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A cura della Direzione Advisory di Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni
7 aprile 2015
Bim, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, è leader tra le società italiane specializzate nelle attività di private banking.
Quotata alla Borsa Italiana dal 1991, fa parte del Gruppo Bancario Veneto Banca.
Banca Intermobiliare ha 14 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti, circa 900 dipendenti ed è presente nelle
principali città italiane con 29 filiali e 200 Private Bankers con esperienza pluriennale nell'ambito della consulenza finanziaria.
Banca Intermobiliare controlla, tra l’altro, Symphonia sgr - società leader in Italia nella gestione di portafoglio - e Banca IPIBI
Financial Advisory S.p.A.
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7 aprile 2015
Il Punto
Quella in atto si conferma una fase abbastanza “confusa” sul mercato
americano, come testimonia l’S&P500, che si sta sostanzialmente muovendo
in trading range dallo scorso mese di dicembre.
Fase incerta negli
USA che potrebbe
essere ulteriormente
alimentata dalla
reporting season…
…in Europa
dovrebbero
prevalere gli aspetti
macro
Nel frattempo continua, seppur rallentata rispetto al precedente ritmo,
l’ascesa delle Borse europee; solo il DAX, dopo avere fatto segnare i massimi
ormai tre settimana fa, sta evidenziando una minore direzionalità, pur senza
fornire alcun segnale che metta in dubbio il
EPS Growth
positivo trend di fondo.
2015
D’altronde, gli elementi citati più volte che
S&P 500
1%
sono alla base del positivo trend degli ultimi
mesi dei mercati azionari europei restano
STXE 600
5%
validi: fase ciclica favorevole, QE della BCE e
miglioramento del ciclo del credito,
DAX
11%
attenuazione dell’austerità fiscale, Euro
CAC 40
10%
debole, calo del prezzo del petrolio
Un rallentamento dopo il deciso rialzo
FTSE MIB
29%
dall’inizio dell’anno è però fisiologico e, anzi,
IBEX 35
24%
la presenza di un fattore straordinario come la
crisi greca avrebbe lasciato pensare ad un
consolidamento più pronunciato. Da un lato è quindi piuttosto evidente la
forza dei mercati europei, dall’altro va tenuto presente che in questo
momento non è neanche minimamente prezzata la possibilità che una
variabile esogena come la crisi greca possa mettere in discussione la ripresa
in atto (al riguardo sarà da seguire domani l’asta dei titoli greci a 6 mesi e la
riunione dei tecnici dell’Eurogruppo, mentre il Ministro delle finanze
Varoufakis ha indicato il summit del 24 aprile come l’appuntamento per
raggiungere un accordo sul nuovo piano di aiuti al paese).
Tornando a Wall Street, il suo attuale andamento è in realtà piuttosto
coerente con lo scenario di riferimento, caratterizzato da:
- valutazioni piuttosto tirate, qualunque sia la metrica che si prenda come
riferimento;
- momemtum negativo sul fronte dei profitti (vedi considerazioni di
seguito);
- fase economica non brillante (nell’ultima rilevazione di venerdì anche i
dati sul mercato del lavoro, sinora molto robusti, hanno deluso rispetto
alle aspettative);
- fase di transizione della politica monetaria resa ancora più imprevedibile
dall’andamento dell’economia in questi primi mesi dell’anno.
Per il momento, in assenza di eventi esogeni, non vediamo particolari motivi
per cui l’S&P500 esca dal trading range delimitato dai massimi assoluti e
dall’area 2010-1970, anche se l’avvio domani sera della reporting season
potrebbe aggiungere un po’ di volatilità.
Le aspettative sono piuttosto basse considerato che le stime 1Q di utili
aggregati dell’S&P500 sono state riviste al ribasso di oltre l’8% dall’inizio
dell’anno, passando da un’attesa di crescita di oltre il 5% alla previsione di un
flessione di quasi il 3%. Naturalmente su questi dati ha inciso in misura
rilevante il settore energy al netto del quale le stime di utile
evidenzierebbero ancora una crescita rispetto al medesimo periodo dell’anno
scorso.
