“Guida di informazione e approfondimento scientifico” Sostenitori del Naturale Curativo ANTIACIDI? UN “ANTI” DA EVITARE… SCEGLI IL RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITÀ Acidità di stomaco, bruciori gastrici, reflusso ma anche gastriti, ulcere… sono problematiche che caratterizzano la quotidianità di moltissime persone…, ma come affrontarle? Un qualsiasi antiacido naturale o di sintesi in questi casi può sembrare il migliore degli amici… ma siamo certi che sia davvero la soluzione giusta ed efficace o, piuttosto, serve solo a tamponare momentaneamente i sintomi, senza risolvere il problema creando i presupposti per successive problematiche ancora più serie? Inoltre, esiste qualcosa di naturale, efficace e alternativo ai “soliti antiacidi” che, invece, sia in grado di dare un beneficio rapido e risolutivo? Prima di rispondere a queste domande cerchiamo però di capire come funziona il nostro stomaco e, soprattutto, cosa “non va” quando si innescano disturbi quali bruciore, iperacidità, reflusso... Innanzitutto, l’apparato gastrico assolve a due funzioni fondamentali: in primo luogo la digestione e, in secondo luogo, la “sterilizzazione” degli alimenti, per evitare che eventuali microrganismi presenti nei cibi giungano nell’intestino, dando origine ad infezioni e/o parassitosi. A tal fine, lo stomaco secerne adeguate quantità di succhi gastrici acidi, al tempo stesso digestivi e sterilizzanti; contemporaneamente, in condizioni di salute, la mucosa gastrica si auto-protegge dal contatto con i succhi digestivi, grazie alla secrezione di muco alcalino e di mediatori fisiologici ad azione protettiva. Invece, in caso di iperacidità, bruciore gastrico e reflusso, per ragioni che possono essere legate ad un’ipersecrezione acida da parte dello stomaco e/o ad un impoverimento della capacità protettiva della mucosa stessa, si innesca un disequilibrio che vede i succhi gastrici (acidi e, come tali, aggressivi se la mucosa non è protetta) prevalere sui meccanismi di protezione gastrica. Ed è in queste condizioni che tali “succhi”, acidi per natura, vengono a contatto con la mucosa che riveste le pareti dello stomaco (o dell’esofago, in caso di reflusso), infiammandola e lesionandola. Ciò provoca non solo dolore e bruciore ma arreca anche disturbo alla funzionalità fisiologica dello stomaco, innescando un disequilibrio che tende inevitabilmente a peggiorare…, se non si modificano le condizioni predisponenti e non si interviene in modo adeguato. I FATTORI PREDISPONENTI Lo stile di vita errato (fumo, alcool, stress), l’alimentazione scorretta (in particolare l’eccesso di proteine animali e del glutine, la cui digestione necessità di una secrezione acida maggiore del normale) e l’abuso di farmaci (soprattutto antiacidi ed antinfiammatori) sono i maggiori responsabili dell’innesco del disequilibrio gastrico che è all’origine dei problemi di iperacidità, bruciore gastrico, reflusso... Partendo dal fattore stress (ansia), questo incide negativamente sullo stomaco con un doppio meccanismo: da un lato innesca ipersecrezione acida, dall´altro indebolisce la protezione della mucosa gastrica. Il primo effetto è correlato ad un aumento di cortisolo ed adrenalina, ormoni dello stress che hanno l´effetto di stimolare le cellule gastriche a produrre più acido. Sono moltissime le conseguenze negative sull´organismo di un aumento duraturo di cortisolo ed adrenalina ed infatti anche il secondo meccanismo - la diminuita protezione della mucosa gastrica - dipende da questi ormoni che, indirettamente, inibiscono i processi di sintesi e rinnovamento dei tessuti con la conseguenza di una mucosa gastrica più debole nei confronti dei succhi gastrici. La nicotina del fumo di sigaretta esercita anch’essa un effetto che stimola l’iper-produzione di succhi gastrici, mentre l’alcool