lunedì 27 ottobre 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA lunedì 27 ottobre 2014 25/10/2014 Economia e imprese locali Nazione Lucca p. 16 Ondulati Giusti, sos per l'indotto autotrasporti 1 Tirreno Lucca p. I Ondulati Giusti, ditte in crisi per i mancati pagamenti 2 Tirreno Lucca p. IX Stipendi a singhiozzo alla Lic Nazione Viareggio p. 11 Authority, in ballo il futuro del Porto La ricetta della Cgil contro la crisi 4 Nazione Lucca p. 11 Edilizia, in pochi anni aziende e lavoratori dimezzati 5 Nazione Viareggio p. 11 Sparite metà delle aziende Chiesti interventi drastici 6 Nazione Lucca p. 11 Lavori partecipati, che beffa Il Comune dimentica i progetti Tirreno Lucca p. IV Salt, fissata la data dell'asta per acquistare le azioni Tirreno Lucca p. IV Da stamani viene riaperta la passerella ferroviaria Nazione Lucca p. 17 Valfreddana, lavori post alluvione 10 Tirreno Lucca p. V Un'assemblea sui lavori post alluvione 11 Tirreno Lucca p. XI Capannori. Sponsor privati curano il verde pubblico 12 Nazione Lucca p. 16 Altopascio. Viabilità, Marchetti sulla «bretellina» «Un'occasione da non perdere» 13 Nazione Lucca p. 17 Borgo a Mozzano. Itis, inaugurata la nuova sede Un'opera di quattro sindaci Marco Nicoli 14 Tirreno Lucca p. XIII Itis, laboratori pronti entro fine 2015 Chiara Lammari 15 Nazione Viareggio p. 14 Camaiore. «Via del Secco a senso unico a partire dal 15 aprile 2015» 16 Tirreno Viareggio p. VII Via del Secco a senso unico da aprile 17 Nazione Viareggio p. 14 Recupero dell'esistente con la variante al piano strutturale 18 Tirreno Viareggio p. XI Pietrasanta. Una nuova ala al cimitero di Capezzano Monte 19 Arianna Bottari 3 Edilizia & Territorio Fabrizio Vincenti 7 8 9 26/10/2014 Economia e imprese locali Toscana Oggi Lucca p. II Mec Industries. La storia di una piccola industria metalmeccanica che cresce 20 Tirreno Lucca p. IX L.I.C. «Non sono un padrone cattivo» Arianna Bottari 21 Tirreno Viareggio p. I Benetti vara un superyacht da 30 milioni col nome russo Valentina Villa 22 Tirreno Viareggio p. IX Stazzema vuole vendere l'aria dei suoi boschi Tiziano Baldi Galleni 23 Nazione Lucca p. 4 Tempi ancora più lunghi: via Ingrillini chiusa Paolo Mandoli 25 Tirreno Lucca p. I Sottopasso, via ai lavori tra mille dubbi Federico Favali 27 Nazione Lucca p. 5 Corteo e sit-in di protesta in viale Europa: «Vogliamo gli assi viari» Massimo Stefanini 29 Tirreno Lucca p. VIII Cittadini in corteo per chiedere di fare gli assi viari 30 Tirreno Lucca p. VIII Pracando, aperto il nuovo ponte sul torrente Pescia 31 Tirreno Viareggio p. I Viareggio. Spariscono le finte case popolari Stangate su centinaia di immobili Nazione Viareggio p. 13 Piano del Quercione. Iniziato il conto alla rovescia per l'apertura della rotonda Edilizia & Territorio Indice Rassegna Stampa Matteo Tuccini 32 34 Pagina I INDICE RASSEGNA STAMPA lunedì 27 ottobre 2014 Nazione Viareggio p. 19 Stazzema. Urbanistica, arriva la variante per poter recuperare i ruderi 35 27/10/2014 Edilizia & Territorio Nazione Lucca p. 1 Ex Lazzi: trielina i 2mila volte il limite Nazione Viareggio p. 4 Pietrasanta. Una nuova ala per il cimitero Indice Rassegna Stampa Paolo Pacini 36 37 Pagina II A LA FITA CHIEDE L'INTERVENTO DELLA REGIONE: «CI SONO DITTE CHE RISCHIANO DI CHIUDERE» Ondulati Giusti, sos per l'indotto autotrasporti L'OBIETTIVO è creare una concertazione tra associazioni e rappresentanti dell'azienda e chiedere l'intervento della Regione per intercedere con le banche e con i fidi per avere credito a tassi particolari per tutte quelle ditte di autotrasporti che altrimenti rischiano di scom- parire. Poi verrà richiesto specifico incontro con Prefetto, sindaci e Provincia per creare un percorso con il nuovo affittuario. E' quanto emerso dalla riunione della Fita-Cna di Lucca sulla vicenda della Ondulati Giusti di Altopascio. «Se infatti i dipendenti non dovrebbero correre rischi - ha commentato Franco Coppelli presidente regionale Fita - vi sono aziende che deve incassare ancora il mese di giugno e i crediti vantati variano da un minimo di 80mila euro, per chi ha magari solamente due o tre mezzi al servizio dell'impresa, fino a quasi mezzo milione». d, Economia e imprese locali 11L, Pagina 1 La sede d CHIESTO ndulati Giusti ad Altopascio INCONTRO COL PRE F ETTO * criki* undulati. Gusti, ditte M per i mancati pagamenti* / LUCCA C'è forte preoccupazione nel settore autotrasporti perle vicende che interessano la Ondulati Giusti diAltopascio che stanno mettendo in difficoltà parecchie aziende a causa dei mancati pagamenti. Se da una parte infatti sembra essere rientrato l'allarme per i lavoratori dello stabilimento, grazie anche all'intervento della prefettura e dei sindaci della Piana, la questione invece rimane ancora aperta per tutte quelle imprese di Lucca, Pistoia e Firenze, che vantano crediti nei confronti della cartiera che non riescono a riscuotere. Una situazione di disagio che ha portato all'organizzazione di una riunione nella sede della Cna in cui si è inquadrata la situazione e si è cercato di individuare possibili vie d'uscita per uscire da una situazione di disagio sociale che rischia di travolgere decine di imprese e centinaiadilavoratori. La Cna ha poi chiesto un incontro urgente al prefetto Cagliostro per cercare soluzioni in Economia e imprese locali grado di tutelare la sopravvivenza di centinaia di piccole imprese. «È realmente difficile fare una stima esatta dei numeri coinvolti - spiega Franco Coppelli, presidente regionale di Fita, la categoria delle imprese di autotrasporto di Cna - All'appuntamento erano presenti una ventina di trasportatori ma sappiamo che ce ne sono almeno altrettanti e tutti hanno una situazione di difficoltà per le mancate riscossioni perché sappiamo che c'è chi deve incassare ancora il mese di giugno e i crediti vantati variano da caso a caso partendo da un minimo di 80mila euro, per chi ha magari solamente due o tre mezzi al servizio della cartiera, fino a chi deve avere quasi mezzo milione». Una mappa variegata per la quale è necessario intervenire in tempi strettissimi per evitare la chiusura di molti con la conseguente perdita di posti di lavoro. «Come scadenza - prosegue Coppelli - ci siamo imposti la prossima settimana per iniziare ad avere qualche risultato». Pagina 2 Stipendi a singhiozzo alla Lic Sciopero dei dipendenti della lavanderia industriale di Porcari: a rischio anche i minimi salariali / PORCARI Scioperano le lavoratrici della Lic (Lavanderie industriali centralizzate). L'azienda da alcuni mesi paga gli stipendi a singhiozzo. La Lic è una tra le più importanti società operanti nel settore delle lavanderie industriali, se si fa riferimento al segmento che interessa i servizi ai privati (strutture ricettive, in particolare). Nella sede di via della Fratina, tra uffici e lavanderia, lavorano una settantina di persone. La stragrande maggioranza donne. I rapporti tra azienda, lavoratrici e sindacati, dopo alcuni mesi tensione, si sono definitivamente rotti al termine dell'assemblea che ha votato lo stato di agitazione. «Le prime ore di sciopero le abbiamo fatte lunedì - dice Franco Galeotti, della Cgil-oggi (ieri, ndr) replichiamo e siamo pronti ad andare avanti fino a quando non vedremo l'azienda intenzion ata a trattare e a garantire alle lavoratrici i loro diritti». Le prime avvisaglie dei problemi che si sarebbero poi conclamati in primavera, dipenden ti e sindacati le hanno avute alla fine del 2013. «All'epoca - spiega Galeotti - le rappresentanze sindacali acconsentirono al pagamento della 13a in dodicesimi, che consentì all'azienda di spalmare la mensilità aggiuntiva su dodici mesi. La richiesta era stata giustificata dalla pro- Economia e imprese locali Un presidio delle lavoratrici della Lice dei sindacalisti prietà con difficoltà economiche che pare non siano state risolte. I problemi si sono aggravati a cominciare dalla primavera scorsa, quando gli stipendi hanno iniziato ad arrivare a singhiozzo». Una situazione difficile, che aveva portato a una riunione nella sede dell'Associazione degli industriali, durante la quale l'azienda aveva annunciato l'intenzione di voler procedere con una riduzione del 20 per cento degli stipendi (e dei minimi salariali) per due anni, 13a compresa. Per il pagamento dei pregressi, la Lic aveva proposto un piano di rientro da portare a termi- ne entro la metà del 2015. Piano definito dai sindacati insoddisfacente. «Assolutamente inaccettabile, invece, l'andare a toccare i minimi salariali- sottolinea Galeotti-Avallare questa operazione significherebbe acconsentire a far perdere alle lavoratrici, che per altro non godono certo di stipendi ricchi, circa una mensilità all'anno. Per di più, il tutto viene proposto da un'impresa che abusa della flessibilità in maniera unilaterale, che pare non essere capace di gestire e programmare un piano ferie in grado di regolare la fruizione di questo istituto contrattuale e che non si è mai curata più di tanto di quelle che possono essere le necessità delle donne che lavorano. Di fronte a questo quadro, siamo determinati a riportare le condizioni di lavoro a una situazione di normalità che fino a oggi è mancata». I sindacati hanno proposto l'utilizzo del part-time e degli ammortizzatori sociali per uscire dalla situazione di crisi, ma non hanno ricevuto risposta. «Anzi, l'azienda continua a dare lavoro a manodopera esterna dice Galeotti - particolare che contrasta con la situazione di difficoltà economica denunciata. Ecco perché abbiamo deciso proclamare lo stato di agitazione, che prevede 16 ore di sciopero e il blocco di flessibilità e straordinari. Ci sono giunte voci secondo le quale la società sarebbe intenzionata a convocare le lavoratrici individualmente per far firmare la liberatoria perla riduzione stipendio. Noi