A SCUOLA CON LA LIM 21 MAGGIO 2014 Via dell’Industria, 20 21018 Sesto Calende (VA) Tel. 0331 701104 [email protected] www.net2ware.com 2.0 Negli ultimi anni il termine 2.0 è stato utilizzato, e non sempre a proposito, per connotare un’evoluzione, indipendentemente dall’ambito al quale si riferisce. Parlando di internet con WEB 2.0, si tende a indicare l'insieme di tutte quelle applicazioni che consentono la condivisione , lo scambio di risorse e d'informazioni, in ambienti on line. Questo insieme di approcci all'utilizzo della rete, modifica l'azione dell'utente che, da fruitore passivo di contenuti del WEB 1.0, diviene attivo,, poiché, ha la possibilità di una facile e rapida interazione e collaborazione con gli altri utenti. Questo cambiamento influenza essenzialmente il modo di lavorare e di gestire le informazioni, trasforma, infatti, il WEB in uno spazio in cui gli utenti, nella veste sia di lettore sia di autore, sono in grado di concorrere attivamente con i loro apporti, al processo di costruzione e d’incremento della conoscenza Siamo di fronte a una rivoluzione comunicativa che non deve essere demonizzata ma interpretata e gestita. La sfida è lanciata soprattutto al mondo della formazione, degli insegnanti e degli operatori scolastici, che hanno la necessità di: Essere introdotti a questi nuovi percorsi di comunicazione e condivisione per veicolare nuovi contenuti e le conoscenze legate alla nostra cultura. Poter utilizzare con successo gli strumenti dell'era digitale e mantenere il contatto con le nuove generazioni senza creare situazioni di gap comunicativo e cognitivo. La LIM 2.0 In questo ambito la LIM assume la connotazione di uno spazio di lavoro ideale per proporre contenuti aperti alla mediazione e all’integrazione del docente e degli allievi. Uno spazio flessibile, gestito sotto la guida e la regia del docente, ma con un forte coinvolgimento da parte degli studenti, attraverso la creazione di percorsi di apprendimento e la navigazione di siti specifici d’interesse e l’utilizzo delle diverse risorse, rese disponibili dal WEB 2.0. Il tutto da analizzare e utilizzare in un ambito didattico innovativo e da sperimentare con e sulla LIM. Si ha così la possibilità di pensare a questo strumento per ottenere un accesso a una realtà esterna alla. Si ha l'opportunità di utilizzare un ambiente di apprendimento sicuramente più vicino alle modalità comunicative dei “nativi digitali”, tramite uno studio più partecipato e coinvolgente. Perché Lavagna Interattiva Multimediale ? “Lavagna”, questa rappresenta, per la scuola, una tecnologia già consolidata nel tempo, quelle di ardesia o a fogli di carta sono da sempre presenti nella dotazione dell’istituzione e il suo utilizzo fa parte del bagaglio professionale di un docente o di un comunicatore. Ciò facilita una prima familiarizzazione con la LIM anche da parte di chi non è ancora esperto di nuove tecnologie informatiche. “Interattiva” invece già rappresenta una importante novità in quanto presuppone, sia da parte dell’emittente della comunicazione (es. docente), sia da parte del ricevente (es. allievo) una partecipazione e una relazione interpersonale decisamente più attiva, flessibile e biunivoca. “Multimediale”, anche se oggi molto abusato, fa comprendere come attraverso “differenti medium”, cioè utilizzando più mezzi che attivano differenti modalità di comunicazione, si può trasmettere il messaggio con maggiore facilità. Questo permette inoltre al ricevente di recepire la comunicazione valorizzando anche il proprio canale comunicativo privilegiato, tenendo conto delle eterogenee modalità cognitive e allineandosi così ai vari linguaggi (immagini, filmati, fruizioni interattive, …) e agli stili d’apprendimento di cui le nuove generazioni si sono ormai impratichite e assuefatte. La LIM: un ambiente digitale L'idea di poter disporre di un supporto “lavagna” in grado di gestire contemporaneamente, sotto forma di "bit", più media (segni, testi, immagini, video, suoni, foto, grafica), rappresenta una svolta epocale delle modalità di comunicare che un docente tradizionale o un comunicatore, legato prevalentemente alla