lunedì 10 marzo 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA lunedì 10 marzo 2014 08/03/2014 Economia e imprese locali Tirreno Lucca p. III Andranno all'asta i due Molini Maionchi 1 Nazione Lucca p. 19 Alce, il Comitato attacca Andreuccetti «Ora serve una presa di posizione chiara» Nazione Lucca p. 27 Mostra delle bambole: cala il sipario 3 Tirreno Lucca p. VII Concerto itinerante e chiusura 4 Nazione Viareggio p. 19 Cave, il consiglio boccia il Piano Paesaggistico Tirreno Viareggio p. XI Seravezza boccia il piano contro le cave nel Parco Tirreno Lucca p. III Nuove indagini dopo piazzale Verdi 7 Tirreno Lucca p. VIII Viale Europa, prorogato il divieto per i Tir 8 Nazione Lucca p. 16 S.Martino in Colle, a breve il cantiere per risistemare la frana Tirreno Viareggio p. I Asse, ponte, Passeggiata: non se ne vede la fine Nazione Viareggio p. 12 Betti: «Entro una settimana sblocco l'appalto del mercato ittico» 12 Tirreno Viareggio p. I Mercato ittico, bando di gara a giorni 13 Marco Nicoli 2 5 Tiziano Baldi Galleni 6 Edilizia & Territorio 9 Donatella Francesconi 10 09/03/2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca p. 5 Caffé delle Mura pronto a ripartire «Noi ce la stiamo mettendo tutta» Laura Sartini 14 Tirreno Lucca p. V Pagamenti ai fornitori, sono in arrivo altri 4 milioni Tirreno Lucca p. V Franco Chiriaco eletto segretario della Cgil Nazione Viareggio p. 10 «Noi andiamo avanti con il porto» Isabella Piaceri 17 Tirreno Viareggio p. IX Porto-spiaggia da rilanciare Ma la concessione è in forse Donatella Francesconi 18 Nazione Viareggio p. 14 Rossi: «Sulle cave ancora nessuno stop ma in futuro...» 19 Tirreno Viareggio p. 1XII Stop alle cave, Rossi frena 20 Tirreno Viareggio p. XII Neri sugli usi civici: «Un danno non aver trovato un accordo» Tiziano Baldi Galleni 22 Nazione Lucca p. 3 Sottopasso di via Ingrillini, nuova data «Il cantiere aprirà durante l'estate» Paolo Mandoli 23 Nazione Lucca p. 8 Piazzale Verdi? «Noi lo avevamo già detto» Fabrizio Vincenti 24 Tirreno Lucca p. X Montecarlo. Si mette in sicurezza l'elementare di San Giuseppe Nazione Viareggio p. 10 Comune: il «buco» è 80 milioni o «solo» 60? Nazione Viareggio p. 10 Rivoluzione nell'urbanistica Un piano unico per la Versilia 28 Nazione Viareggio p. 12 «Non dimenticate Montramito» 29 Nazione Viareggio p. 12 Massarosa. Edilizia Cinquanta controlli nel 2013 in tutti i cantieri presenti sul territorio 30 15 16 Edilizia & Territorio Indice Rassegna Stampa 25 Beppe Nelli 26 Pagina I INDICE RASSEGNA STAMPA lunedì 10 marzo 2014 Tirreno Viareggio p. IX Sicurezza sul lavoro Controlli mirati sui cantieri pubblici 31 10/03/2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca p. 2 Chiriaco resta al timone di una Cgil divisa Tirreno Lucca p. 11 Assi, tutti i dubbi del Comune «Via dal progetto i due viadotti» Nazione Lucca p. 4 Garfagnana. Si rilancia impegno per le fortificazioni 32 Edilizia & Territorio Indice Rassegna Stampa Luca Cinotti 33 35 Pagina II Andranno all'asta i due Molini Maionchi ® LUCCA Sono oltre quaranta i dipendenti del Molino S. Pietro a Vico srl all'Acquacalda e della Molino Maionchi Silvio & C. in via del Brennero a Salicchi che da oltre un anno e mezzo sono in cassa integrazione e che, probabilmente, con il fallimento andranno in mobilità. Attualmente nelle due molitorie lavorano 14 ex dipendenti, in prevalenza amministrativi, dei Molini Maionchi mentre altre 16 persone originarie della Puglia che sono state assunte dalla Molino Lucca srl, società del Gruppo Casillo che aveva rilevato in affitto le due aziende riavviando l'attività produttiva. «Oltre ai 40 e passa dipendenti in cassa integrazione - dice Marco Vicarelli, da trent'anni con la famiglia Maionchi ed esponente delle Rsu - dobbiamo tenere conto delle quasi 200 persone tra agenti di commercio e autotrasportatori (il cosiddetto indotto) che hanno grandi difficoltà a tirare avanti. All'interno dei molini c'è grande tensione perché noi lavoratori costretti a ricorrere agli ammortizzatori sociali as- Economia e imprese locali II Molino Maionchi a Salicchi sistiamo impotenti all'utilizzo delle ore straordinarie da parte dei lavoratori fatti arrivare a Lucca dalla società che gestisce in affitto l'attività produttiva». Asta fallimentare. Con l'autofallimento i due molini andranno all'asta. Mercoledì prossimo ci sarà un incontro fondamentale dai legali della proprietà e il Gruppo Casillo che nel periodo di affittanza ha tirato fuori 1,2 milioni di euro e che, da accordi concordatari, aveva formulato una proposta d'acquisto pari a 2,5-2,2 milioni e che adesso deve riconfermare. (l t.) Pagina 1 :T , H Comitato attacca Andreuccettí «Ora ALCUNI membri del comitato ambientalista di Fornoli esprimono perplessità in relazione alla risposta fornita dai rappresentanti dell'opposizione in consiglio comunale di Borgo a Mozzano, alla richiesta del comitato di Diecimo relativa alla vicenda Alce. E l'occasione si presta per l'ennesimo attacco a Patrizio Andreuccetti, il segretario provinciale del Pd , in pool position quale candidato a sindaco per il centro sinistra alle prossime elezioni comunali di Borgo a Mozzano. Ma nel mirino ci sono anche i rappresentanti di Alternativa per Borgo. «Già il fatto - si legge in una nota degli ambientalisti che, ad oggi, non si sappia cosa ne pensa il segretario provinciale del Pd, la dice lunga di quale sia la sua posizione, che non può essere quella ufficiale del partito da lui diretto. E se venisse una presa di distanza dal progetto Alce sarebbe comunque alquanto tardiva, ma sempre ben accetta, specie se trovasse conferma in una presa d'atto concreta. Però e purtroppo per il segretario provinciale del Pd parlano gli atti del suo partito da lui mai smentiti». «COMPRENDIAMO benissimo - aggiunge la nota - le intenzioni politiche dei tre rappresentanti dell'opposizione di Borgo a Mozzano di rassicurare i cittadini, l'elettorato e i membri del comitato di Diecimo, circa le intenzioni del loro candidato a sindaco , però i fatti affermano cose diverse. In particolare capiamo benissimo anche l'intenzione dei due rappresentanti di Alternativa per Borgo, i quali, dopo aver rinunciato alla fatica di costituire nuovamente una lista indi- pendente, hanno pure rinunciato ad avere il candidato sindaco ed accettato, di fatto, di convogliare i consensi che li son rimasti verso la lista capeggiata dal segretario Pd». Marco Nicoli Economia e imprese locali Pagina 2 . -N , Si E' PAR TO DELLA BARBIE IMPERFETTA Mostra d elle bambole: cala il sipan* o CHIUSURA in musica per Imago e Ombra. Dopo il successo della conferenza della professoressa Nicoletta Bazzano dedicata a «Barbie. Bambola imperfetta. Donna perfetta?» svoltasi nella sede di Assindustria, ultimo giorno oggi per visitare Imago e Ombra. Bambole, gioco costume e sogno, la mostra organizzata dall'Archivio di Stato che ha riscosso un grande successo. di pubblico. Pomeriggio in mu- Economia e imprese locali sica e omaggio all'arte e alla femminilità con il complesso vocale VoxAlia ensemble cantori, oggi alle 16 nella sede della mostra, Archivio di stato, piazza Guidiccioni. Un concerto «itinerante» nei saloni che ospitano la collezione di Renata Frediani e che prevede l'esecuzione di brani che spaziano da antichi canti popolari a brani di Adriano Banchieri a «Il fiorellino meraviglioso» di Beethoven. Pagina 3 IMAGO E OMBRA Concerto itinerante e chiusura Oggi chiusura in musica perla mostra Imago e Ombra. Dopo il successo della conferenza di Nicoletta Bazzano dedicata a "Barbie. Bambola imperfetta. Donna perfetta?" svoltasi nella sede dei Assindustria Lucca, oggi è l'ultimo giorno per visitare Imago e Ombra. Bambole, gioco, costume e sogno: la mostra organizzata dall'Archivio di Stato di Lucca ha riscosso un grandissimo successo di pubblico. Oggi, pomeriggio in musica e omaggio all'arte e alla femminilità con il contributo del complesso vocale VoxAlia ensemble cantori: l'appuntamento è per le ore 16 nella sede della mostra (Archivio di Stato, piazza Guidiccioni) con un concerto itinerante nei saloni dell'archivio di Stato che ospitano la collezione di RenataFrediani. È prevista l'esecuzione di brani che spaziano da antichi canti popolari a brani di Adriano Banchieri a "Il fiorellino meraviglioso" di Beethoven. Archivio di Stato ingresso libero Economia e imprese locali piazza Guidiccioni oggi alle ore 16 Pagina 4 APPROVATO ALL'UNANIMITA IL DOCUMENTO CHE CHIEDE ALLA REGIONE DI RIVEDERE LE NORME - - , - -- a > £-ì"-- - .r -r- ^ . . v v ... a r . «LA REGIONE ha adottato un metodo non condivisibile, errato e controproducente». Parole pesanti come un macigno quelle contenute nel documento approvato all'unanimità in consiglio comunale col quale Seravezza «censura» il Piano Paesaggistico approvato a Firenze e chiede la costituzione di un tavolo istituzionale con sindaci, il Parco delle Alpi Apuane e la presidenza regionale «affinché la Regione adotti un metodo di pianificazione delle attività estrattive integrato che tenga conto non della sola valutazione paesaggistica ma anche degli aspetti economici, progettuali, strategici degli enti e delle imprese». Il documento reclama anche che «in ogni caso si vincoli la prosecuzione dell'attività estrattive alle garanzie ambientali, alla filiera, alla tracciabilità alla diffusione dei benefici non solo economici sui lavoratori e sulle comunità, consentendo di lavorare sulla base di progetti capaci di produrre benefici collettivi e comuni». L'amministrazione targata Pd dunque `striglia' il governatore - . . . . . . . - C -2 01r.