20 VENERDÌ 10 APRILE 2015 APRILIA IL GIORNALE DI LATINA Sel e Cittadini Pentastellati uniti contro il sindaco Terra di FRANCESCA CAVALLIN “Uno studio epidemiologico sbandierato dalla maggioranza come la panacea di tutti i mali, ma che di fatto si limita ad una analisi parziale e che nulla ha a che vedere con la presenza di impianti di trattamento dei rifiuti sul territorio. La cattiva fede dell’amministrazione Terra si evince proprio dal modo in cui vengono condotte le battaglie ambientali, strumentalizzando un tema importante come quello legato alla salute dei cittadini”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale di Sel Carmen Porcelli, dopo aver ottenuto risposta dall’amministrazione Terra sui quesiti contenuti nell’interrogazione sullo stato di attuazione dell’indagine epidemiologica, respinge le accuse del primo cittadino, che in merito all’interrogazione presenta dall’esponente di centrosinistra, aveva fatto riferimento a polemiche strumentali. Per l’esponente di Sel, lo studio effettuato dalla Asl di Latina e finanziato dall’amministrazione per 20 mila euro, riguarderà solo l’analisi dell’impatto derivante dall’esposizione all’arsenico sulla salute dei cittadini, tenendo fuori un aspetto fondamentale, riguardante l’incidenza dell’inquinamento ambientale sulla percentuale di patologie oncologiche riscontrate sulla popolazione Il consigliere comunale di Sel Carmen Porcelli torna a parlare dell’indagine finanziata dal Comune. Specificando che... “Messo alle strette, il sindaco e la maggioranza che guida assumono un atteggiamento di tipo squadrista, mettendo alla gogna chiunque osi avanzare critiche. Ha tentato di delegittimare il mio ruolo di consigliere comunale, eletto esattamente come lui mentre il meetup dei Cittadini Pentastellati, che ha osato elogiare il mio operato, è stato tacciato di non rappresentare il movimento 5 Stelle e di essersi autoproclamato”. A margine della conferenza stampa di ieri, l’esponente di Sel Carmen Porcelli, ha avanzato pesantissime critiche sul modus operandi dell’amministrazione. La battaglia ambientale ha avvicinato le posizioni di Sel con quelle del meetup dei Cittadini Pentastellati, duramente criticati dal sindaco Antonio Terra per aver sostenuto l’interrogazione di Carmen Porcelli sullo stato di avanzamento dell’indagine epidemiologica. “Dopo aver gettato discredito sulla sottoscritta- commenta Carmen Porcelli- il primo cittadino, messo alle strette dal meetup ha risposto in fretta, tentando di delegittimare anche il meetup. Terra dimentica di non essere il potestà di questa città. Sono un consigliere eletto, rispetti il responso delle urne” “Lo studio epidemiologico? Ignora industrie e centrali” apriliana. “L’indagine di cui parla il sindaco- commenta il consigliere Carmen Porcelliavviata dalla Asl con la delibera del gennaio 2014, riguarda solo l’esposizione della popolazione all’arsenico e le conseguenze per la salute dei cittadini, ma nulla ha a che vedere con i fattori inquinanti di altro tipo, come la presenza di industrie e impianti di trattamento dei rifiuti dislocati sul territorio apriliano. I 20 mila euro stanziati dall’esecutivo, serviranno solo per un mero incro- cio di dati statistici e le centraline che il sindaco tanto ha decantato, finanziate dai Plus, non rientrano affatto in questo studio. Sulla loro utilità anzi la maggioranza dovrebbe fare chiarezza”. Proprio sull’installazione delle centraline di monitoraggio, lo scorso anno l’esponente di Sel e il consigliere della lista Facciamo La Differenza Giovanni Bafundi, avevano presentato una mozione, bocciata dalla maggioranza. “L’esecutivo- commenta Carmen Porcelli- disse allo- g Carmen Porcelli è consigliere comunale di Sel ad Aprilia ra che la proposta di installare quelle centraline nelle aree periferiche, per studiare la qualità dell’area nelle zone limitrofe a impianti fortemente impattanti, rappresentava un atto privo di significato, perché solo l’Ispra, attraverso l’Arpa è titolata a effettuare questi monitoraggi. Ora invece, si parla di queste centraline appena collocate quasi fossero una parte integrante dello studio epidemiologico, quando nulla hanno a che vedere con questo aspetto e non si sa bene a cosa servano. Siamo di fronte all’ennesima prova del senso di improvvisazione e di confusione che regna nella gestione del settore”. Librart, quattro incontri per parlare di libri COMUNE Da 12 anni i dipendenti dell’Azienda