» DM Tipo 2 (80-95%) » Patogenesi: » a) insulino-resistenza » b) diminuzione della secrezione di insulina » c) deposizione di sostanza amiloide a livello delle isole pancreatiche » Difetto progressivo delle cellule beta fino alla completa mancata secrezione insulinica che sfocia in uno stato di insulino dipendenza Patogenesi » ETA’: più colpiti adulti anziani: 90% > 7 anni (picco 10-13) » GENETICA: gatto Burmese 4 volte più a rischio (Siamese, Europeo, Maine coon, Russian blu) » SESSO: maschi 2 volte più a rischio » OBESITA’ » VITA SEDENTARIA/INATTIVITA’ » DIETA » Farmaci-ormoni » Stadi iperglicemici Fattori di Rischio » Insulino – resistenza » Aumento della domanda di insulina dalle Beta-cellule Insulina resistenza (genotipo, obesità, inattività, farmaci) Aumento della produzione di insulina Deposito di amiloide Danno alle ß cellule glucosio tossicità IPERGLICEMIA Insulino -dipendenza Fattori di Rischio Diminuzione dell’attività insulinica endogena o esogena a livello dei tessuti bersaglio DIMINUZIONE Sintesi proteine Captazione glucosio Captazione potassio AUMENTO Degradazione proteine RIDOTTA UTILIZZAZIONE GLUCOSIO DIMINUZIONE Sintesi lipidi Sintesi proteine Sintesi glicogeno AUMENTO Gluconeogenesi Chetogenesi AUMENTATA PRODUZIONE GLUCOSIO DIMINUZIONE Sintesi lipidi Captazione glucosio Captazione potassio AUMENTO Degradazione lipidi IPERGLICEMIA Insulino resistenza » Soppressione della secrezione di insulina dopo una iperglicemia della durata > 24 ore. » Nel gatto, dopo 3-7 giorni di elevata iperglicemia la produzione di insulina mima quella riscontrata nei soggetti con DM di I tipo » Può essere reversibile, ma con il tempo tende a diventare permanente (settimane mesi) Link e Rand, 1996; Link, 2001 Valori normali di glucosio ematico Iperglicemia GLUCOSENSORI GLUCOSENSORI Cellula beta Cellula beta INSULINA TOSSICITA’ DEL GLUCOSIO IPERGLICEMIA PERSISTENTE ED ELEVATA glucosensore glucosensore NESSUNA SECREZIONE NE’ PRODUZIONE DI INSULINA REVERSIBILITA’:DIPENDE DAL GRADO E DURATA IPERGLICEMIA Deposito di Amiloide Amilina sintetizzata e co-secreta con l’insulina ß cellula Insulina + amilina Le fibrille di Amilina in certe situazioni possono polimerizzarsi a formare Amiloide Amiloide sostituisce isole pancreatiche nella maggior parte dei gatti con DM Amiloide causa prima ipofunzionalità delle β cellule poi la loro apoptosi Danno e perdita di cellule β » Apoptosi da iperfunzione (esaurimento β-cells) » Deposizione amiloide » Glucotossicità » Pancreatite, neoplasia pancreatica, acromegalia (GH), CKD, ipertiroidismo - DM da 3 anni - Terapia: Insulina + dieta DM Infezioni basse vie urinarie (risolte dopo terapia antibiotica) - Richiesta consulenza - Anamnesi: - dosaggio 4 UI BI Caninsulin - Dieta: m/d umido e secco 2 somministrazioni - Riportata PU/PD, letargia, mancata interazione con altri gatti e proprietario, Ampie fluttuazioni glicemiche(500-80 mg/dl) Quadro Clinico DM felino NON COMPLICATO » Tradizionalmente 4 P : Pu/Pd (80%), Polifagia (< 20%) , Perdita di peso (70%) » Letargia- depressione (50%), perdita di massa muscolare (50%), disidratazione (50%), epatomegalia (20%) » Mantello: opaco, arruffato, non curato » Dipende dalla precocità della diagnosi » Dipende dalle malattie intercorrenti » Frequenti concomitanti patologie odontostomatologiche, epatiche, renali, basse vie urinarie, polmonari, endocrine » Eccellente proprietario » Controlli glicemici in parte a domicilio e in parte in clinica dalla Collega referente » Agenda/diario Esame Fisico BCS 6/9 Depressione sensorio Mantello opaco e mal adagiato Senza rilievi importanti il resto della visita » Situazione di scadente controllo con frequenti episodi di iperglicemia e ipoglicemia » Necessario valutare a fondo il paziente » Necessario verificare azione insulina American Animal Hospital Association diabetes mellitus managenent guidelines for dogs and cats 