Valli Giudicarie e Rendena l'Adige A Nar Bologni e Parolari hanno ricostruito l’abbattimento del B25J dinanzi a Larry Stephens, figlio di uno dei piloti abbattuti STORO martedì 5 agosto 2014 39 TIONE Sarà realizzata alla Barchessa Un cippo ricorda i piloti americani GIULIANO BELTRAMI STORO - Un fine settimana all’insegna della commozione quello vissuto da molti storesi. Commozione sabato sera, a Nar, dove Francesco Bologni e Massimo Parolari hanno mostrato ad un pubblico numeroso e soprattutto a Larry Stephens (venuto apposta dall’Oklahoma con moglie, figlia e genero) la vicenda che ha portato suo padre Royce a morire su questa montagna insieme al pilota Herbert Hermann settant’anni or sono. E commozione domenica mattina, quando è stato scoperto il cippo dedicato ai due piloti del B25J, il bombardiere americano abbattuto da un caccia tedesco il 10 dicembre del 1944. Un lavoro certosino quello compiuto da Bologni e Parolari, giocato sulla ricerca di documentazione rispetto alle rotte percorse dai bombardieri americani, alle caratteristiche tecniche degli aerei, ma basata anche sulle testimonianze registrate di chi vide e visse quel brandello di storia. L’aereo faceva parte della squadriglia di 18 bombardieri in partenza dalla Corsica con una missione: distruggere il ponte ferroviario di San Michele all’Adige. La rotta del Chiese fino a Tione, per poi virare verso la valle dell’Adige, veniva scelta per evitare la contraerea disseminata lungo la direttrice dell’Adige. I ponti ferroviari erano l’obiet- tivo principale per fermare l’arrivo in Italia di attrezzature, armi e munizioni inviate quotidianamente dalla Germania per rinforzare l’esercito tedesco sulla Linea gotica. Dei 18 aerei partiti, ne tornarono 17, perché uno fu abbattuto su Storo dal caccia Messerschmitt pilotato dall’asso dell’aviazione italiano Raffaele Valenzano, abbattuto a sua volta ma più fortunato perché riuscì ad aprire il paracadute e a cavarsela con qualche frattura. Per i due ragazzi americani (Stephens aveva 24 anni, Hermann 26) la montagna storese fu fatale. I testimoni ricordano che erano le 11,15 quando si scatenò l’inferno in cielo. Videro 4 paracadute librarsi nell’aria, un aereo in fiamme senza un’ala che precipitava verso Nar e un altro, anch’esso in fiamme, che si dirigeva verso l’altro versante della valle. Era domenica quel 10 dicembre, ed era appena finita la messa cantata. Molti partirono verso Nar, dove l’aereo americano era caduto. Quelli che arrivarono trovarono i cadaveri del pilota e del copilota, rimasti sull’aereo fino all’ultimo. Con la neve abbondante spensero il principio di incendio, poi cominciò la spoliazione del velivolo. I primi a sparire furono i generi alimentari (caramelle, cioccolate, frutta secca e latte condensato) in dotazione all’equipaggio. Poi sparì tutto il resto, tranne le bom- La scopertura del cippo che ricorda i due piloti, 4° da sinistra Larry Stephens (foto Sai); in alto, Simone Bonomini con alcune mastelle fatte utilizzando l’alluminio dell’aereo be, per fortuna inesplose, che furono prese dalla polizia trentina. Ogni pezzo ha trovato un suo nuovo ruolo nella logica dell’utilitarismo. Allora la seta di un paracadute è diventata un vestitino bianco e morbido. Dall’alluminio sono stati ricavati anelli, ma anche bacinelle per metterci il latte appena munto; con le gomme delle ruote suole per le calzature. E poi dal mozzo di un’elica è stato ricavato il perno per la sega circolare, ancora in funzione dopo settant’anni. Uno storese ha ancora un fanale in acciaio inox, mentre la radio non c’è più. C’era, ma (sempre nella logica dell’utilità) il proprietario, che aveva bisogno della cassa, ha gettato valvole, lampadine BLEGGIO SUPERIORE e pulsanti. Il viaggio di Hermann e Stephens non finì a Storo. Il 5 maggio del ’45 furono traslati a Mirandola, da dove Hermann partì verso la sua città, in Kansas, mentre Stephens verso il cimitero americano di Firenze, insieme ad altri 4.000 soldati morti durante la seconda guerra mondiale. Lì si sono diretti i suoi familiari dopo l’esperienza struggente di Storo. Non prima di aver ringraziato Bologni e Parolari per il lavoro svolto. A loro volta Francesco e Massimo hanno voluto ringraziare le famiglie, che hanno sopportato pazientemente