Rassegna Stampa 10 marzo 2014

lunedì 10 marzo 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
lunedì 10 marzo 2014
08/03/2014
Economia e imprese locali
Tirreno Lucca
p. III
Andranno all'asta i due Molini Maionchi
1
Nazione Lucca
p. 19
Alce, il Comitato attacca Andreuccetti «Ora serve una presa di posizione
chiara»
Nazione Lucca
p. 27
Mostra delle bambole: cala il sipario
3
Tirreno Lucca
p. VII
Concerto itinerante e chiusura
4
Nazione Viareggio
p. 19
Cave, il consiglio boccia il Piano Paesaggistico
Tirreno Viareggio
p. XI
Seravezza boccia il piano contro le cave nel Parco
Tirreno Lucca
p. III
Nuove indagini dopo piazzale Verdi
7
Tirreno Lucca
p. VIII
Viale Europa, prorogato il divieto per i Tir
8
Nazione Lucca
p. 16
S.Martino in Colle, a breve il cantiere per risistemare la frana
Tirreno Viareggio
p. I
Asse, ponte, Passeggiata: non se ne vede la fine
Nazione Viareggio
p. 12
Betti: «Entro una settimana sblocco l'appalto del mercato ittico»
12
Tirreno Viareggio
p. I
Mercato ittico, bando di gara a giorni
13
Marco Nicoli
2
5
Tiziano Baldi
Galleni
6
Edilizia & Territorio
9
Donatella
Francesconi
10
09/03/2014
Economia e imprese locali
Nazione Lucca
p. 5
Caffé delle Mura pronto a ripartire «Noi ce la stiamo mettendo tutta»
Laura Sartini
14
Tirreno Lucca
p. V
Pagamenti ai fornitori, sono in arrivo altri 4 milioni
Tirreno Lucca
p. V
Franco Chiriaco eletto segretario della Cgil
Nazione Viareggio
p. 10
«Noi andiamo avanti con il porto»
Isabella Piaceri
17
Tirreno Viareggio
p. IX
Porto-spiaggia da rilanciare Ma la concessione è in forse
Donatella
Francesconi
18
Nazione Viareggio
p. 14
Rossi: «Sulle cave ancora nessuno stop ma in futuro...»
19
Tirreno Viareggio
p. 1XII
Stop alle cave, Rossi frena
20
Tirreno Viareggio
p. XII
Neri sugli usi civici: «Un danno non aver trovato un accordo»
Tiziano Baldi
Galleni
22
Nazione Lucca
p. 3
Sottopasso di via Ingrillini, nuova data «Il cantiere aprirà durante l'estate»
Paolo Mandoli
23
Nazione Lucca
p. 8
Piazzale Verdi? «Noi lo avevamo già detto»
Fabrizio Vincenti
24
Tirreno Lucca
p. X
Montecarlo. Si mette in sicurezza l'elementare di San Giuseppe
Nazione Viareggio
p. 10
Comune: il «buco» è 80 milioni o «solo» 60?
Nazione Viareggio
p. 10
Rivoluzione nell'urbanistica Un piano unico per la Versilia
28
Nazione Viareggio
p. 12
«Non dimenticate Montramito»
29
Nazione Viareggio
p. 12
Massarosa. Edilizia Cinquanta controlli nel 2013 in tutti i cantieri presenti sul
territorio
30
15
16
Edilizia & Territorio
Indice Rassegna Stampa
25
Beppe Nelli
26
Pagina I
INDICE RASSEGNA STAMPA
lunedì 10 marzo 2014
Tirreno Viareggio
p. IX
Sicurezza sul lavoro Controlli mirati sui cantieri pubblici
31
10/03/2014
Economia e imprese locali
Nazione Lucca
p. 2
Chiriaco resta al timone di una Cgil divisa
Tirreno Lucca
p. 11
Assi, tutti i dubbi del Comune «Via dal progetto i due viadotti»
Nazione Lucca
p. 4
Garfagnana. Si rilancia impegno per le fortificazioni
32
Edilizia & Territorio
Indice Rassegna Stampa
Luca Cinotti
33
35
Pagina II
Andranno all'asta i due Molini Maionchi
® LUCCA
Sono oltre quaranta i dipendenti del Molino S. Pietro a Vico srl all'Acquacalda e della
Molino Maionchi Silvio & C. in
via del Brennero a Salicchi che
da oltre un anno e mezzo sono
in cassa integrazione e che,
probabilmente, con il fallimento andranno in mobilità. Attualmente nelle due molitorie
lavorano 14 ex dipendenti, in
prevalenza
amministrativi,
dei Molini Maionchi mentre
altre 16 persone originarie della Puglia che sono state assunte dalla Molino Lucca srl, società del Gruppo Casillo che
aveva rilevato in affitto le due
aziende riavviando l'attività
produttiva. «Oltre ai 40 e passa
dipendenti in cassa integrazione - dice Marco Vicarelli, da
trent'anni con la famiglia Maionchi ed esponente delle Rsu
- dobbiamo tenere conto delle
quasi 200 persone tra agenti di
commercio e autotrasportatori (il cosiddetto indotto) che
hanno grandi difficoltà a tirare
avanti. All'interno dei molini
c'è grande tensione perché noi
lavoratori costretti a ricorrere
agli ammortizzatori sociali as-
Economia e imprese locali
II Molino Maionchi a Salicchi
sistiamo impotenti all'utilizzo
delle ore straordinarie da parte dei lavoratori fatti arrivare a
Lucca dalla società che gestisce in affitto l'attività produttiva».
Asta fallimentare. Con l'autofallimento i due molini andranno all'asta. Mercoledì prossimo ci sarà un incontro fondamentale dai legali della proprietà e il Gruppo Casillo che
nel periodo di affittanza ha tirato fuori 1,2 milioni di euro e
che, da accordi concordatari,
aveva formulato una proposta
d'acquisto pari a 2,5-2,2 milioni e che adesso deve riconfermare.
(l t.)
Pagina 1
:T , H Comitato
attacca Andreuccettí
«Ora
ALCUNI membri del comitato
ambientalista di Fornoli esprimono perplessità in relazione alla risposta fornita dai rappresentanti
dell'opposizione in consiglio comunale di Borgo a Mozzano, alla richiesta del comitato di Diecimo relativa alla vicenda Alce. E l'occasione si presta per l'ennesimo attacco
a Patrizio Andreuccetti, il segretario provinciale del Pd , in pool position quale candidato a sindaco per
il centro sinistra alle prossime elezioni comunali di Borgo a Mozzano. Ma nel mirino ci sono anche i
rappresentanti di Alternativa per
Borgo. «Già il fatto - si legge in
una nota degli ambientalisti che, ad oggi, non si sappia cosa ne
pensa il segretario provinciale del
Pd, la dice lunga di quale sia la sua
posizione, che non può essere quella ufficiale del partito da lui diretto. E se venisse una presa di distanza dal progetto Alce sarebbe comunque alquanto tardiva, ma sempre ben accetta, specie se trovasse
conferma in una presa d'atto concreta. Però e purtroppo per il segretario provinciale del Pd parlano gli
atti del suo partito da lui mai smentiti».
«COMPRENDIAMO benissimo
- aggiunge la nota - le intenzioni politiche dei tre rappresentanti
dell'opposizione di Borgo a Mozzano di rassicurare i cittadini, l'elettorato e i membri del comitato di Diecimo, circa le intenzioni del loro
candidato a sindaco , però i fatti affermano cose diverse. In particolare capiamo benissimo anche l'intenzione dei due rappresentanti di
Alternativa per Borgo, i quali, dopo aver rinunciato alla fatica di costituire nuovamente una lista indi-
pendente, hanno pure rinunciato
ad avere il candidato sindaco ed accettato, di fatto, di convogliare i
consensi che li son rimasti verso la
lista capeggiata dal segretario Pd».
Marco Nicoli
Economia e imprese locali
Pagina 2
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Si E' PAR
TO DELLA BARBIE IMPERFETTA
Mostra d elle bambole: cala il sipan* o
CHIUSURA in musica per Imago e Ombra. Dopo il successo della conferenza
della professoressa Nicoletta Bazzano dedicata a «Barbie. Bambola imperfetta.
Donna perfetta?» svoltasi nella sede di
Assindustria, ultimo giorno oggi per visitare Imago e Ombra. Bambole, gioco costume e sogno, la mostra organizzata dall'Archivio di Stato che ha riscosso un grande
successo. di pubblico. Pomeriggio in mu-
Economia e imprese locali
sica e omaggio all'arte e alla femminilità
con il complesso vocale VoxAlia ensemble cantori, oggi alle 16 nella sede della
mostra, Archivio di stato, piazza Guidiccioni. Un concerto «itinerante» nei saloni che ospitano la collezione di Renata
Frediani e che prevede l'esecuzione di
brani che spaziano da antichi canti popolari a brani di Adriano Banchieri a «Il fiorellino meraviglioso» di Beethoven.
Pagina 3
IMAGO E OMBRA
Concerto itinerante e chiusura
Oggi chiusura in musica perla mostra Imago e Ombra.
Dopo il successo della conferenza di Nicoletta Bazzano
dedicata a "Barbie. Bambola imperfetta. Donna perfetta?"
svoltasi nella sede dei Assindustria Lucca, oggi è l'ultimo
giorno per visitare Imago e Ombra. Bambole, gioco, costume e sogno: la mostra organizzata
dall'Archivio di Stato di Lucca ha riscosso
un grandissimo successo di pubblico.
Oggi, pomeriggio in musica e omaggio
all'arte e alla femminilità con il contributo del complesso vocale VoxAlia ensemble cantori: l'appuntamento è per le ore
16 nella sede della mostra (Archivio di
Stato, piazza Guidiccioni) con un concerto itinerante nei saloni dell'archivio di
Stato che ospitano la collezione di RenataFrediani.
È prevista l'esecuzione di brani che spaziano da antichi
canti popolari a brani di Adriano Banchieri a "Il fiorellino
meraviglioso" di Beethoven.
