la mia prima lezione di fisica

Benvenuti nella classe 1a B
La Fisica
Ciò che studierete
Come lo studierete
Perché lo studierete
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Durante il corso dei cinque anni di Liceo in
cui studierete la fisica esaminerete ,
in modo semplice ma rigoroso, utilizzando
metodi matematici via via più complessi ,
semplicemente…….
Ciò che accade intorno a voi
ƒ Ma non vi limiterete ad osservare, dovrete
anche cercare di capire perché
le cose vanno in un determinato modo e non
in un altro e cosa potreste fare per
modificare la situazione
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Non fatevi guidare dal “senso comune”
Galileo Galilei ci ha insegnato ad
ƒ Osservare
ƒ Esaminare il problema che nasce
dall’osservazione
ƒ Formulare ipotesi
ƒ Verificare tali ipotesi
ƒ Formulare una legge
ƒ Naturalmente non sarà sufficiente una sola
verifica.
ƒ Vedrete che in laboratorio occorrerà fare più
esperimenti ed ogni volta individuare nuovi errori
o problemi da risolvere.
ƒ Alla fine però si giunge ad una conclusione che
possiamo accettare poiché concorda con la teoria
già esistente.
ƒ A poco a poco aggiungiamo altre conoscenze a
quelle già esistenti
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Inizio
Osservazioni
ed esperimenti
Su fenomeni
Ipotesi
E previsioni
Verifica
sperimentale
no
sì
Formulazione
Di legge fisica
no
Verifica
sperimentale
sì
In questo consiste
il metodo sperimentale
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Cosa studieremo
Innanzitutto sarà necessario ripassare un po’ (????) di
aritmetica e qualcosina (!!!!!!!!) di algebra
Fatto ciò i temi delle nostre discussioni saranno:
ƒ Le grandezze fisiche e la loro misura
ƒ Grandezze scalari e vettoriali
ƒ Le forze
ƒ Lavoro ed energia
ƒ Statica del punto materiale e del corpo rigido
ƒ L’equilibrio nei fluidi
Come lo studieremo
ƒ Utilizzeremo:
Lezione frontale
5
ƒ Lavori di gruppo
ƒ Esercitazioni di laboratorio
6
ƒ Laboratorio di informatica
ƒ E tutto ciò che potrà essere utile a farvi
capire, ma soprattutto a fare in modo che
sappiate utilizzare bene quanto c’è di buono
nella vostra…….
graziosa testolina
7
Perché lo studieremo
ƒ Per conoscere cose nuove
ƒ Per esercitare le vostre capacità logiche
ƒ Per capire il mondo che sta attorno a voi
Ma anche………….
ƒ Per prendere buoni voti
O solo……
ƒ per non essere bocciati
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Cosa occorre saper fare
ƒ sapere leggere un testo, individuandone gli
elementi essenziali,
ƒ sapersi orientare nella conoscenza delle unità di
misura,
ƒ riuscire ad applicare le leggi fisiche studiate alla
risoluzione di semplici problemi,
ƒ utilizzare un linguaggio appropriato alla
disciplina .
Cosa faremo
Durante il corso dell’anno scolastico, sarete
sottoposti a vari tipi di prove di verifica:
ƒ almeno due compiti scritti per trimestre;
ƒ Test
ƒ Relazioni di laboratorio
ƒ Lavori di gruppo
ƒ Verifiche orali
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Cosa sarà valutato
Nelle prove scritte:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Corretta interpretazione del testo
Uso delle relazioni corrette
Uso delle giuste unità di misura
Completezza e correttezza dei procedimenti logici
Ordine
Correttezza dei calcoli
Nelle prove orali:
ƒ Conoscenza dell’argomento
ƒ Uso di un corretto linguaggio scientifico
ƒ Capacità di collegare logicamente i vari
argomenti
ƒ Capacità di giustificare eventi della vita
quotidiana interpretandoli secondo le teorie
scientifiche studiate.
