Rassegna Stampa 17 ottobre 2014

venerdì 17 ottobre 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
venerdì 17 ottobre 2014
Economia e imprese locali
Tirreno Lucca
17/10/2014
p. V
Assocarta. Serve la tariffa unica per il manifatturiero
Alessandro
Petrini
1
Tirreno Lucca
17/10/2014
p. V
Al via il master sulla carta, offre occasioni di lavoro
2
Nazione Viareggio
17/10/2014
p. 8
Sanlorenzo sbarca anche in Australia
3
Tirreno Viareggio
17/10/2014
p. II
La Viareggio porto non paga gli stipendi ai dipendenti
4
Tirreno Viareggio
17/10/2014
p. V
In liquidazione l'azienda degli eredi dello storico Benetti
5
Tirreno Viareggio
17/10/2014
p. V
Polo nautico richiama le aziende morose
6
Tirreno Viareggio
17/10/2014
p. IX
Versilia. Rifiuti, in quattro Comuni si paga entro fine ottobre
Gianni Parrini
7
9
Edilizia & Territorio
Nazione Lucca
17/10/2014
p. 4
Alloggi in via Paoli, il progetto non si farà
Fabrizio Vincenti
Nazione Lucca
17/10/2014
p. 9
In vendita l'ex villa Diodati
Laura Sartini
Nazione Lucca
17/10/2014
p. 7
Le figlie salvano ditta di famiglia
Tirreno Lucca
17/10/2014
p. III
Concordato per il gruppo Edile
Nazione Lucca
17/10/2014
p. 9
Tramonte, via ai lavori sulla frana
Nazione Lucca
17/10/2014
p. 13
Castelnuovo. Viabilità, nuova rotatoria anti criticità
Nazione Viareggio
17/10/2014
p. 6
Viareggio. Lavori, inizia un mese da incubo
15
Nazione Viareggio
17/10/2014
p. 10
Camaiore. Arrivano i soldi per i lavori in collina «Entro
novembre aprono i cantieri»
16
Tirreno Viareggio
17/10/2014
p. XI
Via libera a 470 mila euro per i lavori ad Agliana
17
Nazione Viareggio
17/10/2014
p. 11
Massarosa. Variante urbanistica, prorogati i termini per
presentare le osservazioni
18
Tirreno Viareggio
17/10/2014
p. XI
Urbanistica: c'è tempo fino al 30 novembre per le
osservazioni
19
Nazione Viareggio
17/10/2014
p. 13
Forte dei marmi. Edilizia e urbanistica traslocano a Caranna
Nazione Viareggio
17/10/2014
p. 13
Stazzema. Tre Fiumi, ecco la nuova strada
Indice Rassegna Stampa
10
11
Luca Tronchetti
12
13
Dino Magistrelli
Francesca Navari
14
20
21
Pagina I
RICHIESTA DI ASSOCARTA
Serve la tariffa
per il manifatturiero
/ LUCCA
Parte da Lucca la richiesta di Assocarta di una bolletta energetica europea per scongiurare la
paralisi competitiva del settore
cartario nazionale. Il presidente Paolo Culicchi toma quindi
sul tema del costo dell'approvvigionamento energetico dopo
l'allarme già lanciato nel corso
del discorso inaugurale cogliendo l'occasione del seminario
sul tenia "Clima ed energia: il
settore cartario tra efficienza
energetica e mercati".
Secondo Culicchi «una politica energetica europea che preveda una tariffa unica per il manifatturiero è l'unica soluzione
per affrontare le distorsioni
competitive sui costi che ci sono in Italia e tenere il passo con
la rinnovata competitività degli
Usa. Così sarà possibile raggiungere il 20% del Pil europeo
del manifatturiero, che deve essere considerato vincolante al
pari di quello ambientale».
Intanto ieri sera si è tenuta la
seconda serata di gala con la cena nella sala Tobino della Provincia dove c'è stata anche la
possibilità di partecipare anche
a una degustazione guidata di
sigari Toscani. Oggi invece sarà
l'ultima giornata per la 21a edizione del Miac che ha portato a
Lucca 270 espositori, il 40% provenienti da tutto il mondo. Una
Paolo Culicchi , a capo di Assocarta
fiera che ormai ha una valenza
mondiale che nell'arco dei tre
giorni ha portato a Lucca circa
5mila visitatori che oltre alla fiera vera e propria hanno avuto
anche l'opportunità di partecipare agli eventi collaterali organizzati da molte aziende del distretto cartario più importante
di Europa. L'esempio è quello
della Mec Industries di Mugnano che oggi aprirà le porte del
proprio stabilimento agli operatori. Stamani alle 9.30 sarà il
convegno organizzato daComieco su "Efficienza e qualità
della raccolta differenziata di
carta e cartone".
Alessandro Petrini
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APERTO
TUTTO U- GIORNO
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Economia e imprese locali
Pagina 1
Al via il master sulla carta,
offre occasioni di lavoro
Promosso dall'università di Pisa, organizzato da Celsius e Flafr: iscrizioni aperte
fino al 24 ottobre. Le lezioni nelle aule del San Micheletto della Fondazione CrL
nuovo anno accademico c'è
senza dubbio l'accordo siglato
con le Università di Karlstad
(Svezia) e di Grenoble (Francia) che prevede scambi fra
studenti, nell'otti ca di una formazione sempre più internazionale. In ordine a questo argomento, un fondamentale
apporto arriva dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca
che, con un sostanzioso contri-
1 LUCCA
Mancano pochi giorni alla scadenza per le iscrizioni alla 12a
edizione del master in "Produzione della carta/cartone e gestione del sistema produttivo", promosso dall'università
di Pisa e organizzato a Lucca
da Celsius e dalla Fondazione
Lucchese per l'Alta Formazione e la Ricerca. Il termine è il
24 ottobre. Il corso, diretto dal
prof. Marcello Braglia del Dipartimento di ingegneriacCivile, si presenta rinnovato nella
didattica e nelle iniziative collaterali al termine di un lungo
lavoro di ridefinizione portato
avanti dalle aziende del settore cartario, dalle associazioni
di categoria e dai docenti universitari nel corso dell'ultimo
anno.