Archivio di Stato
ingresso libero
Economia e imprese locali
piazza Guidiccioni
oggi alle ore 16
Pagina 4
APPROVATO ALL'UNANIMITA IL DOCUMENTO CHE CHIEDE ALLA REGIONE DI RIVEDERE LE NORME
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«LA REGIONE ha adottato un metodo non
condivisibile, errato e controproducente». Parole pesanti come un macigno quelle contenute nel documento approvato all'unanimità in
consiglio comunale col quale Seravezza «censura» il Piano Paesaggistico approvato a Firenze e chiede la costituzione di un tavolo istituzionale con sindaci, il Parco delle Alpi Apuane e la presidenza regionale «affinché la Regione adotti un metodo di pianificazione delle attività estrattive integrato che tenga conto non
della sola valutazione paesaggistica ma anche
degli aspetti economici, progettuali, strategici
degli enti e delle imprese». Il documento reclama anche che «in ogni caso si vincoli la prosecuzione dell'attività estrattive alle garanzie ambientali, alla filiera, alla tracciabilità alla diffusione dei benefici non solo economici sui lavoratori e sulle comunità, consentendo di lavorare sulla base di progetti capaci di produrre benefici collettivi e comuni». L'amministrazione targata Pd dunque `striglia' il governatore
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preavviso. Bisogna ripartire da zero». Per l'opposizione invece il documento approvato è sintomatico di «faide interne al Pd». «Grazie al
nostro intervento - dice il consigliere della
Lista Niccoletti Riccardo Cavirani - abbiamo reso la mozione della maggioranza sulla
questione del settore lapideo ancora più incisiva. Da un lato abbiamo infatti scomunicato totalmente l'operato della Regione che ha bypassato le realtà locali in merito alla chiusura delle cave nel Parco e dall'altro abbiamo ribadito
la necessità di operare per un maggior controllo della tracciabilità del materiale e dell'utilizzo concreto della filiera corta per evitare la continua chiusura dei piccoli laboratori artigiani.
Dobbiamo sottolineare la debolezza del Pd
versiliese, le cui amministrazioni locali sono
state messe ko dalla Regione con un unico
provvedimento arbitrario che ha scomunicato
quanto fatto dagli stessi sindaci in materia di
cave ed attività estrattive negli ultimi anni».
Fra.Na.
Rossi e lo stesso sindaco Ettore Neri in consiglio ha usato termini molto coloriti per descrivere l'atteggiamento della Regione. «Più ci si
arrabbia e più vuol dire che la cosa ci sta a cuore - giustifica - e comunque non condividere una scelta non significa certo togliere il so-
eri: « Bisog na ri pa rtire da zero»
Per virani «è tutto frutto delle fai de
interne al Pd.
assai i sindaci»
stegno al governatore. Chiediamo un dialogo
aperto con Rossi per modificare le cose e non
luogo dove venir semplicemente ascoltati: il
provvedimento preso in giunta regionale non
ha tenuto conto del dibattito, delle riflessioni
e degli approfondimenti che da anni vengono
dal territorio, calando un Piano dall'alto senza
Economia e imprese locali
Pagina 5
DOCUMENTO UNITARIO IN CONSIGLIO
Seravezza boccia il piano
contro le cave nel Parco
di Tiziano Baldi Galleni
SERAVEZZA
Anche il consiglio comunale di
Seravezza, all'unanimità, boccia
la bozza del Piano paesaggistico
della Regione in relazione alle
conseguenze che potrebbe avere sulle attività estrattive all'interno del Parco delle Apuane.
L'assise comunale, che si è riunita giovedì, chiede che si costituisca un tavolo ufficiale con la Regione e che vengano prese in
considerazione le proposte prodotte nel documento "Attività
estrattive e lapideo inVersilia": il
rapporto è stato elaborato dagli
enti locali insieme alle parti economiche e sociali di tutto il territori o della Versilia. Ovvero in sintesi le attività estrattive devono
essere vincolate alle «garanzie
ambientali, alla filiera, alla tracciabilità - si legge nel documento approvato - alla diffusione dei
benefici (non solo economici)
sui lavoratori e sulle comunità,
consentendo di lavorare sulla
base di progetti capaci di produrre benefici collettivi e comuni».
Il Piano così come proposto,
Economia e imprese locali
Una veduta delle Alpi Apuane (foto d'archivio)
invece, prevede la progressiva
chiusura della maggior parte delle attività di cava «sottraendo, di
fatto, al Parco delle Alpi Apuane
- prosegue l'atto - ogni ti tolarità
di pianificazione». Ma soprattutto creando un danno al territorio: «La Regione creai presupposti per estirpare dai territori del
Parco delle Alpi Apuane la cultura pluricentenaria della lavorazione dei marmi a fini industriali, artigianali, architettonici e ar-
tistici». Una discussione tra i Sindaci dei comuni del Parco e il
Presidente Enrico Rossi, e Anna
Marson, assessore all'urbanistica, è già incominciata. Ma per il
Sindaco Ettore Neri «si deve trasformare in un tavolo istituzionale» che coinvolga anche il Parco. «Dobbiamo ricondurre - prosegue il Sindaco - la materia, riguardante le cave, come oggetto
del Piano delle attività estrattive
del Parco delle Apuane, mentre
per i siti che sono fuori alla legge
78 del '98. Il Piano Paesaggistico
non deve diventare uno strumento che prevale e condiziona
le attività estrattive».
Il documento approvato dal
consiglio ribadisce anche uno
dei punti sui quali si è insistito
molto in questi giorni: l'importanza in tempo di crisi della tutela del lavoro e dei lavoratori. «La
discussione del Consiglio comunale - commenta Neri - è stata
attenta, appassionata e profonda, come il tema meritava. Si è
cercato da tutte le parti di redigere un documento condiviso e ci
siamo riusciti, anche perché la
questione va oltre gli schieramenti politici». Quindi se da una
parte il Consiglio condivide le linee generali del Piano che tende
alla ricerca di un equilibrio tra i
«sistemi idrogeomorfologici, da
perseguirsi anche mediante la
compatibilità ambientale, idrogeologica e paesaggistica delle
attività estrattive e degli interventi di ripristino», dall'altra lo
critica poiché «d'imperio, azzera le politiche strategiche di progresso, promozione e crescita intraprese».
Sulla questione è intervenuto
anche il consigliere di minoranza Riccardo Cavirani: «Da un lato abbiamo scornunicato totalmente l'operato della Regione
che ha bypassato le realtà amministrative locali» e inoltre hanno
insistito sulla necessità di istituire la «tracciabilità del materiale
e dell'utilizzo concreto della filiera corta».
Pagina 6
Nuove roda
dopo piazzale Verdi
Sui progetti Piuss, la nuova Coop a San Filippo e l'ospedale San Luca la procura sta acquisendo una serie di documenti
1 LUCCA
Le diverse versioni del progetto Piuss (piani integrati di sviluppo urbano sostenibile) finanziati per il 60% dalla Comunità Europea tramite la Regione e per la rimanente parte dai
comuni con appalti milionari
aprono interessanti scenari investigativi. Tutto nasce con l'affidamento delle attività al Provveditorato alle Opere Pubbliche che indebolisce il controllo politico da parte del consiglio comunale. E i dubbi sulla
regolarità di certe operazioni si
rafforzano nel febbraio 2010
quando il responsabile del progetto, il provveditore Fabio De
Santis, e il suo superiore Angelo Balducci, vengono arrestati
per lo scandalo degli appalti
della Protezione Civile. Il dubbio che dietro al trasferimento
delle attività al Provveditorato
alle Opere Pubbliche si celi un
accordo politico inconfessabile tra maggioranza e opposizione - con la scelta dei professionisti per realizzare i progetti lasciata al centrodestra e le società e le cooperative incaricate
dei lavori al centrosinistra - resta al momento soltanto un teorema indimostrabile. Anche
sulla vicenda del Nuovo Anfiteatro di piazzale Verdi - che ha
visto indagati i dirigenti comunali Di Bugno e Tani - l'imprenditoria lucchese viene pratica-
Edilizia & Territorio
Stop ai lavori in piazzale Verdi dopo la richiesta di rinvio a giudizio della procura nei confronti di due dirigenti
mente esclusa a vantaggio delle cooperative. Nel caso di specie il Consorzio Coop Costruzioni che il 21 marzo 2011 si aggiudica in via provvisoria l'appalto mediante il criterio
dell'offerta economicamente
piùvantaggiosa.
Parco S. Anna, coop S. Filippo.
Una sottile linea che rimanda
al patto segreto tra forze politiche contrapposte si evince dalle inchieste della magistratura
tutte legate al Piuss. Dal parco
S. Anna allo ristrutturazione
del Porta Elisa sino al Nuovo
Anfiteatro di piazzale Verdi.
Ma il consigliere di Governare
Lucca, onorevole Piero Angelini, ha pronti una serie di docu-
menti «scottanti» che a breve finiranno sul tavolo dei magistrati e che riguardano la Manifattura Tabacchi, l'ospedale
San Luca e la nuova coop a S.
Filippo. Un filone inesauribile
che pone una luce sinistra sulle scelte di natura urbanistica
legate a un fiume di denaro
pronto ad invadere Lucca. (G t.)
Pagina 7
Viale Europa, prorogato il divieto per i Tk
Il Comune proroga fino all'8 aprile l'ordinanza
di stop ai tir su viale Europa.
L'ordinanza nello specifico prevede il senso
vietato per i veicoli a massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate dalle 7 alle 10 e dalle 12
alle 14 in direzione sud (da Marlia a Lammari),
e in direzione nord (daLammari a Marlia) dalle
16 alle 18.
Le deroghe, previste per lo scarico e carico e
per i Tir delle ditte locali, sono state studiate
per favorire il comparto imprenditoriale della
zona.
Edilizia & Territorio
Pagina 8
S.Martino in Colle, a breve
il cantiere per risistemare la frana
CONVOCATA per il 18 marzo la conferenza
dei servizi al fine di porre rimedio dopo che lo
scorso gennaio via per Villa Pucci a San Martino in Colle è chiusa a causa dell'erosione della
sponda nord del Rio di San Martino in Colle.
L'accesso alle abitazioni è sempre stato garantito comunque dal lato opposto della strada sul
versante di Montecarlo, che è sterrato ed è stato risistemato dal Comune per renderlo maggiormente percorribile. Dopo la realizzazione
delle indagini geologiche, il reperimento delle
risorse necessarie a realizzare i lavori, pari a
130mila euro e la redazione del progetto, il Comune ha convocato una conferenza dei servizi
per martedì 18. «Fin dall'inizio l'attenzione
del Comune al problema e al disagio per le famiglie della zona è stata massima - afferma il
vicesindaco, Luca Menesini - e i tecnici si sono attivati prontamente, affinché il cantiere veda l'apertura nel più breve tempo possibile».
