QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO
Fondato nel 1984 da Ben Jorillo
Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected]
sito www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore Bruno Jorillo
DALLA REGIONE
COPIA
OMAGGIO
Anno XXX N.6
27 MARZO - 10 APRILE 2014
APRILIA - TUTTO DA RIFARE PER IL
COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
di BRUNO JORILLO a pag.47
NETTUNO
Visita Pastorale del
Vescovo di Albano,
Marcello Semeraro nel
Vicariato di Nettuno
a pag. 43
ANZIO
Nettunense: disagi
per un pericoloso
restringimento
stradale
di CONSUELO NOVIELLO
a pag.42
POMEZIA
Il Parlamento si
mobilita contro la
chiusura dell’Arca
di FOSCA COLLI a pag.46
CISTERNA
Partiti e liste civiche
alla ricerca del
candidato giusto
foto Gianfranco Compagno
IL NEO DIRETTORE GENERALE
ASL MICHELE CAPOROSSI IN
VISITA AL POLIAMBULATORIO
di FRANCESCO DE ANGELIS a pag. 40
ARDEA
SALZARE, NUOVE
ATTIVITÀ
COMMERCIALI NEI
TERRENI DEMANIALI
DELLE SALZARE
di LUIGI CENTORE a pag. 44-45
SERVIZIO A PAG. 6
SERVIZIO A PAG. 19
APRILIA - PARTITI I LAVORI PER IL
NUOVO RIPETITORE VODAFONE
E’ polemica sull’indennità di occupazione suolo
pubblico pagata. Dopo la segnalazione l’interevento
degli agenti della Polizia Locale
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 2
27 Marzo - 10 Aprile 2014
70° ANNIVERSARIO DELLO SBARCO NETTUNIA (ANZIO NETTUNO)
CISTERNA, 19 MARZO 1944: L’ESODO DALLA CITTÀ. ARRIVA L’ORDINE DI SFOLLAMENTO
Le drammatiche testimonianze di coloro che vissero il periodo di guerra tra grotte e sfollamenti
di Nicola Gilardi
Il territorio pontino continua a
ricordare e celebrare il i 70 anni
passati dal conflitto, in particolare dall’esodo dei cittadini dalle
proprie case, che ha segnato l’inizio di un’aspra battaglia tra
forze alleate e forze nazifasciste
e che ha lasciato sul campo di
battaglia tante vittime. Il comu-
memoria e futuro, consegnato
nell’aula consiliare cittadina.
Proprio la consegna del premio è
diventata l’occasione per ricordare, attraverso il contributo di
testimoni diretti, quei momenti
tragici. Ad aprire l’evento è stato
Adolfo Gente che ha detto: «In
questo 70esimo anniversario,
pensiamo che sia opportuno che
diventi un momento di svolta.
anche l’epopea dei popoli quando sembrava che tutto fosse
nero, hanno trovato la forza per
ricominciare». La parola è poi
passata ai testimoni: «Avevo 12
anni – ricorda un signore nato
nel 1932 -. Appena suonarono le
sirene ci recammo nella grotta
più vicina. Eravamo contenti
dello sbarco, perché pensavamo
che saremmo stati liberati, non
I TESTIMONI
ne di Cisterna ha organizzato la
“Settimana della memoria
cisternese” che si è tenuta dal 18
al 23 marzo e che è culminata
con il Premio Cisterna – Tra
Bisogna riflettere su quei
momenti e sui sei mesi successivi allo sbarco. Con questa iniziativa vogliamo respingere l’orrore della guerra, ma esaltare
pensando invece che sarebbe
successo quello che è successo
poi».
Una signora ricorda i tanti pericoli e gli sfollamenti: «Il 22 gen-
LA MOSTRA CURATA DAL 18ENNE STEFANO SOLFERINI
Il 19 marzo 1944 l’ordine tedesco: «Sfollare Cisterna entro 24 ore»
«Oggi 19 marzo 2014 ricorre l’anniversario dell’emissione del comunicato tedesco di sfollare la città
di Costerna entro 24 ore». A raccontare questo particolare è Stefano Solferini, 18enne autore del libro
Il fronte a Cisterna, esperto della guerra vissuta
nella sua città e gli effetti sulla popolazione:
«Abbiamo subito 25 giorni di bombardamenti continui, come tutti i comuni vicini. Il primo attacco
alla città invece, è avvenuto nella notte tra il 29 e
30 gennaio da parte dei rangers americani. Successivamente ci fu un periodo di stallo». I tedeschi
vollero lo sfollamento della città di Cisterna perché
sapevano che quello sarebbe stato un territorio di
grande battaglia con le forze angloamericane. C. De Carolis e S. Solferini
«Requisivano tutti i civili maschi ed adulti per scavare le trincee e per farli lavorare per loro» racconta Solferini. In occasione della mostra relativa all’esodo dopo lo sbarco di Anzio, il giovane Solferini ha realizzato una seconda mostra, la prima era dedicata alla liberazione di Cisterna. «Questo allestimento contiene dei pezzi importanti, perché sono stati
toccati e maneggiati dai soldati. Abbiamo dei volantini tedeschi per demotivare i soldati americani. Ci
sono delle piastrine di soldati americani e canadesi, che sono state riconsegnate ai soldati sopravvissuti che ci hanno scritto per ringraziarci».
N.C.
naio stavamo in casa e il giorno successivo siamo stati cacciati dalla nostra casa. Allora
ci siamo incamminati verso le
grotte di Torrecchia. Li trovammo delle balle di paglia e
ci riparammo la dentro, c’erano altre 5 famiglie. Accendevamo un fuoco fuori da quella grotta per cucinare. Andavamo a prendere l’acqua al
fosso a mezzo chilometro di
distanza. Una volta, quando
stavo andando li, un aereo mi
mitragliò, io mi gettai subito
a terra e scappai. In quella
grotta restammo fino al 31
gennaio, ma anche da li ci
cacciarono i tedeschi. Allora
arrivammo a Torrecchia vecchia, dove c’erano tantissime
altre persone. Infine raggiungemmo dei parenti che avevano una casetta, dove potemmo restare».
«Avevo 10 anni – ricorda un
signore -, noi eravamo già
responsabili. Eravamo contenti dello sbarco degli americani, che ci davano gallette,
caramelle e cioccolato. La
vita nelle grotte è stata sconvolgente, non lo dimenticheremo mai. Eravamo 2500 persone, tutte ammassate nel freddo
e nell’umidità. Gli uomini dovevano stare nascosti per non essere presi dai tedeschi, quindi tutto
il lavoro era fatto dalle donne
anziane e dai ragazzini. Dovevamo stare attenti ai bombardamenti degli aerei. Voglio ricordare ai giovani che certe cose
non si dimenticano mai». La
chiusura è toccata al sindaco di
Cisterna, Antonello Merolla: «È
importante ricordare. Da cister-
nese ringrazio tutti coloro che
hanno partecipato e hanno permesso la realizzazione di questa
settimana». Il territorio, quindi,
celebra una pagina fondamentale della storia contemporanea.
Lo sbarco segnò la vita di tutte le
famiglie pontine, che però seppero reagire e rialzarsi di fronte
alla guerra ed al disagio più profondo. Il ricordo è doveroso,
perché la memoria collettiva sia
più ricca e sensibile.
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL
LAZIO
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IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
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Lo ha dichiarato la minoranza di centrosinistra e di centrodestra, al termine della seconda seduta di giovedì 20 marzo
APRILIA - COMMISSIONE TRASPARENZA: ATTI DA INVIARE
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
L’amministrazione non mette a disposizione dei commissari gli atti richiesta. Gli esponenti di
maggioranza, mai intervenuti nel merito, chiedono un’altra seduta
di Riccardo Toffoli
Tutto andrà alla procura della
repubblica. Seconda commissione trasparenza giovedì 20 marzo
sugli affitti di piazza dei Bersaglieri. La discussione è stata
molto lunga ed è durata per più
di quattro ore. A surriscaldare gli
animi la mancanza di alcuni
documenti importanti che gli
uffici comunali non hanno fornito ai commissari. Alcuni documenti ci sono ma non sono stati
forniti, mentre altri sembrano
proprio o essere spariti o addirittura non essere stati redatti.
L’opposizione tutta al completo
da La Pegna, Bafundi, Terzo al
centrosinistra Tomassetti e Porcelli hanno chiesto che tutta la
documentazione fosse inviata
alla procura e alla corte dei
conti, nonché al prefetto perché
prenda i provvedimenti che
ritesse opportuno per i mancati
documenti. La maggioranza ha
frenato e ha preso tempo. L’in-
tervento del sindaco Antonio
Terra è stato acceso. Ha urlato
anche in commissione. “La
vicenda è lunga e complessa.
–ha detto il primo cittadino- Non
abbiamo utilizzato questa struttura. E’ il problema di fondo.
Non abbiamo nessun problema a
trattare questo argomento.
Abbiamo deciso di invertire la
rotta. A breve inizieranno i traslochi. Nessuno si è preoccupato
della destinazione urbanistica
della scuola di via Inghilterra,
ma ora tutti si preoccupano della
destinazione urbanistica di quei
locali. Abbiamo ritrattato gli
ultimi anni, abbiamo richiesto
altri due anni anche per i locali
sopra che ci dovranno ristrutturare loro. La transazione è giusta
o sbagliata, non lo so. Noi abbiamo però, risolto un problema”.
Dopo quattro ore e mezza di discussione, la proposta dell’opposizione è stata quella di chiudere
i lavori della commissione trasparenza inviando gli atti agli
organi competenti. A questa pro-
posta hanno votato solo i commissari dell’opposizione. La
maggioranza, invece, ha votato
il rinvio della discussione ad una
nuova data che sarà sempre fissata dal presidente della commissione Roberto Boi (Ncd)
quando tutti i documenti saranno
stati consegnati ai commissari.
Ma l’opposizione ha già detto
che, comunque, invierà gli atti
alla procura. “Il motivo per il
quale è stata rinviata la commissione –ha detto Monica Tomassetti (Pd)- è che gli atti non sono
tutti a disposizione della commissione stessa e quindi la maggioranza ha chiesto un rinvio.
Noi invece riteniamo che allo
stato attuale dopo quattro ore di
commissione, vi siano tutte
quante le possibilità per giungere ad una conclusione su questo
argomento. Sia sul versante
urbanistico sia su quello economico rileviamo delle carenze.
Sul versante urbanistico non vi è
coincidenza tra le particelle rilevate al catasto, le particelle indicate nei contratti e lo stato dei
luoghi, nonché non vi è l’agibilità e non vi è neanche la destinazione d’uso dei locali in quanto
sono ancora dei negozi. Dal
punto di vista finanziario abbiamo rilevato che l’amministrazione ha pagato in anticipo una rata
a scadenza di un milione di euro
entro il 28 marzo. La transazione prevedeva un milione di
euro al 28 marzo 2014 e 300
mila euro circa a giugno 2014.
Loro hanno pagato a dicembre
2013 circa 750 mila euro in
quanto, secondo quello che
dice il dirigente del settore
finanze Battista, questi soldi
sono arrivati da un mutuo che
ha riconosciuto lo Stato per
consentire alle pubbliche
amministrazioni di pagare
debiti pregressi. In questo c’è
una certa discrezionalità. Allo
stato attuale noi riteniamo che
sia necessario inviare gli atti
alla procura affinché le autorità
verifichino la legittimità degli
atti e inviare gli atti al prefetto
affinché intervenga sull’amministrazione comunale e in particolare sui dirigenti perché questi
non hanno consegnato gli atti al
presidente Boi, e per questo
motivo abbiamo protocollato
una interrogazione a risposta
scritta per sapere cosa stesse
succedendo in questa materia. I
consiglieri di maggioranza fino
ad oggi non sono riusciti a comprendere la materia del contendere, nello specifico non è intervenuto nessuno. Quando si
doveva arrivare ad una decisione
e ad una votazione si sono trincerati dietro alla necessità di un
rinvio perché non c’erano tutti
gli atti sapendo che alcuni atti
non ce l’avremo mai. I verbali
degli incontri tra il sindaco D’Alessio, gli assessori Bonadonna e
Chiusolo e la proprietà non sono
stati redatti. Ovviamente la proposta votata dalla sola maggioranza di rinviare ad un’altra data
la seduta della commissione,
non impedirà ai consiglieri
comunali, sia singolarmente sia
in gruppo di inviare ugualmente
questi atti alla procura. Ritengo
personalmente però che gli atti
non debbano essere inviati
prima della prossima riunione in
quanto vorrei che anche i consiglieri di maggioranza si esprimessero su questa materia”.
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
Il sindaco Terra ha nominato il secondo assessore non residente ad Aprilia. In città non ci sono politici all’altezza?
APRILIA - L’AREA CIVATIANA DEL PD CHIEDE UN CHIARIMENTO SULLA NOMINA DELL’ASSESSORE MASTROFINI
Pare che sia molto vicino al Partito democratico, specialmente all’area del sottosegretario Sesa Amici
“Attualmente il Pd di Aprilia è un partito acefalo. Serve con urgenza che si proceda ad eleggere il nuovo segretario comunale”
di Riccardo Toffoli
L’area del Pd che fa riferimento
a Pippo Civati chiede la convocazione di una riunione del circolo Aprilia Centro per parlare
della nomina ad assessore al
bilancio del Comune di Aprilia
di Roberto Mastrofini. A darcene
comunicazione è il primo firmatario Rita Antonelli, della richiesta indirizzata al coordinatore
del circolo Tiziano Anderlini.
Roberto Mastrofini è stato nominato assessore al bilancio dal
sindaco Antonio Terra dopo le
dimissioni di Antonio Chiusolo,
oggetto di due atti intimidatori.
Roberto Mastrofini non è apriliano, ma pare che sia molto
vicino al Pd, specialmente all’area del sottosegretario Sesa
Amici. Notizia più volte uscita
sui quotidiani, ma mai smentita.
Né il sindaco nella nostra intervista ha inteso smentire, tenendo
solo a sottolineare che: “Non so
proprio se ha o meno la tessera
del Pd. Invece escludo categoricamente che io abbia avuto contatti con Sesa Amici per questo
incarico. Ho avuto contatti col
sottosegretario per la vicenda
legata alla legalità. Questo sì. E
non ho mai nascosto di avere
buoni rapporti con molti esponenti del Pd a livello regionale”.
La situazione è problematica per
il Pd cittadino che da una parte
sta facendo un’opposizione
molto dura nei confronti della
giunta Terra e dall’altra si troverebbe nella condizione di dover
avere in giunta un assessore
vicino alle sue sensibilità. “Per
questo motivo abbiamo chiesto
una riunione –ci dice Rita Antonelli- nella quale vorremo avere
un confronto e soprattutto un
chiarimento in merito”.
Che tipo di richiesta avete presentato?
“Noi vorremo discutere sui criteri di nomina degli assessori
che non sono di Aprilia”.
Ci spieghi meglio. Due assesso-
tantissimi professionisti tra i più
diversi nei vari campi, non abbia
due figure che possano ricoprire
adeguatamente il ruolo di assessore ai servizi sociali e assessore
al bilancio? Qual è il criterio che
sta alla base di questa scelta?”.
Nello specifico, l’assessore al
bilancio Roberto Mastrofini
sembra vicino al Pd. Questo è
il successivo punto?
a fare chiarezza se questo è. Non
abbiamo potuto discutere preventivamente, ora credo che sia
necessario un momento di confronto interno. Continuiamo a
dimostrare cattiva comunicazione”.
Dalla discussione dovrà poi
scaturire una sintesi, magari
condivisa. Secondo lei questa
sintesi da che parte penderà?
importante discussione politica?”.
Sicuramente un documento
dovrà dire se, nonostante le
appartenenze, si dovrà proseguire l’opposizione al governo
Terra. Lei crede che il Pd faccia bene a fare opposizione a
Terra? Perché?
“Credo che il Pd abbia già sperimentato negativamente cosa
ri su sette non vivono ad Aprilia. Questo vorrebbe chiarire?
“Questa è una cornice importante. Non vogliamo entrare assolutamente nel merito dei nomi, e ci
sarà assolutamente un’astensione sulle persone. Il problema che
vogliamo porre all’attenzione
del circolo e in genere della
comunità cittadina è questo: è
possibile che una città di 70 mila
abitanti, ricca di tantissime esperienze, vitale, con la presenza di
“Certamente. Questo è l’altro
punto della discussione. Vorrei
sottolineare che la discussione si
rende assolutamente necessaria
a riguardo perché si deve prendere atto e valutare quanto il
Partito Democratico di Aprilia
sia partecipe di quello che gli sta
intorno. Mi spiego meglio.
Serve trasparenza sia interna sia
esterna al Pd. Sono cose che non
fanno bene al partito. La richiesta che abbiamo presentato serve
“Guardi, questo è un altro punto
su cui bisognerebbe riflettere.
Da una parte c’è il gruppo consiliare che si dovrebbe occupare
degli aspetti amministrativi.
Dall’altra ci sono gli organi del
partito che dovrebbero fare la
sintesi politica. Attualmente il
Pd di Aprilia è un partito acefalo. Per questo serve con urgenza
che si proceda ad eleggere il
nuovo segretario comunale del
Pd. Chi farà la sintesi di questa
significhi entrare in maggioranza così. E’ un effetto boomerang
nei confronti del suo elettorato.
Entrare in maggioranza senza
presupposti politici, senza un
cambio di rotta da parte dell’attuale amministrazione sarebbe
un grave errore. E in questo il Pd
ha già dato. Credo che l’opposizione decisa e dura, così come si
sta conducendo, possa continuare anche dopo la nomina del
nuovo assessore al bilancio”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Nel maggio 2013 gli erano stati riconosciuti 21mila euro, poi revocati in autotutela
LA GIUNTA RICONOSCE UN RIMBORSO DI 36 MILA
EURO ALL’EX ASSESSORE PETITO
Formulata una nuova interrogazione. Il caso probabilmente finirà alla Corte dei Conti
di Gianfranco Compagno
Alla fine all’ex assessore, poi
consigliere comunale Giuseppe Petito ottiene il rimborso
per il mancato versamento dei
contributi quando era assessore nel 1999, è arrivato. 36 mila
596 euro e 31 centesimi ha
deciso la giunta di rimborsare
a Giuseppe Petito assessore
dal 1999 al 2001, per il mancato versamento degli oneri
previdenziali. La vicenda
aveva suscitato qualche perplessità quando uscì la prima
delibera di giunta. Tanto che il
consigliere comunale Pd
Monica Tomassetti fece una
prima interrogazione. Con
delibera 165 del 24 maggio
2013 la giunta autorizzava gli
uffici competenti a procedere
al pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali ed
assicurativi all’Inps per la
somma di 21 mila 182 euro e
05 centesimi relativamente al
periodo in cui Giuseppe Petito
ha svolto l’incarico di assessore dal 1999 al 2001(Giunta
Cosmi) e in aspettativa piena
dalle Ferrovie dello Stato. Il
Comune aveva accertato che
in effetti, per quel periodo non
era stato versato alcun importo. Poi però, l’interrogazione
di un consigliere comunale
aveva fatto ritirare il provvedimento. Secondo il consigliere
comunale, vi sarebbe la pre-
scrizione dell’obbligo del versamento dei contributi in base
all’art. 3 commi 9e 10 della
legge 335/1995. La norma
prevede che le contribuzioni
previdenziali si prescrivono e
non possono essere versate
con il decorso di cinque anni.
Il 1 agosto 2013 il dirigente
delle risorse umane Rocco
Giannini ha chiesto parere
all’Inps che ha risposto il 9
agosto. In base alla risposta,
l’Inps ha confermato la prescrizione, evidenziando però
la possibilità di costituire a
favore del lavoratore/ex
amministratore “una rendita
vitalizia reversibile pari alla
pensione adeguata all’assicurazione obbligatoria che spetterebbe al lavoratore dipendente in relazione ai contributi
omessi”. La nota precisa
anche che “è data facoltà al
lavoratore il quale, quando
non risulta essere possibile
ottenere dal datore di lavoro la
costituzione della rendita,
sostituirsi allo stesso datore,
salvo il diritto del riconoscimento del danno”. Petito nel
frattempo diffidava il comune
e comunicava di aver provveduto al pagamento di 36 mila
596, 31 centesimi per il riscatto dei contributi previdenziali.
Così la giunta con nuova delibera la numero 30 del 4 febbraio 2014, rimborsa all’ex
assessore questa somma. Ma
la storia non è finita. Il sindaco si è trovato una nuova interrogazione sul tavolo. La risposta è arrivata a firma del sindaco, del responsabile dell’avvocatura Massimo Sesselego e
del dirigente Rocco Giannini.
Nella risposta, tra l’altro si
legge: “la mancata adozione di
quest’ultima avrebbe comportato sicuramente un danno
economico maggiore per l’ente civico a fronte dell’eventuale richiesta di risarcimento
danni che avrebbe potuto
avanzare il sig. Petito Giuseppe, per la mancata costituzione
della rendita vitalizia da parte
dell’ente datore di lavoro”.
Ora bisognerà vedere se il
consigliere sarà soddisfatto
della risposta o si recherà agli
organi competenti per la verifica degli atti.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
Una giornata dedicata ad Aprilia per incontrare i responsabili della sanità pubblica, privata e le autorità
IL NEO DIRETTORE GENERALE ASL MICHELE
CAPOROSSI IN VISITA AL POLIAMBULATORIO
Inaugurate le sedi delle associazioni che si occupano di oncologia e diabete
È stata scoperta una targa di ringraziamento alla Banca Popolare di Aprilia per continue donazioni
La Asl punterà sulla presa in
carico del paziente. Razionalizzazione delle risorse logistiche e organizzative interne
all’azienda e un nuovo modo
di fare sanità: il prendersi cura.
Questo l’intervento del nuovo
direttore generale Asl di Latina
Michele Caporossi che mercoledì 12 marzo nella mattinata è
venuto in visita ad Aprilia per
incontrare la struttura, i medici, le autorità e le associazioni
e soprattutto per inaugurare la
cura convenzionata che fa il
suo ruolo. Non avendo a disposizione ospedali, guardiamo
la parte mezza del bicchiere e
si è aguzzato l’ingegno e la
capacità pratica, c’è una condizione ottimale per creare un
modello assolutamente nuovo
e innovativo che si basa sulla
presa in carico. Se noi mettiamo in rete quello che abbiamo
e togliamo di mezzo quei costi
ridondanti dell’azienda che
sono dovuti a doppioni, come
la rete logistica che è frammentata, noi avremo un recu-
paziente in questo modo si
sente sicuro di essere curato.
In questo senso l’inaugurazione della sede dell’associazione
Care For Life che condividerà
i locali con l’associazione dei
diabetici (AIDA), presieduta
dall’avvocato Amedeo Di
Segni, rientra nel ragionamento. Care for Life vuole essere
un punto di riferimento per i
pazienti oncologici. Nel 2013
il centro oncologico Asl di via
Giustiniano ha tenuto in cura
600 pazienti, affetti da cancro.
Il centro si occupa non solo
presente alla cerimonia Filippo
Zito responsabile area Popolare dell’Emilia Romagna di
Aprilia. “Noi cercheremo di
continuare ad essere presenti e
vicini al territorio. –ci ha detto
Zito- La continuità è data dal
fatto che la Popolare dell’Emilia Romagna ha voluto mantenere un comitato di gestione i
cui componenti sono tutti ex
membri della Popolare di Aprilia. Il presidente del comitato è
Vescovi, il vicepresidente è
Cavicchioli proprio per non
perdere la conoscenza del ter-
Care for Life. Il distretto ha
deciso di dare i locali a questa
nuova associazione. Questo
per far vedere che il distretto
cerca di avere un rapporto e un
supporto della società civile.
Poi ha incontrato i medici di
medicina generale dell’azienda che si incontrano il mercoledì per fare formazione o confrontarsi. Il direttore generale
di fronte alle richieste del sindaco di Aprilia e del sindaco di
Cori ha spiegato che la sua
intenzione è quella di migliorare la realtà locale del distret-
sede della nuova associazione
di volontariato che starà in Asl,
Care for Life presieduta dal
dottor Arturo Castrillo che è
perfettamente in linea con la
nuova visione aziendale: il
prendersi cura dei pazienti.
“L’azienda –ha detto Caporossi- deve guardare più allo scenario prospettico rispetto al
passato. Ho accettato questa
sfida pesantissima e intrigante
allo stesso tempo. Ci sono tutte
le condizioni perché le cose
iniziano ad essere su una direzione completamente nuova.
In questa realtà non abbiamo
ospedali, abbiamo una casa di
pero di risorse notevole da
investire sul territorio”. In
assenza di un ospedale, la sanità apriliana e in generale del
distretto nord si occuperà in
particolare di creare una “rete”
nei confronti del paziente. La
presa in carico consiste nel far
in modo che il paziente si
rivolga in un solo ed unico
centro di riferimento che
appunto lo prende in cura, gli
fissa le analisi e le visite di cui
ha necessità senza aggravare i
medici curanti di famiglia o
frammentare appunto l’assistenza su iniziativa del paziente. E’ la Asl che fa tutto, il
delle terapie come la chemio,
ma anche della diagnosi. Il
centro è in mano ad dottor
Gian Paolo Spinelli che insieme al dottor Arturo Castrillo e
a Giuseppina Celli sono le tre
punte dell’associazione. Inoltre l’hospice di Villa Silvana
che tiene in cura i malati terminali, ha avuto nel 2013 500
pazienti, di cui il 98% terminali oncologici. L’obiettivo dell’associazione è prendersi in
carico del paziente attraverso
tre progetti: il trasporto gratuito al centro per le terapie, il
posizionamento dei Picc ossia
dei cateterini che fanno iniettare la chemio direttamente nel
cuore senza rovinare le vene
periferiche, l’acquisto di un
macchinario per la terapia del
dolore e l’apertura di un tavolo
di coordinamento tra le associazioni di volontariato apriliano per far fronte alle necessità
dei pazienti. Alla visita erano
presenti i sindaci di Aprilia e di
Cori, nonché le autorità civili e
militari. Durante la visita è
stata scoperta una targa di ringraziamento alla Banca Popolare di Aprilia che, con le sue
donazioni continue, ha permesso al poliambulatorio di
via Giustino l’acquisito di
macchinari per gli utenti. Era
ritorio che è un valore assoluto
per la Popolare dell’Emilia
Romagna”. “Il direttore generale –ci spiega il dottor Belardino Rossi responsabile del
distretto sanitario ApriliaCisterna-Cori e Rocca Massima- sta facendo il giro per
conoscere le varie realtà dell’azienda di modo che Aprilia
non sia un puntino della carta
geografica, ma una realtà. Si
era convenuto con il direttore
che invece di fare solo una
visione della struttura e del
personale, utilizzasse quest’occasione per fare un incontro con la società civile e le
autorità ritenendo che la sanità
non possa essere una cosa di
avulso dalla realtà locale, ma
debba essere un tassello della
società civile. L’incontro quindi è avvenuto con tutte le figure istituzionali e non, i sindaci
che rappresentano la politica e
la società. C’erano le forze
dell’ordine con le quali siamo
quotidianamente in contatto.
C’erano gli uffici di piano. Siccome siamo convinti che la
società è fatta anche dal volontariato, il primo incontro è
stato fatto in sala conferenze
con le associazioni del volontariato. Abbiamo quindi inaugurato la sede presso la Asl di
to anche mediante una eventuale razionalizzazione delle
risorse in azienda. Questa
struttura deve essere un punto
di appoggio un po’ per tutte le
associazioni che operano nella
sanità, compresa anche quella
del diabete”. Quindi il dottor
Rossi ci parla del poliambulatorio di via Giustiniano. “Noi
abbiamo sviluppato l’assistenza ai cronici. –ci dice- Assistiamo decentemente circa due
mila persone tra diabetici,
Pbco (bronco pneumopatia
cronica ostruttiva) che nel
2020 sarà la seconda causa di
morte, i tumori e cominciamo
ad assistere bene l’Alzheimer.
Questo ha comportato l’investimento di risorse e un allungamento della lista d’attesa per
quelli che non hanno queste
caratteristiche. Molte delle
attrezzature qui presenti, sono
state donate dalla Banca Popolare di Aprilia che ha fatto
donazioni in silenzio e abbiamo voluto fare un omaggio
con una targa quale segno di
ringraziamento e di memento
anche nei confronti di tutte le
persone che ci stanno aiutando”.
di Riccardo Toffoli
Foto di Gianfranco Compagno
Fondato da Ben Jorillo
IL GIORNALE DEL LAZIO
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
Agostino Ruongo ci invia una lettera che pubblichiamo integralmente
NON SI FA ATTENDERE LA CONTROREPLICA ALL’ASSESSORE LOMBARDI
Così come abbiamo fatto per l’assessore all’ambiente del Comune di Aprilia, il numero scorso
Nell'articolo del 13.03.2014 sono
state riportate le dichiarazioni
della signora Lombardi, con delega all'Assessorato all'Ecologia ed
Ambiente, con le quali, oltre a
polemizzare con il Consigliere
Bafundi, si è lasciata andare (lo
gatti conta poco poiché "viene
smentita da qualsiasi linea guida e
legge regionale (vedi DGRL
43/2010) che inquadra in modo
ben più complesso questo problema. La signora Lombardi si è poi
vantata dei reiterati finanziamenti
ottenuti per la lotta al randagismo
che hanno permesso di ampliare le
mando che, a differenza delle altre
associazioni le quali si sono
distinte per una serie di azioni
messe in atto per un'efficace lotta
al randagismo quali:informazioni
su
microchippatura,iscrizione
all'anagrafe canina e sterilizzazione,incentivi alle adozioni,il sottoscritto non si è occupato di alcuna
signora Lombardi ha poi tessuto le
lodi delle altre associazioni,
soprattutto quella di"Amici di
Birillo" la quale in due anni è
riuscita nell'incredibile impresa di
dare in adozione 280 cani nell'anno 2012 e 199 cani fino al 1° ottobre 2013 (ho chiesto più di una
volta di sapere dove e da chi sono
aveva già fatto in un'altra circostanza) a delle affermazioni e considerazioni
concernenti
la
mia"attività"di animalista. La
signora Lombardi ha affermato
che la sola nutrizione di (numerosi) cani e (di diverse decine) di
fasce di popolazione che usufruiscono della sterilizzazione dei cani
e dei gatti di proprietà. Dopo aver
dato dell'incompetente a Bafundi,
in quanto ex assessore e suo predecessore, è passata alle considerazioni nei miei confronti affer-
di tali iniziative; anzi,sono state
sempre avversate e criticate tanto
da assistere ad una progressiva
emorragia di persone della mia
associazione fino a renderla autoreferenziale,e per questo motivo
sono sorte altre associazioni. La
stati adottati tantissimi cani ma
non ho mai avuto alcuna risposta).
Per tale attività la suddetta associazione ha ottenuto un contributo
di 6.000 euro più 1.200 euro per
"Progetto Randagismo"(?). Ci
sarebbe da dire molto su quanto
di Agostino Ruongo*
dichiarato dalla signora Lombardi
ma mi limito soltanto a citare l'affermazione secondo cui, grazie al
mio comportamento da disfattista,
avrei indotto i soci a costituire
altre associazioni. Poiché tale
affermazione è completamente
falsa e diffamatoria (ed è la seconda volta che viene pronunciata
dalla Lombardi) faccio presente
che se la signora Lombardi non
farà pubblica ammenda mi riservo
di intraprendere tutte le azioni atte
a tutelare la mia onestà ed integrità morale e di vero animalista. Le
persone di cui mi si accusa di averle indotte a dimettersi altre non
sono che le Guardie Zoofile (da
me istituite e poi dimessesi in
massa per costituire un'altra associazione). Come mai sono stato
per più di 20 anni l'unico rappresentante di una associazione e poi,
guarda caso, con la nomina ad
assessore della signora Lombardi
sono sorte le altre?. Faccio notare
che tutte quelle iniziative elencate
dalla Lombardi il sottoscritto,in
collaborazione con il Servizio
Veterinario della AUSL,le ha
attuate negli anni in cui"spadroneggiava". Inoltre,nel periodo in
cui non esisteva quasi nulla ha
fatto sterilizzare diverse cagna
randagie, ovviamente a mie spese,
e di ciò ho inviato alla signora
Lombardi alcune ricevute dei versamenti effettuati per tale scopo.
Se ad Aprilia si parla di randagismo e soprattutto della tutela degli
animali lo si deve esclusivamente
ad Agostino Ruongo.
