DGP 120/2014 - Provincia di Cremona

N. d'ord.120 reg deliberazioni
GIUNTA PROVINCIALE DI CREMONA
Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza
del 29/04/2014
L'anno duemilaquattordici, questo giorno ventinove del mese di aprile alle ore 15:30 in
Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunita, a seguito di invito del
Presidente, la Giunta Provinciale con l'intervento dei Sigg.:
Presenti
Assenti
Salini Massimiliano
Presidente
X
-
Bongiovanni Filippo
Assessore
X
-
Capelletti Chiara
Assessore
X
-
Leoni Giovanni
Assessore
X
-
Orini Paola
Assessore
X
-
Pinotti Gianluca
Assessore
X
-
Schiavi Silvia
Assessore
-
X
Soccini Matteo
Assessore
X
-
Partecipa il Segretario Generale della Provincia, Dott. Silvio Masullo
Il Sig. Presidente, constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara
aperta la seduta ed invita la giunta alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno.
ESPRESSIONE DEL PARERE DI COMPATIBILITÀ AL PTCP RELATIVO ALLA
VARIANTE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI RIVAROLO
DEL RE ED UNITI ADOTTATA CON DCC N. 3 DEL 12/02/2014 (ART. 13, C. 5 DELLA
LR 12/2005)
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LA GIUNTA PROVINCIALE
Sentito il relatore Assessore LEONI (Pian. Coord. Territ. - Trasporti - Patrim. - OOPP) e con voto
unanime dei presenti espresso nei modi di legge:
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DECISIONE
1. Esprime parere favorevole con prescrizioni sulla compatibilità al PTCP della variante al PGT di
Rivarolo del Re adottata con DCC n. 3 del 12/02/2014.
2. Approva le prescrizioni così come elencate all’Allegato 1 parte integrante del presente atto
relative agli aspetti prevalenti di carattere sovracomunale del PTCP ai sensi dell’art. 18 comma 2
della l.r. 12/2005.
3. Assente circa le osservazioni al PGT elaborate, da presentare al Comune di Rivarolo del Re ai
sensi dell’art. 13 comma 4 della l.r. 12/2005 come elencate all’Allegato 2 parte integrante del
presente atto.
4. Dà mandato agli uffici di inviare la presente al Comune di Rivarolo del Re che, per ottenere la
pubblicazione sul BURL dell’approvazione definitiva della variante al PGT, dovrà compiere le
seguenti operazioni:
· compilare l’Archivio Documentale regionale (online) per la pianificazione locale con i dati
alfanumerici relativi all’iter di costruzione del Piano;
· trasmettere in modalità off-line (su cd-rom o dvd) gli allegati testuali e cartografici della variante
al PGT in formato di scambio (pdf o compatibile);
· inviare la Tavola delle Previsioni di Piano in formato shapefile o compatibile, sempre su supporto
off-line.
· ottenere la certificazione di conformità agli standard regionali della variante al PGT in formato
digitale, necessario per la pubblicazione sul BURL, come da procedura descritta alle pagine del sito
provinciale, attivando se necessario il servizio di pre-collaudo fornito dagli uffici.
Con votazione unanime e palese dichiara immediatamente eseguibile la presente deliberazione,
ai sensi dell'art. 134, 4° comma del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
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MOTIVAZIONI
Il parere annesso alla presente proposta di delibera si esprime per quanto riguarda la compatibilità
della Variante al Piano di Governo del Territorio del Comune di Rivarolo del Re con il Piano
Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Cremona così come stabilisce la legge
regionale 12/2005 Legge per il governo del territorio.
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PERCORSO ISTRUTTORIO
Il Comune di Rivarolo del Re è dotato di PGT approvato con DCC n. 50 del 15/12/2009 e
pubblicato sul BURL n. 7 del 17/02/2010. Con deliberazione consiliare n. 3 del 12/02/2014 è stata
adottata la variante al PGT, ed è pervenuta con nota ns. prot. n. 24.261 del 21/02/2014 per il parere
di compatibilità previsto ai sensi dell'articolo 13, comma 5 della Legge Regionale 11/03/2005, n. 12.
