Rassegna Stampa 21 maggio 2014

mercoledì 21 maggio 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
mercoledì 21 maggio 2014
Economia e imprese locali
Nazione Lucca
21/05/2014
p. 12
Comitato territoriale Crl, Varetti ancora presidente. Bacci e
Martinucci new entry
1
Tirreno Lucca
21/05/2014
p. XI
Varetti nel comitato credito della Cassa di Risparmio
2
Nazione Lucca
21/05/2014
p. 12
Le vie del Tissue: da tutto il mondo per il meeting con gli
esperti
3
Tirreno Lucca
21/05/2014
p. XIV
Castelnuovo. La Marson in visita alle cave nel Parco Si lavora
a un'intesa
4
Tirreno Lucca
21/05/2014
p. XIV
«La Cgil nella Valle non chiuderà»
6
Tirreno Viareggio
21/05/2014
p. IV
Viareggio. Delegati Fiom della nautica a Viareggio da tutta la
regione
7
Edilizia & Territorio
Nazione Lucca
21/05/2014
p. 5
«Chiari mi disse che si asteneva in giunta perché all'ex Safill
aveva lo studio privato»
Tirreno Lucca
21/05/2014
p. 1VII
«Safill, vendita regolare»
Nazione Lucca
21/05/2014
p. 7
Aperto il cantiere per rifare il tetto al mercato del Carmine
Nazione Lucca
21/05/2014
p. 7
Piuss. Kollhoff disconosce i suoi progetti
Tirreno Lucca
21/05/2014
p. VIII
Coop S. Filippo, la procura nomina il consulente tecnico
13
Nazione Lucca
21/05/2014
p. 13
Terna. «Impossibile interrare queste linee»
14
Tirreno Lucca
21/05/2014
p. XI
Terna a Legambiente «La nostra procedura segue tutte le
regole»
15
Tirreno Lucca
21/05/2014
p. XIII
Segromigno in Piano. La pista ciclabile termina con gli scalini
Nazione Lucca
21/05/2014
p. 13
Tasi: a Lucca si paga subito
Tirreno Lucca
21/05/2014
p. VI
Tasi, proroga in vista per molti Comuni
Nazione Viareggio
21/05/2014
p. 4
Viareggio. Caos Tasi, con l'Imu diventa una patrimoniale
Nazione Viareggio
21/05/2014
p. 9
Viareggio. «Pannelli per proteggere il pontile»
Isabella Piaceri
22
Tirreno Viareggio
21/05/2014
p. VII
Case Erp, via libera al completamento
Donatella
Francesconi
23
Nazione Viareggio
21/05/2014
p. 5
Arriva l'estate e l'Anas chiude l'ingresso alla città
25
Tirreno Viareggio
21/05/2014
p. VII
Variante chiusa al Marco Polo
26
Tirreno Viareggio
21/05/2014
p. XI
Pietrasanta. La marmettola si ricicla e diventa un'opera d'arte Luca Basile
27
Tirreno Viareggio
21/05/2014
p. XIII
Forte dei Marmi. Interventi sulla segnaletica stradale
28
Tirreno Viareggio
21/05/2014
p. XIII
Seravezza. L'assessore "anti-cave"alte Cervaiole e sui Corchia Tiziano Baldi
Galleni
29
Indice Rassegna Stampa
Paolo Pacini
8
9
11
Fabrizio Vincenti
Arianna Bottari
12
16
18
Luca Cinotti
19
20
Pagina I
Comitato territoriale CrI, Varetti ancora presidente. Baccì e Martinucci new entry
IMPORTANTE risultato per Alberto Varetti
(nella foto) confermato presidente del Comitato territoriale di consultazione e credito della
Direzione Territoriale della Cr di Lucca Pisa
Livorno . A far parte del Comitato sono stati
confermati anche Maurizio Gatti Dei, Mario
Guerrini e Gabriele Nencini , mentre sono stati
nominati per la prima volta Costante Martinucci (presidente Confartigianato Lucca), Andrea
Bacci (imprenditore fiorentino , presidente della Lucchese Calcio ) e Federigo Federighi (presidente Confindustria Pisa). Martinucci entra
così in sostituzione di Cristina Galeotti, decaduta dalla carica in conseguenza della nomina nel
CdA del Banco Popolare. Il Comitato espleta
funzioni consultive, con riferimento al proprio
ambito territoriale di operatività nei settori credito, sponsorizzazioni ed erogazioni liberali.
«Sono convinto - commenta Varetti - che le relazioni con le istanze produttive, professionali
e con le Istituzioni del mercato di riferimento,
elemento sostanziale della nostra storia e del nostro successo, proseguiranno con rinnovata
energia grazie all'impegno di tutti».
Economia e imprese locali
Pagina 1
della Cassa dí Rísparnuo
D LUCCA
Il dottor Alberto Varetti è stato
riconfermato nella carica di
presidente del Comitato territoriale di consultazione e credito della Direzione Territoriale della Cassa di Risparmio di
Lucca Pisa Livorno, nominato
dal consiglio di amministrazione del Banco Popolare nella
riunione di lunedì scorso. A far
parte del Comitato sono stati
confermati Maurizio Gatti Dei
(Prato - avvocato patrocinante
di Cassazione), Mario Guerrini (Livorno - commercialista)
e Gabriele Nencini (Lucca commercialista), mentre sono
stati nominati per la prima vol-
Economia e imprese locali
ta Costante Martinucci (presidente Confartigianato Lucca),
Andrea Bacci (imprenditore
fiorentino, presidente della
Lucchese Calcio) e Federigo
Federighi (presidente Confindustria Pisa). Costante Martinucci entra in sostituzione di
Cristina Galeotti, decaduta dalla carica in conseguenza della
nomina nel consiglio d'amministrazione del Banco Popolare. Bacci e Federighi, in sostituzione di Alessandro Bastagli e
Stefano Bottai. Il Comitato della direzione CR Lucca Pisa Livorno, lavora in stretto collegamento con Comitato della Divisione Banca Popolare di Lodi.
Pagina 2
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.
da tutto i l mondo
per i l meet i ng
con gl i espert i
CI SARANNO anche il presidente della Regione Enrico Rossi, l'Ambasciatore della Nigeria Eric Tonye Aworabhi e il Ministro degli Affari Politici dell'Ambasciata
Ndaman Aliyu al meeting internazionale che si svolgerà
venerdì alle 15 nel prestigioso auditorium S.Francesco
per la prima edizione di «Le
vie del Tissue» e dedicato al
settore cartario. L'evento,
che ha ricevuto, tra gli altri,
il patrocinio del Ministero
dello Sviluppo Economico, è
stato organizzato dal Club
Tecnologia e Passione con il
contributo della Fondazione
Crl e dell'Associazione degli
Industriali di Lucca, e vedrà
una tavola rotonda con manager e imprenditori di
aziende europee ed extraeuropee del settore, un'esposizione di prodotti Tissue provenienti da diversi paesi
ospiti, una mostra sulla storia del fazzoletto di carta e la
premiazione di eccellenze
universitarie. Al meeting
parteciperanno, tra gli altri,
il presidente della Regione
Enrico Rossi, il Prefetto Giovanna Cagliostro, il presidente della Provincia Stefano Baccelli, il sindaco Alessandro Tambellini, i sindaci
del distretto cartario lucchese. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista britannico onathan Roberts, partecipano Giappone, Nigeria,
Paesi Arabi (Abu Dhabi) e
Ungheria, mentre la giornata sarà anche l'occasione
per premiare i finalisti del
bando di concorso che ogni
anno il Club promuove e finanzia. Si tratta del «Premio
di Studio Club T&P» che si
rivolge a giovani laureati in
vari campi dell'ingegneria di
diverse università italiane.
Ai giovani finalisti è stato
consegnato il «Trofeo Club
Tecnologia e Passione» e un
diploma di riconoscimento.
I finalisti sono l'ingegner Alice Del Tevere, l'ingegner
Chiara Santangelo, e l'ingegner Marco Vecchi.
Economia e imprese locali
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Pagina 3
La Marson in visita
alle cave nel Parco
Si lavora a un'int esa
L'assessore ha mantenuto top secret il suo viaggio
Era accompagnata anche da sindaci del territorio
® CASTELNUOVO
Si torna a capofitto a parlare di
cave. Infatti, ieri, l'assessore
all'Urbanistica Anna Marson è
salita sulle montagne bianche
delle Apuane. Dopo essere stata bersagliata dalle critiche del
Parco, sindaci e degli imprenditori del marmo, per la sua proposta di Piano Paesaggistico, si
torna a discutere delle attività
estrattive. Però questa volta lo
si farà come a più riprese era
stato chiesto dalle autorità locali: non dalle stanze della Regione ma analizzando sito per sito, in loco, le condizioni delle
cave oggetto della futura regolamentazione.