Edilizia & Territorio
Pagina 9
Asse, ponte, Passeggiata:
non se ne vede la fine
L'assessore Romanini spinge sull'acceleratore per arrivare alla conclusione
II termine dato dall'ex segretario comunale al dirigente Raffaelli era il 28 febbraio
di Donatella Francesconi
1 VIAREGGIO
I lavori avrebbero dovuto essere terminati entro il 28 febbraio: così scriveva l'ormai ex segretario generale del Comune,
Fabrizio Petruzzi, il 16 gennaio
nella lettera con la quale impegnava Riccardo Raffaelli, dirigente comunale, a procedere
affinché si arrivasse alla conclusione rapida di 15 milioni
di lavori pubblici, parte dei
quali eseguiti con finanziamenti regionali.
Dieci giorni dopo quella scadenza, ecco a che punto siamo. A raccontarlo sono il neo
assessore ai lavori pubblici,
Chiara Romanini (subentrata
alle deleghe dei tre assessori
sfiduciati, Augier, Puccetti e
Servetti, tranne che per l'ambiente) ed il dirigente Riccardo Raffaelli. Un quadro, quello
definito da entrambi, che ha
un'unica certezza: il 28 febbraio non ha visto chiudersi nessuno dei cantieri indicati nella
lettera di Petruzzi.
Assedi penetrazione. Dopo una
serie di rinvii a partire dall'inizio della scorsa estate, il secondo lotto sarebbe pronto: «In
due settimane siamo in grado
di aprirlo al traffico», dichiara
Raffaelli. Solo che manca un
pezzo di strada, lato Bicchio,
nella zona dove è sorto il complesso commerciale "Axix". Il
completamento - sostiene il
Comune - per una cinquantina di metri - «era in carico ai
privati (tra i quali la società Finedil, ndr) che hanno anche
minacciato di chiedere i danni
se la nuova viabilità non fosse
stata aperta». C'è un contenzioso in corso che non si è ancora risolto e l'assessore annuncia di «aver chiesto una verifica delle fidejussioni». Al termine della verifica l'amministrazione deciderà il da farsi:
«Noi dobbiamo aprire la stra-
Edilizia & Territorio
da per dare un servizio alla città - continua Romanini -: se
dovremo realizzare noi il lavoro poi verificheremo come e
su chi rivalerci». Di incontro in
incontro - questa la previsione
- l'asse sarà percorribile «per
aprile-maggio».
Passeggiata. Quando la pavimentazione sarà completata il
volto nuovo della Passeggiata
sarà già da lifting e di quelli pesanti. La quarzite norvegese,
costosissima, e infatti danneggiata in più punti oltre che
sporchissima. E non se la passa meglio il verde. La prossima
settimana (martedì) con l'assessore ai lavori pubblici si riuniscono i dirigenti Allegretti,
Raffaelli, Strippoli e Iascone:
«C'è da risolvere il problema
delle verande», spiega Romanini. Problema che vede un ricorso al Tar da parte dei commercianti, regole della Sovrintendenza contestatissime, e la
naturale tendenza dei commercianti della Passeggiata ad
esercitare un discreto peso
specifico su ogni amministrazione: «Non intenzione di
bloccare l'attività della città
per un ricorso al Tar», prova a
metterla giù dura Romanini.
Resta il fatto - conce spiega Raffaelli - che «l'asfalto architettonico deve essere gettato in un
manto unico». Sopra il quale
devono essere installate le verande nuove, pena ritrovarsi
con un intervento inutile.
Tempi previsti per il completamento dell'opera, finanziata
con parte di fondi regionali?
Non pervenuti.
Ponte girante. Quasi due milioni di finanziamento regionale
(1.914.911,07 euro) datato
2007 e gara vinta due anni fa
dall'impresa Paolo Beltrami
Spa di Paderno Ponchielli (in
provincia di Cremona): ma il
vecchio ponte è ancora al proprio posto e del nuovo, annunciato per dopo Carnevale
2014, nari c'è traccia. «Entro
l'estate inizieranno i lavori», è
la previsione dell'assessore Romanini. «Almeno quelli stradali», le fa eco Raffaelli. Ma prima
è necessario il sopralluogo del
Genio militare per la colloca-
zione del ponte Bailey sul Burlmacca («a doppio senso», è la
richiesta di Raffaelli). Perché continua il dirigente - «la Darsena ha protestato per la condizione in cui verrà a trovarsi
nei due mesi che trascorreranno tra la rimozione del vecchio
ponte e l'installazione del nuovo che prevede, tra l'altro, sottofondazioni in micropali».
Via Ponchielli. «Qui ho bloccato
io i lavori in corso»: Romanini
parla carta del percorso della
nuova viabilità alla mano. Per
la prossima settimana è fissato
un incontro tra assessore, dirigente e residenti in via Ponchielli. «Non ha senso che la
nuova stradapassi davanti alle
case - è l'opinione di Romanini -. Il progetto migliore è quello che corre lungo la ferrovia.
Con pista ciclabile che ho chiesto arrivi fino al cavalcavia».
Pagina 10
II ponte girante ha fatto il suo tempo e attende di essere sostituito da sette anni (foto Paglianti)
Lo stato della quarzite sulla nuova Passeggiata
Assedi penetrazione : manca un pezzo di strada per aprire il secondo lotto (foto Paglianti)
Edilizia & Territorio
Pagina 11
IMPEGNO DI FRONTE A SALVADORI A N CHE PER
GESTIONE DEL LA VECCHIA STRUTTURA
. .
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_D eta: «Entro una setti ana sblocco l ' appaito del mercato ittico
L'IMPEGNO preciso, un doppio impegno, è
stato preso dal sindaco Leonardo Betti di fronte all'assessore regionale Gianni Salvadori, la
senatrice Manuela Granaiola, l'assessore provinciale Diego Santi e Nicolo Vitelli, Maurizio Del Chiaro e Alessandra Malfatti che erano presenti come rappresentanti della Cittadella della pesca. L'amministrazione comunale garantisce che entro una settimana sarà
sbloccata la gara d'appalto del nuovo mercato
ittico, confermando che sarà la Cittadella del-
Edilizia & Territorio
la pesca a gestire, nella fase di transizione, il
vecchio mercato ittico cercando un suo rilancio che è necessario dopo anni di perdite. L'incontro fiorentino era stato convocato per fare
il punto sui problemi che assillano il comparto. I lavori del nuovo mercato sono fermi dal
maggio 2012. Il bando per farli ripartire, dopo
i problemi sorti col precedente appalto, è bloccato negli uffici comunali e per questa ragione
prima di stamani varare un cronoprogramma
era impossibile. In più al vecchio mercato ci
sono attrezzature non ancora in funzione e
non si completa il percorso per arrivare alla gestione da parte della Cittadella per sette anni.
Gli impegni assunti dal sindaco Betti sono stati precisi. E dimostrando senso di responsabilità, oltre che ulteriore pazienza, i rappresentanti della Cittadella della pesca hanno sospeso
(sia pure momentanamente) l'iter per far rivalere anche a livello legale i propri diritti. Se
poi tra sette-dieci giorni non ci sarà la svolta
garantita, la `guerra' scoppierà di nuovo.
Pagina 12
Mercato ittico, bando di gara a gio
É l'impegno del sindaco Betti nell'incontro in Regione. Vitelli (pescatori): tra una settimana verificheremo
1 VIAREGGIO
Gara per completare il nuovo
mercato ittico nel giro di pochi
giorni: è l'impegno che si è preso il sindaco Leonardo Betti
partecipando ieri pomeriggio
a Firenze all'incontro con l'assessore regionale Gianni Salvatori. Il quale non ha risparmiato toni duri nei confronti dei ritardi infiniti che Viareggio ha
accumulato sugli interventi
che riguardano sia la vecchia
struttura, ancora in funzione,
che quella nuova da terminare, su un finanziamento regionale che risale ormai a sette
anni fa. «Il sindaco incontrerà
il dirigente Vincenzo Strippoli
lunedì», annuncia Chiara Romanini, assessore ai lavori
pubblici e alle attività produttive, oltre che vice sindaco. Che
aggiunge: «Betti ha mail su
mail indirizzate al dirigente
nelle quali si dà indicazione, ripetutamente, di fare la gara».
Cosa sia successo in questi
mesi è oscuro: «Il bando di gara - parla così Manuela Granaiola, senatrice del Pd che era
presente all'incontro in Regione - è insabbiato all'ufficio gare». Ma - aggiunge Niclo Vitelli, presidente della "Cittadella
della pesca" che riunisce i pescatori locali - «il sindaco Betti
ha preso un impegno specifico
e noi ci fidiamo. Certo: a parlare saranno gli atti. Che verificheremo tra una settimana».
Restano tutte le questioni relativi all'attuale mercato ittico,
a cominciare dall'asta elettronica che - pur finanziata ed installata da tempo - non funziona ancora, è stato confermato
nel corso dell'incontro, «perché manca il software». E sinceramente, in questa brutta telenovela tutta giocata sul lavoro dei pescatori e sulle loro vite, almeno cambiare scusa sa-
rebbe consigliabile . .. Giusto
per non sentire più la litania
infantile di chi si presenta in
classe senza aver fatto i compiti: "Me l'ha mangiato il gatto...èmorta lanonna...".
«Senza contare - sottolinea
Granaiola - che si sono spesi
quasi 500mila euro per macchinari che non vengono utilizzati, che nessuno controlla
l'utilizzo delle colonnine
dell'elettricità alla quale tutti
si attaccano ed il conto finisce
sui costi sostenuti dal Comune
perché non sono mai state attivate le tesserine magnetiche
che erano previste . Uso libero
anche per il ghiaccio, anche in
questo caso con mancanza di
controlli».
Peggio di così è difficile...
(d.f)
II nuovo mercato ittico lasciato incompleto
Edilizia & Territorio
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UN LETARGO lento, uno stato di sopore da cui sembra quasi doloroso uscire. Eppure, poco alla volta, si riaffacciano sulle vie vetrine spente da tempo,
che aprono alla speranza della
bella stagione, e accolgono con
ottimismo i dati sui flussi turistici baciati dal segno «più» nella piana lucchese, comune capoluogo incluso.
