Cassa Rurale in salute grazie al turismo

Valli Giudicarie e Rendena
l'Adige
PINZOLO
Il direttore: «Dobbiamo
riflettere su quale
è la dimensione minima
per svolgere l’attività»
209,3
190,3
760.359
LA RACCOLTA
COMPLESSIVA
MILIONI
DI IMPIEGHI
L’UTILE
DI ESERCIZIO
PATRIMONIO
NETTO
La raccolta
complessiva è
stata di 209,3
milioni (186,6
la diretta,
22,6 quella
indiretta).
I prestiti alla
clientela
(impieghi)
a fine 2013
erano a quota
190,3 milioni
di euro
L’utile di
esercizio
è stato di
760.359 euro,
in calo rispetto
all’esercizio
precedente
Il patrimonio
netto della
Cassa rurale
a fine 2013
è arrivato a
34,2 milioni
di euro
martedì 29 aprile 2014
39
34,2
Cassa Rurale in salute
grazie al turismo
Qualche sofferenza nel settore dell’edilizia
PINZOLO - Una patrimonializzazione
molto buona (17-18% contro il 13-14%
della media provinciale delle casse rurali trentine), alla quale si lavora da dieci anni per la sopravvivenza futura della banca di credito cooperativo, flussi
stabili, quindi una raccolta costante e
tutta impiegata per la concessione del
credito alle imprese e alle famiglie.
Questi, in estrema sintesi, i parametri
che definiscono il buono stato di salute della Cassa Rurale di Pinzolo in previsione dell’Assemblea generale dei soci che si terrà il 10 maggio.
Dati e cifre del bilancio 2013 sono stati anticipati ieri dal presidente Roberto
Simoni e dal direttore Gianfranco Salvaterra. «Nel 2013, su 1.100 domande di richiesta di credito, compresi i rinnovi,
ne abbiamo accettate 1.080», spiega il
direttore. «Abbiamo proseguito - aggiunge il presidente - nella nostra politica
di credito alle famiglie e alle imprese locali che mantengono una certa capacità di investimento. Registriamo ancora un minimo di vivacità economica dovuta principalmente al settore turistico».
Altre cifre. L’utile di bilancio, 760.359
ESTERIORI
euro, è dimezzato rispetto all’anno scorso. E i motivi sono due. «Il primo - spiega Salvaterra - è il rientro di un prestito subordinato che, secondo le regole
della Banca d’Italia, ci obbligava a fare
un utile di 1 milione e 200mila euro. Il
secondo è che, data la crisi economica
che stiamo vivendo, vogliamo e dobbiamo essere prudenti e abbiamo iscritto a bilancio 1 milione e 800mila euro
per eventuali rettifiche di credito si presentino».
Se, comprendendo tutte le casse rurali trentine, la percentuale media di crediti in sofferenza è del 7,04%, quella della Cassa Rurale di Pinzolo è del solo
1,70%. I crediti incagliati raggiungono
invece il 13,63% contro la media provinciale dell’11,32%. «Ci sono alcune imprese che hanno bisogno di più tempo
per estinguere il debito. Siamo in presenza di qualche problema circoscritto nel settore turistico/alberghiero, ma
è la parte legata all’edilizia e all’immobiliare a darci qualche preoccupazione
per il futuro. I prezzi stanno tenendo,
ma qualche rischio c’è».
Prudenza è la parola d’ordine che ha
portato la Rurale ad «accantonare», in
Il nuovo bancomat multifunzione
e il direttore Gianfranco Salvaterra
a sinistra con il presidente Roberto
Simoni della Cassa rurale di Pinzolo
che nonostante la crisi ha chiuso
il 2013 con buoni risultati
due anni, 3 milioni di euro per far fronte ad eventuali situazioni critiche.