Anche sul fronte europeo vi è stata una corposa revisione delle stime
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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7 aprile 2015
dall’inizio dell’anno, ma è significativo notare come nell’ultimo mese, per la
prima volta negli ultimi tre anni, non vi sia stata una revisione al ribasso delle
stime relative ai comparti ciclici.
Ancora una volta si sono create le condizioni per il superamento delle
aspettative di consensus, anche se riteniamo che l’attenzione degli operatori
sarà prevalentemente rivolta alle indicazioni prospettiche da parte dei top
management:
- sugli Stati Uniti, per capire se le imprese sono in grado di contrastare gli
effetti del Dollaro forte e di difendere i livelli di marginalità in una fase in
cui potrebbe cominciare a cresce la pressione sui costi operativi e per
valutare il grado di straordinarietà del debole 1Q dell’economia
americana;
- sull’Europa, per verificare se anche a livello micro inizia ad arrivare
qualche segnale dell’attesa ripresa economica.
Con riferimento a quest’ultimo punto restiamo dell’idea che, qualora
dovessero prevalere indicazioni costruttive (micro piuttosto che macro), si
potrebbero creare le condizioni affinché i mercati azionari si portino in un
territorio di sopravvalutazione o quantomeno che vadano a scontare con
largo anticipo la futura ripresa economica.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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7 aprile 2015
Quadro macro
Dati consuntivi
Data
Paese
Evento
Periodo
Dato
Consuntivo
Atteso
Precedente
Mer. 01
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Gio. 02
"
"
"
Ven. 03
"
"
"
"
"
"
Lun. 06
"
"
Mar. 07
"
"
"
"
"
"
"
"
"
"
Giappone
Italia
Francia
Germania
Area Euro
Usa
"
"
"
"
Usa
"
"
"
Usa
"
"
"
"
"
"
Giappone
"
Usa
Italia
"
Francia
"
Germania
"
Area Euro
"
"
"
"
Indice Tankan
PMI manifatturiero
PMI manifatturiero (finale)
PMI manifatturiero (finale)
PMI manifatturiero (finale)
MBA richieste mutui
Variazione occupati stima ADP
PMI manifatturiero (finale)
Spesa per costruzioni
ISM manifatturiero
Nuove richieste sussidi di disoccupazione
Richieste continue sussidi di disoccupazione
Bilancia commerciale
Ordini industriali
Variazione occupati non agricoli
Variazione occupati settore privato
Variazione occupati settore manifatturiero
Disoccupazione
Salario medio orario
Salario medio orario
Tasso di partecipazione al lavoro
Indice anticipatore
Indice coincidente
ISM non manifatturiero
PMI servizi
PMI composite
PMI servizi (finale)
PMI composite (finale)
PMI servizi (finale)
PMI composite (finale)
PMI servizi (finale)
PMI composite (finale)
Sentix fiducia investitori
Indice prezzi alla produzione
Indice prezzi alla produzione
1Q
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
27-mar
Marzo
Marzo
Febbraio
Marzo
28-mar
21-mar
Febbraio
Febbraio
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Febbraio
Febbraio
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Marzo
Aprile
Febbraio
Febbraio
T/T
Indice
Indice
Indice
Indice
Settimanale
Migliaia
Indice
M/M
Indice
Migliaia
Migliaia
Mld $
M/M
Migliaia
Migliaia
Migliaia
Tasso
M/M
A/A
Tasso