*Presidente Associazione
Animali e Ambiente Aprilia
27 Febbraio - 13 Marzo 2014
IL GIORNALE DEL LAZIO
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
APRILIA - NASCITA E SVILUPPO DEI CENTRI PER ANZIANI
di Elia Bacchin*
Il consistente positivo fenomeno
del prolungamento dell’aspettativa di vita con conseguente
sempre maggiore numero di
anziani registrato nel nostro
Paese porta necessariamente a
fare talune serie riflessioni sulle
migliori e più efficaci iniziative
volte a fornire sempre maggiori
servizi ai nostri anziani e rendere sempre più utile e feconda la
loro presenza per un equilibrato sviluppo della società in cui
viviamo. Nel passato numerose
sono state le iniziative sorte sul
territorio tese a favorire la nascita di centri di accoglienza e di
proficua interazione spesso
poste in essere – in assenza di
una seria politica di solidarietà
da parte degli Enti locali- da singole iniziative di volontari dedicatisi con spirito di altruismo
alla realizzazione di punti di
aggregazione ove gli anziani
potessero trovare un idoneo
momento di comunanza e di
assistenza. Merita a tal riguardo
ricordare la lodevole iniziativa
sorte nel territorio di Campo di
carne in Comune di Aprilia ove
alcuni anni fa alcuni cittadini si
sono ritrovati concordi nel promuovere la nascita di un Centro
anziani sviluppatosi nel tempo
grazie alla intraprendenza dei
promotori che- basandosi unicamente sulla iniziale disponibilità
di locali concessi dal Comunehanno posto in essere , con una
sana autogestione, un attivo
complesso all’interno del quale
gli anziani della popolosa frazione hanno potuto trascorrere serene ore di svago,di confronto e di
crescita sociale evitando quei
negativi fenomeni di triste isolamento e di solitudine che sono
sempre i presupposti per negativi fenomeni di depressione e di
blocco dello spirito di solidarietà cui gli anziani hanno tanto
bisogno. In tale contesto i promotori,guidati dall’infaticabile
quelle iniziative che rendano i
Centri sempre più efficienti ed in
grado di soddisfare le legittime
esigenze della numerosa popolazione anziana. Occorre ,quindi,
far sentire tutti gli associati
ancora soggetti attivi ,capaci di
trasmettere grandi valori di
esperienza e di professionalità
Centro Anziani Campodicarne
attivismo di uno dei primi sostenitori quale Elia Bacchin , hanno
dimostrato che i migliori risultati si ottengono allorchè vi sia
una comunanza di intenti e di
sforzi senza contare su aiuti
provenienti da Enti pubblici che
– attesa la grave e perdurante
crisi economica e la conseguente sempre più consistente carenza di risorse finanziarie - è quasi
sempre illusoria. Si deve quindi
contare sulle proprie forze e
sullo spirito di iniziativa degli
associati in un sano contesto di
autogestione per sviluppare tutte
quali elementi che dovrebbero
guidare le nuove generazioni
verso una società più giusta,più
solidale e capace di superare le
oggettive difficoltà contando
sulle proprie inesauribili energie
e sul grande patrimonio di esperienza. Coinvolgere tutti –anziani e giovani- in un virtuoso processo di interscambio umano,
sociale e professionale rendendoli responsabili artefici di tutte
quelle iniziative che mirino a
sviluppare le singole potenzialità e sviluppino una proficua ed
equilibrata crescita della società
evitando che la noia e la solitudine possano sviluppare negativi
germi di disaffezione verso la
cosa pubblica e conseguentemente possano costituire un
argine al dilagante fenomeno
della emarginazione sociale con
pesanti ricadute sulla stessa
tranquillità familiare e sociale.
Ecco , quindi , che si comprende
meglio quanto sia più utile saper
svolgere un sano servizio sociale basandosi sulle proprie energie , sui propri sacrifici e sul
meritevole volontariato senza
attendere passivamente che ci
sia un aiuto dall’alto oggi quanto mai illusorio per le ragioni
innanzi dette. Il totale ,diretto e
responsabile coinvolgimento di
tutti i soggetti interessati porta
anche ad una crescita dello spirito democratico e fa maturare in
ognuno il giusto convincimento
dei propri diritti in un contesto
di apprezzabile adesione ai
doveri di ciascuno verso se stes-
si e verso la società di cui si fa
parte. É, quindi , auspicabile che
anziché lamentarsi ed attendere
improbabili aiuti dall’alto tutti –
in un comune sforzo civico – ci
si rimbocchi le maniche e ,
facendo appello alle incredibili
risorse umane di cui i nostri
anziani sono portatori , si pongano in cantiere sempre nuove
interessanti iniziative sapendo
che ove ci si impegni i risultati
non tarderanno ad arrivare e
saranno sempre più gratificanti
oltre che costituire fulgido
esempio per le nuove generazioni e stimolo per la classe politica perché ponga al centro della
propria azione la doverosa tutela degli anziani quale presupposto per una società in cui gli stessi giovani sappiano riconoscersi.
Foto archivio G. Compagno
* Già presidente del centro
anziani di Campo di Carne ed
ex consigliere comunale di
Aprilia
IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
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Presente il consigliere regionale Enrico Forte (PD)
ACQUA BENE COMUNE: “NON SOLO PAROLE”
Approvata la legge regionale per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
Il centrosinistra unito, venerdì 21 marzo, ha organizzato una conferenza stampa
di Veronica Alessandrini
“Non solo parole”, questo
l’emblematico titolo della conferenza stampa indetta dal centrosinistra apriliano il venerdì
21 marzo, in seguito all’approvazione della nuova legge
regionale sulla ripubblicizzazione del servizio idrico che
costituisce un significativo
passo avanti verso il raggiungimento dell’obiettivo “acqua
bene comune”. Con questo
evento PD, Sel, Rifondazione
Comunista e Lista Primavera
Apriliana hanno voluto sostanzialmente dire ai cittadini che,
quanto affermato in campagna
elettorale, non costituiva una
vuota promessa. Ad intervenire durante la conferenza sono
stati coloro che rappresentato
il centrosinistra sui banchi dell’aula consiliare, ovvero Monica Tomassetti (PD), Vincenzo
Giovannini (PD) e Carmen
Porcelli (Sel). Dopo un breve
saluto della prima, la parola è
passata a Giovannini, che ha
esclamato: «Quella per l’acqua
è una battaglia che il centrosinistra apriliano ha portato
avanti duramente- ha esclamato - Nella provincia di Latina
abbiamo avuto una gestione
abbastanza ballerina del servizio idrico e tutti i cittadini ne
hanno sofferto. La proposta di
legge comunale, approvata poi
in Regione, ha ricevuto il sì del
consiglio comunale in modo
unanime. Sui grandi temi a
volte si ritrova anche l’unità e
sul tema dell’acqua ci siamo
riusciti. Questa è una legge
quadro, ora il vero lavoro è
provare ad attuarla pezzo per
pezzo. Ma comunque è un
punto di partenza che rivendichiamo con forza, perché ci
abbiamo messo la faccia, scon-
trandoci anche duramente con
i comitati». «Con questa conferenza stampa- ha esordito la
Porcelli- volevamo ricordare ai
nostri elettori e ai simpatizzanti, ma anche a tutta la città, che
in campagna elettorale abbiamo preso un impegno come
coalizione di centrosinistra
ovvero che il nostro primo atto
in consiglio comunale avrebbe
riguardato l’acqua. E così è
stato- poi la “stoccata” indirizzata all’Amministrazione- La
strumentalizzazione politica
che si fa sulla sinistra e sulle
passate gestioni che hanno
riguardato anche decisioni
importanti sull’acqua, credo
non abbia più motivo di esistere. Abbiamo messo un forte
spartiacque con il passato». A
concludere l’evento il consigliere regionale del PD Enrico
Forte, che è intervenuto per
spiegare in maniera più dettagliata gli aspetti di questa
legge quadro che poi orienteranno provvedimenti più specifici. Durante lo spazio dedicato alle domande il consigliere, rispondendo ad un cittadi-
no, ha sentenziato: «Credo che
Acqualatina non ci sarà più o,
almeno, non nelle forme che
conosciamo oggi. Il punto
perno della legge è che ci sarà
un fondo regionale per ripubblicizzare l’acqua ma è chiaro
che ci saranno anche transazioni col soggetto uscente per
quanto riguarda lo stato degli
impianti. Sicuramente non si
useranno i soldi pubblici per
riparare la situazione».
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 12
27 Marzo - 10 Aprile 2014
Tra gli osservatori internazionali l’apriliano Vincenzo Avati, esponente della Democrazia Cristiana
CRIMEA: REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA
Dal 14 al 17 marzo è stato a Kerch città portuale, sullo stretto tra il Mar Nero e il Mar D’Azov
di Veronica Alessandrini
La crisi in Ucraina e il referendum per l’indipendenza della
Crimea da Kiev sono due delle
questioni che dominano i notiziari e le prime pagine dei giornali. Fa un certo effetto, dunque, pensare che il 16 marzo,
giorno in cui i cittadini del sud
est del paese si sono recati alle
urne, in Crimea c’era anche un
apriliano. Stiamo parlando di
Vincenzo Avati, 46 anni,
imprenditore nel mondo delle
telecomunicazioni e membro
della Democrazia Cristiana. Lo
abbiamo incontrato pochi giorni dopo il suo rientro in patria,
per farci raccontare quest’esperienza. Innanzitutto un breve
riassunto sulla fine e sulla rinascita di uno dei partiti che
hanno avuto più peso nella storia della politica italiana:
«Quando la Democrazia Cristiana, nei primi anni ‘90 venne
meno agli oneri di governo e
scomparve dallo scenario politico per chiudere definitiva-
mente il partito bisognava fare
un congresso degli iscrittispiega Avati- C’è una sentenza
della cassazione dell’anno
dichiarando titolari gli iscritti
del ‘92-’93. Tale sentenza ha
anche espresso una procedura
affinché il partito possa essere
Vincenzo Avati nel suo ufficio di Aprilia (foto G.Compagno -19.3.2014)
scorso che ha delegittimato
tutti coloro che da allora ad
oggi hanno usato lo stemma
della Democrazia Cristiana
(scudo crociato e libertas, ndr)
ricostituito formalmente. Quindi nel 2013 è stato fatto un congresso a Perugia per riconvocare tutti i vecchi iscritti e ridare
vita al partito ed è stato eletto
come segretario il dottor Angelo Sandri». Nel partito Avati
ricopre, oltre al ruolo politico,quello di responsabile degli
affari esteri ed è in veste di
osservatore internazionale che
si è recato in Crimea dal 14 al
17 marzo. «Eravamo 1500
osservatori da tutto il mondospiega Avati- e siamo arrivato
tutti a Sinferopoli per poi esssere smistati. A me è toccato
Kerch, una delle più importanti città della Crimea. Ero insieme a Claudio D’Amico della
Lega e il dottor Antonio de
Lucia membro di una ong riconosciuta a livello europeo. Il
nostro compito è stato quello di
prendere conoscenza dell’iter
elettorale per controllare che
venisse effettivamente applicato, un meccanismo standard
simile all’Italia. L’unica differenza era che gli elettori non
erano obbligati a piegare la
scheda. Abbiamo girato circa
una ventina di seggi, assistendo
alle operazioni di spoglio, e
devo dire che hanno gestito
tutto con rigidità estrema. Per
esempio hanno contato chi
aveva votato, poi le schede
rimaste, le hanno tagliate e via
dicendo». Ma com’era la situazione nel paese? «Da Sinferopoli a Kerch abbiamo fatto tre
ore di pullman, di notte. Non
TALE E QUALE HA FATTO CENTRO A TORVAIANICA
Al ristorante Pippo L’abbruzzese di Torvaianica si svolta una serata
all’insegna del divertimento e dello spettacolo“Tale e Quale” Organizzata dal cantautore Tony Tassone, Michela Bivona (costumista e
cantante),Gino Cuppone (cover Califano) e Davide Tassone (fonico,dj
e cantante). Molti artisti si sono esibiti mostrando tutto il loro talento,
i vincitori sono stati:1 Davide Propizio - Migliore voce TALE E
QUALE nell’ interpretazione di Albano Carrisi. 1 Zaz come migliore
interpretazione di Lando Fiorini.Nella serata si gustata una eccellente cena a base di pesce e si esibito in un breve sketch il cabarettista
Marco Tana facendo divertire i presenti. Un caloroso ringraziamento
va anche al Fotografo Aldo Biazzetti per la sua partecipazione,all’attore Pino Quartucci e allo sponsor Suono 3D Studio di Latina.
27 Marzo - 10 Aprile 2014
IL GIORNALE DEL LAZIO
nascondo che a causa delle immagini
che ci ha fatto vedere la tv italiana, io
qualche timore l’avevo. Con mia grande
sorpresa non ho visto nulla, durante la
mia intera permanenza. Infatti, quando
noi osservatori ci siamo ritrovati a Sinferopoli, abbiamo commentato questo
fatto: hanno nascosto bene i militari,
perché ne abbiamo visti solo davanti al
parlamento per assicurare che le schede
del referendum venissero conservate
bene. Non abbiamo notato nulla di strano. Inoltre abbiamo potuto osservare
come tutti i supermercati erano pieni di
merci, i distributori della benzina funzionanti. L’unica cosa che non funzionava era il bancomat, perché il circuito
pagina 13
ITALIANI IN CRIMEA
DA OLTRE DUE SECOLI
I discendenti non riescono ad
ottenere lo status di deportati
fa riferimento alle banche ucraine che
hanno chiuso tutti i collegamenti: perciò non c’era per nessuno la possibilità
di prelevare». E i cittadini? Qual era lo
spirito con cui si recavano alle urne?
«Non abbiamo visto alcun tipo di pressione, le persone vivevano la loro vita
in modo normale. Abbiamo riscontrato
una grande voglia da parte della popola-
zione filorussa di autodeterminarsi
come russi. L’unica preoccupazione
espressa è per i filorussi che vivono in
Ucraina e quindi si temono ritorsioni
verso queste persone. Gli abitanti della
Crimea si sentono russi, non si smuovono di una virgola sotto questo punto di
vista».
Intervista di G.Compagno
Durante il viaggio in Crimea da
osservatore internazionale, Avati ha
incontrato anche degli italiani. Si
tratta di un nutrito gruppo di reduci
della cosiddetta “diaspora italiana”,
che ebbe luogo nel corso dell’’800 ed
interessò soprattutto la zona che comprendeva proprio la città portuale di
Kerch, in cui Avati è stato trasferito
dopo l’arrivo a Sinferopoli. Nel 1820
si contavano una trentina di famiglie.
Molti di essi sono i discendenti dei
soldati inviati da Cavour nel 1855 per
combattere contro l’Impero Russo al
fianco degli alleati nella famosa
Guerra di Crimea. Fonti ufficiali del
tempo riferivano che gli Italiani a
fine ‘800 costituivano circa l’1,8%
della popolazione della provincia di
Kerch, percentuale passata al 2% nei
primi decenni del ‘900. «Ancora oggi
questi reduci stanno combattendo a
spron battuto per vedersi riconosciuto
lo status di deportati- spiega AvatiSono oltre 500, sono rimasti lì dal
tempo della spedizione e sono stati
deportati dalla Russia alla Crimea. Il
governo ucraino ha segretato il tutto e
quindi loro non riescono ad avere la
documentazione per vedersi riconosciuto questo status. Sono soprattutto
originari della Puglia e di Trieste.
Hanno avuto contatti con gli ambasciatori italiani, il Vaticano, il Ministero degli Affari esteri ma hanno
sempre trovato lo scoglio della documentazione. Ci hanno chiesto aiuto e
ci siamo già attivati parlando con
l’ambasciata russa». Questo gruppo
di reduci, per perorare la propria
causa, ha anche costituito l’associazione “C.E.R.K.I.O.” (Comunità degli
Emigrati in Regione di Krimea - Italiani di Origine).
IL GIORNALE DEL LAZIO
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
Il consigliere Vincenzo La Pegna denuncia presunte irregolarità del cantiere. Autorizzazioni in tempi record e nessun controllo
APRILIA - PARTITI I LAVORI PER IL NUOVO RIPETITORE VODAFONE
E’ polemica sull’indennità di occupazione suolo pubblico pagata. Dopo la segnalazione l’interevento degli agenti della Polizia Locale
di Luigi Cirillo
Sono partiti il 17 marzo scorso i lavori nel piazzale di Via
delle Margherite, nello spazio comunale antistante al
Cral, dove il colosso della
telefonia mobile Vodafone
installerà un nuovo ripetitore
di segnale (SRB) al posto
della torre faro.
I lavori sono stati appaltati
alla So.Co.System srl e la
Emme.T.S. Srl, su commissione del procuratore Vodafone Omnitel Ing. Andrea
Longari e sotto la responsabilità dell’Ing. Giuseppe Marafini direttore dei lavori, che
hanno chiesto e ottenuto dal
Comune di Aprilia l’autorizzazione ad occupare 50mq di
suolo pubblico per la realizzazione dell’apparato, delimitando l’area con pannelli
alti circa 2metri per 10 giorni. Iniziati i lavori, su segnalazione di diversi cittadini
residenti in zona è stato notato che il cantiere per i lavori
difatti non occupa uno spazio
di 50mq ma a colpo d’occhio
una misura nettamente maggiore di quella autorizzata e
per la quale è stato versato al
Comune un totali di 435
euro. Ad intervenite sulla
questione è stato il consigliere comunale Vincenzo La
Pegna che abbiamo incontrato sul luogo qualche giorno
dopo l’inizio dei lavori e che
che dopo mesi e mesi mentre
per un motivo o per un altro,
sicuramente non regolamentato da nessun tipo di norma,
dalla richiesta di occupazione del suolo all’inizio dei
lavori è trascorso un tempo
record di 15 giorni. Il monito
del consigliere La Pegna, ci
fa capire, non vuol essere
certo un attacco alla società
Vodafone Omnitel, quanto
sicuramente la poca trasparenza e il comportamento
poco giusto che si è tenuto
nei confronti di un qualsiasi
cittadino o impresa del territorio che si presenta allo
sportello dell’ufficio comunale competente a chiedere
autorizzazioni. Nel voler
andare in fondo la questione
La Pegna ci fa sapere come
avendo misurato lui personalmente l’area occupata con
Torre faro ante operam
ha da subito voluto sottolineare la celerità delle autorizzazioni concesse per il cantiere alle ditte appaltatrici
dell’opera e di tutto l’iter
burocratico a dispetto di tutte
quelle altre autorizzazioni
per occupazione di suolo
pubblico che un comune cittadino inoltra al Comune,
attendendo esiti a volte finan-
l’apposita strumentazione da
geometra i metri quadri occupati siano addirittura 6 o 7
volte superiori a quelli
dichiarati, un totale cioè di
306mq pari a oltre 3.000
euro. Intanto ci si domanda
come i funzionari addetti a
tale verifica, dopo giorni dall’inizio dei lavori, non abbiano verificato gli effettivi mq
autorizzati; mentre l’intervento del consigliere Vincenzo La Pegna ha fatto sì che ci
fosse l’intervento dei Vigili
urbani che hanno effettivamente dato atto della dismisura presentatasi e si spera
che quanto prima, magari
con la stessa celerità con cui
si è data autorizzazione ai
lavori, si proceda a un versamento giusto per l’occupazione del suolo pubblico, nel
rispetto delle norme e dei cittadini apriliani.
Foto di Gianfranco Compagno
IL GIORNALE DEL LAZIO
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L’Amministrazione comunale decide di fare una festa in una proprietà privata ad inviti
CELEBRATO IL 153° DELL’UNITÀ D’ITALIA
Alcuni consiglieri di minoranza se pur invitati hanno disertato la manifestazione per protesta
Nessun invito ai rappresentanti della stampa. La cittadinanza esclusa dalla manifestazione
di Riccardo Toffoli
e Gianfranco Compagno
Una ricorrenza in proprietà privata
ad inviti. Ma c’è a chi è arrivato
l’invito e a chi no. E soprattutto
senza che la commissione cultura
avesse ancora deciso in merito.
Così il comune di Aprilia ha deciso di commemorare il 17 marzo la
ricorrenza dell’unità d’Italia alla
tomba di Menotti Garibaldi ricordandone la figura e legando così
inesorabilmente Menotti Garibaldi
all’unità d’Italia. Nonostante tutto.
Nonostante la storia biografica di
Menotti dica diversamente. Figlio
primogenito di Giuseppe Garibaldi
ha avuto importantissimi meriti
militari e politici, i più importanti
però nell’Italia liberale postunitaria. Menotti ha sempre subito l’influenza di un padre così importante. E anche ora, a distanza di oltre
100 anni, non si riesce a dividere la
figura di Menotti da quella di Giuseppe che certamente può essere
legato all’unità d’Italia di cui fu
uno degli artefici. La commissione
cultura si era riunita il 28 novembre 2013. In quell’occasione era
stata portata in discussione, tra gli
altri punti, una lettera della signora
Maria Stefania Ravizza Garibaldi
discendente di Menotti nella quale
si chiede al sindaco, successivamente a colloquio verbale, di voler
istituire nella giornata del 17
marzo (ricorrenza della dichiarazione dell’Unità d’Italia) commemorazione del bisnonno, aggiungendo che potrebbe essere una
buona occasione per rinverdire i
rapporti con la città natale, Mostardas. La commissione cultura non
ha deciso in merito dopo una serie
di lungo dibattito. Ha stabilito di
convocare una nuova commissione
congiunta cultura-urbanistica che
trattasse sia del punto sia dell’eventualità di realizzazione di villette in prossimità del mausoleo,
possibilità aperta dall’approvazione definitiva della variante di recupero dei nuclei abusivi. Questa
richiesto dalla famiglia. La commissione, compresi i consiglieri di
maggioranza Caporaso e Forconi,
ha deciso di approfondire maggiormente la questione convocando
una commissione congiunta cultura-urbanistica per parlare di tutto
ciò che riguarda Menotti. Prima di
tutto dell’eventualità posta in esse-
Comune imbandierato 17/3/2014
commissione è stata più convocata. Ma ugualmente l’amministrazione comunale ha deciso di commemorare Menotti insieme alla
ricorrenza dell’unità d’Italia lo
scorso 17 marzo. “Mi è arrivato
l’invito –ci spiega il consigliere
Carmen Porcelli, membro della
commissione cultura –ma ho ritenuto di non dover partecipare per
rispetto del ruolo che ricopro in
commissione. Noi ci eravamo
riuniti in commissione cultura per
valutare l’ipotesi di commemorare
Menotti il 17 marzo così come
re dall’approvazione della variante
di recupero dei nuclei spontanei di
realizzare villette in prossimità del
mausoleo di Menotti Garibaldi e
quindi della celebrazione del 17
marzo a cui avevo già detto in
quella sede di essere contraria.
Questa commissione congiunta
non è stata più convocata. E non
sappiamo per quale motivo. Però
in compenso, abbiamo ricevuto
l’invito per la commemorazione
del 17 marzo da parte del sindaco
Antonio Terra. Non credo che, visti
i presupposti, potevamo partecipa-
re all’evento”. Ai consiglieri l’invito è arrivato, ma ad altri no. E’ il
caso del comitato per il gemellaggio Aprilia-Mostardas. Comitato
spontaneo nato a seguito del
gemellaggio tra la città che ha dato
i natali a Menotti Garibaldi e la
città in cui riposano le sue ceneri.
“Ho letto della manifestazione sui
giornali –ci dice Giustino Izzo
membro del comitato per il gemellaggio Aprilia-Mostardas- non
sono stato invitato. Non voglio
strumentalizzare la vicenda. Faccio notare però alcune cose. Il
gemellaggio tra le due città è stato
una cosa seria. Quel clima bisognerebbe ora far rivivere. Terra
continua a dimostrare di non aver
alcuna sensibilità e che la città non
è composta solo da alcune persone.
Ci sono ad Aprilia tante persone,
tanti pensieri diversi che devono
essere coinvolti. In questo caso
non ha invitato il comitato che ha
fatto nascere questo gemellaggio,
che ha dato tanta storia e tanta cultura ad Aprilia. L’ha ignorato e non
capisco perché. Ricordo poi che le
amministrazioni Meddi di cui
Terra era assessore e D’Alessio
non avevano molta simpatia per
questo tipo di ricorrenze. E’ sempre passata in sordina o l’amministrazione non partecipava alla cerimonie. Ora invece, ci troviamo di
fronte a due cose: questi grandi e
plateali festeggiamenti insieme
alla possibilità di realizzare villette
al mausoleo. Come diceva
Andreotti a pensar male si fa peccato ma spesso ci s’indovina. Si
poteva pensare a strutture culturali
o ricettive. Ecco, noi possiamo dire
che metteremo in campo tutte le
azioni per evitare che lì sorgano
delle villette. Questo sarà l’impegno oggi del comitato per il gemellaggio”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
Questo il grido lanciato durante il convegno: “Giornata Contro Tutte Le Mafie”, organizzato dai circoli del Pd locale
“APRILIA HA BISOGNO DI VERITÀ”
Per fare chiarezza sugli ultimi attentati intimidatorio avvenuti ad Aprilia
L’appello è stato rivolto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri Sesa Amici
di Nicola Gilardi
“Aprilia ha bisogno di verità”,
per fare chiarezza sugli ultimi
attentati intimidatorio avvenuti
ad Aprilia, questo l’appello lanciato dal giornalista Gianfranco
Compagno al sottosegretario
alla presidenza del Consiglio
dei Ministri Sesa Amici, prima
del suo intervento conclusivo,
relativo al convegno “Giornata
Contro Tutte Le Mafie, che si è
tenuto venerdì 21 marzo, presso
la sala Manzù della Biblioteca
di Aprilia, il convegno organizzato dai circoli del Pd apriliano.
In questa occasione è stata ricordata Iolanda De Quattro, figura
politica da poco scomparsa e
che negli anni ha svolto un ruolo
importante nella politica cittadina. Al dibattito hanno partecipato: Monica Tomassetti, consigliera comunale di Aprilia,
coordinatrice del convegno,
Nicola Conte, segretario provinciale SUILP, il senatore Claudio Moscardelli, Tommaso
Malandruccolo, presidente associazione Pontireti, Irene Giusti,
coordinatrice presidio Libera
Aprilia, Rosa Giancola, consigliera regionale Lazio e la deputata Sesa Amici, sottosegretario
presidenza
consiglio.
La coordinatrice del convegno,
Monica Tomassetti, ha aperto la
discussione sottolineando l’importanza della lotta alla criminalità sul territorio: «Da tempo
abbiamo chiesto l’organizzazione di un consiglio comunale ad
hoc per trattare questo problema, soprattutto relativo alla
grande criminalità finanziaria».
A rappresentare Libera ed a sottolineare l’importanza di questa
associazione è stata Irene Giusti, che riveste il ruolo di coordinatrice del presidio cittadino:
«Le mafie si alimentano di disagio sociale. Grazie a questa
disuguaglianza, le organizzazioni criminali si pongono come
sostituto degli enti che dovrebbero colmare queste differenze.
Quello che si può fare è non
restare nel silenzio. La provincia di Latina vede la presenza
della mafia, ad esempio nel traffico dei rifiuti,dove è stato fondamentale il silenzio della politica». In particolare è parso incisivo l’intervento sul mancato
scioglimento del comune di
Fondi: «Il fatto che nella commissione antimafia ci sia Claudio Fazzone, che si è dichiarato
orgoglioso di non aver fatto
programma), che hanno rivitalizzato un convegno che stava
diventando sempre più autoreferenziale, dell’imprenditore apriliano Giacomo Stradaioli: «Il
territorio va controllato, il
nostro partito nel passato è
riuscita a farlo. Una cosa ci è
sfuggita: la Aser, ed il Pd ne sta
ancora pagando le conseguenze.
Faccio l’imprenditore e non
sono mai sceso a compromessi». La parola poi è tornata a
Monica Tomassetti, che ha
ricordato come il Pd abbia presentato una mozione sulla lega-
la pericolosità della criminalità
organizzata. «Voglio che il mio
partito avvii delle discussioni
per riappropriarsi della città – ha
detto -. Su Aprilia dobbiamo
sollecitare il vertice di sicurezza. Bisogna impedire che un
amministratore si dimetta a
seguito di un attentato. Questo è
uno smacco all’amministrazione e si mette in dubbio la forza
dello Stato». Al di là della bontà
dell’iniziativa, sembra corretto
sottolineare come questi eventi
debbano ancorarsi alla realtà,
non restando nell’autoreferen-
lità e sul problema della criminalità nel settembre del 2013,
chiedendo l’istituzione dell’osservatorio permanente sulla criminalità che coinvolgesse scuole, comitati di quartieri e cittadini. «Questa amministrazione
non ha ancora fatto nulla in questo senso» ha chiosato la coordinatrice, passando la parola a
Sesa Amici, che ha sottolineato
zialità, ma anzi sollevando questioni concrete che sul territorio
si sono mostrate. L’appello del
nostro collega va proprio in questa direzione, perché è giusto
che si faccia chiarezza su quanto accaduto negli ultimi anni e
che vengano individuati i mandanti e le motivazioni che si
nascondono dietro questi atti
intimidatori.
Rosa Giancola, consigliera regionale Lazio, Sesa Amici, sottosegretario
presidenza consiglio, Tommaso Malandruccolo, presidente associazione
Pontireti, Monica Tomassetti, consigliera comunale di Aprilia, coordinatrice convegno, Nicola Conte, segretario provinciale SUILP (sindacato
polizia), Irene Giusti, coordinatrice presidio Libera Aprilia, senatore
Claudio Moscardelli, componente commissione antimafia
sciogliere il comune di Fondi,
mentre un assessore del suo
stesso partito faceva da cerniera
tra le organizzazioni criminali e
la politica è gravissimo. Dob-
biamo iniziare a combattere
questa mentalità, partendo dalle
associazioni e dai cittadini». Poi
è arrivato l’intervento del giornalista Gianfranco Compagno,
che nonostante non fosse in programma ha avanzato un appello
cercando la sponda e l’interesse
del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sesa
Amici: «Aprilia ha bisogno di
verità. Negli ultimi tre attentati
incendiari c’è un comune denominatore, con l’attentato direttore del personale Multiservizi, al
direttore generale Multiservizi,
e all’assessore con delega alla
Multiservizi. Voglio ricordare
l’episodio del 7 luglio 1990 con
l’omicidio dell’avvocato Maio.
Da allora non siamo riusciti a
trovare i mandanti né ad avere
chiarezza». A questo intervento
sono seguite le parole (fuori
IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
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Mercoledì 19 marzo, nell’ambito della manifestazione della Fondazione Roffredo Caetani “Un Libro Nella Natura”
NINFA, FULCO PRATESI HA PRESENTATO “STORIA DELLA NATURA IN ITALIA”
Prossimo incontro giovedì 3 aprile alle ore 17,30, presso il Parco Naturale di Pantanello
Il ciclo di incontri proseguirà nei mesi di maggio e giugno
di Noemi Reali
“Un libro nella Natura” è la manifestazione promossa dalla Fondazione
Roffredo Caetani. Nei mesi tra
marzo e giugno vengono organizzati
un ciclo di conversazioni che traggono spunto da libri dedicati alla natura. Mercoledì 19 marzo alle ore
16:30 nell’area naturalizzata del
Parco Naturale Pantanello, eletta
come esempio di impegno per la
conservazione, per lo sviluppo dei
luoghi naturalistici a servizio della
collettività e come occasione di
occupazione per giovani, si è tenuta
la presentazione del libro “ Storia
della Natura in Italia” dell’architetto
e presidente onorario del WWF,
Fulco Pratesi. La manifestazione si è
aperta con l’intervento del presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Pier Giacomo Sottoriva. Un
uomo che quando parla di sé racconta di avere l’onore di essere presidente onorario della Fondazione
dedicata al suo scomparso e toscano
Amico Marcello Zei, di San Felice
Circeo; e di essere Consigliere (e
attualmente presidente) della Fondazione Roffredo Caetani fin dalla sua
nascita nel 1974, dalla quale ha
avuto la possibilità di conoscere un
mondo culturale intriso di storia e
ricco di grandi personaggi e di
straordinarie bellezze culturali come
la Ninfa col suo magico giardino, il
castello di Sermoneta, l’edificio settecentesco di Tor Tre Ponti (Latina)
e altro. Ha il privilegio di poter attingere al grande archivio storico della
Famiglia Caetani (iniziata prima del
XII secolo). Pier Giacomo Sottoriva
dopo il suo intervento passa la parola al grande ospite della giornata.