ha anche un’azione gastrolesiva diretta. Questi aspetti sono noti ai più, come noti sono anche gli effetti collaterali, ad impatto sullo stomaco, conseguenti all’assunzione di farmaci, soprattutto antinfiammatori. Al contrario, poco noto, o poco considerato, è invece l’impatto negativo sullo stomaco conseguente all’assunzione di proteine complesse, a cominciare dalla carne, ma non solo. L’alimentazione carnea, sia rossa, sia bianca, induce la secrezione di grandi quantità di acido cloridrico, al fine di attivare l’enzima proteolitico per eccellenza, ossia la pepsina. Analoga ipersecrezione acida si ha come conseguenza di un pasto a base di latte e derivati (poiché ricchi di caseine, proteine anch’esse “impegnative” da digerire). La carne, il latte e i suoi derivati sono pertanto alimenti da evitare, in particolare per chi soffre di tali disturbi. Un discorso a sè merita anche il glutine, la proteina contenuta nei cereali (frumento, kamut, avena, farro, segale, orzo, triticale) e utilizzata come addensante in molti alimenti pronti. Il glutine è anch’essa una proteina estremamente complessa, la cui digestione inizia nello stomaco e termina (o dovrebbe terminare!) nell’intestino. L’impegno digestivo, sia in termini di secrezione acida che enzimatica, è molto elevato; la demolizione del glutine è, infatti, difficile per molte persone, come confermato da quel senso di pesantezza gastrica che consegue spesso all’assunzione anche di un semplice piatto di pasta… Proteine della carne, caseine e glutine sono, quindi, alimenti che, per “necessità” digestive, inducono la secrezione di grandi quantità di succhi gastrici; risvolto frequente di questo stato di cose è che uno stomaco sottoposto continuamente alla digestione di proteine complesse, può tendere all’iperacidità anche in fase post-digestiva, con conseguenze “disastrose” per la mucosa gastrica… Ciò premesso, se non si modificano le condizioni che hanno dato innesco al problema e se, oltre a ciò, si ricorre anche all’uso di rimedi sintomatici, che agiscono tamponando l’acidità ma non riportano in equilibrio la fisiologia dello stomaco, tale stato di cose tende inevitabilmente a peggiorare: l’acidità gastrica prende sempre più il sopravvento sulle capacità protettive della mucosa, aggredendola e portando al progressivo peggioramento dei disturbi di iperacidità, bruciore gastrico, reflusso… I COMUNI ANTIACIDI Come già accennato, i comuni antiacidi agiscono contrastando l’acidità (sono inclusi sia i farmaci inibitori di pompa protonica, che “mettono un freno” alla secrezione di acidi da parte delle cellule parietali gastriche, sia le sostanze, di sintesi o naturali che siano, che, poiché basiche, tamponano direttamente i succhi gastrici già secreti). Così facendo, i comuni antiacidi alleviano momentaneamente i sintomi ma “trascurano” completamente la vera origine del problema, ovvero il venir meno dell’equilibrio protettivo della mucosa gastrica. La fisiologica acidità gastrica, infatti, funzionale sia ai processi digestivi, sia alla sterilizzazione degli alimenti (per evitare che microrganismi patogeni arrivino nell’intestino), non dovrebbe arrecare alcun disturbo, a patto però che tutti i meccanismi di protezione della mucosa gastrica siano intatti ed efficienti. I sintomi di acidità di stomaco, bruciore, reflusso… sono pertanto l’espressione di un disequilibrio tra i fattori protettivi (secrezione di muco, presenza di prostaglandine di tipo 2, ecc.) ed i succhi gastrici acidi, disequilibrio che si innesca quando i secondi prevalgono sui primi. Se, in presenza di questo stato di cose, si assumono i comuni antiacidi, non solo si abbassa l’efficienza gastrica ma si incorre, purtroppo, nel cosiddetto “effetto rebound” o “effetto rimbalzo”; infatti più si innalza il pH dello stomaco per ridurne l’acidità, più