SUCCEDE per l'Antico Gaffe
delle Mura, che due giorni fa
ha ospitato un matrimonio, ma
che per l'ordinarietà è chiuso
per riposo da tempo. Sulla porta un laconico comunicato spiega che l'attività riaprirà a marzo ma per eventi e prenotazioni
c'è comunque un numero di cellulare a cui rivolgersi. «Con la fine del mese siamo pronti a ripartire - annuncia Sauro Barsotti, l'imprenditore che ha recuperato lo storico locale dopo anni
di abbandono -. Non sono tempi facili, ma ce la stiamo mettendo tutta con chef e staff inalterati, in più ci saranno i camerieri
per la stagione. Ci auguriamo
che questa ricorrenza dei 500
anni del monumento porti bene, soprattutto per i flussi turistici». In piazza l'altra mattina
c'era una comitiva di studenti,
la classe terza architettura e ambiente del liceo artistico di piazza Napoleone. «Stiamo lavorando a un progetto per riqualificare la piazza davanti all'Antico
Caffè - spiegano -. Abbiamo
pensato a una struttura flessibile che possa ospitare manifestazioni e concerti». Tasto dolente
quello dei concerti: un po' di
musica di troppo ha fermato
più volte l'attività del Caffè
E intanto la mitica
gelateria «Veneta»
ha aperto i n illungo
l'estate
scorsa,
nonostante
un'argomentata petizione che
tanti giovani di Lucca si sono
passati per sostenere le iniziative musicali del Gaffe delle Mura e, più in generale, una città
viva. E' risveglio da un letargo,
v alla nuova stagione
e come tale simpaticamente annunciato su un cartello esposto
in vetrina qualche tempo fa - e
che avevamo documentato con
foto - alla gelateria De Coltelli
di via S.Paolino, riaperta per la
stagione da qualche giorno. E
tra poco sarà nuova vita anche
per il bar Astra alle prese con i
grandi lavori.
MA soprattutto ieri c'è stata
l'inaugurazione di un altro punto vendita di una storica catena
di gelaterie della nostra città. Infatti «La Veneta» ha aperto i
battenti in via Fillungo: uno
sbarco prestigioso che rinnova
l'impegno della famiglia Arnoldo in questa Lucca che, a loro,
ha dato davvero tante soddisfazioni. Complimenti!
SOLO ATTRAVERSO IL RECUPERO DI EDIFICI
C''E HANNO UN VALORE PER LE NOSTRE RADICI
Si PUO' PENSARE DI RIPARTIRE ALLA GRANDE
SCOMMESSE Qui sopra lo staff della
«Veneta.», a fianco Barsotti e il Caffé delle Mura
VA DI MODA PARLARNE E C'EDECISAMENTE
UNA SUA RISCOPERTA, ANCHE SE Si POTREBBE
SICURAMENTE FARE DI PIÙ PER DIFENDERLA
Economia e imprese locali
Pagina 14
DALLA PROVINCIA
e
ragament1 ai tornitori
s ono in
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®
1 LUCCA
L'approvazione in tempi record del bilancio preventivo
2014 da parte della Provincia
ha permesso all'ente di Palazzo
Ducale di "sbloccare" il pagamento di oltre 4 milioni di euro
per fatture di aziende e professionisti che hanno lavorato negli ultimi anni per l'amministrazione provinciale di Lucca.
In questi giorni, grazie ai
mandati di pagamento regolarizzati dagli uffici, sono già state liquidate fatture per circa
700mila euro e le restanti risorse serviranno per saldare altre
ditte e professionisti. L'immissione di risorse nel circuito economico locale consentirà di ri-
Economia e imprese locali
dare "ossigeno" ad alcune
aziende del territorio, così come accaduto dalla primavera
dello scorso anno sino a fine
2013. La Provincia di Lucca, tra
i primi enti in Italia a recepire le
direttive del decreto n. 35 emanato l'8 aprile 2013, ha già liquidato alle ditte nel corso dello
scorso anno oltre 20 milioni di
euro per i fornitori sfruttando il
100% della cifra "liberata" nel
2013 dal patto di stabilità, tanto
che in un focus di approfondimento pubblicato dal Sole 24
Ore sugli arretrati delle pubbliche amministrazioni, la Provincia di Lucca era stata indicata
tra gli enti virtuosi a livello nazionale per il pagamento delle
fatture arretrate.
Pagina 15
IL CONGRESSO
Franco Chiriaco eletto
segretario della Cgi l
1 LUCCA
Franco Chiriaco segretario Cgil
Economia e imprese locali
Era stato nominato commissario della Cgil dopo l'addio
di Giuseppe Mati e adesso
Franco Chiriaco è stato eletto
segretario generale. È successo dopo la due giorni congressuale al Grand Hotel Guinigi:
Chiriaco ha ottenuto 58 voti,
sette gli astenuti e cinque i
contrari. Adesso ha il compito
di ricompattare la Cgil, che da
anni appare spaccata e che di
fatto aveva sfiduciato Mati
(era finito in minoranza nel
corso del direttivo che doveva
approvare il bilancio e anche
un documento programmatico relativo agli impegni sul
territorio) convincendolo a
mollare.
Chiriaco, già segretario nazionale del settore agroalimentare, dei chimici e degli
inquilini, era in carica dal
marzo dello scorso anno in
qualità di commissario.
Le liste presentate al congresso per l'elezione del direttivo provinciale hanno avuto
il seguente risultato, determinato dal voto dei 174 delegati
presenti: 137 pari al 78,74 % al -
la lista collegata al documento nazionale 1, presentata da
Chiriaco e Massei; 27 voti pari
al 9,3%, ad una lista alternativa, ma sempre collegata al documento 1 nazionale; 10 voti
pari al 5,74%, alla lista collegata al documento nazionale 2.
La segreteria provinciale oltre che da Chiriaco è composta da Alessia Gambassi, Maria Rosaria Costabile, Enrico
Profetti. Fabrizio Simonetti.
Presidente del comitato direttivo è stata eletta con voto
unanime Franca Cecchini.
Nel corso dei lavori è stata
bocciata la mozione del ferroviere Riccardo Antonini che
chiedeva le dimissioni di Mauro Moretti dal suo incarico di
amministratore delegato delle Ferrovie «per la sicurezza
ferroviaria»: 79 voti contro, 49
a favore e 19 astenuti. «Al peggio non c'è limite» commenta
amaro Antonini.
CRI PRODU710N F RISERVATA
Pagina 16
L'ASS
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«SFIDA» L'ASSO CIAZION E BALNEARI
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te zi ' ï servizi e anche i ' ivi ' sp `va per tutti ° i villeggianfi
TANTE LE INIZIATIVE per il
porto spiaggia di fronte all'Arlecchino. Assonautica si accinge a ripristinare gli spazi forte della concessione demaniale valida fino al
2015, nonostante nelle ultime settimane ci siano state diverse polemiche. Insomma, nonostante tutto, i
dirigenti dell'Asssonautica tirano
avanti per la sua strada.
COSI' nella prossima stagione Lido di Camaiore avrà tre regate,un
nuovo attracco per ottanta barche,
surf e due nuovi gazebi. Ieri mattina i vertici dell'associazione partecipata dal Comune hanno rilanciato nella partita con i balneari per il
futuro dell'estate 2014: non rinunciano, anzi, non avendo notizie diverse da parte dell'amministrazione comunale, hanno intenzione di
darsi da fare perché il porto spiaggia viva ancora e viva meglio.
Niente a che vedere dunque con il
paventato rischio di una revisione
della concessione valida fino all'anno prossimo e nemmeno con
l'uscita del Comune dall'associazione: sia il presidente Pier Antonio Tomellini che il suo vice, Alessandro Cinquini, ex assessore del-
1
Cè da capire quali potranno
essere gli svii
i futuri una
volta scaduta la convenzione
la giunta Bertola e redattore del
progetto di revisione delle strutture presenti nell'area, intendono
renderla fruibile per la prossima
stagione di concerto con la Capitaneria di porto e l'Acsi.
LA POSIZIONE del Comune per
adesso vede una riunione della
commissione di controllo delle
partecipate rinviata alla settimana
entrante, con un ordine del giorno
sull'uscita da Assonautica e in seguito la pratica da approvare in
consiglio comunale. Intanto sono
già in lizza tre regate durante i mesi estivi e una struttura per il 'cal-
cio balilla' oltre che il posizionamento di due teloni di 6 metri per
6 metri ciascuno per accogliere le
iniziative e la promozione dello
smaggxx. Il motto è quello di 'tirare avanti' e presentare dunque le richieste in Comune per proseguire
la gestione del porto spiaggia. La
concessione per adesso lo consente e le strade di Comune e Assonautica corrono dunque parallele in
quanto il progetto presentato un
anno fa circa non ha avuto risposta se non con un'indicazione orale del sindaco Alessandro Del Dotto su una revisione delle strutture
di ricovero degli attrezzi. A questo
punto, visto l'incalzare della stagione, le strutture presenti verranno
rimbiancate ed affiancate da una
coppia di teloni con pali in legno,
si organizzeranno tornei di calcetto e di altri sport compatibili con
l'ambiente. Non rimane quindi
che attendere le prossime decisioni dell'amministrazione comunale che dovrà giocoforza concentrarsi sulla crescita di una zona strategica per il futuro turistico della
spiaggia. Avanti tutta, dunque.
Ma coma giudizio.
Isabella Piaceri
ES ' E E Nonostante il braccio di ferro, l'Assonautica
V01,',ALIA 1
punta decisamente sulla valorizzazione del porto spiaggia
Economia e imprese locali
Pagina 17
Porto-spiaggia da rilanciare
Ma la concessione è in forse
Assonautica presenta il programma di eventi perla primavera e l'estate
Del Dotto: il Comune ha in mente altri progetti per quella porzione di arenile
di Donatella Francesconi
1 LIDODICAMAIORE
Un lungo elenco di eventi organizzati e servizi offerti: è il
programma di "Assonautica"
per l'anno in corso, in attesa ha sottolineato ieri il presidente Pier Antonio Tomellini - di
poter mettere in atto il «progetto di riqualificazione della
base nautica porto-spiaggia
"Campus Maior"» che si trova
sull'arenile davanti a piazza
Castracani. Da febbraio 2013
Assonautica (il cui vice presidente è Alessandro Cinquini )
ha presentato al Comune «un
progetto di riqualificazione
delle strutture esistenti». Progetto che - continua Tomellini - «ha già avuto il nullaosta
doganale e della Soprintendenza». Le strutture cui fa riferimento il presidente di
"Assonautica" sono quelle
che l'associazione che attualmente gestisce il porto-spiaggia «sono i conteiner che abbiamo ereditato dalla vecchia
gestione. La richiesta è quella
di poterli sostituire con una
nuova struttura. Anche qualora l'autorizzazione al progetto
non consenta l'inizio dei lavori entro la prossima estate,
verranno comunque avviate
migliorie estetiche presumibilmente entro il prossimo periodo pasquale». Perché - sottolinea deciso Tomellini «non si può aspettare un'altra
estate».
