Valli Giudicarie e Rendena 38 giovedì 2 aprile 2015 l'Adige Madonna di Campiglio | Funerale alle 14.30 nella chiesa parrocchiale Storo | All’uscita di scuola. Portato in elicottero al S. Chiara per accertamenti Oggi l’addio alla piccola Maxine Cozzio Bimbo in bicicletta si schianta contro l’auto La piccola Maxine Cozzio VIGO LOMASO MADONNA DI CAMPIGLIO - La comunità campigliana si stringerà oggi alle 14.30, nella chiesta parrocchiale, intorno a Matteo Cozzio e Mary Leonardelli per dare l’addio alla piccola Maxine, la loro unica figlia di 10 anni che si è spenta martedì all’ospedale S. Chiara, piegata da una malattia contro cui combatteva da quando frequentava l’ultimo anno di scuola materna. La bimba, così coraggiosa e positiva da essere soprannominata «la guerriera» dai suoi amici e compagni, non è riuscita a superare una crisi che l’aveva colta all’improvviso una decina di giorni fa e che ha spezzato un fisico fragile, già provato da anni di malattia e pesanti terapie. La notizia del suo decesso, avvenuto mercoledì mattina, si è diffusa in poco tempo in tutta la comunità della Rendena e a Madonna di Campiglio, ove in questi anni era cresciuta la solidarietà nei confronti della piccola e dei suoi genitori, dall’altro ieri ancor più circondati dall’affetto di tutti. Ma non basterà il tempo di una vita, per lenire il dolore di due genitori che mecoledì hanno perso tutto. L’elicottero nella piazzola STORO - Era appena uscito dal cancello della scuola e stava andando in bicicletta a casa quando è finito di schianto contro un’auto, una Opel Corsa condotta da un uomo del posto. A parte qualche graffio dovuto alla caduta a terra, il ragazzino, 11 anni, ha detto di stare bene. Voleva andare a casa da solo, ma l’automobilista si è offerto di accompagnarlo. Era entrato da pochi minuti nell’abitazione quando ha iniziato a stare male. Verso le 13 di ieri a Storo è arrivato l’elicottero: il ragazzino, dapprima raggiunto da un’ambulanza, è stato portato all’ospedale Santa Chiara di Trento con il velivolo per accertamenti. Sulla dinamica dell’incidente, accaduto in via San Floriano a Storo, sono in corso verifiche da parte della polizia locale. Gli agenti hanno sentito il conducente dell’auto e nelle prossime ore parleranno anche con le persone che hanno assistito allo schianto. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni il ragazzino non si sarebbe accordo dell’auto, andando a sbattere con la bicicletta contro il lato anteriore destro dei veicolo. Tanti ragazzi ai funerali del giovane ventenne morto nell’incidente stradale domenica mattina «Gabriele sarà amico per sempre» IN BREVE DENISE ROCCA RONCONE Stasera consiglio comunale Il consiglio comunale è convocato per oggi, alle 21.Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione delle aliquote Imis, il rendiconto dei Vigili del fuoco volontari di Roncone e il bilancio di previsione 2015 e triennale. VIGO LOMASO - Chiesa gremita di gente, tantissimi i giovani, per l’ultimo saluto a Gabriele Rizzi, il ventenne morto in un incidente all’alba di domenica. Nei giorni scorsi le manifestazioni di solidarietà e vicinanza alla famiglia Rizzi si sono susseguite senza interruzione da quando si è appresa la tragedia: Natale e Francesca, i genitori, e il fratello Matteo non sono mai stati lasciati soli da famigliari e compaesani; piena di messaggi anche la pagina Facebook del giovane Gabriele, salutato dai tanti amici che aveva in mezzo mondo per una vita trascorsa fra gli Emirati Arabi e il borgo lomasino. La celebrazione delle esequie, rassicurante