® >, r preavviso. Bisogna ripartire da zero». Per l'opposizione invece il documento approvato è sintomatico di «faide interne al Pd». «Grazie al nostro intervento - dice il consigliere della Lista Niccoletti Riccardo Cavirani - abbiamo reso la mozione della maggioranza sulla questione del settore lapideo ancora più incisiva. Da un lato abbiamo infatti scomunicato totalmente l'operato della Regione che ha bypassato le realtà locali in merito alla chiusura delle cave nel Parco e dall'altro abbiamo ribadito la necessità di operare per un maggior controllo della tracciabilità del materiale e dell'utilizzo concreto della filiera corta per evitare la continua chiusura dei piccoli laboratori artigiani. Dobbiamo sottolineare la debolezza del Pd versiliese, le cui amministrazioni locali sono state messe ko dalla Regione con un unico provvedimento arbitrario che ha scomunicato quanto fatto dagli stessi sindaci in materia di cave ed attività estrattive negli ultimi anni». Fra.Na. Rossi e lo stesso sindaco Ettore Neri in consiglio ha usato termini molto coloriti per descrivere l'atteggiamento della Regione. «Più ci si arrabbia e più vuol dire che la cosa ci sta a cuore - giustifica - e comunque non condividere una scelta non significa certo togliere il so- eri: « Bisog na ri pa rtire da zero» Per virani «è tutto frutto delle fai de interne al Pd. assai i sindaci» stegno al governatore. Chiediamo un dialogo aperto con Rossi per modificare le cose e non luogo dove venir semplicemente ascoltati: il provvedimento preso in giunta regionale non ha tenuto conto del dibattito, delle riflessioni e degli approfondimenti che da anni vengono dal territorio, calando un Piano dall'alto senza Economia e imprese locali Pagina 5 DOCUMENTO UNITARIO IN CONSIGLIO Seravezza boccia il piano contro le cave nel Parco di Tiziano Baldi Galleni SERAVEZZA Anche il consiglio comunale di Seravezza, all'unanimità, boccia la bozza del Piano paesaggistico della Regione in relazione alle conseguenze che potrebbe avere sulle attività estrattive all'interno del Parco delle Apuane. L'assise comunale, che si è riunita giovedì, chiede che si costituisca un tavolo ufficiale con la Regione e che vengano prese in considerazione le proposte prodotte nel documento "Attività estrattive e lapideo inVersilia": il rapporto è stato elaborato dagli enti locali insieme alle parti economiche e sociali di tutto il territori o della Versilia. Ovvero in sintesi le attività estrattive devono essere vincolate alle «garanzie ambientali, alla filiera, alla tracciabilità - si legge nel documento approvato - alla diffusione dei benefici (non solo economici) sui lavoratori e sulle comunità, consentendo di lavorare sulla base di progetti capaci di produrre benefici collettivi e comuni». Il Piano così come proposto, Economia e imprese locali Una veduta delle Alpi Apuane (foto d'archivio) invece, prevede la progressiva chiusura della maggior parte delle attività di cava «sottraendo, di fatto, al Parco delle Alpi Apuane - prosegue l'atto - ogni ti tolarità di pianificazione». Ma soprattutto creando un danno al territorio: «La Regione creai presupposti per estirpare dai territori del Parco delle Alpi Apuane la cultura pluricentenaria della lavorazione dei marmi a fini industriali, artigianali, architettonici e ar- tistici». Una discussione tra i Sindaci dei comuni del Parco e il Presidente Enrico Rossi, e Anna Marson, assessore all'urbanistica, è già incominciata. Ma per il Sindaco Ettore Neri «si deve trasformare in un tavolo istituzionale» che coinvolga anche il Parco. «Dobbiamo ricondurre - prosegue il Sindaco - la materia, riguardante le cave, come oggetto del Piano delle attività estrattive del Parco delle Apuane, mentre per i siti che sono fuori alla legge 78 del '98. Il Piano Paesaggistico non deve diventare uno strumento che prevale e condiziona le attività estrattive». Il documento approvato dal consiglio ribadisce anche uno dei punti sui quali si è insistito molto in questi giorni: l'importanza in tempo di crisi della tutela del lavoro e dei lavoratori. «La discussione del Consiglio comunale - commenta Neri - è stata attenta, appassionata e profonda, come il tema meritava. Si è cercato da tutte le parti di redigere un documento condiviso e ci siamo riusciti, anche perché la questione va oltre gli schieramenti politici». Quindi se da una parte il Consiglio condivide le linee generali del Piano che tende alla ricerca di un equilibrio tra i «sistemi idrogeomorfologici, da perseguirsi anche mediante la compatibilità ambientale, idrogeologica e paesaggistica delle attività estrattive e degli interventi di ripristino», dall'altra lo critica poiché «d'imperio, azzera le politiche strategiche di progresso, promozione e crescita intraprese». Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di minoranza Riccardo Cavirani: «Da un lato abbiamo scornunicato totalmente l'operato della Regione che ha bypassato le realtà amministrative locali» e inoltre hanno insistito sulla necessità di istituire la «tracciabilità del materiale e dell'utilizzo concreto della filiera corta». Pagina 6 Nuove roda dopo piazzale Verdi Sui progetti Piuss, la nuova Coop a San Filippo e l'ospedale San Luca la procura sta acquisendo una serie di documenti 1 LUCCA Le diverse versioni del progetto Piuss (piani integrati di sviluppo urbano sostenibile) finanziati per il 60% dalla Comunità Europea tramite la Regione e per la rimanente parte dai comuni con appalti milionari aprono interessanti scenari investigativi. Tutto nasce con l'affidamento delle attività al Provveditorato alle Opere Pubbliche che indebolisce il controllo politico da parte del consiglio comunale. E i dubbi sulla regolarità di certe operazioni si rafforzano nel febbraio 2010 quando il responsabile del progetto, il provveditore Fabio De Santis, e il suo superiore Angelo Balducci, vengono arrestati per lo scandalo degli appalti della Protezione Civile. Il dubbio che dietro al trasferimento delle attività al Provveditorato alle Opere Pubbliche si celi un accordo politico inconfessabile tra maggioranza e opposizione - con la scelta dei professionisti per realizzare i progetti lasciata al centrodestra e le società e le cooperative incaricate dei lavori al centrosinistra - resta al momento soltanto un teorema indimostrabile. Anche sulla vicenda del Nuovo Anfiteatro di piazzale Verdi - che ha visto indagati i dirigenti comunali Di Bugno e Tani - l'imprenditoria lucchese viene pratica- Edilizia & Territorio Stop ai lavori in piazzale Verdi dopo la richiesta di rinvio a giudizio della procura nei confronti di due dirigenti mente esclusa a vantaggio delle cooperative. Nel caso di specie il Consorzio Coop Costruzioni che il 21 marzo 2011 si aggiudica in via provvisoria l'appalto mediante il criterio dell'offerta economicamente piùvantaggiosa. Parco S. Anna, coop S. Filippo. Una sottile linea che rimanda al patto segreto tra forze politiche contrapposte si evince dalle inchieste della magistratura tutte legate al Piuss. Dal parco S. Anna allo ristrutturazione del Porta Elisa sino al Nuovo Anfiteatro di piazzale Verdi. Ma il consigliere di Governare Lucca, onorevole Piero Angelini, ha pronti una serie di docu- menti «scottanti» che a breve finiranno sul tavolo dei magistrati e che riguardano la Manifattura Tabacchi, l'ospedale San Luca e la nuova coop a S. Filippo. Un filone inesauribile che pone una luce sinistra sulle scelte di natura urbanistica legate a un fiume di denaro pronto ad invadere Lucca. (G t.) Pagina 7 Viale Europa, prorogato il divieto per i Tk Il Comune proroga fino all'8 aprile l'ordinanza di stop ai tir su viale Europa. L'ordinanza nello specifico prevede il senso vietato per i veicoli a massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate dalle 7 alle 10 e dalle 12 alle 14 in direzione sud (da Marlia a Lammari), e in direzione nord (daLammari a Marlia) dalle 16 alle 18. Le deroghe, previste per lo scarico e carico e per i Tir delle ditte locali, sono state studiate per favorire il comparto imprenditoriale della zona. Edilizia & Territorio Pagina 8 S.Martino in Colle, a breve il cantiere per risistemare la frana CONVOCATA per il 18 marzo la conferenza dei servizi al fine di porre rimedio dopo che lo scorso gennaio via per Villa Pucci a San Martino in Colle è chiusa a causa dell'erosione della sponda nord del Rio di San Martino in Colle. L'accesso alle abitazioni è sempre stato garantito comunque dal lato opposto della strada sul versante di Montecarlo, che è sterrato ed è stato risistemato dal Comune per renderlo maggiormente percorribile. Dopo la realizzazione delle indagini geologiche, il reperimento delle risorse necessarie a realizzare i lavori, pari a 130mila euro e la redazione del progetto, il Comune ha convocato una conferenza dei servizi per martedì 18. «Fin dall'inizio l'attenzione del Comune al problema e al disagio per le famiglie della zona è stata massima - afferma il vicesindaco, Luca Menesini - e i tecnici si sono attivati prontamente, affinché il cantiere veda l'apertura nel più breve tempo possibile». Edilizia & Territorio Pagina 9 Asse, ponte, Passeggiata: non se ne vede la fine L'assessore Romanini spinge sull'acceleratore per arrivare alla conclusione II termine dato dall'ex segretario comunale al dirigente Raffaelli era il 28 febbraio di Donatella Francesconi 1 VIAREGGIO I lavori avrebbero dovuto essere terminati entro il 28 febbraio: così scriveva l'ormai ex segretario generale