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
Indice
M/M
A/A
-1,2%
53,3
48,8
52,8
52,2
4,6%
189
55,7
-0,1%
51,5
268
2.325
-35,4
0,2%
126
129
-1
5,5%
0,3%
2,1%
62,7%
105,3
110,5
56,5
51,6
52,4
52,4
51,5
55,4
55,4
54,2
54,0
20,0
0,5%
-2,8%
0,5%
52,1
48,2
52,4
51,9
225
55,3
-0,1%
52,5
286
2.405
-41,3
-0,4%
245
240
10
5,5%
0,2%
2,0%
62,8%
105,1
110,7
56,5
51,0
52,8
52,0
55,3
55,3
54,3
54,1
20,8
0,1%
-2,9%
8,7%
51,9
48,2
52,4
51,9
9,5%
214
55,3
-1,7%
52,9
288
2.413
-42,7
-0,7%
264
264
2
5,5%
0,1%
2,0%
62,8%
105,5
113,3
56,9
50,0
51,0
52,8
51,7
55,3
55,3
54,3
54,1
18,6
-1,1%
-3,5%
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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7 aprile 2015
Quadro macro
Dati previsionali
Data
Paese
Evento
Periodo
Dato
Atteso
Precedente
Mer. 08
Germania
Ordini industriali
Febbraio
M/M
1,5%
-3,9%
"
"
Ordini industriali
Febbraio
A/A
0,5%
-0,1%
"
Area Euro
Vendite al dettaglio
Febbraio
M/M
-0,2%
1,1%
"
"
Vendite al dettaglio
Febbraio
A/A
2,8%
3,7%
"
Area Euro
PMI manifatturiero (finale)
Marzo
Indice
51,9
51,9
"
Usa
MBA richieste mutui
03-apr
Settimanale
-
4,6%
"
"
FOMC minutes
-
-
-
-
Gio. 09
Germania
Produzione industriale
Febbraio
M/M
0,1%
0,6%
"
"
Produzione industriale
Febbraio
A/A
0,6%
0,9%
"
"
Bilancia commerciale
Febbraio
Mld
19,0
15,9
"
Usa
Nuove richieste sussidi di disoccupazione
04-apr
Migliaia
283
268
"
"
Richieste continue sussidi di disoccupazione
28-mar
Migliaia
2.350
2.325
"
"
Scorte all'ingrosso
Febbraio
M/M
0,2%
0,2%
Ven. 10
Francia
Produzione industriale
Febbraio
M/M
-0,1%
0,4%
"
"
Produzione industriale
Febbraio
A/A
0,5%
0,6%
"
Regno Unito
Produzione industriale
Febbraio
M/M
0,3%
-0,1%
"
"
Produzione industriale
Febbraio
A/A
0,3%
11,3%
"
Usa
Indice prezzi all'importazione
Marzo
M/M
-0,4%
-0,4%
"
"
Indice prezzi all'importazione
Marzo
A/A
-10,2%
-9,4%
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
7 aprile 2015
Europa
Pochi dati in Europa, complici le feste pasquali.
Gli unici dati di rilievo sono state le seconde letture degli indici PMI di marzo,
che non hanno riservato particolari sorprese a livello generale.
Seconda lettura
degli indici PMI di
marzo senza
sorprese a livello
europeo
Il dato complessivo sull’intera area Euro mostra una leggera revisione al
ribasso sul composite, a quota 54 dal precedente 54,1, comunque ancora in
rialzo rispetto al 53,3 di febbraio: al miglioramento del settore
manifatturiero (+3 decimi a 52,2, rispetto al 51 del mese precedente), si è
contrapposta le revisione di un decimo del PMI servizi, a quota 54,2.
Gli indici di Germania e Francia hanno mostrato un andamento inverso, con
una revisione leggermente positiva per la prima (composite a 55,4, +1
decimo) e negativa per la seconda (composite -2 decimi a 51,5).
Sorpresa positiva invece perla prima lettura dei PMI italiani, che a marzo
hanno fatto registrare una decisa crescita (+1,4 punti per il composite, a
52,4), grazie a una crescita pressoché identica del comparto manifatturiero
(53,3 da 51,9) e di quello relativo ai servizi (51,6 da 50).
Il livello dei PMI nel primo trimestre del 2014 è coerente con una crescita del
Pil a livello europeo di circa uno 0,4% trimestre su trimestre.
