20 APRILIA VENERDÌ 17 APRILE 2015 GIUDIZIARIA IL GIORNALE DI LATINA Il procedimento sulla maxi evasione fiscale e contributiva della municipalizzata Multiservizi, processo ad ostacoli Si riparte da zero dopo la sostituzione di un giudice: incombe la prescrizione per i sette imputati di SILVIA COLASANTI Riparte da zero il processo relativo alla maxi evasione fiscale e contributiva che sarebbe stata realizzata dai dirigenti e funzionari della Aprilia Multiservizi. Dopo il cambio di uno dei giudici all’interno del collegio giudicante è necessario risentire tutti i testimoni, ma questo potrebbe solo agevolare la prescrizione già in corso in questo procedimento. Intanto sono tornati, nell’aula del Tribunale di Latina, davanti al collegio presieduto dal giudice Lucia Aielli, i consulenti del pubblico ministero che arrivavano da Torino, alcuni militari della Guardia di Finanza che avevano svolto le indagini e altri testimoni. Tutti hanno confermato, con il consenso degli avvocati, quanto già dichiarato nelle scorse udienze. I reati sono però divisi per annualità, perché sarebbero stati commessi in continuazione tra il 2003 fi- g Alcuni degli imputati: sa sinistra Carla Amici, Rino Savini e Massimo Bortolameotti Alla sbarra anche vecchi esponenti della politica locale come Savini e Bortolameotti e il sindaco di Roccagorga Amici no al 2008, e quelli fino al 2005 e forse anche 2006 sarebbero già prescritti. Sul banco degli imputati ci sono Carla Amici, sindaco di Roccagorga, Riccardo Mignani e Amedeo Avenale, quali direttori generali della Aprilia Multiservizi, Salvatore Messere e Massimo Bortolameotti, quali presidenti del consiglio di amministrazione, Felice Palumbo e Palmarino Savini quali commissari straordinari, avrebbero, a vario titolo, omesso di versare alla sede dell’Inpdap di Latina le ritenute previdenziali e assistenziali operate sulla retribuzione dei dipendenti dell’azienda speciale per un importo complessivo di quasi 8 milioni di euro. Con la prescri- zione dei reati fino al 2006 ad ora resterebbero ancora i 2 milioni e mezzo di euro non versati nel 2007 e nel 2008. Gli imputati sono anche accusati di aver cercato di ingannare il Comune di Aprilia e i creditori in meri- to alla solidità patrimoniale ed economico finanziaria dell’azienda speciale. In particolare avrebbero adulterato il bilancio e avrebbero omesso di contabilizzare correttamente i debiti mensilmente maturati nei confronti dell’Inpdap per 1.209.963, relativi al periodo 2003-2006; avrebbero omesso di iscrivere in bilancio un fondo rischi per 300mila euro e di accertare e indicare gli importi dovuti a titolo di Iva, Irap e Ires per 4.972.888 euro per il periodo che va tra il 2003 e il 2008. Al fine di evadere l’Iva e l’Irap avrebbero, sempre secondo l’accusa, indicato nelle dichiarazioni annuali relative a queste imposte per gli anni dal 2003 al 2007, elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo. Il processo, che è stato rinviato al 2 dicembre prossimo, potrebbe però prescriversi quanto meno durante il secondo grado di giudizio. IL CASO DELLE ELEZIONI RIMANDATE Il Consiglio dei giovani, l’impudenza dei vecchi nale Aprilia è stata dunque cancellata e l’altra lista in corsa non poteva Parte sotto i peggiori auspici il nuo- garantire la copertura totale dei 21 vo corso del Consiglio dei Giovani seggi a disposizione. Questo però si di Aprilia: un ricorso al Tar, degno è scoperto dopo che anche la comdei consiglieri senior. Le elezioni missione elettorale si era riunita ed erano inizialmente conaveva dato vocate per l’8 e il 9 mag- La lista Gioventù l’ok alle ligio, poi però in Comune ste. si sono accorti che in una Nazionale ha Il Comune delle due liste concorrenti presentato ricorso ha cercato di porre rimec’erano alcuni candidati che superavano il 25° an- contro l’esclusione dio alla “gaffe”, riaprenno d’età, requisito che doveva portare necessariamente alla do i termini delle candidature e incancellazione di quei nomi dalla li- dicendo nuove elezioni per il 29 e sta. Non era stato rispettato nean- 30 maggio, un venerdì