l’assenza dei due, impegnati per mesi la notte, dopo il lavoro, nella ricerca. Nuova biblioteca: 2,28 milioni garantiti dalla Provincia TIONE - Passo in avanti verso la realizzazione della nuova biblioteca (in alto il rendering) di Tione. La Provincia (Servizio autonomie locali) ha preso atto della concessione del finanziamentio disposto dalla Comunità delle Giudicarie al Comune di Tione, attravero il Fut, il Fondo unico territoriale. Nella sostanza ha impegnato la cifra a carico del bilancio provinciale. La Provincia mette sul tavolo un contributo di 2,28 milioni di euro, pari al 95% della spesa ammessa (2,4 milioni), da erogare in dieci anni (288.243,71 euro l’anno). Con il finanziamento certo, si può che si è defitivamente sbloccato il progetto di nuova biblioteca di cui si parla da anni. L’amministrazione comunale guidata da Mattia Gottardi ha accantonato il progetto originario della giunta Zubani, che prevedeva la realizzazione di «un centro per la cultura, la creatività e l’immaginazione», mantenendo l’edificio storico di Casa Covi sede della biblioteca, integrando in esso la vicina Barchessa utilizzata come magazzino comunale. Il nuovo progetto dell’ingegner Gianfranco Pederzolli il preliminare, dello studio Mezzi di Storo l’esecutivo - destina l’edificio storico ad altre funzioni, prevendo la trasformazione in biblioteca della Barchessa di via Damiano Chiesa. Con la previsione anche di un parcheggio interrato di servizio e di una sala polifunzionale nel sottotetto. Grande partecipazione al concorso della Pro loco che ravviva gli orti Da Bivedo a Rango, da Larido a Cavrasto si passeggia tra i fantocci La «fioritura» degli spaventapasseri Uno degli spaventapasseri Spaventapasseri al... femminile DENISE ROCCA BLEGGIO SUPERIORE – A Bleggio Superiore l’hanno presa seriamente – si fa per dire, a vedere certe facce da spaventapassero – l’indicazione arrivata dall’Apt di Terme di Comano – Dolomiti di Brenta di adesione al progetto «paese ospitale». L’iniziativa è provinciale, l’Apt locale l’ha accolta e rilanciata alle amministrazioni, si tratta di abbellire e rendere ospitale il proprio centro abitato guardando a quattro aspetti fondamentali che caratterizzano i BOCENAGO borghi montani: fioriere, fontane, orti e legnaie. La Pro loco di Quadra ci ha messo del suo quando i volontari, nella seconda domenica di maggio, hanno pulito le quattro piazze della quadra risistemando fiori e fioriere. «Aiutiamo il comune volentieri se serve – spiega il presidente della Pro loco di Quadra Samuel Dalfior – visto che c’è una stretta collaborazione», ma nemmeno la cittadinanza si è tirata indietro rispondendo in massa al concorso degli orti. Infatti, nella dolce conca del Bleggio, tutta micro paesini di villette con spazio verde intor- no - tanto verde - la Pro loco di Quadra e quella di Cavrasto hanno pensato di scegliere gli orti fra gli aspetti proposti nel progetto. E per ravvivare la cosa e aggiungere un pizzico di originalità, ci hanno aggiunto anche gli spaventapasseri. Paglia e vecchi vestiti, manici di scopa e improbabili copricapi, alcuni magistralmente realizzati fin nei dettagli tanto da sembrare bambole invece di fantocci, altri ironici e divertenti: sono così tanti che si è pensato di stampare una cartina perché i turisti che si recano a vedere gli scorci di Rango e i murales di Balbido, possano visitare anche altri angoli meno conosciuti ma suggestivi del Bleggio seguendo l’itinerario degli spaventapasseri. Una quarantina di famiglie hanno risposto all’invito delle pro loco e aderito all’iniziativa, così da un po’ di tempo a Bivedo, Larido, Marazzone, Cavaione, Cavrasto e Rango si passeggia a fotografare fantocci di paglia e valutare attentamente file di cavoli e zucchine. Che poi non è proprio l’anno migliore per fare l’orto, avara di sole come è questa stagione estiva, così coi pomodori ancora pallidini è proprio il fantoccio diffuso in tutto il mondo per spaventare passeri e cornacchie e salvare i raccolti a farla da protagonista in fotografie e animate chiacchierate. Non saranno proprio come a Beville-le-Comte, in Francia, capitale mondiale dello spaventapasseri, o come le creazioni del festival dello spaventapasseri di Denen in Svizzera, ma al Bleggio se la sono cavata niente