A seguire il tavolo di lavoro è
statala stessaAssociazione degli Industriali, al centro di molte delle iniziative del corso universitario, a dimostrazione
dell'importante collegamento
fra le esigenze del principale
comparto produttivo della provincia e questa realtà di alta
formazione.
11 professor Marcello Braglla d irettore del corso
Confermata e potenziata la
struttura vincente di forte integrazione fra docenti universitari e dirigenti aziendali al fine
di ottenere una rigorosa preparazione
immediatamente
spendibile nel mondo del lavoro. Una spendibilità che è ampiamente riconosciuta, visti
gli alti livelli di placement che
il Master continua ad ottene-
re.
Il corso inizierà a fine novembre, ha la durata di un anno accademico, attribuisce 60
crediti universitari ed è rivolto
a laureati in ingegneri a e scienze. Tutte le informazioni sono
disponibili sul sito mastercartalucca.it e sul profilo facebook mastercarta.lucca.
Fra le novità previste nel
buto, permetterà la mobilità
degli studenti già a partire da
questo anno accademico.
Nella direzione di una globalizzazione che il comparto cartario e cartotecnico esprime
sempre di più, alcuni corsi verranno tenuti in lingua inglese.
Le lezioni si tengono nelle
aule di S. Micheletto della Fondazione CrL solo nei giorni di
venerdì e di sabato, per permettere la frequenza anche a
studenti lavoratori.
L'edizione 2014/2015 del
master è dedicata alla memoria di Luca Bianchini, studente
prima e docente poi del Master, energy manager delle Cartiere Modesto Cardella, deceduto il 16 giugno scorso.
01 RIPRODUZIONE RISERVATA
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Economia e imprese locali
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Pagina 2
i- - - - a- -'Sanlorenzo sbarca
st lia
anche ín
IL CANTIERE navale Sanlorenzo sbarca in Australia. E'
stata infatti aperta una filiale
per la vendita delle imbarcazioni Sanlorenzo in Australasia (Australia, Nuova Zelanda e Isole del Pacifico).
Grazie all 'accordo con la società locale Ensign Brokers
International, Sanlorenzo Australia potrà contare su cinque uffici distribuiti nella regione e due nuovi che apriranno a breve, oltre a un team
commerciale di 30 broker che
offriranno agli armatori australiani
più
esigenti
l'esclusività di un'imbarcazione realizzata su misura, secondo le proprie esigenze.
Economia e imprese locali
Pagina 3
IL CASO
La Viareggio porto non paga
gli stipendi
1 VIAREGGIO
Alla Viareggio porto i dipendenti attendono gli stipendi.
La società partecipata del Comune, presieduta da Fabiano
Frosini (dimissionario come
gli altri presidenti delle partecipate), che è anche segretario del Pdci viareggino, non
ha pagato i salari dovuti. Formalmente in liquidazione,
dopo l'assemblea tenuta alla
presenza del notaio Fabio
Monaco, la società in 24 ore
ha acquisito un liquidatore l'ex presidente ed oggi anche
ex assessore al porto, Giovanni Giannerini - che ha poi dovuto presentare le proprie dimissioni in tutta fretta in
quanto la sua nomina era avvenuta in violazione di ben
due normative.
Da allora la Viareggio porto
non ha avuto un altro liquidatore, e non ha più nemmeno
un presidente. Frosini ha rimesso l'incarico nelle mani
del sindaco e, se ne giro di 48
ore, l'amministrazione Betti
non sarà più in carica, anche
il futuro della società che gestisce Madonnina e banchine
per gli approdi turistici finirà
nelle mani del commissario
prefettizio e a far parte della
lunga serie di questioni aperte che lo stesso dovrà affrontare.
Concessioni comprese, coree quella del Triangolino che
Giovanni Giannerini
la società comunale continua
a pagare pur non potendo
toccare un sasso su quell'area
in virtù di una clausola del
Piano regolatore portuale. A
norma di Codice della navigazione la concessione dovrebbe essere revocata, ma nel caso della Viareggio porto non è
vero che "la legge è uguale
per tutti".
Insomma: dalle stelle alle
stalle. Dal tentativo di
"imbarcare" acquirenti arabi
per la vendita delle azioni della società, con tanto di viaggio del sindaco negli Emirati,
al non pagare gli stipendi ai
propri dipendenti. Senza che
l'amministrazione Betti abbia messo mano alla gara per
la vendita delle azioni, così da
poter pagare il debito con l'ex
socio privato Ferragamo.
(d.f)
RIPRODUZIONE RISERVATA
À u1,Mee 11-aei com l:
parl
Economia e imprese locali
Pagina 4
liquidazione r'menda
degli eredí deflo storic o
® VIAREGGIO
È una delle aziende consorziate di Navigo e porta un cognome importante. Ecco perché l'eco della messa in liquidazione della "Benetti Sail
Division " è arrivata anche
fuori dalla Darsena viareggina.
Fondata da uno degli eredi
dello storico cantiere Benetti, l'impresa nasce «come filiale per la costruzione di imbarcazioni a motore e barche a vela dei ben noti cantieri Fratelli Benetti. Azienda indipendente dal 1981, la Be-
Economia e imprese locali
e e 1
netti Sail Division è entrata a
far parte dell'Olimpo dei costruttori di imbarcazioni da
diporto " one off", imbarcazioni create su misura per gli
armatori più esigenti, che
non erano soddisfatti dell'offerta del mercato».
Oggi la crisi della nautica
non perdona e così si è arrivata alla messa in liquidazione. A proposito della quale si
è anche vociferato di un possibile passaggio in mani cinesi. Una indiscrezione che, al
momento, non ha trovato però conferma .
(df.)