2010 PCV : 36.6 (27.7-46.8) WBC: 14.000 (6.300-19.600) Neutrofili segmentati: 11.560 (3000-13.400) Linfociti: 1820 (2000-7200) Eosinofili: 500 (300-1.700) Glucosio: 498 (75-103) ALT: 75 (0-50) AST: 33 (0-40) ALP: 19 (0-70) PT: 7.6 (5.8-8.0) Albumine: 2.9 (2.5-4) Calcio: 9.1 (8.0-11) Fosforo: 3.8 (1.6-5.0) Colesterolo: 240 (70-150) Trigliceridi: 190 (40-100) BUN: 31 (19-33) Creatinina: 0.9 (0.7-1.6) Na: 143 (141-155) K: 4 (3.0-5.5) Cl: 102 (110-130) » Esame urine: PS 1028, glicosuria, urinocoltura negativa » Fruttosamine: 728 umol/l » Esame ecografico addominale: nn Principali alterazioni emato-biochimiche nel gatto con DM » Dipendenti da: » Precocità della diagnosi » Presenza malattie concomitanti » Comunemente urine con PS 1025-1035 » Attenzione se presente glicosuria e PS< 1020 » Glicosuria, corpi chetonici (quale significato?) » Batteriuria associata o meno a sedimento attivo - Infezioni occulte - » Comuni nei gatti con DM » Identificazione e controllo estremamente importante (procedura standard) » Dal 8% al 13% di infezioni in 3 studi su di un totale di 244 gatti con DM 1) Studio multicentrico europeo sul DM (Intervet): JFMS 2008 2) Mayer-Roenne et al., 2006 3) Bailiff et al., 2006 Fruttosamina (umol/l) 200-350 Eccellente < 400 Discreto < 550 Scadente > 650 VERIFICHIAMO L’EFFICACIA DELL’INSULINA PONENDOSI NELLE STESSE CONDIZIONI: - 4 UI CANINSULIN BID - DIETA M/D HILL’S » Tradizionalmente : controllo dei segni clinici » Oggi: remissione del DM operando direttamente sui fattori di rischio/terapia insulinica rigorosa » Precoce istituzione e adeguatezza della terapia: TEMPESTIVITA’ ED EFFICACIA » Buon controllo glicemico raggiunto precocemente, può portare ad un elevato indice di remissione » Controllo malattie sottostanti: migliora la gestione del DM e favorisce la sua remissione TERAPIA » Dieta » Insulina » Gatto carnivoro obbligato » Gluconeogenesi più attiva a partire da aminoacidi e grassi vs carboidrati » Raccomandate diete a basso tenore di carboidrati per rispettare le peculiarità del felino (< 15%) Ottimizzare il peso corporeo Gatti obesi: perdita di 1-2 % p.v a settimana Minimizzare l’iperglicemia postprandiale Utilizzare una dieta a elevato tenore di proteine (> 45%): evitare perdita massa magra » Limitare i carboidrati » Scatolette meglio del secco: meno carboidrati, facili porzioni, bassa densità calorica, > acqua » Assestare la dieta raccomandata per specifiche malattie concorrenti: CRF, pancreatite, enteropatie croniche » » » » 1) Dieta povera di carboidrati e fibra, ricca di proteine (Hill’s m/d, Purina DM) 2) Dieta povera di carboidrati e fibra, ricca in grassi (Diete kitten o feline growth) 3) Dieta con moderati carboidrati, grassi e ricca in fibra (Hill’s w/d, Purina OM, Royal Canine ) » Promuove il recupero delle cellule beta in temporaneo black out (tossicità del glucosio) » Riposo cellula beta, minor deposizione di amiloide » Riposo delle cellula beta, miglior efficienza della parte residua secretiva = controllo glicemico più stabile » Aumenta le possibilità per la remissione DIABETE MELLITO NON COMPLICATO GLARGINA INSULINA LENTA » Raccomandato l’uso di Glargina e PZI (non in Italia) » Dosaggio iniziale: 1 U/gatto bid o 0.25U/kg bid » Sconsigliato: > 2U/gatto bid nei gatti sovrappeso » Gatti con DM di recente diagnosi » Insulina glargina somministrata bid fornisce un miglior controllo glicemico e più alto indice di remissione del DM » REMISSIONE: 8/8 con glargina 3/8 con PZI 2/8 con Lenta Potente, picco di azione Fino ad oggi discreto controllo glicemico Numerose remissioni (8 gatti su 46*; 7 su 25**;) con la sola insulina Lenta senza dieta iperproteica 3 su 7*** con dieta iperproteica SVANTAGGI: in alcuni soggetti breve durata, scarsa efficacia, non stretto controllo glicemico •* Studio europeo multicentrico INTERVET, JFMS 2008 •**Martin and Rand, Vet Rec 2007 –*** Weavers et al., 2006 