La visita dell'assessore Marson, forse non a caso (erano state chieste anche le sue dimissioni da parte degli imprenditori), è rimasta top secret, tuttavia qualcosa è trapelato. A
quanto pare l'assessore la mattina si è recata sulle cave di Carrara e Massa, e il pomeriggio in
Anna Marson
Alta Versilia, insieme ai sindaci
che stanno portando avanti il
tavolo di concertazione con la
Regione. E proprio quest'ultimo sembra essere un segnale
positivo, del fatto che le scelte
che prenderà la Regione saranno condivise con li territorio.
Intanto circa un mese fa era stato chiarito ai sindaci, che a differenza di quello emerso all'indomani dell'approvazione del
Piano paesaggistico dalla giunta regionale (17 gennaio), le at-
tività di cava nel Parco sarebbero state riconosciute. La bozza
ne prevedeva la chiusura di oltre il 70% delle 65 attive. L'assessore all'urbanistica Marson
è stata accompagnata anche
dai tecnici della Regione.
Dunque si è trattata di una
vera e propria analisi tecnica in
loco dei siti di cava. E, anche se
potrebbe non essere l'ultima,
ci sta che ne consegua l'inizio
di un'effettiva modifica della
proposta del Piano paesaggistico, che prima di essere legge
dovrà essere approvato dal
Consiglio della regione Toscana. Tra le cave oggetto di visita,
a Seravezza e Stazzema, pare
esserci state le Cervaiole e quelle che si trovano sul monte Corchia che secondo il primo stralcio del Piano rischiavano di
chiudere i battenti, come tutte
le altre facenti parte delle aree
estrattive intercluse nell'area
Parco Apuane. E tutte quelle al
di sopra dei 1200 metri di altezza.
(t.b.g.)
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Economia e imprese locali
Pagina 4
Una cava di marmo sulleApuane
Economia e imprese locali
Pagina 5
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1919
neua Valle non ch uder x
Qualche giorno fa l'accusa,
con una lettera sottoscritta da
300 iscritti della Cgil che paventavano l'azzeramento della zona della Garfagnana. Oggi
il destinatario di quella lettera
- cioè la segreteria provinciale
della Cgil di Lucca - risponde,
annunciando anche iniziative
nel prossimo futuro,
«Nel respingere fermamente le accuse strumentali ed in-
i
fondate, apparse sulla stampa,
circa la presunta volontà di
chiudere l'attività sindacale in
Garfagnana - spiega il segretario provinciale Franco Chiriaco - ed evitando di aprire polemiche sterili ed inutili su quelle affermazioni, dannose comunque per l'intera Cgil», il
sindacato «ribadisce con coerenza e concretezza, lavolontà
di rilanciare le Camere del Lavoro della Cgil in media Valle
ed in Garfagnana, come da im-
A >
pegni presi al Congresso Provinciale del marzo scorso e nel
Direttivo Provinciale del 18
aprile 2014».
Un'intenzione, quella di
Chiriaco e della Cgil, che si
concretizza anche in una data
precisa: «Avvieremo il progetto di rilancio, con la convocazione per il giorno 3 giugno
presso il teatro Alfieri di Castelnuovo Garfagnana, dalle ore
9.30 alle 14.30 un attivo dei delegati, delle Rse e delle leghe
pensionati della Garfagnana e
della Mediavalle». Una richiesta, questa, che era contenuta
anche nella lettera dei 300
iscritti. Durante l'attivo si procederà a un «esame della situazione di crisi produttiva ed occupazionale della Media Valle
e Garfagnana, alla contrattazione nelle aziende della zona,
alla contrattazione sociale con
i Comuni, al programma di
azioni comuni fra Cgil e Categorie Provinciali sul territorio,
al potenziamento dei servizi
nelle sedi della Cgil e dell'attività con le categorie sul territorio».
CORI PRODI IZIONE RISERVATA.
Una protesta sindacale in Valle del Serchio
Economia e imprese locali
Pagina 6
Delegatí Fíom d ella nautíca
a Viareggio
regione
b VIAREGGIO
Fioco-Cgil di tutta la Toscana
nautica riunita a Viareggio,
in Camera del lavoro, venerdì mattina. Ad annunciare
l'appuntamento è il segretario generale della Fiom provinciale, Lamberto Pocai:
«Oltre alla Fiotn lucchese spiega il sindacalista - saranno presenti i rappresentanti
della cantieristica di Grosseto, Livorno, Massa e Pisa».
Ma non è questo l'unico appuntamento per il mondo
della nautica in Versilia, visto
dallo sguardo di chi vi lavora.
«Martedì è fissata l'assemblea del lavoratori di Polo
nautico, Fipa e SanLorenzo»,
continua Pocai che sottolinea: «L'arrivo delle barche di
SanLorenzo nel capannone
Fipa di Polo nautico è oggetto del confronto sindacale.
Ma non va dimenticato che è
frutto della chiusura dell'attività dello stesso SanLorenzo
aMassa».
L'assemblea sarà anche
l'occasione «per un momento di valutazione su quanto
abbiamo appreso dalla stampa in merito all'azione intrapresa da Polo nautico con
diffida all'Autorità portuale
affinché decida, entro 30
giorni, in merito al frazionamento della concessione
chiesto dall'azienda consortile».
Pocai, in merito, pone una
domanda: «Che cosa è cam-
Economia e imprese locali
Lamberto Poca¡
biato per giustificare questo
passaggio rispetto a quanto
si è aperta la discussione al
tavolo del Comitato portuale?». Pocai ricorda che a bloccare il proseguimento del
confronto è stato anche «il
non aver un 'Autorità portuale nel pieno delle sue funzioni». Ad un anno di distanza
dall'istituzione dell'Authority, infatti, «non è stata ancora insediata la commissione
consultiva». Ed è davvero assurdo, oltre che un snodo per
rendere tutta in salita l'azione dell ' organismo che deve
governare un porto che pare
aver tutto l'interesse a non
essere governato».
Ma la vicenda Polo nautico - sottolinea Pocai - «ha an che necessità di una amministrazione comunale che non
sia solo spettatore passivo
del confronto ».
(d.f)
CGRIPRODNZIONE RISERVATA
Pagina 7
L
. L'EX ASSESSORE BRUN I IN AULA DIFENDE IL COLLEGA
« hiari mï disse che si asteneva in giunta
perché all'ex Safill aveva lo studio privato»
L'EX SINDACO Mauro Favilla
e gli ex assessori Luigi Bruni e
Donatella Buonriposi sono comparsi ieri in tribunale come testimoni della difesa dell'ex assessore
comunale Marco Chiari, al processo che lo vede imputato di corruzione per atti contrari ai doveri
d'ufficio per il caso della cessione
del diritto di usufrutto di 65 posti
auto da parte del Comune alla Safill nell'area di viale Giusti, risalente all'ottobre 2010. Imputati
con Chiari a vario titolo anche
l'amministratore unico di Safill
Alberto Baraldi, l'ex amministratore Umberto Pera, l'ex direttore
generale del Comune Massimiliano Volpi, il geometra Fabio Giorgetti, l'ex segretaria generale del
Comune Tiziana Picchi (per lei
l'accusa è di falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici) e la stessa
Safill srl proprietaria dell'immobile.
privato. Non era sorpreso che venisse discussa, ma fu molto esplicito nel tirarsi fuori...». Il pm Fabio Origlio ha contestato a Bruni
un ricordo «parziale» di tutta l'at-
LA TESTIMONIANZA dell'ex
collega di giunta Luigi Bruni è
stata significativa. «Chiari era seduto accanto a me durante la giunta dell'8 marzo 2011, - ha dichiarato in aula - e quando il vicesindaco Monticelli annunciò la pratica sulla cessione del diritto di usufrutto di 65 posti auto da parte del
Comune alla Safill nell'area
dell'Officina della Latta, Chiari
mi disse che non poteva occuparsene perché lui aveva lì lo studio
ASCOLTATO
L'ex sindaco : « Ero favorevole
a vendere quei posti auto»
La sentenza entro metà luglio
tività di giunta di quel giorno.
