La “talassocrazia” di Minosse Thuc. I 4 Μίνως γὰρ παλαίτατος ὧν ἀκοῇ ἴσμεν ναυτικὸν ἐκτήσατο καὶ τῆς νῦν Ἑλληνικῆς θαλάσσης ἐπὶ πλεῖστον ἐκράτησε καὶ τῶν Κυκλάδων νήσων ἦρξέ τε καὶ οἰκιστὴς πρῶτος τῶν πλείστων ἐγένετο, Κᾶρας ἐξελάσας καὶ τοὺς ἑαυτοῦ παῖδας ἡγεμόνας ἐγκαταστήσας· τό τε λῃστικόν, ὡς εἰκός, αθῄρει ἐκ τῆς θαλάσσης ἐφ' ὅσον ἐδύνατο, τοῦ τὰς προσόδους μᾶλλον ἰέναι αὐτῷ. È Minosse il personaggio più antico del quale sappiamo, per tradizione orale, che ebbe una flotta ed estese il suo impero su gran parte dell’attuale mare greco e dominò le Cicladi e fu il primo colonizzatore della gran arte di esse, dopo aver cacciato i Cari ed installato come capi i propri figli. Com’è ovvio tentava nei limiti del possibile di eliminare la pirateria dai mari, per incrementare le proprie entrate. (trad. L. Canfora) La Grecia prima dei Greci Thuc. I 3,2 δοκεῖ δέ μοι, οὐδὲ τοὔνομα τοῦτο ξύμπασά πω εἶχεν, ἀλλὰ τὰ μὲν πρὸ Ἕλληνος τοῦ Δευκαλίωνος καὶ πάνυ οὐδὲ εἶναι ἡ ἐπίκλησις αὕτη, κατὰ ἔθνη δὲ ἄλλα τε καὶ τὸ Πελασγικὸν ἐπὶ πλεῖστον ἀφ' ἑαυτῶν τὴν ἐπωνυμίαν παρέχεσθαι, Ἕλληνος δὲ καὶ τῶν παίδων αὐτοῦ ἐν τῇ Φθιώτιδι ἰσχυσάντων, καὶ ἐπαγομένων αὐτοὺς ἐπ' ὠφελίᾳ ἐς τὰς ἄλλας πόλεις, καθ' ἑκάστους μὲν ἤδη τῇ ὁμιλίᾳ μᾶλλον καλεῖσθαι Ἕλληνας, οὐ μέντοι πολλοῦ γε χρόνου [ἐδύνατο] καὶ ἅπασιν ἐκνικῆσαι. τεκμηριοῖ δὲ μάλιστα Ὅμηρος· πολλῷ γὰρ ὕστερον ἔτι καὶ τῶν Τρωικῶν γενόμενος οὐδαμοῦ τοὺς ξύμπαντας ὠνόμασεν, οὐδ' ἄλλους ἢ τοὺς μετ' Ἀχιλλέως ἐκ τῆς Φθιώτιδος, οἵπερ καὶ πρῶτοι Ἕλληνες ἦσαν Secondo me (la Grecia) non aveva neanche questo nome come toponimo complessivo indicante l’intera regione. Al contrario prima di Elleno figlio di Deucalione, non esisteva nemmeno una tale denominazione: erano le singole popolazioni, ed in particolare i Pelasgi, che davano il nome ad ampie regioni. Quando poi Elleno ed i suoi figli si insediarono e si consolidarono nella Ftiotide, e venivano chiamati in aiuto delle varie città, queste una dopo l’altra cominciarono a chiamarsi, in ragione dell’assiduo contatto, “Elleni”: e tuttavia ancora per molto tempo questo nome non riuscì ad affermarsi in modo generalizzato. L’indizio principale lo fornisce Omero: il quale pur essendo vissuto molto dopo la guerra troiana, non chiama mai i Greci con un unico termine e chiama “Elleni” soltanto Achille ed i suoi, i quali provenivano dalla Ftiotide ed erano stati appunto i primi denominati “Elleni”. (trad. L. Canfora) La gerarchia sociale micenea PY Er 312 Il wanaka ha un témenos misurato in trenta unità di grano, il rawaketa ha un témenos misurato in dieci unità di grano, i tre tereta un terreno misurato in trenta unità di grano, il worokijonejo un eremo. La crisi della guerra di Troia e il ritorno degli Eraclidi Thuc. I 12,1-3 ἐπεὶ καὶ μετὰ τὰ Τρωικὰ ἡ Ἑλλὰς ἔτι μετανίστατό τε καὶ κατῳκίζετο, ὥστε μὴ ἡσυχάσασαν αὐξηθῆναι. ἥ τε γὰρ ἀναχώρησις τῶν Ἑλλήνων ἐξ Ἰλίου χρονία γενομένη πολλὰ ἐνεόχμωσε, καὶ στάσεις ἐν ταῖς πόλεσιν ὡς ἐπὶ πολὺ ἐγίγνοντο, ἀφ' ὧν ἐκπίπτοντες τὰς πόλεις ἔκτιζον. Βοιωτοί τε γὰρ οἱ νῦν ἑξηκοστῷ ἔτει μετὰ Ἰλίου ἅλωσιν ἐξ Ἄρνης ἀναστάντες ὑπὸ Θεσσαλῶν τὴν νῦν μὲν Βοιωτίαν, πρότερον δὲ Καδμηίδα γῆν καλουμένην ᾤκισαν (ἦν δὲ αὐτῶν καὶ ἀποδασμὸς πρότερον ἐν τῇ γῇ ταύτῃ, ἀφ' ὧν καὶ ἐς Ἴλιον ἐστράτευσαν), Δωριῆς τε ὀγδοηκοστῷ ἔτει ξὺν Ἡρακλείδαις Πελοπόννησον ἔσχον Del resto anche dopo la guerra troiana la Grecia subì migrazioni e colonizzazioni, sicché non poté svilupparsi in pace. Infatti il ritorno dei Greci da Ilio fu lento e tormentoso sul piano degli equilibri sociali: un po’ dovunque nelle città si produssero tensioni, in conseguenza delle quali gli esuli andavano a fondare nuove città. Ad esempio i Beoti, quelli che oggi si chiamano i Beoti, cacciati da Arne ad opera dei Tessali sessant’anni dopo la presa di Ilio vennero a stabilirsi nell’odierna Beozia che un tempo si chiamava “Cadmea” (un tempo in questo territorio risiedeva una parte di loro, che contribuì con un contingente alla spedizione contro Troia); ottant’anni dopo la presa di Ilio i Dori, guidati dagli Eraclidi, occuparono il Peloponneso (trad. L. Canfora) Tyrt. F 2 West αὐτὸς γὰρ Κρονίων⌋ καλλιστεφάνου ⌊πόσις Ἥρης Ζεὺς Ἡρακλείδαις⌋ ἄστυ δέδωκε τό⌊δε, οἷσιν ἅμα προλιπ⌋όντες Ἐρινεὸν ⌊ἠνεμόεντα εὐρεῖαν Πέλοπ⌋ο⌊ς⌋ νῆσον ἀφικόμ⌊εθα Fu Zeus Cronide, sposo di Era dalla bella corona, che assegnò questa terra agli Eraclidi. Insieme a loro lasciammo Erineo ventosa E giungemmo alla grande isola di Pelope (trad. M. Cavalli)
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