ORI PRODUZIONE RISERVATA
Pagina 5
LA CRISI DELLA DARSENA
e '0 a
ro10 nautíco ncMama le aziende morose
"i"
Comunicazione dell'amministratore unico dopo la brusca frenata arrivata dalla banca
1 VIAREGGIO
Doccia gelata su alcune delle
aziende di Polo nautico: dopo
che il Banco Popolare ha messo in mora l'azienda consortile nata dalle ceneri della Sec,
l'amministratore unico Riccardo Cima ha richiamo formalmente le imprese morose
con una lettere firmata ieri
mattina. Avvisandole che la
comunicazione costituisce avvio di avvio del procedimento
di sospensione della concessione (articoli 45 bis del Codice della navigazione) ai sensi
di quanto dispone il Codice ci-
Economia e imprese locali
vile in materia di adempimenti contrattuali.
Le imprese alle quali Cima
si rivolge hanno dieci giorni di
tempo per dichiarare come intendano porre rimedio alle
morosità accumulate e con
quali strumenti intendano andare avanti, supportando la
propria permanenza all'interno del Consorzio.
Resta la difficoltà di anche
solo immaginare nuovi ingressi che vadano al di là della
disponibilità ad affittare quello o quel capannone nel caso
di una commessa acchiappata al volo nel mezzo della crisi
e dell'incertezza nella quale la
nautica, nonostante i recenti
Saloni, ancora si dibatte.
«Polo nautico - spiega Cima
- sta cercando di capire l'effettiva capacità o meno dei soci
in difficoltà di fare fronte al
proprio debito».
In mezzo c'è, ancora aperta, la questione del frazionamento delle concessioni, ennesimo tema nell'agenda ormai annuale della politica cittadina che non è riuscita a
sciogliere il nodo.
Ci penserà il Tar al quale
l'azienda consortile ha fatto ricorso e che oggi può contare
anche del parere positivo della Avvocatura della Regione.
Che, interpellata dall'Autorità
portuale, ha dichiarato che
dal punto di vista tecnico nulla osta al frazionamento. Ora,
con l'amministrazione comunale all'ultimo atto, la questione sarà una delle tanti nelle
mani di un commissario prefettizio.
Al quale non potrebbe restare altro da fare che attenersi alla sentenza del Tar, qualunque sarà. A segnare definitivamente
il
fallimento
dell'azione politica a Viareggio.
(d.f.)
Pagina 6
Rifiuti, in quattro Corn
si paga entro fine ottobre
A Camaiore, Massarosa, Seravezza e Stazzema stanno arrivando i bollettini
Alcune amministrazioni hanno varato dei fondi per aiutare famiglie e pensionati
di Gianni Parrini
/ VIAREGGIO
Comune che vai, Tari che trovi.
Le sette amministrazioni della
Versilia si rendono diverse in
tutto, perfino nella riscossione
della neonata tassa sui rifiuti,
quella Tari che dal 2014 ha fatto
il suo ingresso al posto della Tares. C'è chi ha deciso di riscuotere il tributo in 2 rate, chi in 3,
chi addirittura in 4. Salvo il fatto
di poter pagare tutto in un'unica soluzione, un'opportunità
che al momento sembra sia stata utilizzata da una minoranza
di cittadini. Andiamo a vedere
come stanno le cose Comune
per Comune, iniziando da quelli che hanno la scadenza al 31
ottobre.
Camaiore. A Campus Maior si
paga in tre rate: la prima è stata
versata ad agosto (40%), mentre la seconda andrà saldata eritro fine ottobre (anche questa è
del 40%). L'ultima è prevista
per il 31 gennaio 2015, quando
si pagherà il restante 20%. Per
chi volesse chiudere i conti con
la Tari una volta per tutte, c'è la
possibilità di farlo proprio alla
fine di ottobre: pagamento in
un'unica soluzione. Diversamente da quanto accaduto per
la Tasi, la Tari non è un'imposta
che va autoliquidata. Questo significa che il Comune manda
nelle case dei cittadini i bollettini precompilati con gli importi
da versare. «Rispetto allo scorso
anno Camaiore ha rivisto i parametri Isee per l'accesso alle detrazioni - spiega Massimiliano
Bindocci, sindacalista della Cgil
Versilia - Un centinaio di famiglie sono rimaste penalizzate.
Per venir loro incontro si sta
predisponendo un fondo di circa30mila euro».
Economia e imprese locali
Massarosa. Anche a Massarosa
la Tari si paga a ottobre, ma in
questo caso si tratta della terza
rata. Le due precedenti erano
fissate a luglio e agosto. Poi c'è
l'ultima, che arriva a dicembre.
«Massarosa - spiega Bindocci,
responsabile della Cgil Versilia
- ha cambiato il sistema di calcolo della tariffa e ciò ha penalizzato molto i nuclei familiari
composti da una sola persona
che vivono in un immobile piuttosto grande. È il caso, ad esempio, dei pensionati. Per cercare
di riequilibrare questa situazione il Comune ha creato un fondo di circa 40rnila euro. Le domande per avere il contributo
sono aperte fino a fine mese». Il
gettito della Tari è di 6 milioni e
290mila euro: servirà a coprire
l'intero costo del servizio. Il
76% della somma è in capo alle
utenze domestiche, il resto alle
imprese.
Stazzema. Nel Comune della
Versilia storica sono previste
due sole rate: 31 ottobre e 30 novembre. L'amministrazione ha
già inviato i bollettini precompilati. Nel regolamento della Tari
sono previste riduzioni sulla base dell'Isee per i pensionati e
per le famiglie numerose. Ad
agosto le famiglie avevano già
pagato un acconto del 50% cal-
giorni scorsi il sindaco Ettore
Neri ha ventilato l'ipotesi di creare un fondo per dare sostegno
alle imprese che col nuovo regolamento e la suddivisione in categorie hanno avuto dei rincari.
Viareggio. La città del Burlamacco è l'unica in cui si paga in due
tranche (30 luglio poi prorogata
al 10 agosto e 30 settembre).