del Comune, Fabrizio Petruzzi, il 16 gennaio nella lettera con la quale impegnava Riccardo Raffaelli, dirigente comunale, a procedere affinché si arrivasse alla conclusione rapida di 15 milioni di lavori pubblici, parte dei quali eseguiti con finanziamenti regionali. Dieci giorni dopo quella scadenza, ecco a che punto siamo. A raccontarlo sono il neo assessore ai lavori pubblici, Chiara Romanini (subentrata alle deleghe dei tre assessori sfiduciati, Augier, Puccetti e Servetti, tranne che per l'ambiente) ed il dirigente Riccardo Raffaelli. Un quadro, quello definito da entrambi, che ha un'unica certezza: il 28 febbraio non ha visto chiudersi nessuno dei cantieri indicati nella lettera di Petruzzi. Assedi penetrazione. Dopo una serie di rinvii a partire dall'inizio della scorsa estate, il secondo lotto sarebbe pronto: «In due settimane siamo in grado di aprirlo al traffico», dichiara Raffaelli. Solo che manca un pezzo di strada, lato Bicchio, nella zona dove è sorto il complesso commerciale "Axix". Il completamento - sostiene il Comune - per una cinquantina di metri - «era in carico ai privati (tra i quali la società Finedil, ndr) che hanno anche minacciato di chiedere i danni se la nuova viabilità non fosse stata aperta». C'è un contenzioso in corso che non si è ancora risolto e l'assessore annuncia di «aver chiesto una verifica delle fidejussioni». Al termine della verifica l'amministrazione deciderà il da farsi: «Noi dobbiamo aprire la stra- Edilizia & Territorio da per dare un servizio alla città - continua Romanini -: se dovremo realizzare noi il lavoro poi verificheremo come e su chi rivalerci». Di incontro in incontro - questa la previsione - l'asse sarà percorribile «per aprile-maggio». Passeggiata. Quando la pavimentazione sarà completata il volto nuovo della Passeggiata sarà già da lifting e di quelli pesanti. La quarzite norvegese, costosissima, e infatti danneggiata in più punti oltre che sporchissima. E non se la passa meglio il verde. La prossima settimana (martedì) con l'assessore ai lavori pubblici si riuniscono i dirigenti Allegretti, Raffaelli, Strippoli e Iascone: «C'è da risolvere il problema delle verande», spiega Romanini. Problema che vede un ricorso al Tar da parte dei commercianti, regole della Sovrintendenza contestatissime, e la naturale tendenza dei commercianti della Passeggiata ad esercitare un discreto peso specifico su ogni amministrazione: «Non intenzione di bloccare l'attività della città per un ricorso al Tar», prova a metterla giù dura Romanini. Resta il fatto - conce spiega Raffaelli - che «l'asfalto architettonico deve essere gettato in un manto unico». Sopra il quale devono essere installate le verande nuove, pena ritrovarsi con un intervento inutile. Tempi previsti per il completamento dell'opera, finanziata con parte di fondi regionali? Non pervenuti. Ponte girante. Quasi due milioni di finanziamento regionale (1.914.911,07 euro) datato 2007 e gara vinta due anni fa dall'impresa Paolo Beltrami Spa di Paderno Ponchielli (in provincia di Cremona): ma il vecchio ponte è ancora al proprio posto e del nuovo, annunciato per dopo Carnevale 2014, nari c'è traccia. «Entro l'estate inizieranno i lavori», è la previsione dell'assessore Romanini. «Almeno quelli stradali», le fa eco Raffaelli. Ma prima è necessario il sopralluogo del Genio militare per la colloca- zione del ponte Bailey sul Burlmacca («a doppio senso», è la richiesta di Raffaelli). Perché continua il dirigente - «la Darsena ha protestato per la condizione in cui verrà a trovarsi nei due mesi che trascorreranno tra la rimozione del vecchio ponte e l'installazione del nuovo che prevede, tra l'altro, sottofondazioni in micropali». Via Ponchielli. «Qui ho bloccato io i lavori in corso»: Romanini parla carta del percorso della nuova viabilità alla mano. Per la prossima settimana è fissato un incontro tra assessore, dirigente e residenti in via Ponchielli. «Non ha senso che la nuova stradapassi davanti alle case - è l'opinione di Romanini -. Il progetto migliore è quello che corre lungo la ferrovia. Con pista ciclabile che ho chiesto arrivi fino al cavalcavia». Pagina 10 II ponte girante ha fatto il suo tempo e attende di essere sostituito da sette anni (foto Paglianti) Lo stato della quarzite sulla nuova Passeggiata Assedi penetrazione : manca un pezzo di strada per aprire il secondo lotto (foto Paglianti) Edilizia & Territorio Pagina 11 IMPEGNO DI FRONTE A SALVADORI A N CHE PER GESTIONE DEL LA VECCHIA STRUTTURA . . » _D eta: «Entro una setti ana sblocco l ' appaito del mercato ittico L'IMPEGNO preciso, un doppio impegno, è stato preso dal sindaco Leonardo Betti di fronte all'assessore regionale Gianni Salvadori, la senatrice Manuela Granaiola, l'assessore provinciale Diego Santi e Nicolo Vitelli, Maurizio Del Chiaro e Alessandra Malfatti che erano presenti come rappresentanti della Cittadella della pesca. L'amministrazione comunale garantisce che entro una settimana sarà sbloccata la gara d'appalto del nuovo mercato ittico, confermando che sarà la Cittadella del- Edilizia & Territorio la pesca a gestire, nella fase di transizione, il vecchio mercato ittico cercando un suo rilancio che è necessario dopo anni di perdite. L'incontro fiorentino era stato convocato per fare il punto sui problemi che assillano il comparto. I lavori del nuovo mercato sono fermi dal maggio 2012. Il bando per farli ripartire, dopo i problemi sorti col precedente appalto, è bloccato negli uffici comunali e per questa ragione prima di stamani varare un cronoprogramma era impossibile. In più al vecchio mercato ci sono attrezzature non ancora in funzione e non si completa il percorso per arrivare alla gestione da parte della Cittadella per sette anni. Gli impegni assunti dal sindaco Betti sono stati precisi. E dimostrando senso di responsabilità, oltre che ulteriore pazienza, i rappresentanti della Cittadella della pesca hanno sospeso (sia pure momentanamente) l'iter per far rivalere anche a livello legale i propri diritti. Se poi tra sette-dieci giorni non ci sarà la svolta garantita, la `guerra' scoppierà di nuovo. Pagina 12 Mercato ittico, bando di gara a gio É l'impegno del sindaco Betti nell'incontro in Regione. Vitelli (pescatori): tra una settimana verificheremo 1 VIAREGGIO Gara per completare il nuovo mercato ittico nel giro di pochi giorni: è l'impegno che si è preso il sindaco Leonardo Betti partecipando ieri pomeriggio a Firenze all'incontro con l'assessore regionale Gianni Salvatori. Il quale non ha risparmiato toni duri nei confronti dei ritardi infiniti che Viareggio ha accumulato sugli interventi che riguardano sia la vecchia struttura, ancora in funzione, che quella nuova da terminare, su un finanziamento regionale che risale ormai a sette anni fa. «Il sindaco incontrerà il dirigente Vincenzo Strippoli lunedì», annuncia Chiara Romanini, assessore ai lavori pubblici e alle attività produttive, oltre che vice sindaco. Che aggiunge: «Betti ha mail su mail indirizzate al dirigente nelle quali si dà indicazione, ripetutamente, di fare la gara». Cosa sia successo in questi mesi è oscuro: «Il bando di gara - parla così Manuela Granaiola, senatrice del Pd che era presente all'incontro in Regione - è insabbiato all'ufficio gare». Ma - aggiunge Niclo Vitelli, presidente della "Cittadella della pesca" che riunisce i pescatori locali - «il sindaco Betti ha preso un impegno specifico e noi ci fidiamo. Certo: a parlare saranno gli atti. Che verificheremo tra una settimana». Restano tutte le questioni relativi all'attuale mercato ittico, a cominciare dall'asta elettronica che - pur finanziata ed installata da tempo - non funziona ancora, è stato confermato nel corso dell'incontro, «perché manca il software». E sinceramente, in questa brutta telenovela tutta giocata sul lavoro dei pescatori e sulle loro vite, almeno cambiare scusa sa- rebbe consigliabile . .. Giusto per non sentire più la litania infantile di chi si presenta in classe senza aver fatto i compiti: "Me l'ha mangiato il gatto...èmorta lanonna...". «Senza contare - sottolinea Granaiola - che si sono spesi quasi 500mila euro per macchinari che non vengono utilizzati, che nessuno controlla l'utilizzo delle colonnine dell'elettricità alla quale tutti si attaccano ed il conto finisce sui costi sostenuti dal Comune perché non sono mai state attivate le tesserine magnetiche che erano previste . Uso libero anche per il ghiaccio, anche in questo caso con mancanza di controlli». Peggio di così è difficile... (d.f) II nuovo mercato ittico lasciato incompleto Edilizia & Territorio Pagina 13 C aff é , l 1 !.. o ... • ,., , ffí/ ,1 _-1/ o y/ii,, ,._ , // Joï i/. . a sti se i l di LAU RA S TINI UN LETARGO lento, uno stato di sopore da cui sembra quasi doloroso uscire. Eppure, poco alla volta, si riaffacciano sulle vie vetrine spente da tempo, che aprono alla speranza della bella stagione, e accolgono con ottimismo i dati sui flussi turistici baciati dal segno «più» nella piana lucchese, comune capoluogo incluso. SUCCEDE per l'Antico Gaffe delle Mura, che due giorni fa ha ospitato un matrimonio, ma che per l'ordinarietà è chiuso per riposo da tempo. Sulla porta un laconico comunicato spiega che l'attività riaprirà a marzo ma per eventi e prenotazioni c'è comunque un numero di cellulare a cui rivolgersi. «Con la fine del mese siamo pronti a ripartire - annuncia Sauro Barsotti, l'imprenditore che ha recuperato lo storico locale dopo anni di abbandono -. Non sono tempi facili, ma ce la stiamo mettendo tutta con chef e