epatite c, una campagna informativa nazionale firmata da abbvie

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APRILIA
VENERDÌ 17 APRILE 2015
GIUDIZIARIA
IL GIORNALE DI LATINA
Il procedimento sulla maxi evasione fiscale e contributiva della municipalizzata
Multiservizi, processo ad ostacoli
Si riparte da zero dopo la sostituzione di un giudice: incombe la prescrizione per i sette imputati
di SILVIA COLASANTI
Riparte da zero il processo
relativo alla maxi evasione
fiscale e contributiva che sarebbe stata realizzata dai dirigenti e funzionari della
Aprilia Multiservizi. Dopo il
cambio di uno dei giudici
all’interno del collegio giudicante è necessario risentire
tutti i testimoni, ma questo
potrebbe solo agevolare la
prescrizione già in corso in
questo procedimento. Intanto sono tornati, nell’aula
del Tribunale di Latina, davanti al collegio presieduto
dal giudice Lucia Aielli, i
consulenti del pubblico ministero che arrivavano da
Torino, alcuni militari della
Guardia di Finanza che avevano svolto le indagini e altri testimoni. Tutti hanno
confermato, con il consenso
degli avvocati, quanto già
dichiarato nelle scorse
udienze. I reati sono però divisi per annualità, perché sarebbero stati commessi in
continuazione tra il 2003 fi-
g Alcuni degli
imputati:
sa sinistra
Carla Amici,
Rino Savini
e Massimo
Bortolameotti
Alla sbarra anche vecchi esponenti della politica locale
come Savini e Bortolameotti e il sindaco di Roccagorga Amici
no al 2008, e quelli fino al
2005 e forse anche 2006 sarebbero già prescritti. Sul
banco degli imputati ci sono
Carla Amici, sindaco di
Roccagorga, Riccardo Mignani e Amedeo Avenale,
quali direttori generali della
Aprilia Multiservizi, Salvatore Messere e Massimo
Bortolameotti, quali presidenti del consiglio di amministrazione, Felice Palumbo
e Palmarino Savini quali
commissari
straordinari,
avrebbero, a vario titolo,
omesso di versare alla sede
dell’Inpdap di Latina le ritenute previdenziali e assistenziali operate sulla retribuzione dei dipendenti dell’azienda speciale per un importo
complessivo di quasi 8 milioni di euro. Con la prescri-
zione dei reati fino al 2006
ad ora resterebbero ancora i
2 milioni e mezzo di euro
non versati nel 2007 e nel
2008. Gli imputati sono anche accusati di aver cercato
di ingannare il Comune di
Aprilia e i creditori in meri-
to alla solidità patrimoniale
ed economico finanziaria
dell’azienda speciale. In particolare avrebbero adulterato il bilancio e avrebbero
omesso di contabilizzare
correttamente i debiti mensilmente maturati nei confronti
dell’Inpdap
per
1.209.963, relativi al periodo 2003-2006; avrebbero
omesso di iscrivere in bilancio un fondo rischi per
300mila euro e di accertare e
indicare gli importi dovuti a
titolo di Iva, Irap e Ires per
4.972.888 euro per il periodo che va tra il 2003 e il
2008. Al fine di evadere l’Iva
e l’Irap avrebbero, sempre
secondo l’accusa, indicato
nelle dichiarazioni annuali
relative a queste imposte per
gli anni dal 2003 al 2007,
elementi attivi per un ammontare inferiore a quello
effettivo. Il processo, che è
stato rinviato al 2 dicembre
prossimo, potrebbe però
prescriversi quanto meno
durante il secondo grado di
giudizio.
IL CASO DELLE ELEZIONI RIMANDATE
Il Consiglio dei giovani,
l’impudenza dei vecchi
nale Aprilia è stata dunque cancellata e l’altra lista in corsa non poteva
Parte sotto i peggiori auspici il nuo- garantire la copertura totale dei 21
vo corso del Consiglio dei Giovani seggi a disposizione. Questo però si
di Aprilia: un ricorso al Tar, degno è scoperto dopo che anche la comdei consiglieri senior. Le elezioni missione elettorale si era riunita ed
erano inizialmente conaveva dato
vocate per l’8 e il 9 mag- La lista Gioventù
l’ok alle ligio, poi però in Comune
ste.
si sono accorti che in una Nazionale ha
Il Comune
delle due liste concorrenti presentato ricorso
ha cercato di
porre rimec’erano alcuni candidati
che superavano il 25° an- contro l’esclusione dio alla “gaffe”, riaprenno d’età, requisito che
doveva portare necessariamente alla do i termini delle candidature e incancellazione di quei nomi dalla li- dicendo nuove elezioni per il 29 e
sta. Non era stato rispettato nean- 30 maggio, un venerdì e un sabato.
che l’obbligo di candidare un terzo La lista Gioventù Nazionale Aprilia
di ragazzi di età compresa tra i 15 e ha presentato ricorso e ne illustrerà i
i 17 anni. La lista “Gioventù Nazio- contenuti in una conferenza stampa
di STEFANO CORTELLETTI
questo pomeriggio alle 17. Il
problema sarebbe
proprio
sull’interpretazione del regolamento:
età
compresa tra i
15 e i 25 anni
cosa significa?
