mercoledì 21 maggio 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA mercoledì 21 maggio 2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca 21/05/2014 p. 12 Comitato territoriale Crl, Varetti ancora presidente. Bacci e Martinucci new entry 1 Tirreno Lucca 21/05/2014 p. XI Varetti nel comitato credito della Cassa di Risparmio 2 Nazione Lucca 21/05/2014 p. 12 Le vie del Tissue: da tutto il mondo per il meeting con gli esperti 3 Tirreno Lucca 21/05/2014 p. XIV Castelnuovo. La Marson in visita alle cave nel Parco Si lavora a un'intesa 4 Tirreno Lucca 21/05/2014 p. XIV «La Cgil nella Valle non chiuderà» 6 Tirreno Viareggio 21/05/2014 p. IV Viareggio. Delegati Fiom della nautica a Viareggio da tutta la regione 7 Edilizia & Territorio Nazione Lucca 21/05/2014 p. 5 «Chiari mi disse che si asteneva in giunta perché all'ex Safill aveva lo studio privato» Tirreno Lucca 21/05/2014 p. 1VII «Safill, vendita regolare» Nazione Lucca 21/05/2014 p. 7 Aperto il cantiere per rifare il tetto al mercato del Carmine Nazione Lucca 21/05/2014 p. 7 Piuss. Kollhoff disconosce i suoi progetti Tirreno Lucca 21/05/2014 p. VIII Coop S. Filippo, la procura nomina il consulente tecnico 13 Nazione Lucca 21/05/2014 p. 13 Terna. «Impossibile interrare queste linee» 14 Tirreno Lucca 21/05/2014 p. XI Terna a Legambiente «La nostra procedura segue tutte le regole» 15 Tirreno Lucca 21/05/2014 p. XIII Segromigno in Piano. La pista ciclabile termina con gli scalini Nazione Lucca 21/05/2014 p. 13 Tasi: a Lucca si paga subito Tirreno Lucca 21/05/2014 p. VI Tasi, proroga in vista per molti Comuni Nazione Viareggio 21/05/2014 p. 4 Viareggio. Caos Tasi, con l'Imu diventa una patrimoniale Nazione Viareggio 21/05/2014 p. 9 Viareggio. «Pannelli per proteggere il pontile» Isabella Piaceri 22 Tirreno Viareggio 21/05/2014 p. VII Case Erp, via libera al completamento Donatella Francesconi 23 Nazione Viareggio 21/05/2014 p. 5 Arriva l'estate e l'Anas chiude l'ingresso alla città 25 Tirreno Viareggio 21/05/2014 p. VII Variante chiusa al Marco Polo 26 Tirreno Viareggio 21/05/2014 p. XI Pietrasanta. La marmettola si ricicla e diventa un'opera d'arte Luca Basile 27 Tirreno Viareggio 21/05/2014 p. XIII Forte dei Marmi. Interventi sulla segnaletica stradale 28 Tirreno Viareggio 21/05/2014 p. XIII Seravezza. L'assessore "anti-cave"alte Cervaiole e sui Corchia Tiziano Baldi Galleni 29 Indice Rassegna Stampa Paolo Pacini 8 9 11 Fabrizio Vincenti Arianna Bottari 12 16 18 Luca Cinotti 19 20 Pagina I Comitato territoriale CrI, Varetti ancora presidente. Baccì e Martinucci new entry IMPORTANTE risultato per Alberto Varetti (nella foto) confermato presidente del Comitato territoriale di consultazione e credito della Direzione Territoriale della Cr di Lucca Pisa Livorno . A far parte del Comitato sono stati confermati anche Maurizio Gatti Dei, Mario Guerrini e Gabriele Nencini , mentre sono stati nominati per la prima volta Costante Martinucci (presidente Confartigianato Lucca), Andrea Bacci (imprenditore fiorentino , presidente della Lucchese Calcio ) e Federigo Federighi (presidente Confindustria Pisa). Martinucci entra così in sostituzione di Cristina Galeotti, decaduta dalla carica in conseguenza della nomina nel CdA del Banco Popolare. Il Comitato espleta funzioni consultive, con riferimento al proprio ambito territoriale di operatività nei settori credito, sponsorizzazioni ed erogazioni liberali. «Sono convinto - commenta Varetti - che le relazioni con le istanze produttive, professionali e con le Istituzioni del mercato di riferimento, elemento sostanziale della nostra storia e del nostro successo, proseguiranno con rinnovata energia grazie all'impegno di tutti». Economia e imprese locali Pagina 1 della Cassa dí Rísparnuo D LUCCA Il dottor Alberto Varetti è stato riconfermato nella carica di presidente del Comitato territoriale di consultazione e credito della Direzione Territoriale della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, nominato dal consiglio di amministrazione del Banco Popolare nella riunione di lunedì scorso. A far parte del Comitato sono stati confermati Maurizio Gatti Dei (Prato - avvocato patrocinante di Cassazione), Mario Guerrini (Livorno - commercialista) e Gabriele Nencini (Lucca commercialista), mentre sono stati nominati per la prima vol- Economia e imprese locali ta Costante Martinucci (presidente Confartigianato Lucca), Andrea Bacci (imprenditore fiorentino, presidente della Lucchese Calcio) e Federigo Federighi (presidente Confindustria Pisa). Costante Martinucci entra in sostituzione di Cristina Galeotti, decaduta dalla carica in conseguenza della nomina nel consiglio d'amministrazione del Banco Popolare. Bacci e Federighi, in sostituzione di Alessandro Bastagli e Stefano Bottai. Il Comitato della direzione CR Lucca Pisa Livorno, lavora in stretto collegamento con Comitato della Divisione Banca Popolare di Lodi. Pagina 2 ^ Ì^ f 1 ' F . da tutto i l mondo per i l meet i ng con gl i espert i CI SARANNO anche il presidente della Regione Enrico Rossi, l'Ambasciatore della Nigeria Eric Tonye Aworabhi e il Ministro degli Affari Politici dell'Ambasciata Ndaman Aliyu al meeting internazionale che si svolgerà venerdì alle 15 nel prestigioso auditorium S.Francesco per la prima edizione di «Le vie del Tissue» e dedicato al settore cartario. L'evento, che ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato organizzato dal Club Tecnologia e Passione con il contributo della Fondazione Crl e dell'Associazione degli Industriali di Lucca, e vedrà una tavola rotonda con manager e imprenditori di aziende europee ed extraeuropee del settore, un'esposizione di prodotti Tissue provenienti da diversi paesi ospiti, una mostra sulla storia del fazzoletto di carta e la premiazione di eccellenze universitarie. Al meeting parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Regione Enrico Rossi, il Prefetto Giovanna Cagliostro, il presidente della Provincia Stefano Baccelli, il sindaco Alessandro Tambellini, i sindaci del distretto cartario lucchese. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista britannico onathan Roberts, partecipano Giappone, Nigeria, Paesi Arabi (Abu Dhabi) e Ungheria, mentre la giornata sarà anche l'occasione per premiare i finalisti del bando di concorso che ogni anno il Club promuove e finanzia. Si tratta del «Premio di Studio Club T&P» che si rivolge a giovani laureati in vari campi dell'ingegneria di diverse università italiane. Ai giovani finalisti è stato consegnato il «Trofeo Club Tecnologia e Passione» e un diploma di riconoscimento. I finalisti sono l'ingegner Alice Del Tevere, l'ingegner Chiara Santangelo, e l'ingegner Marco Vecchi. Economia e imprese locali 3c1 1c 1, 91 i1 iiüì in Pinln bi. ,.pbeleilrmn Pagina 3 La Marson in visita alle cave nel Parco Si lavora a un'int esa L'assessore ha mantenuto top secret il suo viaggio Era accompagnata anche da sindaci del territorio ® CASTELNUOVO Si torna a capofitto a parlare di cave. Infatti, ieri, l'assessore all'Urbanistica Anna Marson è salita sulle montagne bianche delle Apuane. Dopo essere stata bersagliata dalle critiche del Parco, sindaci e degli imprenditori del marmo, per la sua proposta di Piano Paesaggistico, si torna a discutere delle attività estrattive. Però questa volta lo si farà come a più riprese era stato chiesto dalle autorità locali: non dalle stanze della Regione ma analizzando sito per sito, in loco, le condizioni delle cave oggetto della futura regolamentazione. La visita dell'assessore Marson, forse non a caso (erano state chieste anche le sue dimissioni da parte degli imprenditori), è rimasta top secret, tuttavia qualcosa è trapelato. A