staff inalterati, in più ci saranno i camerieri per la stagione. Ci auguriamo che questa ricorrenza dei 500 anni del monumento porti bene, soprattutto per i flussi turistici». In piazza l'altra mattina c'era una comitiva di studenti, la classe terza architettura e ambiente del liceo artistico di piazza Napoleone. «Stiamo lavorando a un progetto per riqualificare la piazza davanti all'Antico Caffè - spiegano -. Abbiamo pensato a una struttura flessibile che possa ospitare manifestazioni e concerti». Tasto dolente quello dei concerti: un po' di musica di troppo ha fermato più volte l'attività del Caffè E intanto la mitica gelateria «Veneta» ha aperto i n illungo l'estate scorsa, nonostante un'argomentata petizione che tanti giovani di Lucca si sono passati per sostenere le iniziative musicali del Gaffe delle Mura e, più in generale, una città viva. E' risveglio da un letargo, v alla nuova stagione e come tale simpaticamente annunciato su un cartello esposto in vetrina qualche tempo fa - e che avevamo documentato con foto - alla gelateria De Coltelli di via S.Paolino, riaperta per la stagione da qualche giorno. E tra poco sarà nuova vita anche per il bar Astra alle prese con i grandi lavori. MA soprattutto ieri c'è stata l'inaugurazione di un altro punto vendita di una storica catena di gelaterie della nostra città. Infatti «La Veneta» ha aperto i battenti in via Fillungo: uno sbarco prestigioso che rinnova l'impegno della famiglia Arnoldo in questa Lucca che, a loro, ha dato davvero tante soddisfazioni. Complimenti! SOLO ATTRAVERSO IL RECUPERO DI EDIFICI C''E HANNO UN VALORE PER LE NOSTRE RADICI Si PUO' PENSARE DI RIPARTIRE ALLA GRANDE SCOMMESSE Qui sopra lo staff della «Veneta.», a fianco Barsotti e il Caffé delle Mura VA DI MODA PARLARNE E C'EDECISAMENTE UNA SUA RISCOPERTA, ANCHE SE Si POTREBBE SICURAMENTE FARE DI PIÙ PER DIFENDERLA Economia e imprese locali Pagina 14 DALLA PROVINCIA e ragament1 ai tornitori s ono in 'V ® 1 LUCCA L'approvazione in tempi record del bilancio preventivo 2014 da parte della Provincia ha permesso all'ente di Palazzo Ducale di "sbloccare" il pagamento di oltre 4 milioni di euro per fatture di aziende e professionisti che hanno lavorato negli ultimi anni per l'amministrazione provinciale di Lucca. In questi giorni, grazie ai mandati di pagamento regolarizzati dagli uffici, sono già state liquidate fatture per circa 700mila euro e le restanti risorse serviranno per saldare altre ditte e professionisti. L'immissione di risorse nel circuito economico locale consentirà di ri- Economia e imprese locali dare "ossigeno" ad alcune aziende del territorio, così come accaduto dalla primavera dello scorso anno sino a fine 2013. La Provincia di Lucca, tra i primi enti in Italia a recepire le direttive del decreto n. 35 emanato l'8 aprile 2013, ha già liquidato alle ditte nel corso dello scorso anno oltre 20 milioni di euro per i fornitori sfruttando il 100% della cifra "liberata" nel 2013 dal patto di stabilità, tanto che in un focus di approfondimento pubblicato dal Sole 24 Ore sugli arretrati delle pubbliche amministrazioni, la Provincia di Lucca era stata indicata tra gli enti virtuosi a livello nazionale per il pagamento delle fatture arretrate. Pagina 15 IL CONGRESSO Franco Chiriaco eletto segretario della Cgi l 1 LUCCA Franco Chiriaco segretario Cgil Economia e imprese locali Era stato nominato commissario della Cgil dopo l'addio di Giuseppe Mati e adesso Franco Chiriaco è stato eletto segretario generale. È successo dopo la due giorni congressuale al Grand Hotel Guinigi: Chiriaco ha ottenuto 58 voti, sette gli astenuti e cinque i contrari. Adesso ha il compito di ricompattare la Cgil, che da anni appare spaccata e che di fatto aveva sfiduciato Mati (era finito in minoranza nel corso del direttivo che doveva approvare il bilancio e anche un documento programmatico relativo agli impegni sul territorio) convincendolo a mollare. Chiriaco, già segretario nazionale del settore agroalimentare, dei chimici e degli inquilini, era in carica dal marzo dello scorso anno in qualità di commissario. Le liste presentate al congresso per l'elezione del direttivo provinciale hanno avuto il seguente risultato, determinato dal voto dei 174 delegati presenti: 137 pari al 78,74 % al - la lista collegata al documento nazionale 1, presentata da Chiriaco e Massei; 27 voti pari al 9,3%, ad una lista alternativa, ma sempre collegata al documento 1 nazionale; 10 voti pari al 5,74%, alla lista collegata al documento nazionale 2. La segreteria provinciale oltre che da Chiriaco è composta da Alessia Gambassi, Maria Rosaria Costabile, Enrico Profetti. Fabrizio Simonetti. Presidente del comitato direttivo è stata eletta con voto unanime Franca Cecchini. Nel corso dei lavori è stata bocciata la mozione del ferroviere Riccardo Antonini che chiedeva le dimissioni di Mauro Moretti dal suo incarico di amministratore delegato delle Ferrovie «per la sicurezza ferroviaria»: 79 voti contro, 49 a favore e 19 astenuti. «Al peggio non c'è limite» commenta amaro Antonini. CRI PRODU710N F RISERVATA Pagina 16 L'ASS AIJï"I «SFIDA» L'ASSO CIAZION E BALNEARI Y;) te zi ' ï servizi e anche i ' ivi ' sp `va per tutti ° i villeggianfi TANTE LE INIZIATIVE per il porto spiaggia di fronte all'Arlecchino. Assonautica si accinge a ripristinare gli spazi forte della concessione demaniale valida fino al 2015, nonostante nelle ultime settimane ci siano state diverse polemiche. Insomma, nonostante tutto, i dirigenti dell'Asssonautica tirano avanti per la sua strada. COSI' nella prossima stagione Lido di Camaiore avrà tre regate,un nuovo attracco per ottanta barche, surf e due nuovi gazebi. Ieri mattina i vertici dell'associazione partecipata dal Comune hanno rilanciato nella partita con i balneari per il futuro dell'estate 2014: non rinunciano, anzi, non avendo notizie diverse da parte dell'amministrazione comunale, hanno intenzione di darsi da fare perché il porto spiaggia viva ancora e viva meglio. Niente a che vedere dunque con il paventato rischio di una revisione della concessione valida fino all'anno prossimo e nemmeno con l'uscita del Comune dall'associazione: sia il presidente Pier Antonio Tomellini che il suo vice, Alessandro Cinquini, ex assessore del- 1 Cè da capire quali potranno essere gli svii i futuri una volta scaduta la convenzione la giunta Bertola e redattore del progetto di revisione delle strutture presenti nell'area, intendono renderla fruibile per la prossima stagione di concerto con la Capitaneria di porto e l'Acsi. LA POSIZIONE del Comune per adesso vede una riunione della commissione di controllo delle partecipate rinviata alla settimana entrante, con un ordine del giorno sull'uscita da Assonautica e in seguito la pratica da approvare in consiglio comunale. Intanto sono già in lizza tre regate durante i mesi estivi e una struttura per il 'cal- cio balilla' oltre che il posizionamento di due teloni di 6 metri per 6 metri ciascuno per accogliere le iniziative e la promozione dello smaggxx. Il motto è quello di 'tirare avanti' e presentare dunque le richieste in Comune per proseguire la gestione del porto spiaggia. La concessione per adesso lo consente e le strade di Comune e Assonautica corrono dunque parallele in quanto il progetto presentato un anno fa circa non ha avuto risposta se non con un'indicazione orale del sindaco Alessandro Del Dotto su una revisione delle strutture di ricovero degli attrezzi. A questo punto, visto l'incalzare della stagione, le strutture presenti verranno rimbiancate ed affiancate da una coppia di teloni con pali in legno, si organizzeranno tornei di calcetto e di altri sport compatibili con l'ambiente. Non rimane quindi che attendere le prossime decisioni dell'amministrazione comunale che dovrà giocoforza concentrarsi sulla crescita di una zona strategica per il futuro turistico della spiaggia. Avanti tutta, dunque. Ma coma giudizio. Isabella Piaceri ES ' E E Nonostante il braccio di ferro, l'Assonautica V01,',ALIA 1 punta decisamente sulla valorizzazione del porto spiaggia Economia e imprese locali Pagina 17 Porto-spiaggia da rilanciare Ma la concessione è in forse Assonautica presenta il programma di eventi perla primavera e l'estate Del Dotto: il Comune ha in mente altri progetti per quella porzione di arenile di Donatella Francesconi 1 LIDODICAMAIORE Un lungo elenco di eventi organizzati e servizi offerti: è il programma di "Assonautica" per l'anno in corso, in attesa ha sottolineato ieri il presidente Pier Antonio Tomellini - di poter mettere in atto il «progetto di riqualificazione della base nautica porto-spiaggia "Campus Maior"» che si trova sull'arenile davanti a piazza Castracani. Da febbraio 2013 Assonautica (il cui vice presidente è Alessandro Cinquini ) ha presentato al Comune «un progetto di riqualificazione delle strutture esistenti». Progetto che - continua Tomellini - «ha già avuto il nullaosta doganale e della Soprintendenza». Le strutture cui fa riferimento il presidente di "Assonautica" sono quelle che l'associazione che attualmente gestisce il porto-spiaggia «sono i conteiner che abbiamo ereditato dalla vecchia gestione. La richiesta è quella di poterli sostituire con una nuova struttura. Anche qualora l'autorizzazione al progetto non consenta l'inizio dei lavori entro la prossima estate, verranno comunque avviate migliorie estetiche presumibilmente entro il prossimo periodo pasquale». Perché - sottolinea deciso Tomellini «non si può aspettare un'altra estate». Interpellato sulle autorizzazioni