Molto bene invece la
prima lettura degli
indici PMI italiani,
ancora in crescita
Prosegue il miglioramento dell’indice di fiducia degli investitori, grazie
all’andamento brillante dei mercati finanziari. L’indice Sentix è salito di 1,4
punti a quota 20, aggiornando i massimi dal 2007, grazie al progresso della
componente relativa alle condizioni correnti.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
7 aprile 2015
Stati Uniti
Ancora in calo le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, che sono scese
a 268 mila nella settimana conclusa il 28 marzo, livello che non si vedeva dal
2000 se si esclude il dato del 23 gennaio.
Employment report
deludente a marzo
In forte contrazione il
deficit della bilancia
commerciale
L’Employment report di marzo ha fortemente deluso le attese, dopo molti
mesi di sorprese positive. La creazione di posti di lavoro si è fermata a 126
mila unità nell’ultimo mese, con una revisione al ribasso di circa 70 mila unità
per i due mesi precedenti.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 5,5%, ma con un calo della forza
lavoro di 79 mila unità.
Unica notizia positiva è la dinamica salariale, che ha accelerato a +0,3% mese
su mese dopo i tentennamenti dei mesi scorsi. Su questo fronte, come
confermato anche dalla iniziative di alcuni colossi americani (McDonalds e
Wal Mart per esempio), l’ampio calo della disoccupazione sta lentamente
iniziando ad avere effetti sulle retribuzioni, supportando la tesi della
riduzione dell’output gap sull’economia americana.
Il deficit della bilancia commerciale a febbraio si è contratto di oltre 7 mld $,.
Le esportazioni sono scese dell’1,8% mese su mese, mentre l’import del
4,4%; su quest’ultimo ha pesato probabilmente in buona parte il blocco delle
attività portuali della costa ovest per gli scioperi, che ha sensibilmente
ridotto le importazioni dai paesi asiatici.
Il saldo del commercio con l’estero avrà un effetto negativo sul Pil del 1°
trimestre nell’ordine del punto percentuale.
Ancora in calo la spesa per costruzioni a febbraio, -0,1% m/m dopo il -1,7%
m/m di gennaio. Su questo dato dovrebbe aver pesato il clima avverso, che
ha colpito in particolare la spesa pubblica, in controtendenza rispetto al
recupero di quella privata (+0,2% m/m).
Il calo degli investimenti nel settore petrolifero sta continuando a pesare
sull’indice ISM manifatturiero, che a marzo è sceso di oltre un punto
attestandosi a quota 51,5.
In leggero calo anche l’ISM non manifatturiero, che però rimane su livelli
elevati (56,5).
L’indice ISM, nonostante la debolezza del manifatturiero legata più che altro
a questioni specifiche, rimane coerente con un Pil in crescita del 3% t/t
annualizzato nel primo trimestre 2015.
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
7 aprile 2015
Mercati azionari
Commento
Perde direzionalità sul breve periodo l’indice americano che, pur rimanendo
sulla parte alta del grafico, continua ad oscillare nell’intorno della media
mobile a 50 giorni senza violare livelli tecnici significativi.
Si mantiene solido invece il mercato europeo: il listino italiano conferma la
miglior reattività registrata nell’ultimo periodo portando Piazza Affari a
registrare nuovi massimi, a differenza dell’indice tedesco che tratta ancora
marginalmente al di sotto dei recenti massimi assoluti.
Prende il via la
reporting season:
attenzione rivolta alle
indicazioni prospettiche
Sui fondamentali l’attenzione è rivolta alla reporting season che di fatto
prende il via domani con i risultati di Alcoa. Ancora una volta si sono create
le condizioni per un superamento
P/E
P/E
delle attese considerando che le
2015
2016
stime 1Q di utili aggregati
S&P 500
17.6
15.6
dell’S&P500 sono passate dalla
STOXX
600
17.1
15.1
previsione di una crescita di oltre il
15.6
14.1
5% a quella di un flessione di quasi il DAX
3% (naturalmente al netto del CAC 40
16.9
14.9
settore
energy
le
stime FTSE MIB
17.5
14.5
evidenzierebbero
ancora
una
FTSE 100
16.2
14.2
crescita).