L'ex assessore Buonriposi e l'allora sindaco Favilla sono stati ascoltati soprattutto sui rapporti tra
Chiari e Elio Cappellini, il collega
di giunta che sostiene che era presente alla votazione a favore di
quella delibera. «Rapporti politici
tesi», hanno evidenziato. Favilla
ha anche tenuto a sottolineare
che «la giunta era favorevole a trovare un'intesa per cedere quei posti auto alla Safill, perché nella zona ce n'erano anche troppi di parcheggi e il Comune non sapeva cosa farsene, in definitiva».
IL PROCESSO è stato rinviato
al 27 maggio per ascoltare altri testimoni di difesa e accusa, poi al
primo e al 7 luglio per ulteriori
udienze. La sentenza è comunque attesa entro la metà di luglio,
come ha tenuto a sottolineare il
presidente Valentino Pezzuti.
Paolo Pacini
Edilizia & Territorio
Pagina 8
afifi,
vendita ro1are»
Lucca, al processo Chiari l'ex sindaco Favilla difende li atti di giunta
IN LUCCAVII
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Edilizia & Territorio
Pagina 9
L'ex sin daco 8i Lucca, Mauro Favilla
Processo Chi
per Favilla regolare
la vendita all'ex Safill
/ LUCCA
Quella vendita alla ex Safill dei
65 auto a un prezzo ritenuto di
favore era in realtà concordata
perché in quella zona di parcheggi ce n'erano pure troppi e
spesso vuoti mentre l'assessore
Marco Chiari lo aveva scelto lui
per dare «una svegliata» a una
giunta che si stava «addormentando». Risponde con molta sicurezza ad alcune domande formulate dal legale del principale
imputato del processo sullapresunta corruzione legata all'Officina della Latta mentre su altri
aspetti della vicenda glissa o riferisce di non ricordare. Appare
in gran forma Mauro Favilla,
l'ex sindaco di Lucca, chiamato
a testimoniare dall'avvocato
Sandro Guerra, legale di Marco
Chiari su quella vendita «sospetta» che per la procura racchiude un favore fatto al super
assessore: un affitto a prezzo
vantaggioso dell'ufficio nel
complesso dove ha svolto la sua
attività professionale sino al
2013. Sostiene, l'ex primo cittadino, che in giunta «non c'erano problemi tra assessori», ma
su quei posti auto ribadisce:
Edilizia & Territorio
«Non ci interessava il comodato d'uso volevamo vendere perché in quella zona c'erano anche troppi parcheggi vuoti: lungo la circonvallazione e in via
Filzi. Chiedemmo al geometra
Pelletti di fare una stima». Su
Chiari non ha dubbi: «Mi serviva, lo conoscevo. Era l'ideale
per dare una mossa a tutti. Per
lui avevo pronta una delega ai
lavori straordinari». Sono stati
sentiti anche gli ex assessori Donatella Buonriposi e Moreno
Bruni. Domande incentrate sul
rapporto che intercorreva tra
Chiari e il suo principale accusatore: l'ex assessore Elio Cappellini. Per entrambi i rapporti
erano «un pò conflittuali». Bruni, tra l'altro, ha affermato che
sulla delibera in votazione l'8
marzo e riguardante l'usufrutto
dei parcheggi della ex Safill il superassessore Chiari, che sedeva
accanto a lui, gli disse apertamente che «non avrebbe votato
per motivi di opportunità». Il
processo riprende il 27 maggio
con gli ultimi testimoni mentre
il primo giugno sarà la volta dei
consulenti di parte. La discussione e (forse) la sentenza è attesaper il71uglio.
(l. t.)
Pagina 10
SOPRALLUOGO DI SINDACO E ASSESSORI. LAVORI PER 152MILA EURO FINANZIATI DALLA FONDAZIONE CRL
CI SIAMO, finalmente. Si rifà il tetto del
mercato del Carmine. Il progetto realizzato
a cura dell'ufficio lavori pubblici del Comune, per un importo complessivo di 152mila
euro finanziati in larga parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, prevede la sostituzione della copertura del chiostro dell'area mercatale . Per verificare l'avvio del cantiere ieri pomeriggio sul posto si
sono recati il sindaco Tambellini insieme
agli assessori ai lavori pubblici e al commercio (nella foto). La ditta appaltatrice, la
«Lom. Cer Costruzioni metalliche», avrà
tempo tre mesi per riportare a nuova vita il
tetto di uno dei chiostri più suggestivi della
città. La struttura è costituita da una trava-
tura metallica che sostiene i pannelli di co-
Edilizia & Territorio
pertura. La parte inferiore del tetto è fatto
di tavolati di legno , mentre all'esterno la copertura è realizzata con pannelli in fibrocemento che contengono amianto.
IL PROGETTO prevede la completa rimozione di questi pannelli mediante incapsulamento e la loro sostituzione con lastre
in alluminio verniciato di colore grigio. Si
provvederà inoltre alla completa manutenzione e consolidamento dello scheletro in
metallo e alle necessarie opere di revisione
delle canale per la raccolta delle acque piovane. Lungo tutto il colmo del tetto verrà
realizzato un lucernaio della larghezza di
circa un metro dal quale potrà filtrare la luce naturale. Tra la doppia falda del tetto ver-
ranno installati infissi isolanti per potere
meglio trattenere il calore nell'ambiente
sottostante: le finestre saranno apribili dal
basso con un sistema elettrico. Il progetto
complessivo di restauro dell'immobile, concordato con la Soprintendenza, prevede anche la copertura del ballatoio al primo piano del chiostro, per preservare il complesso
edilizio eliminando infiltrazioni e ristagni
di acqua piovana. Ciò consentirà anche un
maggiore utilizzo dei locali al primo piano.
Nel frattempo gli uffici comunali stanno lavorando alla progettazione per il consolidamento statico della struttura. Entrambi
questi interventi saranno da finanziare con
l'ulteriore contributo di 500mila euro messo a disposizione dalla Fondazione Cassa
di Risparmio di Lucca.
Pagina 11
L'architettto ritira la, fi
NON CI STO più. Naturalmente
dopo essere passato all'incasso.
L'architetto Hans Kollhoff (nella
foto), progettista di ben tre delle discusse opere Piuss, il nuovo Anfiteatro di piazzale Verdi, la nuova accoglienza turistica della Cavallerizza e il terminal bus sulla circonvallazione, tira il freno a mano. Con
una lettera protocollata a palazzo
Orsetti il 1 aprile, nello stesso giorno in cui in Consiglio comunale si
doveva discutere del passo indietro
sul contestatissimo progetto di
piazzale Verdi, l'architetto tedesco
ha disconosciuto sia l'opera di piazzale Verdi che quella della Cavallerizza. Quest'ultima in corso di realizzazione, mentre, come noto, il
progetto del Nuovo Anfiteatro è definitivamente saltato. Il disconoscimento è netto. «Nonostante le rassicurazioni espresse da Lei (il sindaco, ndr) e dall'architetto Di Bugno
nell'incontro tenutosi il 20 dicembre 2013, - si legge nella missiva dobbiamo desolatamente rilevare
che la situazione è andate sempre
più degradandosi, al punto di do-
FOCUS
IL NOTO professionista
presenta al sindaco
Favilla il primo progetto
di massima relativo al
Piuss : interessa piazzate
Verdi e l'area di Porta
San Donato
p iazzale Verdi e Cavalle rizza.
ver rilevare, nostro malgrado, una
completa deformazioni progettuale». Per Kollhoff il cantiere di piazzale Verdi era fermo per i molteplici interventi di cambiamento della
Soprintendenza e il progetto esecutivo si discostava sensibilmente dal
definitivo. Idem per la Cavallerizza. La conclusione è drastica: il disconoscimento di entrambe le ope-
It professionista tedesco
Lamenta «una co pteta
deformazione pro ettuate»
re e l'invito a eliminare il suo nome
e del suo staff da tutta la documentazione inerente e dalla cartellonistica.
MA COSA era successo dal dicembre 2013? Praticamente nulla da
un punto di vista operativo, se non
che all'interno della giunta iniziavano a farsi strada i dubbi sul progetto di piazzale Verdi. Moltissi-
giallo
mo, invece, era cambiato sul piano
giudiziario: la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio di due dirigenti comunali in ordine a presunte irregolarità urbanistiche. Cosa
ha fatto prendere una decisione così drastica all'architetto resta un mistero, visto che lo stesso aveva messo la propria firma al progetto definitivo dell'ottobre 2012, quello che
prevedeva una grande aiuola e non
più l'arena spettacolo, dunque un
progetto radicalmente diverso da
quello originario. E, curiosità, anche il quel progetto figurano il nome del provveditore Fabio De Santis travolto da di indagini in corso
sin dal 2010. Dunque Kollhoff aveva accettato lo stravolgimento del
progetto iniziale: la retromarcia ap-
pare inspiegabile e non risulta che
nemmeno il sindaco Tambellini abbia chiesto chiarimenti. Improbabile che nel progetto esecutivo, quello curato dalla ditta che ha vinto
l'appalto, le modifiche siano state
consistenti. Il disconoscimento resta un mistero. Di cui si fa cenno,
solo per piazzale Verdi, nella delibera di revoca del progetto stesso senza chiarire oltre.