Fulco Pratesi, nato a Roma il 6 settembre 1934, oltre ad essere il presidente onorario del WWF Italia, di
cui è stato fondatore, è anche un
giornalista (specializzato in argomenti ecologici e naturalistici, collabora da molti anni con Il Corriere
della Sera e L’Espresso), ambientali-
sta, illustratore e politico italiano. Si
laurea nel 1960 in architettura; ma
dopo essersi reso conto dei danni
all’ambiente che molti colleghi
architetti causavano, abbandonò la
professione. Inizia in questo modo a
dedicarsi alla protezione della natura. Nel 1966 fonda il WWF Italia, ne
diventa vicepresidente nel 1970 e
poi presidente dal 1979 al 1992. Dal
1975 al 1980 è anche presidente
della LIPU (Lega Italiana Protezione
Uccelli). Ha rappresentato l’associazione Italia Nostra, di cui è stato dal
1970 al 1980 consulente per i pro-
lia, Pratesi rimane nell’associazione
come presidente onorario e Presidente del Comitato Scientifico
WWF Oasi. Il libro “Storia della
natura in Italia”, come illustra anche
lui stesso durante la manifestazione
del 19 marzo, racconta la straordinaria storia dell’Italia anche da un
punto di vista naturale e paesaggistico. Questo libro ne descrive la varietà e ne segue le infinite modificazioni a partire dall’ultima glaciazione,
otto millenni prima dell’era cristiana, per poi percorrere le vicende dell’interazione tra uomo e natura fino
blemi ecologici, nella Commissione
Conservazione Natura del Consiglio
Nazionale delle Ricerche dal 1966 al
1972.È stato membro della Consulta
per la Difesa del Mare e del Consiglio Nazionale dell’Ambiente.Dall’aprile 1992 al marzo 1994 è stato
deputato nel Parlamento italiano nel
gruppo dei Verdi.Dal marzo 1995 al
2005 ha ricoperto la carica di Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo e dal 1998 è stato rieletto Presidente del WWF Italia. Dal settembre
1997 è garante del lettore della rivista mensile Modus vivendi, diretta
da Marco Gisotti e Antonio Barone.
Nel 2007, allo scadere del suo mandato come presidente del WWF Ita-
ai nostri giorni. L’uomo ha infatti
stabilito un diverso rapporto con il
paesaggio in ogni epoca; da quella
romana al Medioevo, dal rinascimento all’avvento dell’industria. Al
termine della conversazione di Pratesi si è aperta una riflessione sull’argomento. Alla realizzazione della
manifestazione ha collaborato l’Associazione nazionale provinciale di
Italia Nostra e la libreria Punto
Einaudi di Sermoneta Scalo. L’Associazione la Strada del Vino, dell’Olio
e dei Sapori della provincia di Latina, presieduta da Marco Carpineti, al
termine della presentazione ha offerto una degustazione dei migliori prodotti enologici. Hanno collaborato
Italia Nostra, la Fondazione Camillo
Caetani di Roma, l’Associazione
Amici dei Musei della Provincia di
Latina, l’Associazione Anima Latina, il FAI, la Fondazione Campus
Internazionale di Musica di Latina,
l’Istituto Pangea onlus, Latina
Domani. Il ciclo di incontri proseguirà il 3 aprile alle ore 17,30 Giardini globali con una filosofia dell’ambientalismo urbano di Marcello
Di Paola, il 22 maggio alle ore 17,30
appuntamento con “I Caetani di Sermoneta”: storia artistica di un antico
casato di Adriano Amendola, il 5
giugno alle ore 17,30 con Cisterna e
i Caetani: Arte e committenza tra
‘500 e ‘700 di Marta Pennacchi, il
19 giugno alle ore 17,00 appuntamento con Il Giardino e Il libro illustrato del giardino di Vita Sackville,
le cui opere fino ad ora erano disponibili solo nella lingua madre, presso Parco Naturale Pantanello Doganella di Ninfa, Via Provinciale Ninfina, 66.
Foto di Gianfranco Compagno
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Per colpe non sue rischia di rimanere senza lavoro. Nel 2009 si era congedato dall’Arma dei Carabinieri
IL CONSIGLIO DI STATO RIGETTA IL RICORSO DEL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE MARINI
Massimo Giannantonio aveva iniziato l’iter presso al Tribunale amministrativo del Lazio, sede di Latina, rubricato al n. 737/2007
Per il conferimento incarico professionale per la realizzazione e la gestione di quattro concorsi pubblici
di Riccardo Toffoli
Il Consiglio di Stato rigetta il
ricorso del comandante della
Polizia Municipale Massimo
Marini: piena validità della sentenza del Tar di Latina. Dopo
quasi 10 anni di contenzioso, la
giustizia amministrativa mette
una nuova, forse definitiva,
parola sulla vicenda del concorso per il posto di comandante
della Polizia Muncipale bandito
dall’allora amministrazione Santangelo. Era il 2006 quando vennero avviati i concorsi per i posti
dirigenziali del Comune di Aprilia. L’allora sindaco Calogero
Santangelo si era avvalso di un
consulente esterno Vincenzo
Papadia, eredità della passata
amministrazione Meddi. Vicenzo Papadia aveva curato per
conto del Comune di Aprilia
sotto la giunta Meddi i concorsi
interni del personale dipendente,
compreso il concorso per il
comandante della polizia municipale dove ha partecipato come
unico concorrente Rosina Sartori, moglie dell’ex sindaco
Meddi, lo stesso professionista
ha quindi, proseguito la sua attività sotto la giunta Santangelo
diventando il patron dei concorsi per il posto di dirigente dell’urbanistica, il concorso per il
posto di due vigili urbani, il concorso per il comandante della
Polizia Municipale, le stabilizzazioni (i precari che nel 2008
hanno maturato i 36 mesi di servizio presso l’ente come previsto
dalla legge), il concorso per il
posto di dirigente dell’avvocatura (che successivamente non si è
espletato). Insomma Vincenzo
Papadia è stato dagli anni 2003
agli anni 2008, il patron di tutti i
concorsi pubblici banditi dal
Comune di Aprilia avendo avuto
incarico da amministrazioni
diverse e anche opposte: Luigi
Meddi e Calogero Santangelo. I
concorsi a firma Papadia, hanno
dato responsabili di settore, funzionari e dirigenti del Comune
di Aprilia attualmente in servizio
presso l’ente. Di tutti questi,
solo uno però, ha avuto una vita
travagliata e difficile: quello per
il posto di comandante della
Polizia Municipale. Per questo
Massimo Giannantonio, assunto
come vigile urbano, all’epoca
interno alla Polizia Municipale
del Comune di Aprilia, con una
carriera senza precedenti, senza
fare alcun concorso, è diventato
prima comandante della Polizia
locale ed attualmente capo di
gabinetto del sindaco Antonio
Terra, ha iniziato una battaglia
giudiziaria presso i tribunali
amministrativi. Il Tar di Latina
era stato subito chiaro e aveva
all’inizio concesso la sospensiva. In verità più di una. Il Tar di
Lì per Pellico si fermò tutto
mentre per il posto di comandante della Polizia Municipale la
strada ancora era lunga. Uscita
la sentenza del Tar, le vicende
sono state alterne. La nuova
giunta D’Alessio, uscita la sentenza del tribunale di Latina, a
maggio 2010 licenziò Massimo
Marini che nel frattempo aveva
Il Comandante Massimo Marini (22.1.2014)
Latina, allora presieduto da
Franco Bianchi ritenne di
sospendere tutta la procedura.
L’amministrazione comunale
aveva tentato di interpretare la
sentenza con l’immissione di
Giannantonio alla prova concorsuale e ha perso per altre due
volte al tribunale amministrativo
di Latina. Con la terza ordinanza
il Collegio dei magistrati ha
espresso parole anche dure nei
confronti di un atteggiamento
“in spregio ai provvedimenti”
del Tar. Santangelo è ricorso al
Consiglio di Stato che, invece,
ha sbloccato la procedura ma ha
ammesso con riserva Giannantonio alle prove. Quindi con sentenza, la numero 544 del 2010 il
Tar annullava gli atti impugnati
a partire dall’incarico affidato
dal sindaco Santangelo a Papadia nel 2006 di realizzare quattro
concorsi pubblici tra i quali
anche quello del comandante
della Polizia Municipale. D’altra
parte il concorso per la dirigenza
dell’urbanistica, vinto da Aristodemo Pellico, attuale dirigente
dei lavori pubblici, era stato
oggetto di ricorso al capo dello
Stato. Giorgio Napolitano nel
2009, sindaco D’Alessio, accolse il ricorso presentato da un
escluso del concorso perché il
contributo per l’ammissione
all’esame era più elevato rispetto
ai parametri previsti dalla legge.
vinto il concorso sulla base dell’ordinanza del Consiglio di
Stato e affidò l’incarico di
comandante della Polizia Municipale di Aprilia allo stesso Massimo Giannantonio. Marini
rimase per sei mesi senza stipendio salvo poi ottenere l’incarico
di comandante della Polizia
Municipale di Fondi. Ad aggravare le cose, la situazione lavorativa di Massimo Marini che
dei vizi commessi dalla pubblica
amministrazione non ha certo
alcuna colpa. Marini per ricoprire l’incarico di comandante della
Polizia Municipale di Aprilia si
era licenziato dall’Arma dei
Carabinieri. Alla sentenza del
Tar di Latina, Marini ha presentato ricorso al Consiglio di Stato
che con nuova sentenza la numero 5654 del 21 ottobre 2011
ribaltava tutto: dichiarava inammissibile e improcedibile il
ricorso di primo grado dichiarando la giurisdizione del giudice del lavoro. Insomma la competenza non era del tribunale
amministrativo, ma del giudice
ordinario. Marini tornò ad occupare nuovamente il posto che gli
spettava dalla vittoria del concorso pubblico ad Aprilia. Sembrava che le cose fossero così
finite e invece, Massimo Giannantonio decise di ricorrere in
Cassazione. La suprema corte,
sezione unite civili, con sentenza
n. 17843 del 18 ottobre 2012 dall’altra rientrante nei compiti
accoglieva il ricorso di Giannan- ordinari della struttura, quale la
tonio e dichiarava la giurisdizio- conduzione del concorso pubbline del giudice amministrativo. co per l’acquisizione di una speLa patata bollente è così tornata cifica professionalità, nel caso in
nuovamente nelle mani del Con- esame quella di Comandante
siglio di Stato che con sentenza della Polizia Locale. Devono
del 13 marzo scorso ha di nuovo essere integralmente condivise
ribaltato la situazione: respinto le argomentazioni svolte dal
l’appello di Massimo Marini e primo giudice secondo le quali
giusta la sentenza del Tar di l’affidamento dell’incarico di
Latina del 2010. Il collegio dei cui si tratta comporta l’obbligo
magistrati, sezione quinta, com- di motivare compiutamente la
posto da Carmine Volpe, Man- scelta. Invero, è quanto mai
fredo
Atzeni,
Doris Durante,
Antonio Bianchi
e Raffaele Prosperi ha usato
anche
parole
dure nei confronti di come è stata
gestita tutta la
procedura. Scrive tra l’altro il
collegio in merito
all’affidamento a
Papadia: “L’affidamento del relativo
incarico
“intuitu personae” sottrae la
scelta dei responsabili della procedura a criteri
obiettivi, ancorandola invece ad
una valutazione
soggettiva di affidabilità, in questo caso imputabile esclusivamente al SindaMassimo Marini e Massimo Giannantonio domenica 1°
co. Inoltre, l’ac- febbraio
2009, giorno in cui Marini ha assunto il comando
certamento
del
possesso, da parte dell’affidata- inverosimile il fatto che un’Amrio, dei necessari requisiti tecni- ministrazione di dimensioni non
ci deve essere condotto, eviden- minimali non sia in grado di
temente, con la necessaria com- gestire autonomamente un propletezza. Il Comune di Aprilia cedimento della delicatezza proha scelto il soggetto chiamato in pria di un concorso pubblico”.
giudizio in primo grado come Ora la situazione diventa bollencontrointeressato in quanto te per la giunta Terra. Cosa si
docente di scienza dell’ammini- farà? Dopo quasi 10 anni di constrazione ed esperto nella gestio- tenzioso si metterà alle porte una
ne di procedure concorsuali persona che non ha nulla a che
informatizzate. Non è dato cono- vedere con i vizi di forma del
scere in base a quali elementi sia concorso? Marini per ricoprire
stato accertato il reale possesso l’incarico di comandante della
di tali requisiti, oggi pesante- Polizia Municipale di Aprilia si
mente messo in discussione era licenziato dall’Arma dei
anche in sede penale…… deve Carabinieri, ha una famiglia e gli
essere sottolineata l’eccezionali- mancano quattro anni per arrivatà dell’impostazione seguita dal re alla pensione. E che si farà
Comune il quale ha affidato ad con gli altri concorsi a firma
un soggetto esterno un incarico Papadia?
Foto archivio G.Compagno
da una parte quanto mai delicato
Intervento dei coordinamenti donne di SPI-CGIL-FNP-CISL-UILP-UIL
VILLA CARLA: “8 MARZO GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA” DONNA
Nuova collaborazione con l’Associazione Arte Mediterranea
di Noemi Reali
Il nostro Paese è dal 1922 che
celebra Giornata Internazionale
Della Donna, per ricordare tutte
le conquiste economiche, sociali
e politiche delle donne e le varie
discriminazioni che, purtroppo,
alcune di loro ancora subiscono.
Quest’anno, come gli anni passati, anche la Residenza Villa
Carla ha organizzato la festa
della donna, sabato 8 marzo alle
ore 10 presso la struttura. All’evento sono intervenuti i coordinamenti donne di SPI, CGIL,
FNP, CISL, UILP, UIL e l’Associazione Arte Mediterranea che
hanno portato in regalo a tutte le
donne presenti il fiore di questa
ricorrenza:la mimosa. Dopo la
consegna dell’omaggio floreale il presidente dell’associazione Arte Mediterranea,
Antonio De Waure, ha
presentato il progetto
artistico pittorico ad
un gruppo di ospiti
della residenza che è
particolarmente interessato alla pittura.
“Parlando con il presidente dell’associazione Arte Mediterranea
Antonio De Waure e la
signora Maria Restituta Rotondi ( della SPI
CGIL Aprilia), abbiamo deciso di intraprendere un percorso
artistico con i nostri
ospiti, nella consapevolezza che l’arte, la pittura e il disegno possano essere per i nostri
pazienti una strategia e
uno strumento attraverso il quale migliorare le
proprie capacità psicofisiche”racconta la dottoressa Maria Tontaro
di Villa Carla. È proprio dall’incontro di
sabato che nasce l’idea di strutturare un progetto di arte con gli
ospiti di Villa Carla! Un’iniziativa che ha uno scopo preciso: il
miglioramento delle capacità
psicofisiche. La mattinata dell’8
marzo si è conclusa con la rea-
lizzazione di un elaborato artistico sotto la guida attenta del pre
sidente dell’Associazione Arte
Mediterranea e di altri partecipanti che volontariamente hanno
deciso di dedicare qualche ora ai
nonni di Villa Carla.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
Il convegno curato dall’Assinarch si è tenuto venerdì 14 marzo presso la sede del comitato di Quartiere Nord
LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
“Il punto della situazione tra professionisti e amministratori di Aprilia”
*A cura di Assinarch
Partecipato il convegno di venerdì 14 marzo, presso la sede del
quartiere Aprilia Nord, dal titolo
“La realizzazione delle opere pubbliche, evoluzione e sviluppi tra
Aprilia e il Territorio”, organizzato dall’Assinarch (l’associazione
degli ingegneri e architetti di
Aprilia) e dal Coordinamento
delle libere Professioni. Si è fatto
il punto della situazione con
amministratori locali e professionisti del settore circa la realizzazione delle opere pubbliche sul
territorio apriliano. Due le notizie
emerse nell’ambito del dibattito.
La prima riguarda una lettera
inviata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi,
che ha chiesto al Comune di Aprilia (come a tutti i comuni d’Italia)
di redigere in 24 ore un piano di
riqualificazione per una sola scuola della città che ha bisogno di
interventi urgenti. “In poche ore
siamo riusciti ad avanzare la
nostra proposta – ha spiegato
durante il convegno l’assessore
Mauro Fioratti Spallacci – che
riguarda la scuola materna di
Campoverde. Con un finanziamento di circa 650 mila euro (il
20% sarà a carico dell’ente) potrà
essere messa in sicurezza in base
alle nuove norme sulla sismicità.
Attendiamo ora risposte dal
Governo. Con il “Decreto del
fare” invece siamo riusciti ad ottenere il mutuo per interventi presso
la scuola “Grazia Deledda”. La
seconda notizia è stata data dal
sindaco di Aprilia, Antonio Terra,
circa il piano delle opere pubbliche che sta per essere ultimato e la
possibilità di finanziare nuove
opere sul territorio: “Abbiamo
deciso di fermarci - ha spiegato il
primo cittadino – il piano triennale che presenteremo non conterrà
nuove opere, ma riguarderà circa
ri della provincia di Latina, Fabrizio Ferracci che ha descritto la
situazione attuale circa le opere
pubbliche sottolineando i proble-
L’architetto Elisabetta Casoni, l’ingegnere Gianluca Brilli
e l’architetto Michele Magliocchetti
30 cantieri da ultimare e che intendiamo finire il prima possibile. In
questi ultimi mesi stiamo avendo
seri problemi nel reperire finanziamenti da destinare alle opere pubbliche. Un esempio: il gettito che
arriva dalla Bucalossi (Legge 10)
si è drasticamente ridotto. Prima
riuscivamo a recuperare circa 5
milioni di euro, ora invece esattamente la metà, attorno a 2 milioni
e mezzo di euro. Tra le nostre priorità – ha concluso il sindaco – ci
sono i Plus. Dobbiamo riuscire a
portare a cantiere tutti i progetti
entro giugno 2015 per evitare di
perdere i finanziamenti ottenuti, si
parla di circa 11 milioni di euro”.
Ad aprire i lavori ieri è stato il presidente dell’Ordine degli Ingegne-
mi affrontanti quotidianamente dai
professionisti e l’importanza della
semplificazione della norma.
L’avvocato Ermanno Iencinella, a
nome del Coordinamento delle
Libere Professioni, ha avanzato la
proposta al sindaco e all’assessore
di pianificare presto un incontro
con i professionisti del settore per
discutere delle problematiche
della città e della categoria. Il presidente dell’Ance di Latina, l’ingegnere Davide Palazzo, ha
descritto la drammatica situazione
in cui si trova la provincia pontina,
soprattutto per quanto riguarda
l’edilizia: “Il settore sta soffrendo enormemente – ha detto – in
Provincia di Latina si sono persi
5 mila posti di lavoro, con molte
imprese, soprattutto a carattere
familiare che hanno dovuto
chiudere. L’edilizia, invece,
soprattutto nell’ambito delle opere
pubbliche può fare da traino per
una ripartenza. Si dovrebbe infatti
puntare su: risorse, volontà politica di fare, sulle capacità amministrative, e su regole snelle, chiare e
certe”. Il dirigente del settore
Finanze del Comune di Aprilia,
Francesco Battista, è intervenuto
sulla legge e il patto di stabilità
nell’ambito della finanza locale.
“Il nostro Comune – ha spiegato –
va avanti con costanti anticipazioni di cassa e questo rende la
gestione finanziaria dell’ente
molto complessa. Paghiamo ancora le conseguenze dell’Aser, ma la
situazione nonostante tutto volge
al positivo. Abbiamo infatti liquidato tutte le fatture fino al 31
dicembre del 2012. Il ritardo più
clamoroso nei pagamenti è di circa
150 giorni, e a noi sembra un buon
segno visto che un po’ di anni fa i
ritardi erano almeno di un anno.
Abbiamo avuto con Renzi un
allentamento del Patto di Stabilità che ci ha permesso di coprire spese per altri 630 mila euro
entro il 31 giugno”. Il Funzionario responsabile dell’Ufficio per le
Espropriazioni del Comune di
Latina, il geometra Marino Ilario è
intervenuto su “l’esproprio per
pubblica utilità oggi”. Mentre le
conclusioni del convegno sono
state affidate al dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di
Aprilia, Aristodemo Pellico. Ha
coordinato il dibattito l’architetto
Michele
Magliocchetti.
Hanno partecipato il presidente
dell’Assinarch,
l’ingegnere
Gianluca Brilli, l’architetto Elisabetta Casoni, il presidente del
Collegio provinciale Geometri di
Latina, Sandro Mascitti. Il convegno è stato realizzato con la collaborazione degli Ordini provinciali di Architetti, Ingegneri e del
Collegio dei Geometri e geometri
laureati.
*Associazione Ingegneri
e Architetti Aprilia
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
È stata una settimana impegnativa per tutti coloro che vi hanno partecipato
GEMELLAGGIO TRA LE SCUOLE ARDEA E RIELASINGEN-WORBLINGEN
Il programma intenso ha portato i ragazzi a visitare la Roma classica, ma anche gli angoli meno noti della città
A cura dei docenti*
Eccoci a metà strada. Si è conclusa oggi, con la partenza dei ragazzi tedeschi, la prima parte del
gemellaggio dell’ I.C. Ardea1 e
della Ten-Brink-Schule di Rielasingen-Worblingen.
È stata una settimana impegnativa
per tutti coloro che vi hanno partecipato.
Iniziata con i preparativi del “welcome meeting”, che un’improvvisa e abbondante pioggia ha
rischiato di rovinare. Ma la spontaneità dei nostri ragazzi ha avuto
il sopravvento: chi vi ha partecipato ricorda l’emozione contagiante nel vedere i ragazzi italiani
accerchiare -letteralmente- il pullman appena arrivato, incuranti di
freddo e pioggia, come siamo
soliti veder fare con i più noti
esponenti del calcio. Il programma intenso ha portato i ragazzi a
visitare la Roma classica, ma
anche gli angoli meno noti della
città; la riserva di Tor Caldara è
stata la cornice di attività di orienteering e hunting treasure (in lingua inglese); le visite ai luoghi
più noti ai nostri studenti, che con fierezza- spiegavano in inglese ai loro ospiti che Ardea ed i
suoi dintorni sono ben più antichi
di Roma; l’osservazione dell’aspetto geologico e naturistico
della nostra zona, camuffato in
passeggiate immerse nella natura;
rienza, e poi tanto ancora. La stanchezza fisica ha messo tutti a dura
prova, ma l’entusiasmo, ancora
una volta, ha dato la forza necessaria per proseguire quest’avventura.
I dubbi erano tanti. Innanzi tutto il
timore dei ragazzi, non più abitua-
ed ancora il museo Manzù, in
qualche modo legato alla Germania; il timido approccio con l’internazionale mondo del golf, la
cui etiquette -che si fonda sul
rispetto di un insieme di regolesupera qualsiasi barriera naziona-
ti alla convivenza quotidiana, rimpiazzata troppo spesso dal computer o dai telefoni cellulari, perchè
è molto più semplice rimanere al
le; l’incontro con i rappresentanti
dell’amministrazione comunale,
senza il cui aiuto sarebbe stato
impossibile realizzare quest’espe-
di qua di uno schermo che interagire con un coetaneo, straniero per
giunta. I dubbi dei genitori, che si
sarebbero trovati un adolescente
non conosciuto in casa propria...
(ma ricordiamoci che sono gli
stessi pensieri che avranno le
famiglie tedesche). E non ultimo,
i timori di noi docenti, che abbiamo creduto nel valore didattico,
ma soprattutto formativo di un’esperienza di questo tipo, pur consapevoli della responsabilità e
dell’impegno cui si andava incontro. Ancora un grazie a tutti colo-
ro che ci hanno aiutati e supportati in tanti modi. Grazie al dirigente scolastico prof. Carlo Eufemi,
che ci ha dato questa opportunità.
Stamani la partenza dei nostri
amici tedeschi. Qualcuno ha detto
“dei nostri fratelli e delle nostre
sorelle tedesche”. Sì, proprio così.
La commozione dei ragazzi, delle
mamme (che hanno fatto tanto) e
persino di qualche papà che si
schermava con gli occhiali da
sole, è stata più eloquente di qualsiasi altro discorso. E allora, a
presto. Tra pochi giorni sarà il
nostro gruppo a partire. Quest’incredibile ed unica avventura prosegue, come siamo sicuri che proseguirà e crescerà l’amicizia nata
tra i ragazzi del “Break the Frontiers”.
martedì 18/03/2014 07:26
*dell’ Istituto Comprensivo
Ardea1
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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Il convegno si è svolto domenica 9 marzo all’Ex Mattatoio di Aprilia
“INFORMAZIONE LIBERA: COME ATTUARLA E DIFENDERLA”
Graziella di Mambro:“I giornalisti sono stati i primi a denunciare, tramite le cronache sul processo Damasco, le commistioni con la criminalità in questa provincia.
Gianfranco Compagno: “Nella mia ventennale attività non ha mai ricevuto pressioni da ambienti particolari, ma ho ricevuto pressioni dal mondo della politica
Permettere all’informazione di Di Mambro, vice direttore di Pucinischi, giornalista de “La vincia di Latina dall’esterno. coltà perché sono più legati ai
essere priva di condizionamen- Latina Oggi, ha rimarcato il Provincia Quotidiano”, ha inve- “Ogni volta che vengo qui mi problemi del territorio e dei citti e accessibile a tutti. E’ stato ruolo basilare dei giornalisti ce analizzato la complicata viene raccontato - afferma - un tadini: il problema in questo
questo il filo conduttore del con- nello scoperchiare alcuni scan- situazione dell’editoria in pro- pezzo di questo territorio, ma caso sono degli editori”. Fabrivegno “Informazione Libera: dali, ma anche le pressioni vincia di Latina, con particolare non si ha mai un quadro preciso. zio Marras, referente provinciacome attuarla e difenderla”, che (dirette o indirette) che vengono riferimento alla battaglia portata Probabilmente l’ultimo lavoro le di Libera, ha espresso la
si è svolto domenica 9 marzo esercitate per impedire una cor- avanti da lei e dai suoi colleghi. organico è relazione della com- volontà di un maggior pluraliall’Ex Mattatoio di Aprilia.Il retta informazione. “I giornalisti “Negli ultimi anni abbiamo missione Antimafia del 1991, smo nel settore. “Ad Aprilia due
forum, organizzato dall’associa- sono stati i primi a denunciare, assistito a una riduzione del plu- presieduta da Gerardo Chiaro- quotidiani, una radio e diversi
zione Arci La Freccia e dal pre- tramite le cronache sul processo ralismo con la chiusura del Ter- monte. Parliamo di 23 anni fa, periodici locali – afferma – che
sidio Libera di Aprilia in colla- Damasco, le commistioni con la ritorio, del Corriere Pontino e eppure in questi anni il malaffa- fanno un lavoro importante,
borazione con la sezione locale criminalità in questa provincia. della redazione di Latina de ‘Il re in provincia si è sempre più penso però che ci sia spazio
dell’Anpi, è stato un momento Un compito non semplice, se si Tempo’. A gennaio la nostra radicato. Ciò significa che negli anche per altre voci. Più in
di confronto importante, soprat- pensa che nella provincia di azienda, che per 10 mesi non ci anni passati magistratura e forze generale, invece, credo che i cittadini debbano favorire il lavoro
tutto tra cittadini ed
della magistratura e delle forze
addetti ai lavori. A
dell’ordine, solo in questo modo
fare gli onori di casa
si possono fare dei passi avanti
Luca Artipoli, tesoriesulla strada della legalità”. Il
re di Arci La Freccia e
dibattito è stato poi aperto al
giornalista, che ha
pubblico, il presidente dell’Anpi
spiegato che “la
di Aprilia Filippo Fasano ha sotvolontà dell’iniziativa
tolineato le difficoltà davanti ad
è analizzare l’inforatti intimidatori e la precarietà
mazione da due angodei cronisti, sottolineando in
lazioni: una esterna
quest’ultimo caso come ciò
per raccontare il ruolo
possa comportare dei difetti nel
dei
cronisti
nel
giornalismo locale. Mentre
denunciare il malaffare della provincia e una interna Frosinone non si è ancora riusci- ha corrisposto lo stipendio, ha dell’ordine non hanno operato Gianfranco Compagno, caporeper spiegare i problemi che gli ti a compiere un’operazione deciso di chiudere la redazione al meglio, tranne qualche rara dattore de “Il Giornale del
stessi giornalisti vivono ogni simile. Le difficoltà, però, non di Latina. E lo ha fatto in manie- eccezione. Oggi, invece, si Lazio”, ha rimarcato il difficile
giorno, come le difficoltà dei sono poche visto che spesso i ra illegittima, proponendo un vedono maggiori risultati grazie rapporto tra giornalismo e poligiovani nell’emergere in questo giornalisti vengono colpite con accordo di cassa integrazione a agli ispettori inviati da Roma”. tica. “Nella mia ventennale attisettore, la precarietà, le difficol- querele temerarie non su errori, zero ore che non prevede la Bolzoni ha anche espresso il vità non ha mai ricevuto prestà generali in cui versa l’edito- veri o presunti, ma su notizie rotazione con i colleghi di Frosi- suo giudizio sullo stato di salute sioni da ambienti particolari, ma
ria”. A moderare il convegno vere. E, una volta denunciati, è none. E la libertà di informazio- dell’informazione. “Non esiste ho ricevuto pressioni – spiega –
Irene Giusti, referente locale di loro compito dimostrare la pro- ne va di pari passo con la libertà il giornalismo d’inchiesta ma dal mondo della politica. L’ultiAprilia, che ha invece illustrato pria innocenza. Inoltre, ultima- personale ed economica, visto solo il giornalismo, quello che mo caso che sto trattando è
l’impegno del presidio verso la mente viene utilizzato un meto- che nei mesi in cui abbiamo riesce a descrivere la realtà. Pur- quello degli uffici comunali di
Giornata della Memoria e del- do più subdolo: comprare dei lavorato senza percepire stipen- troppo – continua - la nostra piazza dei Bersaglieri, 300mila
l’Impegno
–
arrivata veri e propri pacchetti di pubbli- dio ci siamo chiesti se, in caso categoria in passato non ha dato euro di affitto in 10 anni per
alla19esima edizione – che que- cità per cercare di condizionare di querela, avremo comunque grande prova di sé, infatti i gior- degli uffici mai utilizzati. E da
st’anno (22 marzo) si svolgerà la libertà dei mezzi di comuni- avuto assistenza legale”. Con nali nazionali sono in crisi. I questi articoli ora è partita
proprio a Latina. La parola è cazione: una tecnica applicata Attilio Bolzoni (La Repubblica) giornali locali, di contro, posso- un’indagine della Guardia di
passata poi ai relatori. Graziella da diverse società”. Marica ha, invece, fotografato la pro- no risentire di meno delle diffi- Finanza”.
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Se ne discuterà sabato 12 aprile 2014 presso l’Enea Hotel
L’IMPORTANZA DELL’ELETTROCARDIOGRAMMA
“Elettrografia clinica deduttiva” è il titolo del corso di 2° livello
Presieduto dal dottor Giancarlo Stazi, docenti dr. Paolo Delise e dr. Paolo Zeppilli
di Nicola Gilardi
Nuovo appuntamento medico
all’Enea Hotel di via del Commercio 1. Venerdì 12 Aprile,
infatti, si terrà il Corso di II
livello che verterà sulla Elettrocardiografia e clinica deduttiva.
L’organizzazione è curata dal
dottor Giancarlo Stazi, responsabile unità funzionale di medicina e cardiologia, Casa di Cura
questi ultimi anni. Lo scopo del
corso è quello di fare il punto su
questa metodica, che accompagna quotidianamente il cardiologo nella sua difficile professione. Sulla scelta di organizzare
questo corso è intervenuto proprio Giancarlo Stazi: «Abbiamo
deciso di realizzare questo corso
per divulgare e sfruttare al massimo le informazioni tratte da un
– hanno delle lacune sulla lettura dell’elettrocardiogramma».
Il corso è rivolto principalmente
ai medici di pronto soccorso,
anche se lo stesso organizzatore
invita i medici di famiglia a partecipare, in modo da conoscere
l’ST sopra e dell’ST
sotto e di diagnosi differenziale
nelle patologie non ischemiche.
Dopo una discussione sugli
argomenti trattati si avvierà la
seconda sessione, con il dott.
Delise che parlerà di Sindrome
Reparto cardiologia della casa di Cura Città di Aprilia
Dottor Giancarlo Stazi e la caposala Cristina Battisti
città di Aprilia.
mentre i docenti saranno i dottori Pietro Delise, Direttore Dipartimento Cardiocerebrovascolare,
Ospedale Civile di Conegliano
Veneto, e Paolo Zeppilli, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport,
Università Cattolica del Sacro
Cuore, Roma. La realizzazione
dell’evento, invece, è stata affidata alla società Congressline.
Dopo un periodo di relativa
stasi, l’interesse scientifico e
didattico verso l’elettrocardiogramma è nuovamente rinato in
semplice elettrocardiogramma.