speciale Aprilia Multiservizi, di fatto il braccio operativo del Comune di Aprilia, sono senza contratto decentrato. Si tratta di 250 lavoratori che chiedono semplicemente il riconoscimento dei propri diritti. Ad alzare la voce è la Uil Fpl di Latina, che parla di “assordante silenzio da parte dell’Amministrazione Comunale”. “L’Aprilia Multiservizi – spiega il Segretario generale Uil Fpl Giancarlo Ferrara – è l’unica Azienda che dal 2003 non si è dotata di regole condivise con le organizzazioni sindacali per gestire istituti contrattuali quali la certificazione dei fondi, l’orario di lavoro, lo straordinario, l’in- Prenderà il via domenica 12 aprile “LibrArt”, la rassegna di conversazioni con gli autori promossa e organizzata dall’associazione culturale “Noi, i libri e…” di Aprilia. Quattro incontri per parlare di libri ma in modo ampio, incontrando gli autori e vivendo, attraverso l’apporto di più arti espressive, le storie raccontate nelle loro opere. Ad aprire la rassegna domenica alle 16,30, il libro “Calce e Fiamma. Storia di deportazione, di fughe e d’amore” del giornalista Mauro Nasi nell’aula magna dell’I.C. Giovanni Pascoli, in via delle Palme 13, Aprilia. Attraverso la narrazione in prima persona di un diretto testimone, Mario Ciavaglia, oggi 91enne, il libro porta alla luce un capitolo poco conosciuto della seconda guerra mondiale: la deportazione di tutti i Carabinieri, avvenuta con l’inganno il 7 ottobre 1943, per consentire il rastrellamento del ghetto ebraico ed altre azioni tedesche contro il popolo italiano. Ciavaglia, allora ventenne carabiniere a cavallo, prestava servizio a Roma durante il primo devastante bombardamento della Capitale, era di guardia a Villa Badoglio il giorno della caduta del fascismo, a Villa Savoia la notte in cui il Re Vittorio Emanuele III fuggì da Roma, e presso le urne referendarie il 2 giugno per assistere alla nascita della Repubblica Italiana. Prigioniero di guerra prima e internato militare poi, svolse 18 mesi di pri- gionia nei campi di Klagenfurt e Selzthal lavorando come muratore e rendendosi protagonista di una prima fuga in solitaria, finita male, e di una seconda a capo di un gruppo di 6 prigionieri. Saranno presenti l’autore Mauro Nasi, il protagonista del libro Mario Ciavaglia, una rappresentanza delle sezioni Associazione Nazionale Carabinieri della Provincia di Latina, l’attrice Michela Sarno che interpreterà alcuni estratti del libro mentre si esibirà la Corale ANC di Sermoneta. Il 9 maggio, presso il Parco Friuli alle ore 17, sarà la volta del giornalista Michele Cucuzza e di Luigi Di Cicco, autori del libro “Gramigna. Vita di un ragazzo in fuga dalla camorra”. Multiservizi, il pasticcio del contratto Lavoratori sul piede di guerra: in 250 aspettano l’adeguamento della posizione centivo alla produttività, le pronte disponibilità, le assenze, gli incarichi di responsabilità ecc”. I lavoratori aspettano da oltre 12 anni il “riconoscimento di diritti contrattuali fondamentali, ricevendo invece solamente fiumi di parole e rassicurazioni da parte dei propri vertici e dei membri incaricati della Giunta”. La Uil Fpl Latina denuncia la situazione di “stallo esistente da diversi mesi”: “risalgono al mese di ottobre del 2014 gli ultimi incontri nei quali l’Amministrazione comunale e la Dirigenza Multiservizi avevano preso impegni, ahimè puntualmente disattesi. Nel frattempo alcuni istituti, non essendo regolamentati, concedono un’incontrollata discrezionalità con conseguenti ed evidenti disparità di trattamento tra i dipendenti”. Un modus operandi che “penalizza alcuni e premia oltre modo altri, impedendo materialmente una seria ed adeguata politica di razionalizzazione e di trasparenza”. “L’importanza strategica di un’azienda come la Multiservizi per l’erogazione di servizi indi- spensabili per la comunità non consente ulteriori perdite di tempo e soprattutto altre bugie o tatticismi politici, poiché gli effetti dell’omessa trasparenza e di regole ricadono sicuramente sulle spalle dei lavoratori, ma principalmente su di tutta la comunità apriliana”. La Uil Fpl Latina chiede all’Amministrazione Comunale e alla Dirigenza dell’Azienda Speciale l’immediata convocazione della contrattazione decentrata “finalizzata alla definitivamente risoluzione di questa insostenibile vicenda, ormai scaduta nel ridicolo e non certo per colpa delle Organizzazioni Sindacali”.
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