15.3
14.1
Gli operatori saranno comunque TOPIX
focalizzati sulle guidance societarie: HANG SENG
12.1
10.9
negli Stati Uniti per valutare la TAIWAN TAIEX
13.4
12.4
straordinarietà del debole 1Q, in
KOSPI
11.3
10.2
Europa
per verificare eventuali
13.8
segnali di ripresa anche dal mondo SHANGHAI COMP 15.8
S&P SE SENSEX
15.9
13.4
delle aziende.
Grafico del S&P500
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
7 aprile 2015
Mercati obbligazionari
Commento
Periferici:
Spagna emette
bond a 6 mesi con
rendimento negativo
US:
rendimento treasury
sotto 1,9% su deludenti
dati mercato lavoro.
Prosegue
l’impostazione
positiva
dell'obbligazionario
periferico
dell'Eurozona. Il rendimento del Bund decennale è piuttosto stabile allo
0,182%, mentre quelli del Btp e del Bono sono in calo rispettivamente
all'1,24% con spread a 105 punti base e all'1,168% con differenziale a 98 pb.
Degno di nota il rendimento per la prima volta negativo (-0.002) con cui il
tesoro spagnolo ha collocato le sue emissioni a 6 mesi.
L'appeal speculativo prosegue grazie al QE ma contribuiscono, di riflesso,
anche i deludenti dati macroeconomici americani sul mercato del lavoro che
hanno spinto il rendimento del Treasury sotto all'1,9%: il numero di posti di
lavoro creati è stato il più basso in 15 mesi e decisamente peggiore delle
stime. Il dato andrà confermato dalle due ulteriori pubblicazioni prima
dell'importante meeting FOMC del 17 giugno (quella del 29/ si attende
interlocutoria), ma ciò supporta la tesi di chi crede che la Federal Reserve
non abbia alcuna fretta di alzare i tassi di interesse.
Sul fronte ellenico, nostante le rassicurazioni di Varoufakis, l'incontro del
prossimo 8 aprile tra il primo ministro Tsipras e il presidente russo Vladimir
Putin potrebbe essere fonte di volatilitá . Nel frattempo il rendimento del
decennale ellenico resta su valori alti all'11,741% .
Grafico del Bund
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
7 aprile 2015
Commodities
Commento
Continua a chiudersi lo
spread Brent-WTI su
prospettive di
andamento divergente
dell’offerta
Il petrolio ha recuperato terreno nell’ultima settimana, guidato dal WTI, il
cui sconto rispetto al Brent a 6 US$/barile è ormai dimezzato rispetto al
massimo di fine febbraio. Le quotazioni del WTI sono state sostenute dal
report della EIA che ha mostrato la prima riduzione su base settimanale
della produzione americana. Sul Brent pesano invece le aspettative di
aumento dell’offerta, dopo che le autorità libiche hanno annunciato la
riapertura di due terminal portuali e con la normalizzazione delle spedizioni
irachene. La prima bozza di accordo sul nucleare iraniano non comporta un
ritorno a breve termine dell’export dell’Iran sui mercati, certamente non
prima del 30 giugno quando sarà eventualmente firmato l’accordo e le
sanzioni revocate, ma rappresenta un rischio al ribasso per il Brent.
Deboli le quotazioni dei metalli industriali, nonostante il PMI Manifatturiero
cinese superiore alle attese. L’oro è tornato di slancio sopra quota 1200
US$/oncia dopo la pubblicazione del dato USA sulle nuove buste paga non
agricole ampiamente inferiore alle attese, seguendo per lo più l’andamento
del US$.
Il report sulle intenzioni di semina del Dipartimento Americano
all’Agricoltura continua a guidare le quotazioni delle commodities agricole:
lo switch inferiore alle attese dalle colture di mais a quelle di soia per la
prossima stagione ha provocato vendite sul primo e acquisti sulla seconda,
mentre ampi tagli alla superfice coltivata in USA e Cina hanno sostenuto il
cotone.