P AR ECCHI i lati oscuri. Uno è il
costo dell'architetto tedesco: per i
tre progetti, complessivamente, ha
incassato circa 60mila euro. Salvo
poi disconoscerne due. Resta la paternità dell'altrettanto contestato
terminal per i bus turistici, una costruzione che per molti richiama
quella di una casa colonica di corte
a pochi metri dalle Mura. Il disconoscimento, in questo caso, rischia
di essere quello della città.
Fabrizio Vincenti
UN INCONTRO in Comune
con il sindaco Tambetlini
e t'architetto Di Bugno
per avere rassicurazioni
sutt'iter dei suoi progetti
finiti al centro di pesanti
contestazioni
LA PROCURA chiede il
rinvio giudizio dei due
dirigenti comunali
Maurizio Tani e Mauro Di
Bugno per presunte
irregolarità urbanistiche
legate a piazzale Verdi
Edilizia & Territorio
Pagina 12
uoop S. Fìlìppo, la procura
D LUCCA
Sarà ancora l'architetto Eugenio Turrin - già impiegato dalla procura per le vicende del
parco S. Anna, di piazzale Verdi e del Piuss - il consulente del
sostituto procuratore Fabio
Origlio incaricato di verificare
la veridicità dei dati riferiti
nell'esposto presentato in procura nelle scorse settimane
dall'ex onorevole Piero Angelini in relazione alla Coop a San
Filippo. Un esposto-denuncia
circostanziato di 26 pagine nelle quali il consigliere comunale di Governare Lucca sostiene
che il progetto per il nuovo supermarket nell'area dove sor-
Edilizia & Territorio
geva laAndreini Legnami è del
tutto simile a quello di piazzale Verdi. In una parola le procedure che hanno portato alla ristrutturazione dell'area sono
illegittime e le attestazioni sulle conformità urbanistiche sono false o non veritiere. In sostanza chiama in causa il dirigente comunale che si è occupato delle procedure urbanistiche e chiede alla magistratura
di chiarire le condotte delle
amministrazioni targate prima Mauro Favilla e poi Alessandro Tambellini sul via libera alla grande catena di distribuzione. Oltretutto per Angelini su quell'area era impossibile ottenere condoni edilizi.
Pagina 13
TERNA RIBADISCE
SUA POSIZI ON E: «ITER REGOLARE»
possibile interrare queste linee»
«LE PROCEDURE seguite da
Terna Rete Italia per l'avvio in autorizzazione del progetto di razionalizzazione dell'area di Lucca sono regolari e rispettano la normativa in materia». E' quanto ribadito
nell'incontro di ieri tra la Società e
Legambiente Toscana. I tecnici di
Terna Rete Italia hanno spiegato
come la VAS si applica al Piano di
sviluppo delle Rete di trasmissione
nazionale che Terna redige ogni anno, mentre alla singola opera si applica la procedura VIA. «Il Piano
di Sviluppo 2009, nel quale è apparsa per la prima volta la razionalizzazione dell'area di Lucca, è stato correttamente sottoposto a VAS e poi
approvato nel 2012 dal Ministero
dello Sviluppo Economico». Sul tema dell'interramento avanzato da
Legambiente, Terna Rete Italia ha
ricordato che «data la limitatezza
dell'attuale rete elettrica che, anzi
Edilizia & Territorio
richiede un intervento di potenziamento, risulta tecnicamente irrealizzabile l'adozione di linee in cavo
interrato, anche per brevi porzioni».
«IL CAVO interrato - afferma
Terna - ha una capacità di trasporto dell'energia nettamente inferiore rispetto alle linee aeree, rendendo inutile l'intervento in un'area
già critica come Lucca. Inoltre, il
cavo interrato, in caso di guasto, richiede diverse settimane per il ripristino, durante le quali la rete
elettrica circostante deve assolvere
ai compiti della linea in cavo non
più in servizio. Poiché la rete
dell'area in questione non ha tale
grado di sicurezza, non è possibile
optare per la soluzione interrata. I
tecnici di Terna Rete Italia sono in
attesa delle convocazione del tavolo tecnico da parte dei Comuni».
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1 LUCCA
Un incontro franco, a tratti duro. Nel quale lunedì pomeriggio, a Firenze, si sono seduti allo stesso tavolo Tema e Legambiente, per discutere dei progetti per nuove infrastrutture
elettriche in Toscana, a partire
dal progetto dell'Oltreserchio.
Un incontro al termine del
quale, sostanzialmente, i due
interlocutori sono rimasti sulle proprie posizioni.
Per Terna erano presenti
Adel Motawi e Silvia Zanellato
(dell'ufficio autorizzazioni e
concertazioni), mentre per
l'associazione ambientalista
c'era il presidente regionale
Fausto Ferruzza insieme ai
presidenti dei circoli di Lucca,
Michele Urbano e di Prato,
Maria Rita Cecchini.
Legambiente ha ribadito i
propri dubbi, evidenziando le
criticità nella programmazione di nuove opere. Un punto
sul quale Tema ha ribattuto sostenendo che le procedure per
«l'avvio in autorizzazione del
progetto di razionalizzazione
dell'area di Lucca sono regolari e rispettano la normativa in
materia, visto che la Vas si applica al Piano di Sviluppo delle
Rete di Trasmissione Nazionale che Terna redige ogni anno,
mentre alla singola opera si applica la procedura Via. Il Piano
di Sviluppo 2009, nel quale è
apparsa per la prima volta la
razionalizzazione dell'area di
Lucca, è stato correttamente
sottoposto aVas e poi approvato nel 2012 dal Ministero dello
Sviluppo Economico». Proprio su questo punto Legambiente ha presentato un'eccezione pregiudiziale davanti al
ministero.
Edilizia & Territorio
Un'assemblea sul l'elettrodotto
Terna a Legambiente
«La nostra procedura
segue tutte le regole »
Incontro a Firenze sull'elettrodotto dell'Oltreserchio
L'associazione rimane critica sull'iter autorizzativo
Sul tema dell'interramento
avanzato da Legambiente, Terna ha ricordato che «data la limitatezza dell'attuale rete elettrica che, anzi richiede un intervento di potenziamento, risulta tecnicamente irrealizzabile l'adozione di linee in cavo
interrato, anche per brevi porzioni. È importante sapere, infatti, che il cavo interrato presenta una capacità di trasporto dell'energia nettamente inferiore rispetto alle linee aeree, rendendo inutile l'intervento in un'area già critica co-
me quella di Lucca». Terna è
poi tornata a chiedere la convocazione del tavolo di concertazione con i Comuni.
L'incontro, dopo uno scambio vivace di punti di vista è
stato aggiornato a possibili, futuri, nuove occasioni.
Pagina 15
a con gli sc
La pista ciclabile te
Tutti rimasti di stucco a Segromigno in Piano per l'obiettivo dei lavori in corso al contestato ponte di via dei Bocchi
1 SEGROMIGNOIN PIANO
Si riaccende il dibattito sul
ponte di via dei Bacchi, a Segromigno in Piano. Per alcuni
giorni, infatti, i residenti hanno osservato con curiosità gli
uomini della ditta, al lavoro
per completare il passaggio
ciclo-pedonabile che ha lo
scopo di rendere sicuro il
ponte per i molti che non lo
percorrono in macchina. Coti
curiosità perché qualcosa
sembrava non tornare con la
gettata approntata per lo scivolo riservato a ciclisti e pedoni. A insospettire i cittadini,
alcuni
scalini
la
cui
"ossatura" si intravedeva dalla gabbia in legno volta a contenere a dare forma alla colata di cemento. L'arcano è stato definitivamente scoperto
da un cittadino che si è fermato e, con cortesia, ha chiesto
ai lavoratori stessi. La conferma ha però definitivamente
lasciatoi stucco nella zona:
dalla parte del ponte che confina con la ditta Lelly-Kelly, il
passaggio ciclo-pedonabile
terminerà con alcuni scalini.
Un particolare che ha già dato vita a non poche critiche in
via dei Bocchi.