Purtroppo il centro più avanzato,
sulla cardiologia, nel nostro territorio è l’ospedale S. M. Goretti di Latina, per questo dobbiamo sfruttare al massimo la
nostra tecnologia». Proprio la
valorizzazione di questa tecnologia, secondo il dottor Stazi,
può sopperire alla mancanza di
strutture all’avanguardia dal
punto di vista strutturale, consentendo una diagnosi delle
malattie cardiovascolari egualmente approfondita. «Spesso i
giovani medici – prosegue Stazi
uno strumento medico che è
comunque fondamentale.
L’evento verrà diviso in diverse
sessioni. Dopo la registrazione
dei partecipanti, che avverrà
dalle ore 8.30 e la presentazione
del corso stesso ad opera del
dottor Stazi, si susseguiranno gli
interventi dei docenti. L’ecg nel
soggetto normale e nello sportivo; la bradicardia, le bradiaritmie sinusali e le turbe della conduzione atrioventricolare a cura
del dottor Zeppilli. L’ipertrofia
ventricolare e le alterazioni della
ripolarizzazione a cura del dott.
Willi Kaiser. Il dottor Delise,
invece, si occuperà di cardiopatia ischemica, ischemia subendocardica e transmurale, STEMI
e NSTEMI, meccanismo del-
di Brugada e malattia di Lenègre, mentre il dott. Zeppilli si
occuperà di malattie dei canali
ionici: QT lungo e QT corto. Di
Cardiomiopatie primitive e miocarditi si occuperà il dottor Delise, che successivamente tratterà
anche il tema delle Miocarditi
acute, subacute e croniche, mentre il dottor Zeppilli parlerà di
Cardiomiopatia ipertrofica. In
conclusione si parlerà dell’iter
terapeutici nelle diverse patologie: Terapia anticoagulante e
antiaggregante piastrinica, con
degli approfondimenti su: Aceinibitori, Beta-bloccanti, ARB’s,
Calcioantagonisti, Statine ad
alta efficacia nella sindrome
coronarica acuta. Il corso di
aggiornamento darà diritto a cre-
diti formativi ai medici che
volessero partecipare. Per tutti
coloro che volessero partecipare, rimandiamo ai contatti della
società che ne cura la realizzazione: Segreteria Organizzativa
CONGRESS
LINE,
Tel.
06.44.290.783 – 06.44.241.343,
E-mail: [email protected], www.congressline.net.
Iniziativa ideata da Sergio Roma e Giorgio Del Gaudio, agenti di commercio specializzati nella ristorazione
ANZIO, “FOOD & DRINK 2014”
L’evento si terrà presso lo Show Room AV-Point, in via dell’Armellino, 42, lunedì 7 e martedì 8 aprile.
Tante nuove idee per la ristorazione e ottimi prodotti da degustare
di Noemi Reali
Arriva la tanto attesa edizione
2014 del “Food & Drink”; iniziativa ideata e promossa da un
paio di anni da Sergio Roma e
Giorgio Del Gaudio, agenti di
commercio specializzati nella
ristorazione. L’evento è previsto
per lunedì 7 e martedì 8 aprile
dalle ore 12.30 in poi, presso lo
Show Room AV-Point, un
ingrosso di articoli per la ristorazione sito in via dell’Armellino,
42 ad Anzio. Tutti i presenti
resteranno estasiati dalle novità
enogastronomiche e dalle nuove
idee per la ristorazione professionale. L’anno scorso erano
intervenute diverse aziende del
mondo Food & Drink facendo
degustare a tutti i partecipanti i
loro prodotti e specialità gastronomiche. Sergio Roma e Giorgio Del Gaudio si occupano di
presentare le aziende inserite nel
settore ristorazione che sono da
loro stessi rappresentate; nell’evento del Food & Drink edizione 2012 era presente anche la
Nestlè di Milano. Rappresentano anche altre aziende di Roma,
Aprilia, Latina e del Borghetto
dell’Adige. Obiettivo dell’evento è degustare prodotti legati alla
ristorazione professioanle non
presenti nella grande distribuzione. I prodotti che vengono
proposti sono di ogni tipo, dalla
carne al pesce. L’idea del Food
& Drink nasce proprio per permettere alla clientela di conoscere i prodotti della ristorazione.
Info: 347.8610664
339.4357422
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Roger Waters, Cittadino Onorario di Anzio, scrive al Sindaco
Bruschini: “Ricorderò per sempre l’onore ricevuto”
L’Assessore Nolfi: “Nel programma di AnzioEstateBlu dedicheremo una giornata al nostro concittadino”
“Sindaco Bruschini ringrazio
Lei, il suo valido Staff, il
Consiglio Comunale ed i Cittadini di Anzio per avermi
onorato con il conferimento
della Cittadinanza Onoraria.
Ricorderò per sempre l’onore
ricevuto, in occasione del 70°
dello Sbarco di Anzio e del
70° della scomparsa di mio
padre. Mi sono sentito umilmente toccato in questa occasione, percependo il giusto
tributo che la Città di Anzio
ha rivolto in ricordo di tutti i
Caduti”.
E’ il pensiero espresso dal
Compositore e Poeta Britannico, Roger Waters, Cittadino Onorario di Anzio, in una
nota inviata al Sindaco,
Luciano Bruschini
“Su questi territori Roger –
aveva affermato il Sindaco di
Anzio lo scorso 18 febbraio ci ha lasciato il Padre che non
ha mai conosciuto. Questa
grande sofferenza interiore,
che solo chi è cresciuto orfano sin da bambino negli anni
difficili del dopoguerra può
comprendere, si è trasformata in un INNO ALLA PACE,
che con straordinaria coerenza ha contraddistinto la sua
vita sino ad oggi. Roger, da
oggi la Città di Anzio, con i
suoi 2500 anni di storia, è la
tua Città. Sono certo che la
porterai sempre nel tuo cuore
e quanto prima tutti noi
sogniamo di vederti tornare”.
Roger Waters ha ricevuto dal
Sindaco di Anzio, Luciano
Bruschini, la Medaglia d’Oro
della Pace e la pergamena
della Cittadinanza Onoraria
che riporta la motivazione
della delibera approvata dal
Consiglio Comunale:
“In memoria di Eric Fletcher
Waters, sbarcato ad Anzio e
disperso nelle paludi della
guerra, ritrovato nei nostri
cuori e nel nostro desiderio di
pace e libertà attraverso l’intensa Poesia di suo figlio
Roger, Ambasciatore di Pace,
al quale la Città di Anzio con
profonda gratitudine conferisce la Cittadinanza Onoraria”.
“Nel programma di AnzioEstateBlu2014 – afferma l’As-
sessore alla Cultura ed alla
Pubblica istruzione, Laura
Nolfi – dedicheremo una
giornata al nostro concittadino, Roger Waters, con il
grande concerto dei Pink
Floyd Legend e con la proiezione di filmati che faranno
rivivere alla cittadinanza la
storica giornata del 18 feb-
braio 2014”.
In questi giorni Roger
Waters, in interviste rilasciate a diverse testate giornalistiche, ha rilasciato commenti positivi e di ringraziamento
alla Città di Anzio per la Cittadinanza Onoraria e per
l’accoglienza ricevuta.
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SPORT ED IMPEGNO CIVILE
LA FIARC ED IL TIRO CON L’ARCO CONTRO
LA VIOLENZA SULLE DONNE
No! No alla violenza, soprattutto
nei confronti dei più deboli, in
questo caso le donne; un segnale
fortissimo, quasi un grido che ha
unito le voci dei 150 arcieri
iscritti alla prima gara del Campionato Regionale FIARC Lazio
2014, gara ben organizzata dalla
Compagnia Arcieri S. Giorgio
da Riano, una delle numerose
Associazioni
arcieristiche
FIARC presenti nella nostra
Regione. Una piccola rappresentanza, comunque, dei quasi 500
arcieri laziali che hanno aderito
al movimento NoiNo!-uomini
contro la violenza sulle donne,
una campagna di sensibilizzazione e una community on line,
nata a Bologna nel 2012 ma sviluppatasi rapidamente in tutta
Italia e che nella nostra Regione
ha sponsor importanti come il
Comune di Roma e la Regione
Lazio. Perché ognuno di noi può
fare qualcosa contro la cultura
del possesso e del controllo,
contro il sessismo e le giustificazioni.
E lo sport, con il suo messaggio
intrinseco di impegno e correttezza, non poteva non essere in
prima linea a combattere una
battaglia così importante. Così,
tutti gli arcieri partecipanti alla
gara, svoltasi domenica 16
marzo nei boschi di Riano,
hanno gareggiato indossando le
magliette e le bandane del movimento NoiNo, perché ogni idea
per essere condivisa e diffusa ha
bisogno di essere mostrata, anzi,
evidenziata. Sulla fronte, al
collo od al braccio il simbolo del
movimento NoiNo ha idealmente unito tutti gli uomini ma
anche le donne, i ragazzi ed i
bambini in gara rendendo palese
lo spirito di chi tira con l’arco,
soprattutto in FIARC-Federazione Arcieri Tiro di Campagnache promuove l’attività in grup-
po ed all’aperto.
E’ stata una giornata di gara
come tante altre ma sono tornato
a casa con una soddisfazione
diversa: invece di commentare
notizie di cronaca nera davanti
alla TV ho detto basta alla violenza, con la mia voce. Può sembrare poco perché racconto di
me ma tante unità insieme fanno
un popolo ed un popolo più civile ha davanti un futuro migliore.
www.fiarc.it, www.fiarclazio.it, www.noino.org,
Enrico Rossi
Presidente FIARC Lazio
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Sabato 12 aprile alle ore 20.30 presso la chiesa di San Michele Arcangelo
si cimenta in un repertorio a cappella. All’inizio e al termine
dello Stabat Mater ci saranno
due interventi del basso Mariano
Buccino che proporrà il Magnificat di Frisina e il Confutatis
tratto dalla Messa di Requiem di
Giuseppe Verdi. Pianista, compositore e cantante lirico Maria-
ropa (AsLiCo) e attualmente
impegnato in recite in tutta Italia. Insegna canto nell’associazione Kammermusik di Aprilia.
Al termine del concerto sarà
possibile fare donazioni per l’associazione Care for Life. Il progetto prevede l’acquisto di un
macchinario, la Scrambler Therapy, per la terapia del dolore. E’
un macchinario che è innocuo e
interviene sul sistema nervoso
per inviare al cervello informazioni sintetiche di “non dolore”
che annullano in maniera rapida
no Buccino ha all’attivo tantissimi concerti sia come solista sia
nei ruoli di importanti opere liriche: Duomo di Napoli, di Caserta, Basilica di San Pietro ad
Aram, Palazzo Reale di Napoli,
Reggia di Caserta ecc. Ha debuttato due anni fa all’Olimpico di
Roma nel Don Giovanni di
Mozart. Ha vinto il 65° concorso
per giovani cantanti lirici d’Eu-
la percezione dolorosa. Il macchinario sarà messo a disposizione di tutti, al fine di consentire un accesso alla cura per tutti
evitando i costi, abbastanza alti,
della terapia. L’associazione
Kammermusik ringrazia sentitamente il parroco della chiesa di
San Michele Don Franco
Marando per la sensibilità e per
la disponibilità.
STABAT MATER DI PERGOLESI
Il concerto è promosso da Kammermusik. Partecipa anche il coro Incontrocanto di Ardea.
Sarà possibile donare per l’associazione Care for Life per l’acquisto di un macchinario per la terapia del dolore
di Dalila Jorillo
La Kammermusik propone lo
Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi. Si terrà sabato 12
aprile presso la chiesa di San
Michele Arcangelo alle ore
20.30 per la settimana di Pasqua,
il concerto che ruoterà intorno
ad una delle più celebri e più
belle opere del maestro napoletano d’adozione, morto giovanissimo a soli 26 anni. Il concerto è promosso dall’associazione
Kammermusik presieduta dal
Maestro Francesco Capodilupo
in collaborazione con l’associazione Incontrocanto, Cst e Giornale del Lazio. La tradizione
vuole che lo Stabat Mater sia
stato ultimato il giorno stesso
della morte di Pergolesi, ossia il
17 marzo del 1736. Non è dato
sapere se la tradizione sia vera.
L’ultima opera del maestro, è
comunque scritta di fretta, si
notano nei manoscritti diversi
errori e uno stile veloce e rapido.
Tanto che all’ultima pagina
dello spartito si legge “Finis laus
Deo”, cioè proprio a dire che
avesse avuto il tempo necessario
solo per finire l’opera. Morì di
tubercolosi in un convento di
capuccini a Pozzuoli. Sostituì lo
Stabat di Scarlatti eseguito
durante il periodo quaresimale.
E’ una delle opere maggiormente apprezzate da tutti i tempi.
Celebre l’esecuzione di Roberto
De Simone per la Rai. Musica
orecchiabilissima, lineare è in
stile contrappuntistico con una
fuga a quattro voci centrale. Una
serie di quadri composti da arie,
fughe, adagi, allegri e presto sottolineano lo stato d’animo della
Vergine Maria ai piedi della
croce su cui pende suo figlio
e arrangiata per soprano e contralto, pianoforte, violino e violoncello. Quattro le cantanti liriche che si alterneranno nell’esecuzione: i soprani Marzia Iuculano ed Emanuela Pagnanelli e i
contralti Stefania Colesanti ed
Gesù. La drammaticità della
scena viene sottolineata dalla
presenza massiccia di tonalità
minori, di ritardi e di pizzicati
volti ad imitare il sospiro affannoso e sofferente di Maria ai
piedi della croce. Ma le novità
armoniche, la bellezza delle
modulazioni, la loro semplicità e
nello stesso tempo il loro grande
effetto rendono lo Stabat Mater
di Pergolesi un’opera ancora
attuale e godibilissima dal grande pubblico. E’ scritta per soprano, contralto e orchestra d’archi.
A San Michele viene riproposta
Emanuela Della Torre. Al pianoforte Riccardo Toffoli, al violino Claudio Di Lelio e al violoncello Simone Sitta che hanno
formato il trio Kammermusik.
Nella seconda parte del concerto, il coro Incontrocanto di
Ardea diretto dal maestro Emanuela Della Torre presenterà
quattro brani del repertorio
sacro, tra cui Mozart, Carissimi
e Bepi De Marzi. Il coro Incontrocanto ha presenziato a numerose manifestazioni culturali,
ultimamente anche di rilevanza
regionale. Notoriamente il coro
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ENNIO BORGIA SOPRAVVISSUTO A DACHAU ALL’ISTITUTO C. ANTONIO GRAMSCI
“I giovani devono sapere, perché quello che ho vissuto non accada mai più!”
LA SUA TESTIMONIANZA IN UN VIDEO REALIZZATO DALL’ ASSOCIAZIONE “UN RICORDO PER LA PACE”
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
Continuano gli incontri di Ennio
Borgia e di Elisa Bonacini con
gli studenti di Aprilia.
Mercoledì 12 marzo Borgia,
probabilmente l’ultimo dei
sopravvissuti italiani prigioniero
nel campo di concentramento
nazista di Dachau in Germania,
è ritornato per un nuovo appuntamento con i ragazzi delle terze
zione del campo di Dachau,
avvenuta il 29 aprile 1945 , con
l’ intervento della 45°Divisione
americana, Ennio Borgia , classe
1927, nato a Roma, e residente
dagli anni ‘60 ad Aprilia, ha raccontato ai ragazzi la sua dura
prigionia nel campo nazista,
vissuta all’età di soli 16 anni.
trattamenti,
sperimentazioni
“mediche” e del duro lavoro,
morirono e vennero cremati
migliaia di prigionieri di diverse
nazionalità, non solamente
ebrei.
A Dachau, infatti oltre ad un
esiguo numero di ebrei erano
detenuti prigionieri politici, cri-
La Dirigente dell'Istituto Gramsci Maria Nostro,
Elisa Bonacini, Ennio Borgia e la figlia Adna
tivi sovietici) nel periodo di Stalin, di cui ben poco si parla. ”.
Emozionante poi il ricordo di
Osvaldo Fiata, un giovane militare che era con lui nella baracEnnio Borgia con la figlia Adna e ragazzi del Gramsci
il giovane Osvaldo Fiata che
aiutò Ennio nel campo di
Dachau
classi della Scuola media dell’ISTITUTO COMPRENSIVO
ANTONIO GRAMSCI di
Aprilia.
Un gradito ritorno dall’alto valore educativo, dopo l’evento analogo del 18 gennaio 2012 e realizzato grazie alla sensibilità del
Dirigente scolastico Dott.ssa
Maria Nostro e della Vice Preside Prof.ssa Elena Ciriaco.
Dopo quasi 69 anni dalla libera-
Durante l’incontro è stato proiettato il video “Ennio Borgia
n°69791-Un sopravvissuto a
Dachau”, realizzato nel 2011
dall’Associazione
“UN
RICORDO PER LA PACE”. I
ragazzi ed i loro docenti hanno
seguito con grande attenzione il
racconto di Ennio, rivolgendogli numerose domande.
Ennio è sempre felice del contatto con i ragazzi , instancabile
testimonial di uno dei periodi
più oscuri e drammatici della
storia dell’uomo.
Borgia, che era accompagnato
dalla figlia Adna, ha poi rivolto
ancora una volta il suo appello
accorato affinché nella giornata
della memoria non si parli solo
di Auschwitz ma anche degli
altri campi nazisti, come quello
di Dachau dove, a causa di mal-
minali comuni, i cosiddetti
“asociali”, sacerdoti, omosessuali, zingari, testimoni di
Geova.
“Se è vero che 6 milioni di cittadini europei di religione ebraica
morirono nei campi nazisti - ha
detto nel corso della manifestazione con amarezza Borgia - è
pure vero che all’interno degli
stessi campi lasciarono la vita
anche oltre 6 milioni di persone,
per altre motivazioni. E’ giusto
quindi che nella giornata della
memoria del 27 gennaio, si
ricordino anche queste persone
che morirono di malattie, di
stenti, di sevizie e che nulla avevano a che fare con l’ebraismo.
E non dobbiamo perdere la
memoria anche dei milioni di
morti nei gulag in Siberia
(campi di concentramento puni-
Borgia partigiano monarchico
a 16 anni
ca n°25, dove in maggior parte
si trovavano prigionieri italiani.
Osvaldo fu il “protettore” di
Ennio nel campo, aiutandolo e
difendendolo dai soprusi anche
da parte degli altri prigionieri.
Purtroppo il giovane Fiata morì
qualche giorno prima della liberazione di Dachau ed i due amici
non poterono condividere la
gioia della libertà ritrovata.
Il 25 febbraio 2012 Ennio Borgia, dopo un appello diffuso
grazie al mio interessamento nel
programma di Rai 3 “Chi l’ha
visto?”, ha potuto conoscere qui
ad Aprilia i fratelli del suo più
caro compagno di prigionia .
“Dovete essere orgogliosi di
vostro fratello! Sarà sempre nel
mio cuore, finché sarò vivo lo
ricorderò sempre.” aveva dichiarato commosso Ennio ai fratelli
Fiata.Osvaldo Fiata, morto a soli
23 anni a Dachau, seppe infatti
mantenere intatte la sensibilità e
la solidarietà verso il prossimo,
valori non comuni in quel contesto drammatico dove l’egoismo
sembrerebbe l’unica arma di
difesa e di sopravvivenza.
Strisce blu, addio multe per chi sfora l'orario: il ministro
Lupi gela i Comuni e dà ragione agli automobilisti
Niente multa per chi sosta oltre
l'orario pagato sulle strisce blu.
Lo ha confermato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti
Umberto Del Basso De Caro
rispondendo ad un'interrogazione parlamentare, questa mattina,
indirizzata al ministro Maurizio
Lupi, facendo chiarezza sui
dubbi interpretativi sollevati da
molti Comuni e su una presunta,
ma inesistente, divergenza tra il
ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti e il ministero dell'Interno. Lo riferisce il Mit in
una nota ricordando che il ministero dei Trasporti «ha ripetutamente espresso nel tempo il
parere che, nel caso di sosta illimitata tariffata, il pagamento in
misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una "inadempienza contrattuale. Pertanto, nei casi di pagamenti in misura insufficiente, l'inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta».
«Niente multa, insomma, - ribadisce il Mit - perché in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall'articolo 157, comma 6, e precisamente l'obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l'orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l'obbligo
di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione
di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo».
Ma, obiettano alcuni Comuni, un parere del ministero dell'Interno del 2003 dice il contrario. Su questo, il
Ministero dei Trasporti risponde che «non risulta alcuna situazione di conflitto interpretativo con il ministero dell'Interno: quest'ultimo, infatti - precisa il Mit - in seguito a un riesame della propria posizione
espressa nel 2003, ha successivamente (nel 2007) condiviso la disamina della tematica svolta dal Mit ed
emesso (nel 2010) una serie di pareri in tal senso, pareri condivisi dal Servizio della Polizia Stradale del
Dipartimento di Pubblica Sicurezza».
E su come recuperare i mancati pagamenti, il Mit spiega ancora che «le amministrazioni locali possono
affidare al gestore del servizio le azioni necessarie al recupero delle evasioni tariffarie e dei mancati pagamenti, ivi compresi il rimborso delle spese e le penali, da stabilire con apposito regolamento comunale,
secondo le indicazioni e le limitazioni fornite dal Codice civile e dal Codice del consumo».
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IL GIORNALE DEL LAZIO
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PROGETTI INDUSTRIALI: LA CITTADINANZA SPESSO ESCLUSA DA UNA
CARENTE E A VOLTE ASSENTE TRASPARENZA AMMINISTRATIVA
di elena Taglieri
(elena.taglierimail.com)
Continuano a pioggia le autorizzazioni regionali e provinciali
per la realizzazione di strutture
industriali molto vicine ai centri
abitati e confinanti, se non addirittura inserite in zone vocate
all’agricoltura anche d’eccellenza. Sono molte le società che
presentano il proprio progetto e
insieme ad esso la fondamentale
istanza di assoggettabilità a
V.I.A. Quest’ultima altro non è
che la ‘Valutazione di Impatto
Ambientale’, da intendersi come
uno strumento per l’analisi delle
possibili conseguenze sul piano
ambientale di uno specifico
intervento
antropico
(umano,ndr), mediante un esame
di tutti gli impatti ambientali che
questo può provocare. La V.I.A.,
quindi, costituisce una procedura tecnico-amministrativa volta
alla formulazione di un giudizio
di ammissibilità sugli effetti che
una determinata azione avrà sull’ambiente globale, inteso come
l’insieme delle attività umane e
delle risorse naturali. L’impatto
ambientale riguarda un impianto
industriale ma anche l’edilizia,
quelle infrastrutture che magari
celandosi dietro la formula del
‘Polo turistico’ o ‘commerciale’,
in realtà divorano ettari di terreno in cambio di cubature di
cemento che impoveriscono di
verde e di acqua il territorio,
aumentando l’inquinamento.
Del resto l’esempio delle recenti
alluvioni confermano come tutto
il nostro Paese si trovi in piena
emergenza per cronica criticità
idrogeologica.
Le verifiche di V.I.A. sono di
stretta competenza della Regioni. Il 25 aprile 2010 Marco Mattei entrava nella Giunta Polverini come assessore all’Ambiente
e allo Sviluppo Sostenibile della
Regione Lazio. Come si legge
nel n.6 del mensile ‘Area
Democratica’ di gennaio 2013
“Sul fronte della semplificazione
burocratica e della facilitazione
all’accesso dei cittadini alla
Pubblica Amministrazione, particolarmente sentito dall’assessore Mattei, si è provveduto a
rendere più tempestiva la procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale, necessari per la
realizzazione di nuovi progetti
sul territorio, arrivando ad un
aumento del numero dei pareri
rilasciati dagli uffici regionali”.
Cosa è cambiato da allora nella
gestione dell’Ambiente? L’Assessore Mattei non c’è più, in
compenso la Giunta è quella
Zingaretti, ma l’eredità precedente conferma facilitazioni con
pareri a go-go su impianti e progetti che ottengono l’esclusione
dalla V.I.A.. Tradotto in semplici
termini: mancanza di impatti
significativi sull’ambiente (il
che, peraltro, implica la tollerabilità di una qualche conseguenza del progetto sull’ambiente). E
se tutto ciò in realtà fa solo gli
interessi imprenditoriali dell’industriale di turno, con l’avallo
delle amministrazioni locali per
nulla attente a rispettare il cosiddetto “principio di precauzione”
anche a fronte di compensazioni
e ristori economici (se l’impianto è inquinante non può essere
necessario a tutti i costi perché
conta prima di tutto la salute
degli abitanti), esiste almeno per
la popolazione il fatto di poter
conoscere in anteprima natura e
schema del progetto industriale.
Molto spesso, come sta accadendo da qualche tempo, sono sorti
comitati spontanei di cittadini
che si sono opposti a opere inutili e soprattutto nocive, attivandosi a livello legale. Qualcuno è
riuscito a fermare l’iter autorizzativo, altri sono invece nella
loro lotta in itinere, ma certi di
riuscire a spuntarla, perché la
mobilitazione popolare è una
grande forza-risorsa. Ma evidentemente è proprio questo che
comincia ad infastidire e magari
preoccupare quelli che temono
di vedersi ‘portar via il giocattolo’.
Con il Decreto legislativo n.33
del 14 marzo 2013, tutte le pubbliche amministrazioni devono
rendere ancora più trasparente la
loro attività. Eppure non si capisce come mai dal portale della
Regione Lazio sia ‘sparita’
molta della documentazione
(quasi tutta del periodo 20082010) relativa ai pareri rilasciati
dalla regione stessa, che fino a
pochi mesi fa era scaricabile.
Cliccandovi sopra si apre la
famigerata finestra del ‘NOT
FOUND’, mentre per alcuni
pareri esiste sì, il numero di protocollo e relativa data, ma seguiti dalla scritta tra parentesi:
**FILE NON PRESENTE**. E
non stiamo parlando di progetti
troppo datati visto che, tanto per
citarne uno, quello del bitumificio di S.Cesareo, proposto il
09.03.2009, e, dopo parere positivo emesso nello stesso anno
(29.10.2009 con esclusione del
procedimento di V.I.A) recentemene entrato in funzione. A questo punto giova ricordare alla
Regione Lazio quello che
espressamente cita il suddetto
Decreto (“Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni”) pubblicato sulla Gazzetta .Ufficiale. n.
80 del 5 aprile 2013), di cui
l’art. 5:
“Art. 5. Accesso civico
1. L’obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni
o dati comporta il diritto di
chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata
omessa la loro pubblicazione.
2. La richiesta di accesso civico
non è sottoposta ad alcuna limitazione (…)
3. L’amministrazione, entro
trenta giorni, procede alla pubblicazione nel sito del documento, dell’informazione o del dato
richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovve-
ro comunica al medesimo l’avvenuta pubblicazione, indicando
il collegamento ipertestuale a
quanto richiesto. Se il documento, l’informazione o il dato
richiesti risultano già pubblicati
nel rispetto della normativa
vigente, l’amministrazione indica al richiedente il relativo collegamento ipertestuale. “.
Niente e nessuno potrà e dovrà
mai privare il cittadino dei suoi
diritti. Niente e nessuno dovrà e
potrà fermare il diritto dei cittadini di poter intervenire per salvaguardare il proprio territorio,
l’acqua, l’aria, il cibo. E’ la
Costituzione che ce lo impone.
Anche se qualcuno vorrebbe
cambiarla o snaturarla.
Aprilia - Adesione a raccolta referendaria nazionale “No EURO”
Il Direttivo di Aprilia in Prima Linea, riunitosi ieri 22/03/14 ha
deliberato all’unanimità, l’adesione del nostro sodalizio alla
raccolta referendaria nazionale in corso promossa dal Movimento Base Italia e che vede, sul territorio di Aprilia la possibilità di sottoscrizione presso gli uffici della Segreteria comunale. Tale adesione ci è stata sottoposta dai membri del Comitato No Euro Aprilia e siccome il tema del recupero delle
Sovranità – siano esse alimentari, politiche che monetarie - ci
è molto caro, non abbiamo avuto alcuna esitazione ad aderire.
Invitiamo tutti i cittadini di Aprilia e in particolar modo, coloro che sin dalla scorsa campagna elettorale ci hanno sostenuto, ad andare a firmare i due quesiti referendari che intendono
eliminare quelle norme di legge che hanno reso possibile l’ingresso dell’Italia nel fallimentare processo dell’Euro. Nello
specifico invitiamo i cittadini ad essere presenti al concentramento organizzato dal Comitato No Euro per giovedì 27
marzo dalle ore 16 alle 18 in Piazza Roma, sotto la statua
di S. Michele, dove alcuni militanti accompagneranno
negli uffici preposti coloro che intendano firmare. Saremo
presenti anche noi spiegando ai cittadini che è necessario
aumentare l’informazione sul tema della proprietà della moneta, che è fondamentale tornare ad utilizzarne una che sia di proprietà dello Stato e non di una banca
privata come la BCE, che quest’Europa dei tecnocrati non ci piace e che vogliamo che sia il popolo a
decidere del suo futuro. Ci appelliamo a tutti i Media locali poiché diano visibilità a tale iniziativa, poiché spesso viene oscurata e sottaciuta. Nessuno deve avere paura del popolo che si esprime, ed esso deve essere messo nelle condizioni di sapere e di farsi un’idea potendo ascoltare ogni
tesi. E’ evidente come l’Euro abbiamo aumentato sempre di più le disuguaglianze sociali e impoverito il tessuto industriale del nostro Paese. Ciò perché esso è fatto su misura per le Nazioni che già erano
forti economicamente prima e di certo esso non ha apportato alcun beneficio ai popoli del sud Europa.
Il Presidente
Sabrina Esposito Montefusco
Carnevale ad Aprilia, i numeri vincenti della lotteria
Il 9 marzo in Piazza Roma, al termine dell'ultima sfilata delle maschere e dei carri allegorici protagonisti del Carnevale Apriliano 2014, sono stati estratti i numeri vincenti della lotteria abbinata alla festa:
G111, abbinato al 14esimo premio: 24 bottiglie di vino;
P184, abbinato al 13esimo premio: grande cesto natura;
N089, abbinato al 12esimo premio: cena per 4 persone;
G342, abbinato all'11esimo premio: cornice digitale;
M031, abbinato al decimo premio: chitarra acustica;
E085, abbinato al nono premio: trolley da viaggio;
L225, abbinato all'ottavo premio: kit sicurezza per auto;
I363, abbinato al settimo premio: buono spesa da 100 euro;
L002, abbinato al sesto premio: servizio da caffè per 15 persone;
I335, abbinato al quinto premio: set piante ornamentali;
O139, abbinato al quarto premio: cena per 4 con pernottamento;
D453, abbinato al terzo premio: televisore Flat;
D069, abbinato al secondo premio: orologio laminato in oro;
P158, abbinato al primo premio: crociera per due persone.
27 Marzo - 10 Aprile 2014
IL GIORNALE DEL LAZIO
Nuova nomina a Direttore della Sezione
ANPEC-Associazione Nazionale Pedagogisti
Clinici della Regione Lazio
Nei
giorni
scorsi si sono
tenute a Roma
le elezioni per
il rinnovo della
direzione della
s e z i o n e
ANPEC Lazio.
Il nuovo direttore è la dr.ssa Stefania Salvaggio. La
nomina è stata ratificata dal Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici che, con questo atto, ha sancito
l’operatività della sezione sul nostro
territorio.
I termini “pedagogia” e “clinica”
denotano chiaramente la concretezza
dell’approccio di tale scienza: conoscere l’altro per potersi prendere cura
di lui. Da qui, l’importanza di un’attenzione alla globalità della persona,
e quindi al suo mondo emozionale ed
affettivo, alle sue aspettative, ai suoi
sentimenti, per l’espansione delle sue
potenzialità.
La presenza della figura del Pedagogista
Clinico permette dunque di colmare un
vuoto professionale che da tempo si
avverte in ambito educativo e socio-relazionale; grazie all’intervento di questo
specialista, enti pubblici e privati potranno infatti trovare innovative ed efficaci
risposte per risolvere situazioni di disagio o difficoltà nella gestione dei rapporti e del rendimento in ambito sociale,
professionale e scolastico.
La ratifica del Consiglio Direttivo
Nazionale dell’Associazione offre quin-
di, sotto questa nuova guida, al nostro
territorio una ricca opportunità, garantendo più ampie disponibilità in aiuto
alla persona di ogni età, nonché occasioni di incontro e di riflessione sui temi
della genitorialità, degli apprendimenti,
dei comportamenti e dell’apertura a
creare intese ricreative.
La sezione ANPEC del Lazio ha sede in
Via Aldo Moro 43/D, Aprilia. Contatti:
06/92948923; 348/6431945; www.pedagogiaclinica.net;
[email protected].