Interpellato sulle autorizzazioni richieste al Comune
dall'associazione, il sindaco
Alessandro Del Dotto gela le
iniziative annunciate, ristrutturazione compresa: «Il Comune intende uscire da
"Assonautica". È un giudizio
Economia e imprese locali
di opportunità, in quanto riteniamo di investire in altre
esperienze». Nel corso dei rapporti tenuti con l'associazione, ci tiene a ricordare il primo cittadino, «abbiamo chiesto che la gestione di questa
spiaggia venisse aperta ad
aspetti di socialità, ai surfisti...». Come è andata a finire è
ancora nelle parole di Del Dotto: «È nostra intenzione rimettere a bando la concessione».
E alla domanda, inevitabile,
sul fatto che Assonautica ha
comunque annunciato ieri la
propria campagna primavera)
estate, Del Dotto risponde a
"botta": « A me non hanno
presentato proprio niente».
dante lacono. «Abbiamo intenzione - è ancora il presidente a parlare - di proporre
tutta una serie di manifestazioni sociali, ospitando anche
eventi di altre associazioni e
categorie economiche con le
quali stiamo definendo gli accordi. Assonautica è a disposizione per partecipare a qualsiasi attività od evento che si ritenga utile a migliora l'accoglienza al turismo o per incentivare le attività sportive legate al mare ed agli sport acqua-
tici in generale. Dopo la concertazione con le categorie interessate, sarà pubblicizzata
la lista delle attività. Lista che
verrà distribuita alle attività
commerciali della Versilia».
Ricordando che la base-nautica «è operativa tutto l'anno ed
in qualsiasi giornata di sole è
pronta ad ospitare quanti
ansano il mare». Un programma di intenti che sembra voler essere una risposta a quanto richiesto dall'amministrazione comunale.
In attesa di sciogliere il
"giallo" dei rapporti con l'amministrazione
comunale,
"Assonautica" (che ha ridotto
quest'anno la quota associativa) ha comunque voluto rendere pubblico il programma
peri prossimi mesi. E lo ha fatto, tra l'altro, alla presenza
della Capitaneria del coman-
iI porticciolo di fronte a piazza Castracani
Tutti gli appuntamenti ed i servizi offerti
Convegni ed iniziative sportive : è denso si appuntamenti il
programma primaveralestate presentato ieri da Assonautica. A
luglio si terranno il "Trofeo Emilio Bianchi ", regata in due giornate,
il raid motonautico "in barca risalendo da Bocca di Serchio", la
veleggiata "Festa dello sport-Coppa ambiente Aics".
i n agosto, invece, è prevista la veleggiata "Trofeo Avis Camaiore",
mentre a settembre va per mare la regata " Unione italiana vela
solidale"'. Nel mese di ottobre sarà di scena la "Veleggiata di San
Martino"".
E, per tutto l'anno, corsi di vela, windsurf, surf , kitesurf, servizi di
noleggio derive, catamarani , canoe, patini , pedalò, oltre che
rimessaggio e assistenza tecnica ai natanti.
Pagina 18
AMBIENTE
Rossi: «Sulle cave
ancora
stop
in futuro ... »
PER LE CAVE di marmo apuane «abbiamo parlato con i sindaci
e proposto una dilazione e una
lunghissima cessazione delle attività nel tempo per quanto riguarda l'attività estrattiva nel parco
delle Apuane. Il parco è un'area ristretta mentre la maggior parte
delle cave ne è al di fuori . Non abbiamo ancora preso nessuna decisione nè bloccato alcunchè». Lo
ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a margine di una riunione dei comitati a
Firenze, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito alle polemiche sul tema delle cave legate
al nuovo piano paesaggistico regionale. «Abbiamo detto ai sindaci che producano proposte alternative per discuterle - ha sottolineato - il nostro obiettivo è difficile ma vogliamo tutelare il paesaggio e la risorsa marmo oltre a
creare più occupazione. Vogliamo anche portare allo scoperto il
nero che dobbiamo combattere
in tutta la Toscana>).
Economia e imprese locali
Pagina 19
Stop alle cave, Rossi frena
II governatore: «Regione pronta a valutare le proposte dei sindaci»
d.crsin.a-a
Cau, Rossi lr.mipJII i-
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Economia e imprese locali
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Cave, Rossi tranquillizza
«Nessuna decisione presa»
II governatore interviene nel dibattito sulla chiusura delle attività estrattive
nel Parco delle Apuane: «Valuteremo le proposte alternative dei sindaci»
® SERAVEZZA
Continua il dibattito sul Piano
paesaggistico della Regione
Toscana che prevedere delle
forti modifiche sulle attività
estrattive all'interno dell'area
del Parco delle Alpi Apuane.
Un piano, come noto, già
approvato in giunta che attende di essere approvato in via
definitiva in consiglio regionale ma sul quale si registra la levata di scudi delle imprese del
lapideo, che non vogliono lasciare le proprie attività estrattive in area Parco, e delle amministrazioni locali.
Ieri pomeriggio alle nella sala della Cosmave a Pietrasanta
sono tornati a riunirsi gli industriali del marmo, insieme al
consigliere regionale Loris
Rossetti che segue la questione pur non essendo membro
della commissione consiliare
che discuterà il Piano paesaggistico.
oltre a creare più occupazione».
Rossi ha in mente non solo
le cave in area Parco ma evidentemente tutte quelle presenti sulle Alpi Apuane, dalla
Versilia alla provincia di Massa Carrara. «Vogliamo anche
portare allo scoperto il nero commenta infatti a margine
della riflessione sul piano paesaggistico - che non esiste solo
a Prato e che dobbiamo combattere in tuttalaToscana».
In questa direzione va la richiesta degli stessi enti locali
relativa alla tracciabilità dei
blocchi estratti sulle Apuane
che si lega anche alla possibilità di lavorarli in loco.
E sempre ieri il Presidente
Enrico Rossi, in attesa (la prossima settimana) del secondo
incontro con i sindaci dei comuni del Parco è tornato
sull'argomento a margine di
una conferenza stampa organizzata a Firenze.
«Abbiamo parlato con i sindaci - ha detto Enrico Rossi
sollecitato sul tema dalle domande dei cronisti presenti - e
proposto una dilazione e una
lunghissima cessazione delle
attività nel tempo per quanto
riguarda l'attività estrattiva
nel parco delle Apuane. Il Parco è un'area ristretta mentre la
maggior parte delle cave ne è
al di fuori. Non abbiamo ancora preso nessuna decisione né
bloccato alcunché».
Per il presidente della Regione devono essere prodotte
«delle proposte alternative ha sottolineato Rossi - per discuterle. Il nostro obiettivo è
difficile ma vogliamo tutelare
il paesaggio e la risorsa marmo
Economia e imprese locali
Una veduta delle Alpi Apuane, sullo sfondo il Monte Forato
Pagina 21
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LA SENTENZA SUI TERRENI HENRAUX
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Ne r i s cv1' * u si civi ci
«Un danno non aver
trovato un accordo»
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/ SERAVEZZA
«La sentenza è abbastanza chiara: riconosce la legittimità dei
terreni presi in considerazione
all'Henraux Spa sulla base delle
leggi in vigore all'epoca». E lapidario il commento del Sindaco
Ettore Neri, sulla sentenza che ri guarda gli Usi civici, nonostante
la posizione del Comune sostenesse il contrario. In sostanza riconosce la sconfitta, e le motivazioni addotte dal giudice, che
tuttavia l'amministrazione aveva già previsto con largo anticipo, proponendo di scendere ad
accordi. «Sono amareggiato continua Ettore Nei! - perché
nella primavera del 2010 potevamo avere preso un accordo transitivo nel quale avevamo proposto di lasciare ad Henraux le zone estrattive, alla comunità della
montagna di Seravezza gran parte dei boschi, e il Comune avrebbe rivisto il contratto di enfiteusi
con Henraux». Insomma, secondo il Ssndaco ci avrebbero guadagnato tutti. «Oltre alle spese
(legali, e per le perizie) che abbiamo continuato a sostenere
Economia e imprese locali
tutti, l'azienda non avrebbe avuto preoccupazioni - prosegue
Neri - quello che prima era il Comitato usi civici si sarebbe aggiudicato molti terreni, e il Comune
un'entrata economica che poteva benissimo reinvestire sui paesi della montagna. La proposta
fu approvata dal consiglio comunale all'unanimità, ma nessuna
delle due parti rispose alla nostra proposta: si perse un'occasione importate».
Secondo Neri la situazione si
complica per tutti. Ilenraux infatti rischia di perdere alcuni terreni (circa 360 ettari sui quali il
giudice si deve ancora pronunciare). E se ci saranno beni che
non saranno riconosciuti ad
Henraux la battaglia legale rischia di spostarsi tra il comune e
l'Asbuc di Seravezza. «Accettando di andare a sentenza-prosegue Neri - adesso il Comune non
può scartare l'idea che potrebbe
essere titolare di quei beni e
quindi andare fino in fondo, altrimenti si provocherebbe un
danno erariale per tutti i cittadini e per il bilancio comunale».
