Lo studio epidemiologico? Ignora industrie e centrali

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VENERDÌ 10 APRILE 2015
APRILIA
IL GIORNALE DI LATINA
Sel e Cittadini Pentastellati
uniti contro il sindaco Terra
di FRANCESCA CAVALLIN
“Uno studio epidemiologico
sbandierato dalla maggioranza
come la panacea di tutti i mali,
ma che di fatto si limita ad una
analisi parziale e che nulla ha a
che vedere con la presenza di
impianti di trattamento dei rifiuti sul territorio. La cattiva
fede
dell’amministrazione
Terra si evince proprio dal modo in cui vengono condotte le
battaglie ambientali, strumentalizzando un tema importante come quello legato alla salute dei cittadini”.
Non usa mezzi termini il
consigliere comunale di Sel
Carmen Porcelli, dopo aver
ottenuto risposta dall’amministrazione Terra sui quesiti
contenuti nell’interrogazione
sullo stato di attuazione
dell’indagine epidemiologica,
respinge le accuse del primo
cittadino, che in merito all’interrogazione
presenta
dall’esponente di centrosinistra, aveva fatto riferimento a
polemiche strumentali. Per
l’esponente di Sel, lo studio effettuato dalla Asl di Latina e finanziato dall’amministrazione per 20 mila euro, riguarderà solo l’analisi dell’impatto
derivante
dall’esposizione
all’arsenico sulla salute dei cittadini, tenendo fuori un aspetto fondamentale, riguardante
l’incidenza dell’inquinamento
ambientale sulla percentuale
di patologie oncologiche riscontrate sulla popolazione
Il consigliere comunale di Sel Carmen Porcelli torna a parlare
dell’indagine finanziata dal Comune. Specificando che...
“Messo alle strette, il sindaco e la maggioranza che guida assumono un atteggiamento di tipo squadrista, mettendo alla gogna chiunque osi avanzare critiche. Ha tentato di delegittimare il mio ruolo di consigliere comunale, eletto esattamente come lui mentre il meetup dei Cittadini Pentastellati, che ha osato elogiare il mio operato, è stato tacciato di non rappresentare
il movimento 5 Stelle e di essersi autoproclamato”. A margine
della conferenza stampa di ieri, l’esponente di Sel Carmen Porcelli, ha avanzato pesantissime critiche sul modus operandi
dell’amministrazione. La battaglia ambientale ha avvicinato le
posizioni di Sel con quelle del meetup dei Cittadini Pentastellati, duramente criticati dal sindaco Antonio Terra per aver sostenuto l’interrogazione di Carmen Porcelli sullo stato di avanzamento dell’indagine epidemiologica. “Dopo aver gettato discredito sulla sottoscritta- commenta Carmen Porcelli- il primo cittadino, messo alle strette dal meetup ha risposto in fretta, tentando di delegittimare anche il meetup. Terra dimentica
di non essere il potestà di questa città. Sono un consigliere eletto, rispetti il responso delle urne”
“Lo studio epidemiologico?
Ignora industrie e centrali”
apriliana. “L’indagine di cui
parla il sindaco- commenta il
consigliere Carmen Porcelliavviata dalla Asl con la delibera del gennaio 2014, riguarda
solo l’esposizione della popolazione all’arsenico e le conseguenze per la salute dei cittadini, ma nulla ha a che vedere
con i fattori inquinanti di altro
tipo, come la presenza di industrie e impianti di trattamento
dei rifiuti dislocati sul territorio apriliano. I 20 mila euro
stanziati dall’esecutivo, serviranno solo per un mero incro-
cio di dati statistici e le centraline che il sindaco tanto ha decantato, finanziate dai Plus,
non rientrano affatto in questo studio. Sulla loro utilità anzi la maggioranza dovrebbe fare chiarezza”. Proprio sull’installazione delle centraline di
monitoraggio, lo scorso anno
l’esponente di Sel e il consigliere della lista Facciamo La
Differenza Giovanni Bafundi,
avevano presentato una mozione, bocciata dalla maggioranza. “L’esecutivo- commenta Carmen Porcelli- disse allo-
g Carmen
Porcelli
è consigliere
comunale
di Sel
ad Aprilia
ra che la proposta di installare
quelle centraline nelle aree periferiche, per studiare la qualità dell’area nelle zone limitrofe
a impianti fortemente impattanti, rappresentava un atto
privo di significato, perché solo l’Ispra, attraverso l’Arpa è titolata a effettuare questi monitoraggi. Ora invece, si parla di
queste centraline appena collocate quasi fossero una parte
integrante dello studio epidemiologico, quando nulla hanno a che vedere con questo
aspetto e non si sa bene a cosa
servano. Siamo di fronte
all’ennesima prova del senso di
improvvisazione e di confusione che regna nella gestione
del settore”.