Perché? Il motivo è semplice:
manca il regolamento. In pratica il consiglio comunale non ha
mai approvato il testo che stabilisce tariffe ed esenzioni per la
nuova tassa. Si è andati avanti
applicando il meccanismo di
calcolo applicato con la Tares,
con la differenza che chi in passato ha goduto delle esenzioni,
quest'anno non ha potuto usufruirne. Una situazione di caos
che ha creato grandi tensioni
coni sindacati. A ciò si è poi aggiunto un ritardo nell'invio dei
bollettini precompilati in occasione della prima rata, che ha
comportato una proroga della
scadenza, slittata dal 31 luglio
al 10 agosto. Ora c'è da firmare
la tassa sui rifiuti non sembra
aver creato particolari discussioni. Si paga in tre rate (agosto,
novembre e febbraio) e il costo
totale del servizio è di 6 milioni
e 998mila euro a cui si aggiunge
il 4% di contributo provinciale
che fa salire la cifra da incassare
a 7 milioni e 275mila. Più o meno la stessa dello scorso anno.
Pietrasanta. Nella Piccola Atene
i rifiuti si pagano in tre rate (luglio, settembre e novembre).
«Anche qui come a Camaiore conclude Bindocci - il Comune
ha rivisto i parametri Isee che
consentono l'accesso alle detrazioni ma i disagi sono stati minori». Rispetto allo scorso anno
il gettito è diminuito passando
da 9 milioni e 836mila euro a
poco più di 8 milioni.
CRI PRODUZIONE RISERVATA
A Camaiore sono stati
rivisti i parametri Isee
perle detrazioni
alle famiglie
La CgiI : «A assarosa
il nuovo regolamento
penalizza i pensionati
ma ci sono i contributi»
il nuovo contratto di servizio
con Sea, che stando alle indiscrezioni prevede l'abolizione
del porta-a-porta a causa dei
costi elevati.
Forte dei Marmi. Qui il tema del-
colato però con il vecchio regolamento della Tares.
Seravezza. Anche qui si paga in
quattro rate. C'è stato l'acconto
di agosto, poi le rate di ottobre,
dicembre e febbraio 2015. Nei
Pagina 7
COMUNE
1® rata
21, rata
viareggío
10 agosto
30 settembre
Pietrasanta
31 luglio
30 settembre
30 novembre
Camaiore
31 agosto
31 ottobre
31 gennaio
Massarosa
31 luglio
31 agosto
31 ottobre
Forte dei Marmi
31 agosto
30 novembre
28 febbraio
Seravezza
31 agosto
31 ottobre
31 dicembre
3tazzema
31 ottobre
30 novembre
Economia e imprese locali
Pagina 8
Alloggi in via Paoli, il progetto non si farà
Salvo colpi di scena, niente più case in centro per immigrati, rom e italiani
POLEMICHE. Mesi di dibattito.
Viaggi su viaggi in Regione. Personale comunale al lavoro per arrivare
a consegnare un progetto prima
dell'inizio dell'estate. Tutto inutile
o quasi. Il progetto, a suo tempo a
lungo contestato, per costruire sette
appartamenti destinati all'emergenza abitativa in via Brunero Paoli
(nella foto l'immobile ) è a un passo
dal fallimento totale. Il motivo?
Un'esemplare storia di ordinaria burocrazia, stavolta regionale, che impedirà di rispettare i tempi previsti
per la rendicontazione all'Unione
Europea. Dal maggio scorso il progetto, definito dal Comune di Lucca non senza un acceso dibattito politico, è stato depositato in Regione.
Prevede sette alloggi da destinare,
attraverso le graduatorie, a tamponare situazioni di emergenza abitativa. Dentro di essi, la presenza di nu-
Ilei familiari di immigrati, rom e italiani. I tempi, però, sono stretti: per
realizzare gli alloggi da un edificio
diroccato serve oltre un anno, collaudo e rendicontazione compresi.
Ma a Firenze, dove ancora non è stato dato il via libera definitivo al progetto, chiedono dai tre ai sei mesi di
I
N on ci sono i te m pi tecnici
per rispettare le scadenze
i m poste da Reg ione e Ue
tempo, una volta conclusa la rendicontazione, per esaminare tutta la
pratica prima di inoltrarla, entro la
fine del 2015, alla Ue, dato che si
tratti di fondi europei. Non serve Pitagora per capire che i tempi, calendario alla mano, non ci sono più.
Anche se il decreto regionale arrivasse nei prossimi giorni, i mesi di
tempo necessari alla realizzazione
porterebbero oltre la data del dicembre 2015. E nella stessa situazione è
anche un analogo progetto a Pistoia. Una debacle della burocrazia regionale che sta irritando Palazzo Orsetti. In Comune si contava su questi nuovi appartamenti da realizzare
con Erp e ora si deve iniziare a pensare ad altro. Il piano B potrebbe
prendere le forme dell'acquisto di
immobili invenduti, come conferma l'assessore alle politiche abitative Antonio Sichi.
«E' VERO: sul progetto di via Brunero Paoli ci sono dei problemi tecnici con le scadenze che rischiano
di compromettere tutto - dice -. Se
non ci saranno variazioni, saremo
costretti a rinunciare: non ci sono i
tempi e nonostante avessimo depositato tutta la documentazione a
maggio, il decreto non è ancora arrivato. Se non fosse possibile utilizzare quell'area, proveremo a concentrarci su altro per dare risposta alla
forte e drammatica richiesta di alloggi».
MA sugli appartamenti di via Paoli,
che sarebbero stati assegnati con un
criterio detto a mosaico, ovvero cercando di creare un mix di situazioni
diverse attingendo alle graduatorie,
rischia di calare il sipario. E così
quei fondi, prima da impiegare per
le casette del campo rom e sinti di
via delle Tagliate, un progetto abortito in un mare di polemiche, e poi
in via Paoli, non arriveranno a Lucca. Gli appartamenti, progetto alla
mano, avrebbero, forse meglio dire
avrebbero avuto, un costo di circa
875mila euro, 700mila dati dalla Regione, il resto da Erp Lucca.
Fabrizio Vincenti
Edilizia & Territorio
Pagina 9
° SU L SITI NTERNET SPUNTA
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OFFERTA LUCCHESE
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DI LEI SI SA che nei suoi saloni ospitò Goethe e Voltaire.
