Care colleghe e cari colleghi, come forse già saprete, dal 20 al 29 Gennaio prossimo si svolgeranno le elezioni per il parziale rinnovo del CUN e la nostra Area 09 dovrà eleggere i nuovi rappresentanti. A seguito di un processo di consultazione e confronto tra i Presidenti dei SSD afferenti all’Area, che ha avuto luogo nei mesi di Novembre e Dicembre, ho avuto l’onore di essere designato come candidato della nostra Area per la posizione di Professore Ordinario. Poiché non intendo sottrarvi troppo tempo, non dedicherò spazio alla mia presentazione (al link http://www3.diism.unisi.it/~vicino/ chi desidera, può trovare una breve descrizione del mio curriculum vitae). Mi preme invece delineare, seppur in maniera molto sintetica, le linee programmatiche elaborate a seguito di diverse riunioni con i Presidenti di molti SSD della nostra area. L’obiettivo primario dell’azione nel CUN dovrà mirare a rivitalizzare la sua funzione nei vari passaggi dei processi legislativi e normativi che riguardano l’Università. In particolare, sarà importante un’azione continua ed efficace da un punto di vista propositivo nei confronti degli organi ministeriali, così come dell’ANVUR e della CRUI. In questo senso, bisognerà fare ogni sforzo possibile, con l’aiuto di tutta la comunità accademica dell’Area, per far pesare in maniera sempre maggiore l’Area 09 negli organigrammi e nei processi decisionali interni al CUN. Peraltro, la situazione di crisi economica in cui versa il Paese, e non solo, richiede che all’Ingegneria venga attribuito un ruolo primario nell’auspicata rivitalizzazione e ripresa del sistema produttivo, sia esso manifatturiero che di servizi. Da un punto di vista organizzativo interno, è mia intenzione adoperare tutti i mezzi della rete a disposizione per mantenere con continuità un canale di comunicazione tra i rappresentanti e le varie comunità accademiche disciplinari. Vista la numerosità dei SSD, per rendere più efficace la bidirezionalità della comunicazione tra rappresentanti e base accademica, valuteremo insieme con i coordinatori delle varie discipline, la possibilità di costituire un consesso intermedio non eccessivamente numeroso che includa rappresentanti di sub-aree omogenee. Questo potrebbe agevolare il trasferimento verso i rappresentanti CUN di istanze o anche stati d’animo e reazioni della base accademica a processi in atto. Da un punto di vista tematico i punti che ritengo essenziali sono i seguenti: 1. Riaffermare con forza il ruolo del CUN quale organo di rappresentanza democratica della comunità universitaria, sia nei rapporti con il Ministero e l’ANVUR, che con la società e i mezzi di diffusione dell’informazione. A questo fine sarà essenziale farsi carico di un ruolo propositivo a tutto tondo sui problemi che investono il sistema universitario, dal reclutamento, al terzo livello della formazione o all’ormai azzerato finanziamento della ricerca di base, lievito essenziale per qualunque sistema di formazione superiore. 2. Proseguire e rafforzare lo sforzo già avviato dal CUN nella elaborazione di proposte per la semplificazione e lo snellimento burocratico dei procedimenti che toccano le nostre attività. Qui mi riferisco sia ad aspetti che riguardano procedimenti concorsuali o attribuzioni di incarichi di ricerca a tutti i livelli, che a norme che spesso vincolano in maniera ottusa l’utilizzo di fondi dei progetti di ricerca. 3. Riavviare un ripensamento critico sulla riforma del 3+2, soprattutto per l’impatto che questa ha avuto nell’area dell’Ingegneria. In molti contesti, quanto meno un riesame degli ordinamenti delle Lauree Magistrali appare opportuno e necessario, soprattutto nell’ottica di valorizzare gli aspetti interdisciplinari che si impongono alla nostra attenzione in maniera sempre più evidente. È sulla base di queste proposte che chiedo il vostro consenso e mi permetto di rivolgere un appello a tutti perché la partecipazione al voto sia la più elevata possibile. Rimango disponibile a interloquire con chiunque volesse farlo, sia via email che telefonicamente. Con affetto e stima Antonio Vicino