Mettere degli scalini al termine di una pista ciclabile, infatti, sembra pericoloso, soprattutto per chi ha una certa
età e può non essere pronto a
saltare giù dalla bicicletta, ma
I lavori perla pista ciclabile al ponte di via dei Bocchi
per i ciclisti in generale.
Difficile immaginare, dunque, che la decisione di realizzare dei gradini al termine del
tratto in discesa (o all'inizio
di quello in salita, dipende
dalla direzione in cui si procede) non vada incontro ad altre polemiche. Il ponte in via
dei Bocchi, del resto, ira fin da
subito suscitato critiche.
Le prime scoppiarono tra
la Lelly-Kelly e il Consorzio di
Bonifica Auser- Bientina, con
la ditta di Segromigno a chiedere di modificare il progetto,
per non vedersi l'ingresso
principale (utilizzato anche
da mezzi pesanti) sbarrato
dalla nuova infrastruttura.
Quindi, nei mesi successivi,
ancora polemiche, un po' per
i ritardi accumulati dal cantiere, un po' per le soluzioni ingegneristiche utilizzate (una
curva proprio davanti al ponte, dove prima la strada era
dritta, e una pendenza non
da poco).
Nei mesi si sono susseguite
raccolte di firme, interventi
sulla stampa locale, assemblee
pubbliche,
scritte
I.i pi,.t. .id htle termina coli gli,ualmi
Edilizia & Territorio
Pagina 16
La ciclabile in via di realizzazione
sull'asfalto appena steso contro i politici locali e persino la
creazione di una pagina Facebook tutta dedicata ai problemi rilevati dai cittadini prima
a causa dei ritardi nella riapertura della strada, poi per come il ponte è stato costruito.
La situazione sembrava essersi finalmente calmata, ma ora
potrebbe riesplodere, anche
Edilizia & Territorio
perché sono molte le persone
che ogni giorno percorrono
in bicicletta via dei Bocchi in
bicicletta per raggiungere alcune attività commerciali
che si trovano lungo il viale
Europa e i gradini potrebbero
rendere loro più difficile superare il ponte.
Arianna Bottari
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 17
RISPETTO ALL'I MU PER ALCUN I CO I SARANNO
TI
ggi0 diventa operativo in giugno
LUCCA E' tra i Comuni che
hanno approvato per tempo i
regolamenti relativi alle componenti Imu e Tasi per la nuova Imposta unica comunale.
Così a giungno si pagherà subito la Tasi che è stata articolato
in cinque fasce per i 32.594 immobili censiti come abitazione
principale. E' stato peso come
riferimento il valore delle rendita catastale. La prima fascia
comprende gli immobili fino a
300 euro, la seconda da da 300
a 500, la terza da 500 a 700, la
quarta da 700 a 900 e la quinta
oltre 900 euro. Con il regolamento approvato dal consiglio
comunale il 6 maggio scorso è
stato applicato il massimo della maggiorazione possibile, ovvero lo 0,8 per mille (per una
aliquota Tasi pari al 3,3 per mille) per la fascia massima (oltre
900 euro) che comprende
5.081 abitazioni. Una maggiorazione dello 0.6 per mille (per
una aliquota tasi del 3,1 per
mille) è prevista per la fascia da
700 a 900 euro che comprende
4.80 abitazioni. Nessuna maggiorazione è prevista per la fascia intermedia da 500 a 700 euro dove si trovano 7.904 abita-
Edilizia & Territorio
ma nella situazione concreta,
con le normative nazionali e
con i tagli posti a carico dei Comuni, dobbiamo considerarlo
un risultato significativo».
TI MONIE Lino Paoli è il dirigente del servizio economico
finanziario del Comune di Lucca
Si parte alle re nd ite
catastali per sta dire
chi salirà e chi sce nderà
zioni. Con le risorse reperite
dalle maggiorazioni il Comune
ha previsto una detrazione pari
a 100 euro per le rendite fino a
300 euro che riguarda 5.807 abi-
tazioni e una detrazione di 50
euro nella fascia da 300 a 500
euro che comprende 8.995 euro.
«PER EFFETTO di questo
meccanismo - spiegano a Palazzo Orsetti - per 5.071 abitazioni principali di minor pregio la Tasi sarà azzerata e per altre 9.731 ci sarà una detrazione. Non è certamente il massimo che avremmo voluto fare,
IN COMUNE aggiungono
che «di fronte al rischio, incentivato dalla nuova normativa
su Imu e Tasi, di complicare la
vita alle famiglie e alle imprese
è stato scelto di lasciare invariata l'Imu prevista nel 2013 per i
comparti "altre abitazioni" e
"altri fabbricati" con l'effetto
di evitare l'introduzione della
Tasi, che sarebbe stato necessario applicare anche agli inquilini. L'unica eccezione riguarda
il gruppo di "altri fabbricati"
D05 banche e assicurazioni"
per cui è stato portato il coniplesso di Imu e Tasi all'11,4
per mille; costituito dall'aliquota ad 8,1 per l'Imu e al 3,3 per
mille per la Tasi. Così praticamente tutti i contribuenti lucchesi pagheranno una tassa
(l'Imu o la Tasi), migliaia di inquilini non pagheranno niente
e saranno esentati, per importi
di pochissime decine di euro,
di dover ricorrere a professionisti per il calcolo».
Pagina 18
Tasi, proroga in vista per molti Corn
Aliquote certe solo per 11 amministrazioni: in tutte le altre la prima rata potrebbe slittare a metà settembre
di Luca Ci notti
1 LUCCA
sti cittadini, dunque, ci saranno due scadenze più ravvicinate nel tempo.
Per gli abitanti di quasi due comuni su tre della nostra provincia (esclusala Versilia) non
ci sarà da pagare la prima rata
della Tasi a metà giugno. Il decreto del Governo che fa slittare a settembre il versamento
della prima tranche della tassa
sulla casa peri Comuni che ancora non hanno deciso le aliquote trova in questa situazione 16 amministrazioni della
nostra zona. Anche se - bene ri cordarlo - c'è tempo fino a venerdì per approvare le delibere. E in almeno un caso (Porcari) questo via libera da parte
del consiglio comunale dovrebbe esserci.
La Tasi è calcolata sulla stessa base imponibile della vecchia Imu (cioè la rendita catastale dell'immobile modificata da alcuni moltiplicatori),
ma non prevede le detrazioni
della precedente imposta (200
euro per la prima casa e 50 euro per ogni figlio convivente
con meno di 26 anni). Per questo, come si può vedere nella
tabella, finirà per pagare an-
Il problema riguarda soprattutto (anche se non esclusivamente) la prima casa. Quella
sulla quale è stata cancellata
l'Imu, sostituendola con la
nuova Tasi, unica imposizione
che può essere fatta gravare
sull'abitazione principale. I
Comuni erano chiamati a definire le nuove aliquote entro
questo mese, per consentire
poi ai contribuenti di pagare la
prima rata entro la data del 16
giugno (mentre il saldo è dovuto entro il 16 dicembre). Iritardi nell'approvazione dei bilanci di previsione, insieme alla
tornata di elezioni che interessa decine di amministrazioni,
ha fatto sì che molti siano i ritardatari.
Come si può vedere nella tabella a fianco, solo 11 amministrazioni hanno stabilito le aliquote per la Tasi sulla prima
casa. Fra queste i due comunni più grandi, Lucca e Capannori. Per i residenti di questi
territori non cambia niente:
dovranno pagare la prima rata
(o, se vogliono, l'intera cifra)
della Tasi sulla prima casa entro il 16 giugno.
Se, invece, si abita in uno degli altri Comuni e se non ci saranno novità entro dopodomani, la scadenza slitta a settembre. Nel frattempo, i Comuni
dovranno ovviamente indicare l'entità del prelievo: per que-
Edilizia & Territorio
Comune
che chi non versava l'Imu.
L'ancora di salvataggio consiste nel fatto che le aliquote sono assai basse, dall'1 al 2,5 per
mille: e la gran parte dei nostri
Comuni ha scelto proprio di
mantenere il prelievo base.
Particolare il caso di Lucca,
dove l'aliquota scelta è il 2,5
per mille, ma si sale al 3,1 e al
3,3 per le case con la rendita
catastale più alta (rispettivamente da 700 a900 giuro e oltre
i 900 euro). Come previsto dalla legge, le cifre che vengono
Aliquota
(% o)
Rendita
catastale
280£
Rendita
catastale
360£
ottenute con questo aggravio
serviranno per finanziare le detrazioni: per i proprietari di prime case con rendite catastali
sotto i 300 giuro ci sarà uno
sconto di 100 euro, mentre per
quelli di abitazioni con rendite
tra i 300 e i 500 euro la detrazione sarà di 50 euro. Chi ha, invece, una casa con rendita tra i
500 e i 700 euro pagherà il 2,5
per mille senza detrazioni né
aggravi.