L’inaugurazione sabato 29 marzo ore 18.00, sala Manzù
ALDO RUSCONI IN MOSTRA ALLA
BIBLIOTECA DI APRILIA
Aperta al pubblico fino al 7 di Aprile. Orari: 9-13/16-19
di Nicola Gilardi
La Biblioteca
comunale di Aprilia ospiterà la
mostra di arte
“Camarillo Brillo”.
L’evento è organizzato
dall’artista
apriliano
Aldo
Rusconi. L’inaugurazione sarà Sabato
29 Marzo e la Sala
Manzù
resterà
aperta al pubblico
fino al 7 di Aprile
rispettando
i
seguenti orari: 91 3 / 1 6 - 1 9 .
Nato a Milano il 25
luglio del 1945,
Aldo Rusconi trascorre la sua adolescenza a Roma
dove vi rimane
fino al 1967, per
poi arrivare definitivamente ad Aprilia dove ancora
oggi vive in via
Carducci. Artista
eclettico si è occupato di arte a 360
gradi,
passando
dalla scultura alla
pittura, sua arte
prediletta.
pagina 33
APRILIA - LANUVIO
23^ FESTA IN ONORE DI SAN GABRIELE
Domenica 16 marzo è
stato festeggiato
San
Gabriele dell’Addolorata
nella nuova chiesa del
Quartiere
Bellavista.
L’Associazione abruzzese
e la comunità di Bellavista
si sono attivate per la 23^
edizione della festa in
onore del Santo Patrono
d’Abruzzo e dei giovani.
La Santa Messa è stata
celebrata da Monsignor
Franco Marando. I canti,
egregiamente eseguiti dal
Coro “San Gabriele”, di
recente formazione con
elementi dello stesso
quartiere.
Il comune di Lanuvio era
rappresentato dal Sindaco,
Luigi Galieti, il comune
di Aprilia dal Sindaco
Antonio Terra e dal Presi-
dente del Consiglio Bruno
Di Marcantonio.
Il pomeriggio, trascorso
nell’elegante Ristorante
Satiricon, si è concluso
con i saluti delle
Autorità e con l’annuncio
del prossimo Viaggio alla
riscoperta delle origini,
fissato per sabato 10 maggio a Greccio e Leonessa
in provincia di Rieti.
Nel corso dell’incontro, il
Sindaco Terra ha consegnato all’Associazione
abruzzese una pregevole
incisione per la lunga attività associativa, iniziata
nel lontano 1992.
E’ stata anche convocata
l’assemblea degli iscritti
all’Associazione abruzzese di Aprilia per il rinnovo
degli incarichi biennali: la
data stabilita è domenica
30 marzo, alle ore 10,00,
presso la sede del Quartiere Grattacielo in Piazza
Don Luigi Sturzo.
Informazioni ai numeri
06/92702030
e
333.8203029.
Associazione abruzzese
Aprilia.
17 MARZO 1861-2014 : 153° UNITA’ D’ ITALIA
L’ORGOGLIO NAZIONALE MESSO A DURA PROVA
DALLA GRAVE CRISI ECONOMICA
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
Torino, 17 marzo 1861:
sotto la corona sabauda
nasce il Regno d’Italia
(1861-1946), con capitale
Torino . Vittorio Emanuele II diviene il primo Re
d’Italia. Mancano tuttavia
ancora il Veneto, il Trentino , Trieste e Roma che
fino al 1870 rimase sotto
la sovranità papale.
Il lungo processo che
portò alla costituzione del
Regno d’Italia era iniziato
dopo il Congresso di
Vienna (1815), ma determinanti furono la Seconda
Guerra di Indipendenza e
la spedizione dei Mille in
Sicilia (maggio 1860)
sotto il comando di Giuseppe Garibaldi con la
sconfitta dei Borboni e
l’annessione dei territori
del Regno delle Due Sicilie.
La ricorrenza storica del
153° dell’unità d’Italia
soprattutto in questo
periodo di forte crisi economica e politica e di un
generale decadimento di
valori ed ideali, è una
occasione importante per
riflettere e per tentare un
cambiamento nel nostro
“modus vivendi”.
E’ facile dare la colpa ai
politici che hanno governato l’Italia finora, ma
tutti noi (più giusto dire la
maggior parte ) siamo un
po’ responsabili di questo
disfacimento. Le conseguenze disastrose e drammatiche ci rattristano ogni
giorno, anche attraverso la
cronaca che quasi quoti-
dianamente ci rende partecipi di atti disperati di chi
pensa di non farcela più,
senza la dignità di avere
un lavoro, senza un reddito sicuro per la propria
famiglia.
L’avidità, la ricerca di un
tornaconto personale, di
facili guadagni, di uno status di benessere da ostentare, baluardo di vanità e
di pochezza d’animo,
hanno ridotto a cenere i
veri valori della nostra esistenza.
L’Italia siamo noi. Questa povera Italia siamo
tutti noi . Questa Italia
meravigliosa, ferita nel
suo orgoglio, la cui “grande bellezza” non viene
apprezzata e valorizzata.
Un Paese meraviglioso
dall’immenso patrimonio di arte, di storia, e di
una generosa e variegata
natura. Un patrimonio che
tutti all’estero ci invidiano, ma di cui sembriamo
non essere consapevoli.
E poi la nostra creatività,
il nostro “made in Italy”
raffinato ed ineguagliabile
(quello che ne rimane...),
le nostre eccellenti risorse umane. Quanto fa male
vedere i nostri “cervelli
migliori” costretti ad emigrare all’estero per “guadagnarsi la pagnotta”.
Quanta rabbia e quanta
amarezza! Stridono questi
sentimenti in questa giornata di orgoglio nazionale
e feriscono ancora più
profondamente al pensiero
di quanti sacrificarono con
coraggio la propria vita
per la nostra Patria Italia,
per la nostra libertà, per
gli ideali più sani e
costruttivi della democrazia.
Si dice che una volta toccato il fondo, dovrebbe
esserci una naturale risalita.
Forse tutto non è perduto,
voglio sperare che sia in
atto un cambiamento delle
coscienze, nei politici
certo, ma anche in ognuno
di noi, perché per cambiare davvero occorre
l’impegno di tutti, con un
piccolo, ma fondamentale
contributo di onestà e di
generosità.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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27 Marzo - 10 Aprile 2014
“APRILIA SI…CURA”
IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI
LA FOLLIA DEL FEMMINICIDIO: 128 DELITTI SOLO NEL 2013
Accoltellate, strangolate, soffocate, uccise a botte e a colpi di pistola, sezionate, vittime della
furia omicida degli uomini “a loro cari”: mariti, compagni, figli, fratelli o nipoti
a cura di Sihem Zrelli
Care lettrici e lettori,
sto parlando del cd. femminicidio,
una lenta strage di donne che si sta
compiendo nel nostro Paese ed
alla quale non possiamo restare
indifferenti. Bisogna continuare a
parlarne oltre le date di commemorazione, oltre gli episodi
agghiaccianti di cronaca nera.
La violenza di genere è una tematica che mi sta particolarmente a
cuore, ed è per questo motivo che
ho deciso di parlarne.Un particolare atteggiamento delle donne
riguardo la violenza di genere
emerge quando si antepone l’io
singolo alla collettività: io non
sono mai stata discriminata nel
posto di lavoro, io non ho notato
differenze di genere, io non sono
stata vittima di violenze. Io, sempre io.
Perché le parole sono importanti,
hanno un peso specifico: bisogna
parlarne, ma nel modo corretto.
Sensibilizzare. Denunciare.
Perché le parole generano la
denuncia, perché il silenzio non è
una soluzione, ma il complice
della violenza.
In caso di violenza, le donne non
hanno autonomia, non sanno a chi
affidarsi; restano solo i loro persecutori, che talvolta sono comunque restie ad abbandonare.Ed è per
questo che bisogna parlare di femminicidio, problematizzare la
tematica, e ammettere la sua esistenza. Perché gli “uomini che
odiano le donne” esistono e gli
omicidi non possono essere negati.
In Italia una donna muore ogni
tre giorni.
L’ultimo tragico caso di violenza
su una donna si è compiuto non
distante da noi, a Colleferro dove
un uomo ha ucciso la moglie a
colpi di martello al culmine di una
lite e poi si è costituito. In casa
della donna erano presenti anche i
figli, due gemelli di nove anni e la
follia di quell’uomo non si è fermata nemmeno davanti a quelle
povere creature.Ad oggi la scia di
vittime è interminabile.
È un vero e proprio ‘bollettino di
guerra quello che soltanto nel
2013 ha contato 128 donne, tra i
15 e gli 89 anni, uccise in Italia. I
dati sono stati presentati a Roma
da “Telefono Rosa”, che ha fotografato la sua attività di sostegno
alle donne vittime di violenza, raccolti nella ricerca «Le voci segrete
della violenza 2013». La ricerca
ha analizzato i dati relativi alle
1504 vittime che hanno contattato
il Telefono Rosa - associazione da
26 anni in prima linea nella lotta
contro la violenza di genere - e
due subcampioni di 1290 donne
italiane e 214 straniere.I risultati
«all’interno di una situazione che
risulta immutata negli anni»,
hanno evidenziato uno spostamento dell’età media delle vittime, con
un aumento della fascia di età tra
45 e 54, passata dal 25% del 2012
al 28% del 2013, anche se - rileva
la ricerca - per la prima volta in 7
anni si registrano 15 vittime di età
inferiore ai 15 anni. Le donne straniere s’imbattono nella violenza
prima delle italiane: 2 donne su 3
hanno un’età compresa tra 25 e 44
anni (il 31% ha tra i 25 e i 34 anni
e il 35% ha tra i 35 e i 44 anni).
Aumenta anche l’età media dei
carnefici: il segmento di violenti
di età superiore ai 55 anni (il 17%
ha tra i 55 e i 64 anni e il 10% oltre
i 65 anni) passa infatti dal 22% del
2012 al 27% di quest’anno.
La quota più ampia di aggressori,
pari al 58% del campione, resta
comunque concentrata nell’età di
mezzo, tra i 35-44 anni (29%) e i
45-54 anni (29%). Il restante 15%
di violenti si annida tra i giovani
con un’età inferiore a 34 anni. I
dati della ricerca di Telefono Rosa
sfatano inoltre, ancora una volta, il
pregiudizio che lega l’insorgere
della violenza all’arretratezza culturale: il 21% delle donne è laureata e un ulteriore 53% ha un
diploma. Non si osservano inoltre
differenze di scolarizzazione
significative tra donne italiane e
straniere. «Il dato - si commenta
nel Report - invia un messaggio
importante a chi si occupa di prevenire e contrastare il fenomeno
della violenza di genere: non è
solo all’interno di contesti degradati che bisogna individuare i carnefici e non basta l’emancipazione
culturale a proteggere le potenziali vittime».
L’indipendenza economica resta
invece un fattore fondamentale di
affrancamento dal contesto violento. Lo conferma anche quest’anno
l’ampia quota di vittime disoccupate (19%), inferiore solo a quella
delle impiegate tra le italiane
(23%) e a quella delle colf/badanti tra le straniere (27%). L’espulsione delle donne dal mercato del
lavoro porta quindi con sè anche la
tragica conseguenza di una maggiore fragilità, psicologica ed economica.
Le vittime restano assoggettate al
proprio carnefice pur di sopravvivere. Coerentemente con l’aumento dell’età media delle vittime,
aumenta rispetto agli anni scorsi
anche la quota di pensionate. Per
quanto riguarda i carnefici, il 64%
ha un grado d’istruzione medioalto: il 44% è diplomato e il 20%
laureato. In molti casi la violenza
si nasconde anche tra quanti
avrebbero il compito di soccorrere
le vittime di violenza: infermieri,
vigili, medici, Forze dell’Ordine.
Le posizioni professionali più rappresentate dai violenti sono gli
impiegati, anche di alto livello
(17%), gli operai (16%) e i liberi
professionisti (13%). La maggior
presenza sia di operai che di liberi
professionisti nulla ci dice rispetto
alla possibilità di riconoscere gli
aggressori dal tenore di vita o da
quella che, con contorni sempre
meno nitidi, si definisce come
classe sociale.
Quello che ora dobbiamo domandarci è come fermare tutto questo.
Certamente è vero che viviamo in
una società malata dove la gente è
piena di rabbia, piena di odio, si
diverte a fare del male, a ferire
senza pensare troppo alle conseguenze delle proprie azioni.
La violenza fisica e il femminicidio sono le forme di discrimina-
zioni che assommano tutte le altre
e che investono questa società
malata in maniera trasversale.
Tuttavia la radice di questa tragedia di genere è culturale, sebbene
si continui a negare l’evidenza.
Ciò che viene definito naturale
viene a coincidere con l’abitudine
e il costume della società, ovvero
quello che è socialmente accettabile da secoli, come il ruolo subordinato della donna.
Da sempre, nella società patriarcale, la donna ha assunto un ruolo
subordinato, un valore umano che
condivideva l’importanza di un
oggetto materiale, impossibilitata
persino ad avere del denaro proprio. Nonostante ciò l’uomo, da
quell’oggetto che ha fatto proprio
e che ha plasmato secondo i propri
desideri, vuole essere riconosciuto, anche se di vero riconoscimento non si può parlare. Il femminicidio si configura quindi come
conseguenza estrema della legge
primitiva della forza che è stata
per lungo tempo l’unica norma di
condotta.
Come può l’uomo resistere a una
femme fatale? A una donna in abiti
discinti? Come può l’uomo non
sentirsi minacciato dalle legittime
rivendicazioni delle donne?
Avviene altresì che, superficialmente, si pensa che lo sfondo dei
femminicidi sia un presunto problema psichico dell’omicida.
L’uomo era pazzo d’amore,
depresso, frustrato, disoccupato;
preda di un raptus improvviso ha
compiuto un gesto disperato.
Era un uomo normale, così si
legge nelle testate dei grandi giornali, in tv, nei social network dove
rimbalza la notizia di una nuova
vittima. È stato provocato, era
addolorato per la perdita dell’amata (che però non ha avuto problemi
a uccidere: mia o di nessun altro),
era disperato perché non riusciva a
trovare lavoro, e il giornalismo
mediatico si adagia con pigrizia in
banali analisi psicologiche dell’omicida.
Il femminicidio, dunque, rappresenta solo la punta dell’iceberg di
un fenomeno che l’Internazionale
ha definito “La guerra contro le
donne”, dedicando la copertina e
uno speciale dell’edizione della
seconda settimana di marzo. Un’escalation di stalking, violenza
domestica, stupri, discriminazioni,
mancanza di diritti. Lo psicoanalista Massimo Recalcati scrive: “La
violenza sulle donne è una forma
insopportabile di violenza perché
distrugge la parola come condizione fondamentale del rapporto tra i
sessi. Notiamo una cosa: gli stupri,
le sevizie, i femminicidi, i maltrattamenti di ogni genere che molte
donne subiscono, aboliscono la
legge della parola, si consumano
nel silenzio brutale della spinta
della pulsione o nell’umiliazione
dell’insulto e dell’aggressione verbale.
IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
LA PSICOLOGA RISPONDE
hanno moglie e figli e si sentono
appagati. Grazie
FABRIZIO
Dott.ssa Anna De Santis
(Psicologa - Psicoterapeuta)
TENDIAMO PIU’ AD
AMARE O AD ESSERE
AMATI?
Ho 40 anni e mi sento un ragazzo, ed ho tanta voglia di amare
e di essere amato. Sono single
perché non riesco a fermarmi su
nessuna ragazza. Questo mio
atteggiamento me lo porto dietro fin da ragazzo, non riesco ad
amare solo una donna, perché
quando credo di aver trovato
quella giusta mi innamoro di
un’altra. A volte amo due donne
contemporaneamente e provo
soddisfazione quando loro sono
gelose di me. Le donne con cui
mi metto sono sempre gelose di
me, e questo mi dà un senso di
soddisfazione, però a volte
provo anche tanto fastidio perché non si fa altro che litigare, e
poi finisce che le lascio o mi faccio lasciare. Quello che vorrei
chiederle è perché mi piace fare
così con le donne, in fondo
anch’io vorrei crearmi una
famiglia, ma non ce la faccio a
cambiare. Non nego che a volte
invidio alcuni miei amici che
L’amore percepito come considerazione, ammirazione, consenso, accettazione…ecc. è fondamentale per creare, nell’individuo, un normale ed equilibrato stato emotivo. Tutto ciò che
investiamo del nostro amore
tende, poi, a tornare indietro. Se
noi immaginiamo un boomerang, sappiamo che la sua particolarità è quella di ritornare
indietro, così è l’amore; ogni
volta che lo lanciamo verso
qualcosa o qualcuno, esso ritorna indietro. Possiamo dire che
l’intenzione ad amare è uguale a
quella di essere amati, né di più,
né di meno. Il suo bisogno di
essere amato, Fabrizio, equivale
al suo bisogno di amare, e questo “gioco” che porta avanti da
tempo ha creato in lei una sorta
di “dipendenza affettiva” dalla
quale non riesce a venirne fuori.
Questa dipendenza le impedisce
di soddisfare appieno altri bisogni, quelli di avere una famiglia
e dei figli. Quando in un individuo vengono soddisfatti almeno
tre dei sei bisogni fondamentali,
si crea dipendenza verso un
determinato tipo di comportamento. I bisogni fondamentali
sono: Sicurezza, varietà, importanza, legame,crescita e contributo. Nel suo caso vengono soddisfatti i bisogni di varietà, di
legame e di sicurezza. Di varietà perché cambiando donna non
cade nella monotonia del matrimonio, di legame perché
comunque si unisce ad una
donna e di sicurezza perché il
ripetersi di quel comportamento
non la allontana dalla sua zona
di confort, cioè da quel modo di
fare che conosce molto bene e
che la rende più sicuro. Questo
atteggiamento, quindi, le dà
soddisfazione, ma non la appaga
e l’unico modo per venirne fuori
è volerlo veramente, ma come si
fa? Scriva su di un foglio i pro e
i contro dell’essere single e i
pro e i contro del matrimonio,
poi cerchi di creare in modo
volontario una dipendenza verso
ciò che vuole fare. Se per esempio si accorgesse che il matrimonio contiene dei pro, ma non
soddisfa il bisogno di varietà,
ma solo quello di amore e di
legame, potrà soddisfare il bisogno di varietà creando con l’eventuale moglie, mille strategie
affettive, mille modi di amare e
di donarsi, sfuggendo così alla
monotonia della monogamia. Ci
provi, non costa molta fatica!
IL CORAGGIO
DI CRESCERE
Da tempo vivo in uno stato di
apatia. Sto in cura da un neurologo che mi ha consigliato di
trovarmi un lavoro, ma non
riesco a trovarlo e il mio stato
rimane sempre lo stesso. Non so
proprio cosa fare, ho 35 anni e
vivo con i miei genitori e questa
mia situazione mi sembra si sia
incanalata in una strada senza
pagina 35
uscita. Non vedo soluzioni, e a
chiunque io mi rivolga mi sento
dire che devo reagire, che devo
uscire, incontrare gente e che
forse sarebbe meglio per me
andare a vivere da sola. Come
posso farlo se non ho un lavoro?
La gente non capisce che prima
di fare tutto questo devo ristabilirmi e avere le forze di andare
avanti. Per come mi sento ora
tutto mi pesa, tutto mi sembra
irraggiungibile. Secondo lei c’è
una soluzione a tutto questo?
RENATA
Fin da piccoli i genitori sono il
nostro punto di riferimento, ma
rimanere legati ad essi, ad
oltranza, comporta il rischio di
cadere in quella forma di apatia
che lei stessa descrive. Vivere in
funzione dell’altro, non esporsi
in prima persona a rischi e decisioni, può, all’inizio, aiutarci
all’adattamento sociale, ma continuare in età adulta, in questa
direzione, significa rimanere
degli eterni adolescenti. Per crescere e diventare autonomi bisogna esporsi ai rischi che la vita
comporta. Anche prendere delle
decisioni sbagliate fa parte della
crescita, perché impariamo a
non sbagliare più in situazioni
simili alle precedenti. La paura
di sbagliare ci paralizza, e non
ci proietta verso l’autonomia
individuale, e blocca ogni iniziativa che porterebbe al coraggio di crescere. Tutto ha un
costo, nella vita, e rimanere in
disparte a guardare dalla “finestra” è un costo troppo alto, più
che se ci mettessimo in gioco.
Giocare aumenta l’autostima,
perché ci possiamo confrontare
con gli altri e capire quanto
valiamo, e il consiglio del neurologo voleva significare proprio questo. E’ importante, però,
non trovare un lavoro, ma il
lavoro. Si domandi che cosa le
piacerebbe fare, e anche se la
risposta non arriva subito continui a domandarselo si renderà
conto che comincerà ad avere le
idee più chiare. Si guardi allo
specchio, e osservi l’immagine
riflessa che vede con un occhio
più attento. Si osservi mentre si
dice che si sente apatica, e poi si
osservi mentre si chiede che
lavoro voglio fare? Sempre
guardandosi allo specchio cerchi di darsi una risposta, quasi
come se la stesse dando ad una
sua amica. Cominci un dialogo
con la sua immagine, si confidi,
e scoprirà di avere coraggio,
quel coraggio che le permetterà
di distaccarsi dai suoi genitori e
di cominciare finalmente a crescere.
Per porre domande alla
dott.ssa scrivi a: Dott.ssa Anna
De Santis ad Aprilia in via
Mozart1 (di fronte Conforama) tel. 393.6465283 o inviare
una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica:
a1 [email protected]
Sono attivi gli incontri di
gruppo CODIP
Per informazioni
347.6465458
393.6465283
www.codip.org
e mail:[email protected]
INVITO ALLA LETTURA
“La coscienza a posto: apologo sull’onestà nel
paese dei corrotti” di Italo Calvino
FRANCO IORILLO
Prendili come auguri, lo sai che ti
vogliamo bene! Noi non volevamo
inveire su di te, ma ci siamo ricordati che il 2 Aprile compi gli anni.
I nostri più grandi e affettuosi auguri per i tuoi 50 ANNI da tuo fratelloPeppe, Gianna, Nikj, Francesca, il
piccolo Federico, Daniele, Luisa e
un fortissimo abbraccio da tua
mamma Antonietta.
Nel volume terzo dei Romanzi
e Racconti di Italo Calvino troviamo un apologo profetico
dello scrittore, pubblicato nel
1980, dodici anni prima di Tangentopoli, quando ancora non
erano venute alla luce le connessioni tra la politica e il
mondo degli affari. In questi
ultimi anni ci siamo abituati a
conoscere attraverso i massmedia sprechi, abusi da parte di
chi dovrebbe operare per il
bene comune e per la crescita
armonica della nazione. È
ormai diventata un’abitudine
seguire in televisione dibattiti o
leggere sui libri e giornali resoconti di sprechi, di favori elargiti; molti sono, infatti, i giornalisti che fanno analisi accurate di una situazione sempre più
deteriorata; ci sorprende però
che nel 1980 uno scrittore
potesse essere così profetico,
sicuramente già esistevano
aspetti poco edificanti della vita
politica italiana, ma tutto rientrava nell’ambito delle eccezioni. Italo Calvino nel suo apologo descrive un paese non identificato nel quale vigeva la corruzione come regola. Tutto si
reggeva sull’illecito. Esistevano le leggi, il potere politico
poggiava su principi che tutti
condividevano, quindi sembrava in apparenza tutto perfetto. Il
sistema però era basato su molti
centri di potere che per soprav-
vivere avevano la necessità di poter disporre di
enormi mezzi finanziari
e questi mezzi venivano
forniti in cambio di favori. In modo circolare il
potere politico offriva
favori in cambio di risorse economiche delle
quali aveva bisogno per
continuare a sopravvivere. “Di tanto in tanto,
quando meno ce lo si
aspettava, un tribunale
decideva di applicare le
leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di
potere e anche arresti di persone che avevano avuto fino ad
allora le loro ragioni per considerarsi impunibili”. Agli occhi
della gente sembrava però più
un regolamento di conti di un
centro di potere contro un altro
centro di potere. In questo ipotetico paese, continua lo scrittore nel suo apologo, viveva un
gruppo di cittadini: gli onesti;
erano così non perché credevano in qualche ideale particolare,
patriottico, sociale o religioso,
ma per abitudine mentale, così
erano stati educati e così continuavano a vivere. Erano proprio quei cittadini a chiedersi
continuamente cosa potevano
fare per la loro comunità. Sapevano che qualsiasi cosa avessero detto agli altri non sarebbe
servito a niente. “Dovevano
rassegnarsi all’estinzione?”
Sicuramente no, anche perché
erano convinti che come era
esistito nei millenni passati un
mondo marginale costituito da
persone che vivevano di espedienti, al di fuori delle regole,
tra le pieghe della società dominante, così ora “ la controsocietà degli onesti” poteva sperare
in un’esistenza clandestina ed
avere come unica pretesa quella
di poter vivere la propria diversità, forse alla fine questo esempio avrebbe potuto significare
qualcosa per tutti.
Lo scrittore termina il suo apologo offrendo a tutti noi, che
viviamo oggi in una situazione
molto simile a quella dell’ipotetico paese, una speranza che
l’esempio dei pochi onesti
possa alla fine essere imitato.
Carla Ginanneschi
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 36
27 Marzo - 10 Aprile 2014
Vi ricordate del Carnevale?!
Vi ricordate di San Michele?! Vi ricordate dell’estate?! Vi ricordate........
di Salvatore Lonoce
Cari amici lettori, la nostra Aprilia dinamica si concedeva periodicamente una pausa per assistere alle sue numerose rassegne
tradizionali, un insieme di eventi che coinvolgeva tutta la città,
con appuntamenti di ogni genere
e forma, nei luoghi più disparati.
Così a Natale luci ed alberi
riempivano le vie. Nelle vie del
centro si avevano atmosfere da
white Christmas.
Poi tutti in maschera per il carnevale tradizionale, un rito tutto
apriliano per cui andare fieri.
C’era una volta, c’era una volta
un ricco programma di eventi
sostenuto dai quartieri.
Oggi l’ultimo carnevale apriliano è stato organizzato attorno ad
un filone temporalesco, con il
conseguente spostamento dello
stesso. Come dire non facciamo
il Natale se non nevica.
Vi ricordate Aprilia d’estate,
quando il Comune proponeva
appuntamenti per tutti i residenti
estivi, all’aperto, nei parchi e
negli angoli più nascosti! Vi
ricordate come avete passato
l’ultima estate?!
Poi il MITO di San Michele
Arcangelo la manifestazione
ricorrente che riempiva la città
di vita.
Si cari amici lettori, la tanto vantata politica dei Grandi Eventi,
gli annunci trionfalistici della
Giunta Terra per riportare i fasti
di un tempo, non sono bastati a
coprire il fallimento di questa
promessa agli apriliani.
E non serve ricordare gli inciampi in cui sono incappati, per ratificare il tracollo di questa istituzione cittadina e con essa l’immagine tutta di Aprilia.
La deriva dell’istituzione “Grandi Eventi” è ormai sotto gli
occhi di tutti. Basta fare un giro
nei ricordi della città per accorgersi del suo fallimento. Vi
ricordate veramente come era il
Carnevale Apriliano?! Vi ricordate i personaggi che hanno calcato il palco di piazza Roma
nella festa del Santo patrono?!
Vi ricordate i fuochi pirotecnici?!
Oggi i soliti raccomandati sono
più attenti a giustificare le spese
sostenute per mettere assieme il
palco, l’impianto di amplificazione che a portare il vero Evento in città; dirò di più si è fatto di
tutto per spingere i veri protagonisti di Grandi Eventi apriliani
ad andare nelle città limitrofe
per offrire i loro progetti di spettacolo a costo zero per l’ente
pubblico.
Cari amici, Aprilia è oggi una
città su cui si è favoleggiato
della possibilità di creare una
istituzione per riportare antichi
splendori, mentre tutto è rimasto
tristemente sulla carta, con l’aggravante che gli unici veri poli
di richiamo dell’area apriliana,
la festa di San Michele, il Carnevale apriliano, la festa dell’uva
vanno nell’ennesima mortificazione per una città su cui grava il
peso di periferie degradate e
abbandonate alle quali la politica non riesce a dare alcuno spiraglio di risanamento e rilancio.
Aprilia oggi rimane una città
dormitorio di cui questa amministrazione ha assunto saldamente il controllo diventando
per i giovani, privi di ogni prospettiva, un modello da scansare
e un sistema a cui non offrire
manovalanza.
Ma non sono solo le periferie a
soffrire, perché è la città tutta ad
essere interessata da questi fenomeni di disgregazione sociale
che, in taluni casi, generano
comportamenti abulici. E mentre questa amministrazione
avanza prepotentemente, la
mano pubblica si indebolisce
sempre di più offrendo agli apriliani servizi sociali tradizionali
poco edificanti e non degni di
una città: funzionano a singhiozzo gli eventi culturali, risultano
fatiscenti e male organizzati
alcuni appuntamenti tradizionali
e del tanto ventilato cambio di
rotta neanche l’ombra.
A tale sfacelo economico e
sociale la politica e le opposizioni cittadine continuano ad assistere inermi. Usciti indeboliti
dalle urne, Pd e Pdl non riescono
a rappresentare un’alternativa
rispetto al non governo della
giunta Terra. Non riescono cioè
ad offrire una prospettiva per
invertire la tendenza al lento ed
inesorabile declino a cui la
nostra città sembra essere condannata.
Ecco perché, mai come in questo
momento, si sente in città la
mancanza di una opposizione
capace di incalzare il governo
cittadino ed offrire al contempo
un progetto di ampio respiro per
il futuro di Aprilia. Riuscendo ad
interpretare l’anima tradizionalista e conservatrice e, al contempo, sociale e solidale.
Cari amici, oggi più che un’istituzione Grandi Eventi, c’è bisogno di una forza politica che
sappia offrire un grande rassemblement delle associazioni su
questo tema, questo può essere
davvero una buona notizia per
un’ Aprilia che ha bisogno di
recuperare autorevolezza per le
sue tradizioni attraverso una
classe politica capace di intercettare le pressanti richieste di
cambiamento che arrivano dai
suoi cittadini.
APRILIA - BORSE DI STUDIO BPER “FONDAZIONE CENTENARIO”
Consegnati i premi agli studenti meritevoli
Presso gli uffici della Direzione BPER di Area Aprilia si è
tenuta ieri, nel pomeriggio, la
cerimonia di consegna delle
borse di studio “Fondazione
Centenario” della Banca
popolare dell’Emilia Roma-
Banca popolare dell’Emilia
Romagna hanno partecipato il
Responsabile Servizio Crediti
della Direzione Territoriale
Lazio, dott. Andrea Alessandrini, e il Responsabile Retail
Area Territoriale Aprilia, dott.
delle province italiane in cui
la banca è presente.
Hanno ricevuto borse di studio del valore di 500 euro
l’una 3 studenti ancora in
corso e del valore di 700 euro
1 diplomato. I premi sono
gna destinate a studenti meritevoli della provincia laziale.
Erano presenti l’Assessore
alla Pubblica Istruzione e
Cultura della Provincia di
Aprilia, dott.ssa Francesca
Barbaliscia, e i vice Preside
del liceo “A.Meucci” di Aprilia, prof. Marta Ceci e prof.
Laura Sorrentini, mentre per
Antonio Zompi.
Il premio, che giunge quest’anno alla 47^ edizione,
venne istituito nel 1967 in
occasione della ricorrenza del
Centenario della fondazione
della Banca popolare dell’Emilia Romagna (allora Banca
popolare di Modena), ed è
oggi esteso a tutti gli studenti
stati assegnati agli studenti di
scuola media superiore che
nell’anno scolastico 20112012 hanno ottenuto ottimi
risultati: una votazione media
in tutte le materie non inferiore ai 9/10 o il voto all’esame
di maturità non inferiore a
99/100.
Sono 113 complessivamente
le borse di studio che BPER
ha assegnato quest’anno agli
studenti delle scuole superiori, ad ulteriore testimonianza
dell’attenzione che la Banca
popolare dell’Emilia Romagna riserva al territorio, di cui
è parte anche questo proficuo
e storico rapporto con il
mondo della scuola.
IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
Giorni Felici
pagina 37
Per festeggiare qualsiasi ricorrenza scrivi o invia un e-mail
al GIORNALE DEL LAZIO Via E. Fermi, 18 - 04011 APRILIA
e-mail: [email protected]
(gli auguri con foto verranno pubblicati gratuitamente)
TERESA SOVERCHIA
Auguri per i tuoi 100 anni festeggiati
il 22 marzo. Sei il sole che riscalda i
ns. cuori e illuminano le ns. giornate.
Auguroni sei il ns bene più grande
dai tuoi figli, nipoti, pronipoti, parenti e tutti gli amici
AUGURONI a nonna Loreta,
cittadina di Aprilia, che il 26
Marzo ha compiuto compirà ben
103 anni!..
