42 domenica 14 settembre 2014 PINZOLO Valli Giudicarie e Rendena Il debito resta di 13 milioni 400 mila euro: in calo i passaggi, -4,19% l'Adige FUNIVIE MADONNA DI CAMPIGLIO Per le Funivie disavanzo dimezzato in un anno Il futuro: realizzare il nuovo tracciato di Plaza PINZOLO - Un bilancio che gradualmente migliora e nuovi investimenti per il futuro, finalizzati al miglioramento dell’offerta turistica non solo invernale, ma anche estiva con la costruzione di un tracciato di downhill che scende dal Doss del Sabion a Prà Rodont, non solo sciistica, con la realizzazione della pista Puza dai Fò-Plaza, ma anche oltre lo sci, con una pista di slittino tra Patascoss e Colarin e nuovi percorsi per lo sci alpinismo e le racchette da neve. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dall’assemblea dei soci di Funivie Pinzolo Spa svoltasi ieri a Pinzolo nella sala conferenze della Protezione civile. Ad un anno dall’inizio della sua presidenza, Roberto Serafini ha presentato un bilancio economico (il periodo coperto va dal primo maggio 2013 al 30 aprile 2014), approvato all’unanimità, ancora in rosso, ma con un disavanzo dimezzato: 1 milione e 141mila euro contro i 2 milioni e 78mila dell’anno passato. Anche i debiti, principalmente verso le banche per sostenere i costi dell’ampliamento dell’area sciabile del Doss del Sabion (non del collegamento che è stato pagato dalla Provin- Il presidente Roberto Serafini: soddisfatto per i dati di bilancio cia autonoma di Trento), scendono passando da 14 milioni e 500mila euro a 13 milioni e 400mila. I proventi del traffico estivo sono cresciuti del 9,1% (da 296.986 a 324.148) quelli dell’inverno sono calati dell’1,1% (da 6.576.812 a 6.506.633) mentre i costi di interscambio sono scesi del 6,8% (da 1.304.953 a 1.216.031). I proventi del traffico netti hanno raggiunto i 5 milioni e 614mila euro. I costi di produzione sono scesi da 633.033 a 489.247 euro e anche il costo dell’energia elettrica ha registrato una sensibile flessione passando da 861.256 a 638.722 euro. Da non dimenti- care il costo del personale - da 2 milioni e 717mila euro a 2 milioni e 380mila euro - grazie all’accordo raggiunto con i dipendenti che hanno accettato il sacrificio in busta paga chiesto dalla società. I passaggi totali registrano una flessione del 4,19% (da 2.589.526 a 2.480.971), i primi ingressi dell’1,43% (da 235.864 a 232.489). I flussi di sciatori che hanno utilizzato il collegamento Pinzolo-Campiglio Express sono leggermente diminuiti (da 103.755 a 102.028) a causa, come ha spiegato Serafini, delle cattive condizioni del tempo. Poi il futuro, che vuole rendere ancora più interessante il col- legamento disegnandoci attorno nuove proposte. Tutti gli interventi proposti saranno inseriti in uno studio di impatto ambientale complessivo in corso di elaborazione da parte delle Funivie di Pinzolo e da presentare agli uffici provinciali. Il progetto prevede la realizzazione della pista da Puza dai Fo a Plaza. Prevista dal 2008, necessita anche di una variante urbanistica per essere spostata verso nord ed allacciarsi con la stazione intermedia di Plaza. Il risultato, unendosi alla parte della Brenta già esistente, sarà una pista di 1.000 metri di dislivello. Ci sarà, poi, una pista per slitte da Patascoss a Colarin e anche l’individuazione, il completamento e la messa in rete di tracciati per lo sci-alpinismo e le racchette da neve in Val d’Algone e Val Brenta. Per l’estate, invece, oltre al percorso per il downhill, sarà implementata l’offerta di percorsi bike e trekking. È stato chiesto di poter far salire, durante l’inverno, sci-alpinisti ed escursionisti all’intermedia di Plaza, al momento proibito a causa di una prescrizione inserita nella Via elaborata a suo tempo per poter realizzare il collegamento sciistico Pinzolo-Campiglio. Solo un’altra Via, quella che Funivie di Pinzolo stanno preparando, potrà cancellare il divieto. Il nuovo presidente è Sergio Collini: «Servono più piste» MADONNA DI CAMPIGLIO Sergio Collini, già presidente di Emmeci Group Spa, la holding finanziaria che detiene il 54% del capitale azionario di Funivie Madonna di Campiglio Spa, è il nuovo presidente della società impiantistica campigliana. Lo ha deciso ieri il Consiglio di amministrazione, nella prima riunione dopo l’assemblea generale di approvazione del bilancio e di rinnovo di alcune cariche all’interno del Cda tenutasi sabato scorso. Originario di Pinzolo, ingegnere e imprenditore della Collini Costruzioni Spa, azienda storica nata nel paese della Val Rendena ancora prima della seconda guerra mondiale e divenuta, nel tempo, colosso dell’edilizia, riceve il testimone da Marcello Andreolli che, a sua volta, è stato nominato presidente di Emmeci Group. «Come prime linee guida spiega il neopresidente - nel solco del lavoro fatto da chi mi ha preceduto, ritengo importante prestare attenzione alla gestione dei costi, ma anche ad una commercializzazione dinamica finalizzata ad incrementare gli arrivi e le presenze in primis a Madonna di Campiglio e poi in tutta la Skiarea, tenendo ben presenti i mercati stranieri che i dati dell’ultima stagione hanno dimostrato essere determinanti per cercare risultati sempre in positivo, sia in riferimento alle presenze che ai ricavi. La neonata Skiarea è molto importante e importante è anche il suo rafforzamento». Sergio Collini, poi, guarda anche a nuove piste ed impianti. «Altro obiettivo prioritario - afferma - è il miglioramento e l’ampliamento, nei limiti di ciò che ci sarà consentito, dell’area sciabile di Campiglio che è giunta ormai ad un livello di quasi saturazione». A. V. R4090506 ALBERTA VOLTOLINI
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