Bella la villa monumentale
Diodati poi Martinelli a San
Pancrazio che in questi giorni
campeggia in foto nelle vetrine on line, pronta a trovare
un nuovo acquirente come ormai sembra destino segnato
per tanti gioielli che si affacciano sulle nostre colline. In
questo caso si tratta di una storica dimora a 7 chilometri da
Lucca, dove appunto hanno
voluto soggiornare, durante i
viaggi in Toscana, Goethe e
Voltaire. I dettagli sul sito
www.immobiliare.it
/,
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gioiello che in
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ospitò anche
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11 ri. _1
Magnati russi si sono già
aggiudicati la Villa Reale,
casa Veronesi e rignano
tenza, per chi avesse voluto
far sua la storica dimora della
sorella di Napoleone Bonaparte, si aggirava sui 45 milioni
di euro. E' di un acquirente
CHE SIA GIA' sulle sue tracce l'ennesimo magnate russo?
Non si può certo escludere. Il
prezzo sarà rivelato soltanto
nella fase di una eventuale
trattativa privata, ma non è
difficile immaginare che si aggirerà sull'ordine di grandezza di svariati milioni di euro.
Il finale è stato esattamente
questo per la Villa Reale di
Madia, venduta proprio a
una famiglia russa a un prezzo imprecisato. Quello di par-
Voltaire
russo anche la stupenda residenza di Mammoli che per
tanti anni è stata il «nido» di
famiglia dell'oncologo Umberto Veronesi e della sua famiglia. Sembra che la Lionard nel giugno scorso sia riuscita a portare a buon fine la
trattativa a un prezzo di 4 milioni e mezzo di euro. Stessa
sorte è toccata all'ex ospedale
di Carignano, anch'esso destinato a residenza di un magnate russo, mentre è fumata nera per la «Casina rossa» lungo
la circonvallazione, vicino
Porta S.Jacopo.
NEL 2012 ambulatori Usi e
uffici amministrativi fecero
bagaglio e si trasferirono e da
allora l'azienda sanitaria locale aspetta un potenziale cliente interessato, e sufficientemente «zavorrato», per l'acquisto. L'appuntamento con
l'asta aveva lasciato ben sperare. C'era infatti chi si era formalmente proposto ma proprio al momento della battitura del martelletto si è dileguato e non se ne è saputo più
niente. Il prestigioso immobile, testimone di un'architettura d'avanguardia, è tristemente abbandonato. In attesa di
una svolta anche lo splendido
casolare che fu di Marcello
Mastroianni, sulle colline di
Pescaglia, oggi in bacheca on
line a 1 milione e 200mila giuro. C'è da immaginare che un
pò della sua «Dolce vita» fosse
proprio qui.
Laura Sartini
GGESa X2 "31 Di proprietà della famiglia Diodati, nel XVII
secolo questa villa ospitò Goethe e Voltaire
Edilizia & Territorio
Pagina 10
riglie
salvano dítta
E' STATO approvato dal
tribunale il concordato preventivo del «Gruppo Edile»,
società che da anni opera
nel settore delle costruzioni
e che ha sede in via del Brennero a San Marco. Il concordato è stato accettato anche
in virtù dell'impegno preso
dalle figlie del titolare Maria e Piera Quilici - che
si sono impegnate personalmente esponendosi per oltre 440mila euro in favore
della società di cui Giannillo Quilici è presidente del
consiglio d'amministrazione. Un impegno generoso
che ha permesso al «Gruppo
Edile» di sopravvivere e continuare ad operare. La ditta
era andata in difficoltà a causa della crisi che investe l'intero settore con conseguenti
insolvenze da parte di clienti, anche di considerevoli dimensioni, che hanno avuto
accesso a procedure concorsuali.
Così l'azienda ha accumulato debiti per 1.383.680 euro.
A nulla sono valsi gli sforzi
di trovare nuovi sbocchi sul
mercato, dato i costi aziendale riconducibili ad una
impresa piuttosto specializzata e comunque strutturata. Il concordato preventivo
prevede che i creditori assistiti dalla preducibilità siano soddisfatti (entro 36 mesi) al 100% così come i creditori muniti di privilegio generale. Anche i creditori chirografari verranno pagati entro 36 mesi dall'omologazione del concordato ma nella
percentuale del 10%. Il
«Gruppo Edile» - che nel
2013 dava lavoro a sei impiegati - è stato fondato nel
gennaio del 1999, trasformandosi poi nel giugno del
2009 in una società per azioni.
ISI Non è un periodo
favorevole per l'edilizia
S.B.
Edilizia & Territorio
Pagina 11
LA CRISI DEL MATTONE
Concordato per fl Gruppo Edìle
L'okay del tribunale grazie all'impegno a garanzia di 440mila euro
1 LUCCA
Via libera al concordato preventivo per il Gruppo Edile San
Marco, l'azienda all'ingrosso e
al dettaglio di materiale edile
fondata nel 1999 con capitale
sociale pari a 119tnila euro che,
stante la crisi dell'edilizia, si trova in una situazione di grave
difficoltà con un debito pari a
1,3 milioni di euro. A decretare
l'okay i giudici del tribunale fallimentare (Giulio Giuntoli, Giacomo Lucente e Carmine Capozzi) dopo che i legali di Giannilo Quilici, 84 anni e Gianfranco Desole - rispettivamente
presidente e vice presidente
del Gruppo Edile S.M. - avevano portato nuove garanzie visto che gli assets del gruppo
non erano sufficienti a garantire i creditori privilegiati e chirografari. In sostanza corrisponderebbero personalmente e in
solido attraverso la finanzia aggiuntiva di un importo pari a
440mila euro a titolo di credito
postergato (con 100mila euro
di garanzie fideiussorie attraverso la Banca del Monte sotto
scritte dalle figlie di Quilici).
Grazie a questa mossa i giudici
hanno dato l'okay al concodato
nominando come comznissa-
rio giudiziale il dottor Antonio
Lucchesi e fissando l'assemblea dei creditori il 29 gennaio
2015. Attualmente al Gruppo
Edile lavorano cinque dipendenti. Stando al piano concordatario (la crisi è duplice: stretta creditizia e insolvenza di
clienti importanti come Consorzio Etruria e Cavani Comoter anche lui stritolate dalle procedure fallimentari) ai creditori
privilegiati che devono avere
445mila euro viene assicurato
il 100% del credito mentre ai
chirografari (938mila euro) appena il 10% del dovuto.