Grafico del Future sul Wti
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
7 aprile 2015
Mercati valutari
valutari
Commento
L’employment report di
marzo delude le
aspettative
Il dollaro è in moderata ripresa dopo il deludente employment report di
marzo (gli occupati non agricoli a marzo sono aumentati di 126mila dopo i
295mila del mese precedente). Dalla Fed sono arrivate alcune dichiarazioni
di cautela le quali hanno alimentato le aspettative che la Fed aspetterà
ancora prima di alzare i tassi di interesse. Alla riunione di domani della BoJ
non sono attese variazioni di politica monetaria, la recente comunicazione
della BoJ sembra indicare una bassa propensione ad aumentare il QE per il
timore di distorsioni nell’economia (in particolare dalla debolezza dello yen).
Potrebbe però trattarsi di una strategia simile a quella dello scorso anno,
quando la Banca Centrale lasciò venir meno le aspettative di QE per poi
aumentarlo a sorpresa in modo di massimizzare l’impatto sui mercati.
Il dollaro australiano si è apprezzato dopo che la Reserve Bank of Australia,
ha lasciato i tassi invariati al 2,25% pur affermando che farà aggiustamenti
alla politica monetaria se necessario (ovvero rilanciare l’economia e
indebolire il dollaro australiano che rimane troppo forte). Sul fronte
emergenti, anche la Reserve Bank of India ha lasciato i tassi invariati al 7,5%
(dopo il taglio a sorpresa di inizio marzo) precisando che manterrà un
atteggiamento accomodante nella politica monetaria con una grande
attenzione all’evolversi dello scenario economico del Paese. Il discreto
recupero degli ultimi giorni del BRL è in gran parte imputabile alle recenti
dichiarazioni del Presidente Dilma Rousseff la quale si è impegnata a fare
quello che serve per raggiungere gli obiettivi di bilancio pubblico diminuendo
così le speculazioni riguardo un declassamento del rating sovrano.
Grafico del cross Euro/Dollaro
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
7 aprile 2015
Internal dealing
Variazione soglie rilevanti
DICHIARANTE
%
SOCIETÀ PARTECIPATA
Blackrock
Ei Towers
9,961%
10,252% al 16/10/2014
Alerion
-
5,006% al 16/06/2014
Pirelli
4,544%
5,066% al 20/01/2015
Diasorin
1,990%
2,142% al 30/10/2014
Yoox
3,285%
9,640% al 28/10/2014
Saes Getters
50,526%
53,253% al 24/07/2013
Ei Towers
5,040%
2,019% al 14/02/2014
Banca Montepaschi di Siena
3,435%
2,495% al 02/03/2015
Finsoe
Harbor International Fund
Norges Bank
Oppenheimerfunds
Sgg Holding
Threadneedle Asset Management
Ubs
SITUAZIONE PRECEDENTE
Operazioni effettuate dal management
PREZZO
PERIODO
OPERAZIONE
DICHIARANTE
QUALIFICA
N. AZIONI
Enel
Marzo
Acquisto
Lidia
D'Alessio
Sindaco
67.000
4,260
285.420
Fiera Milano
Marzo
Vendita
Enrico Pazzali
Amministratore
10.000
Delegato
6,300
63.000
Unipol
Marzo
Vendita
Giuseppe
Santella
4,980
49.800
SOCIETÀ
Dirigente
10.000
IMPORTO
MEDIO
Operazioni effettuate dagli azionisti principali
SOCIETÀ
Be
PERIODO
OPERAZIONE
AZIONISTA
N. AZIONI
PREZZO
MEDIO
IMPORTO
Marzo
Vendita
Intesa Sanpaolo
1.601.000
0,594
950.651
FebbraioMarzo
Acquisto
Gian Pietro Beghelli
70.000
0,448
31.340
Buzzi Unicem
Marzo
Vendita az.
risp.