Auguri al nostro adorabile nipotino Alessandro
Caruso che il giorno 19 Marzo ha spento la
sua prima candelina e che il suo sorriso non
possa mai mancare sul suo volto , riempiendo
di luce chi ama!!! Dagli zii Dante e Annarita ,
dai nonni Rino ed Elena e dalla cugina Carola.
Federico Iorillo 06/04/2013
Tanti auguri per il tuo primo traguardo con
infinito amore i tuoi nonni Peppe e Gianna e
zio Daniele e dalla bisnonna Antonietta
29 Marzo 1962 – Ciao EVA, in questo Giorno
Speciale…Eccoci quì a farti con Affetto, degli
AUGURI SPECIALI.BUON COMPLEANNO
da TUTTI Noi… TI VOGLIAMO BENE.
Tommaso, Sonia, Barbara, Gaia, Alberto,
Kevin,Tuo Marito Patrizio Fabrizio, Silvia,
Michele.
Emanuela Federici 03/04/2014
Tanti auguri per il tuo compleanno,
portati splendidamente continua
cosi da Peppe, Gianna, Daniele
Luisa, Federico, Nicola e Francesca
Iorillo Nicola 08/04/1980
Tanti auguri dai tuoi cari mamma papà,
nonna Antonietta, Daniele, Luisa
31 MARZO 1934 - CIAO MAMMA PASQUA…
VOGLIAMO FARTI GLI AUGURI DI BUON COMPLEANNO
CON TUTTO IL CUORE. SEI UNA PERSONA SPECIALE
CHE MERITEREBBE DI ESSERE FESTEGGIATA TUTTI I
GIORNI…CHE QUESTO COMPLEANNO E GLI ALTRI A
VENIRE SIANO COSTELLATI DI SERENITA’, SALUTE,
FELICITA’ E DESIDERI ESAUDITI; NON DIMENTICARE
CHE TI VOGLIAMO TANTO TANTO TANTO BENE.
TUA FIGLIA ANNA, GIULIANO, PAOLO E ALIEN
pagina 38
IL GIORNALE DEL LAZIO
INTERVISTA A LUCA GUADAGNINI
Cantante e promotore del famoso evento “ Rock per un Bambino”:
tanti i Vip al servizio del Bambin Gesu’ di Roma
Luca Guadagnini quando nasce, artisticamente! Riepilogaci in breve le tue
origini come cantante, e quindi parlaci
anche della tua ex formazione, I VERNICE, per poi arrivare al Luca di oggi.
Dall’età di 8 anni già suonavo la chitarra
e il piano “autodidatta”, cantautore e
piano barista ...nel 1998 entro a far parte
del gruppo musicale Vernice, gruppo che
ebbe successo nel 1992, incidendo un
nuovo album dal titolo “Troppo duri per
morire”, che vendette 5 mila copie, vincendo con il,brano “Piove” e “Luca maledetto” svariati premi, tra cui “Premio
Radio hit”; partecipando a numerose trasmissioni televisive riconfermiamo al
grande pubblico la nuova formazione del
gruppo. Nel 2010 incontro Edoardo Vianello e decidiamo insieme a lui e alla
band, che nel frattempo cambia nome in
Avim-B per motivi legali e per non portare disagi agli addetti ai lavori, di rielaborare un suo vecchio pezzo accompagnato
da un simpaticissimo videoclip dove partecipa anche il maestro Vianello, cambiando il testo. E’ così che nasce il frizzante brano estivo “Vacanze in Italiá”,
arrangiato dal mio inseparabile arrangiatore Adriano Pennino, che spopola in tutte
le radio e diventa sigla della trasmissione
radiofonica “Lido Lorena”, in onda tutta
l’estate su Radio Uno, condotta dalla bravissima Lorena Bianchetti. Con “Vacanze
in Italiá” ci aggiudichiamo il Premio della
critica al Venice Music Awards a Venezia.
Nel 2011 conosco il grande Gigi D’Alessio, il quale decide di diventare il mio
super visore artistico; unitamente al suo
produttore Pierluigi Germini e al suo
paroliere Vincenzo D’Agostino, scriviamo “Parole”, brano accompagnato da un
videoclip, il quale con la partecipazione
del Ministero dell’Interno e della Polizia
di Stato gira nelle scuole di tutta Italia, al
fine di lanciare un messaggio sociale: la
parola certe volte è meglio di una costrizione. Con “Parole” ci aggiudichiamo il
Premio sul Sociale come miglior videoclip al Festival del Cinema di Roma. Data
la maturità artistica conseguita nel tempo
e la produzione artistica dell’etichetta
GGD, la band unitamente al sottoscritto
e alla produzione decide di portare avanti
il nome di Luca Guadagnini, pur sempre
seguito dalla sua fidata band con Enzo
Alberigi, Fabrizio Menichelli e Enzo Borghese; si inizia a lavorare su un nuovo
lavoro discografico forse più serio, con la
collaborazione dell’autore Alessandro
Mancuso, scrivendo il singolo “L’importante è sognare”, che viene premiato alle
selezioni del Festival di Castrocaro 2013
e dove, all’interno dell’album che uscirá a
maggio 2014, si trovera’ un brano molto
legato al sottoscritto Luca Guadagnini. Si
intitolera’ infatti “Tornerà l’Aurora”,
testo dedicato alla piccola Aurora scomparsa prematuramente all’età di soli due
anni (mia figlia). Il prossimo singolo che
uscirà ad aprile e aprirà la strada radiofonica all’album si intitola “Cuore di
Donna”; il tutto sara’ sempre arrangiato
dal maestro Pennino su etichetta GGD.
Sta per uscire il tuo prossimo singolo:
ripetiamo bene come si chiama, da chi
e’ prodotto e dove e’ gia’ stabilito che lo
promuoverai.
Il prossimo singolo “Cuore di donna”,
prodotto dalla GGD e PrimaManoEventi
con la supervisione artistica di Gigi D’Alessio e Pierluigi Germini, sarà lanciato
da metà di aprile in tutte le radio; la
prima esecuzione dal vivo avverrà il prossimo 24 maggio al Palacesaroni di Genzano, in occasione di “Rock per un Bambino”, e poi in tutta Italia con la tournée
estiva. L’EP dal titolo appunto “Tornerà
l’Aurora” verrà messo in vendita da mag-
gio;
la particolarità di questo
disco è che parte dei proventi
ricavati dalle vendite verranno
devoluti, in accordo con la mia
etichetta discografica ed il Bambin Gesù, al reparto di neonatologia medica e chirurgica legato
al progetto “Rock per un Bambino”.
Parliamo appunto un po’ piu’ a
fondo di Luca e “Rock per un
Bambino”: un binomio nato da
una tragedia che permette ogni
anno, e da svariati anni di aiutare concretamente il Bambin
Gesu’ di Roma.
“Rock per un Bambino” nasce
(purtroppo) nel 2009 – esattamente a maggio del 2009 - causa
la perdita di mia figlia Aurora....
Che dire ... Essendo stata ricoverata per più di un anno all’ospedale Bambino Gesù di Roma nel
reparto di neonatologia medica e chirurgica e non solo, e’ da questa tragedia privata che nasce la volontà di aiutare proprio quello specifico reparto. Da un dolore nasce la gioia di far rivivere Aurora
ogni anno in questo evento, dove tantissima gente, gli amici e moltissimi artisti
partecipano attivamente portando a risultati concreti e insperati. Dal 2009, infatti,
io mia moglie Genni, con l’aiuto della
Associazione AuroraMusicRock di cui
fanno parte amici veri, abbiamo iniziato
questa magnifica avventura. Ogni artista
che si è esibito sul palco di “Rock per un
Bambino” non ha mai percepito gettoni o
rimborsi ; parliamo di nomi come Gigi
D’Alessio, Noemi, Masini, Cristicchi,
Vianello, Nava, Cugini di Campagna,
MatiaBazar, Emanuela Villa, Flaminio
Maphia, Di Cataldo, Amerio, Rivale,
Faraco, Andrea Perroni, Anonimo Italiano, Filippo Graziani ecc..... Grazie a loro
e al direttore artistico che è sempre stato
a me vicino, il grande Antonio Giuliani,
nonche’ al presentatore Claudio Lippi,
siamo riusciti a donare oltre 50 mila euro
al sopracitato reparto permettendo l’acquisto di un sofisticato ventilatore mecca-
27 Marzo - 10 Aprile 2014
nico denominato “NAVA”e di un Laringoscopio. Con l’edizione dell’anno scorso abbiamo anche contribuito alla riapertura del nuovo reparto di ginecologia dell’ospedale di Genzano di Roma. Che dire
“Rock è rock.... E per me è vita e quindi
è Aurora”.
A chi devi dire grazie? Come uomo e
come artista.
Devo dire grazie a Gigi D’Alessio e ad
Enzo Alberigi : due artisti veri ma soprattutto due uomini straordinari che mi
hanno permesso di vedere quello che la
mia vita artistica aveva dimenticato... E
che non voleva più vedere.
Come ti vedi tra dieci anni, Luca? Con
piu’ rimorsi o piu’ rimpianti? O invece
ti vedi sereno?
Tra dieci anni mi vedo più bello . Sicuramente più bello dentro e con nessun rimpianto, perché vivo e faccio vivere, a
tutti coloro che mi amano, il vero amore
che si prova verso un traguardo che sembrava fosse giunto. Invece no.... È iniziata una avventura che porta solo esclusivamente emozioni e per me quella si chiama
Vittoria.
Lisa Bernardini
IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
pagina 39
L’AVVOCATO RISPONDE
Lavori straordinari in condominio
Per porre domande scrivere e-mail: [email protected]
Avv. Margherita Corneli
Gentile Avvocato,
sono proprietario di un
appartamento, nel quale
risiedo, facente parte di un
condominio la cui costruzione risale ad ormai oltre
trenta anni fa.
Sono ormai urgenti ed
improcrastinabili dei lavori
straordinari di rifacimento
della facciata i quali, però,
sono molto onerosi ed io,
che sono pensionato, non ho
la disponibilità immediata
per pagare la mia quota.
Parlando con gli altri condomini sono venuto a sapere che la nuova legge sul
condominio prevede che per
i lavori straordinari bisogna costituire un fondo
apposito in cui versare tutte
le somme necessarie alla
realizzazione dei lavori
ancor prima che questi
siano iniziati. E’ vero? Bisogna veramente versare tutto
in anticipo? Grazie per la
Sua risposta.
Giovanni
Caro Giovanni, in quello
che Le è stato detto c’è del
vero.
La nuova legge che, dopo
oltre settant’anni, ha ammodernato le norme in tema di
condominio, ha introdotto
l’obbligo per l’assemblea
del fabbricato che intende
far svolgere opere di manutenzione straordinaria o
innovazioni sulle proprie
parti comuni, di costituire
un fondo speciale di
importo pari all’ammontare dei lavori.
Il vecchio testo dell’art.
1135 n. 4 c.c. affermava che
l’assemblea provvede a
decidere sulle opere di
manutenzione straordinaria,
costituendo, se occorre, un
fondo speciale.
Il nuovo testo, invece, afferma che l’assemblea dei condomini deve provvedere
alle opere di manutenzione
straordinaria e alle innovazioni, costituendo obbligatoriamente un fondo speciale di importo pari all’ammontare dei lavori.
Il condominio quindi, che
vuole ad esempio riparare il
tetto, riverniciare la facciata esterna del palazzo o
installare l’ascensore, deve
accantonare i soldi preventivati per l’esecuzione dell’opera cosicché essi siano già
disponibili per il pagamento
dell’azienda assegnataria
dei lavori.
La norma in questione, tuttavia, ha provocato forti
perplessità già dalla sua
prima emanazione. Una
delle problematiche sollevate è se i fondi dedicati a questo tipo di opere debbano
essere necessariamente raccolti prima di dare l’incarico alla ditta oppure se possano essere messi da parte
mano a mano che si procede
con l’avanzamento dell’opera.
La questione non è di poco
conto perché una richiesta
preventiva di denaro a ciascun condomino, anche se
parametrata sui suoi millesimi di proprietà, risulta oltremodo difficile, soprattutto
in questi tempi di crisi e difficoltà di approvvigionamento al credito bancario.
In primis, soprattutto per
evitare inutili ansie ed allarmismi, è bene specificare
chiaramente quanto segue:
Grande successo per il primo appuntamento
AMADEUS IN CONCERTO
Si è esibito sul palco del Rosselli il giovane talento apriliano
Axel Trolese e il “quartetto Guadagnini”
di Guido Gavazzi*
Sono ormai più di venti anni che
l’associazione Amadeus si prodiga nella diffusione della musica nella nostra città, ed anche
quest’anno si ripresenta con la
seconda edizione della rassegna
“Amadeus in Concerto”, una
serie di tre appuntamenti che
hanno un duplice obiettivo:
mostrare diversi aspetti della
musica ed offrire un palcoscenico agli artisti apriliani. La rassegna è cominciata domenica 9
marzo presso l’aula magna dell’istituto Rosselli ed ha visti
impegnati il pianista Axel Trolese ed il “Quartetto Guadagnini”.
Nonostante la concomitanza con
l’ultima giornata del carnevale
apriliano l’affluenza del pubblico è stata numerosa (circa 200
persone), ma soprattutto è stato
un pubblico attento, silenzioso e
generoso negli applausi. Il concerto è iniziato con Axel Trolese
da solo al pianoforte. Ha suonato due preludi e fuga di Bach e
tre preludi di Rachmaninov. Già
la scelta faceva intendere una
profondità di intenti artistici,
non meramente legata agli
aspetti tecnico-virtuosistici (che
pure non sono mancati). L’idea
comune infatti, di queste prime
composizioni era la ricerca e la
trasposizione del temperamento
equabile (l’artificio per cui l’intervallo di ottava è diviso in
dodici semitoni uguali), sul pianoforte. Per la prima volta, con
il nuovo art. 1135 n. 4 c.c.
non ha imposto il pagamento anticipato dell’impresa, né tanto meno ha
modificato le norme fino ad
ora applicate per la regolamentazione dei rapporti
economici con la medesima.
Per essere ancora più chiari:
l’impresa potrà essere ancora pagata alla fine dei lavori, con delle anticipazioni
durante l’esecuzione delle
opere o, se concordato e
possibile, sulla base del
cosiddetto stato di avanzamento dei lavori (art. 1666
c.c.).
Nel momento in cui l’assemblea delibera l’inizio di
lavori che hanno ad oggetto
opere di manutenzione
straordinaria o innovazioni
deve altresì costituire un
fondo speciale in cui vengono raccolte le somme dedicate al pagamento delle
ditte incaricate di svolgere
gli interventi programmati.
In attesa di maggiori certezze sull’interpretazione da
darsi alle nuove norme, si
ritiene non obbligatorio
riscuotere tutte le somme
necessarie prima dell’incarico formale all’azienda o al
tecnico che eseguirà i lavori, fermo restando che è
comunque necessario per
l’assemblea deliberare la
costituzione del fondo e per
ciascun condomino alimentarlo con i contributi previsti in base ai propri millesimi di proprietà. Si potranno
ad esempio prevedere versamenti in accordo con lo
stato avanzamento lavori
previsto dall’appalto stipulato con l’azienda esecutrice
delle opere.
In attesa quindi che il
Legislatore o i Tribunali
dicano come va interpretata
la norma in questione, sembra bastare la delibera di
costituzione di apposito
fondo in una con la decisione di procedere alla realizzazione dell’opera, mentre
il materiale versamento
delle somme necessarie può
avvenire dopo, via via che
l’azienda incaricata svolge i
lavori suddetti.
ne precisa per tutte le sfumature
dinamiche. Qualità che si sono
apprezzate particolarmente nel
gioco contrappuntistico dell’Allegro conclusivo. L’ultima parte
del concerto ha visto sulla scena
i cinque musicisti insieme, nel
quintetto op. 44 di Schumann.
Qui, incredibilmente per la loro
giovane età, la padronanza tecnico-strumentale di Trolese al pianoforte e di tutto il quartetto
d’archi, è stata messa totalmente
al servizio della musica. La precisione ritmica, dinamica, non
era altro che un mezzo per qualcosa di più alto: il quintetto
respirava insieme e tutti gli incastri armonico-ritmici venivano
offerti al pubblico e risolti con
superba naturalezza. Il prossimo
appuntamento è per domenica
23 marzo, sempre alle ore 18.00
all’Istituto Rosselli, e sempre ad
ingresso gratuito. Sarà la volta
del coro “Veliterna Laus” diretto
da Carlo Remiddi e accompagnato da un gruppo di otto elementi (batteria, tastira, fiati, chitarra e basso), che proporranno
le più celebri canzoni dei musical internazionali. Vi aspettiamo
numerosi!
*Associazione Amadeus
AMBULATORIO DI RIABILITAZIONE
RESPIRATORIA A VILLA SILVANA
Bach, venivano esplorate tutte e
ventiquattro le tonalità sulla
tastiera e questo progetto è stato
più volte riproposto da numerosi
altri compositori, tra i quali
appunto, Rachmaninov. Ecco
dunque il legame che Axel ha
voluto evidenziare. L’inizio
forse un po’ timido, ha mostrato
già nel secondo preludio di Bach
e poi nella relativa fuga, la profondità del giovanissimo pianista (diciassettenne e al decimo
anno del corso di pianoforte).
Tutte le voci venivano suonate
con cristallina chiarezza e la
complessa architettura della
forma veniva mostrata senza
nessun apparente sforzo. Carat-
teristica questa che ben si è
mostrata poi nei preludi di Rachmaninov, dove la densità della
scrittura pianistica è stata risolta
con leggerezza e linearità di linguaggio. Poi è stata la volta del
“Quartetto Guadagnini” che ha
presentato il quartetto op 59 n° 3
di Beethoven. Un’opera complessa che inizia con un introduzione molto particolare: accordi
lenti e dissonanti, che appunto
introducono all’Allegro vivace.
Lì i quattro musicisti (Fabrizio
Zoffoli e Giacomo Coletti violini, Margherita Di Giovanni viola
e Alessandra Cefaliello violoncello), hanno esibito le loro
capacità tecniche e un’attenzio-
Le patologie broncopolmonari croniche ormai
hanno un posto di rilievo
nello scenario delle condizioni cliniche che colpiscono la popolazione
per i motivi noti (abitudini di vita, allergie respiratorie, inquinamento
ambientale, invecchiamento…) e sempre piu’
soggetti affetti da BPCO
ed insufficienza respiratoria cronica necessitano di terapie e supporto
di O2. Infatti non sempre i farmaci sono sufficienti per migliorare la
qualita’ di vita di questi pazienti che, spesso, necessitano di integrare il
trattamento farmacologico con cicli di ginnastica respiratoria che li
aiuti a vivere la loro condizione con vantaggi tangibili nel tempo. A
questo scopo presso la Casa di Cura VILLA SILVANA e’ stato attivato
un servizio di riabilitazione respiratoria, a cura del Dottor Pietro Del
Greco, per quei pazienti che presentano le giuste condizioni, tali da
ricevere un beneficio per la loro qualita’ di vita, necessario obiettivo da
perseguire. Tutti coloro che fossero interessati a seguire cicli di riabilitazione respiratoria sotto il controllo di personale adeguatamente formato possono contattare la Casa di Cura VILLA SILVANA al numero 06/921406510
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 40
CISTERNA
Cisterna si prepara alle prossime elezioni amministrative. Se
da una parte l’attuale primo
cittadino Antonello Merolla
ha confermato la sua ricandidatura, dall’altra c’è il Partito Democratico che ha ufficializzato l’accordo di coalizione con l’Italia dei Valori,
ma
anche
con
il
movimento L’altra faccia della
Politica, rappresentata da
Daniela Calcabrini, Massimo
Rosina e Gino Cece, e altre
due liste civiche rispettivamente rappresentate da Giancarlo
Bisogno e l’imprenditore Lino
Del Prete. “Un primo passo
concreto in vista delle prossime elezioni amministrative.
Un progetto nuovo ed alternativo ai soliti schemi, trasversale” spiegano Pd con una nota.
“Il Partito Democratico – precisa Elisa Giorgi, segretario
del Pd di Cisterna - ha dato
seguito a quanto detto in questi
mesi. Vogliamo essere partecipi e protagonisti di una nuova
stagione politica per la città
insieme a quelle forze,senza
alcuna preclusione, pronte a
voltare pagina condividendo
Partiti e liste civiche alla ricerca del candidate giusto
con noi una visione della città
e dei punti tematici, per noi
imprescindibili, da affrontare
con assoluta priorità”. “Presenteremo a Cisterna un progetto veramente innovativo –
le fa eco Daniela Calcabrini -,
che metterà al centro del proprio operato le necessità del
Paese, mettendo da parte quei
protagonismi personali che
danneggiano e sminuiscono
l’importanza della politica e
dell’amministrazione pubblica”. L’impegno, continuano
dal Pd, “sin da subito è quello
di sviluppare un programma
per Cisterna partendo proprio
dalle questioni più urgenti:
l’annoso problema delle
“buche”, maggiore attenzione
e servizi per i borghi, la gestione del servizio idrico e delle
società partecipate tanto per
citarne alcuni, senza tuttavia
trascurare le proposte e le
istanze che giungeranno.
E mentre si susseguono gli
incontri per chiudere le candidature, c’è chi auspice il
coraggio delle idée e la voglia
di cambiare, è il gruppo dei
Cittadini cisternesi. “In una
Plus, opportunità per tutti
Pubblicato sul sito web
comunale, l’avviso per la
selezione relativa ai tirocini
di inserimento o reinserimento al lavoro presso le
aziende del territorio aderenti al progetto. Un’iniziativa promossa dall’ufficio
C.I.L.O. del Comune di
Cisterna, creata nell’ambito
del Piano urbano di sviluppo locale (PLUS), per favorire l’occupazione dei residenti, in particolare quella
giovanile.
Per chi cerca lavoro infatti,
il tirocinio è un’occasione
per acquisire competenze e
arricchire il proprio curriculum oltre che una concreta
possibilità di trovare lavoro. Sono 20 le realtà produttive locali che hanno aderito al bando per altrettante
figure professionali ricercate. Con i tirocini, le aziende ospitanti possono creare
percorsi formativi adatti
alle loro esigenze organizzative e produttive, valutando nel tempo le qualità dei
soggetti da inserire eventualmente in organico. Uno
strumento importante quindi, che permetterà anche
alle società di selezionare
ed introdurre nuove forze
tra i loro dipendenti. Le attività di tirocinio dovranno
durare da un minimo di 3 ad
un massimo di 6 mesi con
orario settimanale di 25 ore.
Al tirocinante andrà un
compenso forfettario di
450,00 euro mensili. “I
PLUS che abbiamo elaborato – commenta il sindaco
Antonello Merolla - continuano ad offrire ai cittadini
di Cisterna importanti e
concrete opportunità. La
particolarità di questo
27 Marzo - 10 Aprile 2014
bando per i tirocini riguarda
il coinvolgimento diretto
delle realtà produttive locali nell’individuazione delle
figure professionali. Questo
perché abbiamo tentato di
offrire ai nostri giovani non
i soliti tirocini che lasciano
il tempo che trovano ma
reali opportunità di lavoro
in aziende che hanno davvero bisogno di quel tipo di
figura professionale. Basti
pensare che l’azienda avrà
un ruolo anche nella selezione e nel colloquio per la
scelta dei tirocinanti. Questo significa che le persone
selezionate avranno buone
chance di essere assunti o
comunque di continuare a
collaborare con la società
alla fine del periodo di tirocinio. Un’opportunità non
solo per i disoccupati quindi, ma anche per le aziende
che possono arricchire il
loro organico di figure specifiche formate a costo
zero. Per ora è previsto l’inserimento di 20 persone –
aggiunge in conclusione il
Sindaco – ma è nostra
intenzione rifinanziare per
quanto possibile, anche con
fondi comunali, questo progetto”. L’avviso, unitamente al fac-simile di domanda,
è reperibile sul sito Internet
all’indirizzo www.comune.cisterna.latina.it, sezione
“Bandi di concorso”.
Per informazioni e chiarimenti attinenti il contenuto
dell’ avviso gli interessati
possono
rivolgersi
al
C.I.L.O. del Comune di
Cisterna, tel. 0696834221 –
259 (orario: mar. e gio.
15.30-17.30 – mer. 9.0013.00), e-mail [email protected].
città che si appresta al voto –
afferma Giuseppe di Benedetto
- la dialettica democratica deve
portare a nuove vedute, il 2014
non dovrà essere un anno
“povero” ma dovrà celebrare il
rinnovamento ed il cambiamento. Una nuova marcia
potrà esserci solo con l’abbandono delle fallimentari idee
dell’ultimo 15ennio e l’entrata
in scena di una nuova classe di
persone oneste, competenti e
determinate nel voltare pagina.
La crisi che stiamo attraversando e che sta portando difficoltà e disperazione in tante
famiglie deve essere combattuta con il coraggio delle idee e
l’effettiva voglia di cambiare.
Questa è la proposta del Gruppo delle quattro liste civiche
dei “Cittadini Cisternesi”. Non
si può promettere senza che
poi si possa mantenere come
hanno sempre fatto le ultime
amministrazioni che ci hanno
governato. Non ci si può illudere del nuovo se quello che ci
si propone come tale è un riciclato falsamente rinnovato. La
nostra programmazione ha
invece il proposito di portare
impegno e passione non solo
nel consiglio comunale ma tra
la gente. Non si parlerà quindi
solo di problematiche legate al
all’edilizia ma anche e soprattutto alle soluzioni occupazionali, fino all’evidente assenza
di servizi connessi all’ambito culturale (musicale, artistico, letterario e teatrale). Tutto
ciò in modo semplice, parlando con la gente, capendo di
cosa ha bisogno la città. attraverso incontri con le associa-
zioni impegnate sul territorio,
ma anche dialogando in prima
persona con gli individui che
vivono il paese. Ogni giorno,
in ambito professionale e nelle
piazze, le famiglie chiedono
fondamentalmente due cose:
lavoro e servizi che funzionino. In altre parole bisogna
focalizzare l’attenzione sui
giovani per nuove opportunità
dando la speranza di poter
vivere e restare a Cisterna”.
Francesco De Angelis
Premio Cisterna, tra presente passato e futuro
Tra passato, presente e futuro. Si è svolta sabato come tradizione il 19 marzo la tredicesima edizione del
“Premio Cisterna”. Come ogni anno è stata scelta l’emblematica data del 19 marzo (l’Esodo cisternese)
per premiare i cisternesi che si sono particolarmente distinti in diversi settori. La cerimonia si è celebrata in una sala consiliare gremita da un pubblico che non ha lesinato applausi ai concittadini insigniti della
simbolica onorificenza. L’evento si è aperto, poco dopo le 17, con la poesia vernacolare di Fiorella Brasili intitolata “Memorie di Cisterna”. Al termine dell’intervento introduttivo del presentatore Maurizio
Bernardi, seguito da quello del Sindaco Antonello Merolla, si è proceduto con la consegna dell’ambito
premio cittadino. I “Premio Cisterna” di quest’anno sono: l’associazione “Aquilonisti Alta Quota”, lo
speaker radiofonico Giuseppe (Pino) Russo, il fotoreporter Fabio Pirazzi, l’imprenditore Elio Ianiri, il
giornalista Mauro De Bonis, il presidio Libera di Cisterna, il musicista Roberto (Roby) Matano, la Cisterna Park, l’ingegnere Stefano Clemenzi, l’odontoiatra Angelo Perpetuini ed il Centro residenziale per
minori “La Pergola”. Spazio anche per l’intermezzo musicale della compagnia “Arte Migrante” - del centro residenziale per minori “La Pergola” - che ha rivisitato alcuni famosi brani di musica leggera. Il pomeriggio si è concluso con l’immancabile foto di gruppo nella quale, oltre ai vincitori ed al Sindaco, sono
ritratti anche i membri della commissione che sceglie i premiati in base alle segnalazioni dei cittadini. Un
gruppo di lavoro ormai rodato, quello presieduto da Patrizia Pochesci, composto da Carlo Castagnacci,
Alfio Cicchitti, Pierfranco Fatati, Bruno Fieramonti, Quirino Mancini, Romeo Murri, Pierfrancesco Paliani, Marzio Setini e Mauro Nasi (segretario). “Quella di quest’anno è stata un’edizione particolare – ha
detto il Merolla – ancora più ricca di significato visto che oggi ricorre il settantesimo anniversario dell’Esodo Cisternese e che, sempre in questi giorni, ci arrivano preoccupanti presagi di guerra dall’est Europa. Cisterna, nel suo piccolo, tenta di insegnare alle nuove generazioni il valore assoluto della Pace anche
attraverso il conferimento di un premio destinato a chi nella vita ha creato e non distrutto”. “La frase simbolo di questo tredicesimo Premio Cisterna – ha spiegato Patrizia Pochesci – dice molto dei premiati di
quest’anno. Alcuni di questi nomi sono poco conosciuti in città eppure si tratta di persone dall’altissimo
profilo che mantengono salde le loro radici con il nostro territorio”. L’evento è stato registrato dalle telecamere di Lazio Tv e nei prossimi giorni verrà trasmesso sulle frequenze dell’emittente televisiva regionale.
F.D.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 41
IL GIORNALE DEL LAZIO
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ANZIO
E’ diverso tempo che la Nettunense all’altezza della zona
Padiglione, ad Anzio è interessata da un cedimento, che è
stato transennato prontamente,
ma non è stato ancora riparato.
Una difficoltà di percorribilità
stradale, che in alcune ore
della giornata provoca forti
rallentamenti. Le autovetture
in quel punto stradale franato
sono costrette ad immettersi
nell’altra corsia, creando notevoli disagi per le autovetture
che procedono in quella direzione. Una problematica acuita
durante la sera in considerazione dell’assenza di illuminazione e di segnaletica lampeggiante. L’assessore ai Lavori
Pubblici di Anzio, Alessandroni ha scritto all’ Astral ed alla
Regione Lazio in merito a questo pericoloso restringimento
della Nettunense: “Si rappresenta il grave disagio che gli
utenti della strada Nettunense,
in località Padiglione, subiscono tutti i giorni a causa del
restringimento della carreggiata dovuto alla parziale frana
del manto stradale. E’ una problematica seria, che coinvolge
anche la vicina Nettuno, che
l’Astral e la Regione hanno il
Nettunense: disagi per un pericoloso restringimento stradale
dovere di risolvere predisponendo un intervento immediato per il consolidamento del
manto stradale e per l’eventuale sistemazione idraulica delle
cunette di collegamento”. Disagi reali, in un tratto di strada
za. La segnaletica è presente,
anche se non risolve il disagio
del senso alternato, ci sono i
cartelli di “Diritto di precedenza nei sensi unici alternati”,
precedenza di passaggio spettante al conducente che provie-
privo di illuminazione, di protezione della carreggiata e di
segnaletica. In questo punto
stradale le autovetture si trovano ad affrontare le problematiche stradali di precedenze non
rispettate, forti rallentamenti,
l’automobilista si deve solo
affidare alla sua buona diligen-
ne da Anzio direzione Aprilia e
“Strettoia asimmetrica a sinistra” che indica la presenza di
un retringimento pericoloso
della carreggiata posto sul lato
sinistro per la presenza di un
cantiere stradale. Un “cantiere
stradale” in attesa di cantierizzazione. La Nettunense è
Fashion e solidarietà
“Anzio… très chic”
E’ stata organizzata al Paradiso sul Mare la manifestazione dedicata al fashion ed
alla solidarietà “Anzio...très
chic”. L’evento patrocinato
dall’Amministrazione comunale di Anzio ha visto la presenza di diversi giovani che,
con coraggio e determinazione, riescono a mantenere
un’attività, nonostante la
crisi economica che interessa
l’Italia. Si tratta di un gruppo
di estetisti, stilisti, parrucchieri, ballerini e ristoratori
che hanno organizzato, con
la loro capacità e professionalità, al Paradiso sul Mare,
un’importante iniziativa con
modelle, personaggi dello
spettacolo, manager e conduttori. Sfilate, esibizioni
danzanti e musicali. Una
parte dell’incasso della vendita dei biglietti d’ingresso,
dedotte le spese, sarà devoluta al Reparto di Pediatria dell’Ospedale Riuniti Anzio
Nettuno. Gli organizzatori
hanno spiegato: “L’idea di
proporre l’evento è stata formulata da uno dei più giovani parrucchieri di Anzio,
Federico Lauri, che in poco
tempo é riuscito a farsi conoscere in tutta Italia per il suo
estro e modo di fare; a soli 23
anni Federico cura il look di
tanti personaggi famosi, è
reduce dal festival di Sanremo e presto parteciperà al
reality <lookmaker>. Il suo
negozio, ad Anzio, parla di
total look per la cura della
27 Marzo - 10 Aprile 2014
donna a 360 gradi. Federico
fashion style, in questo evento, è supportato da Marwey,
scuola di ballo, Debora Tinnirelo e Luisa Lubrano, abiti
da sposa e cerimonia, con la
collaborazione del T Village
per i servizi di aperitivo”. Gli
studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero di Anzio
per il servizio di Sala e dell’Istituto
Professionale
“Colonna Gatti” per il servizio di accoglienza hanno collaborato all’oranizzazione
dell’aperitivo di benvenuto. I
giovani imprenditori di
Anzio hanno fatto sfilare in
passerella gli abiti presenti
nei loro saloni per le collezioni primavera estate 2014.