Luca Tronchetti
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Edilizia & Territorio
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APPROVATO IL PRIMO LOTTO PER 5OOM1
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PARTIRANNO a fine del mese i
lavori per la messa in sicurezza dei
versanti della strada per Tramante,
sopra Ponte a Mariano. I tratti di
pendio a valle della strada comunale nel corso degli anni, a partire dal
2009 e fino all'evento alluvionale
dello scorso settembre, hanno in effetti fatto registrare una serie di movimenti franosi che ne hanno messo progressivamente a rischio la tenuta. La giunta, su proposta dell'assessore alla protezione civile, Francesco Raspini (nella foto), ha deliberato l'approvazione del progetto
esecutivo di un primo lotto di interventi del valore complessivo di
500mila euro, che sarà interamente
finanziato attraverso fondi regionali. Con questi lavori si andrà a mettere in sicurezza la strada, attualmente interessata da tre diversi movimenti franosi: il fronte di uno di
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essi peraltro è avanzato ulteriormente lo scorso mese di settembre,
dopo l'evento alluvionale del 18 e
19. Gli interventi, che saranno affidati in maniera diretta attraverso
una apposita indagine di mercato,
interesseranno il primo tratto della
strada fino al bivio per il convento
dell'Angelo, della lunghezza di circa 2 chilometri, che risulta il più
danneggiato e a rischio. Il consolidamento della strada e dei versanti
sarà realizzato interamente sotto
strada, quindi al termine dell'inter
vento non ci sarà alcun impatto visivo: sostanzialmente sarà costruito una sorta di reticolo di micropali
inseriti verticalmente sotto la resede stradale e uniti sulla testa con
un cordolo, sempre al di sotto della
strada. I lavori dovranno terminare
tra febbraio e marzo prossimi, condizioni meteo permettendo.
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Castelnuovo, sorgera ' in via, Ferm
di DINO
ove incidente
GISTRELLI
'VOLONTÀ dell'amministrazione comunale di Castelnuovo
quella di costruire una nuova rotatoria, situata nella zona industriale, tra via Enrico Fermi e via
XX Aprile, in corrispondenza
del ponte sul fiume Serchio, che
sta rappresentando un punto di
evidente criticità per l'intera sicurezza stradale, anche in seguito
della realizzazione del secondo
lotto della variante all'abitato di
Castelnuovo. L'intensificarsi del
traffico associato alla particolare
conformazione dell'incrocio, che
può dirsi caratterizzato da una insufficiente visibilità delle carreggiate, comporta un notevole disagio per gli automobilisti. L'amministrazione comunale ha così preso immediatamente coscienza di
questo problema e, nell'ultima
giunta comunale, ha provveduto
ad approvare quello che è il progetto preliminare per la realizzazione di una nuova rotatoria stradale.
«IL PROGETTO sarà sottoposto al vaglio della Regione Toscana - ha dichiarato il sindaco Andrea Tagliasacchi - che per gli
interventi necessari e riguardanti
la messa in sicurezza stradale de-
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ST R tA%rE Sarà realizzata in una zona ad alto rischio sicurezza (Borghesi)
IL PROGETTO
L'importo complessivo
dei lavori è previsto
in 250mita euro
stina annualmente ingenti finanziamenti. Non vogliamo farci trovare impreparati e per questo abbiamo deciso di intervenire con
un piano preciso di opere che ha
preso avvio proprio dalle criticità
più evidenti».
L'IMPORTO complessivo dei la-
vori è stato previsto in 250mila
euro che in gran parte l'amministrazione comunale di Castelnuovo intende reperire proprio in Regione Toscana visto che il progetto ha tutte le carte in regola per
poter essere considerato prioritario. Questo emerge sia analizzando i flussi di traffico che l'oggettiva pericolosità dell'incrocio. Ricordiamo, a questo proposito,
che, qualche mese fa, proprio l'incrocio in questione fu teatro di
un grave incidente, nel quale rimase coinvolto un giovane motociclista.
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ARRIVA LA NUOVA STRUTTURA
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PREPARIAMOCI a un mese da
incubo sul fronte della viabilità.
Da lunedì prossimo con l'arrivo
della gigantesca struttura da assemblare, si allargherà il cantiere
del ponte girante. Una circostanza questa che impone al comando
di polizia municipale di effettuare
radicali cambiamenti sulla viabilità di piazza Manzoni, via della Foce, via Regia e anche di via Fratti.
Con inevitabili ripercussioni sul
traffico in entrata e uscita dalla città. Il tutto durerà per circa un mese, da lunedì fino al 17 novembre.
Dal 17 novembre al 6 dicembre sarà ancora peggio perché sarà completamente vietata la circolazione
in tutta l'area d'intersezione con
piazza Manzoni per consentire alla ditta incaricata dei lavori il posizionamento di una grande gru
per la messa a dimora del ponte. I
correttivi al traffico devono ancora essere studiati nel dettaglio.
Vediamo invece che cosa cambierà da subito, a partire da lunedì,
per un mese, fino al 17 novembre.
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Traffico vietato a bus e ca mion
Automobilisti invitati
a transitare altrove
La via della Foce, all'altezza di
piazza Manzoni, sarà interdetta al
traffico con deviazione sulla via
Regia verso monti per poi impegnare la via Fratti e rientrare sulla
via della Foce verso il Vecchio cavalcavia. Conseguentemente la
via Regia, nel tratto compreso tra
via Battisti e via Fratti sarà regola-
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ta a doppio senso di circolazione,
mentre sarà invertito il senso di
marcia della via Fratti, tra via Regia e via della Foce, con nuova direzione nord-sud. In questi due
tratti delle strade interessate sarà
in vigore il divieto di sosta per 24
ore ambo i lati con rimozione coatta. Inoltre è disposto il divieto
di transito agli autocarri di massa
complessiva superiore ai 35 quintali e agli autobus nel tratto interessato dalle modifiche al fine di
rendere più agevole la circolazione.
