Pianificazione Energetica in Regione del Veneto Belluno, 11 aprile 2014 Giuliano Vendrame Sezione Energia Assessorato ai LLPP, all'Energia, alla Polizia Locale e alla Sicurezza PIANO ENERGETICO REGIONALE – Fonti Rinnovabili, Risparmio Energetico, Efficienza Energetica Adottato da Giunta Regionale con DGR n 1820 in data 15 ottobre 2013 I contenuti del Piano • gli obiettivi del Piano: il target regionale di burden sharing • l’Assetto Energetico Regionale – lo stato attuale • le potenzialità energetiche regionali al 2020 derivanti: • dallo sviluppo delle fonti rinnovabili • da interventi di risparmio – efficienza energetica tre scenari di sviluppo (minimo-intermediomassimo) • le misure di attuazione del Piano • il sistema di monitoraggio del Piano Come realizzare l’attività del Piano? Leggi regionali Regolamenti Accordi di Programma Deliberazioni di Giunta Protocolli di intesa ATTI RISORSE ECONOMICHE SINERGIA CON IL TERRITORIO Fondi PAR FSC, FESR,… Progetti comunitari Percorsi formativi Attività informativa PAES Le strategie regionali di attuazione del Piano Energetico Regionale AREE di intervento per attuare il Piano Qualificazione energetica e sostenibilità sistema produttivo Qualificazione energetica settore pubblico Qualificazione energetica settore edilizia privata Promozione mobilità sostenibile Generazione distribuita e interventi su reti di trasporto di energia Formazione, informazione e comunicazione Sinergia con le iniziative e le istanze del territorio Ricerca ed Innovazione Monitoraggio Altro (misure di mitigazione della pressione ambientale, smart city, razionalizzazione disciplina regionale e semplificazione, etc.) Orientamento risorse finanziarie disponibili Programma Attuativo Regionale – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fondi PAR FSC 2007-2013) Asse 1 - Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile Linea di intervento 1.1 Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici Linea di intervento 1.2 Favorire la mobilità collettiva con priorità alla propulsione ecocompatibile PROGETTI A REGIA REGIONALE anno 2013 207 progetti pervenuti da Enti Locali e A.T.E.R 19 individuati nelle seguenti linee di intervento: climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti e produzione di acqua calda sanitaria con utilizzo della fonte idrotermica, aerotermica o geotermica; completamento reti di teleriscaldamento derivante da impianti di produzione mediante fonti energetiche rinnovabili. PROGETTI A REGIA REGIONALE anno 2013 L’impegno finanziario Regionale si quantifica in complessivi € 6,8 milioni di euro a fronte di un costo complessivo dei progetti pari a € 7.7 milioni di euro. completamento reti di teleriscaldamento derivante da impianti di produzione mediante fonti energetiche rinnovabili. climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti e produzione di acqua calda sanitaria con utilizzo della fonte idrotermica, aerotermica o geotermica. BANDI SELEZIONE AD EVIDENZA PUBBLICA anno 2014 • diagnosi energetica dell’edificio e realizzazione interventi finalizzati al contenimento dei consumi energetici; • sostituzione sistemi di illuminazione interna ed esterna a bassa efficienza con sistemi ad alta efficienza; • Efficientamento energetico delle reti di illuminazione pubblica, da conseguire con l’utilizzo di tecnologie di telecontrollo, telegestione ed automazione, nonché di impianti alimentati da fonti rinnovabili connessi alla rete. • impianti di produzione di energia, alimentati da diverse fonti rinnovabili e tra loro interconnessi. Programmazione Comunitaria 2014-2020, fondi FESR Campo d’azione: Obiettivo Tematico 4: Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio Azioni in valutazione Azione 1: Ridurre i consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche, residenziali e non residenziali e integrazione con sistemi di produzione di energia per autoconsumo. Azione 2: riduzione consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione (sensori di luminosità, sistemi di telecontrollo e di tele gestione energetica della rete) Azione 3: riduzione consumi energetici ed emissioni gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo Azione 4: Realizzazione reti intelligenti di distribuzione dell’energia, introduzione di apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, misurazione intelligente e controllo e monitoraggio (smart grids) come infrastruttura delle “città”, delle aree periurbane Azione 5: efficientamento energetico tramite teleriscaldamento e teleraffrescamento e installazione di impianti di cogenerazione e trigenerazione Con quali gli strumenti la Regione del Veneto può contribuire al raggiungimento degli obiettivi? Patto dei Sindaci Patto dei Sindaci - Cos’è Iniziativa della Commissione Europea rivolta direttamente agli enti locali ed i loro cittadini, affinché essi svolgano un ruolo di rilievo nella lotta contro il riscaldamento globale. Tutti i firmatari del Patto dei Sindaci assumono l’impegno volontario e unilaterale di ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. Con il loro impegno, essi