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ALTRO SERVIZIO A PAG. 3
Rendita
catastale
540 €
Rendita
catastale
815 €
Rendita
catastale
1.320£
50,6
11.3,4
212.2 3
365,9
Capannori
30,24
45,36
68,46
110.88
Campo!" filano
30.24
453.36
68,46
110,88
LUCCa
Car eg gine
C. aste Inuovo
23,52
30,24
45, 36
68,46
110.88
Fosciandora
23,52
30.24
45.36
68,46
110,88
Mi nu cc
23,52
30Z1
45.36
68.46
110,88
ano
Piazza al Serchïo
Vagli
Borgo a Mozzano
Villa Colleuial dilia
Tutti gli altri
23.52
30,24
45,36
68,46
110.88
1,8
42-34
54.43
81,65
12 3,23
199,58
2
47.04
60,48
90,72
136.92
221.76
1,1
25,87
33,26
49,9
7531.
121,97
PROROGA A SETTEMBRE
Fonte: Elaborazione su dati Comuni e ministero delle Finanze
Lucca, la città con l'aliquota Imu più alta, soprattutto per le case più lussuose
Pagina 19
Uau Tas
Co
d venta
7
i,
i
rcial%su in difficoltà tra aliquote e rrnvii® E in Comune c'e il buio pesto
PER QUALCUNO era nell'aria.
Per altri è semplicemente lavoro in
più per commercialisti, consulenti
e Caaf. Stadi fatto che di fronte alla
decisione del Governo del possibile slittamento a settembre del pagamento della Tasi, non tutti gli uffici erano pronti. «Prima di chiudere
certi conteggi - ammette il titolare di uno studio commerciale - voglio vederci chiaro fino in fondo anche perché avendo clienti in tutta
la Versilia non voglio perdere la
bussola». In effetti la Tasi in chiave
versilese è proprio un terno al lotto. O se volete una situazione a macchia di leopardo. C'è chi l'ha già
contabilizzata con aliquote variabili (Seravezza e Massarosa), chi invece non ci pensa neppure essendo in-
E' QUELLA che stanno
manifestando i
pensionati alle prese
con una ridda di voci
che li sta disorientando
C- - f'-ì arrívo
GLI UFFICI temono
t'assalto degli ultimi
giorni con possibili
code, polemiche e chi
più ne ha più ne metta
Edilizia & Territorio
dietro, molto indietro rispetto alle
scadenze dell'approvazione del bilancio (Viareggio) e chi sta cercando di chiudere nelle prossime ore,
per essere in grado di esigere il pa-
Y
M
w w1
Che faccia un bilancio o no,
le aliquote saranno
quelle massime: 3,8 e 11,6
gamento della prima rata entro il
16 giugno: Camaiore fa parte di
questo gruppetto di Comuni e sta
facendo il possibile e l'impossibile
per essere in grado di rispettare gli
impegni. Ma se non dovesse riusci-
re ad approvare il regolamento come Forte dei Marmi - se ne
riparlerà a settembre. «Tutto questo caos sta mandando in tilt soprattutto gli anziani - hanno sottolineato ancora i titolari degli studi commerciali -: per tutta la mattinata
abbiamo ricevuto telefonate accorate di persone di una certa età che
non riuscivano a capire come comportarsi di fronte a questi spostamento di date. Ai legislatori consigliamo maggiore chiarezza per non
disorientare i cittadini».
E A VIAREGGIO? L'amministrazione comunale più disastrata e
bradisismica degli ultimi 25 anni,
quella che ha battuto tutti i record
anche rispetto alle giunte Costa e
Lunardini (Costa perse due assessori per strada, mica 5 in un mese),
sta ancora aspettando la relazione
del Mef per «ricopiarla» nel consuntivo 2013 che non riesce a buttar
giù. Figuriamoci se ha qualche
idea sulle aliquote Tasi. E' quasi
più che certo (sic) che verranno fissate per settembre, dalla giunta Betti o da qualche sostituto in caso di
dissesto con o senza pre. Ma per i
viareggini e i forestieri delle seconde case, stanti le decine di milioni
di debiti da ripianare, c'è solo una
certezza: anche in questo caso pagheranno le aliquote massime, 3,8
per mille o, per chi paga anche
l'Imu, la somma massima dell'11,6
per mille. Una patrimoniale. Buon
pro.
Pagina 20
CHI
Massarosa
ha già fatto
un passo avanti
IL COMUNE di
Massarosa ha il «primato»
- ammesso che di questi
tempi lo sia... - di avere
approvato per primo il
bilancio 2014. «Vuol dire
che abbiamo lavorato
bene» ha sottolineato il
vicesindaco e assessore
alle finanze, Adolfo Del
Soldato. E alle luce di
questo via libera, gli
abitanti di Massarosa
dovranno fare i conti con
la Tasi entro il 16 giugno.
«Sarà intanto un acconto
- ha sottolineato Del
Soldato - dell'1,2 per
mille per la prima casa con
l'aggiunta dello 0,8 per la
seconde: a livello di
consiglio comunale
dobbiamo fare un ulteriore
aggiornamento in base alle
decisioni del Governo».
Insomma con le aliquote
deliberate - sia pure
andando verso le elezioni
- Massarosa è convinto di
avere lavorato
nell'interesse dei cittadini.
MASSAROSA L'assessore
Adolfo Dei Soldato
SO LITA STORIA Ad ogni scadenza di pagamento, con poca chiarezza si rischia il caos
Edilizia & Territorio
Pagina 21
Panneffl per protegger- e fl ponfile»
Ma la proposta della società Prqject non convince fino in a fo
il Comune
LA PROJECT srl chiede nuove
tende sul pontile ma l'amministrazione è contraria. Vento e sole
si affacciano alla stagione estiva
ed il pontile di piazza Matteotti,
pur nella sua bellezza, ha bisogno
di protezione: così Stefano Varia,
uno degli imprenditori che lo ha
realizzato, amministratore della
società Project srl, ha avanzato
all'ufficio tecnico del Comune
una richiesta per poter istallare
delle strutture precarie trasparenti in grado di riparare dal vento
sia gli avventori del locale che si
trova in cima al pontile sia chi
passeggia.
PARE CHE L'UFFICIO non sia
stato contrario, ma che, appena è
giunta l'istanza al demanio, abbia
trovato una volontà contraria degli amministratori. In particolare
del vicesindaco, Marcello Pierucci. La domanda riguarda dei pannelli precari che dovrebbero partire dal soffitto senza essere visibili
e stendersi fino al parapetto a seconda del bisogno, sostituendo
quella sorta di paraventi alti 1 metro e mezzo che venivano posti tra
Edilizia & Territorio
N-Y,C)VI
'
VIS
li pontile di Lido di Camaiore è al centro di un
intervento che si prannuncia molto importante
i tavoli per riparare dal vento. «Si
tratta di quelle strutture leggere rimovibili - afferma Varia - con
cui sono eseguiti i gazebi lungo la
passeggiata: Niente di più». E che
hanno bisogno di un'autorizzazione annuale come ogni pannello
precario. Quale è il problema? Il
nodo sta nel demanio e nel suolo
pubblico, un argomento molto delicato che vede sorgere contrasti
ad ogni piè sospinto.. Ma sul pontile la storia del demanio è lunga e
tempestata di incertezze che la
Nuova stagione ha da sempre eccepito: basti pensare a quei 300
metri quadrati tanto contestati
utilizzati per la pedana finale con
bar, alle autorizzazioni paesaggistiche e alla faccenda dei parcheggi. Andranno viste bene le norme
tecniche anche se pare che la faccenda riguardi appunto una fascia di suolo pubblico in più. Insomma adesso la palla passa all'assessore al demanio Olga Rita Rovai che dovrà dare la risposta ufficiale.