Tiziano Baldi Galleni
Pagina 22
A distanza di tre anni dallo stop, è stato í*isitato l'intero progetto
di PAOLO MANDOU
L'ESTATE porterà l'inizio dei lavori per il sottopasso di via Ingrillini. Questa la nuova indicazione
che viene dal Comune. L'unica
certezza, ad oggi, è che il progetto
è stato rivisitato ed adeguato ma
non ci sono ancora date di apertura del cantiere che siano assolutamente vincolanti. La storia di questa opera è tale da lasciare più di
un dubbio circa l'effettivo inizio
dei lavori. Se ne parla da oltre 10
anni, da quando l'allora amministrazione Fazzi annunciò un cambiamento complessivo riguardante il futuro del quartiere di San
Concordio. In particolare l'attra-
L'assessore Pierotti aveva
parlato dell'inizio 2013, poi
le Ferrovie del novembre
versamento della ferrovia doveva
avvenire su tre direttrici carrabili
più altre ciclabili. Il sottopasso di
via Ingrillini; il cavalcavia all'altezza dello scalo merci e il cavalcavia di viale Europa per le auto; oltre ai sottovia di viale San Concordio e della Stazione (già esistente)
e alla passerella di via Vincenzo
Civitali (anch'essa esistente) per i
pedoni e le biciclette.
DI TUTTI questi progetti l'unico effettivamente realizzato è stato il sottopasso di viale San Concordio. Il precedente avvio del
cantiere di via Ingrillini risale
all'ottobre 2010 e fece subito registrare notevoli disagi per la circolazione perché non c'erano soluzioni accettabili per una viabilità
alternativa. Il traffico della zona
si riversò sul piccolo passaggio a
livello di via Fontanelle generando continue code che arrivavano
alla chiesa di San Filippo con la
fila che spesso non veniva smaltita nell'arco di tempo in cui il passaggio a livello restava aperto. Lo
stop ai lavori avvenne poi nel gennaio 2011 e da allora si è in attesa
di una riapertura del cantiere più
volte annunciata e più volte rinviata.
NELL'AUTUNNO DEL 2010
CI FURONO DISAGI ENORMI
NELLA ZONA DI PULIA
L'IDEA DI UN CAVALCAVIA
SULLO SCALO MERCI E'
RIMASTA SOLO SU CARTA
L'ULTIMA volta era stata l'assessore comunale Francesca Pierotti
a sbilanciarsi, si era ancora nel novembre 2012, dicendo: «Nei primi mesi del 2013 si potrà tornare
a parlare del sottopasso ferroviario di via Ingrillini. Saranno finalmente riappaltati i lavori. Dal momento del suo insediamento questa amministrazione ha monitorato la situazione con le Ferrovie toscane: siamo in fase di riassegnazione dell'appalto, sappiamo che
entro l'inizio del 2013 una nuova
ditta sarà incaricata di eseguire i
lavori». Naufragata questa scadenza di inizio 2013 si è arrivati al più
recente annuncio delle Ferrovie.
«Tra un mese - fecero sapere i
vertici di Rfi all'inizio dell'ottobre scorso - riaprirà il cantiere
per superare sotto strada i binari
della ferrovia, entro un anno e
mezzo i lavori saranno finiti. Il
nuovo appalto è stato assegnato a
una ditta che entro un mese prenderà possesso del cantiere a San
Filippo. I lavori saranno ultimati
entro i primi mesi del 2015. La
ditta aggiudicataria impiegherà
un anno e mezzo circa, sempre
che in corso d'opera non si verifichino imprevisti a carattere eccezionale». Un cronogramma smentito ancora una volta dai fatti e così dal novembre 2013 ora si passa
direttamente all'estate 2014 e dunque, salvo imprevisti, al completamento dell'opera alla fine del
2015, forse addirittura nei primi
mesi del 2016.
LUNGH E COD E Ci sono ore nella giornata in cui il passaggio a
livello di via Ingrillini porta alla completa paralisi del traffito. Di fatto
si tratta dell'unica strada fra nord e sud alternativa al viale Europa
Edilizia & Territorio
Pagina 23
le Verdi? «Noi lo avev amo già detto»
ga
icntc attacca il sindaco, ricordando gli appelli all'autotutela di un anno fa
PIAZZALE Verdi, anche il Circolo di Legambiente di Lucca attacca il sindaco Tambellini per la gestione del progetto Piuss paventando conseguenze per il mancato ricorso all'autotutela da parte
del Comune. L'associazione ambientalista, da sempre contraria al
progetto per la costruzione di una
contestata ellisse nel centro della
piazza e bloccato in questi giorni
dall'amministrazione comunale,
ricorda a Palazzo Orsetti di aver
inutilmente, oltre un anno fa, in-
LI i-%
Il presidente del circolo
lucchese aveva parlato nella
seduta del 13 gennaio 2013
Y
r
vitato a fermare i lavori. Anche attraverso una lettera recapitata proprio a Tambellini nel gennaio del
2013, una lettera finita nel dimenticatoio e scritta per ricordare i rischi, i gravi rischi anche legali, a
cui andava incontro Palazzo Orsetti nell'avviare i lavori.
«QUESTO Circolo - si legge
nella nota - aveva già indirizzato
ai responsabili politici e amministrativi del Comune di Lucca un
invito in questo senso, rimasto
inascoltato, all'autotutela, com-
piendo la verifica degli atti (sia in
rapporto alla procedura che
all'esecuzione), la cui base legittima era stata già messa in discussione. Tra l'altro nel corso dell'intervento del presidente del Circolo Legambiente di Lucca nel consiglio comunale del 13 gennaio
2013 era stato evidenziato che la
responsabilità dei danni economici derivanti dal mancato esercizio
dell'autotutela, non potendosi a
questo punto ignorare l'ignoranza "legis", ricadeva sul responsabile del procedimento e sugli organi di controllo delle sue azioni.
Quanto sopra detto è applicabile a
tutte le azioni intraprese da Enti
pubblici, i cui responsabili non
possono sottrarsi all'osservanza
delle Leggi».
nuova procedura amministrativa.
Non solo. «Una diminuzione di
spesa del progetto esecutivo - si
legge nella documento del 3 gennaio 2013 - rispetto al progetto
definitivo già approvato (e che a
rigore possiamo solo intuire in
quanto i quadri economici ancora
non resi noti né pubblicizzati in
sede di commissione), contrariamente a quanto dichiarato semplicisticamente dal sindaco Alessandro Tambellini in commissione,
è censurabile dal punto di vista
delle norme che regolano i lavori
LEGAMBIENTE allega alla nota la missiva inviata al sindaco lo
scorso anno nella quale si diceva a
chiare note che il progetto «mostra vistosi segni di illegalità, a
partire dalla sua proposizione in
una variante chiaramente viziata
a livello di progetto». A partire
dal fatto che, dopo le tante modifiche intervenute sul progetto, il
Nuovo Anfiteatro, nella versione
proposta da Tambellini, era in realtà un vero e proprio nuovo progetto che doveva prevedere una
pubblici».
"
IL -E l COSTI
Molti dubbi sulla di minuzione
deLLa spesa passando daL
pri mo al secondo progetto
DI PIU: PER Legambiente era
illegittima la riproposizione di un
nuovo progetto definitivo senza il
passaggio dalla giunta. Per Legambiente, in sostanza, già nel
2013 Tambellini sapeva quali erano i rischi che correva, ma ha preferito andare avanti, fermandosi
solo in questi giorni, dopo l'avvio
di un'indagine della Magistratura
che ha visto due rinvii a giudizio
per altrettanti dirigenti comunali.
Fabrizio Vincenti
1
Pi:vrak \CC[ÌÍ'. \ù lo:n-umo iù drGO»
VISTOSI SEGNI DI ILLEGALITÀ Così Legambiente aveva già bocciato il progetto dell'ellisse in piazzale Verdi
Edilizia & Territorio
Pagina 24
Si mette m
* sicurezza l'elementare di San Giuseppe
1 MON TECARLO
Approvato dalla giunta il progetto esecutivo per i lavori urgenti per la messa in sicurezza dei paramenti murari dei
rivestimenti, degli infissi
esterni e della scala esterna
nel plesso scolastico in località San Giuseppe. Adesso si
procederà rapidamente alla
fase di gara e alla successiva
assegnazione per avviare il
cantiere tra la fine di aprile e
l'inizio di maggio. Un intervento che ammonta a 115mila giuro, risorse in parte comunali e in parte ottenute dalla
Regione Toscana sulla base
della legge che l'amministrazione si è impegnata a reperire con rapidità per attivare
quanto prima un intervento
complessivo e risolutivo delle
problematiche emerse all'istituto scolastico.
L'intervento riguarda la
porzione più recente dell'edificio che ospita la scuola primaria, resosi necessario a seguito del completo ribaltamento, del 5 ottobre, attribuibile dalle forti raffiche di vento, di uno dei due muri ad
una testa che delimitano il
corridoio centrale di una porzione del sottotetto, realizzato con pareti in laterizio a sostegno del solaio della copertura. Relativamente ai primi
ed immediati interventi, nei
giorni e nelle settimane successive, sono stati eseguiti i lavoai messa in sicurezza con
puntellatura del muro gemello a quello oggetto del ribaltamento, una copertura temporanea con tavolato e l'impermeabilizzazione della zona
del lucernario demolito, la realizzazione, con tubi Innocenti e tavolato pesante, di
una incastellatura a protezione di altri due lucernari presenti sul corridoio, le conseguenti inibizioni dell'accesso
a tutta l'area esterna a nord
dell'edificio e le relativa modifiche del piano di evacuazione del complesso scolastico.
Il tutto di concerto ed alla
presenza anche della dirigenza scolastica, dei tecnici progettisti e direttori dei lavori
dell'ampliamento dell'edificio e con sopralluogo, ad opere eseguite, di una squadra
dei vigili del fuoco.
In merito, invece, alle iniziali verifiche è stata rilevata,
tra lo stato di progetto e le pareti faccia vista del sottotetto,
una sostanziale difformità costruttiva riguardante la totale
assenza di interconnessioni
tra i paramenti murari, elemento che ha spinto il sindaco a segnalare il fatto alla Procura.
