Senato, Piero Grasso, manterrà la parola,
finalmente potrebbe essere scritta la parola definitiva su un
odioso sperpero di denaro pubblico: dopo che ci hanno derubato, li paghiamo per tutta la vita. La riunione degli organi preposti, l’Ufficio di Presidenza di Camera e Senato, stimolata da
tempo da Laura Bottici, questore a 5 stelle, ha fatto emergere la
volontà dell’ex magistrato di procedere. Il M5S è stato il primo
ad avanzare la proposta nel maggio 2014, a cui si è aggiunta la
spinta di 350.000 firme raccolte in rete da “Riparte il futuro”
e campagne di stampa che hanno travolto lentezze e ritrosie,
rompendo l’inerzia della Camera e i rimpalli di Laura Boldrini.
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5 GIORNI A 5 STELLE • 27 febbraio 2015
IMU AGRICOLA,
IL DECRETO
BANCOMAT
Gli agricoltori vengono usati
come bancomat dal Governo per coprire i buchi della
fantapolitica di Renzi. Uno
per tutti: gli 80 euro. L’Imu
sui terreni agricoli andrebbe
tolta. Invece il governo con
questo ennesimo decreto
cosa fa? Per fare cassa riduce il numero dei comuni che
usufruiscono dell’esenzione,
così, chi fino al decreto di novembre non doveva pagare
l’Imu, all’improvviso si trova
fra capo e collo una nuova
tassa.
Telefonia:
se cambi, paghi
Le liberalizzazioni “le chiede l’Europa”, ma il protezionismo lo chiedono le
lobby. Nel Decreto Concorrenza di Renzi arriva una
norma che di fatto impedisce la concorrenza: non si
può più cambiare operatore telefonico/tv gratis, da
ora in poi bisogna pagare:
100 euro e oltre.
5 GIORNI A 5 STELLE • 27 febbraio 2015
LE 7 soluzioni
PER LA SCUOLA
Le priorità: sicurezza e un piano assunzioni in
cinque anni per 300mila insegnanti
Edilizia scolastica, reclutamento dei docenti, stop alle
classi pollaio, limitazione dei
contributi volontari, update
dell’istruzione, salute degli
studenti, lotta ai diplomifici.
Sono le “7 soluzioni per la
scuola” presentate durante
una conferenza stampa alla
Camera alla quale hanno partecipato i capigruppo M5S. Al
primo punto di questo progetto organico e strutturato c’è
l’edilizia scolastica, perché la
sicurezza degli studenti e dei
lavoratori conta più di ogni altra cosa. La nostra Proposta di
Legge prevede un piano triennale (rinnovabile) e lo stanziamento di 591 milioni all’anno.
I fondi saranno destinati alla
rimozione delle barriere architettoniche, messa in sicurezza degli edifici scolastici,
efficientamento energetico,
messa a norma. Altro punto
fondamentale, il lavoro. Sul
reclutamento dei docenti, abbiamo un piano per l’assunzione, dal 2015 al 2020, dei
300 mila docenti in graduatoria ad esaurimento e abilitati
delle graduatorie d’istituto
e vogliamo l’abolizione della norma Tremonti del 2008
sulle classi pollaio. Proprio su
quest’ultimo tema, fissiamo
il numero massimo di alunni
per classe a 22 nelle scuole di
ogni ordine e grado. Cifra che
scende a 20 in presenza di
alunno disabile. Per il capitolo
dell’upgrade dell’offerta formativa, puntiamo sulla lingua
inglese anche nelle scuole
per l’infanzia, maggiore diffusione del materiale didattico
multimediale, il ripristino di
discipline e materie tagliate
con riforma Gelmini (latino,
italiano, storia dell’arte, geografia e di ore di laboratorio negli istituti tecnici) Per
quanto riguarda il diritto allo
studio, bisogna aumentare il
finanziamento delle quote annuali per le scuole e servono
vincoli più stringenti per la
richiesta di contributi volontari alle famiglie. Capitolo integrazione scolastica: servono
maggiore impegno e risorse
per sostenere gli studenti con
disabilità.
