5STELLE 5 GIORNI VOLANTINO DELLE ATTIVITÀ PARLAMENTARI • 20 marzo 2015 FUORI I LUPI DALLO STATO DERIVATI I conti pubblici italiani a rischio crack? PAG 2 SCUOLA I sette buoni motivi per dire ‘no’ alla riforma PAG 3 ENERGIA La stangata del Governo sulle bollette Il ministro dei milioni di soldi pubblici distribuiti agli amici e agli amici degli amici. Il ministro delle opere pubbliche inutili che devastano il territorio spalmando cemento e tangenti. Il ministro che ha annullato con un decreto il diritto alla casa e all’approvvigionamento minimo di acqua per chi è rimasto senza fonti di reddito. Quel ministro che ha difeso indagati e non ha portato a termine le riforme promesse, come quella del trasporto pubblico, quel ministro si è dimesso. Ed è accaduto grazie al lavoro incessante, determinato e preciso del Movimento 5 Stelle. Se Maurizio Lupi non è più a capo del dicastero dei Lavori pubblici, Trasporti, e se Ercole Incalza, il Berlusconi delle opere pubbliche, è stato arrestato, lo dobbiamo anche al lavoro dei portavoce in Parlamento.C’è scritto proprio nell’ordinanza di custodia cautelare della procura di Firenze, che con l’operazione “Sistema” ha sbancato la rete di malaffare delle grandi opere pubbliche (dalla Tav al Terzo Valico alla Orte Mestre), proprio quelle opere che Lupi ha difeso, voluto, finanziato. In quel documento viene citata l’interrogazione del portavoce Michele Dell’Orco di luglio 2014. Luglio: il Movimento 5 Stelle raccontò già allora dell’intreccio di malaffare e opere inutili che facevano capo a Ercole Incalza. E il ministro Lupi lo difese. Anzi, al telefono fummo definiti “rompicoglioni”.Ecco, anche grazie a quei rompicoglioni oggi Incalza è stato arrestato e Lupi dimesso.Ma per noi non basta: perché a proteggere quella cupola delle tangenti c’è il Pd, come ha dimostrato lo Sblocca Italia, scritto dal governo e imposto con la forza della ghigliottina in Commissione Ambiente dal presidente Realacci, l’ambientalista che aiuta i trivellatori. Dopo Lupi, ora tocca al governo PAG 3 UE Le frottole di Renzi sul semestre italiano PAG 4 ALLE CAMERE NON SI LAVORA NEL FINE SETTIMANA L’ANTICORRUZIONE PUÒ ASPETTARE Una settimana di nuovi inaccettabili e rinvii sulla legge anti-corruzione. Di fronte alla responsabilità del Movimento 5 Stelle che si è dimostrato disponibile a votare subito il ddl Grasso (da migliorare con emendamenti a 5 stelle), la maggioranza ha detto “no” alla proposta avanzata in aula 1 di lavorare anche venerdì, sabato e domenica per approvare subito la legge.La legge è stata solo presentata al Senato, ma a causa di un clamoroso errore di formulazione da parte del Governo nel decreto in Gazzetta Ufficiale, ora il suo iter di approvazione rischia di rallentare nuovamente. 5 GIORNI A 5 STELLE • 20 MARZO 2015 REDDITO DI CITTADINANZA: M5S UNICI A RISPONDERE CONTI PUBBLICI A RISCHIO CRACK? ANCORA RISERBO SU CONTRATTI E CLAUSOLE SIGLATE DAL TESORO CON LE BANCHE D’AFFARI INTERNAZIONALI SUI DERIVATI Continua il dibattito sul reddito di cittadinanza. Intervenendo a Ballarò il leader di Libera Don Ciotti ha ricordato l’impegno del Movimento 5 Stelle. “Abbiamo inviato il resoconto di Contromafie dove proponevamo il reddito di cittadinanza a tutti i capigruppo di Camera e Senato. Gli unici che ci hanno risposto subito sono stati i 5 stelle. Ci siamo incontrati e abbiamo trovato molta attenzione” ha dichiarato Don Ciotti. MINISTERO DELL’AMBIENTE VERSO LA PRIVATIZZAZIONE Continua la riduzione dei fondi, dimezzamento del personale, crescente ricorso a società in house come Sogesid: la conseguenza è la privatizzazione del ministero dell’Ambiente. I portavoce in Commissione Ambiente hanno incontrato i dipendenti del dicastero di Galletti: occorre restituire dignità alle tante eccellenze presenti in ISPRA e nel MATTM. Una perdita potenziale di 42 miliardi di euro, almeno stando al livello attuale dei tassi di interesse. Una