La scuola elementare di San Giuseppe
Edilizia & Territorio
Pagina 25
Conitinee.: H «buco» e 80 niffionì o «solo» 60
Nuovi dati provvisori sulle sofferenze del bilancio consolidato con le partecipate
AMI
I ]TE
Attesa
per
la
relazione
Mef
LA «SOFFERENZA» del bilancio consolidato del comune e delle Da essa dipende l'a mmontare
sue partecipate è data da perdite e del piano di risana mento
di BEPPE NElll
debiti. Le perdite sono ratei attivi
non più esigibili o difficilmente esigibili: tasse prescritte, entrate non
accertate, che vanno tolte dalle attività del bilancio dove sono state trascinate da un anno all'altro per ga
rantire un pareggio fittizio. I debiti
sono gli impegni di spesa mai onorati, cioè i ratei passivi scaricati per
lo più nei bilanci delle partecipate
sempre per simulare un pareggio
fittizio. Su questa massa di sofferenze che l'assessore Lorenzo Bertoli,
in carica da appena due settimane,
sta facendo verificare in vista
dell'obbligatorio piano di risanamento, si scontrano due scuole di
pensiero. Per i pessimisti il «buco»
è 80 milioni di euro. Per i pessimisti «appena» 60 milioni. Si consideri però che il piano di risanamento
lacrime e sangue di Catania vale
140 milioni: fatte le proporzioni,
Viareggio è come un quartiere del
grande capoluogo etneo, ma rischia di accertare un buco pari alla
metà o più dei siciliani. Di fronte a
queste cifre il taglio del contributo
al Carnevale rappresenterebbe l'argent de poche del presidente Stefano
Pasquinucci.
dato politico, nel mezzo della sospensione della revoca della liquidazione ha accumulato circa 2,5 milioni di debiti (perdita). La Patrimonio ha circa 7 milioni di vecchie
tasse, lei e Tia, mai riscosse e ormai
prescritte (perdita). Tra questi residui attivi deve recuperare almeno
15 milioni, in parte messi a ruolo (e
la prescrizione così si allontana di
altri 5 anni) e in parte no: probabilmente non tutti potranno essere riscossi, facendo salire il totale precedente stimato a 7 milioni (perdita).
IN AIVO sono trascinati da anni anche i rimborsi dei mutui fognari mai pagati da Gaia, per una
somma che può andare da 6 milioni a 20 milioni (perdita). Ci sono
poi crediti accumulati da Sea Ambiente verso il comune, circa 17 milioni o poco meno (debiti). E, ben-
o!.Gi""io
proprio
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B e é l!%4,i¡ i,.,%9 i.i¢;%t /"d.
BERTOLI è tra i pochi che, di
fronte al mare che improvvisamente s'è ritirato, ha capito che sta arrivando lo tsunami e sta correndo ai
ripari. Gli altri sono corsi invece in
spiaggia a fare coltellacci. Vediamo
dunque che sorpresa attende i raccoglitori di «nicchi» (tra parentesi,
per chiarezza, la natura di perdita o
debito). Alla copertura del bilancio
corrente previsionale 2014 mancano ancora circa 9 milioni (debito).
I debiti fuori bilancio da riconoscere in base ai mancati versamenti
della Patrimonio, per scarico sul
rendiconto di partite non riscosse,
sono 7 milioni (debito). Nel 2011 la
Patrimonio ha ridotto il proprio bilancio con una svalutazione immobiliare, per 4 milioni, e il comune
ha inserito in entrata questa cifra
mai però veramente versata: ora va
tolta dalle attività pregresse (perdita). La Centro congressi, per man-
i :,">olà al, 1,'Coí,%rnG,lvZÁ11G,`ïí
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ché l'obbligazione sia in capo a
Massarosa e Pietrasanta , e non al
Cav, e ci sia la promessa della Regione di non abbandonare i comuni versiliesi , c'è lo spettro dell'ingiunzione di pagamento dei debiti
processualmente riconosciuti a
Tev-Veolia: 4 milioni pro quota
per la prima tranche, circa 10 milioni per l'intero, anche se comunque
per recuperare le somme Pietrasanta e Massarosa dovrebbero fare causa a Viareggio (debito). Non dimentichiamo poi il disavanzo sanato
dall'ex assessore Caprili, da coprire
in tre anni, per 2 ,5 milioni (debito). Attenzione: 1) queste sono somme provvisorie, in corso di accertamento ; 2) mancano le verifiche su
Mover e altre società ; 3) i numeri
sono stati messi all'ingrosso , per ordine di grandezza ; 4) manca la verifica dei residui passivi (debiti) su
vecchi impegni per il sociale non
ancora pagati, il che potrebbe peggiorare la situazione.
NON FATE il totale dei numeri
precedenti perché alcune poste, alternative, non possono essere sommate due volte come differenza.
Ma due cose sono certe: Lorenzo
Bertoli
aspetta
la
relazione
dell'ispettore del Mef per essere sicuro che i residui attivi da ripulire
non siano in realtà qualche decina
di milioni in più; e ha ben capito
che se la ripulitura delle somme
fantasma non sarà fatta subito col
bilancio consuntivo, prima di passare al preventivo 2014 e al piano
di risanamento, anche la giunta
Betti precipiterà nel calderone delle responsabilità di fronte alla Corte dei conti. Le cicale continuano a
cantare («siam tutti coltellacci»),
ma sta arrivando l'inverno.
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Edilizia & Territorio
Pagina 26
ESC LATI b7á Da Marco
Marcuccì, passando per Luca
Lunardini, fino a Leonardo Betti.
In tre foto la storia dell'accumulo
di debiti e perdite che i viareggini
dovranno ripianare: Betti può
varare un piano, altrimenti ci
penserà qualche altra istituzione
Edilizia & Territorio
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EMENDAMENTI DEL PD LOCALE ALLA LEGGE
•
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112 '
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zione .
IL PD della Versilia ha presentato una serie di emendamenti alla
proposta di Legge Urbanistica regionale, dei cui contenuti si è parlato nei giorni nella sala di rappresentanza del Comune nel corso del convegno "Ripensare, dialogare, decidere - La nuova legge regionale per il governo del territorio: uno strumento avanzato di
pianificazione e di tutela del paesaggio per un nuovo sviluppo sostenibile". Relatori sono stati
Gianfranco Venturi (presidente
Commissione Ambiente e Territorio del consiglio regionale) e i
consiglieri regionali Ardelio Pellegrinotti e Ivan Ferrucci. Amministratori locali, cittadini e professionisti si sono confrontati nel merito sulle questioni concrete poste
riguardo alla nuova legge urbanistica, mentre le conclusioni sono
state affidate a Giuseppe Dati (segretario del Pd della Versilia).
IN UNA nota il Pd della Versilia
sottolinea «l'importanza e il corag-
a
'W -T
*M e
gio della nuova legge sul governo
del territorio, in particolare per
quanto riguarda l'obiettivo principale della riduzione del consumo
di suolo non urbanizzato per fini
abitativi, come per quanto concerne il riuso e il recupero del patrimonio edilizio. Al tempo stesso
crediamo che occorra, all'interno
dei perimetri urbanizzati, la possibilità di demolire e ricostruire
mantenendo le distanze tra edifici preesistenti, senza che questa
opportunità sia gravata da ulteriori condizioni. Vi devono essere, a
questo scopo, strumenti snelli,
agili e veloci, nell'ottica di una vera riqualificazione del territorio.
Inoltre, la legge consente piani urbanistici integrati per più comuni. Questa è un'opportunità particolare e significativa per la Versilia, dove da tempo si avverte la necessità di una pianificazione territoriale unitaria. Sarebbe intelligente coglierla nella direzione della realizzazione di un piano urbanistico versiliese e sarebbe assai
URBA1,,ASTI CA II convegno Pd
positivo che la Regione potesse indirizzare incentivi al riguardo. E'
necessario che, anche per le infrastrutture e l'uso del territorio, si
ragioni in maniera comprensoriale. La Versilia marcherebbe, in tal
modo, una crescita culturale non
indifferente, interagendo sempre
più e superando i campanilismi».
LE PROPOSTE di emendamento hanno innanzitutto lo scopo di
introdurre non solo maggiore
chiarezza nella pianificazione territoriale, ma anche di semplificare le scelte da parte degli enti locali e di agevolare il recupero
dell'edilizia esistente.
(1 ,n amc: il 1, mc , a WI mifxmb -h,60?
Edilizia & Territorio
Pagina 28
CI SONO
AZI ENDE
li
«CHI VORRA' amministrare
il comune di Massarosa nei
prossimi cinque anni non
può dimenticarsi dei reali problemi dell'area di Montramito: è vero che negli ultimi
tempi ci sono stati interventi
molto importanti ma questa
zona ha delle straordinarie
potenzialità che potrebbero
garantire anche ritorni occupazionali di non poco conto».
E' il tenore di una lettera che
un imprenditore invierà nelle
prossime ora a tutti i partiti
politici massarosesi che si
stanno preparando con grande puntiglio all'appuntamento elettorale della prossima
primavera.
«MONTRAMITO da diverso tempo ha delle zone 'bloccate' sulle quali il Comune
non può dare il via libera»
hanno più volte sottolineato
gli imprenditori convinti davvero che la ripresa possa passare da investimenti ma anche
da scelte urbanistiche «che
non possono essere più pro-
Edilizia & Territorio
VOG LIA I I NVESTI RE
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nt ni to»
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1 Nononostante la crisi , alcune aziende di
Montrarnìto sono pronte subito a investire
APPELLO
Una lettera a tutti i partiti
per farsi che Lo sviLu o
della zona sia prioritario
crastinabili nel tempo». Insomma i politici locali non potranno sottostimare quel che
accade sul palcoscenico di
Montramito, dove da diverse
settimane sono in corso i lavori per la sistazione e il potenziamento dei servizi di gas, acqua, energia elettrica, banda
larga. Insomma, le soluzioni
sotto gli occhi ci sono ma è indispensabile che gli amministratori locali prendano «di
punta» la questione. Molte
aziende esterne premono per
arrivare a Montramito: chi
osa mandarle via?
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iti ia Cinquanta controlli nel 2013
in tutti i cantieri presenti sul territorio
L'A M MINISTRAZIONE comunale di
Massarosa ha rinnovato la convenzione
per tutto il 2014 per il Cpt Lucca, in
collaborazione anche con la Cassa edile
e la Scuola edile lucchese, per i controlli
nei cantieri. «Nel
corso del 2013 ha detto
l'assessore ai
lavori pubblici
Stefano Natali sono stati
effettuati 51 cicli
di visite nei
cantieri».