Enrico Buzzi
10.000
8,670
86.700
Ima
Aprile
Acquisto
Romano Volta
31.290
43,535
1.362.198
Panaria
Marzo
Vendita
Famiglia Mussini
200.000
2,354
470.860
Beghelli
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
12
WeeklyNews
7 aprile 2015
Agenda
dell’Azionista
Società
B. Carige
Operazioni societarie annunciate
Tempistica
verrà effettuato un aumento di capitale da 850 mln di euro e il
raggruppamento delle azioni nel rapporto di 1 nuova ogni 100
possedute
entro agosto 2015
l’assemblea della società sarà chiamata ad approvare:
 il raggruppamento delle azioni ordinarie in circolazione nel
rapporto di 1 nuova azione ogni 10 azioni possedute;
I Grandi Viaggi
entro fine 2015

l’eliminazione del valore nominale delle azioni ordinarie;
 il conferimento al CdA la facoltà di aumentare a pagamento
il capitale sociale per 20 mln di euro
Mps
verrà effettuato un aumento di capitale da 3 mld di euro e il
raggruppamento delle azioni nel rapporto di 1 nuova ogni 20
possedute
entro agosto 2015
Unipol
è stata proposta la conversione obbligatoria delle azioni
privilegiate in azioni ordinarie sulla base del seguente rapporto
di conversione: 1 azione ordinaria per 1 azione privilegiata
senza pagamento di alcun conguaglio. La conversione diverrà
efficace subordinatamente al verificarsi delle seguenti
condizioni: (i) all’approvazione della proposta di conversione da
parte dell’assemblea speciale nonché da parte dell’assemblea
straordinaria; (ii) alla circostanza che il complessivo valore di
liquidazione delle azioni privilegiate per le quali sarà
eventualmente esercitato il diritto di recesso non ecceda 100
mln di euro con la precisazione che tale condizione è posta
nell’esclusivo interesse della società ed è, quindi, da essa
rinunciabile. Il diritto di recesso per i possessori di azioni di
risparmio che non concorreranno all'approvazione della
conversione è stato determinato in 3,711 euro per ciascuna
azione privilegiata
la conversione si
perfezionerà dopo
la data di stacco
del dividendo
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
7 aprile 2015
UnipolSai
è stata proposta la conversione obbligatoria di tutte le azioni di
risparmio in circolazione in azioni ordinarie secondo un
rapporto di conversione che prevede: 100 azioni ordinarie per
ciascuna azione di risparmio A, senza pagamento di alcun
conguaglio; 1 azione ordinaria per ciascuna azione di risparmio
B, senza pagamento di alcun conguaglio. La conversione delle
azioni di risparmio A è condizionata all'approvazione della
proposta di conversione da parte dell'assemblea speciale di
Categoria A, e alla circostanza che il complessivo valore di
liquidazione delle Azioni di Risparmio A per le quali sarà
eventualmente esercitato il diritto di recesso non ecceda i 30
milioni; la conversione delle azioni di risparmio B è condizionata
all'approvazione della proposta di conversione da parte
dell'assemblea speciale di categoria B, e alla circostanza che il
complessivo valore di liquidazione delle Azioni di Risparmio di
categoria B per le quali sarà eventualmente esercitato il diritto
di recesso non ecceda i 30 milioni. Il diritto di recesso per i
possessori di azioni di risparmio che non concorreranno
all'approvazione della conversione nella rispettiva assemblea
speciale è stato fissato in 228,272 euro per ciascuna azione di
risparmio A e in 2,238 euro per ciascuna azione di risparmio B
la conversione si
perfezionerà dopo
la data di stacco
del dividendo
Yoox
dopo la fusione con Net-A-Porter verrà effettuato un aumento
di capitale da 200 mln di euro.
-
OPA annunciate
Tempistica
Ansaldo Sts
Finmeccanica ha venduto il 40% della controllata Ansaldo Sts, ai
giapponesi di Hitachi al prezzo di 9,65 euro per azione. Verrà
quindi lanciata un'Opa sul flottante di Ansaldo successivamente
alla chiusura dell'operazione
entro fine anno
Pirelli
verrà lanciata un'Opa obbligatoria a 15 euro (post stacco
dividendi) sulle azioni ordinarie e un’Opa volontaria sulle azioni
risparmio, sempre a 15 euro (post stacco dividendi),
quest’ultima condizionata al raggiungimento di una soglia di
adesione del 30%.
entro l’estate
Rai Way
EI Tower ha lanciato una offerta volontaria su Rai Way al prezzo
di 4,5 euro per azione, composta da una componente in
contanti pari a 3,13 euro e una componente in carta pari a 0,03
azioni EI Tower di nuova emissione (ca. 31% dell'offerta).