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Inoltre proponiamo l’introduzione dell’educazione
all’affettività e alla sessualità
consapevole. Per il contrasto
al fenomeno dei diplomifici,
abbiamo una proposta di legge molto rigorosa che contribuirebbe a estirpare una piaga che penalizza insegnanti e
docenti. Ancora, vogliamo lo
stop al finanziamento pubblico agli istituti paritari: la
priorità è e deve essere la
scuola pubblica statale. Cosi
come prioritaria è la salute
degli studenti: stop allo junk
food e solo personale specializzato (i laureati in scienze
motorie) per l’insegnamento
dell’educazione fisica nelle
scuole primarie.
stop al
finanziamento
pubblico agli
istituti paritari
No al decreto
contro Taranto
È un decreto che ha nel
nome la sua missione: Salva
Ilva. Salvare l’Ilva e non Taranto. E questo intende fare.
Noi diciamo no al decreto
del governo e voteremo
contro, per numerosi motivi.
Innanzitutto non ha una visione strategica su Taranto,
sblocca soldi per finanziare
i debiti dei Riva, e introduce
la super immunità sia penale che amministrativa per i
commissari: non potranno
essere imputati per le azioni
commesse per colpa o per
dolo durante le loro mansioni. Inoltre si introduce
un criterio numerico per le
prescrizioni dell’Aia. Entro
luglio deve essere attuato
l’80% delle prescrizioni,
RENZI GIOCA D’AZZARDO
non importa quali siano. O
la copertura dei parchi minerari o altri interventi minimi, saranno la stessa cosa.
Il portavoce Davide Crippa
ha denunciato che con un
emendamento si consente
il controllo dell’Ispra sull’utilizzo delle scorie dell’acciaieria, ma con un controllo successivo. Perciò prima
si usano, poi si vedono gli
effetti. Noi diciamo “no” e
abbiamo lanciato un appello
alla società civile di Taranto:
venite a Roma ad assistere al
voto. Il Governo deve sentire
la nostra pressione, del Movimento 5 Stelle e dei cittadini di Taranto, gli stessi che
Renzi ha deciso di continuare ad avvelenare.
ll Governo Renzi faccia immediatamente retromarcia
sulla ‘bozza Baretta’ sul
gioco d’azzardo: concede
favori alle Videolottery,
distrugge l’autonomia di
Regioni e Comuni virtuosi
che si battono contro questa piaga, non limita sufficientemente la pubblicità
e apre varchi a nuovi spazi
con le ‘gaming hall’ .
“Le bozze che il Governo
Renzi ha discusso con le
lobby e il M5S ha smascherato e pubblicato onlinespiega il senatore del M5S
Giovanni Endrizzi - , sono
bocciate senza appello oltre che da tutte le associa-
Incontro cordiale
al Quirinale
In settimana c’è stato l’incontro al Quirinale con il
Presidente Sergio Mattarella e la delegazione del
M5S. L’incontro è stato cordiale e costruttivo e, da
parte del M5S, si spera che in futuro ve ne siano altri.
Abbiamo lasciato un breve documento riassuntivo
delle nostre proposte. Vogliamo ringraziare il PdR
per l’incontro, per la simpatia e per il permesso di
portare al Quirinale una persona iscritta al M5S in
rappresentanza di tutti gli iscritti ed attivisti che ogni
giorno operano sul territorio per rendere migliore l’Italia. E’ la più giovane iscritta al M5S, è siciliana, nata
nel 1996. Si chiama Maria Teresa.
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zioni, da ‘No Slot’ a ‘Mettiamoci in Gioco’, anche da
settori della maggioranza
come i deputati Binetti (Ap)
e Basso (Pd), coordinatore
dell’ intergruppo parlamentare sul gioco d’azzardo che parla di ‘una grave
sconfitta, perché vengono
distrutti i regolamenti locali come vogliono le lobby’”.
“Nella missione della Commissione antimafia a Reggio Emilia, gli inquirenti
- ricordano i parlamentari
M5S- avevano tra l’altro
richiesto l’adozione di certificati antimafia per le Vlt,
quelle che Renzi vuole immettere nei bar”.