quanto pare l'assessore la mattina si è recata sulle cave di Carrara e Massa, e il pomeriggio in Anna Marson Alta Versilia, insieme ai sindaci che stanno portando avanti il tavolo di concertazione con la Regione. E proprio quest'ultimo sembra essere un segnale positivo, del fatto che le scelte che prenderà la Regione saranno condivise con li territorio. Intanto circa un mese fa era stato chiarito ai sindaci, che a differenza di quello emerso all'indomani dell'approvazione del Piano paesaggistico dalla giunta regionale (17 gennaio), le at- tività di cava nel Parco sarebbero state riconosciute. La bozza ne prevedeva la chiusura di oltre il 70% delle 65 attive. L'assessore all'urbanistica Marson è stata accompagnata anche dai tecnici della Regione. Dunque si è trattata di una vera e propria analisi tecnica in loco dei siti di cava. E, anche se potrebbe non essere l'ultima, ci sta che ne consegua l'inizio di un'effettiva modifica della proposta del Piano paesaggistico, che prima di essere legge dovrà essere approvato dal Consiglio della regione Toscana. Tra le cave oggetto di visita, a Seravezza e Stazzema, pare esserci state le Cervaiole e quelle che si trovano sul monte Corchia che secondo il primo stralcio del Piano rischiavano di chiudere i battenti, come tutte le altre facenti parte delle aree estrattive intercluse nell'area Parco Apuane. E tutte quelle al di sopra dei 1200 metri di altezza. (t.b.g.) 1 M:,-, hi vle{[u Economia e imprese locali Pagina 4 Una cava di marmo sulleApuane Economia e imprese locali Pagina 5 . << 1919 neua Valle non ch uder x Qualche giorno fa l'accusa, con una lettera sottoscritta da 300 iscritti della Cgil che paventavano l'azzeramento della zona della Garfagnana. Oggi il destinatario di quella lettera - cioè la segreteria provinciale della Cgil di Lucca - risponde, annunciando anche iniziative nel prossimo futuro, «Nel respingere fermamente le accuse strumentali ed in- i fondate, apparse sulla stampa, circa la presunta volontà di chiudere l'attività sindacale in Garfagnana - spiega il segretario provinciale Franco Chiriaco - ed evitando di aprire polemiche sterili ed inutili su quelle affermazioni, dannose comunque per l'intera Cgil», il sindacato «ribadisce con coerenza e concretezza, lavolontà di rilanciare le Camere del Lavoro della Cgil in media Valle ed in Garfagnana, come da im- A > pegni presi al Congresso Provinciale del marzo scorso e nel Direttivo Provinciale del 18 aprile 2014». Un'intenzione, quella di Chiriaco e della Cgil, che si concretizza anche in una data precisa: «Avvieremo il progetto di rilancio, con la convocazione per il giorno 3 giugno presso il teatro Alfieri di Castelnuovo Garfagnana, dalle ore 9.30 alle 14.30 un attivo dei delegati, delle Rse e delle leghe pensionati della Garfagnana e della Mediavalle». Una richiesta, questa, che era contenuta anche nella lettera dei 300 iscritti. Durante l'attivo si procederà a un «esame della situazione di crisi produttiva ed occupazionale della Media Valle e Garfagnana, alla contrattazione nelle aziende della zona, alla contrattazione sociale con i Comuni, al programma di azioni comuni fra Cgil e Categorie Provinciali sul territorio, al potenziamento dei servizi nelle sedi della Cgil e dell'attività con le categorie sul territorio». CORI PRODI IZIONE RISERVATA. Una protesta sindacale in Valle del Serchio Economia e imprese locali Pagina 6 Delegatí Fíom d ella nautíca a Viareggio regione b VIAREGGIO Fioco-Cgil di tutta la Toscana nautica riunita a Viareggio, in Camera del lavoro, venerdì mattina. Ad annunciare l'appuntamento è il segretario generale della Fiom provinciale, Lamberto Pocai: «Oltre alla Fiotn lucchese spiega il sindacalista - saranno presenti i rappresentanti della cantieristica di Grosseto, Livorno, Massa e Pisa». Ma non è questo l'unico appuntamento per il mondo della nautica in Versilia, visto dallo sguardo di chi vi lavora. «Martedì è fissata l'assemblea del lavoratori di Polo nautico, Fipa e SanLorenzo», continua Pocai che sottolinea: «L'arrivo delle barche di SanLorenzo nel capannone Fipa di Polo nautico è oggetto del confronto sindacale. Ma non va dimenticato che è frutto della chiusura dell'attività dello stesso SanLorenzo aMassa». L'assemblea sarà anche l'occasione «per un momento di valutazione su quanto abbiamo appreso dalla stampa in merito all'azione intrapresa da Polo nautico con diffida all'Autorità portuale affinché decida, entro 30 giorni, in merito al frazionamento della concessione chiesto dall'azienda consortile». Pocai, in merito, pone una domanda: «Che cosa è cam- Economia e imprese locali Lamberto Poca¡ biato per giustificare questo passaggio rispetto a quanto si è aperta la discussione al tavolo del Comitato portuale?». Pocai ricorda che a bloccare il proseguimento del confronto è stato anche «il non aver un 'Autorità portuale nel pieno delle sue funzioni». Ad un anno di distanza dall'istituzione dell'Authority, infatti, «non è stata ancora insediata la commissione consultiva». Ed è davvero assurdo, oltre che un snodo per rendere tutta in salita l'azione dell ' organismo che deve governare un porto che pare aver tutto l'interesse a non essere governato». Ma la vicenda Polo nautico - sottolinea Pocai - «ha an che necessità di una amministrazione comunale che non sia solo spettatore passivo del confronto ». (d.f) CGRIPRODNZIONE RISERVATA Pagina 7 L . L'EX ASSESSORE BRUN I IN AULA DIFENDE IL COLLEGA « hiari mï disse che si asteneva in giunta perché all'ex Safill aveva lo studio privato» L'EX SINDACO Mauro Favilla e gli ex assessori Luigi Bruni e Donatella Buonriposi sono comparsi ieri in tribunale come testimoni della difesa dell'ex assessore comunale Marco Chiari, al processo che lo vede imputato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio per il caso della cessione del diritto di usufrutto di 65 posti auto da parte del Comune alla Safill nell'area di viale Giusti, risalente all'ottobre 2010. Imputati con Chiari a vario titolo anche l'amministratore unico di Safill Alberto Baraldi, l'ex amministratore Umberto Pera, l'ex direttore generale del Comune Massimiliano Volpi, il geometra Fabio Giorgetti, l'ex segretaria generale del Comune Tiziana Picchi (per lei l'accusa è di falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici) e la stessa Safill srl proprietaria dell'immobile. privato. Non era sorpreso che venisse discussa, ma fu molto esplicito nel tirarsi fuori...». Il pm Fabio Origlio ha contestato a Bruni un ricordo «parziale» di tutta l'at- LA TESTIMONIANZA dell'ex collega di giunta Luigi Bruni è stata significativa. «Chiari era seduto accanto a me durante la giunta dell'8 marzo 2011, - ha dichiarato in aula - e quando il vicesindaco Monticelli annunciò la pratica sulla cessione del diritto di usufrutto di 65 posti auto da parte del Comune alla Safill nell'area dell'Officina della Latta, Chiari mi disse che non poteva occuparsene perché lui aveva lì lo studio ASCOLTATO L'ex sindaco : « Ero favorevole a vendere quei posti auto» La sentenza entro metà luglio tività di giunta di quel giorno. L'ex assessore Buonriposi e l'allora sindaco Favilla sono stati ascoltati soprattutto sui rapporti tra Chiari e Elio Cappellini, il collega di giunta che sostiene che era presente alla votazione a favore di quella delibera. «Rapporti politici tesi», hanno evidenziato. Favilla ha anche tenuto a sottolineare che «la giunta era favorevole a trovare un'intesa per cedere quei posti auto alla Safill, perché nella zona ce n'erano anche troppi di parcheggi e il Comune non sapeva cosa farsene, in definitiva». IL PROCESSO è stato rinviato al 27 maggio per ascoltare altri testimoni di difesa e