bomba che rischia di far saltare il bilancio dello Stato. Altro che aiuti della Bce e i pochi miliardi di benefici derivanti dal calo dello spread su cui sbrodolano in questi giorni tutti i giornali: i derivati del Tesoro possono trasformarsi in una voragine in cui sprofonderebbero anni e anni di austerity fiscale che ha morso la carne viva degli italiani. Il M5S non si arrende e chiede piena trasparenza su natura e clausole di contratti che il Tesoro ha siglato con le banche d’affari internazionali soprattutto negli anni ‘90 e che hanno un valore nozionale di circa 160 miliardi di euro. Perché il governo ha risposto in modo sempre evasivo e spesso contrastante alle nostre interrogazioni parlamentari? Noi andiamo fino in fondo: non a caso abbiamo deciso di inoltrare ricorso alla Commissione per l’accesso agli atti amministrativi della Presidenza del consiglio, mentre si sta valutando persino di andare a bussare alla porta della Corte di giustizia europea. L’organismo del Lussemburgo, peraltro, di recente ha sancito l’obbligo di divulgare tutte le notizie certe che potrebbero influire sul mercato. Il vaso di pandora è colmo e noi vogliamo aprirlo. I no di Maria Cannata, capo della Direzione debito pubblico del Mef, non possono privare i cittadini del diritto sacrosanto di sapere cosa c’è scritto in quei contratti che si stanno trasformando in una trappola per le casse dell’e- M5S RICORRE ALLA COMMISSIONE PER L’ACCESSO ED È PRONTO AD ARRIVARE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA 2 rario. La gestione del debito e dei derivati è stata pensata a tutela degli italiani o degli speculatori? Qualche cattivo pensiero è lecito, visto anche il pagamento sull’unghia di 2,5 miliardi a Morgan Stanley nel 2012. Per il MoVimento 5 Stelle sono intollerabili le opacità spacciate in questi giorni per sana riservatezza a tutela dell’emittente sovrano. Ecco perché serve subito una commissione di inchiesta che conduca a una disclosure completa in relazione ai termini dei contratti che ci inchiodano agli appetiti dei grandi squali della finanza internazionale. 5 GIORNI A 5 STELLE • 20 MARZO 2015 LUCE & GAS: STANGATA DI RENZI SCUOLA Stefania Giannini SETTE BUONI MOTIVI PER DIRE NO ALLA RIFORMA RENZI Con la riforma del mercato elettrico e degli oneri nella bolletta il governo Renzi andrà a colpire le fasce più deboli della popolazione. Il disegno di legge sulla concorrenza prevede infatti l’abrogazione del mercato tutelato dei prezzi di luce e gas per milioni di cittadini. Misura che andrà a colpire in particolare i 9 milioni di cittadini che vivono sotto la soglia di povertà. Il Movimento 5 Stelle ha denunciato le ingiustizie contenute nel decreto in un incontro insieme ai rappresentanti di Adusbef, Federconsumatori e Associazione Consumatori Codici. Come se non bastasse il Governo mira a riscrivere la tariffa di rete e delle componenti della bolletta, passando dall’attuale meccanismo progressivo ad uno regressivo, che porta a un netto peggioramento dello stato delle cose. Non esiste ancora un testo, ma per quello che si sa ecco perché questo provvedimento non va bene. L’IDEA DI SCUOLA AZIENDA In nome di una presunta autonomia scolastica, la scuola si trasforma in un’azienda guidata da un preside-manager che potrà scegliersi i professori a suo piacimento. RENZI MASSACRA DIVORZIO BREVE GLI AGRICOLTORI LEGGE A METÀ L’IMU per gli agricoltori è realtà. Il governo ha tirato dritto, e Renzi ha dato un ulteriore mazzata al primo settore già colpito dalle fitopatie, oltre che dalla crisi e dal maltempo che ha flagellato i raccolti. Il M5S è stata l’unica forza politica vicina agli agricoltori. E si batterà ancora per la completa abolizione dell’IMU agricola, utilizzando tutti i mezzi possibili all’interno delle aule del Parlamento. IL DIETROFRONT SULLE ASSUNZIONI I 150mila precari che il governo aveva promesso di assumere sono diventati 100mila