La prima sfilata è stata presentata dal volto più bello
d’Italia Simone Amato,
Paola Caruso ed il comico
Gianfranco Phino. Nella
seconda sfilata si sono alternate le modelle, attrici e
show girl Roberta Giarruscio, Guendalina Tavassi
(Grande Fratello) ed Antonella Mosetti, con il pr romano Antonello Lauretti. Ospite
d’onore della serata Valeria
Marini, modella, attrice e stilista, che presenterà la sua
linea estiva e fashion, la linea
seduzioni “Diamond”, per
una donna glamour e sensuale che vive la sua quotidianità senza dimenticare la sua
innata femminilità.
Consuelo Noviello
un’importante arteria di collegamento, soprattutto in questo
periodo, si nota l’aumento del
traffico stradale verso Anzio,
Nettuno e le zone del litorale
romano, mete preferite per il
fine settimana. La necessità di
un intervento efficace e realiz-
zato in brevi tempi è quello
che si augurano i numerosi
automobilisti che quotidianamente devono affrontare questo disagio.
Consuelo Noviello
[email protected]
PROGETTO DI INTERMEDIAZIONE CULTURALE
Prosegue il progetto proposto dalla Provincia di Roma coofinanziato dalla Unione europea e
finalizzato alla intermediazione culturale a favore di utenti stranieri, ad Anzio. Lo Sportello di
segretariato, iniziato lo scorso 6 marzo presso la scuola Collodi, per informazioni e orientamento sui servizi territoriali, dal 24 marzo si sposta nella Biblioteca e sarà aperto di lunedì. In
questo progetto di intermediazione culturale sono previsti: gli incontri in Biblioteca per le
comunicazioni via Skype con i familiari in patria, il progetto orto che prevede teoria e pratica
per la coltivazione di un orto, un corso tenuto da insegnanti stranieri e rivolto a tutti quelli che
vogliono imparare; nei mesi di maggio e giugno ci saranno incontri dedicati al cibo e alla letteratura. Ricordiamo la presenza del mediatore per le informazioni presso lo sportello di segreteria Biblioteca comunale in via Paolini, ogni lunedì dal 24 marzo al 30 giugno dalle ore 16:30
alle 18:30, per l’utilizzo delle postazioni webcam per le comunicazioni via Skype ogni giovedì fino al 30 giugno dalle ore 18:00 alle 19:30.
Per tutte le informazioni ed iscrizioniè possibile contattare la Biblioteca comunale di Anzio al
numero telefonico 0698499402 o tramite mail a [email protected]
Consuelo Noviello
Piano Governativo: il Sindaco scrive al
Presidente del Consiglio dei Ministri
Il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, ha risposto alla lettera del Presidente del Consiglio dei
Ministri, Matteo Renzi, rispetto all’iniziativa, annunciata dal Governo, che prevede il varo di
un piano straordinario di edilizia scolastica svincolato dal patto di stabilità interno. Il Plesso
Scolastico per il quale è stato richiesto l’intervento governativo, individuato dal Sindaco di
Anzio e dall’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Laura Nolfi, è quello della Scuola
Media Statale Virgilio di Via Goldoni a Lavinio Stazione, Istituto Comprensivo Anzio V. L’importo dell’intervento straordinario, per il recupero e la messa in sicurezza dell’edificio scolastico, è pari a 1.230mila euro e la tempistica di realizzazione dell’intervento è stata individuata in 12 mesi. “Condivido la scelta del Presidente del Consiglio – ha affermato il sindaco Bruschini – tesa ad allentare il patto di stabilità interno in un settore di primaria importanza per la
crescita culturale dei nostri giovani”.
“Nei prossimi giorni – aveva affermato il premier Renzi nella sua lettera ai Sindaci – cercheremo di individuare le strade per semplificare le procedure di gara e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità”.
Consuelo Noviello
COMUNICATO UFFICIO ELETTORALE
In occasione delle prossime elezioni del Parlamento Europeo in programma il 25.05.2014, tutti
coloro che hanno trasferito la residenza ad Anzio e non hanno ancora ritirato la tessera elettorale possono farlo recandosi presso l'Ufficio Elettorale Comunale sito in Via Breschi, s.n.c.
(Villa Corsini Sarsina), dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 ed il Martedì e Giovedì anche dalle ore 15,30 alle ore 17,30.
Per informazioni e chiarimenti contattare l'Ufficio elettorale:
Telefono 06 98499357 - e mail: [email protected]
IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
pagina 43
NETTUNO Visita Pastorale del Vescovo di Albano, Marcello Semeraro nel Vicariato
territoriale di Nettuno, con le visite nelle comunità parrocchiali
Dopo la celebrazione della
Veglia di apertura presso il
santuario Madonna delle
Grazie e Santa Maria
Goretti, evento di grazia e
condivisione per tutta la
Chiesa di Albano e in particolare per il Vicariato di
Nettuno, entra nel vivo la
Visita pastorale del vescovo
di Albano, Marcello Semeraro, in questa zona della
Diocesi di Albano, con il
primo appuntamento nelle
parrocchie della città. La
prima ad essere visitata, è
stata la parrocchia del
borgo medievale venerdì 14
marzo e domenica 16
marzo. Nel primo giorno di
visita, il Vescovo di Albano
ha incontrato studenti, insegnanti e personale non
docente di tre scuole del
territorio a seguire, Monsignor Semeraro ha incontra-
to medici, operatori e
soprattutto gli ospiti della
casa di cura Santi Angeli
Custodi, per un momento di
preghiera e condivisione.
Successivamente alle 17 si
è svolto un incontro vicariale, con gli operatori del
Centro di Ascolto e di tutte
le Caritas parrocchiali, concretamente impegnati ogni
giorno a fianco di chi vive
momenti di difficoltà. Infine, alle 18, il Vescovo ha
ENERGIE ALTERNATIVE,
AL VIA IL CORSO PER LE CLASSI QUINTE
Il Presidente del Consiglio Comunale
Gianluca Franco: “Vogliamo stimolare e sensibilizzare i ragazzi alla tutela del territorio”
Il Comune di Nettuno, grazie al contributo della Regione
Lazio, ha organizzato un corso sulle energie alternative per
tutti gli alunni delle classi quinte appartenenti alle scuole
del territorio, al fine di istruire e sensibilizzare i ragazzi sull’importanza delle energie alternative e dello sviluppo
incontrato il Consiglio
pastorale parrocchiale e il
Consiglio parrocchiale per
gli Affari Economici, validi
supporti ai parroci nella
gestione delle parrocchie.
Domenica 16 marzo, invece, c’è stata la visita pastorale che si è conclusa con la
celebrazione della Messa
seguita dal l’incontro con i
ragazzi del catechismo di
prima Comunione e Cresima.
Il Comune chiede al Governo di tutelare studenti e
lavoratori nelle scuole contro i tagli ai servizi effettuati
dal Ministero dell’Istruzione
Il Comune di Nettuno, informato della situazione di disagio che stanno vivendo i lavoratori che operano all’interno degli edifici scolastici del territorio a causa del taglio di servizi effettuato dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, ha deciso di intervenire per cercare di tutelare la categoria e gli studenti delle
scuole.
“Ho scritto al neo presidente del Consiglio Matteo Renzi – ha dichiarato il Sindaco Alessio Chiavetta – per
metterlo a conoscenza di quanto sta accadendo all’interno degli istituti scolastici del nostro Comune, circa
lo stato di disagio dovuto ad una perdurante e grave difficoltà che sta vivendo il personale addetto alle pulizie, disagio che ha avuto e continua ad avere ripercussioni sul servizio stesso e, conseguentemente, sulla qualità dell’ambiente frequentato quotidianamente dai giovani alunni degli delle scuole. Nei giorni scorsi avevo
già provveduto ad allertare il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Provveditorato di
questa situazione inviando loro una lettera in cui ho chiesto di fornire precise spiegazioni tali da chiarire i
motivi di questo stato di disagio, dovuto sostanzialmente al depauperamento effettuato dallo Stato sulle risorse economiche destinate alla Scuola.
“Visto l’impegno promesso dal nuovo Governo Renzi di risanare l’Italia partendo proprio dalle scuole – conclude il Sindaco – ho chiesto che venga al più presto compiuto un primo passo importante, come quello di
ridare all’Istruzione le risorse economiche precedentemente sottratte e affinché lo Stato si faccio carico delle
proprie competenze, senza addossare ai Comuni altre responsabilità che non gli competono”.
La Fabbrica del Cioccolato arriva a Nettuno
Dal 28 al 30 marzo in Piazza del Mercato
sostenibile. Le lezioni si stanno svolgendo in questi giorni
grazie ad un tecnico ed un professionista esperti della materia, che si recano presso i vari plessi; i corsi sono stati programmati con l’aiuto di dirigenti e insegnanti per permettere ai bambini di apprendere questa materia sia dal punto di
vista teorico che pratico.
Vista l’importanza del tema trattato, l’Amministrazione ha
deciso inoltre che, al termine del corso, verrà assegnato a
tutti partecipanti un diploma con la qualifica di “Esperto in
energie alternative”, riconoscimento che sarà consegnato
agli alunni durante un’apposita manifestazione.
“Vogliamo stimolare e sensibilizzare i ragazzi alla tutela
del territorio – ha dichiarato il presidente del Consiglio
Comunale Gianluca Franco – alla luce di questo obiettivo,
abbiamo lavorato per ottenere un finanziamento dalla
Regione Lazio, grazie al quale siamo riusciti ad organizzare questo corso che terminerà a fine marzo con la consegna
di un attestato a tutti i partecipanti”.
La Fabbrica del Cioccolato ChocoMoments fa
tappa a Nettuno. Dal 28 al 30 marzo in Piazza
del Mercato si svolgerà una coloratissima festa
del cioccolato artigianale con tante sorprese,
tutte da scoprire. Un evento unico - organizzato
da ChocoMoments con il patrocinio del Comune di Nettuno e il sostegno della Banca Credito
Cooperativo di Nettuno, Vitaldent-Centri odontoiatrici e Smg srl - che propone un ricco programma di appuntamenti.
“La città di Nettuno continua ad essere un animato centro di richiamo e attrattiva con una
manifestazione che saprà suscitare la curiosità
di cittadini e visitatori – dichiara il Sindaco
Alessio Chiavetta – la nostra città offre spunti di
interesse in ogni periodo dell’anno, un’azione
efficace per contrastare la crisi nazionale e ridare fiato alle attività economiche locali”.
“Attraverso la manifestazione La Fabbrica del
Cioccolato ChocoMoments abbiamo inserito la
città di Nettuno in un circuito di cui fanno parte
anche località prestigiose e richieste come Siena
o Riva del Garda – aggiunge l’Assessore alle
Attività Produttive Giulio Verdolino – il nostro
obiettivo è di puntare su eventi che valorizzino
la tradizione artigianale, come quella proposta
da ChocoMoments, per un rilancio della produzione di qualità”.
“Questa prima edizione della festa del cioccolato a Nettuno per noi è un numero zero, una sfida
che accogliamo con entusiasmo - ha detto Giancarlo Maestrone responsabile dell’organizzazione ChocoMoments - speriamo di riuscire a
coinvolgere tutta la città e di porre così le basi
per una seconda edizione ancora più ricca di
attrazioni”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 44
ARDEA
Nuove attività commerciali
aprono nei terreni demaniali
delle Salzare, nonostante gli
impedimenti legislativi e le continue segnalazioni di abusi commerciali fatte contro le attività
svolte in manufatti non regolarizzati ed al momento non sanabili. La questione – in merito
alla quale è stata presentata
un’articolata e chiara interrogazione dal consigliere di opposizione Umberto Tantari, ancora
rimasta senza risposta, ma che
ha raggiunto la Procura di Velletri e tutti i comandi della polizia
giudiziaria del territorio – torna
alla ribalta attraverso la voce di
Walter Giustini, ex comandante
della stazione carabinieri di Tor
San Lorenzo, vittima alcuni
mesi fa dell’incendio della propria autovettura, probabilmente
come ritorsione proprio per aver
denunciato le tante illegalità che
accadono ad Ardea. “Far sbagliare è umano – esordisce Giustini con una nota – ma a far perseverare si è complici!”. L’ex
comandante dell’Arma cita poi
l’art. 323 del Codice Penale,
ovvero l’abuso di ufficio. “Salvo
che il fatto non costituisca un più
grave reato, il pubblico ufficiale
o l’incaricato di pubblico sevizio
che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di
27 Marzo - 10 Aprile 2014
SALZARE, NUOVE ATTIVITÀ COMMERCIALI NEI TERRENI DEMANIALI DELLE SALZARE
L’ex comandante della stazione carabinieri di Tor San Lorenzo Walter Giustini
sale in cattedra e spiega “diritto di polizia giudiziaria
astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo
congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura
a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arre-
l’ex carabiniere – è bene ricordare che ad Ardea tale violazione
di legge la si commette 24 h su
24. Per fare un esempio, basta
citare l’annosa questione dell’abusivismo edilizio e commercia-
Il capannone ove sono state aperte nuove attività ed altre sono
in procinto
Lʼex comandante della stazione carabinieri
di Tor San Lorenzo Walter Giustini
ca ad altri un danno ingiusto è
punito con la reclusione da uno a
quattro anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il
danno hanno un carattere di rilevante gravità”, cita Giustini.
“Fatta la premessa – prosegue
le esistente nella zona dei 706
ettari delle Salzare, proprietà del
demanio civico, ove nonostante
il divieto di iniziare qualsiasi
tipo di attività che sia di esercizio o edilizia insiste ogni tipo di
immobile abusivo. Ok, è vero,
molti risalgono a decenni orsono, quando le allora Amministrazioni Comunali consentivano
tutto e di più traendone anche
guadagno parenti e affini degli
stessi politici. Quello che sconcerta di più è che nonostante le
interpellanze
parlamentari,
regionali e comunali in merito
alla vicenda, non solo non si fornisce una risposta, ma con l’arroganza che contraddistingue la
politica rutula, si consente la
prolificazione dell’abusivismo
facendo finta di non vedere le
nuove attività commerciali abusive che aprono nella stessa area
demaniale in quest’ultimo perio-
do. Le forze di Polizia del luogo,
nonostante le numerose “notitie
criminis” acquisite si scrollano il
problema di dosso con un’alzata
di spalle, facendo ricadere la
responsabilità una sull’altra”.
“Ecco il motivo della premessa –
conclude Giustini – per ricordare a chi di dovere che qui non si
tratta di competenze, qui si tratta
di dovere giuridico in mancanza
dolosa del quale si risponderà
della violazione penale suddetta.
E chi vuole capire capisca! Ora
attendo impaziente ulteriori
piromani, che però stavolta troveranno un’amara sorpresa. A
buon intenditor…”.
versario. In precedenti amministrazioni sedeva nell’assise
consiliare, il consigliere come
Nazareno Sperandio, e ancor
oggi vi siede il turbolento consigliere Luca Fanco, cittadini
di Ardea, che hanno prestato
servizio nel Battaglione San
Marco il primo come ufficiale
altro come Marò.
Oltre ad essere tanti i cittadini
che hanno prestato servizio in
Marina e nel Battaglione San
Marco. Il sindaco e i cittadini
di Ardea con l’affissione di
questi striscioni rinnovano
ancora una volta l’invito ai
nostri parlamentari di fare ogni
atto in loro possibile affinché i
due fucilieri possano rientrare
liberi in Italia.
Luigi Centore
“Riportiamo a casa i due Marò”
Anche Ardea reclama il ritorno
dei due sottufficiali Latorre e
Girone “liberi subito”
I cittadini di Ardea solidali con
i due sottufficiali del battaglione San Marco trattenuti ingiustamente in India come prigionieri. Durante la sfilata di protesta tenutasi a novembre 2013
per far rientrare incondizionatamente i due marò vi partecipò un gruppo di marinai di
Ardea (nella foto con quelli di
Aprilia). Ieri mattina per ordine del sindaco Luca Di Fiori è
stato affisso sulla recinzione
dell’aula consiliare un lungo
striscione con l’effige dei due
sottufficiali Latorre e Girone.
Ardea città marinara già abitata nella prima Età del Ferro, fu
importante nel VI secolo a.C.
come capitale dei Rutuli (re ne
sarebbe stato Turno) e nel V
secolo a.C. come colonia
romana. Nei secoli seguenti
decadde e rimase solo centro
religioso legato alla leggenda
di Enea che profugo sbarcò
sulle rive rutule dopo la distruzione di Troia. Ardea Sf. [sec.
XV; dal latino ardea]. Nome
lett. Dell’airone: “Ardea errare
cineree solo vedo/tra paludi e
cespugli”
(Ungaretti).
Restano ad Ardea, avanzi delle
mura in tufo dell’acropoli, di
templi con decorazioni fittili
(VI secolo a.C.; Roma, Museo
di Villa Giulia) e di una basilic
a
.
Oggi grazie alla sensibilità del
sindaco in paese campeggiano
i due striscioni pro Latorre e
Girone uno presso la sala consiliare, l’altro sulla facciata del
municipio. Per dovere di cronaca va ricordato che ad
Ardea sia deceduto un marinaio iscritto al Ruolo d’Onore
della Marina Militare e che
ancora oggi vive un sottufficiale di marina, uno dei
pochissimi naufraghi sopravvissuto allo scontro aereo
navale contro la flotta inglese
avvenuto al largo di Capo
Matapan di cui il prossimo 28
marzo ne ricorre il 70° anni-
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IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
ARDEA
pagina 45
Abusivismo commerciale sul terreno demaniale. Tantari se ci sei batti un colpo!!!
L’interrogazione di Tantari ancora in attesa di una risposta mentre il Pd chiede legalità e trasparenza
“Il 6 marzo è morta la legalità ad
Ardea”. E’ quanto si legge sui
manifesti con cui è stata tappezzata l’intera città. Sei marzo è la data
del rinvio a giudizio del sindaco,
dell’assessore Nicola Petricca rinviati a giudizio per induzione alla
concussione ed altro. Ardea è la
città dove la legalità è sempre più
un optional, dove i controlli sulle
attività commerciali abusive non
vengono svolti neppure dopo una
articolata e chiara interrogazione
consiliare presentata dal consigliere Umberto Tantari. (nessuno può
dire io non sapevo) E’ una interrogazione quella di Tantari relativa
all’abuso commerciale che si svolge nei manufatti siti sui terreni ad
uso civico demaniale senza che
questi abbiano alcuna regolarità
urbanistica. Dobbiamo pensare
che Tantari sia stato abbandonato
addirittura dal suo capo cartello
del Pd, Antonino Abate? Abate
che chiede legalità sul territorio
perché non la chiede anche per
l’enclave
dei
706
ettari?
Lo stesso sindaco sentito la sera
prima telefonicamente ha riferito
di non conoscere il problema.
“Questo è un problema che riguarda i dirigenti del settore e poi quei
capannoni hanno tutti una domanda di condono”. Una risposta che
ha lasciato incredulo l’interlocutore in quanto i familiari dello stesso
sindaco sembra fossero assegnatari di quei terreni sui quali ancora
viene svolta l’attività agricola, e
che dovrebbe sapere che nulla si
può realizzare in quei terreni neppure la piantumazione di alberi da
frutto o di alto fusto… figuriamoci costruirci dei capannoni industriali.
Va ricordato come nel secondo
consiglio comunale dell’era Di
Fiori fu presentata e approvata una
delibera di consiglio che riconosceva che esistono dei capannoni
dove si svolgevano attività non
autorizzate e si chiedeva al dirigente dell’epoca (Antonello
Rocca) di studiare come poterle
legalizzare. In quella votazione
parteciparono votando favorevolmente anche i figli di quanti hanno
capannoni e terreni nei 706 ettari
demaniali, persone interessate. Il
sindaco al momento del voto
abbandonò l’aula, lasciando la
ratifica della delibera con il relativo cerino in mano alle tante delle
persone interessate. Va detto che
alcuni controlli da parte della poli-
zia municipale, scortati addirittura
dai carabinieri della locale tenenza
al comando del luogotenente
Antonio Landi furono eseguiti
senza aver prodotto alcun risultato. Le attività continuano a restare
aperte pur non avendo titoli per
continuare a operare, nessuna
forza dell’ordine intervenuta ha
mai chiesto agli uffici commercio
ed urbanistica i provvedimenti che
sarebbero stati presi.
Perché nessuno chiede a Umberto
Tantari come mai si sia fermato
nel chiedere dove sia finita la sua
interrogazione denuncia? Subito
dopo l’insediamento dell’attuale
dirigente ci fu una riunione dei
tecnici presso la sala consiliare ai
quali il valente dirigente spiegava
come comportarsi per presentare
la richiesta di agibilità commerciale per l’apertura di tutte le attività
commerciali (quelle da svolgersi
in manufatti urbanisticamente
regolarizzati) del territorio. I tecnici attualmente non hanno presentato alcuna richiesta di agibilità
commerciale su manufatti, ligi al
D.P.R. 380/01 e smi. Malgrado ciò
queste attività continuano a restare
aperte e al Tantari nessuno sembra
dare spiegazioni.
Forse dopo l’uscita di questo articolo nel consiglio comunale che si
terrà il 27 marzo alle ore 18.00 (se
non verrà a mancare da parte della
maggioranza il numero legale),
potrebbero arrivare delle spiegazioni. Se ciò non avvenisse, c’è
proprio da dire come recita il
manifesto della sezione del Pd di
Ardea che “La legalità è ormai
morta”.
L.C.
“Pessimo spettacolo in Consiglio comunale” Chi vuole imbavagliare la libera stampa?
Il punto di Walter Giustini: “Gli incendi di auto tenuti nascosti dalle parti lese la dicono lunga sullo stato di omertà che vige in questa città”
“Il Consiglio Comunale ha dato il peggio di sé. Una classe politica di maggioranza che fa e disfa regolamenti a proprio piacere e un’opposizione senza coraggio e
assoggettata”. E’ quanto afferma Walter Giustini che punta il dito sulla classe politica. “Inizio con una domanda: perché il Presidente del Consiglio non ha trattato gli
episodi che si sono susseguiti in questi giorni come il rinvio a giudizio dell’imputato Sindaco e l’incendio delle auto? Attentati incendiari che. da almeno un anno, continuano ad allarmare la nostra città. Ma la ciliegina sulla torta il Presidente l’ha servita con una dichiarazione in danno di chi, oramai da tempo, denuncia il malaffare
e fa cronaca sugli eventi che si verificano ad Ardea: “Tanto ad Ardea ci sono giornalisti che scrivono notizie ancor prima che si verifichino!” Tale esternazione faceva
scattare in piedi il giornalista Luigi Centore, presente all’assise tra il pubblico, il quale mentre replicava al Presidente del Consiglio, veniva invitato, dalle forze dell’ordine, a uscire dalla sala consigliare. Ardea non può più essere governata da questa classe politica. Incendi di auto tenuti nascosti dalle parti lese la dicono lunga sullo
stato di omertà che vige in questa città ormai allo sbando. E’ bene che i cittadini se ne rendano conto”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 46
POMEZIA
Nuvole nere sul polo industriale
di Pomezia. L’attenzione è
incentrata sulla società Arca che
si trova lungo la via Pontina e
che è specializzata in mezzi di
trasporto turistici. A rischiare il
posto poco meno di un centinaio
di lavoratori. La questione è
sbarcata il 12 di marzo in Parlamento, data in cui è stata presentata una interrogazione al Ministro del Lavoro e a quello dello
Sviluppo Economico. A presentarla, gli onorevoli Marietta
Tidei e Andrea Ferro del Partito Democratico. Nella premessa dell’atto si spiega che
iirca 75 lavoratori dello stabilimento Arca di Pomezia, storica
azienda produttrice di camper
appartenente alla multinazionale
francese Trigano Spa, da 24
mesi in cassa integrazione ordinaria e straordinaria, rischiano di
perdere definitivamente il posto
di lavoro. Per poi ricordare come
27 Marzo - 10 Aprile 2014
Il Pd ha presentato una interrogazione sulla vertenza
Il Parlamento si mobilita contro la chiusura dell’Arca
questi lavoratori, quasi tutti semplici operai, in una riunione del
20 febbraio 2014 presso la
Federlazio, siano stati informati
del trasferimento dell’impianto e
della forza lavoro alla Sea di
Poggibonsi
(ex
Elnagh),
anch’essa società acquisita
recentemente dal gruppo Trigano. “Ad oggi, nonostante gli
impegni presi e la forte mobilitazione dei lavoratori, che dal 16
febbraio 2014 sono entrati in
sciopero, - sottolineano nell’interrogazione gli onorevoli Tidei
e Ferro – nell’ottica di una
necessaria
ristrutturazione
industriale, non è stato presentato nessun piano per il rilancio
dell’azienda, in particolare
dello stabilimento di Pomezia. A
questo punto, dovessero restare
così le cose, ai lavoratori dell’Arca, che in maggioranza
hanno un’età superiore ai 45
anni, non resterebbe altro che
CRONACHE POMETINE
(a cura di Fosca Colli)
Il consigliere comunale Celori protesta per i “tagli” dei giornali
In un periodo di profonda crisi, per i pensionati anche sfogliare un quotidiano senza doverlo comprare può essere un bel vantaggio. A Pomezia questo non è però possibile. Lo denuncia il consigliere comunale
Luigi Celori, che bacchetta l’amministrazione a 5 Stelle: “Ancora una
volta vengono presi di mira i più deboli. – ha detto – Si impedisce agli
anziani di leggere i quotidiani direttamente in biblioteca, con la scusa
della banca del tempo, mentre non si è inciso minimamente sulle vere
fonti di sperpero. Del resto, sarebbe bastato il taglio della gratifica di
un singolo dirigente per coprire l’intera annualità dell’acquisto di tutti
i giornali. L’amministrazione cerca di giustificare una pagliuzza di
costi mentre non si è accorto della trave composta dalle gratifiche,
dagli appalti milionari e dalle consulenze ancora presenti in Comune.
Siamo tutti consapevoli – ha concluso Celori – dei tagli ai Comuni da
parte del governo centrale ma è pur vero che un sindaco ha tutti gli
strumenti per il rilanciare il territorio che non sono quelli del taglio dei
giornali”.
Sportello per immigrati, donne e Banca del Tempo
L’11 marzo è partito lo sportello di ascolto, informazione e sostegno ai
migranti, gestito dall’Associazione Spirit Romanesc ONLUS, che
opera il martedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali dell’Ente in piazza San Benedetto da Norcia. Presso lo stesso Ufficio,
da19 marzo è attivo lo sportello di ascolto, informazione e consulenza
dedicato alle donne del territorio e gestito da Sportello Donne Pomezia, che opererà il mercoledì dalle 9.00 alle 11.00 e il giovedì dalle
15.30 alle 17.30. A seguire, il 24 marzo, ha preso avvio anche il progetto Banca del Tempo a cura dell’Associazione Le mamme di Pomezia. La Banca del Tempo, che si fonda sullo scambio gratuito di servizi
in ore tra i “correntisti”, sarà presso la Biblioteca comunale il lunedì e
il giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e il mercoledì dalle 16.00 alle 17.30.
Favismo, ordinanza su coltivazione e vendita
Il Sindaco ha emanato una ordinanza che vieta la coltivazione di favepiselli nel raggio di 300 metri in linea d’aria da centri abitati, agglomerati di case, vie pubbliche del centro abitato, presidi ospedalieri, case di
cura, strutture sanitarie pubbliche e private, istituti di ricerca, istituzioni scolastiche pubbliche e private di ogni ordine e grado, edifici pubblici statali, caserme, aeroporti, cimiteri, stadi, chiese parrocchiali, uffici
postali e quant’altro sia posto a servizio di comunità cittadine. Vietata
anche la vendita di fave fresche nel perimetro urbano, sia negli esercizi
commerciali in sede fissa al minuto e all’ingrosso, che nei mercati
comunali, è autorizzata purché le stesse siano pre-confezionate in sacchetti sigillati. Inoltre è obbligatorio, per gli esercizi commerciali e per
i ristoranti che vendono o utilizzano le fave, dare opportuna pubblicità
con appositi cartelli delle dimensioni minime di 30x40 cm, con la
seguente dicitura “Avviso per i cittadini a rischio di crisi emolitica da
favismo. In questo esercizio commerciale sono in vendita fave fresche”.
Cinque per mille, per i disabili
La quota del cinque per mille dell’IRPEF spettante al Comune di Pomezia per l’anno 2014 verrà destinata dall’ente locale ad interventi destinati al sociale. Con questo atto la Giunta Fucci intende finanziare la
spesa sociale in favore di attività a sostegno dei disabili, intervenendo
in maniera prioritaria nei servizi di assistenza domiciliare e sociale nonché in progetti che favoriscono la mobilità dei soggetti diversamente
abili che vivono nel territorio.
Vinti 77 mila Euro al Superenalotto
Un superfortunato a Pomezia: ha giocato una schedina al Superenalotto e 5 dei numeri segnati sono stati estratti. Così un biglietto giocato in
una ricevitoria presso il punto vendita Sisal Bar Tabacchi Liotti situato
presso il Lungomare delle Sirene, 392/a ha portato nelle tasche di un
anonimo vincitore quasi 78 mila euro (esattamente 77.736,63 euro).
scegliere tra l’adesione alla proposta dell’azienda di trasferirsi
a Poggibonsi o rassegnare le
dimissioni e rinunciare al posto
di lavoro. A sentire gli operai e i
loro rappresentanti sindacali,
l’eventuale trasferimento a Poggibonsi, che comunque implicherebbe un allontanamento
coatto dalla famiglia e un sensibile aumento delle spese a carico dei lavoratori, potrebbe non
garantire una immediata e duratura assunzione nella nuova
azienda”. Infine, i due esponenti
del Pd rimarcano come la chiusura dell’Arca, con le sue inevitabili ricadute negative sull’indotto, sarebbe un ulteriore grave
colpo alle precarie condizioni
economiche e sociali di Pomezia, che registra da anni una
pesante perdita occupazionale e
una crisi economica e sociale
senza precedenti”. Pertanto, I
due parlamentari hanno chiesto
“se, i Ministri interrogati, intendano verificare il rispetto, da
parte dell’azienda, delle procedure previste e delle norme
vigenti in materia e adoperarsi,
per quanto di competenza, per
attivare un tavolo di confronto in
merito a tale vertenza occupa-
zionale, al fine di individuare
possibili soluzioni in termini di
mantenimento dei livelli d’impiego o, eventualmente, di un
adeguato ricollocamento lavorativo”.
Fosca Colli
[email protected]
Il primo cittadino Fucci ha scritto a Matteo Renzi
Ristrutturazioni scolastiche, il sindaco chiama il Premier
Preservare e valorizzare il
patrimonio storico pometino.
Con questo spirito propositivo,
il sindaco Fabio Fucci ha scritto al Presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, rispondendo
all’invito sulle ristrutturazioni
scolastiche nei Comuni. Nel
caso specifico, ad essere segnalata è la scuola Don Bosco che
si trova in via Pier Crescenzi,
alle immediate spalle del
Municipio, che così potrà essere oggetto di un intervento programmato dal Governo Nazionale. Il primo cittadino grillino
ha evidenziato nella missiva al
Premier come l’edificio si trovi
in una posizione centrale
rispetto non solo alla città, ma
al territorio stesso e che vanta
di essere il primo plesso d’istruzione della Fondazione ad
opera di Benito Mussolini,
caratteristica che rende l’immobile molto amato dai pometini. “La scuola ha purtroppo
ben otto classi inagibili a
causa delle condizioni fatiscenti del tetto in legno. – ha
spiegato il sindaco Fucci Riabilitare la funzionalità di
questi locali darebbe spazio a
circa 200 bambini, ora diversamente collocati e dislocati in
vario modo, con tutti i disagi
che ne derivano”. Il primo cittadino ha detto di aver accolto
con favore il proposito del premier Renzi di guardare al futu-
ro e quindi ai giovani che lo
rappresentano: “Investire nell’educazione, elemento essenziale della nostra società, - ha
aggiunto – non può che portare
crescita e miglioramento per
tutti. La mia Amministrazione
ha a cuore i cittadini più giovani e sta lavorando per poter
offrire loro spazi di aggregazione e svago. Se il Governo,
come sembra, ci offre l’opportunità di garantire spazi più
consoni all’istruzione dei
nostri ragazzi non possiamo
che rispondere all’invito e
richiedere un intervento impor-
tante per una scuola di interesse storico per la nostra Città. Il
progetto di rifacimento del
tetto della Scuola Don Bosco
che l’Ufficio tecnico comunale
ha redatto prevede una spesa
complessiva di 300 mila euro e
una tempistica di realizzazione
che si aggira intorno ai sei
mesi. Vogliamo essere fiduciosi
rispetto al Piano del Governo e
sperare che l’intervento giunga
il prima possibile”.