accusa, poi al primo e al 7 luglio per ulteriori udienze. La sentenza è comunque attesa entro la metà di luglio, come ha tenuto a sottolineare il presidente Valentino Pezzuti. Paolo Pacini Edilizia & Territorio Pagina 8 afifi, vendita ro1are» Lucca, al processo Chiari l'ex sindaco Favilla difende li atti di giunta IN LUCCAVII ÌLTIRRENü Nrnnlo,kror.o.arhiludi,l,i Edilizia & Territorio Pagina 9 L'ex sin daco 8i Lucca, Mauro Favilla Processo Chi per Favilla regolare la vendita all'ex Safill / LUCCA Quella vendita alla ex Safill dei 65 auto a un prezzo ritenuto di favore era in realtà concordata perché in quella zona di parcheggi ce n'erano pure troppi e spesso vuoti mentre l'assessore Marco Chiari lo aveva scelto lui per dare «una svegliata» a una giunta che si stava «addormentando». Risponde con molta sicurezza ad alcune domande formulate dal legale del principale imputato del processo sullapresunta corruzione legata all'Officina della Latta mentre su altri aspetti della vicenda glissa o riferisce di non ricordare. Appare in gran forma Mauro Favilla, l'ex sindaco di Lucca, chiamato a testimoniare dall'avvocato Sandro Guerra, legale di Marco Chiari su quella vendita «sospetta» che per la procura racchiude un favore fatto al super assessore: un affitto a prezzo vantaggioso dell'ufficio nel complesso dove ha svolto la sua attività professionale sino al 2013. Sostiene, l'ex primo cittadino, che in giunta «non c'erano problemi tra assessori», ma su quei posti auto ribadisce: Edilizia & Territorio «Non ci interessava il comodato d'uso volevamo vendere perché in quella zona c'erano anche troppi parcheggi vuoti: lungo la circonvallazione e in via Filzi. Chiedemmo al geometra Pelletti di fare una stima». Su Chiari non ha dubbi: «Mi serviva, lo conoscevo. Era l'ideale per dare una mossa a tutti. Per lui avevo pronta una delega ai lavori straordinari». Sono stati sentiti anche gli ex assessori Donatella Buonriposi e Moreno Bruni. Domande incentrate sul rapporto che intercorreva tra Chiari e il suo principale accusatore: l'ex assessore Elio Cappellini. Per entrambi i rapporti erano «un pò conflittuali». Bruni, tra l'altro, ha affermato che sulla delibera in votazione l'8 marzo e riguardante l'usufrutto dei parcheggi della ex Safill il superassessore Chiari, che sedeva accanto a lui, gli disse apertamente che «non avrebbe votato per motivi di opportunità». Il processo riprende il 27 maggio con gli ultimi testimoni mentre il primo giugno sarà la volta dei consulenti di parte. La discussione e (forse) la sentenza è attesaper il71uglio. (l. t.) Pagina 10 SOPRALLUOGO DI SINDACO E ASSESSORI. LAVORI PER 152MILA EURO FINANZIATI DALLA FONDAZIONE CRL CI SIAMO, finalmente. Si rifà il tetto del mercato del Carmine. Il progetto realizzato a cura dell'ufficio lavori pubblici del Comune, per un importo complessivo di 152mila euro finanziati in larga parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, prevede la sostituzione della copertura del chiostro dell'area mercatale . Per verificare l'avvio del cantiere ieri pomeriggio sul posto si sono recati il sindaco Tambellini insieme agli assessori ai lavori pubblici e al commercio (nella foto). La ditta appaltatrice, la «Lom. Cer Costruzioni metalliche», avrà tempo tre mesi per riportare a nuova vita il tetto di uno dei chiostri più suggestivi della città. La struttura è costituita da una trava- tura metallica che sostiene i pannelli di co- Edilizia & Territorio pertura. La parte inferiore del tetto è fatto di tavolati di legno , mentre all'esterno la copertura è realizzata con pannelli in fibrocemento che contengono amianto. IL PROGETTO prevede la completa rimozione di questi pannelli mediante incapsulamento e la loro sostituzione con lastre in alluminio verniciato di colore grigio. Si provvederà inoltre alla completa manutenzione e consolidamento dello scheletro in metallo e alle necessarie opere di revisione delle canale per la raccolta delle acque piovane. Lungo tutto il colmo del tetto verrà realizzato un lucernaio della larghezza di circa un metro dal quale potrà filtrare la luce naturale. Tra la doppia falda del tetto ver- ranno installati infissi isolanti per potere meglio trattenere il calore nell'ambiente sottostante: le finestre saranno apribili dal basso con un sistema elettrico. Il progetto complessivo di restauro dell'immobile, concordato con la Soprintendenza, prevede anche la copertura del ballatoio al primo piano del chiostro, per preservare il complesso edilizio eliminando infiltrazioni e ristagni di acqua piovana. Ciò consentirà anche un maggiore utilizzo dei locali al primo piano. Nel frattempo gli uffici comunali stanno lavorando alla progettazione per il consolidamento statico della struttura. Entrambi questi interventi saranno da finanziare con l'ulteriore contributo di 500mila euro messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Pagina 11 L'architettto ritira la, fi NON CI STO più. Naturalmente dopo essere passato all'incasso. L'architetto Hans Kollhoff (nella foto), progettista di ben tre delle discusse opere Piuss, il nuovo Anfiteatro di piazzale Verdi, la nuova accoglienza turistica della Cavallerizza e il terminal bus sulla circonvallazione, tira il freno a mano. Con una lettera protocollata a palazzo Orsetti il 1 aprile, nello stesso giorno in cui in Consiglio comunale si doveva discutere del passo indietro sul contestatissimo progetto di piazzale Verdi, l'architetto tedesco ha disconosciuto sia l'opera di piazzale Verdi che quella della Cavallerizza. Quest'ultima in corso di realizzazione, mentre, come noto, il progetto del Nuovo Anfiteatro è definitivamente saltato. Il disconoscimento è netto. «Nonostante le rassicurazioni espresse da Lei (il sindaco, ndr) e dall'architetto Di Bugno nell'incontro tenutosi il 20 dicembre 2013, - si legge nella missiva dobbiamo desolatamente rilevare che la situazione è andate sempre più degradandosi, al punto di do- FOCUS IL NOTO professionista presenta al sindaco Favilla il primo progetto di massima relativo al Piuss : interessa piazzate Verdi e l'area di Porta San Donato p iazzale Verdi e Cavalle rizza. ver rilevare, nostro malgrado, una completa deformazioni progettuale». Per Kollhoff il cantiere di piazzale Verdi era fermo per i molteplici interventi di cambiamento della Soprintendenza e il progetto esecutivo si discostava sensibilmente dal definitivo. Idem per la Cavallerizza. La conclusione è drastica: il disconoscimento di entrambe le ope- It professionista tedesco Lamenta «una co pteta deformazione pro ettuate» re e l'invito a eliminare il suo nome e del suo staff da tutta la documentazione inerente e dalla cartellonistica. MA COSA era successo dal dicembre 2013? Praticamente nulla da un punto di vista operativo, se non che all'interno della giunta iniziavano a farsi strada i dubbi sul progetto di piazzale Verdi. Moltissi- giallo mo, invece, era cambiato sul piano giudiziario: la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio di due dirigenti comunali in ordine a presunte irregolarità urbanistiche. Cosa ha fatto prendere una decisione così drastica all'architetto resta un mistero, visto che lo stesso aveva messo la propria firma al progetto definitivo dell'ottobre 2012, quello che prevedeva una grande aiuola e non più l'arena spettacolo, dunque un progetto radicalmente diverso da quello originario. E, curiosità, anche il quel progetto figurano il nome del provveditore Fabio De Santis travolto da di indagini in corso sin dal 2010. Dunque Kollhoff aveva accettato lo stravolgimento del progetto iniziale: la retromarcia ap- pare inspiegabile e non risulta che nemmeno il sindaco Tambellini abbia chiesto