paradossalmente aumenta in modo spropositato la produzione di acido da parte dello stomaco che tenta in tutti i modi di tornare “acido” per garantire la sua perfetta funzionalità. Così facendo, il divario tra i fattori protettivi e i succhi gastrici diventa sempre più ampio e i disturbi, dopo una parvenza di miglioramento iniziale, peggiorano. La compromissione della funzionalità gastrica digestiva va poi di pari passo con questo stato di cose, innescando un disequilibrio che può estendersi a tutto l’apparato digerente. Date queste considerazioni, utilizzare i “soliti antiacidi” non è certo la soluzione migliore! La via da prediligere per la risoluzione delle problematiche di iperacidità, bruciore gastrico e reflusso non è l’utilizzo di rimedi che contrastano l’acidità, siano essi sintetici o naturali, bensì l’adozione di un approccio volto a promuovere il ripristino dell’equilibrio protettivo della mucosa gastrica, salvaguardando appieno tutti i meccanismi fisiologici dello stomaco. LA VERA SOLUZIONE: NON I SOLITI ANTIACIDI MA IL RIPRISTINO DELL’EQUILIBRIO GASTRICO Riportare lo stomaco ad uno stato di salute e ristabilire la corretta funzionalità protettiva della mucosa, portando ad un beneficio, tangibile e a lungo termine, dei sintomi di iperacidità, bruciore, reflusso,… è possibile grazie ad un approccio fitoterapico che garantisca sicurezza, innocuità ed efficacia nella risoluzione del problema là dove ha avuto origine. Lo scopo di tale approccio è risolvere problemi di acidità di stomaco, bruciore gastrico e reflusso, anche saltuari. La “promessa” è: “lo assumo, al bisogno, e nel giro di poco tempo mi risolve il problema/sintomo”. Tutto ciò senza le “disastrose” conseguenze dei soliti antiacidi (di sintesi o naturali che siano). L’approccio fitoterapico concentra la sua azione nel ripristino dell’integrità e dell’equilibrio fisiologico della mucosa, tutelando appieno la completa efficienza dell’apparato digerente, grazie a rimedi naturali specifici con quattro azioni fondamentali: . . FORMARE UN FILM PROTETTIVO SULLA MUCOSA E RAFFORZARNE LE NATURALI DIFESE. Tale azione è fondamentale per placare la sensazione di bruciore e ripristinare in modo naturale lo strato di muco che protegge fisiologicamente le pareti dello stomaco dall’aggressività dei succhi gastrici. SFIAMMARE LA MUCOSA GASTRICA. Tale azione consente di lenire la mucosa, migliorando i sintomi di dolore e bruciore e favorendo il ripristino della funzionalità e dell’equilibrio gastrico. . . RIPARARE E CICATRIZZARE LA MUCOSA DANNEGGIATA POTENZIANDO IL TROFISMO DEL MICROCIRCOLO SOTTO-MUCOSALE. Tale azione risulta indispensabile per sanare quelle zone di mucosa gastrica che sono state esposte ai succhi digestivi, portando di conseguenza a lesioni ed infiammazioni. La riparazione, ricostruzione e cicatrizzazione della mucosa e dei vasi sanguigni ristabilisce l’equilibrio, anche secretivo, dello stomaco, bloccando per giunta la possibilità, ancor più grave, di eventuali episodi emorragici. CONTRASTARE L’IPERSECREZIONE ACIDA CONSEGUENTE A STATI D’ANSIA E STRESS. Tale azione consente di calmare, con componenti fitoterapiche, ansie e stress; così facendo si regolarizza anche la produzione di adrenalina e cortisolo e, di conseguenza, si contrasta l’iper-secrezione acida da parte dello stomaco. La sinergia tra queste quattro azioni, unita al rispetto dell’acidità fisiologica dello stomaco e alla tutela dell’efficienza gastrica, fanno di questo approccio l’arma vincente contro reflusso, bruciori, iperacidità… LA SOLUZIONE VIENE DALLA NATURA… Per adempiere in modo del tutto naturale alle quattro fondamentali azioni sopra descritte, nel rispetto delle normali funzionalità gastriche e in totale innocuità, sono indispensabili i seguenti rimedi vegetali, selezionati per efficacia e assoluta sicurezza. . . FORMARE