richieste al Comune dall'associazione, il sindaco Alessandro Del Dotto gela le iniziative annunciate, ristrutturazione compresa: «Il Comune intende uscire da "Assonautica". È un giudizio Economia e imprese locali di opportunità, in quanto riteniamo di investire in altre esperienze». Nel corso dei rapporti tenuti con l'associazione, ci tiene a ricordare il primo cittadino, «abbiamo chiesto che la gestione di questa spiaggia venisse aperta ad aspetti di socialità, ai surfisti...». Come è andata a finire è ancora nelle parole di Del Dotto: «È nostra intenzione rimettere a bando la concessione». E alla domanda, inevitabile, sul fatto che Assonautica ha comunque annunciato ieri la propria campagna primavera) estate, Del Dotto risponde a "botta": « A me non hanno presentato proprio niente». dante lacono. «Abbiamo intenzione - è ancora il presidente a parlare - di proporre tutta una serie di manifestazioni sociali, ospitando anche eventi di altre associazioni e categorie economiche con le quali stiamo definendo gli accordi. Assonautica è a disposizione per partecipare a qualsiasi attività od evento che si ritenga utile a migliora l'accoglienza al turismo o per incentivare le attività sportive legate al mare ed agli sport acqua- tici in generale. Dopo la concertazione con le categorie interessate, sarà pubblicizzata la lista delle attività. Lista che verrà distribuita alle attività commerciali della Versilia». Ricordando che la base-nautica «è operativa tutto l'anno ed in qualsiasi giornata di sole è pronta ad ospitare quanti ansano il mare». Un programma di intenti che sembra voler essere una risposta a quanto richiesto dall'amministrazione comunale. In attesa di sciogliere il "giallo" dei rapporti con l'amministrazione comunale, "Assonautica" (che ha ridotto quest'anno la quota associativa) ha comunque voluto rendere pubblico il programma peri prossimi mesi. E lo ha fatto, tra l'altro, alla presenza della Capitaneria del coman- iI porticciolo di fronte a piazza Castracani Tutti gli appuntamenti ed i servizi offerti Convegni ed iniziative sportive : è denso si appuntamenti il programma primaveralestate presentato ieri da Assonautica. A luglio si terranno il "Trofeo Emilio Bianchi ", regata in due giornate, il raid motonautico "in barca risalendo da Bocca di Serchio", la veleggiata "Festa dello sport-Coppa ambiente Aics". i n agosto, invece, è prevista la veleggiata "Trofeo Avis Camaiore", mentre a settembre va per mare la regata " Unione italiana vela solidale"'. Nel mese di ottobre sarà di scena la "Veleggiata di San Martino"". E, per tutto l'anno, corsi di vela, windsurf, surf , kitesurf, servizi di noleggio derive, catamarani , canoe, patini , pedalò, oltre che rimessaggio e assistenza tecnica ai natanti. Pagina 18 AMBIENTE Rossi: «Sulle cave ancora stop in futuro ... » PER LE CAVE di marmo apuane «abbiamo parlato con i sindaci e proposto una dilazione e una lunghissima cessazione delle attività nel tempo per quanto riguarda l'attività estrattiva nel parco delle Apuane. Il parco è un'area ristretta mentre la maggior parte delle cave ne è al di fuori . Non abbiamo ancora preso nessuna decisione nè bloccato alcunchè». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a margine di una riunione dei comitati a Firenze, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alle polemiche sul tema delle cave legate al nuovo piano paesaggistico regionale. «Abbiamo detto ai sindaci che producano proposte alternative per discuterle - ha sottolineato - il nostro obiettivo è difficile ma vogliamo tutelare il paesaggio e la risorsa marmo oltre a creare più occupazione. Vogliamo anche portare allo scoperto il nero che dobbiamo combattere in tutta la Toscana>). Economia e imprese locali Pagina 19 Stop alle cave, Rossi frena II governatore: «Regione pronta a valutare le proposte dei sindaci» d.crsin.a-a Cau, Rossi lr.mipJII i- (arlscdr: , crdci i i, fllf MIIi ,\,,- ua ttol vllrcnc,N Economia e imprese locali Pagina 20 Cave, Rossi tranquillizza «Nessuna decisione presa» II governatore interviene nel dibattito sulla chiusura delle attività estrattive nel Parco delle Apuane: «Valuteremo le proposte alternative dei sindaci» ® SERAVEZZA Continua il dibattito sul Piano paesaggistico della Regione Toscana che prevedere delle forti modifiche sulle attività estrattive all'interno dell'area del Parco delle Alpi Apuane. Un piano, come noto, già approvato in giunta che attende di essere approvato in via definitiva in consiglio regionale ma sul quale si registra la levata di scudi delle imprese del lapideo, che non vogliono lasciare le proprie attività estrattive in area Parco, e delle amministrazioni locali. Ieri pomeriggio alle nella sala della Cosmave a Pietrasanta sono tornati a riunirsi gli industriali del marmo, insieme al consigliere regionale Loris Rossetti che segue la questione pur non essendo membro della commissione consiliare che discuterà il Piano paesaggistico. oltre a creare più occupazione». Rossi ha in mente non solo le cave in area Parco ma evidentemente tutte quelle presenti sulle Alpi Apuane, dalla Versilia alla provincia di Massa Carrara. «Vogliamo anche portare allo scoperto il nero commenta infatti a margine della riflessione sul piano paesaggistico - che non esiste solo a Prato e che dobbiamo combattere in tuttalaToscana». In questa direzione va la richiesta degli stessi enti locali relativa alla tracciabilità dei blocchi estratti sulle Apuane che si lega anche alla possibilità di lavorarli in loco. E sempre ieri il Presidente Enrico Rossi, in attesa (la prossima settimana) del secondo incontro con i sindaci dei comuni del Parco è tornato sull'argomento a margine di una conferenza stampa organizzata a Firenze. «Abbiamo parlato con i sindaci - ha detto Enrico Rossi sollecitato sul tema dalle domande dei cronisti presenti - e proposto una dilazione e una lunghissima cessazione delle attività nel tempo per quanto riguarda l'attività estrattiva nel parco delle Apuane. Il Parco è un'area ristretta mentre la maggior parte delle cave ne è al di fuori. Non abbiamo ancora preso nessuna decisione né bloccato alcunché». Per il presidente della Regione devono essere prodotte «delle proposte alternative ha sottolineato Rossi - per discuterle. Il nostro obiettivo è difficile ma vogliamo tutelare il paesaggio e la risorsa marmo Economia e imprese locali Una veduta delle Alpi Apuane, sullo sfondo il Monte Forato Pagina 21 La t 3>> e C. e- r-,:3iu;e J1---:11,3 S¢r:ai,wx LA SENTENZA SUI TERRENI HENRAUX I& 'Ir 0 Ne r i s cv1' * u si civi ci «Un danno non aver trovato un accordo» • / SERAVEZZA «La sentenza è abbastanza chiara: riconosce la legittimità dei terreni presi in considerazione all'Henraux Spa sulla base delle leggi in vigore all'epoca». E lapidario il commento del Sindaco Ettore Neri, sulla sentenza che ri guarda gli Usi civici, nonostante la posizione del Comune sostenesse il contrario. In sostanza riconosce la sconfitta, e le motivazioni addotte dal giudice, che tuttavia l'amministrazione aveva già previsto con largo anticipo, proponendo di scendere ad accordi. «Sono amareggiato continua Ettore Nei! - perché nella primavera del 2010 potevamo avere preso un accordo transitivo nel quale avevamo proposto di lasciare ad Henraux le zone estrattive, alla comunità della montagna di Seravezza gran parte dei boschi, e il Comune avrebbe rivisto il contratto di enfiteusi con Henraux». Insomma, secondo il Ssndaco ci avrebbero guadagnato tutti. «Oltre alle spese (legali, e per le perizie) che abbiamo continuato a sostenere Economia e imprese locali tutti, l'azienda non avrebbe avuto preoccupazioni - prosegue Neri - quello che prima era il Comitato usi civici si sarebbe aggiudicato molti terreni, e il Comune un'entrata economica che poteva benissimo reinvestire sui paesi della montagna. La proposta fu approvata dal consiglio comunale all'unanimità, ma nessuna delle due parti rispose alla nostra proposta: si perse un'occasione importate». Secondo Neri la situazione si complica per tutti. Ilenraux infatti rischia di perdere alcuni terreni (circa 360 ettari sui quali il giudice si deve ancora pronunciare). E se ci saranno beni che non saranno riconosciuti ad Henraux la battaglia legale rischia di spostarsi tra il comune e l'Asbuc di Seravezza. «Accettando di andare a sentenza-prosegue Neri - adesso il Comune non può scartare l'idea che potrebbe essere titolare di quei beni e quindi andare fino in fondo, altrimenti si provocherebbe un danno erariale per tutti i cittadini e per il bilancio comunale». Tiziano Baldi Galleni Pagina 22 A distanza di tre anni dallo stop, è stato í*isitato l'intero progetto di PAOLO MANDOU L'ESTATE porterà l'inizio dei lavori per il sottopasso di via Ingrillini. Questa la nuova indicazione che viene dal Comune. L'unica certezza, ad oggi, è che il progetto è stato rivisitato ed adeguato ma non ci sono ancora date di apertura del cantiere che siano assolutamente vincolanti. La storia di questa opera è tale da lasciare più di un dubbio circa l'effettivo inizio dei lavori. Se ne parla da oltre 10 anni, da quando l'allora amministrazione Fazzi annunciò un cambiamento complessivo riguardante il futuro del quartiere di San Concordio. In particolare l'attra- L'assessore Pierotti aveva parlato dell'inizio 2013, poi le Ferrovie del novembre versamento della ferrovia doveva avvenire su tre direttrici carrabili più altre ciclabili. Il sottopasso di via Ingrillini; il cavalcavia all'altezza dello scalo merci e il cavalcavia di viale Europa