chiarimenti. Improbabile che nel progetto esecutivo, quello curato dalla ditta che ha vinto l'appalto, le modifiche siano state consistenti. Il disconoscimento resta un mistero. Di cui si fa cenno, solo per piazzale Verdi, nella delibera di revoca del progetto stesso senza chiarire oltre. P AR ECCHI i lati oscuri. Uno è il costo dell'architetto tedesco: per i tre progetti, complessivamente, ha incassato circa 60mila euro. Salvo poi disconoscerne due. Resta la paternità dell'altrettanto contestato terminal per i bus turistici, una costruzione che per molti richiama quella di una casa colonica di corte a pochi metri dalle Mura. Il disconoscimento, in questo caso, rischia di essere quello della città. Fabrizio Vincenti UN INCONTRO in Comune con il sindaco Tambetlini e t'architetto Di Bugno per avere rassicurazioni sutt'iter dei suoi progetti finiti al centro di pesanti contestazioni LA PROCURA chiede il rinvio giudizio dei due dirigenti comunali Maurizio Tani e Mauro Di Bugno per presunte irregolarità urbanistiche legate a piazzale Verdi Edilizia & Territorio Pagina 12 uoop S. Fìlìppo, la procura D LUCCA Sarà ancora l'architetto Eugenio Turrin - già impiegato dalla procura per le vicende del parco S. Anna, di piazzale Verdi e del Piuss - il consulente del sostituto procuratore Fabio Origlio incaricato di verificare la veridicità dei dati riferiti nell'esposto presentato in procura nelle scorse settimane dall'ex onorevole Piero Angelini in relazione alla Coop a San Filippo. Un esposto-denuncia circostanziato di 26 pagine nelle quali il consigliere comunale di Governare Lucca sostiene che il progetto per il nuovo supermarket nell'area dove sor- Edilizia & Territorio geva laAndreini Legnami è del tutto simile a quello di piazzale Verdi. In una parola le procedure che hanno portato alla ristrutturazione dell'area sono illegittime e le attestazioni sulle conformità urbanistiche sono false o non veritiere. In sostanza chiama in causa il dirigente comunale che si è occupato delle procedure urbanistiche e chiede alla magistratura di chiarire le condotte delle amministrazioni targate prima Mauro Favilla e poi Alessandro Tambellini sul via libera alla grande catena di distribuzione. Oltretutto per Angelini su quell'area era impossibile ottenere condoni edilizi. Pagina 13 TERNA RIBADISCE SUA POSIZI ON E: «ITER REGOLARE» possibile interrare queste linee» «LE PROCEDURE seguite da Terna Rete Italia per l'avvio in autorizzazione del progetto di razionalizzazione dell'area di Lucca sono regolari e rispettano la normativa in materia». E' quanto ribadito nell'incontro di ieri tra la Società e Legambiente Toscana. I tecnici di Terna Rete Italia hanno spiegato come la VAS si applica al Piano di sviluppo delle Rete di trasmissione nazionale che Terna redige ogni anno, mentre alla singola opera si applica la procedura VIA. «Il Piano di Sviluppo 2009, nel quale è apparsa per la prima volta la razionalizzazione dell'area di Lucca, è stato correttamente sottoposto a VAS e poi approvato nel 2012 dal Ministero dello Sviluppo Economico». Sul tema dell'interramento avanzato da Legambiente, Terna Rete Italia ha ricordato che «data la limitatezza dell'attuale rete elettrica che, anzi Edilizia & Territorio richiede un intervento di potenziamento, risulta tecnicamente irrealizzabile l'adozione di linee in cavo interrato, anche per brevi porzioni». «IL CAVO interrato - afferma Terna - ha una capacità di trasporto dell'energia nettamente inferiore rispetto alle linee aeree, rendendo inutile l'intervento in un'area già critica come Lucca. Inoltre, il cavo interrato, in caso di guasto, richiede diverse settimane per il ripristino, durante le quali la rete elettrica circostante deve assolvere ai compiti della linea in cavo non più in servizio. Poiché la rete dell'area in questione non ha tale grado di sicurezza, non è possibile optare per la soluzione interrata. I tecnici di Terna Rete Italia sono in attesa delle convocazione del tavolo tecnico da parte dei Comuni». Pagina 14 1 LUCCA Un incontro franco, a tratti duro. Nel quale lunedì pomeriggio, a Firenze, si sono seduti allo stesso tavolo Tema e Legambiente, per discutere dei progetti per nuove infrastrutture elettriche in Toscana, a partire dal progetto dell'Oltreserchio. Un incontro al termine del quale, sostanzialmente, i due interlocutori sono rimasti sulle proprie posizioni. Per Terna erano presenti Adel Motawi e Silvia Zanellato (dell'ufficio autorizzazioni e concertazioni), mentre per l'associazione ambientalista c'era il presidente regionale Fausto Ferruzza insieme ai presidenti dei circoli di Lucca, Michele Urbano e di Prato, Maria Rita Cecchini. Legambiente ha ribadito i propri dubbi, evidenziando le criticità nella programmazione di nuove opere. Un punto sul quale Tema ha ribattuto sostenendo che le procedure per «l'avvio in autorizzazione del progetto di razionalizzazione dell'area di Lucca sono regolari e rispettano la normativa in materia, visto che la Vas si applica al Piano di Sviluppo delle Rete di Trasmissione Nazionale che Terna redige ogni anno, mentre alla singola opera si applica la procedura Via. Il Piano di Sviluppo 2009, nel quale è apparsa per la prima volta la razionalizzazione dell'area di Lucca, è stato correttamente sottoposto aVas e poi approvato nel 2012 dal Ministero dello Sviluppo Economico». Proprio su questo punto Legambiente ha presentato un'eccezione pregiudiziale davanti al ministero. Edilizia & Territorio Un'assemblea sul l'elettrodotto Terna a Legambiente «La nostra procedura segue tutte le regole » Incontro a Firenze sull'elettrodotto dell'Oltreserchio L'associazione rimane critica sull'iter autorizzativo Sul tema dell'interramento avanzato da Legambiente, Terna ha ricordato che «data la limitatezza dell'attuale rete elettrica che, anzi richiede un intervento di potenziamento, risulta tecnicamente irrealizzabile l'adozione di linee in cavo interrato, anche per brevi porzioni. È importante sapere, infatti, che il cavo interrato presenta una capacità di trasporto dell'energia nettamente inferiore rispetto alle linee aeree, rendendo inutile l'intervento in un'area già critica co- me quella di Lucca». Terna è poi tornata a chiedere la convocazione del tavolo di concertazione con i Comuni. L'incontro, dopo uno scambio vivace di punti di vista è stato aggiornato a possibili, futuri, nuove occasioni. Pagina 15 a con gli sc La pista ciclabile te Tutti rimasti di stucco a Segromigno in Piano per l'obiettivo dei lavori in corso al contestato ponte di via dei Bocchi 1 SEGROMIGNOIN PIANO Si riaccende il dibattito sul ponte di via dei Bacchi, a Segromigno in Piano. Per alcuni giorni, infatti, i residenti hanno osservato con curiosità gli uomini della ditta, al lavoro per completare il passaggio ciclo-pedonabile che ha lo scopo di rendere sicuro il ponte per i molti che non lo percorrono in macchina. Coti curiosità perché qualcosa sembrava non tornare con la gettata approntata per lo scivolo riservato a ciclisti e pedoni. A insospettire i cittadini, alcuni scalini la cui "ossatura" si intravedeva dalla gabbia in legno volta a contenere a dare forma alla colata di cemento. L'arcano è stato definitivamente scoperto da un cittadino che si è fermato e, con cortesia, ha chiesto ai lavoratori stessi. La conferma ha però definitivamente lasciatoi stucco nella zona: dalla parte del ponte che confina con la ditta Lelly-Kelly, il passaggio ciclo-pedonabile terminerà con alcuni scalini. Un particolare che ha già dato vita a non poche critiche in via dei Bocchi. Mettere degli scalini al termine di una pista ciclabile, infatti, sembra pericoloso, soprattutto per chi ha una certa età e può non essere