Isabella Piaceri
Pagina 22
Case Erp, via libera
al completamento
24 appartamenti alla Migliarina e 21 a Torre del Lago
fermi da tempo a causa del contenzioso con le imprese
di Donatella Francesconi
1 VIAREGGIO
Nemmeno Beautiful. Le "puntate" dei lavori Erp per le abitazioni di edilizia residenziale
pubblica alla Migliarina e a
Torre del Lago rischia di battere la famosa telenovela. Gli annunci di immediata consegna,
almeno per i 24 appartamenti
della Migliarina si sono ripetuti nel corso dell'amministrazione Lunardini, così come nell'
anno che ha visto il commissario prefettizio, Domenico Mannino, alla guida della città. Oggi, dopo il consiglio di amministrazione di Erp nei giorni scorsi, ci sono le condizioni affinché i lavori riprendano e le abitazioni diventino effettivamente disponibili, in una città che
vive un'emergenza casa senza
uguali. A confermare il via libera alla ripresa dei lavori è il presidente di Erp, Francesco Franceschini: «Ho suddiviso - spiega - i lavori, da realizzare attraverso una trattazione commerciale con imprese locali che
danno garanzie in quanto ci
mettono la faccia». Per poter
accogliere gli inquilini mancano - continua Franceschini «opere idrauliche ed elettriche.
Ma, soprattutto manca la strada di collegamento tra gli appartamenti di via della gronda
e l'area dove si trova il commis-
sariato di polizia». Circa 300mila giuro l'importo dei lavori che
saranno avviati dopo che con
l'azienda vincitrice dell'appalto iniziale l'Ente ha proceduto
con «la rescissione in danno. E,
dunque, siamo in causa», come ricorda il presidente che aggiunge: «Ma io vado avanti perché voglio consegnare le case».
Il patrimonio Erp a Viareggio è
di 1062 appartamenti e andrà
ad aumentare, dunque, con la
consegna a dei 24 appartamenti alla Migliarina («al massimo
per ottobre», annuncia Franceschini) e con quella delle 21
abitazioni a Torre del Lago, la
cui realizzazione si è bloccata.
«Voglio completare anche questo intervento, più sostanzioso
per lavori ed importi rispetto a
quello della Migliarina», dichiara il presidente di Erp. La ditta
vincitrice dell'appalto iniziale
«ha lasciato da completare anche opere strutturali. La cifra
necessaria si aggira intorno al
doppio di quella prevista perla
Migliarina. Il mio orientamento - spiega il presidente di Erp è di andare ad affidamento attraverso una procedura negoziata con dici ditte, per selezionare un'unica impresa, allo
stesso modo di come sto procedendo per il completando dei
lavori di Pontetetto a Lucca».
Quattro mesi di tempo in tutto,
per terminare i lavori: questa la
tempistica che porterebbe alla
con segna nei primi mesi del
2015.
completare i lavori necessari
sugli alloggi di risulta entro la
fine di quest'anno, per il 70%
del necessario». Resta, in agenda, quanto va fatto per il Quartiere Lenci: «Nell'immediato ci
abbiamo investito 50mila giuro
conce primo atto. Poi è previsto un grosso intervento e lo
voglio assolutamente realizzare. Perché quella struttura ha
bisogno di manutenzione più
di tanti altri».
ARIPRODLZIONE RISERVATA
ELA
«Dal Governo una boccata d'ossigeno'
«L'approvazione del Piano casa per
noi è una risposta in termini molto
positivi. Anche perché ci risulta che
rispetto alla prima proposta siano
aumentati i fondi a disposizione». É
il commento dei presidente di Erp,
Franceschini, al provvedimento
diventato legge con il via libera di
ieri dalla camera. il Piano -
aggiunge la deputata del Pd,
Raffaella Mariani , «prevede che le
Regioni possano definire le finalità
di utilizzo dei Fondo , coordinandosi
con le amministrazioni comunali,
per ottimizzare l'efficienza degli
interventi possibili, seguendo
nuovi criteri nel ripartire le risorse
tra gli enti locali ». (d.f.)
Sul fronte case popolari già
esistenti, invece, e delle necessità di manutenzioni ed interventi anche importanti, Franceschini annuncia: «Vogliamo
Edilizia & Territorio
Pagina 23
Gli appartamenti che Erp deve terminare alla Migliarina (foto a sinistra) e a Torre dei Lago (a destra)
Edilizia & Territorio
Pagina 24
An va l estate l Anas ch ude l ngresso alla c tt
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á
Dal 26 maggio al 30 giugno sbarrata l'uscita della Variante alla rotonda del Marco Polo
A VIAREGGIO mancheranno
anche i soldi per Burlamacco, ma
la la città resta proprio la capitale
del Carnevale tutto l'anno. Secondo voi l'Anas, che deve fare dei lavori, quando lo chiude lo svincolo d'ingresso alla Variante Aurelia e all'Autostrada alla mega rotonda sopra via Einaudi? Ma a
giugno, e per tutto il mese, anzi
con inizio dal 26 maggio. Come
dire: chiuso l'ingresso a Cortina
d'Ampezzo dall'8 al 31 dicembre,
o la circonvallazione di Lucca a
settembre.
L'ANNUNCIO dell'ordinanza
n. 67 dell'Anas, rilanciato dal comune, ha già scatenato polemiche
sui social network e tanti chiedono se non era possibile fare l'intervento tra Pasqua e l'estate. Le opere previste riguardano «il ripristino delle carreggiate e il passaggio
di servizi, per cui «dal 26 maggio
al 30 giugno è disposta la chiusura dell'ingresso alla variante Aurelia dalla rotatoria posta alla confluenza delle vie Aurelia-Einaudi-uscita Variante, che costituisce
anche l'ingresso per l'autostrada.
La polizia municipale Viareggio,
con ordinanza n. 205, ha quindi
disposto la seguente viabilità alternativa: i veicoli di massa complessiva fino a 35 qunitali in entrata
alla Variante Aurelia dalla rotatoria saranno deviati sulla via Santa
Edilizia & Territorio
MARCK/,',',' éOLO La zona che per oltre un mese sarà impraticabile e
soggetta a deviazioni della circolazione leggera e pesante
Maria Goretti in direzione monti
per poi impegnare la rotatoria Re
Carnevale, rotatoria della Tuffatrice, quindi via Santa Maria Goretti per l'accesso all'A12 e via della
Gronda per l'accesso alla Variante; i veicoli oltre 35 quintali in entrata alla Variante dalla rotatoria
posta alla confluenza di via Aurelia/uscita Variante saranno deviati in via Aurelia direzione Sud,
via Marco Polo direzione monti,
via Salvo d'Acquisto direzione
nord, rotatoria Re Carnevale, rotatoria della Tuffatrice, quindi via
Santa Maria Goretti per l'accesso
all'A12 e via della Gronda per l'ac-
cesso alla Variante. La segnaletica
sarà a carico della ditta esecutrice
dei lavori».
COME si vede non ci saranno disagi solo per quei turisti che ancora si ostinano a venire a Viareggio, e in particolare durante le ondate previste per le belle domeniche di inizio estate, ma anche nei
giorni lavorativi per il traffico locale che dovrà sopportare anche il
pezo della circolazione deviata.
Ma a Viareggio non ci facciamo
mancare nulla: volete che non ci
sia qualche giorno di ritardo e il
cantiere non resti aperto anche a
inizio luglio?
Pagina 25
VIABILITÀ
Var ante
•
-M
ffir
11M
i
Dal 26 maggio al 30 giugno per lavori di ripristino carreggiate
i VIAREGGIO
Con l'ordinanza numero 67
l'Anas chiude dal 26 maggio al
30 giugno l'ingresso alla variante SS lAurelia dalla rotatoria posta alla confluenza della
via Aurelia/Einaudi/uscita Variante, che costituisce anche
l'ingresso per l'autostrada
A12. Il provvedimento è stato
preso per consentirei lavori di
ripristino delle carreggiate e
passaggio di servizi.
La polizia municipale, con
ordinanza numero 205, ha di
conseguenza disposto la viabilità alternativa.
I veicoli di massa complessiva fino a 35 quintali in entrata
alla Variante SS 1 dalla rotatoria posta alla confluenza di via
Aurelialuscita Variante SS 1
saranno deviati su via Santa
Maria Goretti in direzione
monti per poi impegnare la rotatoria "Re Carnevale", rotatoria "della Tuffatrice", quindi
via Santa Maria Goretti per
l'accesso alla A12 e via della
Edilizia & Territorio
L'uscita della Variante Aurelia tra Viareggio e Lido (foto Paglianti)
Gronda per l'accesso alla Variante SSI.
I veicoli di massa complessiva superiore a 35 quintali in
entrata alla Variante SS i dalla
rotatoria posta alla confluenza di via Aurelia/uscita Variante SS 1 saranno deviati in via
Aurelia direzione Sud, via Mar-
co Polo direzione monti, via
Salvo d'Acquisto direzione
nord, rotatoria "Re Carnevale", rotatoria "della Tuffatrice", quindi via Santa Maria
Goretti per l'accesso a laA12 e
via della Gronda per l'accesso
alla Variante SS1.