Amministrazione comunale e comando di polizia municipale sottolineano che tale modifica alla
viabilità ordinaria potrà determinare disagi ai cittadini che vengono invitati, per quanto possibile,
a evitare di transitare da tale zona
se non per motivi di lavoro o di
raggiungimento delle attività
commerciali ed economiche presenti. In alternativa, per quanti devono raggiungere il centro cittadino al di fuori della zona di piazza
Manzoni è consigliabile utilizzare il cavalcavia Barsacchi e comunque by-passare l'area interessata dai lavori. Il disagio, ovviamente, potrà aumentare con la
chiusura totale della circolazione
sull'intersezione di piazza Manzoni con la via Regia.
I tempi indicati sono quelli comunicati al comando dei vigili dalla
ditta esecutrice dei lavori in accordo a condizioni meteo non particolarmente avverse. Potranno essere disposte ulteriori limitazioni
o variazioni qualora se ne riscontrasse la necessità.
All'altezza di piazza
Manzoni le auto dirette
verso monti saranno
incanalate sulla via
Regia
L'assemblaggio del
nuovo ponte inizia
Lunedì e durerà fino al
17 novembre, salvo
ritardi per maltempo
Diventerà a doppio
senso fra via Fratti e
piazza Manzoni . Le auto
torneranno in via Foce
passando da via Fratti
Dal 17 novembre al 6
dicembre il nuovo
ponte verrà installato
grazie ad una
gigantesca gru
Da lunedì si alarga in cantiere dei ponte girante
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morivano i soldi per i lavori ïn collina
«Ente novembre aprono i cantieri»
«SONO VICINO a tutti gli abitanti dele frazioni collinari che nei mesi scorsi
hanno dovuto fare i conti con i danni
provocati dal maltempo. Ma il Comune sta facendo la sua parte». Le parole
pronunciate dall'assessore alla Protezione civile Carlo Alberto Carrai nei
giorni scorsi sono state profetiche. Nelle ultine ore è infatti arrivato il via libera della Regione Toscana per il finanziamento da 470.000 euro per il secondo lotto degli interventi sulla frana di
Agliano.
COME DIRETTA conseguenza la
giunta ha approvato il progetto definitivo delle opere di consolidamento.
L'inizio dei lavori è stimato per la fine
di novembre. Dopo il primo intervento che ha permesso in soli cento giorni
di riaprire la strada, nel tratto immediatamente precedente all'entrata nella frazione collinare, era necessario concentrarsi sulla parte a valle del pendio per
scongiurare rischi futuri. Saranno approntati due distinti ordini di consolidamento del versante che scende verso
il Rio di Agliano con la realizzazione di
opere strutturali al piede e a mezza costa del versante stesso.
EFFETTI
Una delle
frane che
hanno
martoriato il
territorio
collinare del
comune di
Camaiore
INSOMMA ora da parte degli abitanti
della frazione collinare c'è l'attesa per il
completamento dei lavori all'insegna
della sicurezza, nella speranza che nelle prossime settimane il maltempo non
torni a farsi sentire sul territorio locale
in maniera pesante e devastante.
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DOPO LE FRANE
Via libera a 47O mila euro
per i lavori ad Agliana
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Una delle frane che ha interessato il territorio di Camaiore Io scorso inverno (foto d'archivio)
1 CAMAIORE
È arrivato il via libera dalla Regione Toscana per il finanziamento da 470.000 euro per il
secondo lotto degli interventi
sulla frana in località Agliano,
caduta in seguito agli eventi
alluvionali di gennaio 2014.
Conseguentemente è stato approvato dalla Giunta il progetto definitivo delle opere di
consolidamento.
L'inizio dei lavori è stimato
per la fine di novembre. Dopo
il primo intervento che ha permesso in soli cento giorni di
riaprire la strada, nel tratto
immediatamente precedente
all'entrata nella frazione collinare, era necessario concentrarsi sulla parte a valle del
pendio per scongiurare rischi
futuri.
Saranno approntati due distinti ordini di consolidamento del versante che scende verso il Rio di Aglian o con la realizzazione di opere strutturali
al piede e a mezza costa del
versante stesso.
«Come assessore alla protezione civile, mi sento abitante
di tutte le frazioni colpite dagli eventi franosi e ricevere la
notizia di un'ulteriore messa
in sicurezza per la frana di
Agliano, dopo quella della riapertura in cento giorni post
emergenza, mi lascia veraniente soddisfatto - il commento dell'assessore alla protezione civile, Carlo Alberto
Carrai - Può risultare difficile
per qualcuno comprendere
investimenti così ingenti, ma
per il sindaco, primo responsabile di Protezione Civile, e
per tutta la giunta, la messa in
sicurezza del territorio è stata
fin dal primo giorno una priorità al pari del sociale. Voglio
ringraziare anche i cittadini di
tutte le aree colpite e che hanno subito disagi a causa dei lavori per la comprensione».
«Rinnovo l'auspicio che rinasca in noi, favorito dal
buon senso, la cultura della sicurezza del terri torio - conclude Carrai - Si deve ripartire
dalle piccole cose, tenendo
puliti i terreni, le fossette e gli
scarichi dell'acqua come facevano i nostri nonni, senza
confidare nel fatto che una
semplice segnalazione ci scarichi da doveri e responsabilità».
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per presentare
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ERA NELL'ARIA. E ORA è
anche ufficiale: il comune di
Massarosa ha procrastinato al
prossimo 30 novembre il
termine ultimo per la
presentazione delle
osservazioni alla Variante
urbanistica. «Si tratta di un
passaggio - spiega l'assessore
all'urbanistica Damasco Rosi
- dettato dalla volontà di
garantire la massima e proficua
partecipazione da parte di tutti
e per venire incontro alle
richieste di cittadini,
professionisti ed associazioni»
Confortati dunque dal parere
tecnico la giunta Mungai ha
approvato una delibera ad hoc
ritenendo prioritario per noi
coinvolgere nel modo più
ampio e compiuto possibile la
comunità, senza inutile
dispersione di energie, sulle
scelte che riguardano lo
sviluppo del territorio e
favorire, anche in questa fase, il
maggior confronto con i
cittadini, le imprese, i
sindacati, le associazioni
economiche e di categoria, i
professionisti e le imprese del
settore edile, le associazioni
culturali, sociali, ambientaliste,
sportive e del volontariato, i
quali avranno più tempo a
disposizione per avanzare
richieste e formulare istanze.