pronto a saltare giù dalla bicicletta, ma I lavori perla pista ciclabile al ponte di via dei Bocchi per i ciclisti in generale. Difficile immaginare, dunque, che la decisione di realizzare dei gradini al termine del tratto in discesa (o all'inizio di quello in salita, dipende dalla direzione in cui si procede) non vada incontro ad altre polemiche. Il ponte in via dei Bocchi, del resto, ira fin da subito suscitato critiche. Le prime scoppiarono tra la Lelly-Kelly e il Consorzio di Bonifica Auser- Bientina, con la ditta di Segromigno a chiedere di modificare il progetto, per non vedersi l'ingresso principale (utilizzato anche da mezzi pesanti) sbarrato dalla nuova infrastruttura. Quindi, nei mesi successivi, ancora polemiche, un po' per i ritardi accumulati dal cantiere, un po' per le soluzioni ingegneristiche utilizzate (una curva proprio davanti al ponte, dove prima la strada era dritta, e una pendenza non da poco). Nei mesi si sono susseguite raccolte di firme, interventi sulla stampa locale, assemblee pubbliche, scritte I.i pi,.t. .id htle termina coli gli,ualmi Edilizia & Territorio Pagina 16 La ciclabile in via di realizzazione sull'asfalto appena steso contro i politici locali e persino la creazione di una pagina Facebook tutta dedicata ai problemi rilevati dai cittadini prima a causa dei ritardi nella riapertura della strada, poi per come il ponte è stato costruito. La situazione sembrava essersi finalmente calmata, ma ora potrebbe riesplodere, anche Edilizia & Territorio perché sono molte le persone che ogni giorno percorrono in bicicletta via dei Bocchi in bicicletta per raggiungere alcune attività commerciali che si trovano lungo il viale Europa e i gradini potrebbero rendere loro più difficile superare il ponte. Arianna Bottari RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 17 RISPETTO ALL'I MU PER ALCUN I CO I SARANNO TI ggi0 diventa operativo in giugno LUCCA E' tra i Comuni che hanno approvato per tempo i regolamenti relativi alle componenti Imu e Tasi per la nuova Imposta unica comunale. Così a giungno si pagherà subito la Tasi che è stata articolato in cinque fasce per i 32.594 immobili censiti come abitazione principale. E' stato peso come riferimento il valore delle rendita catastale. La prima fascia comprende gli immobili fino a 300 euro, la seconda da da 300 a 500, la terza da 500 a 700, la quarta da 700 a 900 e la quinta oltre 900 euro. Con il regolamento approvato dal consiglio comunale il 6 maggio scorso è stato applicato il massimo della maggiorazione possibile, ovvero lo 0,8 per mille (per una aliquota Tasi pari al 3,3 per mille) per la fascia massima (oltre 900 euro) che comprende 5.081 abitazioni. Una maggiorazione dello 0.6 per mille (per una aliquota tasi del 3,1 per mille) è prevista per la fascia da 700 a 900 euro che comprende 4.80 abitazioni. Nessuna maggiorazione è prevista per la fascia intermedia da 500 a 700 euro dove si trovano 7.904 abita- Edilizia & Territorio ma nella situazione concreta, con le normative nazionali e con i tagli posti a carico dei Comuni, dobbiamo considerarlo un risultato significativo». TI MONIE Lino Paoli è il dirigente del servizio economico finanziario del Comune di Lucca Si parte alle re nd ite catastali per sta dire chi salirà e chi sce nderà zioni. Con le risorse reperite dalle maggiorazioni il Comune ha previsto una detrazione pari a 100 euro per le rendite fino a 300 euro che riguarda 5.807 abi- tazioni e una detrazione di 50 euro nella fascia da 300 a 500 euro che comprende 8.995 euro. «PER EFFETTO di questo meccanismo - spiegano a Palazzo Orsetti - per 5.071 abitazioni principali di minor pregio la Tasi sarà azzerata e per altre 9.731 ci sarà una detrazione. Non è certamente il massimo che avremmo voluto fare, IN COMUNE aggiungono che «di fronte al rischio, incentivato dalla nuova normativa su Imu e Tasi, di complicare la vita alle famiglie e alle imprese è stato scelto di lasciare invariata l'Imu prevista nel 2013 per i comparti "altre abitazioni" e "altri fabbricati" con l'effetto di evitare l'introduzione della Tasi, che sarebbe stato necessario applicare anche agli inquilini. L'unica eccezione riguarda il gruppo di "altri fabbricati" D05 banche e assicurazioni" per cui è stato portato il coniplesso di Imu e Tasi all'11,4 per mille; costituito dall'aliquota ad 8,1 per l'Imu e al 3,3 per mille per la Tasi. Così praticamente tutti i contribuenti lucchesi pagheranno una tassa (l'Imu o la Tasi), migliaia di inquilini non pagheranno niente e saranno esentati, per importi di pochissime decine di euro, di dover ricorrere a professionisti per il calcolo». Pagina 18 Tasi, proroga in vista per molti Corn Aliquote certe solo per 11 amministrazioni: in tutte le altre la prima rata potrebbe slittare a metà settembre di Luca Ci notti 1 LUCCA sti cittadini, dunque, ci saranno due scadenze più ravvicinate nel tempo. Per gli abitanti di quasi due comuni su tre della nostra provincia (esclusala Versilia) non ci sarà da pagare la prima rata della Tasi a metà giugno. Il decreto del Governo che fa slittare a settembre il versamento della prima tranche della tassa sulla casa peri Comuni che ancora non hanno deciso le aliquote trova in questa situazione 16 amministrazioni della nostra zona. Anche se - bene ri cordarlo - c'è tempo fino a venerdì per approvare le delibere. E in almeno un caso (Porcari) questo via libera da parte del consiglio comunale dovrebbe esserci. La Tasi è calcolata sulla stessa base imponibile della vecchia Imu (cioè la rendita catastale dell'immobile modificata da alcuni moltiplicatori), ma non prevede le detrazioni della precedente imposta (200 euro per la prima casa e 50 euro per ogni figlio convivente con meno di 26 anni). Per questo, come si può vedere nella tabella, finirà per pagare an- Il problema riguarda soprattutto (anche se non esclusivamente) la prima casa. Quella sulla quale è stata cancellata l'Imu, sostituendola con la nuova Tasi, unica imposizione che può essere fatta gravare sull'abitazione principale. I Comuni erano chiamati a definire le nuove aliquote entro questo mese, per consentire poi ai contribuenti di pagare la prima rata entro la data del 16 giugno (mentre il saldo è dovuto entro il 16 dicembre). Iritardi nell'approvazione dei bilanci di previsione, insieme alla tornata di elezioni che interessa decine di amministrazioni, ha fatto sì che molti siano i ritardatari. Come si può vedere nella tabella a fianco, solo 11 amministrazioni hanno stabilito le aliquote per la Tasi sulla prima casa. Fra queste i due comunni più grandi, Lucca e Capannori. Per i residenti di questi territori non cambia niente: dovranno pagare la prima rata (o, se vogliono, l'intera cifra) della Tasi sulla prima casa entro il 16 giugno. Se, invece, si abita in uno degli altri Comuni e se non ci saranno novità entro dopodomani, la scadenza slitta a settembre. Nel frattempo, i Comuni dovranno ovviamente indicare l'entità del prelievo: per que- Edilizia & Territorio Comune che chi non versava l'Imu. L'ancora di salvataggio consiste nel fatto che le aliquote sono assai basse, dall'1 al 2,5 per mille: e la gran parte dei nostri Comuni ha scelto proprio di mantenere il prelievo base. Particolare il caso di Lucca, dove l'aliquota scelta è il 2,5 per mille, ma si sale al 3,1 e al 3,3 per le case con la rendita catastale più alta (rispettivamente da 700 a900 giuro e oltre i 900 euro). Come previsto dalla legge, le cifre che vengono Aliquota (% o) Rendita catastale 280£ Rendita catastale 360£ ottenute con questo aggravio serviranno per finanziare le detrazioni: per i proprietari di prime case con rendite catastali sotto i 300 giuro ci sarà uno sconto di 100 euro, mentre per quelli di abitazioni con rendite tra i 300 e i 500 euro la detrazione sarà di 50 euro. Chi ha, invece, una casa con rendita tra i 500 e i 700 euro pagherà il 2,5 per mille senza detrazioni né aggravi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA ALTRO SERVIZIO A PAG. 3 Rendita catastale 540 € Rendita catastale 815 € Rendita catastale 1.320£ 50,6 11.3,4 212.2 3 365,9 Capannori 30,24 45,36 68,46 110.88 Campo!" filano 30.24 453.36 68,46 110,88 LUCCa Car eg gine C. aste Inuovo 23,52 30,24 45, 36 68,46 110.88 Fosciandora 23,52 30.24 45.36 68,46 110,88 Mi nu cc 23,52 30Z1 45.36 68.46 110,88 ano Piazza al Serchïo Vagli Borgo a Mozzano Villa Colleuial dilia Tutti gli altri 23.52 30,24 45,36 68,46 110.88 1,8 42-34 54.43 81,65 12 3,23 199,58 2 47.04 60,48 90,72 136.92 221.76 1,1 25,87 33,26 49,9 7531. 