Preliminarmente all'adozione della variante, il Comune ha convocato la conferenza di Valutazione
Ambientale Strategica in data 12/09/2013 (seduta di scoping) e 23/01/2014 (presentazione del
Rapporto Ambientale);
Gli uffici hanno infine redatto il rapporto tecnico (Prot. n. 50.081 del 22/04/2014)
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NORMATIVA
- L. 17 agosto 1942, n. 1150 Legge urbanistica
- D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, artt. 19 e 20 Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali
- L.R. n. 12/2005 “Legge per il governo del territorio” art. 13 commi 5 e 7 e art. 25 commi 3 e 4
- Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) approvato con la deliberazione consiliare
provinciale n. 95 del 9 luglio 2003, successivamente adeguato ai contenuti della L.R. 12/05, con
variante approvata con DCP n. 66 dell’8 aprile 2009, e ulteriormente variato con DCP n. 113 del
23/12/2013 ed efficace dalla pubblicazione sul BURL Serie Inserzioni n. 2 del 08 gennaio 2014.
- Normativa del PTCP, art 42, D.G.P. n. 255 del 23/05/2006 “Definizione dei livelli di prevalenza delle
previsioni del PTCP” e la D.G.P. n. 296 del 13/06/2006 “Verifica di compatibilità al PTCP ai sensi della
L.R. 12/2005 - definizione delle procedure e degli adempimenti e individuazione della
documentazione tecnico-amministrativa minima richiesta a corredo degli strumenti urbanistici e di
governo del territorio comunali”
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PARERI
Parere favorevole espresso ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000 in ordine alla regolarità tecnicoamministrativa. Non risulta necessaria l'espressione del parere di regolarità contabile in quanto il
presente atto non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione patrimoniale e finanziaria
dell'Ente
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ADEMPIMENTI CONSEGUENTI
Il presente atto verrà inviato al Comune di Rivarolo del Re.
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ALLEGATI PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE
ALLEGATO 1 (parte integrante) Prescrizioni
Prescrizione n. 1. Si dispone di integrare la documentazione relativa alla variante al PGT del
Comune di Rivarolo del Re con l'Autocertificazione (“Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
per la certificazione della conformità dello studio geologico/idraulico”, vedasi Allegato 15 alla DGR
n° IX/2616 del 30 novembre 2011), firmata da un Geologo, attestante la congruenza delle
trasformazioni urbanistiche previste dalla variante in oggetto con le risultanze dello Studio
Geologico a supporto del PGT ed alle classi di fattibilità geologica da questo assegnate alle aree
oggetto di trasformazione urbanistica previste dalla attuale variante. Tale documento, una volta
acquisto, dovrà essere inviato in copia anche all'Ente scrivente.
Prescrizione n. 2. In considerazione delle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche del territorio
del Comune di Rivarolo del Re, si prescrive una specifica attenzione relativamente alla tutela
idraulica del territorio (rischio di allagamento del territorio per mancato smaltimento delle acque
superficiali), come del resto previsto dalla normativa geologica a supporto del PGT vigente (rif. Art.
4.3.5 delle vigenti N.T.A.). Per tutte le aree soggette a cambio di destinazione d’uso del suolo è
necessario che la portata in uscita dal comparto urbanizzato sia inferiore o uguale a quella
generata dal campo agricolo precedente al cambio di destinazione d’uso (rif. principio di
invarianza della portata) oltre che una valutazione degli effetti indotti a valle dai volumi d'acqua
smaltiti nei recettori individuati. Si sottolinea come le valutazioni sulle modalità di smaltimento delle
acque meteoriche debbano tenere conto non solo del contesto locale, ma essere inquadrate in
una logica/valutazione a livello di “bacino idrografico” (riferito al R.I.M., ovviamente), con lo scopo
di evitare di mettere in atto azioni che abbiano il semplice effetto di spostare le criticità idrauliche
a valle (cioè producendo effetti peggiorativi d’esposizione al rischio idraulico per le realtà poste
territorialmente a valle dei punti di scarico delle acque), anziché prevenirle/mitigarle/limitarle.