Fosca Colli
[email protected]
Sfilata storica organizzata dall’Associazione Tyrrhenum
Omaggio a Minerva, un corteo carico di emozione
Non ha tradito le aspettative.
La sfilata storica “Omaggio a
Minerva” indetta dall’Associazione Tyrrhenum ha donato,
così come le precedenti edizioni, momenti di profonda emozione in chi vi ha assistito. Un
evento ormai fisso nel mese di
marzo, quando l’inverno lascia
il passo alla primavera. Tutti i
figuranti hanno indossato tipici
abiti in uso ai tempi dell’Antico
Lazio. Il tutto trae ispirazione
dal celebre passo dell’Eneide,
che narra della Regina Amata
che si reca con le donne di
Laurentum presso il Santuario di Minerva. Quindi, una
sfilata tutta al femminile, dove
ciascuna volontaria del gruppo
storico del noto sodalizio cultu-
rale pometino si è preoccupata di portare un dono alla
grande statua di culto di
Lavinium che si trova, dopo
aver passato oltre 2300 anni
sottoterra, all’ingresso del
museo. A fare da sottofondo,
musica di quel periodo che
si perde nella notte dei
tempi, la quale ha accompagnato il corteo mentre veniva declamato in latino questo
suggestivo brano di Virgilio. Le
figuranti, che si sono immerse
completamente nella parte,
sono state Maria, Rita, Igea,
Anna Maria, Marisa, Gabriella,
Stefania, Maria, Lisa, Silvana,
Giuseppina, Angela, Clara,
Maria, Lia, Giorgia, Maria Pia.
Sono stati coinvolti anche gli
spettatori, che hanno avuto il
compito di tenere in mano delle
fiaccole accese e fronde di alloro (pianta simbolo di Laurentum). Ora l’attesa è per i prossimi eventi in calendario ossia: il
Corteo del Natale di Roma, le
Feriae Latinae, lo Sbarco di
Enea, il Gemellaggio con Itaca.
Fosca Colli
[email protected]
IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
pagina 47
dalla
Regione
di Bruno Jorillo
LA LEGGE SULL’ACQUA
PUBBLICA È REALTÀ
Comuni e cittadini potranno
partecipare svolgendo un ruolo di
controllo sulla gestione del patrimonio
idrico. Istituito fondo di 60 milioni
Il Consiglio ha approvato la legge regionale sull’acqua pubblica. Il testo di iniziativa popolare promosso dal Comune di
Corchiano (in provincia di Viterbo) è stato
approvato all’unanimità dalla Pisana con
32 voti tra gli applausi degli esponenti dei
comitati presenti. La legge, anche in ossequio alla volontà popolare espressa nel
referendum del 2011, prevede di «favorire
le condizioni per la definizione e lo sviluppo di un governo pubblico e partecipativo dell’intero ciclo integrato dell’acqua,
in grado di garantirne un uso sostenibile e
solidale.»
ACQUA BENE COMUNE – Diverse le
novità introdotte dalla norma. Innanzitutto, l’acqua viene definito “bene comune”,
un diritto universale e un servizio di interesse generale che (secondo quanto ha stabilito l’Ue) può essere gestito al di fuori
della concorrenza attribuendo ai Comuni
un ruolo determinante. Comuni e cittadini
potranno inoltre partecipare svolgendo un
ruolo di controllo sulla gestione del patrimonio idrico «nel rispetto dei principi
costituzionali, degli esiti referendari e
della legislazione statale vigente» e
«senza finalità lucrative» ma con l”obiettivo del pareggio di bilancio.
UN FONDO DI 60 MILIONI – Il testo
istituisce il «fondo regionale per la ri-pubblicizzazione» dell’acqua che verrà finanziato con circa 60 milioni di euro già
iscritti a bilancio a partire dal 2015. Da
questo fondo potranno attingere i Comuni
per gestire eventualmente il servizio costituendo consorzi o aziende speciali. Entro
sei mesi dall’approvazione della legge, la
Regione individuerà gli ambiti di bacino
idrografico per costituire le relative autorità e disciplinare«le forme e i modi di
cooperazione fra gli enti locali e l’organizzazione e la gestione del servizio pubblico integrato.» Entro lo stesso termine la
Regione definirà forme e modalità per
assicurare il diritto a forme di partecipazione dei cittadini sulla «pianificazione,
programmazione e gestione ai lavoratori
del servizio idrico integrato e agli abitanti
del territorio, e inoltre definirà anche la
Carta regionale del servizio idrico.» E’
stato poi introdotto un articolo a tutela di
tutte quelle situazioni (tra cui Civitavecchia e Rieti) che al momento non appartengono ad alcuna autorità di ambito salvando quelle gestioni provvisorie per sei
mesi.
APP ON: IL NUOVO BANDO
DELLA REGIONE
PER I GIOVANI SVILUPPATORI
I giovani sviluppatori e le piccole e medie
imprese possono partecipare a questo
bando per sviluppare nuove piattaforme e
applicazioni per Smartphone e Tablet e
favorire il turismo e l’economia. Dalla
Regione un nuovo bando per creare ‘app’
innovative per smartphone e tablet e fornire ai giovani sviluppatori un’opportunità
per realizzare le loro idee.
Come funziona il bando?
È rivolto ai giovani sotto i 35 anni non
occupati e senza partita Iva e alle piccole
e medie imprese costituite da almeno un
anno e con sede nel Lazio che abbiano
prodotto almeno una app negli ultimi cinque anni. Il bando è aperto anche a professionisti, esperti del settore e sviluppatori affermati.Saranno finanziati progetti
originali funzionali anche alla valorizza-
zione del territorio e del turismo.
Le app dovranno essere innovative anche
rispetto alle modalità di interazione e utilizzo. Per esempio:
- interfacce adattive basate sul contesto; nuove metafore per la geolocation (es.,
meteorologia);
- fisica e design (nuove frontiere della
“user experience”);
- utilizzo avanzato delle tecnologie multitouch;
- sensoristica, social web e Bigdata.
Saranno scartate, invece, le app che ripropongono, anche con varianti, quanto già
presente sul mercato.
Contributi fino a 40mila euro. I progetti
potranno essere finanziati fino al 100%
dei costi di realizzazione. Oltre a provvedere al finanziamento, la Regione metterà
in contatto i giovani con le aziende del settore e con professionisti esperti in grado di
aiutarli. Gli sviluppatori saranno supportati nelle diverse fasi del progetto, fino al
lancio sul mercato delle app, da alcuni
‘coach’.
“App On’ , per il quale investiamo 2 milioni di euro, rientra tra i bandi di ‘Creativi
Digitali’, che la Regione finanzia con 4
milioni di euro di risorse europee.
Ecco gli altri bandi del pacchetto Creativi Digitali:
Progetto Zero, che è già partito, ha l’obiettivo di unire la passione di giovani
autori e l’esperienza di artisti affermati per
la realizzazione di progetti pilota per fiction, reality, talk-show e game-show.
Saranno finanziati progetti fino a 40 mila
euro. Il totale dei finanziamenti è 400mila
euro.
Cultura Futura, che sta per essere pubblicato, ha invece l’obiettivo di promuovere la progettazione e lo sviluppo di app,
sistemi web e piattaforme mobile per la
conoscenza, la valorizzazione e la fruizione innovativa del patrimonio artistico,
paesaggistico e culturale del Lazio. Il totale dei finanziamenti è 800mila euro.
New Book, anch’esso di prossima pubblicazione, intende favorire la valorizzazione
dei cataloghi delle case editrici attraverso
la realizzazione di prodotti editoriali avanzati, ad esempio libri digitali.
“Stiamo dando corpo a qualcosa che non
c'era: una politica per le start up, per l'inizio, il sostegno e l'avvio di imprese innovative – lo ha detto il presidente, Nicola
Zingaretti, che ha aggiunto: questo è il
futuro, perché l'economia si riprende
sostenendo le aziende tradizionali, aiutandole a internazionalizzare, ma anche
creando nuove imprese. Soprattutto scommettiamo sui giovani, sulla loro creatività,
merito e voglia di fare” - ha detto ancora
Zingaretti.
“Questi bandi rappresentano l'intenzione
della Regione Lazio di stimolare le idee
innovative e la partecipazione delle numerose energie giovanili in questa Regione- è
il commento di Guido Fabiani, assessore
allo sviluppo economico e alle attività
prduttive.
È solamente l'inizio – ha aggiunto Fabiani: non basta solo stimolare le energie.
Bisogna dare poi a queste energie i fondi e
le condizioni per installarsi e per rapportarsi con il tessuto delle imprese che pos-
sono acquisire le innovazioni delle start
up”.
REVISIONE DELLA SPESA: CONTINUA L'AZIONE PER TAGLIARE
SPRECHI SENZA RIDURRE SERVIZI
Al via il nuovo provvedimento della
Regione per ridurre la spesa e tagliare
tasse, Poltrone e sprechi senza influire
negativamente sulla qualità dei servizi.
Esenzione Irpef per i redditi fino a
28mila euro. Attualmente è valida per i
redditi fino a 15 mila euro, la Regione sta
lavorando per estenderla a chi guadagna
fino a 28 mila euro l’anno. Si tratta di oltre
il 70% dei cittadini, 2 milioni di persone.
Sarà possibile grazie ai nuovi risparmi di
spesa che si otterranno con i tagli, per 27,5
milioni di euro.
Un fondo per i comuni del Lazio, per
sostenerli in questa fase difficile. La
Regione mette a disposizione 80 milioni
di euro in tre anni: in particolare si tratta di
oltre 31 milioni per il 2014, di 22 milioni
per il 2015 e di 32 milioni per il 2016. Il
fondo sarà distribuito tra i Comuni in base
a diversi criteri: il numero di abitanti, la
capacità fiscale, i fabbisogni delle infrastrutture. Per i comuni con popolazione
residente inferiore a 5.000 abitanti, inoltre, si terrà conto anche della dimensione
demografica.
Via altre 78 poltrone. Ridotto ancora il
numero dei componenti degli organi di
controllo delle Asl, del collegio sindacale,
degli organi di revisione dei consorzi di
bonifica, dell’Istituto Jemolo, IRVIT,
ARSIAL e degli Enti Regionali di Gestione delle Aree protette. Si procederà con
l’istituzione di un revisore unico.
Chiusura degli enti inutili. Eliminando
l’Abecol, ad esempio, la Regione risparmia 1,25 milioni di euro all’anno. Sarà
soppresso anche il Consorzio di gestione
delle Grotte di Pastena e Collepardo.
Un solo quadro normativo per i controlli sulla regolarità amministrativa e contabile: sarà valido per tutti i collegi dei revisori e consentirà anche di superare la
frammentazione che c’è adesso.
Norme più semplici per le attività estrattive minerarie, con procedure amministrative più snelle. In particolare, per autorizzare le attività sarà introdotto il silenzio –
assenso entro un termine certo per il parere della Commissione Regionale Cave. E
poi verranno separate le funzioni politiche
da quelle gestionali.
Meno burocrazia per le imprese con il
Suap telematico, un sistema informatico
unico con cui la Regione intende semplificare la vita alle aziende. Entro dicembre
sarà fornito per la prima volta a tutti i
Comuni del Lazio. Così verranno resi uniformi e veloci su tutto il territorio sia i
procedimenti che la modulistica per le
imprese. E in questo modo si evitano sia le
complicazioni burocratiche che la mole di
documenti cartacei.
Terreni agricoli a prezzi agevolati. La
Regione introduce anche nuove regole per
l’alienazione intelligente dei terreni agricoli. I ricavi serviranno per ridurre il debito regionale. In particolare:
- ogni anno la ricognizione e l’individuazione dei terreni da alienare
- il riconoscimento del diritto di opzione
all’acquisto agli attuali affittuari dei terreni
-l’introduzione di vantaggi sul prezzo
d’acquisto
- oltre la metà dei terreni non opzionati, il
55%, andrà a giovani agricoltori con meno
di 40 anni
Sostegno al credito per industrie cinematografiche e l’audiovisivo, con un
fondo per concedere prestiti a tasso age-
volato e sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del Lazio.
Valorizziamo il litorale con un fondo per
promuovere l’immenso patrimonio della
costa del Lazio.
Consulta dei lavoratori atipici e dei liberi professionisti. Sarà un organismo permanente utile anche al confronto con la
Regione in materia di lavoro. Ci sarà, inoltre, anche la Consulta dei servizi regionali dell’impiego.
Nuove regole per l’apprendistato. Per la
prima volta dal 2003 la Regione definisce
le regole per consentire ai giovani tra i 18
e i 29 anni di poter lavorare e studiare contemporaneamente. Un modo per essere
più vicini ai giovani che frequentano l’università, un master, un dottorato di ricerca o un istituto tecnico superiore.
“Abbiamo adottato un altro provvedimento, importante per il Lazio- è il commento
del presidente, Nicola Zingaretti, che ha
aggiunto: il messaggio che vogliamo lanciare è che non ci siamo stancati, e continuiamo con gli impegni presi di tagliare
sprechi, tagliare poltrone, e non tagliare i
servizi alle persone. Questo è possibile –
ha detto ancora Zingaretti- con un lavoro
capillare, come stiamo provando a fare per
la prima volta in questo Lazio che comincia a cambiare''.
“La proposta di legge ha un orizzonte
complesso e una natura ordinamentale
totale” –è il commento di Alessandra Sartore, assessore al bilancio.
SOCIALE: PIU' DI 1 MILIONE DI
EURO PER PROMUOVERE LA
FUNZIONE SOCIALE DELLO
SPORT
Un milione 240mila euro per sostenere la
funzione sociale dello sport: è la somma
messa a bando dalla Regione Lazio per
finanziare iniziative sportive con finalità
sociale e promuovere la partecipazione dei
ragazzi di scuole, case famiglia, centri per
disabili, oratori e centri ricreativi alle
manifestazioni che si svolgono nel Lazio.
Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche
sociali e allo sport, Rita Visini prendendo
parte all’inaugurazione del Marathon Village della Maratona di Roma. Destinatari
dell’avviso pubblico sono le società e le
associazioni sportive dilettantistiche, le
federazioni, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva.
“Lo sport è un’eccezionale strumento di
inclusione sociale - ha detto Visini - e tutti
gli indicatori ci dicono che investire sulla
pratica sportiva pulita, aperta ai giovani,
agli anziani e alle famiglie, significa investire sulla qualità della vita delle nostre
comunità e dei territori. Con questa iniziativa la Regione Lazio scommette sulla
potenzialità sociale dello sport e sul movimento sportivo regionale”.
Sono due le tipologie di intervento finanziate dal bando. Un milione e 40mila euro
sono stati destinati alle manifestazioni di
rilevanza regionale che favoriscono il
ruolo educativo della pratica sportiva, l’integrazione delle persone con disabilità e
dei soggetti in condizione di disagio, la
valorizzazione sociale, culturale e turistica
del territorio. Il resto dello stanziamento,
200mila euro, verrà impiegato per finanziare l’accesso di ragazzi delle scuole e di
soggetti in condizione di disagio economico, psichico o fisico, a manifestazioni
nazionali o internazionali che si svolgono
nel Lazio.
Un’iniziativa, quest’ultima, già sperimentata a febbraio in occasione del Sei Nazioni di rugby, quando l’assessorato alle Politiche sociali e allo sport ha portato mille
ragazzi allo Stadio Olimpico per la partita
Italia-Scozia
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 48
SPORT
di Dario Battisti
Tre punti importanti che permettono all’Aprilia di respirare e di tenere in vita le possibilità di accedere nella zona
play out. Il 3-1 con il quale i
pontini hanno superato il
Teramo sono giunti al termine
di una prestazione aggressiva
e determinata dove hanno
contato nell’ottima prova
corale le giocate individuali
di un maestoso Corsetti. La
giornata inizia con i festeggiamenti del pubblico biancoceleste che accoglie con scroscianti applausi l’ingresso sul
terreno di gioco l’ex mister
Vincenzo Vivarini che ricambia di tanto affetto con ampi
sorrisi e battimani. L’incontro
inizia con un buon ritmo e il
primo pericolo e creato dalla
formazione biancoceleste. E’
il 3’ quando una bella combinazione D’Anna Tortolano
permette a quest’ultimo di
entrare in area e di eseguire
un insidioso traversone che
attraversando tutto l’interno
dell’area piccola abruzzese
non viene intercettato, in
prima battuta da Barbuti e
successivamente da Corsetti.
L’incontro si gioca ad un
buon ritmo con le due formazioni che appena ne hanno
l’occasione cercano di spingersi nella metà campo avversaria e di sfruttare al meglio
l’eventuale errore della rivale. Tortolano al 18’ perde una
palla a centrocampo innescando una veloce ripartenza
del Teramo con Dimas che
intelligentemente smista sulla
fascia dove l’accorrente
Petrella si carica ed effettua
un tiro che Pane neutralizza
in due tempi. Passano cinque
minuti e si spezza l’equilibrio
della sfida. Corsetti si libera
del proprio avversario e confeziona un traversone su
L’Aprilia torna a vincere e batte il Teramo 3-1
quale non fallisce l’appuntamento D’Anna che con una
deviazione di testa sigla la
rete. Il Teramo non sbanda e
anzi si raccoglie per mettere
in difficoltà i pontini. E’
Dimas, quando il cronometro
segna il 25’, ha chiamare, al
difficile intervento Pane. Al
36’ il risultato si modifica di
nuovo. Mazzarani atterra in
area di rigore Petrella. Il
di fronte e per numerose
occasioni da rete. Al 26’ Corsetti con una veloce verticalizzazione raccoglie la gioia
personale del gol mettendo la
firma sullo score finale del 31.
Aprilia: Pane 7, Cafiero 6,
Mazzarani 6, Amadio 6,5,
Orchi 6, Agius 6, Corsetti 7,5,
Rante 6 (21’ st Melis 6), Barbuti 6, D’Anna 6,5 (42’ st Di
direttore di gara decreta il calcio di rigore che il brasiliano
del Teramo Dimas trasforma.
Sempre Dimas, solo davanti a
Pane si divora, nel primo dei
tre minuti di recupero accordati nella prima frazione di
gioco, una ghiotta occasione
calciando addosso al numero
uno dell’Aprilia. La ripresa
inizia nel segno del Teramo
ma al 12’ Corsetti, con un’esaltante discesa dribbla tre
difensori abruzzesi e poi
serve ad un accorrente Tortolano un pallone che l’esterno
biancoceleste spedisce nell’angolo sinistro della porta
difesa da Serraiocco. Il Teramo spinge per recuperare ma
prima la traversa e poi gli
interventi di Pane fermano
Dimas. La partita si infiamma
per i continui capovolgimenti
Lollo s.v.), Tortolano 6,5 (21’
st Del Duca 6) A disp. Caruso, Marino, Ferrara, Lisi All.
Ferazzoli
Teramo: Serraiocco 6,5,
Masullo 6 (31’ st Casolla
s.v.), Scipioni 6, Arcuri 6 (17’
st Cenciarelli 6), Caidi 6,
Speranza 6, Petrella 6,5 (17’
st Di Paolantonio 6), Lulli
6,5, Bucchi 6, Dimas 7, Fiore
6 A disp. Narduzzo, Gregorio,
Biondo, Patierno All. Vivarini
Arbitro: Catona di Reggio
Calabria 6,5
Reti: 23’ pt D’Anna (A), 36’
pt Dimas (r) (T), 12’ st Tortolano (A), 26’ st Corsetti (A)
Note. Ammoniti. Mazzarani,
Arcuri, Lulli, Barbuti,Speranza, D’Anna. Calci d’angolo
6-2 per l’Aprilia.Spettatori
420. Recupero 1T: 3’; 2T: 4’.
Torneo Nazionale di Pasqua, tradizionale appuntamento
per bambini ed appassionati del mondo “minibasket
Chiuse le iscrizioni all’11a
edizione del Torneo Nazionale
di Pasqua, tradizionale appuntamento per bambini ed appassionati del mondo “minibasket”, che si terrà nella città di
Aprilia nei giorni 17,18 e 19
aprile ma che ufficialmente
prenderà il via già il 23 marzo
con una prima fase a carattere
regionale.
L'undicesima edizione, che si
propone come quella dei
record (32 squadre maschili e
4 femminili), vedrà ai nastri di
partenza oltre a squadre provenienti da tutte le province del
Lazio ben 12 rappresentanti da
altre regioni: Bitonto, Bitritto,
Corato, Mola di Bari, Ancona,
L’Aquila, Pescara, Campobasso e Rignano sull’Arno.
A dar lustro al torneo, saranno
le blasonate Virtus Bologna e
Reyer Venezia, quest’ultima
vincitrice dell’ultima edizione
nella finale giocata contro
Rignano sull’Arno.
Soddisfazione da parte del
presidente della Virtus Basket
Aprilia, Roberto Lupelli, pro-
27 Marzo - 10 Aprile 2014
motrice dell’evento
la
quale in un
periodo non
privo di difficoltà economiche
è
riuscita a mettere in moto
una macchina
organizzativa
che accoglierà
oltre
400
bambini per un totale di oltre
90 partite nonché per essere
riusciti anche quest’anno nel
gemellaggio tra i mini cestisti
di Aprilia, Anzio, Latina e
Lanuvio ed i bambini delle
squadre da loro ospitati, i quali
siamo certi passeranno tre fantastici ed indimenticabili giorni nelle nostre città pontine.
Conferme arrivano anche dal
contemporaneo svolgimento
del ”4° Torneo Aprilia in
Rosa” rivolto interamente al
femminile, al quale prenderanno parte oltre che alle padrone
di casa Biancorosse, Cisterna,
Ancona ed Anzio e dal raduno
della F.I.P. settore C.I.A. la
quale metterà a disposizione
della manifestazione i propri
mini arbitri.
Sino ad oggi hanno preso parte
al torneo nazionale di pasqua
più di 80 società diverse per
un totale di oltre 2500 bambini che grazie al loro entusiasmo ed ai loro sorrisi sono
stati in grado di rappresentare
lo spirito del gioco minibasket
e dei valori di cui è portatore.
Sul website ufficiale www.torneodipasqua.com sarà possibile seguire in diretta la manifestazione con i risultati delle
partite, curiosità ed aggiornamenti in tempo reale.
IL GIORNALE DEL LAZIO
27 Marzo - 10 Aprile 2014
SPORT
Nulla da fare per lo United
Aprilia che nello scontro diretto che l’opponeva al Real Podgora esce sconfitta e vede
allontanarsi la vetta del girone.
La posta in palio era importante in quanto i ragazzi di mister
Magi rendevano visita ad una
formazione che li precedeva in
classifica. La battuta d’arresto
esterna per 1-3 spinge lo United Aprilia a quattro punti dal
primo posto della graduatoria
dove si è istallato proprio il
Real Podgora che con questo
successo mette una serie ipoteca sulla possibile vittoria finale. Trobiani e compagni hanno
disputato una delle migliori
prestazioni stagionali. Ottima
la prova collettiva sia sul piano
atletico che tattico. L’unico
neo, che successivamente è
risultato decisivo per il risultato finale, è stata la mancanza di
precisione nelle varie occasione da rete fallite o per precipitazione o per un’errata mira.
La prima frazione di gioco è
stata un caleidoscopio di emozioni con ambedue le compagini che vanno vicino alla marcatura ma la bravura dei rispettivi portieri nega la gioia del
gol. Ambrosini si erge a protagonista al 2’ quando chiude lo
specchio della porta ad una
conclusione scoccata da lontano di Rango. Al 7’ si rende
pericoloso lo United con un
scambio uno due in velocità tra
Pompili e Pignatiello ma la
conclusione finisce fuori di
poco. Il Real Podgora usufruisce di un calcio di rigore al 17’
ma Ambrosini con destrezza e
Nulla da fare per lo United Aprilia che nello scontro
diretto con il Real Podgora esce sconfitta
sangue freddo neutralizza il
tiro. Quando sta per scoccare
la fine del primo tempo Galieti su punizione supera il portiere Trombin ma capitan Mameli appostato sulla linea di porta
riesce a deviare in angolo. Al
rientro in campo il ritmo del
match si mantiene alto e i contendenti non si risparmiano per
superarsi. E’ lo United Aprilia
a spezzare l’equilibrio dell’incontro. Il cronometro segna il
3’ quando Crepaldi, dopo aver
lavorato un buon pallone sulla
fascia sinistra, effettua un tiro
sporco che l’estremo difensore
del Real Podgora Trombin non
trattiene. La rete di vantaggio
sprona gli apriliani a cercare il
raddoppio. Pignatiello e compagni costruiscono azioni a
ripetizione ma falliscono
incredibilmente la seconda rete
che avrebbe, forse, indirizzato
la gara in diverso modo. Il
Real Podgora fa di necessità
virtù. Soffre, stringe i denti e
aspetta il momento giusto per
colpire. Barbierato al 13’ con
un gran tiro porta il punteggio
sull’1-1 la sfida e centottanta
secondi più tardi Rizzato appostato in area capovolge il risultato compiendo la rimonta del
Real Podgora (2-1). Lo United
Aprilia non perde il coraggio
di attaccare ma non riesce a
buttarla dentro. Cosa che al
contrario compie Rizzato che
al 28’ nella più classica delle
azioni in contropiede, 3 giocatori contro 2, siglando la sua
personale doppietta fissa lo
score sul 3-1. <<Abbiamo disputato una buona performance.
40^ Romaostia
Si è svolta la 40^ edizione della
Romaostia, la gara podistica più
famosa d’Italia sulla distanza
della mezza maratona, oltre
11.000 partecipanti classificati si
sono cimentati nei 21,097 km che
separano la capitale dal mare di
Ostia. Anche quest’anno la Runforever Aprilia ha partecipato alla
manifestazione presentando ben
44 atleti, posizionandosi al 34°
posto su 1075 Società schierate,
provenienti da tutta Italia e qualcuna anche dall’estero. La giornata, dal punto di vista meteorologico, non prometteva niente di
buono ma fortunatamente la pioggia non è arrivata ed il serpentone
degli atleti ha dovuto fare i conti
solo con un leggero vento contra-
pagina 49
rio, che non ha particolarmente
disturbato, in quanto sono stati
comunque ottenuti tempi di rilievo aiutati certamente dalla temperatura ideale per correre bene.
Per la cronaca la gara è stata vinta
dai soliti africani, i quali, nelle
prime tre posizioni, sono riusciti a
chiudere la gara sotto l’ora, notevoli anche le prestazioni dei nostri
atleti apriliani che hanno ottenuto
dei risultati oltre le aspettative con
Enrico Andreotti in 1h18’04”,
Michelangelo Papa in 1h19’11”,
Riccardo Volpe 1h19’47”, Salvatore Zarbo 1h22’05”, Alfio Sciuto
1h23’53” e Quinto Catena in
1h24’25”, ottime anche le donne
con Fabiola Vulpiani 1h54’08”,
Celi Cristina 1h54’44” e Luciana
Il risultato negativo ci lascia
l’amaro in bocca. Complimenti ai ragazzi per la determinazione messa in campo e per la
serietà dimostrata- commenta
il presidente dello United Aprilia Antonio Buratti- onore al
Real Podgora che ha messo in
mostra un’ottima organizzazione di gioco. I nostri avversari meritano la posizione che
occupano in classifica>>. Lo
United Aprilia, nonostante il
divario dalla cima del torneo,
deve finire la stagione agonistica nel migliore dei modi
La Face in 1h56’25” a seguire
Francesca Celi, Giovanna Iuliano
e Anna Maria Saponaro, felice
l’esordio con i nostri colori di
Gabriel Venturino, Guglielmo
Savino, Mauro Parotto, Marco Lo
Cicero, Cristina Celi, Fabio Giuli
e tutti coloro che hanno terminato
la gara nelle retrovie i quali con
un allegria contagiosa hanno reso
tutto molto più bello.
Un particolare ringraziamento al
nostro sponsor principale SEMINARA per il suo fondamentale e
indispensabile supporto e a tutti
coloro che hanno partecipato,
dimostrando ancora una volta che
la passione per questo sport trascina verso risultati inaspettati,
incrementa lo spirito di gruppo e
l’attaccamento alla squadra e
soprattutto, mette in primo piano
la voglia di divertirsi correndo.
ASD RUNFOREVER APRILIA
senza mollare nemmeno un
centimetro nelle rimanenti
gare. Nello sport, come nella
vita, mai dire mai.
Real Pogdora: Trombin,
Mozzato, Mameli, Rango,
Altobello, Paolucci, Montalto,
Rizzato, Piovesan, Ciuffa,
Barbierato, Sanavia All. Paccassoni
United Aprilia: Ambrosini,
Ricci, Cianfanelli, Galieti,
Pompili, Gualano, Pignatiello,
Crepaldi, Cioffi, Trobiani,
Sabella, Masullo All. Magi
Reti:3’ st Crepaldi (UA), 13’ st
Barbierato (RP), 15’ st e 28’ st
Rizzato (RP).
Ammoniti: Crepaldi (UA),
Paolucci (RP)
Espulso: Sanavia (RP)
Tiri Liberi: 0/0
Dar. Batt.
VALANGA DI MEDAGLIE DEL JUDO APRILIANO
Dieci judoka (5 ragazze
e 5 ragazzi) tra 9 e 11
anni della squadra guidata dal M° Silviu Praschivoiu (che si allenano presso la palestra
Polisportiva Aprilia Via
dei Mille 14) hanno
partecipato domenica 9
marzo alla 1° tappa del
Campionato Regionale
Gran Premio Giovanissimi 2014 organizzato
dalla FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) nel Palazzetto dello Sport del
Reparto Mobile della Polizia di Stato
Caserma “S. Gelsomini” di Via Portuense Roma. In un quadro molto
“affollato” (quasi 500 atleti) i dieci
piccoli judoka apriliani sono riusciti
a portare a casa ben 10 medaglie:
4 medaglie d’oro:
LITA LUCIANA (categoria 29 kg),
FLOROAIA MIHAIL
(categoria 33 kg),
UWADIEGWU BENEDICT
(categoria 51 kg),
DOGARU DENIS
(categoria + 66 kg),
1 medaglia d’argento:
CAIA ANDREI (categoria 66 kg),
5 medaglie di bronzo:
VODA DENIS FABRIZIO
(categoria 54 kg),
GRUIA ARIANNA
(categoria 29 kg),
TRONCAS ANAMARIA
(categoria 38 kg),
GUSCHIEVICI IULIA
(categoria 32 kg),
GIORDANI SARAH
(categoria 44 kg).
“ Posso dire che sono molto contento per i risultati ottenuti – dice il M°
Silviu Paraschivoiu – anche per il
fatto che le cinque ragazze partecipanti hanno combattuto per la prima
volta in una gara ufficiale molto
importante come è un campionato
regionale FILJKAM. Tutti si sono
impegnati tantissimo e hanno fatto
del loro meglio e questo è un grande
guadagno per il loro percorso judoistico che vorrei ricordare che è lungo
e con dei cambiamenti positivi a
volte molto sorprendenti.
Un’altra cosa che vorrei ricordare ai
genitori è che devono portare i loro
figli a fare attività sportiva non soltanto per la parte agonistica che è
minore paragonandola ai benefici
che lo sport in generale e in particolare dal mio punto di vista il JUDO,
può dare ad un bambino/a, o un
ragazzo/a. Con tristezza devo pure
dire che tante volte devo convincere
i genitori piuttosto che i bambini a
venire per giocare e praticare questo
bellissimo sport-arte che è il judo,
anche se i corsi sono gratuiti. Mi dispiace tanto ma a soffrire sono solo i
nostri figli e le nostre figlie pensando che in Italia il 30% dei bambini
sono sovrappeso e che un attività
fisica guidata in un certo modo può
essere determinante nello sviluppo
psico-socio-fisico dei ragazzi e delle
ragazze”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 50
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Tumori, perplessità sullo studio della Asl

IL GIORNALE DI LATINA 17 MARZO 2015