consigliamo di non firmare e di avvalersi del supporto, in quell'occasione, di un sindacalista». I sindacati rimangono disponibili a sedersi attorno a un tavolo per dare inizio a una trattativa. Ma Galeotti avverte: «Se non sarà possibile, intensificheremo le forme di protesta». Ieri la Lic, più volte contattata per telefono dal Tirreno, non ha mai risposto. Arianna Bottari ER I PRODUZ 0 '<E RISERVATA Pagina 3 MERCOLEDI'SI RI UN ISCE COMM ISSIONE CONSU LTIVA -pí.Y111 LA COMMISSIONE consultiva dell'Autorità portuale sia la sede di un reale confronto fra le parti sul futuro del porto di Viareggio. Lo sostiene Lamberto Pocai, segretario della Fiom Cgil, che nelle vesti di componente della commissione, parteciperà alla riunione fissata per mercoledì prossimo. «Oggi - dice Pocai - siamo di fronte a un passaggio chiave nello sviluppo di un settore dell'economia cittadina fra i più importanti, se non il principale. Per questo come sindacato siamo pronti a fare la nostra parte propositiva nella definizione del nuovo regolamento portuale e degli indirizzi socio-economici ad esso connessi. E' l'occasione per ridisegnare uno sviluppo sostenibile, all'insegna della legalità, che metta al centro il lavoro e il processo di concertazione democratico». Nel frattempo l'iter di aggiornamento del piano regolatore portuale è andato avanti e numerosi sono stati gli incontri con l'amministrazione comunale e le categorie economiche che gravitano intorno al porto. Nel frattempo, anche la crisi economica e sociale - e ora anche amministrativa - di Viareggio è andata avanti, mentre la Fiom Cgil dava l'allarme sulle grandi questioni irrisolte «che rischiano di esplodere, in un quadro gene- rale dove l'industria nazionale - prosegue Pocai - viene smantellata e si vuole trovare la soluzione nell'attacco ai diritti dei lavoratori. Malgrado la funzione di tipo consultivo della commissione, l'aspetto SC I O --- Oggi 150 metalmeccanici in pa rtenza per Roma contro il Job Act di Renzi "pubblico" dell'intera questione richiede che non si tratti solo di prendere atto delle decisioni già prese, né che vengano rappresentati meri interessi privati, invece che interessi sociali condivi- si. Questo per fugare ogni dubbio sui possibili conflitti di interesse che possono interferire nell'attività istituzionale di soggetti che rappresentano in primo luogo la parte imprenditoriale, su materie come le concessioni demaniali o l'organizzazione degli spazi portuali». La Fiom si prepara anche allo sciopero generale di oggi con più di 150 metalmeccanici Fiom in partenza dalla provincia di Lucca per la manifestazione nazionale a Roma. Lo sciopero è stato indetto per il lavoro, i diritti, contro l'abolizione dell'articolo 18 e le norme inutili e dannose per la ripresa dell'occupazione contenute nel Jobs Act del governo Renzi. SINDACALISTA Lamberto Pocai, segretario della Fiom Cgil Economia e imprese locali Pagina 4 C _° " VERTICE IN PREFETTURA. A BREVE NUOVO TAVOLO DI CONFRONTO Ed i l i z i a, i n poch i ann i az i ende lavorator i d i mezzat i GLI ADDETTI, nel settore edile, sono dimezzati negli ultimi anni passando da 4mila unità a 2mila, e lo stesso numero delle imprese si è ridotto del 52 per cento. Numeri che fanno capire la crisi del settore, ed affrontati nell'incontro che si è svolto in Prefettura alla presenza del Prefetto Giovanna Cagliostro, ed al quale hanno partecipato la responsabile dell'Ufficio Provinciale del Lavoro, dirigenti dell'Associazione Industriali, il presidente e il vicepresidente della Cassa Edile e rappresentanti dei sindacati di categoria. Sono state così analizzate le cause che hanno portato all'attuale grave situazione. In particolare, sono stati chiesti più rapidità ed efficienza nell'espletamento delle gare da parte delle stazioni appaltanti, una mag- giore facilità di accesso ai crediti e più controlli volti a combattere la piaga del lavoro nero. Al termine, si è deciso di indire a breve, in Prefettura, una conferenza cui saranno invitati Comuni, Provincia, Enti Pubblici, Istituti di credito e forze sociali, per individuare azioni da intraprendere in un settore che è vitale per l'economia del territorio lucchese. GUIDA II Prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro, ha ospitato il primo vertice Edilizia & Territorio Pagina 5 m' _a VERTICE IN PREFETTURA CON LE CATEGORIE Sparite metà . delle aziende Chiesti interventi drastici L'EDILIZIA ha perso negli ultimi anni oltre il 50% delle aziende e gli addetti, nella provincia di Lucca si sono ridotti da 4.000 a 2.000. Dati sconcertanti che danno la misura della gravità della crisi che ha investito il settore, un tempo trainante per l'economia della zona. Per questo si è svolta ieri in Prefettura, convocata dal prefetto Giovanna Cagliostro, una riunione volta a esaminare le tale criticità. Vi hanno partecipato la responsabile dell'ufficio provinciale del lavoro, dirigenti dell'associazione industriali, il presidente e il vice della Cassa Edile e rappresentanti dei sindacati di categoria. Nel corso dell'incontro sono state analizzate le cause che hanno portato all'attuale grave situazione. In particolare, sono stati chiesti più rapidità ed efficienza nell'espletamento delle gare da parte degli enti, una maggiore facilità di accesso ai crediti e più controlli volti a combattere la piaga del lavoro nero. Al termine dell'incontro si è deciso di indire a breve, in Prefettura, una conferenza cui saranno invitati Comuni, Provincia, Enti Pubblici, Istituti di credito e forze sociali. PRE FETTO Giovanna Cagliostro ha esaminato la crisi dell'edilizia 1„,11 ffi111 ,-1 Edilizia & Territorio Pagina 6 • • • Lav e cin d me ca ï rr J. • p2G ge eI1( L_ t" Incredibile: le proposte di Aquilea non sono state trascritte SONO PARTITI MALE, basta pensare alle dure polemiche riguardo alla composizione dei gruppi di lavoro, stanno finendo peggio. I lavori pubblici partecipati voluti dall'amministrazione Tambellini e che dovrebbero individuare alcune priorità indicate dai cittadini nelle opere pubbliche da realizzare sul territorio comunale, si arricchiscono di un'altra puntata a dir poco movimentata. Il consiglio comunale di giovedì sera per il gruppo di lavoro della zona nord ha rischiato di saltare, dopo quello per la zona ovest, ancora una volta per la mancanza del numero legale. Solo l'intervento in tarda serata del consigliere Pd Pagliaro ha impedito di chiudere i lavori senza poter deliberare una mozione che recepisse le richieste dei cittadini. L'opposizione, come era successo la settimana precedente, si era allontanata per protesta. A fare rumore, stavolta, è stato il trattamento riservato alla frazione di Aquilea, le cui richieste, un parcheggio, un parco giochi e il rifacimento di alcune strade, non sono state nemmeno messe in votazione nella seconda riunione del gruppo di lavoro dove si doveva decidere quali presentare in consiglio comunale. Il motivo? Non erano state trascritte dagli uffici comunali. Incredibile, ma vero. E non sono bastate una lettera di scu- .._I Scuse dell'assessore Sichi e del dirigente. Martinella (Fl): «Ennesimo pasticcio» se dell'assessore Sichi e del dirigente Dal Porto. DI FATTO la votazione era stata falsata, ma non si è proceduto con una nuova riunione e relativa votazione. Così in consiglio sono arrivati solo altri progetti, tra i quali, alla fine, è stato scelto quello per la scuola di Vallebuia. Messe in lista anche quelli per la riqualificazione del marciapiede dell'ex circoscrizione 6, per la messa in sicurezza della palestra di Mutigliano e per la valorizzazione degli impianti sportivi di via Volpi a Ponte a Mariano. Per Aquilea solo un impegno generico e nulla più. Tra le proteste degli abitanti. «Questi lavori - spiega Stefano Battistini del comitato di Aquilea sembrano un modo per scaricare i tagli sui cittadini, lasciati a decidere cose che dovrebbero spettare ai politici. Noi, nel frattempo, attendiamo dal 2006 un via libera per una stanza polifunzionale». Va giù duro il capogruppo comunale di Forza Italia Marco Martinelli che parla di «ennesimo pasticcio. Quella di giovedì sera era la quarta seduta di consiglio dedicata e il filo conduttore tra tutte, lamentato dagli stessi rappresentanti dei cittadini, è stato la mancanza di adeguate informazioni, report che non riportavano fedelmente quanto avvenuto nel corso dei laboratori, indicazioni di priorità che tra una riunione e l'altra si sono volatilizzate». Fabrizio Vincenti A D I SAGI O L'assessore Antonio Sichi CRITICO Marco Martinelli, Forza Italia Edilizia & Territorio Pagina 7 AMM I N ISTRAZI ONE PROVI N CIAL E 1 Salt7 fissata la data dellasta per acquistare le aziom 1 LUCCA Entro il 13 novembre devono essere presentate le offerte per l'acquisizione delle azioni Salt messe in vendita dall'amministrazione provinciale. La quota da alienare sarà del 90% del pacchetto detenuto da palazzo Ducale, e non più come in passato del 50%. In secondo luogo, questa potrebbe essere la volta buona: le azioni difatti fanno gola, visto che si riferiscono a un'autostrada, settore che non conosce crisi o la conosce meno di Edilizia & Territorio altri. E così il dividendo è assicurato, per il compratore. Se andrà a buon fine, i soldi che entreranno nelle casse della Provincia guidata da Stefano Baccelli sono tanti. Il 90% della quota detenuta in Salt equivale infatti a 3.240.00 azioni. Il valore a base d'asta di ogni singolo titolo è stato fissato a 4,51 euro: una semplice moltiplicazione indica che la cifra complessiva sarà di (almeno) 14.612.400 euro. Il denaro servirà per la manutenzione di scuole e strade, e per estinguere alcuni mutui. Pagina 8 RESTYLI NG FINITO I ANTICIPO Da stamanì viene riaperta la passerella ferroviana 1 LUCCA La passerella ferroviaria Edilizia & Territorio Riapre oggi la passerella pedonale della