Lo scorso anno, 1 milione e 350.000 euro sono stati utilizzati per la ristrutturazione della sede di Pinzolo, 250.000
euro per l’adeguamento tecnologico
che ha permesso l’attivazione di nuovi servizi come il bancomat intelligente e l’area self attiva tutti i giorni, anche sabato e domenica, dalle 7.30 alle
21.30. Quest’anno proseguirà l’adeguamento anche delle filiali. Per la sede di
Madonna di Campiglio, oltre ad interventi di innovazione tecnologica, è previsto un minimo aggiornamento del-
l’edificio. Una ristrutturazione architettonica più profonda avverrà solamente dopo l’inizio dei lavori all’adiacente complesso «ex Excelsior» per risolvere all’unisono problemi di accessi e distanze. Fusioni in vista? «Nessun
passo in questa direzione è stato fatto
- conclude Simoni - ma dobbiamo riflettere su quale è la dimensione minima
per continuare a svolgere al meglio la
nostra attività». Due i consiglieri in scadenza di mandato: Roberto Maturi e Luciano Monfredini per il rinnovo dei quali il termine di presentazione delle candidature è il 9 maggio.
Al. V.
Specialisti per una presa in carico a 360 gradi
Terme, nuovi ambulatori
COMANO TERME - Le Terme di
Comano sono note per le cure
dermatologiche, in particolare
per gli effetti benefici sulla psoriasi, e per le cure inalatorie. E
da sempre offrono visite specialistiche dermatologiche e
otorinolaringoiatriche. Da quest’anno - ed è questa la grossa
novità della stagione appena
aperta - agli ambulatori specialistici già attivi se ne aggiungono di nuovi (per ora solo a pagamento).
In particolare, proprio recentemente, l’Azienda Consorziale
Terme di Comano ha ottenuto
l’autorizzazione dal Dipartimento Salute della Provincia all’esercizio «per la funzione
strutturale ambulatoriale» per
le prestazioni di cardiologia,
medicina interna, reumatologia, pediatria, allergologia e nutrizionista. «Da quest’anno abbiamo voluto introdurre un approccio diverso alla presa in carico del “curista” - spiega Nadia
Serafini, presidente dell’Azienda consorziale - con una visione più “olistica”, più attenta anche agli altri bisogni che, accanto alle patologie dermatologiche, il paziente può manifestare». Dal nutrizionista, al pediatra - allergologo, fino al reumatologo, essendo spesso le
patologie dermatologiche legate alla reumatologia: tutte specialità complementari a quelle
tradizionalmente già in essere.
«A questa nuova impostazione
crede, insieme all’amministrazione, la nuova direttrice sanitaria, la dottoressa Serena Belli
- continua Serafini -. E gli altri
medici coinvolti: per la medicina interna e la cardiologia il dottor Luigi Battaia, ex primario a
Tione, per la pediatria e l’allergologia il dottor Ezio Gabriele
Barlocco, ex primario in Toscana». Questi ambulatori sono già
attivi, mentre sono in fase di introduzione i servizi di reumatologia e nutrizionista.
Alcune prescrizioni tecniche
dovranno trovare adempimento entro 60 giorni, ma assicura
Serafini si tratta di piccoli adeguamenti strutturali. «La vera
novità - ribadisce Serafini - e la
volontà dell’amministrazione
IN BREVE
ESTERIORI
Piano Giovani 2014
Via libera della Provincia al
Piano Giovani di Zona 2014
delle Giudicarie Esteriori
che prevede sette progetti
per una spesa complessiva
di 32.234,10 euro:
«Camminare per ritrovare la
…» per 4.000 euro,
«Lomas - on» 15.612 euro,
«Dream up» 3.406 euro;
«Ski Alp» 2.324 euro;
«Cittadini del domani»
2.881,50 euro; «Wake up
comunicare efficace …»
2.510 euro; «Adrenalina
be+» 1.500 euro. Al
Comune di Bleggio
Superiore, in qualità di ente
capofila del Piano Giovani,
è stato assegnato l’importo
di 13.047,05 euro,
calcolato quale
finanziamento in
percentuale pari al 50% del
disavanzo per la
realizzazione degli stessi.
TIONE
Il mercato del centro
Torna il prossimo 5 maggio
il consueto e gettonatissimo
Mercato nel centro della
borgata.