per le auto; oltre ai sottovia di viale San Concordio e della Stazione (già esistente) e alla passerella di via Vincenzo Civitali (anch'essa esistente) per i pedoni e le biciclette. DI TUTTI questi progetti l'unico effettivamente realizzato è stato il sottopasso di viale San Concordio. Il precedente avvio del cantiere di via Ingrillini risale all'ottobre 2010 e fece subito registrare notevoli disagi per la circolazione perché non c'erano soluzioni accettabili per una viabilità alternativa. Il traffico della zona si riversò sul piccolo passaggio a livello di via Fontanelle generando continue code che arrivavano alla chiesa di San Filippo con la fila che spesso non veniva smaltita nell'arco di tempo in cui il passaggio a livello restava aperto. Lo stop ai lavori avvenne poi nel gennaio 2011 e da allora si è in attesa di una riapertura del cantiere più volte annunciata e più volte rinviata. NELL'AUTUNNO DEL 2010 CI FURONO DISAGI ENORMI NELLA ZONA DI PULIA L'IDEA DI UN CAVALCAVIA SULLO SCALO MERCI E' RIMASTA SOLO SU CARTA L'ULTIMA volta era stata l'assessore comunale Francesca Pierotti a sbilanciarsi, si era ancora nel novembre 2012, dicendo: «Nei primi mesi del 2013 si potrà tornare a parlare del sottopasso ferroviario di via Ingrillini. Saranno finalmente riappaltati i lavori. Dal momento del suo insediamento questa amministrazione ha monitorato la situazione con le Ferrovie toscane: siamo in fase di riassegnazione dell'appalto, sappiamo che entro l'inizio del 2013 una nuova ditta sarà incaricata di eseguire i lavori». Naufragata questa scadenza di inizio 2013 si è arrivati al più recente annuncio delle Ferrovie. «Tra un mese - fecero sapere i vertici di Rfi all'inizio dell'ottobre scorso - riaprirà il cantiere per superare sotto strada i binari della ferrovia, entro un anno e mezzo i lavori saranno finiti. Il nuovo appalto è stato assegnato a una ditta che entro un mese prenderà possesso del cantiere a San Filippo. I lavori saranno ultimati entro i primi mesi del 2015. La ditta aggiudicataria impiegherà un anno e mezzo circa, sempre che in corso d'opera non si verifichino imprevisti a carattere eccezionale». Un cronogramma smentito ancora una volta dai fatti e così dal novembre 2013 ora si passa direttamente all'estate 2014 e dunque, salvo imprevisti, al completamento dell'opera alla fine del 2015, forse addirittura nei primi mesi del 2016. LUNGH E COD E Ci sono ore nella giornata in cui il passaggio a livello di via Ingrillini porta alla completa paralisi del traffito. Di fatto si tratta dell'unica strada fra nord e sud alternativa al viale Europa Edilizia & Territorio Pagina 23 le Verdi? «Noi lo avev amo già detto» ga icntc attacca il sindaco, ricordando gli appelli all'autotutela di un anno fa PIAZZALE Verdi, anche il Circolo di Legambiente di Lucca attacca il sindaco Tambellini per la gestione del progetto Piuss paventando conseguenze per il mancato ricorso all'autotutela da parte del Comune. L'associazione ambientalista, da sempre contraria al progetto per la costruzione di una contestata ellisse nel centro della piazza e bloccato in questi giorni dall'amministrazione comunale, ricorda a Palazzo Orsetti di aver inutilmente, oltre un anno fa, in- LI i-% Il presidente del circolo lucchese aveva parlato nella seduta del 13 gennaio 2013 Y r vitato a fermare i lavori. Anche attraverso una lettera recapitata proprio a Tambellini nel gennaio del 2013, una lettera finita nel dimenticatoio e scritta per ricordare i rischi, i gravi rischi anche legali, a cui andava incontro Palazzo Orsetti nell'avviare i lavori. «QUESTO Circolo - si legge nella nota - aveva già indirizzato ai responsabili politici e amministrativi del Comune di Lucca un invito in questo senso, rimasto inascoltato, all'autotutela, com- piendo la verifica degli atti (sia in rapporto alla procedura che all'esecuzione), la cui base legittima era stata già messa in discussione. Tra l'altro nel corso dell'intervento del presidente del Circolo Legambiente di Lucca nel consiglio comunale del 13 gennaio 2013 era stato evidenziato che la responsabilità dei danni economici derivanti dal mancato esercizio dell'autotutela, non potendosi a questo punto ignorare l'ignoranza "legis", ricadeva sul responsabile del procedimento e sugli organi di controllo delle sue azioni. Quanto sopra detto è applicabile a tutte le azioni intraprese da Enti pubblici, i cui responsabili non possono sottrarsi all'osservanza delle Leggi». nuova procedura amministrativa. Non solo. «Una diminuzione di spesa del progetto esecutivo - si legge nella documento del 3 gennaio 2013 - rispetto al progetto definitivo già approvato (e che a rigore possiamo solo intuire in quanto i quadri economici ancora non resi noti né pubblicizzati in sede di commissione), contrariamente a quanto dichiarato semplicisticamente dal sindaco Alessandro Tambellini in commissione, è censurabile dal punto di vista delle norme che regolano i lavori LEGAMBIENTE allega alla nota la missiva inviata al sindaco lo scorso anno nella quale si diceva a chiare note che il progetto «mostra vistosi segni di illegalità, a partire dalla sua proposizione in una variante chiaramente viziata a livello di progetto». A partire dal fatto che, dopo le tante modifiche intervenute sul progetto, il Nuovo Anfiteatro, nella versione proposta da Tambellini, era in realtà un vero e proprio nuovo progetto che doveva prevedere una pubblici». " IL -E l COSTI Molti dubbi sulla di minuzione deLLa spesa passando daL pri mo al secondo progetto DI PIU: PER Legambiente era illegittima la riproposizione di un nuovo progetto definitivo senza il passaggio dalla giunta. Per Legambiente, in sostanza, già nel 2013 Tambellini sapeva quali erano i rischi che correva, ma ha preferito andare avanti, fermandosi solo in questi giorni, dopo l'avvio di un'indagine della Magistratura che ha visto due rinvii a giudizio per altrettanti dirigenti comunali. Fabrizio Vincenti 1 Pi:vrak \CC[ÌÍ'. \ù lo:n-umo iù drGO» VISTOSI SEGNI DI ILLEGALITÀ Così Legambiente aveva già bocciato il progetto dell'ellisse in piazzale Verdi Edilizia & Territorio Pagina 24 Si mette m * sicurezza l'elementare di San Giuseppe 1 MON TECARLO Approvato dalla giunta il progetto esecutivo per i lavori urgenti per la messa in sicurezza dei paramenti murari dei rivestimenti, degli infissi esterni e della scala esterna nel plesso scolastico in località San Giuseppe. Adesso si procederà rapidamente alla fase di gara e alla successiva assegnazione per avviare il cantiere tra la fine di aprile e l'inizio di maggio. Un intervento che ammonta a 115mila giuro, risorse in parte comunali e in parte ottenute dalla Regione Toscana sulla base della legge che l'amministrazione si è impegnata a reperire con rapidità per attivare quanto prima un intervento complessivo e risolutivo delle problematiche emerse all'istituto scolastico. L'intervento riguarda la porzione più recente dell'edificio che ospita la scuola primaria, resosi necessario a seguito del completo ribaltamento, del 5 ottobre, attribuibile dalle forti raffiche di vento, di uno dei due muri ad una testa che delimitano il corridoio centrale di una porzione del sottotetto, realizzato con pareti in laterizio a sostegno del solaio della copertura. Relativamente ai primi ed immediati interventi, nei giorni e nelle settimane successive, sono stati eseguiti i lavoai messa in sicurezza con puntellatura del muro gemello a quello oggetto del ribaltamento, una copertura temporanea con tavolato e l'impermeabilizzazione della zona del lucernario demolito, la realizzazione, con tubi Innocenti e tavolato pesante, di una incastellatura a protezione di altri due lucernari presenti sul corridoio, le conseguenti inibizioni dell'accesso a tutta l'area esterna a nord dell'edificio e le relativa modifiche del piano di evacuazione del complesso scolastico. Il tutto di concerto ed alla presenza anche della dirigenza scolastica, dei tecnici progettisti e direttori dei lavori dell'ampliamento dell'edificio e con sopralluogo, ad opere eseguite, di una squadra dei vigili del fuoco. In merito, invece, alle iniziali verifiche è stata rilevata, tra lo stato di progetto e le pareti faccia vista del sottotetto, una sostanziale difformità costruttiva riguardante la totale assenza di interconnessioni tra i paramenti murari, elemento che ha spinto il sindaco a segnalare il fatto alla Procura. La scuola elementare di San Giuseppe Edilizia & Territorio Pagina 25 Conitinee.: H «buco» e 80 niffionì o «solo» 60 Nuovi dati provvisori sulle sofferenze del bilancio consolidato con le partecipate AMI I ]TE Attesa per la relazione Mef LA «SOFFERENZA» del bilancio consolidato del comune e delle Da essa dipende l'a mmontare sue partecipate è data da perdite e del piano di risana mento di BEPPE NElll debiti. Le perdite sono ratei attivi non più esigibili o difficilmente esigibili: tasse prescritte, entrate non accertate, che vanno tolte dalle attività del bilancio dove sono state trascinate da un anno all'altro per ga rantire un pareggio fittizio. I debiti sono gli impegni di spesa mai onorati, cioè i ratei passivi scaricati per lo più nei bilanci delle partecipate sempre per simulare un pareggio fittizio. Su questa massa di sofferenze che l'assessore Lorenzo Bertoli, in carica da appena due settimane, sta facendo verificare in vista dell'obbligatorio piano di risanamento, si scontrano due scuole di pensiero. Per i pessimisti il «buco» è 80 milioni di euro. Per i pessimisti «appena» 60 milioni. Si consideri però che il piano di risanamento lacrime e sangue di Catania vale 140 milioni: fatte le proporzioni, Viareggio è come un quartiere del grande capoluogo etneo, ma rischia di accertare un buco pari alla metà o più dei siciliani. Di fronte a queste cifre il taglio del contributo al Carnevale rappresenterebbe l'argent de poche del presidente Stefano Pasquinucci. dato politico, nel mezzo della sospensione della revoca della liquidazione ha accumulato circa 2,5 milioni di debiti (perdita). La Patrimonio ha circa 7 milioni di vecchie tasse, lei e Tia, mai riscosse e ormai prescritte (perdita). Tra questi residui attivi deve recuperare almeno 15 milioni, in parte messi a ruolo (e la prescrizione così si allontana di altri 5 anni) e in parte no: probabilmente non tutti potranno essere riscossi, facendo salire il totale precedente stimato a 7 milioni (perdita). IN AIVO sono trascinati da anni anche i rimborsi dei mutui fognari mai pagati da Gaia, per una somma che può andare da 6 milioni a 20 milioni (perdita). Ci sono poi crediti accumulati da Sea Ambiente verso il comune, circa 17 milioni o poco meno (debiti). E, ben- o!.Gi""io proprio i° %ííig%i;e B e é l!