verbalità, poteva progettare, sviluppare e attuare nella propria classe o in una conferenza. Essendo l’ambiente LIM un “ambiente digitale”, tutte le operazioni che permettono di realizzare una lezione sono memorizzabili attraverso le sue pagine elettroniche e pertanto possono essere salvate conservando così la memoria, la tracciabilità e la storia di ogni percorso e processo formativo. Tutto quello che si scrive sulla lavagna può essere salvato sul computer, stampato su fogli di carta, pubblicato in rete o sul sito della scuola, inviato per email a docenti, relatori o a studenti anche assenti. Tutto il contenuto della lavagna può essere rimosso con l’aiuto di un cancellino elettronico e con dei comandi specifici. Essendo progettata come una lavagna a fogli mobili, la LIM può essere considerata come un gigantesco quaderno di appunti che conserva il percorso della lezione svolta, la sua sequenza pedagogica, gli interventi, le integrazioni, le osservazioni fatte sia dagli insegnanti che dagli allievi, diventando così uno spazio centrale di comunicazione. Perché la LIM in classe 1) La lavagna ritorna ad essere la zona centrale dell’azione, il luogo comune tra gli alunni e i docenti, soggetti ed attori dell’apprendimento 2) Gli alunni possono interagire a turno, direttamente sulla LIM o dal proprio posto tramite le tavolette elettroniche, in modo collaborativo in quanto tutti seguono in contemporanea ciò che accade sullo schermo trasformando l’aula in un ambiente di apprendimento 3) Il docente riconquista il proprio ruolo fondamentale ritornando al centro dell’attenzione comunicativa e da buon “regista” e “coordinatore” dirige l’azione attraverso delle “sceneggiature didattiche” che sviluppano processi e percorsi di scoperta e ricostruzione dei significati 4) Semplicità di impiego degli strumenti disponibili grazie ai software sempre più facilitanti le numerose modalità di utilizzo 5) La lavagna offre una potente interazione, oltre che con i ricchi e efficaci strumenti interni al software della LIM, anche con altri numerosi programmi disponibili e con la navigazione in rete Internet 6) Modera il gap generazionale permettendo l’utilizzo di un linguaggio comunicativo molto più vicino a quello dei giovani e conseguentemente una migliore interazione con gli stessi e con i loro stili di apprendimento 7) Permette ai docenti di avere memoria “storica” delle lezioni effettuate evidenziando chiaramente, grazie al tracciamento delle sequenze pedagogico-didattiche, i vari passaggi progressivi delle fasi di insegnamento/apprendimento e la possibilità di riutilizzarle in altre classi e/o negli anni seguenti 8) Permette la comparazione tra le sessioni didattiche trattate in tempi o in classi differenti 9) La lavagna facilita, tramite la manipolazione di testi, immagini, animazioni e filmati, la spiegazione dei processi e la descrizione di situazioni e ambienti per una didattica più inquadrata sullo studente e sui suoi bisogni 10) Permette di inserire e lavorare con elementi testuali 11) Permette di dare e inviare agli alunni assenti le lezioni memorizzate anche in formato video, questa modalità agevola l’apprendimento in quanto permette la possibilità di rivedere il percorso fatto secondo i propri tempi e le proprie conoscenze, inoltre facilita il recupero degli alunni più fragili e/o con maggiori difficoltà di apprendimento 12) Possibilità di disporre di uno schermo di interazione a grandi dimensioni (mediamente 77’’) 13) Le lezioni oltre che autoprodotte possono essere scaricate dai “Repository” disponibili in Internet, oppure realizzate e messe a disposizione da altri docenti, arricchendo così, con ulteriori materiali scelti, le “Gallery” in dotazione ai software delle diverse LIM 14) Permette la navigazione in gruppo guidata dal docente o collaborativa utilizzando un solo computer 15) L’investimento per l’acquisto di una LIM è decisamente più economico e di maggior beneficio che approntare un intero laboratorio di informatica Via dell’Industria, 20 21018 Sesto Calende (VA) Tel. 0331 701104 [email protected] www.net2ware.com [email protected]
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