nella sua ritualità ma unica in ogni comunità, ha segnato il pomeriggio di ieri e oltre alle parole del parroco amici e famigliari hanno deciso di condividere in chiesa, con la comunità intera, il dolore per la perdita e l’ultimo ricordo dello scomparso. E’ Maria, la zia, la prima a raccogliere il coraggio per un saluto pubblico e fissare con una lettera emozionante il ricordo di un «ragazzo solare e con una rara bontà d’animo», trovando lo spazio anche per un pensiero ai genitori del giovane e al loro grande dolore. Poi tanti amici si sono susseguiti, uno dietro l’altro, per gli ultimi messaggi e il pensiero è corso anche al sedicenne che viaggiava con Gabriele domenica, ancora ricoverato in ospedale: «gli mancherà un punto di riferimento, e anche a noi manchi tantissimo». Anche qualche promessa: «davanti a questo ci siamo accorti di essere un bel gruppo di amici – ha aggiunto qualcuno – e continueremo ad esserlo e tu sarai sempre con noi». «Racconteremo tutto di te ai nostri nipotini». Parole e tanta commozione nella chiesa di Vigo, per un rito che si è conclu- STORO DARÈ Sala al Gruppo Folcloristico L’amministrazione ha concesso in comodato d’uso gratuito al Gruppo Folkloristico Musicale Knodel Musikanten la sala consigliare dell’ex-municipio fino al 31 marzo 2016. Due momenti del funerale di Gabriele Rizzi che si è svolto ieri nella chiesa di Vigo Lomaso alla presenza di tantissime persone soprattutto ragazzi amici della giovane vittima della strada (Carlo Boni Fotografo) so a pochi passi, nel piccolo cimitero del borgo dove a lungo, sotto un sole caldo e primaverile, il paese si è fermato, restio a concludere il suo ultimo abbraccio. E’ Matteo, il fratello ventiseienne della giovane vittima, a voler dire qualche parola a margine dell’addio a Gabriele: «Con i miei genitori volevamo ringraziare chi ha scritto e raccontato il nostro mitico Gab in questi giorni – ha detto – abbiamo sentito tutti molto vicini a questa nostra grande perdita. Noi non abbiamo trovato parole da aggiungere in questo momento perchè siamo ancora troppo sconvolti, ma volevamo ringraziare di cuore chi ha voluto mostrarci affetto anche raccontando chi è stato Gabriele». RAGOLI Notizie in Comune In vista della pubblicazione del prossimo numero di Notizie in Comune le amministrazioni comunali invitano gli interessati di Ragoli, Preore e Montagne ad inviare i propri articoli, corredati da foto, all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Entro giovedì 30 aprile. TIONE Intervento 19 alla Lavoro scs A seguito dell’esito della gara tenutasi il 26 marzo scorso l’amministrazione comunale ha affidato all’impresa Lavoro scs di Tione il servizio di gestione dell’Intervento 19/2015 «progetto comunale paese» per un importo complessivo di 89.270,80 euro. Giovanelli: un dato che dimostra il valore sociale ed economico della coop Agri 90, un milione e mezzo ai soci STORO - L’utile è decisamente più basso di quello dell’anno scorso (da 102.000 a 25.000 euro), ma un motivo c’è, ed è spiegato nella relazione del presidente Vigilio Giovanelli: «Una delle ragioni della diminuzione sta nell’abbassamento del più grosso impegno che la Cooperativa ha in termini di oneri finanziari: il mutuo più importante acceso dalla Cooperativa scende da 743.000 a 622.000 euro». Da aggiungere l’acquisto di un furgone «di cui avevamo urgente bisogno», e l’investimento «per interventi contro la drosofila e per l’acquisto di SERVIZI COMPLETI DI ONORANZE FUNEBRI, TRASPORTI OVUNQUE, CREMAZIONI, STAMPA EPIGRAFI E RICORDINI, FIORERIA, SERVIZI