%4,i¡ i,.,%9 i.i¢;%t /"d. BERTOLI è tra i pochi che, di fronte al mare che improvvisamente s'è ritirato, ha capito che sta arrivando lo tsunami e sta correndo ai ripari. Gli altri sono corsi invece in spiaggia a fare coltellacci. Vediamo dunque che sorpresa attende i raccoglitori di «nicchi» (tra parentesi, per chiarezza, la natura di perdita o debito). Alla copertura del bilancio corrente previsionale 2014 mancano ancora circa 9 milioni (debito). I debiti fuori bilancio da riconoscere in base ai mancati versamenti della Patrimonio, per scarico sul rendiconto di partite non riscosse, sono 7 milioni (debito). Nel 2011 la Patrimonio ha ridotto il proprio bilancio con una svalutazione immobiliare, per 4 milioni, e il comune ha inserito in entrata questa cifra mai però veramente versata: ora va tolta dalle attività pregresse (perdita). La Centro congressi, per man- i :,">olà al, 1,'Coí,%rnG,lvZÁ11G,`ïí i_i%!,.NI.4:;i., a".rï2'./a «.i....• a5ü4;:'..`ïs!Sí'f;, d, et .,.S.iïC`S,LS.i sr,. " ..,. ,. l ché l'obbligazione sia in capo a Massarosa e Pietrasanta , e non al Cav, e ci sia la promessa della Regione di non abbandonare i comuni versiliesi , c'è lo spettro dell'ingiunzione di pagamento dei debiti processualmente riconosciuti a Tev-Veolia: 4 milioni pro quota per la prima tranche, circa 10 milioni per l'intero, anche se comunque per recuperare le somme Pietrasanta e Massarosa dovrebbero fare causa a Viareggio (debito). Non dimentichiamo poi il disavanzo sanato dall'ex assessore Caprili, da coprire in tre anni, per 2 ,5 milioni (debito). Attenzione: 1) queste sono somme provvisorie, in corso di accertamento ; 2) mancano le verifiche su Mover e altre società ; 3) i numeri sono stati messi all'ingrosso , per ordine di grandezza ; 4) manca la verifica dei residui passivi (debiti) su vecchi impegni per il sociale non ancora pagati, il che potrebbe peggiorare la situazione. NON FATE il totale dei numeri precedenti perché alcune poste, alternative, non possono essere sommate due volte come differenza. Ma due cose sono certe: Lorenzo Bertoli aspetta la relazione dell'ispettore del Mef per essere sicuro che i residui attivi da ripulire non siano in realtà qualche decina di milioni in più; e ha ben capito che se la ripulitura delle somme fantasma non sarà fatta subito col bilancio consuntivo, prima di passare al preventivo 2014 e al piano di risanamento, anche la giunta Betti precipiterà nel calderone delle responsabilità di fronte alla Corte dei conti. Le cicale continuano a cantare («siam tutti coltellacci»), ma sta arrivando l'inverno. .. Noi !',r93.-"s,'or,:liziït,i-9 Cc;"s 1`3h, ;., .íar;;,riir,;s•,t a t,.x,";. ',.;i..'ìi"w, i33. í23:E. 3i;.!Sï3,:a,t4.➢ ,ai 'A, !.i2iï9 s:c:aï3.tiï3.2,,;;ía3.~r.t s.ti. ;.:4,➢ ï%t3.. 1'.%iil'.v';ìi a l. ,Y*ïit..ai7.Y., :;. 31113.%.;«aï%'sß 's. 40K3 s.í'sil<,, r;;e;tti"a:rs,as.r 22 rgi iSii t " l_m i m il Ahncrx, M miItnil o aa;lm Na 53.9. I Edilizia & Territorio Pagina 26 ESC LATI b7á Da Marco Marcuccì, passando per Luca Lunardini, fino a Leonardo Betti. In tre foto la storia dell'accumulo di debiti e perdite che i viareggini dovranno ripianare: Betti può varare un piano, altrimenti ci penserà qualche altra istituzione Edilizia & Territorio Pagina 27 EMENDAMENTI DEL PD LOCALE ALLA LEGGE • • • 112 ' • . zione . IL PD della Versilia ha presentato una serie di emendamenti alla proposta di Legge Urbanistica regionale, dei cui contenuti si è parlato nei giorni nella sala di rappresentanza del Comune nel corso del convegno "Ripensare, dialogare, decidere - La nuova legge regionale per il governo del territorio: uno strumento avanzato di pianificazione e di tutela del paesaggio per un nuovo sviluppo sostenibile". Relatori sono stati Gianfranco Venturi (presidente Commissione Ambiente e Territorio del consiglio regionale) e i consiglieri regionali Ardelio Pellegrinotti e Ivan Ferrucci. Amministratori locali, cittadini e professionisti si sono confrontati nel merito sulle questioni concrete poste riguardo alla nuova legge urbanistica, mentre le conclusioni sono state affidate a Giuseppe Dati (segretario del Pd della Versilia). IN UNA nota il Pd della Versilia sottolinea «l'importanza e il corag- a 'W -T *M e gio della nuova legge sul governo del territorio, in particolare per quanto riguarda l'obiettivo principale della riduzione del consumo di suolo non urbanizzato per fini abitativi, come per quanto concerne il riuso e il recupero del patrimonio edilizio. Al tempo stesso crediamo che occorra, all'interno dei perimetri urbanizzati, la possibilità di demolire e ricostruire mantenendo le distanze tra edifici preesistenti, senza che questa opportunità sia gravata da ulteriori condizioni. Vi devono essere, a questo scopo, strumenti snelli, agili e veloci, nell'ottica di una vera riqualificazione del territorio. Inoltre, la legge consente piani urbanistici integrati per più comuni. Questa è un'opportunità particolare e significativa per la Versilia, dove da tempo si avverte la necessità di una pianificazione territoriale unitaria. Sarebbe intelligente coglierla nella direzione della realizzazione di un piano urbanistico versiliese e sarebbe assai URBA1,,ASTI CA II convegno Pd positivo che la Regione potesse indirizzare incentivi al riguardo. E' necessario che, anche per le infrastrutture e l'uso del territorio, si ragioni in maniera comprensoriale. La Versilia marcherebbe, in tal modo, una crescita culturale non indifferente, interagendo sempre più e superando i campanilismi». LE PROPOSTE di emendamento hanno innanzitutto lo scopo di introdurre non solo maggiore chiarezza nella pianificazione territoriale, ma anche di semplificare le scelte da parte degli enti locali e di agevolare il recupero dell'edilizia esistente. (1 ,n amc: il 1, mc , a WI mifxmb -h,60? Edilizia & Territorio Pagina 28 CI SONO AZI ENDE li «CHI VORRA' amministrare il comune di Massarosa nei prossimi cinque anni non può dimenticarsi dei reali problemi dell'area di Montramito: è vero che negli ultimi tempi ci sono stati interventi molto importanti ma questa zona ha delle straordinarie potenzialità che potrebbero garantire anche ritorni occupazionali di non poco conto». E' il tenore di una lettera che un imprenditore invierà nelle prossime ora a tutti i partiti politici massarosesi che si stanno preparando con grande puntiglio all'appuntamento elettorale della prossima primavera. «MONTRAMITO da diverso tempo ha delle zone 'bloccate' sulle quali il Comune non può dare il via libera» hanno più volte sottolineato gli imprenditori convinti davvero che la ripresa possa passare da investimenti ma anche da scelte urbanistiche «che non possono essere più pro- Edilizia & Territorio VOG LIA I I NVESTI RE i nt ni to» o r i 1 Nononostante la crisi , alcune aziende di Montrarnìto sono pronte subito a investire APPELLO Una lettera a tutti i partiti per farsi che Lo sviLu o della zona sia prioritario crastinabili nel tempo». Insomma i politici locali non potranno sottostimare quel che accade sul palcoscenico di Montramito, dove da diverse settimane sono in corso i lavori per la sistazione e il potenziamento dei servizi di gas, acqua, energia elettrica, banda larga. Insomma, le soluzioni sotto gli occhi ci sono ma è indispensabile che gli amministratori locali prendano «di punta» la questione. Molte aziende esterne premono per arrivare a Montramito: chi osa mandarle via? Pagina 29 iti ia Cinquanta controlli nel 2013 in tutti i cantieri presenti sul territorio L'A M MINISTRAZIONE comunale di Massarosa ha rinnovato la convenzione per tutto il 2014 per il Cpt Lucca, in collaborazione anche con la Cassa edile e la Scuola edile lucchese, per i controlli nei cantieri. «Nel corso del 2013 ha detto l'assessore ai lavori pubblici Stefano Natali sono stati effettuati 51 cicli di visite nei cantieri». Edilizia & Territorio Pagina 30 L'INTESA Sicurezza sul lavoro Controlli mirati sui cantieri pubblici ® MASSAROSA La sicurezza nei cantieri, specie quelli avviati con appalti pubblici, prima di tutto. L'Amministrazione comunale di Massarosa ha appena rinnovato una convenzione per tutto il 2014 con il CPTLucca, in collaborazione anche con la Cassa edile e la Scuola edile lucchese, sulla base di un rapporto convenzionale già avviato nel 2012 e proseguito nel 2013, in relazione ai risultati raggiunti in termini di regolarità dei lavori, anche