PORTFOLIO THEORY Prof. Zambruno — Prova di accertamento 16/06/2014 1. Si consideri la matrice 5 −1 −1 A = −1 5 −1 −1 −1 5 (a) Verificare se essa ammette un autovettore la cui prima componente è 0, e in tal caso determinarlo insieme all’autovalore associato. (b) Calcolare gli altri autovalori, e le loro rispettive molteplicità algebriche e geometriche (c) Stabilire il carattere della matrice con entrambi i metodi (d) Supponendo che A rappresenti una matrice di varianze-covarianze, calcolare la varianza di un portafoglio equiripartito (equally-weighted portfolio). 2. Si consideri la regione di piano definita dalle disuguaglianze (x + 1)2 + y 2 ≥ 1 x2 + y 2 ≤ 2 (a) rappresentare graficamente tale regione ammissibile (b) determinare ivi gli estremanti della funzione F (x, y) = x (c) dopo aver scritto il sistema completo di Kuhn—Tucker, mostrare che esso non ha √ soluzione nel punto x = 0, y = 2 e verificare se esso individua il massimo della funzione obiettivo √ (d) nello stesso punto x = 0, y = 2 indicare le direzioni ammissibili e dimostrare mediante queste la non ottimalità del punto. 3. Una lotteria offre, con uguali probabilità, vincite di importo X e Y . Si sa che il valore atteso della vincità è 17 mentre il suo equivalente di certezza, valutato secondo la √ funzione di utilità u(w) = w vale 16. √ (a) Calcolare i valori di X e Y (suggerimento: lavorare con le incognite x = X e √ y = Y) (b) Valutare il premio di rischio e approssimarlo con la formula opportuna. 1 SOLUZIONI Es. 1 Bisogna risolvere il sistema 5 −1 −1 0 0 −y − z = 0 −1 5 −1 y = λ y =⇒ 5y − z = λy −1 −1 5 z z −y + 5z = λz da cui λ = 6 (si eclude infatti per definizione il caso che sia y = z = 0), e y = −z cioè ad es. con y = 1 arbitrariamente si ottiene un autovettore: x = 0 1 −1 L’equazione caratteristica risulta: 5 − λ −1 −1 det −1 5 − λ −1 = −λ3 + 15λ2 − 72λ + 108 = 0 −1 −1 5 − λ Mediante la regola di Ruffini si divide per il binomio (x − 6) ottenendo alla fine la fattorizzazione (x − 3) (x − 6)2 = 0 da cui si ottengono gli autovalori 3 (molt. alg. = 1) e 6 (molt. alg. = 2) Per quanto riguarda la molteplicità geometrica, questa è 1 per λ = 3, mentre per λ = 6 la matrice A − 6I vale −1 −1 −1 −1 −1 −1 −1 −1 −1 che ha evidentemente rango 1. Pertanto la moltiplicità geometrica vale 2. La varianza del portafoglio si ottiene esplicitando la forma quadratica associata: 5 x2 + y 2 + z 2 − 2 (xy + yz + xz) e per un portafoglio equiripartito x = y = z = 1 3 si ottiene σ = 1. Es. 2 y 2 1 0 -2 -1 0 1 2 x -1 -2 2 L’insieme ammissibile è costituito dai punti interni e di frontiera nella "mezzaluna". La funzione obiettivo è rappresentata da un fascio di rette verticali, crescenti verso destra. Pertanto è chiaramente visibile che √ l’obiettivo assume il minimo valore nei due punti [−1, 1] e [−1, −1], e il suo massimo in 2, 0 . Lagrangiana: $ (x, y, λ, µ) = x − λ (x + 1)2 + y 2 − 1 − µ x2 + y 2 − 2 (nota sui segni dei moltiplicatori: se cerco il max della funzione obiettivo, richiedo λ ≤ 0 e µ ≥ 0 a causa dei versi dei vincoli, e analogamente per gli altri casi). Sistema di Kuhn—Tucker: ∂$ = 1 − λ (2x + 2) − µ (2x) = 0 ∂x ∂$ = −λ (2y) − µ (2y) = 0 ∂y ∂$ = (x + 1)2 + y 2 − 1 ≥ 0 ∂λ ∂$ = x2 + y 2 − 2 ≤ 0 ∂µ λ · (x + 1)2 + y 2 − 1 = 0 µ · [x2 + y 2 − 2] = 0 √ √ −1 Nel punto 2, 0 il sistema fornisce la soluzione λ = 0, µ = 2 2 in conformità al fatto che il punto è √ di massimo. Nel punto 0, 2 le prime due equazioni sono incompatibili, pertanto il sistema di Kuhn— Tucker non ammette soluzioni. Nello stesso punto, le direzioni ammissibili riferite all’unico vincolo attivo sono: √ h h 2x 2y [0,√2] ≤ 0 =⇒ k ≤ 0, h qualsiasi = 0 2 2 k k La variazione della funzione obiettivo è esattamente h, quindi essa può crescere o decrescere a seconda del segno di h, che non è vincolato. Quindi non si può trattare di un punto estremante. Es. 3 Le condizioni del problema danno luogo alle seguenti relazioni: 1 X + 12√Y = 17 2 √ √ =⇒ 1 X + 12 Y = 16 2 x2 + y 2 = 34 =⇒ x+y =8 x=3 =⇒ y=5 X=9 Y = 25 Il premio di rischio vale 1. Per approssimarlo con la nota formula occorre valutare la varianza della vincita aleatoria: σ 2 = 12 (9 − 17)2 + (25 − 17)2 = 64 e le derivate della funzione di utilità: 1 √ = 0.121 2 17 1 u′′ (17) = − √ = −0.0035 4 173 u′ (17) = Pertanto RP = − 1 u′′ 2 1 −0.0035 σ =− × × 64 = 0.925 ′ 2u 2 0.121 3
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