UN FILM PROTETTIVO SULLA MUCOSA E RAFFORZARNE LE NATURALI DIFESE. Gli estratti vegetali selezionati a tale scopo sono l’Alloro (Laurus nobilis) e l’Aloe vera (Aloe barbadensis) titolata al 5% in Acemannano. L’Alloro è impiegato nella medicina tradizionale quale rimedio nei confronti delle affezioni del tubo digerente. Foglie e frutti contengono sostanze che favoriscono la digestione e sono antispasmodiche; inoltre, la loro ricchezza in mucillagini e pectine garantisce un’ottima azione protettiva della mucosa. Le pectine, idratandosi, aderiscono alle pareti gastriche incrementando così la resistenza nei confronti degli agenti che normalmente ledono e danneggiano le mucose. Fondamentale è anche l’Aloe vera, titolata in Acemannano, polisaccaride che agisce come un vero e proprio gastroprotettore naturale, cicatrizzante, riepitelizzante e immunostimolante. Il gel d’Aloe, grazie alla sua ricchezza in mucillagini e polisaccaridi, in particolare, appunto, l’Acemannano, è in grado di formare sulla mucosa gastrica un film ad effetto barriera che protegge dal contatto con i succhi digestivi. L’Aloe è inoltre dotata di proprietà analgesiche, antinfiammatorie, emollienti e lenitive sulla mucosa irritata. Inoltre, contribuisce a migliorare i processi digestivi. SFIAMMARE LA MUCOSA GASTRICA. Gli estratti fitoterapici più idonei a tale scopo, sia per la spiccata azione antinfiammatoria, sia per il contemporaneo effetto protettivo esercitato sulla mucosa gastrica, sono la Boswellia (Boswellia serrata) e la Salicaria (Lythrum salicaria). La Boswellia è nota sin dall’antichità come fornitrice di una resina chiamata incenso, ricca in acidi boswellici, dalle spiccate proprietà antinfiammatorie. A differenza dei classici antinfiammatori (FANS), non induce intolleranza gastrica, anzi manifesta attività protettiva nei confronti dello stomaco. . . La Salicaria, ricca di principi attivi tra i quali tannini e salicarina, ha ottime capacità antinfiammatorie ed emostatiche nei confronti delle lesioni, quindi, oltre a risolvere lo stato infiammatorio della mucosa gastrica, è essenziale per prevenire le complicanze emorragiche che potrebbero verificarsi in caso di disturbi gastrici persistenti. RIPARARE E CICATRIZZARE LA MUCOSA DANNEGGIATA POTENZIANDO IL TROFISMO DEL MICROCIRCOLO SOTTO MUCOSALE. Un mix di componenti vegetali, in cui spicca l’Estratto di semi di Pompelmo che garantisce la necessaria azione riparatrice sulla mucosa, migliorando la funzionalità gastrica e ripristinandone la normale secrezione. L’Estratto di semi di Pompelmo (GSE), noto per le sue straordinarie proprietà antimicrobiche ad ampio spettro, è stato studiato anche per la sua funzione citoprotettiva, rivolta, in particolare, alle cellule della mucosa gastrica. Studi scientifici hanno infatti evidenziato il ruolo gastro-protettivo e riparatore del GSE, in grado di stimolare la sintesi di sostanze, fisiologicamente presenti nell’organismo, funzionali alla protezione della mucosa gastrica. Il GSE risulta pertanto il cardine dell’approccio, poiché il suo utilizzo favorisce il ripristino dell’integrità e della funzionalità della mucosa che riveste le pareti dello stomaco. Indispensabile anche la Rutina, un flavonoide presente in svariate specie vegetali tra le quali vite rossa, mirtilli, ecc.; oltre ad essere antiossidante e riepitelizzante è dotata di spiccate proprietà vasoprotettrici, inoltre, favorisce e accelera la cicatrizzazione delle mucose danneggiate e dei vasi sanguigni sottostanti. La Centella (Centella asiatica), riveste un ruolo da protagonista nella ristrutturazione dell’epitelio infiammato e leso; i principi attivi più importanti sono gli acidi asiatico e madecassico e l’asiaticoside. Studi scientifici hanno evidenziato eccellenti capacità vasoprotettrici, cicatrizzanti, ristrutturanti e rigeneranti