Lo stabilimento termale a Comano Terme
termale e della direzione sanitaria di andare verso una presa in carico del paziente a 360
gradi, in risposta ad un bisogno
di salute complessivo, che non
è solo la cura della singola patologia, ma un’attenzione generale agli stili di vita e alle patologie correlate». Pediatra e internista sono già a disposizio-
ne, gli altri ambulatori specialistici saranno aperti a breve.
«Naturalmente non sono solo
a disposizione dei turisti - conclude Serafini -, è un servizio
che vogliamo dare anche alla
nostra gente se ne ha bisogno.
Per ora solo a pagamento, per
il futuro faremo domanda di accreditamento».
R. B.
TIONE
Cinema d’animazione
Giovedì primo maggio, alle
ore 21, al cinema di Tione
sarà trasmesso il film di
animazione «Rio2 Missione
Amazzonia». La stessa
pellicola sarà replicata
sabato 3 e domenica 4
maggio nel pomeriggio alle
ore 16.30.
Stenico | Il 30 aprile diventerà presidente Roberto Gusmerotti e il direttivo sarà quasi lo stesso di prima
Consorzio elettrico, lista unica
DENISE ROCCA
GIUDICARIE ESTERIORI - È
scaduto alla mezzanotte di
ieri il termine per la
presentazione delle
candidature alle cariche
sociali del Consorzio
elettrico industriale di
Stenico e nessuno si è fatto
avanti per proporre
un’alternativa alla
presidenza di Roberto
Gusmerotti e ai dodici
candidati da lui proposti per
il consiglio direttivo. Quindi
è cosa praticamente fatta: la
votazione di mercoledì 30
aprile, momento clou
dell’assemblea dei delegati
del Ceis, sarà solo una
formalità con una lista unica
in campo. Il posto che fu di
Mario Tonina, coperto al
momento della sua elezione
in consiglio provinciale e
fino ad oggi dall’allora
vicepresidente Massimo
Corradi, sarà di Roberto
Gusmerotti: consigliere del
Comune di Comano Terme,
per il quale è anche delegato
al Parco Adamello Brenta,
nella vita privata funzionario
per un’azienda del settore
informatico, Gusmerotti è
stato per nove anni
consigliere Ceis, sei dei quali
con la carica di
vicepresidente. La
maggioranza dei candidati
proposti nella lista sono
consiglieri uscenti: Mauro
Albertini di Stenico, Paolo
Bronzini di Fiavé e
Fernando Riccadonna di
Rango, oltre a Franco
Bronzini di Fiavé, candidato
per entrare nel comitato per
il controllo sulla gestione. Gli
altri candidati
amministratori uscenti sono
Stefano Bonetti (San
Lorenzo), Katia Buratti (Vigo
Lomaso), Nicola Delaidotti
(Dorsino), Antonietta Furlini
(Rango), Egidio Litterini
(Stenico), Dino Vaia (Ponte
Arche). Se tutto andrà come
previsto il mandato di
presidenza ha la durata di un
triennio. Difficile capire il
motivo di una tale scarsità di
candidati nel caso di una
realtà florida e in salute
come il Ceis che, oltre a
chiudere un bilancio in
attivo per un milione e
centomila euro, vanta anche
un patrimonio di soci di
tutto rispetto con oltre 3.300
membri: certo una
motivazione sta anche nel
complesso sistema di
candidatura del quale si è
dotata quella che è una delle
ormai rarissime realtà
consorziali di questo tipo. La
macchina elettiva del
Consorzio non è infatti
propriamente di semplice
accesso dall’esterno con il
suo sistema di elezioni nelle
Roberto Gusmerotti, unico candidato presidente del Consorzio elettrico
assemblee separate di una
rosa di cinque nomi papabili
per le cariche sociali, oltre
alla nomina dei delegati che
in assemblea esprimeranno
il proprio voto, e la
successiva composizione
delle liste pescando fra i
nomi proposti dai singoli
ambiti.
D. R.