e un sabato. che l’obbligo di candidare un terzo La lista Gioventù Nazionale Aprilia di ragazzi di età compresa tra i 15 e ha presentato ricorso e ne illustrerà i i 17 anni. La lista “Gioventù Nazio- contenuti in una conferenza stampa di STEFANO CORTELLETTI questo pomeriggio alle 17. Il problema sarebbe proprio sull’interpretazione del regolamento: età compresa tra i 15 e i 25 anni cosa significa? Sono ammessi anche quelli che hanno 25 anni e 2 mesi? Un terzo tra i 15 e i 17 anni che significa? Andavano bene anche quelli che hanno 17 anni e 5 mesi? La colpa dunque sarebbe della mancata esplicitazione dei termini all’interno del regolamento. La lista avrebbe a suo favore trovato una sentenza della Cassazione che interpreta quei termini, g Una seduta del precedente consiglio comunale dei giovani di Aprilia in un caso analogo, in maniera estensiva. Si riusciranno a fare le elezioni? E se venisse accolto il ricorso di quella lista? Qualche maligno parla della “cattiva fede” del Comune nell’annullare le elezioni al solo scopo di dar tempo di riammettere una terza lista che non aveva fatto in tempo a raccogliere le firme. Una tesi che tuttavia viene suffragata dalla tempistica: in quel caso si sarebbero annullate le elezioni in sede di commissione elettorale, la quale invece non si è accorta del “vulnus” nelle candidature. Più che cattiva fede c’è stata leggerezza. Una leggerezza che fa partire col piede sbagliato questo rinnovo del Consiglio dei Giovani, che comunque rappresenta una grande opportunità per i ragazzi (e gli aventi diritti al voto e dunque anche candidabili sono circa 15 mila) per far sentire la loro voce e di entrare a far parte di un organo consultivo importante per l’universo giovanile. EPATITE C, UNA CAMPAGNA INFORMATIVA NAZIONALE FIRMATA DA ABBVIE Una campagna informativa su scala nazionale, promossa da Doxa Pharma per Abbvie, per garantire una corretta informazione sull’epatite C. L’iniziativa, patrocinata dall’Associazione Italiana per lo studio del fegato, dalla Società Italiana di Malattie infettive e tropicali e da Epac associazione Onlus è stata presentata durante la conferenza stampa di ieri al Ministero della salute. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione. Dal 15 aprile, sul sito www.unamalattiaconlac.it , sono disponibili maggio- ri informazioni e un forum per avere un confronto con i medici specialisti di AISF e SIMIT partner del progetto, mentre da giugno verrà attivato anche un numero verde gratuito. Dai dati raccolti risulta infatti che 2 italiani su tre sottovalutano la gravità e la diffusione dell’Epatite C, mentre il 91% delle persone intervistate non conosce i sintomi e le modalità di trasmissione di una malattia che affligge 1 milione di persone. “L’indagine evidenzia una scarsa conoscenza dell’epatite C -commenta il Prof. Massimo Andreoni, Presidente SIMIT- anche tra coloro che hanno un contatto diretto con persone affette dalla patologia (il 43% di chi ha un parente con epatite C e il 60% di coloro che hanno un conoscente che ha contratto la malattia) e che, quindi, possono essere potenzialmente esposti al virus. Gli intervistati dimostrano inoltre una conoscenza insufficiente dei comportamenti corretti da seguire per proteggersi dal rischio di contagio.” Dalla relazione emerge che solo due italiani su 10 conoscono i comportamenti da adottare per ridurre il rischio di contagio, mentre appena il 13% è a conoscenza dell’importanza di effettuare tatuaggi o piercing in centri specializzati per non rischiare di contrarre il virus. Inoltre, l’88% della popolazione pensa che l’epatite C possa colpire solo alcune categorie di persone. “Gli italiani purtroppo- sottolinea il Prof. Andreoni dimostrano di non essere adeguatamente informati rispetto all’epatite C, sulla sua natura ed evoluzione, diffusione e rischi di contagio e aggiunge. Non c’è una fotografia precisa, tuttavia, si stima che nel nostro paese siano affette dall’epatite C circa 1.200.000 persone e 300.000 siano quelle diagnosticate”.
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