Librart, quattro incontri per parlare di libri
COMUNE
Da 12 anni i dipendenti
dell’Azienda speciale Aprilia
Multiservizi, di fatto il braccio
operativo del Comune di Aprilia, sono senza contratto decentrato. Si tratta di 250 lavoratori
che chiedono semplicemente il
riconoscimento dei propri diritti. Ad alzare la voce è la Uil
Fpl di Latina, che parla di “assordante silenzio da parte
dell’Amministrazione Comunale”. “L’Aprilia Multiservizi –
spiega il Segretario generale Uil
Fpl Giancarlo Ferrara – è l’unica Azienda che dal 2003 non si è
dotata di regole condivise con le
organizzazioni sindacali per gestire istituti contrattuali quali la
certificazione dei fondi, l’orario
di lavoro, lo straordinario, l’in-
Prenderà il via domenica 12 aprile “LibrArt”, la rassegna di conversazioni con gli
autori promossa e organizzata dall’associazione culturale “Noi, i libri e…” di Aprilia.
Quattro incontri per parlare di libri ma in
modo ampio, incontrando gli autori e vivendo, attraverso l’apporto di più arti
espressive, le storie raccontate nelle loro
opere. Ad aprire la rassegna domenica alle
16,30, il libro “Calce e Fiamma. Storia di
deportazione, di fughe e d’amore” del giornalista Mauro Nasi nell’aula magna
dell’I.C. Giovanni Pascoli, in via delle Palme 13, Aprilia. Attraverso la narrazione in
prima persona di un diretto testimone, Mario Ciavaglia, oggi 91enne, il libro porta alla
luce un capitolo poco conosciuto della seconda guerra mondiale: la deportazione di
tutti i Carabinieri, avvenuta con l’inganno
il 7 ottobre 1943, per consentire il rastrellamento del ghetto ebraico ed altre azioni tedesche contro il popolo italiano. Ciavaglia,
allora ventenne carabiniere a cavallo, prestava servizio a Roma durante il primo devastante bombardamento della Capitale,
era di guardia a Villa Badoglio il giorno della caduta del fascismo, a Villa Savoia la notte
in cui il Re Vittorio Emanuele III fuggì da
Roma, e presso le urne referendarie il 2 giugno per assistere alla nascita della Repubblica Italiana. Prigioniero di guerra prima e internato militare poi, svolse 18 mesi di pri-
gionia nei campi di Klagenfurt e Selzthal lavorando come muratore e rendendosi protagonista di una prima fuga in solitaria, finita male, e di una seconda a capo di un gruppo di 6 prigionieri. Saranno presenti l’autore Mauro Nasi, il protagonista del libro Mario Ciavaglia, una rappresentanza delle sezioni Associazione Nazionale Carabinieri
della Provincia di Latina, l’attrice Michela
Sarno che interpreterà alcuni estratti del libro mentre si esibirà la Corale ANC di Sermoneta. Il 9 maggio, presso il Parco Friuli
alle ore 17, sarà la volta del giornalista Michele Cucuzza e di Luigi Di Cicco, autori
del libro “Gramigna. Vita di un ragazzo in
fuga dalla camorra”.
Multiservizi, il pasticcio del contratto
Lavoratori sul piede di guerra: in 250 aspettano l’adeguamento della posizione
centivo alla produttività, le
pronte disponibilità, le assenze,
gli incarichi di responsabilità
ecc”. I lavoratori aspettano da
oltre 12 anni il “riconoscimento
di diritti contrattuali fondamentali, ricevendo invece solamente fiumi di parole e rassicurazioni da parte dei propri vertici e dei membri incaricati della
Giunta”. La Uil Fpl Latina denuncia la situazione di “stallo
esistente da diversi mesi”: “risalgono al mese di ottobre del
2014 gli ultimi incontri nei
quali l’Amministrazione comunale e la Dirigenza Multiservizi
avevano preso impegni, ahimè
puntualmente disattesi. Nel
frattempo alcuni istituti, non
essendo regolamentati, concedono un’incontrollata discrezionalità con conseguenti ed
evidenti disparità di trattamento tra i dipendenti”.
Un modus operandi che
“penalizza alcuni e premia oltre
modo altri, impedendo materialmente una seria ed adeguata
politica di razionalizzazione e di
trasparenza”.
“L’importanza strategica di
un’azienda come la Multiservizi
per l’erogazione di servizi indi-
spensabili per la comunità non
consente ulteriori perdite di
tempo e soprattutto altre bugie
o tatticismi politici, poiché gli
effetti dell’omessa trasparenza e
di regole ricadono sicuramente
sulle spalle dei lavoratori, ma
principalmente su di tutta la comunità apriliana”.
La Uil Fpl Latina chiede
all’Amministrazione Comunale e alla Dirigenza dell’Azienda
Speciale l’immediata convocazione della contrattazione decentrata “finalizzata alla definitivamente risoluzione di questa
insostenibile vicenda, ormai
scaduta nel ridicolo e non certo
per colpa delle Organizzazioni
Sindacali”.