L'operazione è condizionata al via libera dell'Autorità Garante
della concorrenza e al raggiungimento di una partecipazione
pari ad almeno il 66,7% del capitale di Rai Way
entro l’estate
Telecom Italia
Media
è stata annunciata la fusione per incorporazione di TI Media
nella controllante Telecom Italia. Agli azionisti TI Media
verranno assegnate azioni di nuova emissione della
capogruppo: 0,66 azioni Telecom Italia ogni azione ordinaria TI
Media; 0,47 azioni Telecom Italia risparmio ogni azione TI
Media risparmio. È prevista la possibilità di uscita attraverso il
diritto di recesso, ad un prezzo pari a 1,055 euro per le azioni TI
Media ordinarie e 0,6032 euro per le azioni TI Media risparmio
entro la fine del
terzo trimestre
World Duty Free
a seguito dell’acquisizione del 50,1% della società da parte di
Dufry, verrà lanciata un’Opa sul flottante al prezzo di 10,25 euro
per azione.
entro il terzo
trimestre
Società
A cura della Direzione Advisory di BIM, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni – [email protected]
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WeeklyNews
Legenda
INDICE IFO
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso circa 7.000
aziende.
INDICE ZEW
Indice di fiducia delle imprese tedesche, misurato tramite un’indagine presso esperti
economici.
INDICI PMI
Indice dei direttori degli acquisti. È un indice misurato tramite un’indagine presso i
direttori degli acquisti delle aziende. Convenzionalmente, una misura sopra 50 indica
espansione.
FIDUCIA ECONOMICA
Indice di fiducia elaborato dalla Commissione Europea, costruito tramite il contributo
della fiducia delle imprese industriali (40%), imprese di servizi (30%), fiducia dei
consumatori (20%), imprese di costruzione (5%) e imprese commerciali (5%).
INDICE DEI PREZZI AL
CONSUMO (CPI)
Indice dei prezzi con riferimento a un paniere di beni rappresentativo del consumo di un
consumatore medio.
INDICE DEI PREZZI ALLA
PRODUZIONE (PPI)
INDICE ISM
Indice dei prezzi di un paniere di beni utilizzati dalle imprese produttive.
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende.
CHICAGO PMI
Indice elaborato tramite questionari ai direttori degli acquisti delle aziende della zona di
Chicago. Un valore sopra 50 indica espansione.
PHILADELPHIA FED INDEX
Indice di fiducia delle imprese di New Jersey, Pennsylvania e Delaware. Una misura
sopra 0 indica crescita del business.
NEW YORK EMPIRE
MANUFACTURING INDEX
Indice di fiducia delle imprese dell'area di New York. Una misura sopra 0 indica
espansione.
PIL USA
Variazione del Pil trimestre su trimestre annualizzata e corretta per la stagionalità.
NON FARM PAYROLLS
Numero di nuove buste paga dei settori non agricoli. Dato misurato dal Dipartimento
del lavoro tramite indagine su 375.000 attività economiche.
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE
Viene misurata dal Dipartimento del lavoro tramite indagine presso le famiglie, motivo
per cui il messaggio del dato può differire rispetto a quello dei Non Farm Payrolls.
ADP EMPLOYMENT
CHANGE
Numero di nuove buste paga nei settori non agricoli privati. Dato misurato dall'ADP
(Automatic Data Processing, una società Usa di outsourcing) tramite un'indagine su
400.000 attività economiche.
DOVISH e HAWKISH BIAS
Una Banca Centrale è indicata come dovish quando l’orientamento (bias) della sua linea
di politica monetaria è tendenzialmente espansivo, come hawkish quando è restrittivo,
come neutrale quando non ha un orientamento preciso.
FOMC
Federal Open Market Committee, comitato della Federal Reserve che prende decisioni
in materia di politica monetaria
WeeklyNews
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