stazione ferroviaria, che collega il quartiere di San Concordio con viale Cavour. Nuovo piano di calpestio, gradini realizzati con strutture metalliche e lamiere zincate, nuova pannellatura esterna al di sopra dei binari e riverniciatura dell'intera struttura: questi i lavori di restyling che Rete Ferroviaria Italiana ha realizzato per la passerella, lunga 32 metri e larga circa 2,5 metri, per migliorare ulteriormente la fruibilità della struttura. I lavori, iniziati il 29 settembre, sono terminati con quattro giorni di anticipo rispetto al programma previsto. La riapertura era annunciata per martedì 28, ma i tempi sono stati più brevi. L'investimento di Rfi è stato di circa 200mila euro. La passerella era è stata chiusa alla fine di settembre. I tecnici avevano ritenuto che non potessero essere più rinviati i lavori di consolidamento della struttura anche in considerazione dei problemi che si erano presentati più tardi dello scorso anno per l'enorme affluenza di visitatori di Lucca Comics arrivati in treno. Quest'anno è da prevedere un afflusso anche maggiore - stando almeno ai dati della prevendita dei biglietti, che va a gonfie vele - sulla passerella, anche perché una biglietteria verrà allestita nei locali delle ex Officine Lenzi. Insomma, la passerella diventa un passaggio obbligato per convogliare il flusso enorme di visitatori in centro storico e all'exBalilla. Far passare la gente dal sotttopasso ferroviario avrebbe significato creare disagi ai passeggeri in arrivo e partenza dalla stazione. Utilizzare il sottopasso ciclopedonale di San Concordio avrebbe fatto allungare il percorso di diverse centinaia di metri. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 9 VaLfreddana, Lavori post aLLuvione SONO in partenza i lavori del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord per il ripristino del reticolo idraulico della Vatfreddana, colpita dall'evento alluvionale del luglio scorso, per un importo di 500mita euro. Per presentare i progetti e per raccogliere le osservazioni e indicazioni dei cittadini , il Comune di Pescaglia e il Consorzio organizzano un'assemblea pubblica. L'appuntamento è per giovedì prossimo , alle ore 21, nei locali della scuola di Monsagrati. Edilizia & Territorio Pagina 10 I LUCCA Sono in partenza i lavori del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord per il ripristino del reticolo idraulico della Valfreddana, colpita dall'evento alluvionale del luglio scorso, per un importo di 500mila euro. La Regione, infatti, in sede di rimodulazione del suo documento annuale per la difesa del suolo per il 2014, su proposta degli enti della Lucchesia ha assunto la situazione della Valfreddana come priorità dell'intera Toscana, riservando a questa area tutte le risorse che non risultavano impegna- Edilizia & Territorio te. E così ora possibile avviare i cantieri per la messa in sicurezza degli affluenti della Freddana, dove in particolare si è accumulato il materiale alluvionale. Per presentare i progetti e per raccogliere le osservazioni e indicazioni dei cittadini, il Comune di Pescaglia e il Consorzio di Bonifica organizzano un'assemblea pubblica. L'appuntamento è per giovedì 30 ottobre, alle 21, nei locali della scuola elementare di Monsagrati: saranno presenti il sindaco Andrea Bonfanti, il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi e i tecnici di entrambi gli enti. Pagina 11 Sponsor privati curano il verde pubblico A Capannori in arrivo l'avviso pubblico che riguarda rotatorie, aiuole, piste ciclabili e parcheggi 1 CAPANNORI La cura e la gestione di alcune aree verdi affidata a sponsor privati in cambio di visibilità e cartelli promozionali. La crisi aguzza l'ingegno e visto che la manutenzione del verde di aiuole, rotatorie e parcheggi è anche costosa il Comune ha ideato «una formula che consentirà di risparmiare risorse migliorando la cura e la valorizzazione del verde pubblico sul nostro territorio» spiega l'assessore ai lavori pubblici Gabriele Bove. La giunta ha approvato le linee di indirizzo che saranno alla base dell'avviso pubblico di prossima pubblicazione, con il quale il Comune individuerà i soggetti privati cui affidare la cura e la gestione di una decina di spazi verdi, tra cui rotatorie, aiuole e parcheggi. Per la prima volta l'amministrazione comunale utilizza lo strumento della sponsorizzazione per mantenere in ordine e valorizzare il verde pubblico. Questo consentirà all'ente di avere un servizio a costo zero, dando in cambio agli sponsor la possibilità di un ritorno di immagine attraverso l'esposizione di cartelli promozionali sugli spazi verdi di cui si prenderanno cura. I privati potranno anche proporre all'ente di piazza Aldo Moro progetti di nuova si- stemazione che dovranno essere approvati dalla commissione comunale per il paesaggio. La sponsorizzazione avrà una durata iniziale in via sperimentale di un anno prorogabile a tre. Tr le aree verdi che il Comune intende affidare la rotatoria di via del Popolo, ultimamente un po' trascurata, via della Madonna, via Colombini a Capannori, la rotatoria di via Martiri Lunatesi e via Guido Rossa a Lunata, la rotatoria via Lombarda, via dei Masini, in località Ceccarelli a Marlia, l'area verde di piazza Aldo Moro di fronte alla farmacia comunale e al condominio Orchidea, le aiuole lungo la pista ciclopedonale di via della Madonnina a Lunata, parcheggio e aiuole lungo la pista ciclopedonale di via del Casalino a Lunata e via Lombarda a Lammari, il parcheggio lungo viale Europa e piazza don Matteoni a Marlia e la zona verde di via Piaggia vicino ad Athena a Capannori e in via Pesciatina a Lunata. «Tenere questi spazi curati e in ordine vuol dire migliorare l'immagine del nostro territorio ed anche renderli più fruibili per i cittadini - dice l'assessore Bove - una collaborazione tra pubblico e privato che credo possa dare importanti risultati a beneficio di tutta la comunità». La pista ciclabile alla Madonnina Seminaiipnnimin Edilizia & Territorio Pagina 12 Viabilità, i'ii sulla «bretellina» « da non perdere» SULLE nuove strade sul territorio altopascese, il sindaco è categorico . Sembrava pura utopia, poi sono arrivati i primi due lotti (anche se il primo con una rotonda aggiunta a viabilità già esistente). La circonvallazione di Altopascio potrebbe essere completata in tempi brevi, mancherebbe solo la terza parte. Sulla Romea un tempo stazionavano ventimila veicoli al giorno, cifre superiori addirittura alla Fi -Pi-Li o alla Firenze-Mare. Adesso, solo il raccordo tra casello della cittadina del Tau, località Palandri e Rifoglieto, fino a sbucare sulla Bientinese, drena moltissimo traffico, risparmiato al centro di Altopascio. L'ULTIMO segmento, la «bretellina» che dovrebbe mettere in connessione la Bientinese con il casello del Frizzone è l'ultimo tassello per il completamento di un sogno atteso dai cittadini decenni. Il sindaco Marchetti sulla questione strade è lapidario: «Da tempi immemorabili viene lamentato il gap infrastrutturale elevatissimo che devono sopportare le nostre aziende, allora forse ha ragione il nostro premier quando fa sfogare i sindacati ma dichiara che andrà avanti. Le strade vanno fatte aggiunge Marchetti - non si possono colmare certe lacune, se arrivano i finanziamenti è l'ultimo treno utile da prendere. Anche per Altopascio, se si vogliono mantenere anche certi livelli di competitività e di occupazione». S. 1---., ScLw Lidi I .n.l_anx, r„pn pi„n Ir Edilizia & Territorio Pagina 13 F_4 d-14 rn: Unï ' L « 'isti i / ie ii,r ír„r r . -1 tu o t GL ® r,.. . ti ANCHE il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, ha evidenziato il ruolo svolto dalle Istituzioni a supporto del progetto come un esempio «vincente» da seguire, così come il senatore Andrea Marcucci, l'onorevole Raffaella Mariani ed il consigliere regionale Ardelio Pelle- Edilizia & Territorio ce oe pe g o an della ona r G di MARCO NICOLI TAGLIO del nastro ieri mattina alla nuova sede dell'Itis « Enzo Ferrari» di Borgo a Mozzano, con una cerimonia che ha visto la presenza di numerose personalità del mondo delle istituzioni a testimoniare, come ha sottolineato il sindaco Patrizio Andreuccetti , il lavoro di squadra che ha portato a compimento la realizzazione di un'opera fondamentale, attraverso le amministrazioni di quattro sindaci diversi . Grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. «Ho raccolto il testimone dai sindaci che mi hanno preceduto e portato a compimento quest'opera importante. Oggi l'istituto - ha ricordato il primo cittadino di Borgo a Mozzano - rappresenta un ponte verso il futuro per tanti giovani della nostra Valle. Un segnale importante, che segna l'inizio di un percorso sempre più all'avanguardia, che coinvolge anche le aziende e fornirà un servizio moderno e funzionale, grazie anche alla competenza e alla professionalità degli insegnanti, per preparare i ragazzi alla vita, così come deve essere la missione ed il compito principale della scuola». r r i v i z » 17'1AUGURA'Z2'DNE A Borgo a Mozzano il sindaco Andreuccetti nel momento del taglio dei nastro con le altre autorità 1 lavori sono costati 2 milioni e 300 ila euro finanziati da vari enti grinotti hanno esaltato la continuità delle sinergie messe in campo a livello di amministrazioni locali (Regione, Provincia e Comune), insieme al contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, per la quale era presente il presidente Arturo Lattanzio. Presenti anche sindaci e delegazioni di molti comuni limitrofi e delle Unioni dei Comuni della Media Valle e della Garfagnana. HANNO preso la parola anche gli ex sindaci di Borgo a Mozzano Gabriele Brunini, al quale si deve l 'intuizione di richie- dere l'apertura della scuola superiore, ottenendo il primo biennio e successivamente il triennio di specializzazione chimica