Esiste una formula dell’educazione? Vercelli, 18 FEBBRAIO 2014 benessere a scuola? gestione del rischio e risorse positive Prof. Maria Rita Ciceri Laboratorio di Psicologia della Comunicazione www.psicomlab.it , via Nirone 15 Milano Silvia Bergamin e Claudio Malfitan Il mattino di Padova Domandiamoci: I ragazzi conoscono ilpeso delle parole? Hanna consapevolezza del rischio a cui si espongono? Ask.fm si tratta di un social di interazione “domanda-risposta”, lanciato nel 2010 da una società della Lettonia. Lo scopo è quello di scrivere domande sul profilo di altri membri. Il servizio è basato principalmente sull’anonimato: è possibile scrivere domande in forma anonima sulla bacheca degli altri utenti e seguire i propri amici senza che loro lo sappiano. Per rispondere alle domande è però necessario registrarsi al sito e basta avere almeno 13 anni per farlo. Oggi Ask.fm conta 60 milioni di utenti Se chiedi ai ragazzi se lo conoscono riceverai solo risposte affermative. “La mente nasce nell’attività umana che implica cicli di trasformazione tra l’interno e l’esterno. Ovviamente ci sono molte vie di comunicazione verso l’esterno della pelle e queste devono essere incluse, insieme ai messaggi che portano, come parti del sistema mentale, tutte le volte che sono pertinenti (…). Si supponga che io sia un cieco che usa un bastone e mi muovo facendo tap, tap con il bastone. Dove comincia la mia persona? Il limite del mio sistema mentale si trova nel manico del mio bastone? O nella mia pelle? (...) Quando l’uomo si siede a pranzare e depone il bastone il contesto cambia e anche la relazione fra il bastone e la mente” Bateson, 1972 Quanta parte hanno nella formazione della “mente” dei ragazzi la frequentazione di siti, social network, nuove tecnologie? Quali sono i confini del loro sistema mentale? La loro pelle? http://www.skuola.net/ news/scuola/bullismoscuola-indagine.html A questo link troverai: Un indagine recente sul bullismo, i titoli prospettano una realtà pesantissima ma se se si osservano con attenzione i dati…. Il bullismo è una reiterata prepotenza (o prevaricazione) da parte di qualcuno più forte ai danni di qualcuno più debole. Le prepotenze possono essere di tipo fisico, verbale, sociale - cioè finalizzate all'esclusione dai gruppi di amici - elettronico, ecc. Tutte le manifestazioni comportamentali e socio relazionali che hanno queste caratteristiche, se compiute da bambini o ragazzi, vanno considerate forme di bullismo. il bullismo è un fenomeno complesso evitare atteggiamenti semplicistici l'estremo "giustificazionismo" nei confronti di chi agisce prepotenze ("era una ragazzata", "volevano scherzare", "non pensavano che....", ecc.) o l'enfasi vittimistica e drammatizzante in cui si tende a negare la pur minima corresponsabilità di chi è vittima anche se i singoli episodi di prepotenza coinvolgono pochi bambini o ragazzi, il bullismo è sostanzialmente un fenomeno sociale che coinvolge il gruppo dei pari e la comunità di appartenenza dei soggetti coinvolti la sua riduzione passa anche attraverso il rafforzamento della cultura della legalità e della responsabilità, individuale e collettiva. COME? Come prevenire? Benessere Psicologico È embodied Ha strutture specifiche Siamo fatti per provare benessere Life Skills Il Bullo - La Vittima L’Osservatore – il Difensore Quattro ruoli presenti sempre nel fenomeno: come potenziare il DIFENSORE e depotenzaire il bullo? Empatia Regolazione Emotiva Autoefficacia Benessere Psicologico: Multidimensioni autonomia crescita personale auto-accettazione scopo di vita padronanza buoni legami Index Due DISPOSITIVI PER IL BENESSERE PSICOLOGICO LA PERCEZIONE DEL RISCHIO Esperienze ed emozioni POSITIVE : life skills Dal codice stradale al codice etico 26 marzo 2011 - Arcore - Benessere E PERCEZIONE DEL RISCHIO Percepire Individuare e Valutare il rischio dispone all’evitamento Il rischio: fenomeno a più dimensioni (Damasio, 1994, Slovic e McGregor, 2002; Rogers, 1997) rischio oggettivo vs rischio soggettivo Percezione del rischio rischio reale vs rischio immaginario Esperienza di Rischio rischio generico vs rischio specifico Focalizzazione del rischio Conoscere la dinamica lavorare sul processo Lavorare sulla percezione di rischio Il ruolo della consapevolezza del rischio specifico Il ruolo dell’esperienza Il ruolo della condivisione Benessere ed esperienze positive Sapersi concentrare su emozioni ed esperienze positive consente di resistere e opporsi alle fatiche della vita Benessere ed Emozioni Positive Diversificare le esperienze puramente edoniche dalle emozioni positive: gioia, interesse, soddisfazione, orgoglio, serenità, tenerezza Distinguiamo in funzione del benessere la gioia dal piacere: il piacere è una sensazione positiva che deriva dal soddisfacimento di un bisogno (quali la fame e la sete, il bisogno sessuale, …). La gioia si riferisce ad una sensazione positiva più duratura, quando andiamo oltre il raggiungimento dell’omeostasi (appagamento), quando si fa qualcosa che mette alla prova i propri limiti, che favorisce la crescita personale globale e che porta ad una situazione positiva a più lungo termine. Broaden-and-build theory of positive emotions (Fredrickson, 2001) Le emozioni positive sono caratterizzate da un ruolo adattivo diverso ma complementare alle emozioni negative ampliano le potenzialità cognitive, contribuiscono ad aumentare le risorse a lungo termine della persona le emozioni positive fungano da segnale interno che spinge all’avvicinamento, all’esplorazione dell’ambiente e alla prosecuzione di un’attività o di un’esperienza. Build H.: funzione delle emozioni positive mentre le emozioni negative preparano ad affrontare eventi immediati il valore adattativo delle emozioni positive è a lungo termine Le risorse che vengono attivate riguardano sia la dimensione fiisca , sociale, psicologica e cognitiva Undoing hypothesis (o h.di neutralizzazione ) Alcuni studi (Fredrickson e Levenson, 1998; Fredrickson et al., 2000) hanno dimostrato come l’esperienza di stati emotivi positivi conduce a ridurre più rapidamente il livello di attivazione cardiovascolare (arousal) prodotto da esperienze emotive negative e a ristabilire livelli più moderati di attivazione. Le persone possono aumentare il loro benessere psicologico e forse anche la loro salute fisica coltivando esperienze di emozioni positive in momenti opportuni per affrontare emozioni negative successive (Fredrickson, 2000)
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