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ALLEGATO 2 (parte integrante) Osservazioni
Osservazione n. 1. Una porzione dell'ambito della Variante n. 9 (ampliamento del Consorzio del
Pomodoro) ricade in un areale corrispondente ad un elemento di secondo livello della Rete
Ecologica Regionale (codice settore n. 156, pag. 534 del documento della RER). Si rimanda quindi
al compendio attuativo della RER, nel quale vengono descritte le misure da osservare nei confronti
anche degli elementi di secondo livello. Si ritiene inoltre opportuno che l'attuazione dell'ambito
preveda opere a verde a mitigazione e compensazione a fronte della suddetta compromissione
della rete ecologica. Per le opere di mitigazione e compensazione che verranno realizzate nelle
zone a fascia mitigativa, potrà essere un utile supporto il Quaderno del P.I.F. “SISTEMI VERDI E OPERE
DI MITIGAZIONE AMBIENTALE” disponibile sul sito istituzionale della Provincia di Cremona. A tale
proposito appare necessario osservare che le previste fasce di salvaguardia destinate alla
piantumazione, ed in particolare quelle esterne a gli ambiti di trasformazione, oltre ad essere
piantate con sole essenze autoctone, dovrebbero avere una larghezza di almeno 15-20 metri, cosi
da garantire un'adeguata mitigazione e compensazione delle nuove strutture industriali.
Osservazione n. 2. Si ricorda che alla prossima revisione del PGT di Rivarolo del Re, il comune dovrà
recepire i nuovi elementi di tutela inclusi nella variante al PTCP che ha acquisito efficacia con la
pubblicazione sul BURL n. 2 del 08/01/2014. Fra i principali elementi introdotti con la recente
variante al PTCP vi sono gli adeguamenti al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Si intende
mettere in evidenza l'ascrizione al carattere di prevalenza normativa dei “geositi” provinciali (Art.
16.1 della Normativa), degli alberi monumentali (Art. 16.8), delle aree a rischio archeologico (Art.
16.9), dei percorsi panoramici (Art. 16.10), delle opere idrauliche di pregio (Art. 16.11), delle aree
appartenenti alla Rete Natura 2000 (Art. 16.12), e dei luoghi dell'identità di interesse regionale (Art.
16.13).
Osservazione n. 3. Si ricorda che, come previsto dalla normativa regionale, dopo l’approvazione
del PIF (Piano di Indirizzo Forestale) gli strumenti urbanistici (PGT) recepiscono a livello comunale i
contenuti del PIF, le aree classificate a bosco secondo la normativa forestale, e le prescrizioni per
la trasformazione del bosco. La definizione delle aree a bosco e le prescrizioni per le relative
trasformazioni diventano immediatamente esecutive e costituiscono automaticamente variante
agli strumenti urbanistici vigenti (art. 48 L.R. 31/08). A tale proposito si fa presente che dall’analisi
delle cartografie allegate al PGT, si rileva la presenza di 2 aree boscate che il PGT definisce aree a
verde privato. Si invita il Comune a controllare la presenza o meno dei boschi indicati dal PIF con
una verifica puntuale dei limiti effettivi del bosco e a contattare il SIT provinciale per l'eventuale
fornitura degli shapefiles. Considerato quanto sopra esposto, si sollecita il Comune a chiarire queste
situazioni; gli uffici provinciali possono su specifica osservazione del Comune valutare le opportune
modifiche da apportare al PIF, in particolar modo per quanto riguarda gli errori di delimitazione
cartografica e di assegnazione della tipologia forestale.
Osservazione n. 4. Va segnalato che l’ambito di trasformazione industriale n. 9 interferisce con il
corso del Colatore “Cumula”, corso d’acqua pubblico, che probabilmente verrebbe tombinato. A
tale proposito va ricordato come la Legge 37/’94 non consente “... la sdemanializzazione tacita
dei beni del demanio idrico…”, mentre il divieto all’eliminazione dei corsi d’acqua, è altresì ribadito
all’art. 115 del D.Lgs. 152/’06, dove si precisa che le Regioni disciplinano l’uso delle acque, “…
comunque vietando la copertura dei corsi d’acqua ...”.
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Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso.
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Silvio Masullo
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs 82/2005 e
successive modifiche ed integrazioni.
Allegato A
VARIANTE PGT
COMUNE DI RIVAROLO DEL RE
ADOZ. D.C.C. n. 3 del 12/02/2014
P.I.I.9
P.I.I.10
Ambiti di Trasformazione
Ambiti Consolidati o in fase di attuazione
Urbanizzato Consolidato