e Francesco Poggi, che ha acquistato lo stabile ex Record da ristrutturare, dove oggi è stata realizzatala la nuova sede e dato il via ai lavori. SONO intervenute anche la preside Catia Gonnella, la professoressa Silvia Nannizzi ed alcuni studenti, emozionati nel portare il saluto della scuola. I lavori sono costati complessivamente due milioni e 386 mila euro, finanziati dalla Regione Toscana, dalla Provincia, con quota parte dello stesso comune e con il contributo della Fondazione Cassa risparmio di Lucca. Infine la cerimonia si è conclusa con la benedizione dei locali da parte di don Emanuele Rosi, parroco di Bagni di Lucca e insegnante di religione all'istituto «Ferrari». Pagina 14 Itis, laboratoH pronti entro fine 2015 Tanta gente all'inaugurazione della nuova sede dell'istituto "Ferrari": le prime lezioni già lunedì prossimo d i Chiara Lammari 1 BORGOAMOZZANO C'erano proprio tutti ieri mattina all'inaugurazione della nuova sede dell'Itis Ferrari a Borgo a Mozzano: gli attuali studenti dell'Istituto, un folto gruppo di ex alunni, il corpo docente, l'amministrazione comunale, il senatore Marcucci, l'onorevole Mariani, Stefano Baccelli, Ardelio Pellegrinotti, l'assessore provinciale Regoli, il sindaco di Coreglia Amadei, Tintori e Pia in rappresentanza rispettivamente di Bagni di Lucca e Barga e tanti anzi tantissimi abitanti della Media Valle, venuti a festeggiare l'importante traguardo raggiunto. A fare gli onori di casa il sindaco Patrizio Andreuccetti che ha introdotto l'evento esprimendo gratitudine nei confronti dei propri predecessori, responsabili dell'avvio e della quasi conclusione delle opere. «Ringrazio - ha detto - Scipioni, Brunini e Poggi che hanno avuto un ruolo fondamentale nella concretizzazione di questo progetto. Io raccolgo il testimone di oltre vent'anni di lavoro; lavoro che ci ha portato a godere oggi di un istituto superiore considerato da tutti fiore all'occhiello della Valle del Serchio. L'Itis Ferrari è il nostro orgoglio, il nostro gioiello che faremo crescere ulteriormente con il completamento dei laboratori. Entro la fine dell'anno andremo infatti a gara e nel 2015 la scuola sarà completamente ultimata». Oltre 2 milioni e trecentomila euro i soldi già spesi per realizzare l'Istituto; denaro finanziato in gran parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio con la collaborazione e la sinergia di Regione, Provincia Edilizia & Territorio ILSINDACO ANDREUCCETTI Ringrazio chi mi ha preceduto Questo è il nostro grande gioiello che faremo crescere ulteriormente e Comune. «In passato si è giustamente lottato per difendere questo polo - ha affermato Marcucci - ed oggi Itis è un punto di riferimento, un collante sociale, una scuola con docenti di qualità e ragazzi preparati». «Itis - ha rincarato l'ex sindaco Poggi - è una parte fondamentale del nostro territorio e si in seri sce in una seri e di opere localizzate nell'area della concia tra cui il Palazzetto dello Sport, il Salone delle Feste, le piscine pubbliche. Prossimo passo necessario: la costruzione di una nuova scuola media». Emozionati soprattutto i diretti interessati, cioè gli alunni che, dopo gli interventi della dirigente scolastica Catia Gonnella e della professoressa Nannizzi, hanno preso la parola e sono stati i primi a disperdersi nelle nuove aule e visitare i laboratori attualmente presenti. Lunedì la campanella delle 8 suonerà e ciascuno di loro potrà finalmente sedersi ad un banco della nuova Itis Enzo Ferrari. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Un momento dell'inaugurazione della nuova scuola a Borgo a Mozzano Pagina 15 « a sen s o un i co a parti re dal 15 apn*le » L'AMMINISTRAZIONE comunale di Camaiore è intenzionata in via sperimentale a realizzare il senso unico in via del Secco (nella foto): entrerà in vigore il 15 aprile del prossimo anno e andrà avanti per tutta l'estate fino al 15 settembre. Ma l'opposizione consiliare e anche molti titolari di attività commerciali della zona dicono no. Si profila uno scontro frontale che potrà andare avanti ancora per mesi e mesi, con riunioni e controriunioni. «Moniteremo ogni giorno il flusso delle auto - ha sottolineato il sindaco Alessandro Del Dotto siamo anche disponibili a confrontarci con i residenti e i commercianti su quali siano i migliori strumenti di monitoraggio e verifica degli effetti della scelte. Possiamo anche essere disponibili a calibrare eventualmente meglio i tempi della sperimentazione». Edilizia & Territorio Pagina 16 Via del Secco a senso co da aprile L'amministrazione comunale: «Sarà sperimentale fino alla fine di settembre» per ragioni di sicurezza e di qualità, di separare e proteggere questi flussi». L'assemblea che si è svolta martedì ha confermato la contrarietà al progetto che viene da una parte dei residenti del quartiere e dai commercianti, soprattutto quelli più direttamente interessati all'introduzione del senso unico, frutto di preoccupazioni legittime. Le soluzioni alternative proposte non sono in alcuni casi praticabili e, in altri, non risolvono i problemi evidenziati dallo studio. / CANIAIORE Di fronte alle critiche giunte da più parti sulla nuova viabilità di via del Secco, la giunta ribadisce la propria posizione, si difende dagli attacchi e annuncia che il senso unico si farà a partire dal 15 aprile: «Gli obiettivi che l'amministrazione comunale ha inteso raggiungere - si legge in un comunicato - sono i seguenti: rendere più sicura la mobilità carrabile, ciclabile e pedonale nel quartiere del Secco, guardando con attenzione alle esigenze degli utenti più deboli (anziani, bambini, persone portatrici di handicap) e al tempo stesso aumentare la qualità della vita nel quartiere a beneficio dei residenti, dei turisti e delle attività commerciali. L'Amministrazione infatti è convinta che il futuro dei centri commerciali naturali della città si giochi sulla capacità di attrarre persone tramite misure che innalzino in modo significativo la qualità urbana dei luoghi. Il Edilizia & Territorio La pista cíciabíle dí via del Secco tema è stato affrontato nell'ambito di un lungo percorso che si è sviluppato in due momenti fondamentali: la decisione dell' Amministrazione di eliminare, dal progetto, l'istituzione del senso unico nel tratto di Via del Secco da Via Trieste al mare, con un investimento aggiuntivo di 150mila euro; il documento dei rappresentanti dei commercianti del maggio 2014 nel quale questi ultimi, pur ribadendo di essere "fortemente cri- tici" sull'introduzione del senso unico in Via del Secco, dichiaravano la loro disponibilità all'avvio di una fase sperimentale con analisi dei flussi di traffico per poter disporre di dati certi intorno ai quali parametrare le scelte». Il Comune «ha svolto lo studio che mostra coane nel periodo estivo vi sia una mobilità pedonale e ciclabile che oscilla tra il 30 e il 45% di quella complessiva e come vi sia la necessità, «L'istituzione del senso unico in Via del Secco avverrà a partire dal 15 aprile 2015. La fase sperimentale si concluderà alla fine di settembre 2015 e ne saranno valutati gli effetti. L'Amministrazione monitorerà, sin dal primo giorno dell'entrata in funzione della nuova mobilità, gli effetti del provvedimento, assumendo ogni iniziativa, nessuna esclusa, qualora si dovessero manifestare problemi». Pagina 17 C MAE O Recupero dell'esistente con la variante al piano strutturale IL PIANO STRUTTURALE va verso la variante con un occhio di riguardo al recupero dell'esistente e un pungolo al Piano territoriale regionale. Sarà più semplice anche a livello di compilazione e di descrizione: conterrà solo la divisione in unità territoriali omogenee e ridisegnerà i confini urbano e rurale. Dal 1999 ad oggi moltissime le leggi sovrapposte, tanto da rendere l'avvio di procedimento del 2007 attivato da Giampaolo Bertola oramai scaduto. Presentato alle Bocchette ieri, il progetto di piano strutturale del Comune vedrà molti punti di novità e discussione: la sala era piena di professionisti. L'assessore Leo ha puntato sui risvolti anche politici nel senso di fruire correttamente della variante interpretando a buon fine le norme sovra comunali e in accordo con i piani del Comuni vicini. Edilizia & Territorio Pagina 18 INAUGURAZIONE Una nuova ala cimitero Capezzano Monte / PIETRASANTA Si inaugura stamani alle 11 la nuova ala del cimitero di capezzano Monte: opera da lungo attesa che ha richiesto un complesso iter. Si è partiti dall'esproprio dei terreni necessari, quindi sono state realizzate le opere di contenimento, sino all'edificazione di un centinaio di nuovi locali e venti/30 tombe di famiglia. «L'intervento - spiega l'assessore Rossano Forassiepi - ha incluso anche la realizzazione di nuovi servizi igienici e di vani tecnici, nonché l'ampliamento del parcheggio. Anche i cittadini di Capezzano potranno scegliere di riposare nel loro paese, mantenendo un legame cori la propria famiglia, con il proprio vissuto. L'opera complessivamente ha richiesto una spesa di 700 mila euro». Stamani dunque l'inaugurazione con il sindaco Lombardi, l'assessore Forassiepi, il Comitato Paesano e il parroco don Giorgio. Edilizia & Territorio Pagina 19 La storia di una piccola industria 09 metalmeccanica che cresce Dentro la crisi in controtendenza: «Mec Industries srl» ha sede a Mugnano e può puntare sulla qualità del personale e sulle pressanti richieste del mercato uando c'è una bella notizia è bene darla. Le cronache ci parlano spesso, direi quotidianamente, di imprese che chiudono, di cassa integrazione, di licenziamenti (che, visto l'opera di distrazione di massa sull'articolo 18, è bene dirlo a chiare lettere: anche con l'articolo 18 si licenzia eccome! Con tutte le brutte conseguenze sulle vite singole e familiari che ne conseguono). Le cronache poi ci parlano pure di aziende, anche