Edilizia & Territorio
Pagina 30
L'INTESA
Sicurezza sul lavoro
Controlli mirati
sui cantieri pubblici
® MASSAROSA
La sicurezza nei cantieri, specie quelli avviati con appalti
pubblici, prima di tutto. L'Amministrazione comunale di
Massarosa ha appena rinnovato una convenzione per tutto il
2014 con il CPTLucca, in collaborazione anche con la Cassa
edile e la Scuola edile lucchese, sulla base di un rapporto
convenzionale già avviato nel
2012 e proseguito nel 2013, in
relazione ai risultati raggiunti
in termini di regolarità dei lavori, anche grazie a questa
convenzione. «Alla fine del
2013- spiega l'assessore ai lavori pubblici Stefano Natalisono stati visitati 10 cantieri in
cui venivano realizzate opere
pubbliche, per un totale di 51
cicli di visite. I controlli hanno
riguardato aspetti diversi che
vanno dalla posizione delle ditte, alle ore di lavoro denunciate fino alla regolarità dei versamenti contributivi. L'esito delle visite- prosegue- è stato nel
complesso molto soddisfacente e non ha evidenziato criticitàparticolari». «Riteniamo che
garantire la sicurezza dei lavoratori sia una priorità degna di
una società civile- sottolinea il
sindaco Franco Mungai- e per
questo abbiamo voluto, per
primi, dare l'esempio assicurandoci che nei nostri cantieri
fossero garantiti tutti i diritti
dei lavoratori».
Edilizia & Territorio
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A le
co resta al timone di una Ugi
é5
L'ex commissario eletto segretario generale,
ACO resta al verFRANCO C
tice della Cgil di Lucca. Passa dal
ruolo di commissario, che ha rivestito dal marzo dello scorso anno, a
quello di segretario generale. E'
l'esito del sesto congresso provinciale del sindacato che si è svolto
all'Hotel Guinigi, a conclusione di
485 assemblee di base, che hanno
coinvolto oltre 30.145 iscritti sui
37.688 totali. I votanti sono stati
8.363, di cui 7.740 pari al 93,65 per
cento a favore del documento numero 1: «Il lavoro decide il futuro»
di Susanna Camusso, ed altri 525,
pari al 6,35 per cento, a favore del
documento numero 2 «Il sindacato
è un'altra cosa» di Giorgio Cremaschi.
I DELEGATI eletti al congresso
provinciale della Cgil sono stati
183, provenienti dai vari comparti
del mondo del lavori e di cui il 40
per cento donne. «In questi numeri
- osservano alla Cgil - è visibile
CaV,FF
Franco Chiriaco, a
destra, durante
una conferenza
stampa dei mesi
scorsi. E' stato
commissario della
Cgil per circa un
anno e ora è
diventato il
segretario generale
la minoranza attacca su tutta la linea
una grande prova di democrazia e
partecipazione, che conferma il radicamento e la rappresentatività
della Cgil di Lucca nel mondo del
lavoro. Le liste presentate al congresso, per l'elezione del direttivo
provinciale hanno avuto il seguente risultato, determinato dal voto
. L "
10 DEL
Y
issarla ento
IL co
dopo la sfiducia al segreteria
ti nel corso di un direttiva
dei 174 delegati presenti: 137 pari
al 78,74 per cento alla lista collegata al documento nazionale numero
1, presentata da Chiriaco e Massei;
27 voti pari al 9,3 per cento, ad una
lista alternativa, ma sempre collegata al documento 1 nazionale; 10 voti pari al 5,74 per cento alla lista collegata al documento nazionale numero 2». Il nuovo direttivo provin-
LI)
DOCUM ENTO
nuss0 ha ottenuto
'7,740 voti su 8.363
- tanti , ovvero il 93,65
per cento del totale
LAMB ERTO Pocai ha
sostenuto il documento
aRernativo che è stato
presentato e poi
resp;nto
Economia e imprese locali
ciale, composto da 60 membri, e stato eletto sulla base proporzionale
dei voti riportati dalle liste. Il direttivo provinciale ha poi eletto Franco Chiriaco segretario generale della Cgil di Lucca con 58 voti favorevoli, 5 contrari e 7 astenuti.
IL DIRETTIVO provinciale ha
poi proseguito i lavori eleggendo
anche la nuova segreteria provinciale della Cgil di Lucca, con 55 voti favorevoli, 7 contrari e 5 astenuti,
composta oltre che da Franco Chiriaco, da Alessia Gambassi, M.Rosaria Costabile, Enrico Profetti, Fabrizio Simonetti. Presidente del comitato direttivo è stata eletta con
voto unanime Franca Cecchini.
«La Cgil di Lucca - aggiungono
al sindacato - conclude così la fase di commissariamento e torna ad
avere una direzione politica eletta
direttamente dagli iscritti.Nei prossimi giorni, si definiranno anche le
iniziative ed i programmi di lavoro, già anticipando che la Cgil provinciale aprirà una fase vertenziale
su tutto il territorio, in particolare
sui temi della contrattazione e della crisi produttiva ed occupazionale, dando una risposta urgente alle
richieste emerse nelle assemblee
congressuale tenute».
CRITICA, sull'esito del congresso, la Fiom-Cgil che osserva. «Il
congresso si è concluso senza sostanziali novità: è stato eletto segretario il precedente commissario inviato da Roma e, salvo le dichiarazioni dell'ultim'ora, non suffragate
dai fatti, permane un grande vuoto
di strategia accompagnato da una
pratica di marginalizzazione del
dissenso. E' stato un congresso, come purtroppo in molte altre realtà,
fatto di forzature e di ricorsi su cui
ha pesato ulteriormente l'accordo
del testo unico sulla rappresentanza firmato il 10 gennaio scorso senza alcun mandato dalla segretaria
generale Susanna Camusso e supinamente sostenuto dalla gran parte
del gruppo dirigente».
Chüúco r,1a ,I Wnnidi mr.i ( w Ah i,
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Assi, tutti i dubbi del Comune
«Vìa dal progetto i die viadotti»
II parere depositato da Palazzo Orsetti in Provincia perla valutazione di impatto ambientale
Si chiede anche la costruzione del collegamento fra la rotonda del S. Luca e la via di Tiglio
di Luca Canotti
1 LUCCA
Modificare il tracciato a San
Pietro a Vico. E costruire una
nuova strada che faciliti il collegamento fra via di Tiglio e
l'ospedale San Luca.
Sono solo due delle indicazioni che il Comune ha messo
nero su bianco, con firma del
dirigente all'urbanistica Antonella Giannini, nel parere consegnato in Provincia per la
procedura di Valutazione di
impatto ambientale del progetto Anas. Un parere che
contiene più di una critica, soprattutto
sul
tracciato
Nord-Sud, quello che dovrebbe essere costruito per primo.
Il primo punto dolente è
quello dell'impatto visivo nel
primo tratto della strada, quello che si snoda da San Pietro a
Vico fino a via delle Ville e che
prevede due viadotti. Per questa porzione il Comune, in
conferenza dei servizi, ha
chiesto ad Anas di ripensare il
progetto per inserirlo all'interno del "corridoio" che è previsto dal regolamento urbanisti co e che corre più spostato
verso Capannori rispetto al
tracciato Anas.
L'amministrazione comunale, tuttavia, sembra non
avere troppa fiducia nel fatto
che le sue riserve vengano accettate (si tratterebbe di riprogettare gran parte dell'asse
Nord sud). E infatti si tiene
una carta di riserva: «l'inserimento di una nuova intersezione con via dell'Acquacalda. In questo modo si potrebbe eliminare il viadotto previsto e ridurre i rilevati riportando la viabilità sul piano di
campagna. Si potrebbe ottenere un risparmio nei costi,
l'allontanamento del corpo
Edilizia & Territorio
stradale dalle case esistenti e
la possibilità di accesso diretto alla zona produttiva
dell'Acquacalda, come peraltro richiesto in diverse osservazioni».
Secondo il Comune di Lucca, anche il viadotto sopra la
linea ferroviaria per la Garfagnana è troppo impattante:
«Si suggerisce che l'attraversamento - scrive la dirigente nel
parere - possa avvenire con
sottopasso».
L'asse nord-sud, però, non
è l'unica parte del progetto
che potrebbe essere realizzato nella prima fase, grazie allo
stanziamento deciso dal Cipe
e a quello della Regione Toscana. C'è anche il collegamento fraAntraccoli e la nuova viabilità di accesso all'ospedale San Luca.
E anche su questo il Comune ha qualcosa da dire: «è necessario realizzare - si legge
nel parere - anche il collegamento con via di Tiglio. In
questo modo si può eliminare
il traffico di attraversamento
diretto verso via di Tiglio dalla
rotatorie di accesso al nuovo
presidio ospedaliero». Il riferimento è alla strada che - secondo i progetti - dovrebbe
partire dalla nuova viabilità
dell'ospedale per andarsi a ricollegare con via di Tiglio dopo il passaggio a livello di Pieve San Paolo, procedendo in
direzione Capannori.
Il Comune, dopo aver
espresso preoccupazione anche per le possibili ripercussioni delle aree di cantiere
con la viabilità, chiede maggiori spiegazioni anche sulla
divisione in lotti del progetto
assi viari. Una divisione che e qui sta il punto - al momento non è prevista in alcun documento del progetto: «La documentazione tecnica - scrive
il Comune - non definisce alcuna eventuale articolazione
dell'interno "sistema tangenziale" in lotti funzionali, con
indicazione dei rispettivi cronoprogrammi». Per questo
viene chiesto ad Anas di essere più precisa, così da «cercare di intuire quale situazione
possa determinarsi dalla suddivisione della realizzazione
dell'intero intervento in momenti diversi, senza escludere la situazione del possibile
mancato suo completamento, ovvero dell'eventuale dilazione in un periodo di tempo
più lungo».
Il parere del Comune di
Lucca, insieme a quello degli
altri enti competenti e alle osservazioni presentate a decine da cittadini e associazioni,
saranno oggetto di discussione all'interno dell'inchiesta
pubblica che è stata disposta
dalla Provincia e che comincerà nelle prossime settimane.
;1.i, tutti ì dohhi dd C.om nic
«=1'ia dal p,al;dio i d., iadatti»
Pagina 33
II punto di via delle Ville dove sarà costruita una rotonda
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Pagina 34
S i rilF-n ci a i mpegno
P le fort ifi caz i on i
OGGI alle 12, alla Fortezza
di Montalfonso, verrà sottoscritta la convenzione per
l'attuazione della seconda
fase del progetto che riguarda il sistema delle rocche e
delle fortificazioni. Il programma prevede alle 10 la
visita guidata alla Fortezza.
Alle 12 la cerimonia della
firma della nuova convenzione. Interverranno anche
Arturo Lattanzi, presidente
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, l'onorevole
Mariani e il senatore Marcucci.
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