del tessuto connettivo, favorendo la guarigione di ferite. La sua azione è provvidenziale non solo per rafforzare, ristrutturare e proteggere la mucosa gastro-intestinale, ma soprattutto anche per rimarginare eventuali lesioni in tempi ridotti. CONTRASTARE L’IPERSECREZIONE ACIDA CONSEGUENTE A STATI D’ANSIA E STRESS. Con questa funzione, di importanza fondamentale, è stato considerato l’estratto di Passiflora (Passiflora incarnata), particolarmente indicato soprattutto per l’effetto calmante e ansiolitico; la Passiflora, infatti, contribuisce ad alleviare i disturbi ansiosi e nervosi che sono spesso concausa delle comuni problematiche gastriche. L’estratto della pianta regolarizza l’eccessiva secrezione di ormoni dello stress, quali cortisolo ed adrenalina, ristabilendo di conseguenza la corretta secrezione acida da parte dello stomaco. Oltre a tale attività, l’utilizzo della Passiflora è importante anche per l’attività calmante del dolore, corroborata dall’azione antispasmodica sulla muscolatura dell’apparato digerente. Appare lampante come questo estratto giochi un ruolo da protagonista e sia quindi fondamentale per contrastare in modo veramente efficace non solo l’ipersecrezione gastrica, ma anche bruciori e dolori, placando infiammazione e prevenendo il danneggiamento della mucosa gastrica. FINALMENTE UN APPROCCIO NATURALE EFFICACE ED INNOCUO È giunta l’ora di dire: “Basta ai soliti antiacidi!” Perché? Ma è semplice! Perchè tamponano solo il sintomo, provocano “l’effetto rebound” e compromettono l’efficienza gastrica, innescando, nel complesso, un temibile circolo vizioso che porta all’inevitabile peggioramento di disturbi quali iperacidità, bruciore gastrico e reflusso, con conseguenze disastrose. Per fortuna, in commercio in ambito salutistico, sono finalmente disponibili rimedi, ad azione filmogena protettiva, associati ai componenti vegetali descritti; tali associazioni garantiscono la presenza di tutte le attività necessarie a ripristinare la salute della mucosa gastro-duodenale per la risoluzione di tali problematiche, senza alterare la fisiologica attività dello stomaco, anzi tutelandola e migliorandone l’efficienza. In particolare, le attività garantite, ed i relativi estratti vegetali che le esplicano, sono le seguenti: Attività Esplicata da PROTETTIVA FILMOGENA ANTINFIAMMATORIA • Estratto di Alloro • Gel di Aloe vera in polvere, titolato al 5% in Acemannano • Estratto di Boswellia • Estratto di Salicaria RIPARATRICE E DI • Estratto di semi di Pompelmo • Rutina POTENZIAMENTO DEL TROFISMO DELLA MUCOSA • Estratto di Centella CALMANTE ANTI-SECRETIVA • Estratto di Passiflora Grazie alla sinergia di queste azioni, nel pieno rispetto della funzionalità gastrica, in assoluta sicurezza, naturalità, innocuità e con l’aggiunta di una straordinaria rapidità d’azione, la composizione sopra descritta risulta essere la vera soluzione ai disturbi di iperacidità, bruciore gastrico e reflusso. Inoltre, la composizione sopra-descritta è senza glutine, consentendone l’uso anche ai soggetti intolleranti. AVVERTENZA: I contenuti di questa guida, frutto di ricerche accurate da parte di esperti di fitoterapia, sono stati redatti a scopo di informazione e di approfondimento, senza la pretesa di sostituire in alcun modo la diagnosi e il consiglio del medico. Il nostro unico fine è di raccogliere, approfondire e divulgare informazioni riguardanti l’impiego di estratti vegetali che possano risultare utili nel trattamento di svariate problematiche salutistiche e nel miglioramento dei sintomi ad esse connesse. Per ulteriori approfondimenti e consigli e per ricevere informazioni sui prodotti in commercio e sulla loro reperibilità, contattare: [email protected] www.sostenitorinaturalecurativo.it A cura di: Sostenitori del Naturale Curativo Rev.00
© Copyright 2025 ExpyDoc