male. E ad ogni orto con spaventapasseri hanno dato un nome: spesso lo «scotun» di famiglia, ma anche nomi di fantasia. Il concorso è partito in sordina nei primi giorni di maggio, e le iscrizioni si sono chiuse ieri: è stato un passaparola da quando sono comparsi i primi cartellini con il nome in alcuni orti e i fantocci, e un escalation di partecipazione e artigianalità che una giuria sta valutando attentamente. La proclamazione dei vincitori sarà durante la Festa di Ferragosto, alla Quadra. Peter Fill, Zoeggler e altri in una sfida a golf promossa da Agata Onlus Campioni anche sul «green» della solidarietà BOCENAGO - Un successo. Difficile definire altrimenti la giornata che ha avuto come titolo «Il campione e la solidarietà» e che ha visto calcare il green della Club House di Bocenago a nomi importanti del panorama sportivo e non solo. Tra questi il plurimedagliato olimpico di slittino Armin Zoeggler e poi ancora gli sciatori ed ex come Peter Fill, Michel Rainer, Silvio Fauner e Davide Carrara. Una gara di golf, una Lousiana per l’esattezza, organizzata a scopo di beneficienza dall’associazione Agata Onlus presieduta da Michele Maturi che ha riscosso il favore di molti. Alla giornata ha collaborato anche il Centro sportivo Carabinieri. A confermare la bontà dell’inziativa, il sindaco, Walter Ferrazza che spiega «è stato un successone il massimo che ci potessimo aspettare». Ben 80 infatti i giocatori, tra professionisti e non, che hanno scelto di partecipare e 120 i commensali che hanno preso parte alla cena di chiusura ospitata dal ristorante Casa Ferrazza di Bocenago. Un appuntamento che permetterà all’associazione guidata da Maturi di sostenere i progetti di due associazioni trentine che operano in ambito sociale: da una parte l’Anfass Trentino di Tione, che offre servizi a persone disabili sia residenziali che diurni e dall’altra, la Artici di Trento, impegnata nel trasporto di anziani e disabili da e per le strutture di cura. Sport e solidarietà insomma vanno insieme per creare conoscenza e aiuto concreto. J.P. CAMPIGLIO Gita nel Parco con bus navetta: impianto gratis PARCO ADAMELLO BRENTA - Fino al 31 agosto, nuova idea di escursione grazie ad una collaborazione fra Parco e Funivie Campiglio. Chi utilizzerà il bus navetta da Campiglio a Vallesinella (1,50 euro a persona, gratis sotto i 12 anni), avrà diritto alla gratuità sulla funivia che da Plaza porta a Colarin/Patascoss. Partendo da Madonna di Campiglio con il bus navetta del Parco (corse ogni 20’) si giunge a Vallesinella e, con il sentiero che porta alle Cascate di Mezzo (o visitando prima le Cascate Alte allungando di 30’ l’escursione) si percorre la mulattiera che porta a valle a Plaza (percorso più breve), o il Sentiero delle Cascate fino a Malga Brenta Bassa e da qui a Plaza, da dove parte la telecabina Pinzolo-Campiglio Express. Presentando il ticket della navetta (tratta arancio), il biglietto per ColarinPatascoss è gratuito. Da Patascoss, con il trenino gratuito, si giunge a Malga Ritort, con il panorama delle Dolomiti di Brenta, patrimonio Unesco. Per il ritorno a Patascoss c’è il servizio navetta del Comune di Pinzolo (a pagamento) che in circa 10’ porta a Campiglio. IN BREVE SAN LORENZO Tre film di montagna Stasera alle ore 21, al teatro comunale, tre film di alpinismo e sport con il Trento Filmfestival: «Mezzalama maratona di ghiaccio di A. Poli; «High tension» di Zachary Barr; «Loslassen» di F.Walter. TIONE Stasera cabaret Sergio Sgrilli e Paolo Migone, protagonisti oggi in Piazza Battisti alle 21. Ingresso gratuito (se piove al teatro comunale). BONDO Workshop artistico Nell’ambito della mostra «Omaggio a Tonino Guerra», lo Studio d’arte Zanetti promuove oggi e domani dalle 20 alle 22.30, «Bondo workshop 2014», progetto dedicato ai giovani artisti che realizzeranno dal vivo le loro opere sul tema «Sentinella di pietra, monito di pace». Coordina i lavori Mario Balduzzi. VAL DI BREGUZZO Torna la Lucciolata Al via questa sera la Lucciolata dell’Acquaforte: ritrovo dalle 20 alle 20:45 in località «La Presa» in Val di Breguzzo, partenza alle 21. Partecipazione massima di 250 persone, prenotazione agli uffici del Consorzio per il turismo Giudicarie Centrali.
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