350 350 IERI 300 250 250 200 200 150 150 100 100 50 50 0 0 8 10 12 14 OGGI 300 16 18 20 8 10 12 14 16 18 20 » Stress, aggressione, eccitazione (grave problema nei gatti): separazione dai cani » Prelievi di sangue multipli, ambiente, altri animali, profumi e odori, rumori etc » Alimentazione (e insulina ) a casa quando possibile » A volte preferibile la determinazione glicemica in clinica prima dell’insulina! Iniezione di insulina in clinica da parte del proprietario Soprattutto nei gatti con curve di dubbia interpretazione (gatti vs cani) Prelievo dall’orecchio o cuscinetti Ago G26 Glucometro con test strip Accuratezza sia sul sangue venoso che capillare » Accurata “formazione” dei proprietari » Curve ogni 2-4 settimane » Prelievi ogni 3 ore (0-12 ore) » Evitare controlli ripetuti e continui 350 300 250 200 150 100 50 0 8 + + 10 12 14 16 18 20 + Se NADIR è compreso da 90 a 165 mg/dl NON si dovrebbe aumentare la dose NADIR Rappresentato dal valore glicemico più basso della curva Fornisce indicazioni sulla dose massima di insulina da usare Può verificarsi in ogni momento della curva Mai scendere sotto i 70-80 mg/dl (per alcuni 50 mg/dl) Interpretazione della curva glicemica Espressa dalla differenza fra il valore glicemico più alto (pre-insulina) e il più basso della nostra curva (NADIR) Interpretazione della curva glicemica 350 Durata< 270 mg/dl 300 Efficacia buona Durata breve < 6 ore 250 200 150 NADIR IDEALE 100 50 0 8 10 + 12 14 16 18 20 + 4 Unità lenta 4 Unità lenta » Anamnesi: glicemie molto elevate accanto a valori di circa 80 mg/dl » Sovradosaggio di insulina rappresenta la causa più frequente di mancato controllo glicemico sptt con insuline Lenta e Ultralenta (neuroni ipotalamici molto reattivi) » Effetto SOMOGY 350 300 250 200 150 100 50 0 8 10 12 14 16 18 + 20 + Fruttosammine: 663 µmol/L 350 300 250 200 150 100 50 0 8 10 12 14 16 18 + 20 + Fruttosammine: 396 µmol/L » Andrea, è stato seguito per quasi 5 anni » Ottimi risultati durante i controlli effettuati » Mancata remissione: intervento efficace tardivo o DM I tipo 180 » Studi molto promettenti » Soluzione chiara, pH acido (4) » L’insulina acida forma microprecipitati assorbiti lentamente nel sottocute neutro » Non puo’ essere miscelata o diluita TASSO DI UTILIZZAZIONE DEL GLUCOSIO » Lunga durata d’azione, i teoria senza picchi di azione » Pensata per simulare l’attività basale pancreatica fra un pasto e l’altro LENTA ORE DOPO L’INIEZIONE DI INSULINA » Per molti considerata insulina di prima scelta nel DM felino » Occorre sempre valutare attentamente il paziente » DM malattia polifattoriale e quindi occorrono terapie combinate » “Possiede una azione più prolungata e senza picchi quindi è una valida soluzione in presenza di una insulina lenta con azione più potente ma alle volte di più breve durata” » Recente farmacodinamica ha dimostrato una emivita più breve nel gatto rispetto all’uomo e ampie variazioni giornaliere con picchi Gilor et al. , 2010 » Due somministrazioni giornaliere (bid) ˃ ˃ ˃ ˃ ˃ 0.25 U/Kg per iniezione 0.50 U/Kg per iniezione (Marshall and Rand, 2004) 1 unità/gatto bid se non previsti controlli prima settimana Behrend, 2006 0.25 U/Kg se glicemia < 360 mg/dl Rand, 2010 0.50 U/Kg se glicemia > 360 mg/dl Se il nostro target è la remissione occorre un controllo stretto e rigoroso della glicemia (idealmente fra 100 e 200 mg/dl) Se vogliamo ottenere SOLO un buon controllo glicemico non è in genere necessario dover mantenere valori glicemici normali o molto vicini ai range di normalità: la maggior parte dei cani e gatti con DM mantengono un buon controllo glicemico con valori glicemici giornalieri compresi fra 90-270 mg/dl (5-15 mmol/L)* Ricordiamoci che il gatto non manifesta segni clinici di DM quando la glicemia è mantenuta al di sotto dei 290 mg/dL (16 mmol/L) *Reusch, Kooistra 2010
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