121,97 PROROGA A SETTEMBRE Fonte: Elaborazione su dati Comuni e ministero delle Finanze Lucca, la città con l'aliquota Imu più alta, soprattutto per le case più lussuose Pagina 19 Uau Tas Co d venta 7 i, i rcial%su in difficoltà tra aliquote e rrnvii® E in Comune c'e il buio pesto PER QUALCUNO era nell'aria. Per altri è semplicemente lavoro in più per commercialisti, consulenti e Caaf. Stadi fatto che di fronte alla decisione del Governo del possibile slittamento a settembre del pagamento della Tasi, non tutti gli uffici erano pronti. «Prima di chiudere certi conteggi - ammette il titolare di uno studio commerciale - voglio vederci chiaro fino in fondo anche perché avendo clienti in tutta la Versilia non voglio perdere la bussola». In effetti la Tasi in chiave versilese è proprio un terno al lotto. O se volete una situazione a macchia di leopardo. C'è chi l'ha già contabilizzata con aliquote variabili (Seravezza e Massarosa), chi invece non ci pensa neppure essendo in- E' QUELLA che stanno manifestando i pensionati alle prese con una ridda di voci che li sta disorientando C- - f'-ì arrívo GLI UFFICI temono t'assalto degli ultimi giorni con possibili code, polemiche e chi più ne ha più ne metta Edilizia & Territorio dietro, molto indietro rispetto alle scadenze dell'approvazione del bilancio (Viareggio) e chi sta cercando di chiudere nelle prossime ore, per essere in grado di esigere il pa- Y M w w1 Che faccia un bilancio o no, le aliquote saranno quelle massime: 3,8 e 11,6 gamento della prima rata entro il 16 giugno: Camaiore fa parte di questo gruppetto di Comuni e sta facendo il possibile e l'impossibile per essere in grado di rispettare gli impegni. Ma se non dovesse riusci- re ad approvare il regolamento come Forte dei Marmi - se ne riparlerà a settembre. «Tutto questo caos sta mandando in tilt soprattutto gli anziani - hanno sottolineato ancora i titolari degli studi commerciali -: per tutta la mattinata abbiamo ricevuto telefonate accorate di persone di una certa età che non riuscivano a capire come comportarsi di fronte a questi spostamento di date. Ai legislatori consigliamo maggiore chiarezza per non disorientare i cittadini». E A VIAREGGIO? L'amministrazione comunale più disastrata e bradisismica degli ultimi 25 anni, quella che ha battuto tutti i record anche rispetto alle giunte Costa e Lunardini (Costa perse due assessori per strada, mica 5 in un mese), sta ancora aspettando la relazione del Mef per «ricopiarla» nel consuntivo 2013 che non riesce a buttar giù. Figuriamoci se ha qualche idea sulle aliquote Tasi. E' quasi più che certo (sic) che verranno fissate per settembre, dalla giunta Betti o da qualche sostituto in caso di dissesto con o senza pre. Ma per i viareggini e i forestieri delle seconde case, stanti le decine di milioni di debiti da ripianare, c'è solo una certezza: anche in questo caso pagheranno le aliquote massime, 3,8 per mille o, per chi paga anche l'Imu, la somma massima dell'11,6 per mille. Una patrimoniale. Buon pro. Pagina 20 CHI Massarosa ha già fatto un passo avanti IL COMUNE di Massarosa ha il «primato» - ammesso che di questi tempi lo sia... - di avere approvato per primo il bilancio 2014. «Vuol dire che abbiamo lavorato bene» ha sottolineato il vicesindaco e assessore alle finanze, Adolfo Del Soldato. E alle luce di questo via libera, gli abitanti di Massarosa dovranno fare i conti con la Tasi entro il 16 giugno. «Sarà intanto un acconto - ha sottolineato Del Soldato - dell'1,2 per mille per la prima casa con l'aggiunta dello 0,8 per la seconde: a livello di consiglio comunale dobbiamo fare un ulteriore aggiornamento in base alle decisioni del Governo». Insomma con le aliquote deliberate - sia pure andando verso le elezioni - Massarosa è convinto di avere lavorato nell'interesse dei cittadini. MASSAROSA L'assessore Adolfo Dei Soldato SO LITA STORIA Ad ogni scadenza di pagamento, con poca chiarezza si rischia il caos Edilizia & Territorio Pagina 21 Panneffl per protegger- e fl ponfile» Ma la proposta della società Prqject non convince fino in a fo il Comune LA PROJECT srl chiede nuove tende sul pontile ma l'amministrazione è contraria. Vento e sole si affacciano alla stagione estiva ed il pontile di piazza Matteotti, pur nella sua bellezza, ha bisogno di protezione: così Stefano Varia, uno degli imprenditori che lo ha realizzato, amministratore della società Project srl, ha avanzato all'ufficio tecnico del Comune una richiesta per poter istallare delle strutture precarie trasparenti in grado di riparare dal vento sia gli avventori del locale che si trova in cima al pontile sia chi passeggia. PARE CHE L'UFFICIO non sia stato contrario, ma che, appena è giunta l'istanza al demanio, abbia trovato una volontà contraria degli amministratori. In particolare del vicesindaco, Marcello Pierucci. La domanda riguarda dei pannelli precari che dovrebbero partire dal soffitto senza essere visibili e stendersi fino al parapetto a seconda del bisogno, sostituendo quella sorta di paraventi alti 1 metro e mezzo che venivano posti tra Edilizia & Territorio N-Y,C)VI ' VIS li pontile di Lido di Camaiore è al centro di un intervento che si prannuncia molto importante i tavoli per riparare dal vento. «Si tratta di quelle strutture leggere rimovibili - afferma Varia - con cui sono eseguiti i gazebi lungo la passeggiata: Niente di più». E che hanno bisogno di un'autorizzazione annuale come ogni pannello precario. Quale è il problema? Il nodo sta nel demanio e nel suolo pubblico, un argomento molto delicato che vede sorgere contrasti ad ogni piè sospinto.. Ma sul pontile la storia del demanio è lunga e tempestata di incertezze che la Nuova stagione ha da sempre eccepito: basti pensare a quei 300 metri quadrati tanto contestati utilizzati per la pedana finale con bar, alle autorizzazioni paesaggistiche e alla faccenda dei parcheggi. Andranno viste bene le norme tecniche anche se pare che la faccenda riguardi appunto una fascia di suolo pubblico in più. Insomma adesso la palla passa all'assessore al demanio Olga Rita Rovai che dovrà dare la risposta ufficiale. Isabella Piaceri Pagina 22 Case Erp, via libera al completamento 24 appartamenti alla Migliarina e 21 a Torre del Lago fermi da tempo a causa del contenzioso con le imprese di Donatella Francesconi 1 VIAREGGIO Nemmeno Beautiful. Le "puntate" dei lavori Erp per le abitazioni di edilizia residenziale pubblica alla Migliarina e a Torre del Lago rischia di battere la famosa telenovela. Gli annunci di immediata consegna, almeno per i 24 appartamenti della Migliarina si sono ripetuti nel corso dell'amministrazione Lunardini, così come nell' anno che ha visto il commissario prefettizio, Domenico Mannino, alla guida della città. Oggi, dopo il consiglio di amministrazione di Erp nei giorni scorsi, ci sono le condizioni affinché i lavori