della provincia di Lucca (tra cui vere e insospettabili corazzate) che emettono obbligazioni per trovare quella liquidità utile sia in chiave di sviluppo sia per coprire mancanze di cassa (operazione che va a buon fine se ovviamente trovano privati, enti o singoli, che hanno soldi da investire su una scommessa). Insomma, in questo quadro che racconta di una brutta crisi che dura da anni, con buona pace di chi la negava, c'è però un'azienda a Lucca, giovane, la Mec Industries srl, che ci offre l'opportunità di raccontare una bella notizia. Forse piccola, ma certamente in controtendenza. Q spa, dimostrando così come sia ancora possibile investire e crescere in Italia. La sede è a Mugnano, a meno di due chilometri dalle Mura, nella striscia di terra tra l'autostrada e la ferrovia che rappresenta il polmone del distretto cartario. Siamo proprio nello stabilimento dove è nata la Fabio Perini, che in seguito si è spostata nel nuovo impianto un centinaio di metri più a sud. Il percorso nasce nel 2012 in seguito alla volontà di esternalizzare il reparto di produzione della componentistica dei macchinari: volontà che si è sposata con la felice intuizione di Umberto Celli (foto piccola, a destra), imprenditore milanese residente ormai da anni a Montecatini Terme, di rilevare l'intero stabilimento, facendone un'azienda a sé stante. «Nonostante i numeri di questo reparto non dessero da anni un risultato in termini economici» - spiega - «ho capito che il patrimonio culturale del personale, nonché la qualità dei macchinari e delle attrezzature, erano unici nel mercato mondiale della produzione del tissue». Così per rilevare il ramo d'azienda si è affidato a Giuseppe Perricone (foto piccola, a sinistra), siciliano ma anche lui montecatinese di adozione, che lo ha affiancato nelle trattative che sono andate abbiamo lavorato per trasformare il reparto interno di una grande azienda in un'azienda vera e propria» racconta Perricone - «per farlo, abbiamo puntato su una nuova cultura del lavoro, coinvolgendo le persone, condividendo idee e processi in modo che la Mec diventasse una famiglia in cui ognuno si sente parte fondamentale. Quello che chiede il mercato non è solo qualità, ma anche avanti per dieci mesi, dal capacità di tempistiche brevi e dicembre 2012 fino al di competitività sulle offerte. settembre 2013. Nel frattempo Oggi ci sentiamo pronti e il marchio Mec intendiamo Industries si è proporci come Non ha solo costituito e ha soggetto in grado salvaguardato i di integrarsi nei iniziato anche a Milano un processi posti di lavoro produttivi di percorso analogo esistenti, ma ne grandi imprese nel settore della ha creati otto contatteria come Fabio elettrica per Perini spa, nuovi nel 2014 e grandi impianti A.Celli spa e le punta nel 2015 a per domotica e altre maggiori per il settore realtà del formare altre ferroviario, distretto professionalità rilevando cartario». I macchinari, numeri del 2014 dipendenti e know-how di parlano di un fatturato imprese in difficoltà. Una complessivo che si aggira intorno ai 9 milioni di euro, storia che si è ripetuta pochi mesi dopo anche a Lucca, dove della completa salvaguardia nell'ottobre dello scorso anno dei posti di lavoro e di un l'azienda si è avvicendata alla piano di otto nuove assunzioni Fabio Perini nella produzione già fatte, che sarà completato il di rulli in acciaio e in carbonio prossimo anno con ulteriori nuovi innesti, «con l'obiettivo» per le macchine che realizzano la carta. - fanno sapere i due dirigenti «di formare nuovo personale e non disperdere il patrimonio II primo anno di vita di conoscenza che c'è in ciascuno degli operatori che fa ben sperare sono qui dentro da trent'anni». Lor.M. «In questo primo anno Da reparto ad azienda autonoma Da reparto interno di una multinazionale a cuore di un'azienda autonoma che sta sul mercato, salvaguardando tutti i posti di lavoro e crescendo sia in termini di fatturato sia di personale: questa in poche righe è la storia di Mec Industries srl, giovane azienda che un anno fa ha rilevato le officine meccaniche della Fabio Perini Economia e imprese locali Pagina 20 «Non sono padrone cattivo» Cirotti della Lic: «Chiesto ai dipendenti di tagliare lo stipendio per salvare la ditta» / PORCARI Non ci sta Salvatore Cirotti, uno dei tre soci proprietari della Lic di Porcari, a passare da "padrone cattivo che toglie i soldi alle lavoratrici". Dopo l'affondo dei sindacati, arrivato durante la seconda giornata di sciopero che ha coinvolto l'azienda, una delle principali lavanderie industriali a operare con il settore privato, Cirotti risponde e spiega cosa ha portato la proprietà a chiedere alle dipendenti di dare il consenso a un taglio del 20% del salario per due anni, per permettere all'impresa di riprendersi dopo un notevole momento di difficoltà. «La Lic è un lavanderia industriale centralizzata che nasce dalla volontà di tre soci che volevano contenere i costi senza perdere posti di lavoro - racconta Cirotti - Siamo partiti nel 2009, nonostante le prime avvisaglie di crisi, e siamo riusciti a dare vita a una realtà importante». Nonostante le buone premes- Economia e imprese locali La lavanderia industriale Lic invia Fratina a Porcari (Vip) se, però, la crisi economica ha colpito duramente questo settore e la Lic, come altre lavanderie industriali, ha dovuto affrontare difficoltà notevoli, culminate con la decisione di chiedere alle lavoratrici di dividere la 13a del 2013 in dodicesimi (spalmando- la su tutto l'anno). «Non è stata una scelta facile, ma non avevamo alternative - dice Cirotti - I soldi per pagare tutto subito non c'erano. Speravamo in un miglioramento, ma la crisi ha continuato a penalizzarci. Lavoriamo con alberghi e ristoranti, che a lorovolta sono in crisi. È facile immaginare cosa stiamo passando, con meno lavoro e una difficoltà enorme a ottenere prestiti». Così l'azienda rimane indietro nel pagamento di uno stipendio. Cerca di recuperare, ma non ci riesce e la situazione si fa sempre più complessa. «Ma non vogliamo chiudere e mandare tutti a casa - sottolinea Cirotti Ecco perché abbiamo presentato ai sindacati, in una riunione tenutasi in Confindustria, la proposta di riduzione degli stipendi». Una busta paga più leggera del 20 per cento per salvare l'azienda e mantenere i posti di lavoro. «Stiamo solo cercando di salvare l'impresa e continuare a dare lavoro atutte le dipendenti. Certo, abbiamo chiesto un sacrificio grosso per almeno due anni, ma questo sacrificio ci permetterebbe di continuare a garantire il lavoro. Se questo vuol dire essere un criminale, allora lo sono», chiude l'imprenditore. Arianna Bottari Pagina 21 Al NAVICELLI Di PISA Benettii vara superyacht da 30 nùlìonì col nome russo 1 VIAREGGIO Niente rubinetti d'oro alla Khashoggi, ma due piscine e una pista d'atterraggio per l'elicottero sulla Vica, la barca varata dai Cantieri Benetti ai Navicelli di Pisa. Per portarla sul luogo del varo tecnico, sono state chiuse temporaneamente delle strade nei pressi dell'Ikea e sono stati segati, ma subito ripristinati, alcuni cartelli stradali. Una barca lunga cinquantadue metri e larga nove, circa trecento tonnellate di peso con gli arredi ma escluse le sessanta tonnellate di gasolio che i serbatoi possono contenere. La Vica, che in russo significa vittoria, può raggiungere i 15 nodi di velocità, una barca non velocissima quindi ma perfetta per le crociere. Sullo yacht possono alloggiare dodici membri dell'equipaggio oltre ai dodici ospiti che possono occupare, comodamente, le sei camere doppie presenti. I progettisti paragonano la nave ad una villa per le sue dimensioni. La Vica è stata progettata interamente in Italia e anche gli interni sono stati disegnati dall'italiana Benetti. Si tratta di una nave da trenta milioni di euro e per mantenerla il proprietario dovrà sborsare, banchinamento e carburante compreso, circa tre milioni di euro all'anno. Bocche cucite sull'identità dell'armatore, una persona extraeuropea che sa cosa vuole. Molte le ipotesi, non confermate, fatte all'ombra del bellissimo scafo sul nome del proprietario: dall'onnipresente George Clooney, a un miliardario russo a cui si arriva per via del nome in lingua russa della nave, al cinese tradizionalmente amante delle cose appariscenti. Ma una cosa è certa: il proprietario non si farà notare, perché - dicono ama pochissimo la notorietà e il mostrarsi in pubblico. Valentina Vllla ©RIPRODUZ IONE RISERVATA 100¢Lile ^. ° b111Mcsii-NO caent^.onvie^c Economia e imprese locali Pagina 22 Stazzerna vuole vendere a dei suasi bosch II Comune chiederà la certificazione della quantita di anidride carbonica assorbita dall'ossigeno e poi se la farà pagare dalle aziende inquinanti L'aria, pulita e ben ossigenata, che producono per fotosintesi clorofilliana i boschi di Stazzema mangiandosi l'anidride carbonica, diventerà una risorsa per le casse del Comune. Sarà venduta a terzi, senza essere né imbottigliata né catturata in contenitori - come qualcuno potrebbe pensare - ma semplicemente messa su un mercato libero attraverso dei certificati, come se fossero azioni. Ad acquistarli saranno aziende che al contrario inquinano l'ambiente e per obbligo devono comprarli. Immaginate di poter vendere un prodotto che crea spontaneamente la natura senza doverne fare a meno; basta salvaguardare l'ambiente perché il processo naturale continui. Si tratta di una nuova opportunità alla quale l'amministrazione Verona sta lavorando per far diventare il bosco stazzemese delle Apuane una ricchezza. Il Comune affiderà ad una società specializzata questo progetto: avrà il compito di valutare quanto ossigeno produce il territorio, le caratteristiche boschive, e quindi in quanti certificati può essere tradotta questa quantità. «Già questa è una fase importante - spiega il sindaco