sostengono il pacchetto Clima-Energia dell’Unione Europea. Patto dei Sindaci - il ruolo della Regione del Veneto Regione del Veneto: Struttura di Supporto (D.G.R. n. 1594/2012) Sinergie: • La partecipazione dei Comuni al Patto dei Sindaci contribuisce al raggiungimento degli obiettivi da raggiungere al 2020 previsti dal Burden Sharing; • I Comuni, in particolare quelli di piccole dimensioni, spesso non possiedono risorse tecniche e amministrative per predisporre il PAES e per attuarlo. La Regione Veneto propone di utilizzare la soluzione identificata con la sigla Joint SEAP Option 2 che consente: • predisposizione di Inventario delle emissioni (IBE) comune e di un unico documento PAES con azioni comuni ambientalmente ed energicamente significative, coerenti con strategie comunitarie e quindi finanziabili; • raggiungimento degli obiettivi in forma condivisa. Patto dei Sindaci – Possibili Finanziamenti Le fonti di finanziamento possono agire su: redazione del PAES (Risorse in LR 27/2003, art 11) assistenza tecnica per preparazione progetti e procedure gare per attuazione azioni previste dal PAES (ad es ‘European Local Energy Assistance’ (ELENA), realizzato in collaborazione con la BEI: richiede fattore di leva minimo 25 ed investimento > 50 milioni di euro) attuazione delle azioni del PAES [POR, PAR-FSC, strumenti finanziari innovativi come Assistenza tecnica JESSICA - Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas (Sostegno europeo comune agli investimenti sostenibili nelle aree urbane), Strumenti finanziari privati]. Patto dei Sindaci - PAES Risorse finanziarie ex art. 11 L.R. 27/2003 Legge regionale sui Lavori Pubblici Redazione Approvazione Commissione Europea Strumenti comunitari (ad es. ‘European Local Energy Assistance’ ELENA) Progettazione Bandi gare POR PAR-FSC Realizzazione interventi Ingegneria finanziaria (ad es. ‘Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas’ JESSICA) GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!! LA REGIONE come STRUTTURA DI SUPPORTO 1. Promuove adesione a Patto dei Sindaci tra i Comuni 2. Definisce metodologie per la redazione e la valutazione dei PAES, modalità di monitoraggio, supporta l'implementazione dei PAES 3. Incentiva con la Pianificazione di settore le azioni di attuazione dei PAES 4. Attiva procedure per ottenere finanziamenti per attuazione PAES 5. Ottimizza programmazione risorse disponibili 6. Si rapporta con JRC e CoMO JOINT SEAP OPTION 2 Strategia regionale: attivare opzione Joint SEAP Option 2 Obiettivo: promuovere la cooperazione inter-istituzionale favorendo approcci congiunti con gli enti confinanti Quando: raccomandata in particolare ai Comuni di piccole e medie dimensioni, privi spesso di risorse umane e/o finanziarie sufficienti Perché: Volontà di sviluppare delle azioni condivise tra 2 o più Comuni confinanti In generale, migliori opportunità per azioni efficaci possono essere trovate oltre i confini comunali Possibilità di creare economie di scala (e.g. acquisti pubblici congiunti) Facilita le operazioni di gestione dei finanziamenti mediante possibilità di gare d’appalto cumulative A) L’iter amministrativo prevede: B) Definizione del numero di PAES congiunti da implementare (sentita la Commissione Europea) C) Identificazione del nome del gruppo di comuni aderenti al PAES congiunto D) Formalizzazione dell’adesione al PAES congiunto da parte di ogni Consiglio Comunale E) Presentazione alla Commissione Europea del modulo di adesione online da parte di tutti i comuni del gruppo (andrà indicato il nome scelto dal gruppo) F) Individuazione di un responsabile che coordini lo sviluppo del PAES e la sua implementazione G) Raccolta dati per la predisposizione dell’inventario delle emissioni per il territorio di competenza dei Comuni aderenti H) Predisposizione del/dei PAES con azioni comuni ed individuali I) Invio alla Commissione previa approvazione di ogni Consiglio Comunale: J) del PAES per gruppo di comuni K) del Modello (Template) per gruppo di comuni IL PERCORSO DEL PATTO DEI SINDACI Gli enti locali si impegnano a: Aderire al progetto della Commissione Europea; Preparare un Inventario di Base delle Emissioni; Inviare un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) approvato dal consiglio comunale entro 1 anno dall’adesione che delinea le misure e le politiche che saranno adottate per raggiungere i propri obiettivi; Pubblicare ogni 2 anni i rapporti di attuazione attestanti il grado di implementazione del programma ed i risultati intermedi; Promuovere le attività, coinvolgere i propri cittadini e le parti interessate, organizzare le Giornate locali per l’energia. 23 Le risorse andranno concentrate su •Efficienza Energetica in coerenza con previsioni normativa comunitaria; efficientamento energetico da conseguire anche con l’integrazione di •Fonti rinnovabili di energia elettrica e termica (prevalentemente per Autoconsumo) •Reti di pubblica illuminazione sulle quali si dovrà intervenire in un ottica integrata con pratiche e tecnologie innovative
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