E buon traffico a tutti...
Pagina 26
OD OD OD
La marmettola si ricicla
e venta m'op era d' te
L'idea dei designer Gnizio e dei Cos ave: amalgamando il rifiuto con la resina
si possono creare anche oggetti di arredo. Salvaguardando l'ambiente
dl Luca Basile
/ PIETRASANTA
L'idea, semplice e al tempo stesso innovativa, è quella di riutilizzare la marmettola ai fini artistici e come materiale di arredo. L la proposta che arriva nel
trentennale del Cosmave con al
centro la mostra, presso il Musa, delle opere griffate con la
marmettola dal designer Luca
Gnizio, in collaborazione con
Tenax Toscana.
E così ieri mattina, in una
piazza Duomo affollata da bambini e studenti, lo stesso Gnizio
ha messo in scena una performance con l'installazione monumentale di un ulivo collocato in un grande vaso alto 50 cm.
«L'idea di partenza è quella di
fare ricerca e sviluppo: siamo
ancora nella fase embrionale di
un percorso che, se ben sviluppato, potrebbe rappresentare
qualcosa di importante non solo per il nostro settore, ma anche dal punto di vista ambientale. Riutilizzare la marmettola
umida, amalgamando il tutto
con la resina, si sta infatti rive-
inquadra
la pagina
con laApp
GUARDA
IL VI D E O
II designer Luca Gnizio
lando un'opportunità nel campo artistico, ma anche in quello
del design e ancora dell'arredo.
Ad oggi la marmettola - spiega il
presidente di Cosmave Fabrizio Rovai - è considerato un rifiuto speciale, con tutto quello
che ne consegue in termini di
trasporto e conferimento. Ecco
perché il suo riutilizzo va visto
come un modo innovativo e interessante per sensibilizzare
l'intero comprensorio sul tema
dell'eco-sostenibilità ambientale e sul riciclo. Le opere ricavate
dalla speciale miscela di marmettola e resina daranno vita
ad oggetti con differenti applicazioni, che potrebbero trovare
in futuro un impiego concreto
nella quotidianità». Cosmave
che ha così affidato a Gnizio la
realizzazione di un progetto,
chiamato a coinvolgere 53
aziende del settore del marmo:
da qui "Ecosinergie di marmo",
rassegna che andrà in scena in
parte al Musa e in parte ancora
in piazza Duomo.
«I miei progetti - spiega Gnizio - partono dal principio che
le persone debbano essere sensibilizzate e spronate ad intervenire nel mondo per aiutare a sostenere l'ecologia e il sociale.
Solo con l'interazione degli altri
le mie opere si integreranno
nella società e negli spazi: da
qui il ringraziamento al Consorzio Cosmave e a Pietrasanta,
che mi hanno permesso di creare un'installazione che porta in
sé le impronte, un vero e propri o intento artistico, di tutta la
città. Il processo di fondo vede
la marmettola, materiale di
scarto, diventare un nuovo prodotto funzionale». Ma, premesse le finalità artistiche ed ambientali, che sono già molto, dal
punto di vista economico, il riciclo della marmettola ha anche
un potenziale risvolto economico sui mercati? «Difficile dirlo
adesso - afferma Rovai - come
ho detto, siamo all'inizio di un
percorso che va ancora approfondito. Di certo soluzioni alternative al conferimento attuale,
vanno studiate ed individuate:
l'eco-sostenibilità non è solo
quella più virtuosa, ma, al momento, quella anche più interessante per i mercati». Nel frattempo nella giornata di domani, a partire dalle 19,30, la sede
del Cosmave ospiterà un festa
celebrativa del trentennale di
attività del Consorzio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
[am meltola si ricicla
e dimnta nopera d'arte
L'installazione realizzata con la marmettola in piazza Duomo (Ciurca/Pagllanti)
Edilizia & Territorio
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LAVORI PUBBLICI
0 FORTE DEI MARMI
È in via di completamento il
rifacimento della segnaletica
stradale su tutto il territorio
comunale. «Si tratta di interventi pianificati da tempo con
estrema attenzione - dichiara
l'assessore alla viabilità Alessio Felici - per presentare le
nostre strade in condizioni ottimali ai cittadini e ai frequen-
Edilizia & Territorio
tatori di Forte con l'arrivo della stagione balneare. Parte del
lavoro, già realizzato, ha interessato il lungomare, Vittoria
Apuana, (dove le due squadre
degli operai sono intervenute
agli incroci di via Volta e via
Donati e in via Padre Ignazio
da Carrara) e Roma Imperiale. Qui, è già stata risistemata
la segnaletica nel viale Morin
e dopo aver completato l'in-
tervento in via Colombo, il restyling proseguirà in via Olmi
e in via XX Settembre. Nuovi
stalli per la sosta in via Nazario Sauro e in altre strade cittadine. In questo modo contiamo di migliorare sia la sicurezza delle nostre strade che il decoro
urbano,
dato
che
quest'anno è anche un anno
molto importante per il Comune che celebra il suo pri-
mo centenario. I lavori di segnaletica hanno ripristinato
le strisce di margine e di mezzeria, le linee di arresto, gli
stop, i parcheggi e gli attraversamenti pedonali. I lavori sono partiti da via Padre Ignazio
da Carrara e attualmente riguardano via Colombo. Per il
2014 abbiamo stanziato importanti risorse economiche conclude Felici - e ci aspettiamo che la segnaletica stradale
sia precisa e decorosa, in modo da asservire perfettamente
al compito di far rispettare le
norme contenute nel codice
della strada da parte degli
utenti».
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L'assessore "arti-cave"
alle Cervaiole e sui Corchia
Visita riservata di Anna Marson ad alcune delle attività estrattive sulle Apuane
nell'ambito del lavoro di revisione del piano che ne chiedeva la chiusura
di Tiziano Baldi Galleni
1 SERAVEZZA
Si torna a capofitto a parlare di
cave. Infatti, ieri, l'assessore
all'Urbanistica Anna Marson è
salita sulle montagne bianche
delle Apuane. Dopo essere stata bersagliata dalle critiche del
Parco, sindaci e degli imprenditori del marmo, per la sua
proposta di Piano Paesaggistico, si torna a discutere delle attività estrattive. Però questa
volta lo si farà come a più riprese era stato chiesto dalle autorità locali: non dalle stanze della
Regione ma analizzando sito
per sito, in loco, le condizioni
delle cave oggetto della futura
regolamentazione.
La visita dell'assessore Marson, forse non a caso (erano
state chieste anche le sue dimissioni da parte degli imprenditori), è rimasta top secret, tuttavia qualcosa è trapelato. A
quanto pare l'assessore la mattina si è recata sulle cave di Carrara e Massa, e il pomeriggio in
Alta Versilia, insieme ai sindaci
che stanno portando avanti il
tavolo di concertazione con la
Edilizia & Territorio
Una veduta della cava delle Cervaiole
Regione. E proprio quest'ultimo sembra essere un segnale
positivo, del fatto che le scelte
che prenderà la Regione saranno condivise con li territorio.
Intanto circa un mese fa era
stato chiarito ai sindaci, che a
differenza di quello emerso
all'indomani dell'approvazione del Piano paesaggistico dalla giunta regionale (17 gennaio), le attività di cava nel Parco
sarebbero state riconosciute.
La bozza ne prevedeva la chiu-
sura di oltre il 70% delle 65 attive. L'assessore all'urbanistica
Marson è stata accompagnata
anche dai tecnici della Regione. Dunque si è trattata di una
vera e propria analisi tecnica in
loco dei siti di cava. E, anche se
potrebbe non essere l'ultima,
ci sta che ne consegua l'inizio
di un'effettiva modifica della
proposta del Piano paesaggistico, che prima di essere legge
dovrà essere approvato dal
Consiglio della regione Toscana. Tra le cave oggetto di visita,
a Seravezza e Stazzerna, pare
esserci state le Cervaiole e quelle che si trovano sul monte Corchia. Entrambe, secondo il primo stralcio del Piano, rischiavano di chiudere i battenti, come tutte le altre facenti parte
delle aree estrattive intercluse
nell'area Parco Apuane, ovvero completamente circondate
dall'area tutelata. E tutte quelle al di sopra dei 1200 metri di
altezza. Tuttavia non è neppure da escludere che tra i siti
ispezionati ieri, l'ufficio urbanistica non procederà con l'indicazione nel Piano per una graduale dismissione.
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