Siamo consapevoli infatti
dell'importanza strategica di
questo passaggio e della
valenza che le previsioni in
esso contenute assumono ed è
per questo che concedere
ulteriore tempo per
l'approfondimento coincide
con l'auspicio di giungere
all'approvazione finale di uno
strumento in grado di dare
risposte nei settori diffusi della
società massarosese.
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Urbanistica: c'è tempo
fino x130 novembre
per le osservazioni
/ MASSAROSA
Prorogati i termini per la presentazione delle osservazioni
alla variante generale al regolamento urbanistico, inizialmente fissati, come da procedura, per il 19 ottobre, fino al
30 novembre prossimo. «Un
passaggio dettato dallavolontà di garantire la massima e
proficua partecipazione da
parte di tutti e per venire incontro alle richieste di cittadini, professionisti ed associazioni- spiega l'assessore all'urbanistica Damasco Rosi - Abbiamo ritenuto opportuno
prorogare i termini per la presentazione delle osservazioni
alla variante poiché l'adozione avvenuta il 2 luglio scorso
da parte della Regione del Piano di Indirizzo Territoriale
con valenza di Piano Paesaggistico ha comportato e comporta un approfondimento
aggiuntivo caso per caso da
parte dei professionisti e degli
uffici di non poco conto rispetto ad uno strumento,
quest'ultimo, vasto e complesso al quale, già perle normedi salvaguardia, è necessario conformarsi verificando
preliminarmente congruenza, limiti e prescrizioni. Confortati dunque dal parere tec-
nico abbiamo approvato una
delibera ad hoc ritenendo
prioritario per noi coinvolgere nel modo più ampio e compiuto possibile la comunità,
senza inutile dispersione di
energie, sulle scelte che riguardano lo sviluppo del territorio. Siamo consapevoli infatti dell'importanza strategica di questo passaggio e della
valenza che le previsioni in esso contenute assumono ed è
per questo che concedere ulteriore tempo per l'approfondimento coincide con l'auspicio di giungere all'approvazione finale di uno strumento in
grado di dare risposte nei settori diffusi della società massarosese».
Si ricorda che gli atti, le norme tecniche di attuazione e
gestione, gli elaborati cartografici, eccetera, perla consultazione, nonché il nodello
predisposto per l'inoltro delle
anzidette osservazioni, possono essere visionati e scaricati
sul sito del comune di Massarosa (Il Comune - Gli uffici Area Programmazione del
Territorio - Servizi alle Imprese e Sviluppo Urbano della
Città -Urbanistica-Testo Coordinato della Variante Generale al Regolamento Urbanistico).
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G LI UFFIC I COMUNALI S POSTATI
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SCATOLONI e pratiche saranno dirottate all'ex distretto Asl
della Caranna . Lunedì cominceranno infatti gli annunciati traslochi per trasferire gli uffici tecnici
del municipio nell'immobile di
via Giglioli e garantire così, come
richiesto a gran voce dai residenti
di zona, una rivitalizzazione di
quella porzione di territorio.
L'operazione tra l'altro ha una
matrice politica `trasversale' dato
che è stata suggerita dalla nuova
Commissione per la destinazione
degli immobili comunali presieduta dal capogruppo dell'opposizione James Popper, di concerto
col vice sindaco Michele Molino
e dopo una pubblica consultazione con gli stessi abitanti del luogoNELL'EDIFICIO di via Giglioli
verranno così concentrati sia l'ufficio edilizia (che attualmente si
trova in piazza Dante) che l'urbanistica (oggi in piazza Moore) oltre all'ufficio del controllo edilizio ed urbanistico che è parte del
comando di polizia municipale.
«Inizialmente - aveva affermato
il presidente della Commissione
LL'EX DISTRETTO
James Popper - avevamo valutato la possibilità di ospitare all'ex
distretto altre realtà come l'Arpat
oppure la sede dell'azienda Multiservizi ma questa ci è sembrata la
soluzione più adeguata per rivitalizzare la Caranna : i settori tecni-
ci infatti sono in grado di calamitare un gran numero di professionisti e privati».
E COSÌ SA ` , dato che i lavori
di adeguamento degli spazi sono
stati effettuati durante l'estate
con minimi accorgimenti e in pochi giorni verrà terminato l'intero spostamento di faldoni e arredi. Gli uffici dell'edilizia, che dunque si libereranno al piano terra
del municipio in piazza Dante,
serviranno a dare maggior respiro
agli sportelli che al momento sono un po' compressi mentre tutte
le associazioni che fino ad oggi
hanno usufruito dell'immobile di
Caranna saranno dirottate al primo piano della palazzina in piazza Moore. E non è l'unica piccola
rivoluzione logistica attesa dato
che la Commissione sta già operando anche per definire nuove
destinazioni: pochi mesi fa è stato
infatti commissionato il censimento degli immobili comunali,
al momento del tutto assente e
nei prossimi mesi è prevista la localizzazione di nuove realtà per offrire ulteriori servizi al territorio.
Francesca Navari
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STAMATTINA L'I NAUG URAZIONE
Tre Fíurnì, ecco la nuova strada
E' IN PROGRAMMA per stamani alle 11, l'inaugurazione del nuovo tratto della strada provinciale
di Valdarni in località Tre Fiumi
a Stazzema realizzato dalla Provincia. L'intervento di sistemazione di un tratto di oltre 300 metri è
durato circa un anno ed è costato
oltre 2 milioni di euro. All'inaugurazione saranno presenti il presidente della Provincia Stefano Baccelli con l'assessore provinciale al-
la viabilità Luigi Rovai, il sindaco
di Stazzema Maurizio Verona, un
rappresentante dell'Unione dei
Comuni della Versilia, l'ingegner
Gabriele Cerri responsabile del
procedimento per l'amministrazione provinciale, nonché i rappresentanti delle commissioni
consiliari della Provincia che si
occupano di trasparenza e controllo, di infrastrutture e programmazione urbanistica.
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