riprendano e le abitazioni diventino effettivamente disponibili, in una città che vive un'emergenza casa senza uguali. A confermare il via libera alla ripresa dei lavori è il presidente di Erp, Francesco Franceschini: «Ho suddiviso - spiega - i lavori, da realizzare attraverso una trattazione commerciale con imprese locali che danno garanzie in quanto ci mettono la faccia». Per poter accogliere gli inquilini mancano - continua Franceschini «opere idrauliche ed elettriche. Ma, soprattutto manca la strada di collegamento tra gli appartamenti di via della gronda e l'area dove si trova il commis- sariato di polizia». Circa 300mila giuro l'importo dei lavori che saranno avviati dopo che con l'azienda vincitrice dell'appalto iniziale l'Ente ha proceduto con «la rescissione in danno. E, dunque, siamo in causa», come ricorda il presidente che aggiunge: «Ma io vado avanti perché voglio consegnare le case». Il patrimonio Erp a Viareggio è di 1062 appartamenti e andrà ad aumentare, dunque, con la consegna a dei 24 appartamenti alla Migliarina («al massimo per ottobre», annuncia Franceschini) e con quella delle 21 abitazioni a Torre del Lago, la cui realizzazione si è bloccata. «Voglio completare anche questo intervento, più sostanzioso per lavori ed importi rispetto a quello della Migliarina», dichiara il presidente di Erp. La ditta vincitrice dell'appalto iniziale «ha lasciato da completare anche opere strutturali. La cifra necessaria si aggira intorno al doppio di quella prevista perla Migliarina. Il mio orientamento - spiega il presidente di Erp è di andare ad affidamento attraverso una procedura negoziata con dici ditte, per selezionare un'unica impresa, allo stesso modo di come sto procedendo per il completando dei lavori di Pontetetto a Lucca». Quattro mesi di tempo in tutto, per terminare i lavori: questa la tempistica che porterebbe alla con segna nei primi mesi del 2015. completare i lavori necessari sugli alloggi di risulta entro la fine di quest'anno, per il 70% del necessario». Resta, in agenda, quanto va fatto per il Quartiere Lenci: «Nell'immediato ci abbiamo investito 50mila giuro conce primo atto. Poi è previsto un grosso intervento e lo voglio assolutamente realizzare. Perché quella struttura ha bisogno di manutenzione più di tanti altri». ARIPRODLZIONE RISERVATA ELA «Dal Governo una boccata d'ossigeno' «L'approvazione del Piano casa per noi è una risposta in termini molto positivi. Anche perché ci risulta che rispetto alla prima proposta siano aumentati i fondi a disposizione». É il commento dei presidente di Erp, Franceschini, al provvedimento diventato legge con il via libera di ieri dalla camera. il Piano - aggiunge la deputata del Pd, Raffaella Mariani , «prevede che le Regioni possano definire le finalità di utilizzo dei Fondo , coordinandosi con le amministrazioni comunali, per ottimizzare l'efficienza degli interventi possibili, seguendo nuovi criteri nel ripartire le risorse tra gli enti locali ». (d.f.) Sul fronte case popolari già esistenti, invece, e delle necessità di manutenzioni ed interventi anche importanti, Franceschini annuncia: «Vogliamo Edilizia & Territorio Pagina 23 Gli appartamenti che Erp deve terminare alla Migliarina (foto a sinistra) e a Torre dei Lago (a destra) Edilizia & Territorio Pagina 24 An va l estate l Anas ch ude l ngresso alla c tt i ' ' ì 'i í á Dal 26 maggio al 30 giugno sbarrata l'uscita della Variante alla rotonda del Marco Polo A VIAREGGIO mancheranno anche i soldi per Burlamacco, ma la la città resta proprio la capitale del Carnevale tutto l'anno. Secondo voi l'Anas, che deve fare dei lavori, quando lo chiude lo svincolo d'ingresso alla Variante Aurelia e all'Autostrada alla mega rotonda sopra via Einaudi? Ma a giugno, e per tutto il mese, anzi con inizio dal 26 maggio. Come dire: chiuso l'ingresso a Cortina d'Ampezzo dall'8 al 31 dicembre, o la circonvallazione di Lucca a settembre. L'ANNUNCIO dell'ordinanza n. 67 dell'Anas, rilanciato dal comune, ha già scatenato polemiche sui social network e tanti chiedono se non era possibile fare l'intervento tra Pasqua e l'estate. Le opere previste riguardano «il ripristino delle carreggiate e il passaggio di servizi, per cui «dal 26 maggio al 30 giugno è disposta la chiusura dell'ingresso alla variante Aurelia dalla rotatoria posta alla confluenza delle vie Aurelia-Einaudi-uscita Variante, che costituisce anche l'ingresso per l'autostrada. La polizia municipale Viareggio, con ordinanza n. 205, ha quindi disposto la seguente viabilità alternativa: i veicoli di massa complessiva fino a 35 qunitali in entrata alla Variante Aurelia dalla rotatoria saranno deviati sulla via Santa Edilizia & Territorio MARCK/,',',' éOLO La zona che per oltre un mese sarà impraticabile e soggetta a deviazioni della circolazione leggera e pesante Maria Goretti in direzione monti per poi impegnare la rotatoria Re Carnevale, rotatoria della Tuffatrice, quindi via Santa Maria Goretti per l'accesso all'A12 e via della Gronda per l'accesso alla Variante; i veicoli oltre 35 quintali in entrata alla Variante dalla rotatoria posta alla confluenza di via Aurelia/uscita Variante saranno deviati in via Aurelia direzione Sud, via Marco Polo direzione monti, via Salvo d'Acquisto direzione nord, rotatoria Re Carnevale, rotatoria della Tuffatrice, quindi via Santa Maria Goretti per l'accesso all'A12 e via della Gronda per l'ac- cesso alla Variante. La segnaletica sarà a carico della ditta esecutrice dei lavori». COME si vede non ci saranno disagi solo per quei turisti che ancora si ostinano a venire a Viareggio, e in particolare durante le ondate previste per le belle domeniche di inizio estate, ma anche nei giorni lavorativi per il traffico locale che dovrà sopportare anche il pezo della circolazione deviata. Ma a Viareggio non ci facciamo mancare nulla: volete che non ci sia qualche giorno di ritardo e il cantiere non resti aperto anche a inizio luglio? Pagina 25 VIABILITÀ Var ante • -M ffir 11M i Dal 26 maggio al 30 giugno per lavori di ripristino carreggiate i VIAREGGIO Con l'ordinanza numero 67 l'Anas chiude dal 26 maggio al 30 giugno l'ingresso alla variante SS lAurelia dalla rotatoria posta alla confluenza della via Aurelia/Einaudi/uscita Variante, che costituisce anche l'ingresso per l'autostrada A12. Il provvedimento è stato preso per consentirei lavori di ripristino delle carreggiate e passaggio di servizi. La polizia municipale, con ordinanza numero 205, ha di conseguenza disposto la viabilità alternativa. I veicoli di massa complessiva fino a 35 quintali in entrata alla Variante SS 1 dalla rotatoria posta alla confluenza di via Aurelialuscita Variante SS 1 saranno deviati su via Santa Maria Goretti in direzione monti per poi impegnare la rotatoria "Re Carnevale", rotatoria "della Tuffatrice", quindi via Santa Maria Goretti per l'accesso alla A12 e via della Edilizia & Territorio L'uscita della Variante Aurelia tra Viareggio e Lido (foto Paglianti) Gronda per l'accesso alla Variante SSI. I veicoli di massa complessiva superiore a 35 quintali in entrata alla Variante SS i dalla rotatoria posta alla confluenza di via Aurelia/uscita Variante SS 1 saranno deviati in via Aurelia direzione Sud, via Mar- co Polo direzione monti, via Salvo d'Acquisto direzione nord, rotatoria "Re Carnevale", rotatoria "della Tuffatrice", quindi via Santa Maria Goretti per l'accesso a laA12 e via della Gronda per l'accesso alla Variante SS1. E buon traffico a tutti... Pagina 26 OD OD OD La marmettola si ricicla e venta m'op era d' te L'idea dei designer Gnizio e dei Cos ave: amalgamando il rifiuto con la resina si possono creare anche oggetti di arredo. Salvaguardando l'ambiente dl