grazie a questa convenzione. «Alla fine del 2013- spiega l'assessore ai lavori pubblici Stefano Natalisono stati visitati 10 cantieri in cui venivano realizzate opere pubbliche, per un totale di 51 cicli di visite. I controlli hanno riguardato aspetti diversi che vanno dalla posizione delle ditte, alle ore di lavoro denunciate fino alla regolarità dei versamenti contributivi. L'esito delle visite- prosegue- è stato nel complesso molto soddisfacente e non ha evidenziato criticitàparticolari». «Riteniamo che garantire la sicurezza dei lavoratori sia una priorità degna di una società civile- sottolinea il sindaco Franco Mungai- e per questo abbiamo voluto, per primi, dare l'esempio assicurandoci che nei nostri cantieri fossero garantiti tutti i diritti dei lavoratori». Edilizia & Territorio Pagina 31 A le co resta al timone di una Ugi é5 L'ex commissario eletto segretario generale, ACO resta al verFRANCO C tice della Cgil di Lucca. Passa dal ruolo di commissario, che ha rivestito dal marzo dello scorso anno, a quello di segretario generale. E' l'esito del sesto congresso provinciale del sindacato che si è svolto all'Hotel Guinigi, a conclusione di 485 assemblee di base, che hanno coinvolto oltre 30.145 iscritti sui 37.688 totali. I votanti sono stati 8.363, di cui 7.740 pari al 93,65 per cento a favore del documento numero 1: «Il lavoro decide il futuro» di Susanna Camusso, ed altri 525, pari al 6,35 per cento, a favore del documento numero 2 «Il sindacato è un'altra cosa» di Giorgio Cremaschi. I DELEGATI eletti al congresso provinciale della Cgil sono stati 183, provenienti dai vari comparti del mondo del lavori e di cui il 40 per cento donne. «In questi numeri - osservano alla Cgil - è visibile CaV,FF Franco Chiriaco, a destra, durante una conferenza stampa dei mesi scorsi. E' stato commissario della Cgil per circa un anno e ora è diventato il segretario generale la minoranza attacca su tutta la linea una grande prova di democrazia e partecipazione, che conferma il radicamento e la rappresentatività della Cgil di Lucca nel mondo del lavoro. Le liste presentate al congresso, per l'elezione del direttivo provinciale hanno avuto il seguente risultato, determinato dal voto . L " 10 DEL Y issarla ento IL co dopo la sfiducia al segreteria ti nel corso di un direttiva dei 174 delegati presenti: 137 pari al 78,74 per cento alla lista collegata al documento nazionale numero 1, presentata da Chiriaco e Massei; 27 voti pari al 9,3 per cento, ad una lista alternativa, ma sempre collegata al documento 1 nazionale; 10 voti pari al 5,74 per cento alla lista collegata al documento nazionale numero 2». Il nuovo direttivo provin- LI) DOCUM ENTO nuss0 ha ottenuto '7,740 voti su 8.363 - tanti , ovvero il 93,65 per cento del totale LAMB ERTO Pocai ha sostenuto il documento aRernativo che è stato presentato e poi resp;nto Economia e imprese locali ciale, composto da 60 membri, e stato eletto sulla base proporzionale dei voti riportati dalle liste. Il direttivo provinciale ha poi eletto Franco Chiriaco segretario generale della Cgil di Lucca con 58 voti favorevoli, 5 contrari e 7 astenuti. IL DIRETTIVO provinciale ha poi proseguito i lavori eleggendo anche la nuova segreteria provinciale della Cgil di Lucca, con 55 voti favorevoli, 7 contrari e 5 astenuti, composta oltre che da Franco Chiriaco, da Alessia Gambassi, M.Rosaria Costabile, Enrico Profetti, Fabrizio Simonetti. Presidente del comitato direttivo è stata eletta con voto unanime Franca Cecchini. «La Cgil di Lucca - aggiungono al sindacato - conclude così la fase di commissariamento e torna ad avere una direzione politica eletta direttamente dagli iscritti.Nei prossimi giorni, si definiranno anche le iniziative ed i programmi di lavoro, già anticipando che la Cgil provinciale aprirà una fase vertenziale su tutto il territorio, in particolare sui temi della contrattazione e della crisi produttiva ed occupazionale, dando una risposta urgente alle richieste emerse nelle assemblee congressuale tenute». CRITICA, sull'esito del congresso, la Fiom-Cgil che osserva. «Il congresso si è concluso senza sostanziali novità: è stato eletto segretario il precedente commissario inviato da Roma e, salvo le dichiarazioni dell'ultim'ora, non suffragate dai fatti, permane un grande vuoto di strategia accompagnato da una pratica di marginalizzazione del dissenso. E' stato un congresso, come purtroppo in molte altre realtà, fatto di forzature e di ricorsi su cui ha pesato ulteriormente l'accordo del testo unico sulla rappresentanza firmato il 10 gennaio scorso senza alcun mandato dalla segretaria generale Susanna Camusso e supinamente sostenuto dalla gran parte del gruppo dirigente». Chüúco r,1a ,I Wnnidi mr.i ( w Ah i, Pagina 32 Assi, tutti i dubbi del Comune «Vìa dal progetto i die viadotti» II parere depositato da Palazzo Orsetti in Provincia perla valutazione di impatto ambientale Si chiede anche la costruzione del collegamento fra la rotonda del S. Luca e la via di Tiglio di Luca Canotti 1 LUCCA Modificare il tracciato a San Pietro a Vico. E costruire una nuova strada che faciliti il collegamento fra via di Tiglio e l'ospedale San Luca. Sono solo due delle indicazioni che il Comune ha messo nero su bianco, con firma del dirigente all'urbanistica Antonella Giannini, nel parere consegnato in Provincia per la procedura di Valutazione di impatto ambientale del progetto Anas. Un parere che contiene più di una critica, soprattutto sul tracciato Nord-Sud, quello che dovrebbe essere costruito per primo. Il primo punto dolente è quello dell'impatto visivo nel primo tratto della strada, quello che si snoda da San Pietro a Vico fino a via delle Ville e che prevede due viadotti. Per questa porzione il Comune, in conferenza dei servizi, ha chiesto ad Anas di ripensare il progetto per inserirlo all'interno del "corridoio" che è previsto dal regolamento urbanisti co e che corre più spostato verso Capannori rispetto al tracciato Anas. L'amministrazione comunale, tuttavia, sembra non avere troppa fiducia nel fatto che le sue riserve vengano accettate (si tratterebbe di riprogettare gran parte dell'asse Nord sud). E infatti si tiene una carta di riserva: «l'inserimento di una nuova intersezione con via dell'Acquacalda. In questo modo si potrebbe eliminare il viadotto previsto e ridurre i rilevati riportando la viabilità sul piano di campagna. Si potrebbe ottenere un risparmio nei costi, l'allontanamento del corpo Edilizia & Territorio stradale dalle case esistenti e la possibilità di accesso diretto alla zona produttiva dell'Acquacalda, come peraltro richiesto in diverse osservazioni». Secondo il Comune di Lucca, anche il viadotto sopra la linea ferroviaria per la Garfagnana è troppo impattante: «Si suggerisce che l'attraversamento - scrive la dirigente nel parere - possa avvenire con sottopasso». L'asse nord-sud, però, non è l'unica parte del progetto che potrebbe essere realizzato nella prima fase, grazie allo stanziamento deciso dal Cipe e a quello della Regione Toscana. C'è anche il collegamento fraAntraccoli e la nuova viabilità di accesso all'ospedale San Luca. E anche su questo il Comune ha qualcosa da dire: «è necessario realizzare - si legge nel parere - anche il collegamento con via di Tiglio. In questo modo si può eliminare il traffico di attraversamento diretto verso via di Tiglio dalla rotatorie di accesso al nuovo presidio ospedaliero». Il riferimento è alla strada che - secondo i progetti - dovrebbe partire dalla nuova viabilità dell'ospedale per andarsi a ricollegare con via di Tiglio dopo il passaggio a livello di Pieve San Paolo, procedendo in direzione Capannori. Il Comune, dopo aver espresso preoccupazione anche per le possibili ripercussioni delle aree di cantiere con la viabilità, chiede maggiori spiegazioni anche sulla divisione in lotti del progetto assi viari. Una divisione che e qui sta il punto - al momento non è prevista in alcun documento del progetto: «La documentazione tecnica - scrive il Comune - non definisce alcuna eventuale articolazione dell'interno "sistema tangenziale" in lotti funzionali, con indicazione dei rispettivi cronoprogrammi». Per questo viene chiesto ad Anas di essere più precisa, così da «cercare di intuire quale situazione possa determinarsi dalla suddivisione della realizzazione dell'intero intervento in momenti diversi, senza escludere la situazione del possibile mancato suo completamento, ovvero dell'eventuale dilazione in un periodo di tempo più lungo». Il parere del Comune di Lucca, insieme a quello degli altri enti competenti e alle osservazioni presentate a decine da cittadini e associazioni, saranno oggetto di discussione all'interno dell'inchiesta pubblica che è stata disposta dalla Provincia e che comincerà nelle prossime settimane. ;1.i, tutti ì dohhi dd C.om nic «=1'ia dal p,al;dio i d., iadatti» Pagina 33 II punto di via delle Ville dove sarà costruita una rotonda Edilizia & Territorio Pagina 34 S i rilF-n ci a i mpegno P le fort ifi caz i on i OGGI alle 12, alla Fortezza di Montalfonso, verrà sottoscritta la convenzione per l'attuazione della seconda fase del progetto che riguarda il sistema delle rocche e delle fortificazioni. Il programma prevede alle 10 la visita guidata alla Fortezza. Alle 12 la cerimonia della firma della nuova convenzione. Interverranno anche Arturo Lattanzi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, l'onorevole Mariani e il senatore Marcucci. Edilizia & Territorio Pagina 35
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