24 / Rubrica informazione TECNICA E PROGETTUALE Novembre 2014 • numero 27 BIM Il BIM e il Cloud Design Stefano Converso – Dipartimento di Architettura, Università Roma Tre U no dei problemi più grandi che si pone di fronte a una struttura di progettazione contemporanea che voglia accedere al modo di progettazione BIM è senza dubbio il tema della “interoperabilità”: lo scambio dati, e informazioni, tra gli operatori. Essa è sempre stata trattata in passato come mero problema tecnico: un file “architettonico” deve poter essere trasferito, con il minor numero di imperfezioni possibili, a chi deve occuparsi delle parti ingegneristiche, a chi deve occuparsi di quelle economiche, o anche a chi deve occuparsi di aspetti di cantiere, di produzione. Chiunque segua un qualsiasi progetto sa benissimo quanta parte del lavoro stia nello scambio continuo di informazioni e documenti tra strutture che non si trovano nello stesso luogo, e quanto i tempi di aggiornamento, ricezione, valutazione siano gran parte del lavoro quotidiano di network di operatori che vengono assemblati in modo diverso per le diverse occasioni: tender, gare, concorsi di progettazione, gruppi di progettazione, esecuzione, monitoraggio. Qual’è il rapporto tra la importante mole di dati collegata ai modelli BIM, che danno evidenza a una serie di relazioni, e questo scambio continuo, fatto anche di intederminatezza, rimpallo di responsabilità, di attività lavorative? Chi se ne assume il “carico”? Nelle esperienze pionieristiche, c’è sempre un sovraccarico da parte della struttura che intende spinge- Figura 1 – BIM -scape - Progetto MEIS - A sinistra: elaborati impiantistici, a destra la corrispondente vista del modello BIM 27 numero • Novembre 2014 informazione TECNICA E PROGETTUALE della incertezza collegata. “Ogni nostro progetto inizia soprattutto al telefono”, era un altra delle frasi chiave del loro lavoro. In Italia ci sono strutture che hanno scelto di intraprendere la strada del BIM e cercano per questo relazioni con altri su cui basare uno scambio di alto livello. Ma allo stesso tempo devono occuparsi di “fill the gap”: di fare un coordinamento richiesto a chi deve mettere in campo un modello di sintesi, anche quando certe informazioni latitano. Lo ha fatto e lo sta facendo, solo per fare un esempio, lo studio -scape, che ha deciso coraggiosamente di lavorare in BIM sull’appalto pubblico del nuovo museo MEIS di Ferrara fin dalla fase definitiva. E che ha scelto di rendere un servizio anche al proprio committente facendo una integrazione e verifica degli elaborati provenienti dalle diverse sorgenti. E che sta ora intessendo rapporti professionali con una rete di società e studi interessati ad evolvere il proprio metodo di lavoro, o che già stanno sperimentando metodi di lavoro BIM. >>> vai al sito e continua a leggere sistema integrato di informazione tecnica / 25 BIM writing CONTEST: i vincitori I NGENIO, con il contributo di STR ha realizzato un volume interattivo dedicato al BIM in Italia per il 2014: “BIM - Stato dell’arte in Italia ed esperienze” All’interno del volume sono presenti le testimonianze dei maggiori esperti di Building Information Modeling del mondo universitario e tecnico, ma è stata data la parola anche a coloro che utilizzano il BIM ogni giorno, con i loro suggerimenti, i loro pareri, le problematiche e le soluzioni. In particolare, questi ultimi contributi sono stati raccolti attraverso il “BIM writing CONTEST”, il primo concorso autoriale in Italia per articoli riguardanti il tema del BIM, con in palio licenze complete del software STR. Di seguito l’elenco dei vincitori, premiati in occasione della fiera SAIE di Bologna presso lo stand STR e qualche testimonianza realizzata per l’occasione. I vincitori • Arch. Fabio De Astis, Ing. Alberto Zinno e Ing. Antonio Salzano: “I SHARE BIM - Il progetto per la Cassa Edile di Napoli” • Ing. Ivan Giusti: “BIM e modello architettonico, strutturale, impiantistico, budgeting & cost control” • Ing. Federico Malleni e Ing. Francesco Rizzelli: “BIM per il 4D e 5D Modeling” • Ing. Giuseppe Tavella: “BIM - dal modello stru¬tturale a quello architettonico e viceversa” • Ing. Luca Guerini: “BIM per la gestione commessa” • Ing. Damiano Zurlo: “Il BIM per gli impianti” Interviste Tra gli esperti Tra i vincitori Ing. Ivan Giusti BIM Building Information Modeling stato dell’arte in Italia ed esperienze Ing. Giuseppe Tavella Ing. Carlo Zanchetta, Docente incaricato Università degli Studi di Padova Ing. Francesco Rizzelli Sfoglia il nuovo e-book “BIM - Stato dell’arte in Italia ed esperienze” Figura 2 – BIM -scape - Progetto MEIS - sopra: Il modello HVAC e Plumbing con un “sistema selezionato” re l’innovazione, e che concentra su di sé il carico di modellazione più importante, che sintetizza dati essenziali al controllo del processo. Cosa generalmente più semplice da ottenere in ambiti come quello dell’architettura più tradizionalmente legati a questo tipo di modellazioni e alla loro gestione anche temporale, non sottoposta a strette rendicontazioni. “Our labour is cheaper” ha detto uno dei componenti del gruppo di progettazione dello studio SHoP Architects, di New York, impegnato a sperimentare in prima persona i nuovi metodi di progettazione. Nel loro caso, poi, l’esigenza di controllo del processo si legava alla possibilità di realizzazione di forme complesse, non sempre accettate dalle imprese, timorose Il software BIM per gli ingegneri 30 Se puoi costruirlo in Allplan, lo puoi costruire nella realtà
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