e non si sa ancora se saranno assunti tutti a settembre o spalmati su due anni. Tutti gli altri, prima illusi e poi disillusi, rimarranno a bocca asciutta e la guerra tra poveri, tra i precari di serie A e quelli di serie B, continuerà. Approvata con voto favorevole del M5S al Senato la legge sul divorzio breve che consente tempi ridotti per la separazione: da 3 anni a 12 mesi e fino a 6 mesi in caso di consensuale. Una norma di civiltà e di buon senso per la quale il Movimento 5 Stelle si è battuto per oltre un anno. Il Pd, però, cede al ricatto dei vari Giovanardi stralciando la parte sul divorzio immediato in cui non sarebbe stato necessario attendere in caso di consensuale e in assenza figli minorenni. SOLDI ALLE PARITARIE I soldi per assumere i precari non ci sono, ma quelli per foraggiare le scuole private sì. BONUS CULTURALE AI PROF Renzi dà un bonus di 500 euro l’anno ai professo3 ri per incentivare il loro consumo culturale, come se la formazione culturale e professionale potesse essere gestita o incentivata dall’alto. IL BLUFF DELLE CLASSI POLLAIO È stato annunciato lo stop alle classi pollaio, ma, invece, continueranno ad essere accorpate e aumentate per numero di alunni causa la cronica mancanza di personale. IL RICATTO Il governo ha scelto di fare un ddl per scaricare sul Parlamento la responsabilità di un eventuale ritardo nell’approvazione della riforma, che farebbe saltare le assunzioni dei nuovi insegnanti previste per l’inizio del nuovo anno scolastico. LE DELEGHE Nella riforma ci sono temi fondamentali per la scuola che vengono relegati in un disegno di legge delega: la valutazione dei docenti, il diritto allo studio, la disabilità, persino l’edilizia scolastica. 5 GIORNI A 5 STELLE • 20 MARZO 2015 LE FROTTOLE DI RENZI SUL SEMESTRE UE SEI MESI DI GUIDA ITALIANA SONO STATI UN DISASTRO Collegati al sito www.fuoridalleuro.com Tutte le risposte per capire come e perché si deve uscire dall’euro Le istruzioni per firmare per il referendum popolare consultivo La mappa aggiornata per firmare anche tu nel banchetto della tua città Materiali informativi e volantini da distribuire ad amici e parenti IL PREMIER HA PARLATO DI UN PAESE IN RIPRESA, MA LA DISOCCUPAZIONE È AI MASSIMI STORICI E IL RISCHIO TERRORISMO È ALLE PORTE Matteo Renzi è tornato a vendere un fiume di menzogne e falsità in Parlamento affermando che con il semestre europeo a guida italiana si è voltato pagina. In realtà i principali dati economici ci dicono il contrario: la disoccupazione è in crescita, a gennaio ha raggiunto il suo massimo storico raggiungendo il 13,4%, un giovane su due non ha un posto di lavoro, il debito pubblico continua a salire e centinaia di imprese ogni mese continuano a fallire. E’ uno scenario inquietante: oltre 9 milioni di persone vivono sotto la soglia della povertà. La realtà non Tutti i links per condividere sui social ti aspettiamo! è quella che racconta Renzi: il semestre Ue dell’Italia è stato infatti un disastro completo, soprattutto sul fronte dell’emergenza migratoria. Il governo aveva assicurato che avrebbe trovato una soluzione al problema, ma si è trattato evidentemente dei soliti slogan, perché gli sbarchi sono aumentati e per di più senza alcun controllo, mentre sia in Libia sia in Tunisia aumenta la minaccia terroristica. E il governo cos’ha fatto? Ha tagliato 40 mila agenti delle forze dell’ordine lasciando sguarnite strade, stazioni metro, ferrovie. Lasciando soli i cittadini italiani. Volantino delle attività parlamentari - 20 marzo 2015 a cura degli uffici comunicazione M5S di Camera e Senato parlamentari5stelle.it VUOI RICEVERE QUESTO VOLANTINO VIA EMAIL? ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER LEGGENDO QUESTO QR CODE CON IL TUO READER GERENZE Movimento 5 stelle Camera Movimento 5 stelle Senato M5SMontecitorio Senato5Stelle parlamentari5stelle 4
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