Maurizio Verona - perché ci darà un quadro conoscitivo del nostro patrimonio boschivo, che il Comune si impegna a valorizzare, ad esempio con progetti più ampi di bosco-legna-energia». Il sindaco cita il miniimpianto del teleriscaldamento di Pruno e Volegno. La certificazione di crediti o certificati che Stazzema otterrà, anche in base ad una gestione sostenibile del bosco, saranno inseriti in un mercato, simile a quello azio- Economia e imprese locali nario. Un certo tipo di aziende, ad esempio le compagnie aeree, ha bisogno di dimostrare che a fronte dell'inquinamento prodotto dai propri mezzi attua politiche di assorbimento di carbonio per prevenire i cambiamenti ambientali derivanti dell'inquinamento. Alcune società acquistano i certificati anche spontaneamente. «Non siamo i primi in Italia che seguiamo questo percorso commenta Verona - a novembre andremo in un comune dove il progetto è in una fase più avanzata. Il tutto è abbastanza complicato: la parte prelimina- Verona: erW re di studio è quasi come fare una pianificazione urbanistica. Mentre per il meccanismo d'inserimento dei certificati sul mercato ci affideremo a persone esperte. Ci sono norme nazionali e europee che regolano questa operazione». Tiziano Baldi Galleni diventa un'occasi nche econoInIca ,,1 1 bosco per noi dovrà diventare come Ia spiaggia per Forte dei castagna, alla raeroIt:a della legna che negli ultimi anni si è persa. Oggi non soloè necessario tenere vive queste nostre tradizioni Don dimenticando la nostra storia ma è possibile trovare trategie innovative per fare del territorio l'elemento di forza. La nostra forza è nei boschi che oggi bisogna tornare a coltivare non solo per preveni re il dissesto idrogeologico: bisogna fare politiche per la coltivazione dei boschi». fl armi». così il sindaco f6 aurizio Verona commenta iI nuovo progetto che sta per mettere in atto il comune. <,So che sarà difficile ma con alcune azioni potrà sicuramente avere un valore maggiore. Stazzemaha ettari ed ettari di bosco che come ripetiamo da tempo possono essere un'occasione per il nostro territorio. Un tempo vi era un'economia legata al bosco, alla I'uris Itl'1 —1Ix u1ú Pagina 23 Una veduta del Puntato , sopra Stazzema Economia e imprese locali Pagina 24 Temví ancora i® Annuncio del Com via ... chìusa un amo e mezzo all'assemblea con i residenti. Il 10 novembre scatta la temuta rivoluzione del traffico SCATTERA' lunedì 10 novembre prossimo la temuta rivoluzione del traffico tra San Concordio e San Filippo. Una vera e propria emergenza, dovuta alla realizzazione del sottopasso carrabile in via Ingrillini. E' una situazione già vissuta, per alcune settimane, nell'autunno di quattro anni fa, quando il cantiere venne aperto, ma poi sospeso. Chi vive nella zona sud-est della città conosce bene quali sono gli effetti e dunque teme una paralisi totale del traffico, soprattutto nelle ore più intense, per esempio in coincidenza con l'apertura e la chiusura delle scuole. L'ASSEMBLEA di venerdì sera (nella foto) all'interno dell'ex Circoscrizione 7, in via Urbiciani, non è stata sufficiente per rispondere ai dubbi e alle perplessità, di fatto le stesse già emerse proprio nel 2010 quando l'amministrazione comunale era a guida centrodestra e l'allora Circoscrizione 7 aveva una guida di centrosinistra. Nonostante l'impegno e i quattro anni trascorsi da quel finto start del cantiere, non esistono soluzioni alternative e concrete in grado di risolvere un'emergenza che si preannuncia anche più lunga del previsto: non soltanto un anno, ma addirittura un anno e mezzo, dunque una serniparalisi che arriverà alla primavera 2016; salvo ulteriori complicazioni in corso d'opera, ipotesi purtroppo possibile per un sottopasso che ha già accumulato ritardi incredibili. Di fatto il collegamento fra la parte Le risposte fornite dalia m ministratori non hanno convinto gli abitanti fra due auto è già disagevole fino a diventare impossibile in caso di guasto o incidente; senza dimenticare la presenza lungo la strada di alcune attività produttive. ECCO PERCHE' i presenti all'assemblea di venerdì sera non sono usciti soddisfatti. L'assessore Celestino Marchini così come i tecnici del Comune e di Rfi hanno cercato di dare qualche risposta, ma alla fine hanno dovuto ammettere che non ci sono vere alternative. Dunque nelle ore e nei punti critici verranno impiegate le pattuglie della polizia municipale al fine di dirigere il traffico e renderlo scorrevole proprio in via di Fontanella e all'incrocio con via di Tiglio. «Comprendiamo il sacrificio che viene richiesto ai cittadini - spiega chiaramente l'assessore Marchini - e per questo siamo pronti a valutare, anche in corsa, modifiche alla viabilità alternativa con il contributo di tutti». Ovviamente appare poco praticabile anche un diverso utilizzo della 151 La città sarà tagliata in due Perfino per arrivare al S.Luca si dovrà cambiare percorsi re di San Concordio, a cominciare dalle vie Consani e Nottolini. In ogni caso il 10 novembre si avvicina e con questa data anche la sempre più netta separazione fra le parti nord e sud della città, con molti ed evidenti rischi anche dal punto di vista sanitario. La nuova regolamentazione del traffico costringerà chi vive a San Concordio, o comunque nella zona a sud della ferrovia, a raggiungere via di Tiglio (per esempio il nuovo os edale «San Luca» o l'Itis «Fermi»), percorrere via Squaglia, quindi via Mattei e via di Fontanella, superare il passaggio a livello della stessa strada. LA VIA per Corte Stella resterà, come è già oggi, a senso unico con direzione opposta a quella di via di Fontanella. Un tracciato in parte alternativo comprende via della Chiesa XXI che arriva a via di Tiglio, ma da questo incrocio si potrà procedere soltanto con svolta a destra verso via di Piaggia. Oltre ai nuovi divieti e ai sensi unici che scatteranno per tutta la durata del cantiere del sottopasso si pensa anche al blocco del transito dei camion. Paolo Mandoli strettissima via per Corte Stella dove passa appena un'auto. UNO DEI NODI più grossi riguarda il passaggio dei camion più grandi provenienti o diretti alla zona industriale di Mugnano. Il rischio è che tutto questo traffico pesante, che oggi passa anche da via Ingrillini si riversi sulle strade del quartie- a nord della ferrovia, quella lato centro storico, e la parte a sud, resterà assicurato dal viale Europa che è al collasso per buona parte della giornata, o in alternativa da via di Fontanella verso est. Quest'ultima strada non ha certo le caratteristiche di un'arteria, al più appare come un «capillare» dove lo scambio Edilizia & Territorio Pagina 25 CRONOLOGIA E' QUELLO di lunedì 10 novembre quando scatta la rivoluzione del traffico tra San Concordio e San Filippo # INIZIALMENTE era prevista a novembre 2015, ma pare sicuro che in realtà tutto slitti a primavera 2016 VIGILI per evitare il caos. L'assessore Marchini valuterà modifiche atta viabilità alternativa anche in corso d'opera RISALE AL 2010 IL FINTO START: I LAVORI CIOE' INIZIARONO, POI PERO' CI FU LO STOP E LA STRADA RIAPRI' SENZA SOTTOPASSO 1 CODA Auto al passaggio a livello di via Ingrillini. A novembre , con la chiusura della strada, le code rischieranno di formarsi nelle vie vicine . A sinistra, un momento dell 'assemblea tra Comune e residenti Edilizia & Territorio Pagina 26 Solíopasso, via ai lavori tra e dubbi II cantiere apre il 10 novembre e durerà un anno e mezzo: tante incognite sulla viabilità alternativa indicata dal Comune di Federico Favali 1 LUCCA Il 10 novembre sarà una data importante per tutta la città che segnerà l'avvio di un'opera attesa da decenni. Quel giorno infatti via Ingrillini sarà chiusa al traffico e cominceranno i lavori per la costruzione del sottopasso. L'opera, se tutto andrà secondo le previsioni, potrà essere inaugurata nella primavera del 2016. Ma quello stesso 10 novembre, potrebbe essere anche l'inizio di un calvario per gli automobilisti che sono abituati a utilizzare questa strada per arrivare dalla zona di San Concordio a quella dell'Arancio, di San Filippo o dei Macelli. E non a caso già sono cominciati i mugugni da parte di chi ha paura di trovarsi imbottigliato in code ancora più lunghe di quelle che si creano oggi al passaggio a livello. L'annuncio ufficiale è stato dato dall'assessore al traffico Celestino Marchini venerdì sera durante un incontro con gli abitanti della zona. Alla riunione erano presenti anche due tecnici di Rete ferroviaria italiana, che realizzerà l'opera: Gianluigi De Carlo, responsabile nazionale per il programma di soppressione passaggi a livello, e Marco Marchese, responsabile del team progetti. L'assessore Marchini non si è nascosto dietro un dito: ha detto a chiare lettere che per San Concordio, San Filippo e Mugnano sarà un anno e mezzo difficile. Infatti la viabilità alternativa sarà insufficiente a sopportare il volume di traffico attualmente presente. Per raggiungere San Filippo si dovrà passare da via Fontanella. Anche se saranno introdotte della limitazioni, in quanto non potranno transitare camion sopra i 35 quintali e lunghi più di 6 metri e 50 e saranno previsti sensi unici, i disagi non mancheranno in quanto la carreggiata in prossi- Edilizia & Territorio L'ASSESSORE MARCHINI Per arrivare a San Filippo sarà necessario passare da via Fontanella e non mancheranno le code e i disagi mità del passaggio a livello è assai stretta. Gli abitanti della zona sono molto preoccupati ed hanno manifestato il loro disappunto all'assessore. Molti temono che sarà più difficoltoso sposarsi per andare a lavoro in quanto i tempi di percorrenza si allungheranno con San Concordio invaso dai tir. Altri sono preoccupati perché i mezzi di soccorso dovranno passare da via Fontanella ma troveranno sicuramente lunghe file ed il passaggio a livello