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A vostra disposizione ci saranno
ƒ libri di testo e di esercizi
ƒ Videocassette
ƒ Software di vario tipo
Inoltre ci sarà sempre….
l’insegnante
Che, mi auguro, potrà darvi una mano a
…orientarvi
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B U O N ANNO SCOLASTICO
2006/2007
METODO DI LAVORO
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In classe
ƒ L’80% del lavoro
scolastico si svolge in
classe
ƒ Segui con molta
attenzione ciò che dice
l’insegnante
ƒ Non ti illudere di ritrovare
tutta la lezione sul libro di
testo
ƒ Quindi prendi bene tutti
gli appunti
A casa
ƒ Gli appunti vanno poi
ordinati e riscritti a
casa, possibilmente lo
stesso pomeriggio in
modo da ricordare
bene ciò che si è
appreso durante la
lezione
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ƒ Quando devi studiare
la lezione, dopo avere
letto il testo, rileggilo
sottolineando (…con
una matita) i termini
più importanti
ƒ Se non capisci il
significato di qualche
vocabolo, cercalo sul
vocabolario
ƒ Costruisciti degli
schemi che ti aiutino a
ricordare e a collegare
tra loro i vari
argomenti
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ƒ Ripeti a voce alta la
lezione
ƒ Se sei insicuro,
registra ciò che sai e
controlla se va bene
ƒ Ricorda di chiederti
sempre se ciò che dici
ha una logica
PERCHÉ
ƒ Soprattutto per le materie
scientifiche ricorda che più
che conoscere dati devi
capire perché le cose
funzionano in un certo modo
e non in un altro
ƒ Chiediti sempre il perché
delle tue affermazioni
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Iniziamo con la
MATEMATICA
Le formule inverse
ƒ Addizione :
a = b + c ⇒ b = a −c
a =b −c ⇒ b = a + c ⇒ c =b − a
ƒ Sottrazione :
ƒ Moltiplicazione:
a = b×c ⇒ b = a
c
ƒ Divisione : a = b ⇒ b = a×c ⇒ c = b
c
a
ƒ Potenza :
a = bc ⇒ b = c a
ƒ Radice :
a = n b ⇒ b = an
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PROPRIETÀ DELLE POTENZE
am ×a n = a m + n
ƒ Prodotto:
m
= am − n
n
a
ƒ Quoto : a
ƒ Potenza:
(am)n = amn
m
ƒ Radice :
ƒ Inoltre:
n am = a n
a0 =1; a− n = 1n
a
PROPORZIONI
ƒ Quattro grandezze si dicono in proporzione
se :
a:b = c:d
Di conseguenza: a = b×c; b = a×d
d
c
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RELAZIONI TRA
GRANDEZZE
ƒ due grandezze si dicono direttamente
proporzionali se il loro rapporto è costante
ƒ Due grandezze si dicono inversamente
proporzionali se il loro prodotto è costante
ƒ Tra due grandezze esiste una
proporzionalità quadratica se una è
proporzionale al quadrato della seconda
PROPORZIONALITÀ DIRETTA
moto rettilineo uniforme
120
100
80
Serie1
60
Serie2
40
20
ƒ Se riportiamo in un
sistema di assi
cartesiani i valoroi
delle due grandezze
direttamente
proporzionali il
grafico che otterremo
sarà una retta
0
0
2
4
6
8
10
12
tempo (s)
18
PROPORZIONALITÀ INVERSA
ƒ Se riportiamo in un
sistema di assi
cartesiani i valori di
due grandezze
inversamente
proporzionali
otterremo un ramo di
iperbole
120
100
80
Serie1
60
40
20
0
0
20
40
60
80
100
120
PROPORZIONALITÀ QUADRATICA
spazio-tempo nel moto uniformemente accelerato
70
60
50
s p a z io ( m )
40
Serie1
30
ƒ Se tra le due
grandezze c’è una
proporzionalità
quadratica il grafico
che otterremo sarà un
ramo di parabola
20
10
0
0
1
2
3
4
5
6
tempo (s)
19
FIGURE GEOMETRICHE
r
ƒ area del cerchio :
S = π r2
ƒ Lunghezza della
circonferenza:
C=2πr
ƒ Area del triangolo:
S=bh:2
h
b
ƒ Teorema di Pitagora
c2 = a2 + b2
a2 = c2 – b2
c
a
b
ƒ Triangolo equilatero
l
h =l 3; S =l 2 3
4
2
l
h
l
20
TRIANGOLI RETTANGOLI
PARTICOLARI
ƒ Triangoli con angoli di 60° e di 30°
è la metà di un triangolo
equilatero:
c
60°
c =2a
a
30°
ƒTriangoli con angoli di 45°
È la metà di un quadrato
a=b
a
b
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ƒ Area della superficie
sferica:
S = 4π R 2
ƒ Volume della sfera:
V = 4/3 π R3
L
ƒ Area della superficie
del cubo:
S = 6 L2
ƒ Volume del cubo:
V = L3
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c
a
b
r
h
ƒ Area della superficie
del parallelepipedo:
S = (2a + 2b) c
ƒ Volume del
parallelepipedo:
V=abc
ƒ Area della superficie
del cilindro:
S = 2π r h
ƒ Volume del cilindro:
V = π r2h
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