Sono ammessi anche quelli che
hanno 25 anni e 2 mesi? Un terzo
tra i 15 e i 17 anni che significa? Andavano bene anche quelli che hanno 17 anni e 5 mesi? La colpa dunque sarebbe della mancata esplicitazione dei termini all’interno del regolamento. La lista avrebbe a suo favore trovato una sentenza della Cassazione che interpreta quei termini,
g Una seduta
del precedente
consiglio comunale
dei giovani
di Aprilia
in un caso analogo, in maniera
estensiva.
Si riusciranno a fare le elezioni? E se
venisse accolto il ricorso di quella lista? Qualche maligno parla della
“cattiva fede” del Comune nell’annullare le elezioni al solo scopo di
dar tempo di riammettere una terza
lista che non aveva fatto in tempo a
raccogliere le firme. Una tesi che
tuttavia viene suffragata
dalla tempistica: in quel
caso si sarebbero annullate le elezioni in sede di
commissione elettorale,
la quale invece non si è
accorta del “vulnus”
nelle candidature. Più
che cattiva fede c’è stata
leggerezza. Una leggerezza che fa partire col piede sbagliato questo rinnovo del Consiglio dei
Giovani, che comunque rappresenta una grande opportunità per i ragazzi (e gli aventi diritti al voto e
dunque anche candidabili sono circa 15 mila) per far sentire la loro voce e di entrare a far parte di un organo consultivo importante per l’universo giovanile.
EPATITE C, UNA CAMPAGNA INFORMATIVA NAZIONALE FIRMATA DA ABBVIE
Una campagna informativa su scala nazionale,
promossa da Doxa Pharma per Abbvie, per garantire una corretta informazione sull’epatite C. L’iniziativa,
patrocinata
dall’Associazione Italiana
per lo studio del fegato,
dalla Società Italiana di
Malattie infettive e tropicali e da Epac associazione Onlus è stata presentata durante la conferenza stampa di ieri
al Ministero della salute. L’obiettivo è
quello di sensibilizzare la popolazione
sull’importanza della prevenzione.
Dal 15 aprile, sul sito www.unamalattiaconlac.it , sono disponibili maggio-
ri informazioni e un forum per
avere un confronto con i medici specialisti di AISF e SIMIT
partner del progetto, mentre
da giugno verrà attivato anche
un numero verde gratuito. Dai
dati raccolti risulta infatti che 2
italiani su tre sottovalutano la
gravità e la diffusione dell’Epatite C, mentre il 91% delle persone intervistate non conosce i
sintomi e le modalità di trasmissione di una malattia che
affligge 1 milione di persone. “L’indagine evidenzia una scarsa conoscenza
dell’epatite C -commenta il Prof.
Massimo Andreoni, Presidente SIMIT- anche tra coloro che hanno un
contatto diretto con persone affette
dalla patologia (il 43% di chi ha un
parente con epatite C e il 60% di coloro che hanno un conoscente che ha
contratto la malattia) e che, quindi,
possono essere potenzialmente esposti
al virus. Gli intervistati dimostrano
inoltre una conoscenza insufficiente
dei comportamenti corretti da seguire
per proteggersi dal rischio di contagio.” Dalla relazione emerge che solo
due italiani su 10 conoscono i comportamenti da adottare per ridurre il
rischio di contagio, mentre appena il
13% è a conoscenza dell’importanza
di effettuare tatuaggi o piercing in
centri specializzati per non rischiare di
contrarre il virus. Inoltre, l’88% della
popolazione pensa che l’epatite C possa colpire solo alcune categorie di persone. “Gli italiani purtroppo- sottolinea il Prof. Andreoni dimostrano di
non essere adeguatamente informati
rispetto all’epatite C, sulla sua natura
ed evoluzione, diffusione e rischi di
contagio e aggiunge. Non c’è una fotografia precisa, tuttavia, si stima che
nel nostro paese siano affette dall’epatite C circa 1.200.000 persone e
300.000 siano quelle diagnosticate”.