Autoantibody and HLA Profiles in Children With

Autoantibody and HLA Profiles in Children With Autoimmune Liver Disease and
Their First Degree Relatives
(Profilo anticorpale e profilo HLA nei bambini affetti da epatite autoimmune e nei parenti di primo
grado)
Pengyun Wang, Haibin Su, James Underhill, Laura J. Blackmore, Maria Serena Longhi, Tassos
Grammatikopoulos, Elizabeth Veronica Okokon, Edward T Davies, Diego Vergani, Giorgina MieliVergani, Yun Ma
Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition
Gli autori di questo articolo si pongono un interrogativo: cosi come si osserva nei familiari di
soggetti affetti da patologie autoimmuni non epatiche, è possibile osservare nei parenti di primo
grado di bambini affetti da epatite autoimmune gli autoanticorpi o i geni HLA predisponenti alla
patologia?
"C'è una rilevante discrepanza tra il fatto che ci sia una alta percentuale di disturbi autoimmuni nei
familiari di bambini affetti da epatite autoimmune o colangite sclerosante autoimmune e il fatto che
non ci siano più soggetti affetti da queste malattie all'interno della stessa famiglia. Al fine di
giustificare tale apparente contraddizione, sono stati ricercati nei parenti di primo grado e nei
soggetti affetti da epatite o colangite autoimmune gli autoanticorpi diagnostici per queste malattie e
il profilo HLA posseduto (per un totale di 96 persone delle quali 31 sono i malati e 65 i familiari). I
risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti da 42 soggetti sani. Gli autoanticorpi sono stati
individuati nel 71% dei soggetti malati (22 soggetti) e nel 6.2% dei parenti di primo grado (4
soggetti) mentre non sono stati individuati nei soggetti sani. Nei soggetti affetti si è osservata una
maggior presenza di geni HLA DRB1*0301 (DR3) e dell'aplotipo A1-B8-DR3 (rispettivamente
25% e 43% dei soggetti) rispetto ai parenti di primo grado (9% e 27% rispettivamente) ed ai
soggetti sani (0 e 16%). La presenza dei geni DR4 e/o del gene DR15, protettivi nei confronti di
queste patologie autoimmuni, è bassa nei soggetti malati (25%) mentre nei parenti (42%) e nei sani
(42%) le percentuali sono maggiori. Solo in una famiglia si è osservata la presenza di due casi di
epatite autoimmune ad esordio giovanile: in entrambi i pazienti si è osservata la presenza dei geni
A1-B8-DR3. In una seconda famiglia si è registrata la presenza di un soggetto con epatite
autoimmune e di un soggetto con colangite sclerosante autoimmune, quest'ultimo omozigote per
HLA DRB1*0301; in una terza un soggetto con epatite autoimmune e un soggetto con una
colangite sclerosante primitiva, quest'ultimo eterozigote per il gene HLADRB1*0301. Sei parenti di
primo grado avevano disordini autoimmuni non epatici non positivi agli autoanticorpi cercati.
In conclusione, l'omozigosi per il gene HLA DR3 gioca un ruolo importante nella predisposizione
alla epatite autoimmune giovanile.
La presenza di autoanticorpi specifici per epatite autoimmune è rara nei parenti di primo grado dei
soggetti affetti è legata a manifestazioni cliniche della malattia.”