Di Carlo G, Anselmetti S, Redaelli C, Marcatili M, Pitimada M

L’EFFICACIA DELL’INTERVENTO INTEGRATO SULLA CAPACITA’ DI REGOLARE
LE EMOZIONI IN UN CAMPIONE DI SOGGETTI CON DISTURBI ALIMENTARI
Di Carlo G§, Anselmetti S, Redaelli C, Marcatili M, Pitimada M, Bazzana D, Bertelli S
Ambulatorio Disturbi della Condotta Alimentare, Dipartimento di Salute Mentale, AO San
Paolo Polo Universitario, Milano
Dalla letteratura degli ultimi anni, emerge il ruolo giocato dalle emozioni nello sviluppo e nel
mantenimento dei Disturbi Alimentari (DA), per cui è possibile ipotizzare la presenza di deficit sia
nei compiti di regolazione e riconoscimento delle emozioni sia nell’espressione di queste nella
relazione con gli altri (Haynos, 2011); questi deficit potrebbero essere spiegati da una significativa
comoborbilità tra i disturbi alimentari e i disturbi di personalità del cluster B, in particolare con il
disturbo borderline di personalità, (Cassin, 2005).
Diversi centri specializzati nel trattamento dei DA hanno iniziato a utilizzare dei protocolli ispirati
alla Terapia Dialettica - Comportamentale (DBT; Linehan et al., 1993), in virtù dei risultati
evidence based nella gestione della sintomatologia del disturbo borderline di personalità.
Lo scopo di questo lavoro è valutare, in uno studio controllato, l’efficacia additiva di un intervento
di gruppo sulla capacità di regolazione, comprensione e gestione delle emozioni in pazienti affetti
da DA.
La ricerca si è svolta all’interno dell'Ambulatorio per i DA dell’Ospedale San Paolo di Milano.
Sono stati reclutati 105 soggetti, di sesso femminile, randomizzati 3:1: 76 pazienti sono state
trattate con terapia individuale cognitiva e di gruppo ispirato al modulo di Psicoeducazione Emotiva
di Marsha Linhean, 29 come gruppo di controllo hanno seguito solo la terapia individuale. A tutti i
soggetti è stata somministrata una batteria testale all'ingresso e dopo 3 mesi di trattamento. La
valutazione comprendeva: EDI - 2, SCID - II, Difficulties in Emotion Regulation
Scale,’Interpersonal Reactivity Index e Toronto Alexithymia Scale, per indagare oltre che la
psicopatologia alimentare la capacita di riconoscere e regolare le emozioni.
I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo delle pazienti che hanno frequentato il
gruppo rispetto al gruppo di controllo nella scala DERS, indicando un miglioramento nella capacita
di regolazione emotiva, ma nessuna differenza nell'andamento della psicopatologia. I risultati
dimostrano un'efficacia promettente in tempi brevi della terapia integrata specifica sulla regolazione
emotiva nel modificare positivamente il padroneggiamento delle emozioni, ma la ricerca necessita
di ulteriori approfondimenti nel lungo termine per valutare se questo miglioramento possa portare
anche in modo specifico ad un miglioramento psicopatologico nelle pazienti DA.
Cassin S., von Ranson K. (2005), Personality and eating disorders: A decade in review, Clinical
Psychology Review 25 895–916.
Haynos Ann F., Fruzzetti Alan E. (2011), Anorexia Nervosa as a Disorder of Emotion Dysregulation: Evidence and Treatment Implications, Clinical Psychology: Science and Practice, Vol. 18, Issue 3, pages 183–202.
Linehan M., Heard H., Armstrong H. (1993). Naturalistic follow-up of behavioral treatment for
chronically parasuicidal borderline patients. Archives of General Psychiatry, 50, 971-974.