CIMITERIALI COMPLETI, piantine». Così Agri 90, la Cooperativa che trasforma il granoturco di Storo e commercializza la farina gialla, oltre ai piccoli frutti, all’uva fraga e agli ortaggi. In realtà il fatturato è in aumento, così come la distribuzione del corrispettivo ai soci conferitori. Il fatturato, che passa da 2.841.000 euro del 2013 a 2.954.000 del 2014, evidenzia un aumento superiore ai 100.000 euro. Ma la remunerazione ai soci dà il senso vero del ruolo della Cooperativa. Quando nacque, 25 anni fa, come ha spiegato il presidente, «nessuno si sarebbe aspettato che arrivasse a questo punto così in salute». Oggi può permettersi di distribuire ai soci qualcosa MANUTENZIONE, ESUMAZIONI, SEPOLTURE, BRONZI, LAPIDI, GRANITI ITALIANI E ESTERI ONORANZE FUNEBRI FUNERAL SERVICE Via Bonomelli, 16/b - Tel. e Fax 0464.591515 - Ledro (TN) [email protected] Via S. Vigilio, 59/b - Tel. e Fax 0465.801960 - Spiazzo (TN) L5040113 GIULIANO BELTRAMI Tredicimila quintali di granoturco, patate e piccoli frutti come un milione e mezzo di euro all’anno: in aumento rispetto all’anno scorso. Ciò fa dire a buona ragione al presidente: «È da rimarcare un simile dato perché dimostra il valore sociale ed economico della Cooperativa». In effetti, all’inizio degli anni Novanta la campagna di Storo non era certo quella di adesso: di granoturco se ne producevano poche centinaia di quintali e le fragole erano di là da venire; il resto era fieno. La produzione 2013 si attesta attorno ai 13.000 quintali, eppure il 2013 è stato anche il primo anno della storia della Cooperativa in cui la farina, sul finire dell’estate, si è esaurita. Come detto, non c’è solo quella, anche se l’oro di Storo fa la parte del leone. Ci sono le patate, in ossequio alla rotazione che porta il granoturco al Bleggio e le patate nel Chiese: nel 2013 la produzione è passata da 8.600 quintali a 14.500. D’altra parte sono stati estirpati 40 ettari di granoturco nell’ambito della battaglia alla diabrotica, l’insetto che si mangia le radici della pianta. Per quanto riguarda le altre colture, la produzione di fragole è passata da 1.700 a 2.100 quintali. Per i lamponi, invece, «dobbiamo registrare un decremento da 21 a 18 quintali». In compenso, pero, «le more sono cresciute quasi del 10%, passando da 50 a 54 quintali. Il mirtillo è in considerevole aumento: è pressoché raddoppiato infatti in due anni, passando da 14 a 17 quintali nel 2013, per toccare quota 26 quintali nel 2014». In una situazione simile i soci non potevano che approvare all’unanimità l’operato della Cooperativa. I soci di Agri 90 presenti in assemblea FUNIVIE PINZOLO Stagionali assunti a tempo indeterminato PINZOLO - La Funivie Pinzolo ha proceduto alla stabilizzazione di tredici dipendenti a tempo determinato. Con la trasformazione di questi contratti stagionali, i lavoratori a tempo indeterminato occupati direttamente nella gestione degli impianti di risalita salgono a 25, mentre contando anche le figure direttive e gli impiegati, i dipendenti della società salgono a 31. «Con il rinnovo del contratto collettivo aziendale del 21 novembre scorso - ricordano i sindacalisti della Filt Cgil del Trentino - i lavoratori di Funivie Pinzolo si sono fatti carico di una serie di sacrifici allo scopo di rendere più solido il futuro dell’azienda e le sue prospettive occupazionali. La stabilizzazione dei lavoratori stagionali rappresenta un primo passo in questa direzione». Analoga soddisfazione esprimono i vertici della società impiantistica.
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