Luca Basile / PIETRASANTA L'idea, semplice e al tempo stesso innovativa, è quella di riutilizzare la marmettola ai fini artistici e come materiale di arredo. L la proposta che arriva nel trentennale del Cosmave con al centro la mostra, presso il Musa, delle opere griffate con la marmettola dal designer Luca Gnizio, in collaborazione con Tenax Toscana. E così ieri mattina, in una piazza Duomo affollata da bambini e studenti, lo stesso Gnizio ha messo in scena una performance con l'installazione monumentale di un ulivo collocato in un grande vaso alto 50 cm. «L'idea di partenza è quella di fare ricerca e sviluppo: siamo ancora nella fase embrionale di un percorso che, se ben sviluppato, potrebbe rappresentare qualcosa di importante non solo per il nostro settore, ma anche dal punto di vista ambientale. Riutilizzare la marmettola umida, amalgamando il tutto con la resina, si sta infatti rive- inquadra la pagina con laApp GUARDA IL VI D E O II designer Luca Gnizio lando un'opportunità nel campo artistico, ma anche in quello del design e ancora dell'arredo. Ad oggi la marmettola - spiega il presidente di Cosmave Fabrizio Rovai - è considerato un rifiuto speciale, con tutto quello che ne consegue in termini di trasporto e conferimento. Ecco perché il suo riutilizzo va visto come un modo innovativo e interessante per sensibilizzare l'intero comprensorio sul tema dell'eco-sostenibilità ambientale e sul riciclo. Le opere ricavate dalla speciale miscela di marmettola e resina daranno vita ad oggetti con differenti applicazioni, che potrebbero trovare in futuro un impiego concreto nella quotidianità». Cosmave che ha così affidato a Gnizio la realizzazione di un progetto, chiamato a coinvolgere 53 aziende del settore del marmo: da qui "Ecosinergie di marmo", rassegna che andrà in scena in parte al Musa e in parte ancora in piazza Duomo. «I miei progetti - spiega Gnizio - partono dal principio che le persone debbano essere sensibilizzate e spronate ad intervenire nel mondo per aiutare a sostenere l'ecologia e il sociale. Solo con l'interazione degli altri le mie opere si integreranno nella società e negli spazi: da qui il ringraziamento al Consorzio Cosmave e a Pietrasanta, che mi hanno permesso di creare un'installazione che porta in sé le impronte, un vero e propri o intento artistico, di tutta la città. Il processo di fondo vede la marmettola, materiale di scarto, diventare un nuovo prodotto funzionale». Ma, premesse le finalità artistiche ed ambientali, che sono già molto, dal punto di vista economico, il riciclo della marmettola ha anche un potenziale risvolto economico sui mercati? «Difficile dirlo adesso - afferma Rovai - come ho detto, siamo all'inizio di un percorso che va ancora approfondito. Di certo soluzioni alternative al conferimento attuale, vanno studiate ed individuate: l'eco-sostenibilità non è solo quella più virtuosa, ma, al momento, quella anche più interessante per i mercati». Nel frattempo nella giornata di domani, a partire dalle 19,30, la sede del Cosmave ospiterà un festa celebrativa del trentennale di attività del Consorzio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA [am meltola si ricicla e dimnta nopera d'arte L'installazione realizzata con la marmettola in piazza Duomo (Ciurca/Pagllanti) Edilizia & Territorio Pagina 27 LAVORI PUBBLICI 0 FORTE DEI MARMI È in via di completamento il rifacimento della segnaletica stradale su tutto il territorio comunale. «Si tratta di interventi pianificati da tempo con estrema attenzione - dichiara l'assessore alla viabilità Alessio Felici - per presentare le nostre strade in condizioni ottimali ai cittadini e ai frequen- Edilizia & Territorio tatori di Forte con l'arrivo della stagione balneare. Parte del lavoro, già realizzato, ha interessato il lungomare, Vittoria Apuana, (dove le due squadre degli operai sono intervenute agli incroci di via Volta e via Donati e in via Padre Ignazio da Carrara) e Roma Imperiale. Qui, è già stata risistemata la segnaletica nel viale Morin e dopo aver completato l'in- tervento in via Colombo, il restyling proseguirà in via Olmi e in via XX Settembre. Nuovi stalli per la sosta in via Nazario Sauro e in altre strade cittadine. In questo modo contiamo di migliorare sia la sicurezza delle nostre strade che il decoro urbano, dato che quest'anno è anche un anno molto importante per il Comune che celebra il suo pri- mo centenario. I lavori di segnaletica hanno ripristinato le strisce di margine e di mezzeria, le linee di arresto, gli stop, i parcheggi e gli attraversamenti pedonali. I lavori sono partiti da via Padre Ignazio da Carrara e attualmente riguardano via Colombo. Per il 2014 abbiamo stanziato importanti risorse economiche conclude Felici - e ci aspettiamo che la segnaletica stradale sia precisa e decorosa, in modo da asservire perfettamente al compito di far rispettare le norme contenute nel codice della strada da parte degli utenti». Pagina 28 L'assessore "arti-cave" alle Cervaiole e sui Corchia Visita riservata di Anna Marson ad alcune delle attività estrattive sulle Apuane nell'ambito del lavoro di revisione del piano che ne chiedeva la chiusura di Tiziano Baldi Galleni 1 SERAVEZZA Si torna a capofitto a parlare di cave. Infatti, ieri, l'assessore all'Urbanistica Anna Marson è salita sulle montagne bianche delle Apuane. Dopo essere stata bersagliata dalle critiche del Parco, sindaci e degli imprenditori del marmo, per la sua proposta di Piano Paesaggistico, si torna a discutere delle attività estrattive. Però questa volta lo si farà come a più riprese era stato chiesto dalle autorità locali: non dalle stanze della Regione ma analizzando sito per sito, in loco, le condizioni delle cave oggetto della futura regolamentazione. La visita dell'assessore Marson, forse non a caso (erano state chieste anche le sue dimissioni da parte degli imprenditori), è rimasta top secret, tuttavia qualcosa è trapelato. A quanto pare l'assessore la mattina si è recata sulle cave di Carrara e Massa, e il pomeriggio in Alta Versilia, insieme ai sindaci che stanno portando avanti il tavolo di concertazione con la Edilizia & Territorio Una veduta della cava delle Cervaiole Regione. E proprio quest'ultimo sembra essere un segnale positivo, del fatto che le scelte che prenderà la Regione saranno condivise con li territorio. Intanto circa un mese fa era stato chiarito ai sindaci, che a differenza di quello emerso all'indomani dell'approvazione del Piano paesaggistico dalla giunta regionale (17 gennaio), le attività di cava nel Parco sarebbero state riconosciute. La bozza ne prevedeva la chiu- sura di oltre il 70% delle 65 attive. L'assessore all'urbanistica Marson è stata accompagnata anche dai tecnici della Regione. Dunque si è trattata di una vera e propria analisi tecnica in loco dei siti di cava. E, anche se potrebbe non essere l'ultima, ci sta che ne consegua l'inizio di un'effettiva modifica della proposta del Piano paesaggistico, che prima di essere legge dovrà essere approvato dal Consiglio della regione Toscana. Tra le cave oggetto di visita, a Seravezza e Stazzerna, pare esserci state le Cervaiole e quelle che si trovano sul monte Corchia. Entrambe, secondo il primo stralcio del Piano, rischiavano di chiudere i battenti, come tutte le altre facenti parte delle aree estrattive intercluse nell'area Parco Apuane, ovvero completamente circondate dall'area tutelata. E tutte quelle al di sopra dei 1200 metri di altezza. Tuttavia non è neppure da escludere che tra i siti ispezionati ieri, l'ufficio urbanistica non procederà con l'indicazione nel Piano per una graduale dismissione. Pagina 29
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