chiuso frequentemente. Alla fine comunque sarà consegnata alla città un'opera che rnigliorerà di molto la situazione traffico nella zona. CONTROLLI DEI VIGILI Le pattuglie saranno impiegate per garantire lo scorrimento del traffico e multare chi non rispetta i divieti «Si tratta di un percorso molto migliorato - ha spiegato Marchini - perché il primo progetto prevedeva raggi di curvatura maggiori e dunque maggiori limitazioni sui mezzi che potevano accedere al sottopasso». All'uscita dal lato San Filippo ci sarà una serie di sensi unici per andare dall'area dei Macelli fino al passaggio a livello di via di Tiglio. Sarà poi realizzato un attraversamento a lato dei binari che collegherà la via di San Filippo a via dei Macelli. «Impiegheremo continuamente vigili nella zona - ha continuato l'assessore - per garantire il normale scorrimento del traffico e per multare chi non rispetterà i divieti che metteremo. Sono previste altre riunioni coi cittadini della zona di San Concordio per discutere di come migliorare la viabilità nella frazione». Marchini in chiusura della riunione ha precisato che chi ha dei suggerimenti da dare potrà farlo in ogni momento contattando gli uffici del comune. ORIPROD'JZIONE RISERVATA Il nuovo sottopasso prevede un passaggio pedonale su un solo lato, un poco rialzato rispetto alla strada. Ogni carreggiata avrà una larghezza di 3,50 metri. Il transito sarà vietato agli autoarticolati che necessariamente saranno dirottati su Viale Europa. Come era già stato annunciato, al termine dei lavori sarà chiuso il passaggio a livello di via Fontanella. ,uLt ps,: ai l—vri Lra niiIlclul,bi Pagina 27 STRADA INTERROTTA VIABILITÀ ALTERNATIVA r <: Ruspe in funzione dopo anni di attesa e di lungaggini un'opera attesa, che sarà senz'altro utile, e che ha avuto un parto lungo e davvero tribolato. Del sottopassodi via ingrillini si parla da tanti anni: otto, per l'esattezza. Quando sembrava che finalmente il cantiere fosse in Edilizia & Territorio procinto di essere aperto era arrivata la doccia fredda. Correva l'anno 2012 e Rete Ferroviaria italiana aveva annunciato di dover rifare il bando di gara perla soppressione dei passaggi a livello dal momento che era saltata l'aggiudicazione alla ditta Deanco di Palermo e dopo che non era andato a buon fine l'assegnazione dell'intervento alla ditta seconda classificata. Le procedure erano iniziate nel corso dei mese di ottobre dei 2010 , ma a gennaio dei 2011 erano stati bloccati. Erano sorti problemi (di natura giudiziaria, secondo le Ferrovie) sull'impresa vincitrice. Dopo mesi di verifiche, Rfi aveva fatto decadere l'assegnazione e aveva provato ad affidare l'appalto alla seconda classificata . Di fronte all'indisponibilità della ditta, d'obbl igo era scattato il bando per procedere con la riassegnazione dei lavori. Pagina 28 Q1 :, CONTESTATI COMUNE DI CAPANNORI E CONSIGLIERI COMUNALI MARLIESI. «EPPURE IN CAMPAGNA ELETTORALE...» Corteo e sit-in di protesta in Viale Europa: «Vogliamo gli assi viari» UN CORTEO sul viale Europa a metà novembre dallo stadio di Marlia alle scuole di Lammari e una sorta di attraversamento continuo stile sit-in al semaforo nel centro della più popolosa frazione capannorese a dicembre. Sono le due manifestazioni di protesta che verranno organizzate dal comitato per il viale Europa i cui dettagli saranno spiegati domani sera alle 21, nella sede della ex Circoscrizione. «L'ordinanza di limitazione al transito dei Tir non è rispettata e i residenti sono al collasso - scrivono dal comitato - , ma soprattutto il Comune di Capannori è amministrato da 11 anni dalla stessa parte politica e adesso che ci sono i soldi e che Governo, Regione, Provincia sono tutti allineati come i pianeti in congiunzione astrale sullo stesso colore, non si vuole il progetto sugli assi viari? E' facile affermare che servono nuove strade. A suo tempo furono firmati protocolli, con riunioni alle quali i nostri amministratori o delegarono o non parteciparono. Oggi, a distanza di tanto tempo, non si vogliono gli assi sostenendo che va corretto il progetto. Ma se quest'ultimo non andava bene, perché non fu evidenziato al momento della sua stesura?». «ABBIAMO assistito ad un consiglio comunale, tra l'altro convocato in orario non accessibile a chi lavora, doveva essere di sera. Solo poche decine di persone hanno espresso la loro contrarietà senza considerare che migliaia invece sono quelle che la strada la vogliono eccome. Ci meravigliamo dei giovani consiglieri marliesi - concludono - che abbiamo visto suonare il campanello in campagna elettorale per avere un voto e promettendo cose che già sapevano di non poter mantenere. Come mai hanno votato contro? Li abbiamo visti presenti a vari comitati, con quale risultato»>. Massimo Stefanini Edilizia & Territorio Pagina 29 Cittadini in corteo per chiedere di fare gli assi vi Si mobilita il Comitato di Marlia, domani sera l'assemblea Scelta Popolare contro Anas: ha usato cartografie superate ® MARLIA Si mobilita il Comitato Viale Europa che per domani alle 21 ha organizzato un'assemblea pubblica nella sede della ex circoscrizione I. Pronto ad organizzare un corteo a novembre a favore degli assi viari. «Sono 11 anni che il nostro territorio è governato dalla stessa amministrazione e il vale Europa purtroppo è sempre stato da tutti preso in considerazione durante le campagne elettorali dove tutti si sono prodigati nel dire che ci vogliono nuove strade. A suo tempo furono firmati protocolli, fatte riunioni alle quali i nostri amministratori o delegarono o non parteciparono sottovalutando l'importanza del tema in discussione. Oggi, a distanza di tanto tempo è troppo facile e superficiale dire che non si vogliono gli assi viari e che va corretto il progetto. Perché i nostri amministratori non lo dissero a suo tempo? Adesso i soldi ci sono ma non c'è la volontà amministrativa di andare avanti. Una cosa è certa: questa amministrazione ha il vanto di avere dalla sua parte Governo, Regione e Provincia .... Con un simile schieramento di forze dovremmo spianare i monti ed invece per assurdi campanilismi e liti all'interno degli stessi partiti viene fatto saltare un problema grave come quello della viabilità nella Piana. Ci meravigliamo dei giovani consiglieri marliesi che abbiamo visto suonare il campanello in campagna elettorale per avere un voto e promettendo cose che già sapevano di non poter mantenere». Ribadisce la contrarietà alla realizzazione dell'opera, invece, Gaetano Ceccarelli presidente di Scelta Popolare. «Come sia possibile conciliare gli esiti dell'inchiesta pubblica circa i nuovi assi viari, sulla cui indizione va dato senz'altro merito alla Provincia, con una valutazione di impatto am- bientale favorevole con prescrizioni resta un enigma da valutare meglio in altre sedi. A meno che tali disposizioni, non impongano sostanzialmente di elaborare un altro progetto. È finito il tempo di ragionare per slogan in modo preconcetto, mentre vanno analizzati i dati e bisogna prendere atto seriamente delle criticità e sono tante, messe in luce dall'inchiesta pubblica che evidenzia tra l'altro come l'Anas, abbia progettato su cartografie degli anni '90, dove non sono riportati tutti gli edifici esistenti attualmente, con il prevedibile consistente aumento dei costi di espropriazione Questo è avvenuto ed è grave, nonostante Anas disponesse di cartografie più aggiornate, come affermato nella relazione dei Garanti dell'inchiesta pubblica. Perché tutto ciò? A quale scopo? Come è altrettanto inquietante che né l'Arpat né l'Asl 2, cioè gli enti pubblici preposti alla tutela della salute e dell'ambiente, abbiano potuto esprimere valutazioni puntuali relativamente agli impatti ambientali e sulla salute della popolazione interessata dall'opera, poiché Anas non ha fornito i necessari specifici chiarimenti tecnici». Secondo Ceccarelli, che l'opera sia da considerare di interesse strategico nazionale, in virtù della sua funzione di variante alla Brennero« fa un po' sorridere e sa tanto di escamotage all'italiana per ottenere i finanziamenti. Dove starebbe il percorso di variante, se il ramo compreso fra la rotatoria di Antraccoli al casello di Lucca Est è praticamente irrealizzabile, ad eccezione del tratto fino al nuovo ospedale?». (ïnlini in cor4r dl fvnc eli sG— p tragico inviale Europa (Vip) Edilizia & Territorio Pagina 30 Pracando,, aperto il nuovo ponte sul torrente Pesci Inaugurato II nuovo ponte sul torrente Pescla di Collodi, a Pracando. l'Infrastruttura è anditi a sostituire il ponte crollato alcuni anni fa. dopo una piena dei torrente, rendendo Impossibile l'accesso ad alcune case e a terreni coltivati. la spesa è stata di circa 1OOonlla euro.Anfflnanziamentoa fondo perduto dalla Regionespiega li sindaco Giordano DalIini -Noncisiamolimitati alla ricostruzione del ponte, naa abbiamo anche messo in sicurezza un tratto dei torrente». Il progetto è stato portato a termine con quasi un anno di ritardo. «Ci sono state alcune difficoltà, causate da un ricorso al Tar presentato dal sindaco di Vagli - spiega E3allini - Difficoltà che alla fine sono state superate, naa elle ci hanno fatto comunque perdere un po' di tempo. l'importante. in ogni caso, è aver rispettato l'impegno preso coli i residenti della zona». (a.h.) Edilizia & Territorio Pagina 31 I Sar°iscono le fmte case popol Stgate su centinaia di niiniobili L'Agenzia delle Entrate ha riclassificato molte abitazioni, aumentandole loro rendite catastali Scoperti una valanga di falsi tra alloggi poveri e rustici: ora pagheranno le tasse come e più di altri di Matteo Tuccini P VIAREGGIO Spariscono centinaia di alloggi popolari, ultrapopolari e rustici. No, non è un fenomeno in stile Leftovers - l'inquietante serie tv dove le persone scompaiono misteriosamente - ma il risultato di un lavoro certosino dell'Agenzia delle Entrate. Che ha cambiato la classificazione di una valanga di abitazioni in tutta Italia, e quindi anche in Versilia. Restituendole al loro reale valore catastale, nascosto da anni a dispetto di interventi di riqualificazione o di ristrutturazione totale. Che avevano trasformato ex case diroccate o ruderi in abitazioni anche di notevole pregio. Stangate in arrivo. Un cambiamento che era visibile all'occhio umano, ma non a quello del Fisco. Con conseguente ingiustizia per tutti gli altri proprietari. Il cambiamento di categoria catastale significa, infatti, veder aumentare la rendita dell'immobile (a meno che l'abitazione non venga declassata). Di conseguenza, il proprietario che si è visto piazzare in una categoria più alta si ritroverà a pagare più tasse: si pensi soltanto alla Tasi. Un cambiamento che sarà radicale per le sue tasche: specialmente quando dietro una classificazione bassa in centro - che è la zona delle città dove si annidano il maggior numero di questi falsi - si cela un'abitazione di lusso, il cui valore è accresciuto ulteriormente proprio dalla posizione favorevole. Più case di valore medio-alto. È davvero sorprendente vedere come sia cambiata la con- Edilizia & Territorio formazione delle categorie catastali in provincia di Lucca. E come questo influisca anche sulla variazione delle rendite. Così si scopire che le case popolari e ultrapopolari (queste ultime sono, per intendersi, case senza servizi igienici propri) sono in netta diminuzione. Ma il fenomeno più rilevante è quello dei fabbricati rurali: un 7% in meno tra il 2012 e il 2013, quasi 100 alloggi che passano direttamente tra le abitazioni civili o quelle di tipo economico. Queste ultime due categorie crescono di numero, così come i villini. Il che significa che sono venuti allo scoperto numerosi im- mobili di valore medio-alto, fino all'altroieri rimasti nascosti. Come detto, questo genera un incremento automatico di ricchezza: solo per le abitazioni civili c'è un aumento di rendite superiore ai 200mila euro. I controlli dl Fisco e Comuni. Alcuni di questi immobili, afferma l'Agenzia delle Entrate, sono emersi letteralmente dal nulla grazie ai controlli fatti anche attraverso le foto dall'alto. Ora la parola passa ai Comuni, che dovranno servirsi di questi nuovi dati per le prossime tassazioni. 1 1, 1 Spaiiecnnu Ie finfe case Faiwlari Stangdtc.u, ceminzia di fnuuo úG Pagina 32 Tipo del l 'abitazione (categoria) Totale Signorile (Al) 74 -2,6% Civile (A2) 36.288 +0,7% Economica ( A3) 118.413 +1,1% Popolare (A4) 56.602 -0,7% Ultrapopolare (A5) 6.846 -2,7% Rurale (A6) 1.320 -7% Villino (A7) 15.116 +1,1% Villa(A8) 340 -0,3% Palazzo (A9) 16 +33% nel2013* variazione rispetto al 2012 `Numero riferito alla provincia di Lucca - Fonte: Agenzia delle Entrate Ancora al palo la i-rl r È ancora al palo la maxi-riforma del Catasto, di cui si era fatto carico-tra le m i lle - il governo Renzi. II progetto di riformamolto atteso anche dai Comuni - è assai complesso, ma si può riassumere così: al posto dei vani, l'unitàdi misuradi riferimento diventeranno i metri quadri. E i valori economici per il calcolo delle rendite saranno quelli Omi, cioè i valori dell'ex Agenzia del Territorio (oggi inglobata nell'Agenzia delle Entrate). Nel calcolo rientreranno lazona (se è di pregio oppure no), i lavori di ristrutturazione, le manutenzioni svolte , e così via. Unaveduta di Viareggio dall'alto Edilizia & Territorio Pagina 33 ato il conto alla rovescia per l' apertura della rotonda ORMAI MANCA poco. Probabilmente martedì prossimo verrà inaugurata la nuova rotonda nella zona del Botteghino all'uscita del casello autostradale di Massarosa. Un intervento che fa parte dell'accordo di programma fra Comune, Provincia e Salt che si inquadra nell'ottica della sicurezza lungo la via Sarzanese, in un tratto dove in passato - con numerose segnalazioni da parte dei residenti e anche da parte degli stessi automobilisti - sono avvenuti diversi incicenti. La rotonda coinvolge dunque una zona strategica e dovrebbe (queste sono le speranze dei Edilizia & Territorio progettisti) segnare un ulteriore passo in avanti verso il completamento di quella serie di interventi che comprendono anche la realizzazione della «Bretellina» fra la Curva del Sasso e il Botteghino, per escludere il passaggio del traffico pesante dal centro del paese di Piano del Quercione. LA ROTONDA del Botteghino contempla anche la realizzazione di diversi parcheggi a pettine (un centinaio di posti) che indubbiamente vanno a risolvere un altro dei problemi infrastrutturali della zona. COMPLETAME &-7TO La nuova rotonda di Piano del Quercione è quasi pronta Pagina 34 µ DOMANI SARA' DISCUSSA IN CONSIGLIO Urbanistica, arriva la variante per poter recuperare i ruderi DOMANI il consiglio comunale di Stazzema approverà definitivamente la variante alle norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico che consentirà il recupero dei ruderi. «Con l'approvazione di questa variante - commenta il sindaco Maurizio Verona - facciamo un altro passo avanti per favorire la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Una delle priorità è quella di spingere sul ripopolamento del Comune attraverso incentivi e facilitazioni per coloro che vogliono recuperare il grande patrimonio edilizio esistente spesso inutilizzato. Senza dubbio - eviden- Edilizia & Territorio zia Verona - una delle più importanti modifiche apportate è l'inserimento di un ampio articolo che disciplina il recupero dei ruderi. Il nostro territorio, soprattutto quello rurale che costituisce gran parte del totale è pieno di centinaia di ruderi, vecchi fabbricati abbandonati, e proprio questi edifici rappresentano la storia della nostra comunità e oggi rischiamo di perderli per sempre. Con questa variante - conclude il sindaco Verona - cerchiamo di dare una risposta a tutti i proprietari che intendono investire sul nostro territorio e contestualmente vogliamo dare uno stimolo perché altri facciano lo stesso». Pagina 35 Ex Lazzi: trielina i 2mila volte il limite I dati choc delle analisi A rpat sulle acque nell'area del cantiere a S.Anna. Ma la boma e ancora al pala SONO valori choc quelli che compaiono nelle analisi Arpat relative ai campioni di acque sotterranee nell'area delle ex officine Lazzi a S.Anna, dove il cantiere per la trasformazione in negozi, uffici e appartamenti è fermo da quattro anni e si è ancora in attesa di sapere quando partirà la bonifica. I dati sono contenuti nella relazione ufficiale agli atti del tribunale nella causa civile intentata dalla «Guinigi Costruzioni Sil» (l'acquirente) contro la «Fratelli Lazzi Sri» e la «Lazzi Vitur Spa». Sono valori che non hanno bisogno di molti commenti e che illustrano a dovere i livelli di inquinamento interno al terreno e alla falda sottostante quest'area alle porte della città in mezzo al quartiere più popolato. I tecnici Arpat hanno effettuato questi campionamenti a più riprese, a partire dalla fine r Idrocarburi a quota 51.500 icrogr i entre la soglia è di appena 350 di settembre 2011 sino a inizio 2012. Sono stati prelevati campioni di terreno e campioni d'acqua, sia all'interno dell'area che nelle vicinanze. L'Arpat punta il dito sul superamento di numerosi parametri relativi a idrocarburi orno alogenati e idrocarburi pesanti e leggeri. A preoccupare maggiormente sono i dati che riguardano le acque sotterranee nell'area che deve essere bonificata. Edilizia & Territorio IN ALCUNI pozzi ci sono valori di cloruro di vinile pari a 49,6 e addirittura 99,2 a fronte di un limite di legge di 0,5 microgrammi per litro. Per il dicloroetilene due pozzi indicano 4280 e 5900 a fronte di un limite di 60 microgrammi per litro. Ma è la trielina (tricloroetilene) a registrare parametri da incubo: il limite di legge è di 1,5 microgrammi per litro, ma in due pozzi i valori rilevati dall'Arpat sono rispettivamente 2.335 e addirittura 17.000. Analoga situazione per il tetracloroetilene che dovrebbe restare sotto la soglia di 1,1 microgrammi per litro, ma fa segnare valori di 5.030 e 12.000. Numeri choc anche per gli idrocarburi totali presenti nelle acque: il limite è di 350 microgrammi per litro, ma la rilevazione in una zona è di 26.000 e in un'altra veleggia a quota 51.500. Nel terreno metalli pesanti come cromo, zinco, nichel, arsenico, piombo. Il tutto sarebbe imputabile alle attività svolte qui per sessant'anni dalle Officine Lazzi e anche all'attività decennale di una lavanderia a secco tra il 1994 e il 2005. Circa 11 tonnellate il materiale da rimuovere per eliminare ogni pericolo di una bomba ecologica di 6.000 metri cubi. Per evitare l'espandersi delle sostanze inquinanti (attualmente arginato con un pompaggio interno) è necessario trivellare nuovi pozzi idrici, pompare l'acqua inquinata, depurarla e riammetterla o in falda o in fognatura pubblica. Costo di quest'ultima operazione: circa 500mila euro l'anno, per un numero imprecisato di anni. La Lazzi non ha ancora ottemperato all'intimazione della Provincia del 29 marzo 2013 perla bonifica immediata e il Comune non intende sostituirsi alla società finora inadempiente. In ballo una spesa di 4 milioni di curo che Palazzo Orsetti dovrebbe anticipare per poi rivalersi sulla Lazzi. Paolo Pacini Pagina 36 CAPEZZANOMONTE Una nuova ala per il cimiero ESTATA inaugurata la nuova ala del cimitero di Capezzano Monte: si tratta di un'opera molto attesa da parte della popolazione che ha richiesto comunque un iter molto complesso. «L'intervento - ha sottolineato l'assessore Rossano Forassiepi - ha incluso anche la realizzazione di nuovi servizi igienici e di vani tecnici nonché l'ampliamento del parcheggio». Complessivamente l'opera è costata 700 mila curo. Edilizia & Territorio Pagina 37
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